trovati in un cartone sei cuccioli di cane meticcio

Montepaone (CZ) –  Persone senza amore e senza scrupolo alcuno,hanno abbandonato in un cartone sei cuccioli meticci di cane Alaskan Husky nei pressi del campo sportivo”Ceramidio” a Montepaone centro storico. Il ritrovamento dei cuccioli da parte di Morena e  del marito Saverio che abitano nei pressi ,attratti dai latrati dei sei cuccioli si sono  avvicinati al cartone notando con grande stupore il suo contenuto,subito la coppia si è messa a disposizione preparando latte caldo e un ricovero per la notte,e grazie a loro tre dei sei cuccioli ha già trovato una casa e un padrone,ora sono tre i cuccioli rimasti ma si spera di trovare una casa e un padrone che gli voglia bene e li accudisca,erano sei come la  famosa opera di Luigi Pirandello”sei personaggi in cerca di autore,”ma in questo caso sono sei i cuccioli in cerca di una casa.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Il sindaco Francesco Froio incontra gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Montepaone

Montepaone (CZ) – il sindaco Francesco Froio ha incontrato nell’Istituto Comprensivo “Mario Squillace” la classe mista di alunni che dallo scorso marzo ha aderito al Progetto Pon C-1-FSE-2013-609 “Giornalisti in classe”, fortemente voluto dal dirigente scolastico Giovanna Vivino Esposito, e curato dalla tutor Sabina Lioi e dall’esperta Francesca Robertiello. Dopo i saluti e le presentazioni di rito i ragazzi, mettendo da parte per un attimo l’emozione, hanno realizzato una vera e propria intervista, che sarà pubblicata sul primo numero del giornalino scolastico “Scuola News Montepaone”. Il sindaco Froio ha raccontato agli alunni che la sua candidatura, risalente a più di due anni fa, è stata una dura scelta, poiché gli impegni di medico erano già onerosi. La convinzione finale è giunta quando ha capito che sarebbe stato bello dare una certa continuità politica al paese, avendo lui fatto parte per quasi dieci anni della precedente amministrazione Rattà. In seguito il sindaco ha spiegato quante responsabilità abbia un Primo Cittadino, ma ha anche affermato che le paure da esse derivate possono essere facilmente superate con la tenacia e la passione nei confronti del ruolo svolto. Pranzi saltati, hobby, sport e tempo libero dimenticati, in favore dell’impegno come medico e come sindaco. A tal proposito Froio ha dichiarato che il Comune di Montepaone gode di buona salute rispetto ai dissesti economici di alcuni paesi vicini e che avere i conti a posto in tempi di crisi e di tagli come questi non è stata un’operazione facile. Ha affermato di essere molto contento di come sta lavorando la sua amministrazione e ha rivelato in anteprima alcuni progetti che presto saranno realizzati: la raccolta differenziata, il restauro definitivo della cosiddetta “scuola della vergogna” (in via Caracciolo), l’unione dei due pezzi di lungomare, il restauro della chiesetta e del Palazzo Cesare Pirrò di Montepaone Centro. Qualche insoddisfazione, a causa dei tagli, nell’ambito dei servizi sociali, ma tanto appagamento per il contratto di ristrutturazione rivolto all’ex asilo nido di Montepaone (in Via A. Pelaggi) che sarà adibito come sala polifunzionale per i giovani. Per i meno giovani, invece, l’amministrazione ha previsto un centro di aggregazione diurna e ciò su cui, anche in futuro, vorrebbero più soffermarsi è l’ambiente (ricordiamo che Francesco Froio iniziò il suo “cursus honorum” come assessore all’ambiente), infatti conclude l’intervista ricordando che dieci anni fa fu lui stesso ad andare a prendere gli alberi che da lì a poco avrebbero popolato Via Nazionale. Dopo mezzora l’intervista si è conclusa con un caloroso applauso e con le foto-ricordo dell’evento. Si è trattato di un momento educativo, emozionante e riflessivo per la redazione in erba dell’Istituto Comprensivo di Montepaone, una dimostrazione importante della vicinanza del Primo Cittadino alle esigenze e alle curiosità anche dei più piccoli.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

formalizzate le dimissioni dell'assessore di Felice Siciliano

Formalizzate le dimissioni alla carica di assessore per Felice Siciliano e restituzione delle deleghe,cosa accade  adesso nella maggioranza e cosa significano queste dimissioni,tanti gli scenari che si aprono e tanti gli interrogativi,Siciliano è ancora organico della maggioranza?Voterà a favore o contro nel prossimo consiglio comunale? Ed ancora come si collocherà adesso in seno alla maggioranza? Dimissioni annunciate  in anteprima dalle pagine del Quotidiano della Calabria e dimissioni presentate al protocollo,nella sua missiva Siciliano ha scritto,” con la presente,come già preannunciato al sindaco e alla giunta,rassegno formalmente le dimissioni dalla carica di assessore con deleghe affari generali,contenzioso,personale e politiche delle frazioni,già accettata con entusiasmo e spirito di servizio.” Invero,continua la lettera,ritengo di avere svolto il delicato compito conferitomi con impegno,senso di responsabilità e correttezza per attuare il programma,collaborando fattivamente per raggiungere l’equilibrio politico e la stabilità,indispensabili per una proficua azione amministrativa.”Tuttavia,continua Siciliano,nonostante i miei sforzi,ormai da tempo all’interno della giunta comunale è venuto meno il fondamentale rapporto di collaborazione,di fiducia e quindi,continua Siciliano,l’azione di squadra,per cui ritengo insussistenti le condizioni per continuare a ricoprire la carica di assessore.”Colgo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti comunali che con il loro lavoro,conclude Siciliano,l’impegno e la disponibilità certamente forniscono un valido supporto per l’attività amministrativa.”

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

corso BLS – D

Un prestigioso corso di BLS – D con attestato riconosciuto a livello europeo è stato organizzato dalla Montepaone soccorso di Giuseppe Cuomo nei locali del ” XIX SECOLO” in via nazionale a Montepaone lido. Il corso tenuto dai dottori Camerota e Salerno del 118  ha visto la partecipazione di 25 corsisti. I presenti tra operatori del comparto sanitario e del mondo laico  hanno brillantemente superato il corso che prevedeva argomenti come il CRP massaggio cardiaco con uso del defibrillatore semi automatico e cenni approfonditi  sul BLS-D pediatrico con le manovre antisoffocamento,in aula dopo il corso teorico grazie all’ausilio di video si è passati alla parte pratica dove i corsisti hanno dato  buona dimostrazione del loro  apprendimento. Grazie alla  Montepaone Soccorso di Giuseppe Cuomo il soveratese si è dotato di altre figure professionali di soccorso.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

la passione di Cristo a Montepaone Lido

Dopo le manifestazioni di Carnevale, e l’imminente organizzazione di quelle pasquali si è conclusa con grande successo la “Passione di Cristo” organizzata dalla “Porta del Domani” di Montepaone Lido; alla manifestazione hanno preso parte numerose persone giunte da ogni dove per assistere alla messa in scena della storia più bella del cristianesimo. Gli attori, componenti dell’associazione medesima, si sono cimentati nella recitazione delle scene più salienti che hanno caratterizzato la tribolazione di Cristo da quando è stato tradito fino alla sua crocifissione. L’organizzazione è stata meticolosa nel limare i dettagli tecnici ma anche scenici fino alla fine, ed anche questo ha fatto sì che la manifestazione sia ben riuscita. Proposta ormai da diversi anni nel calendario pasquale la “Passione di Cristo” vede di anno in anno migliorare il proprio repertorio con l’aggiunta di scene, curandone soprattutto i dettagli, e anche con l’impegno di tutti, e grazie alle direttive di Pino Gullà mettere a punto scenografie maestose e belle che rendono lo scenario quasi reale e consentono di carpire il legame tra la storia del tempo e i luoghi dove essa si è svolta. Proprio questi sono fatti di storie di uomini che si sono avvicendati nel prendere decisioni che magari non spettavano a loro, sottolineando come la mente umana tenda molte volte a sopraffare l’umiltà ed il senso di rispetto verso gli altri spinta da una pregiudiziale verso qualcuno o qualcosa. Si ringraziano tutti coloro che hanno preso parte ed hanno fornito una collaborazione viva, anche la proloco di Vallefiorita per aver fornito una parte del materiale utile, e si ringraziano soprattutto tutti i membri dell’associazione per la riuscita della manifestazione.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Montepaone – Con le mani in pasta…

L’attenzione ai più piccoli, alla creatività che liberamente dialoga con le forme contemporanee del fare arte, si rivela ancora una volta un punto qualificante delle proposte che l’associazione culturale Kairòs, con sede presso la Casa d’arte Visioni mediterranee di Montepaone, continua ad offrire alle famiglie del territorio. In occasione della Pasqua, i bambini sono stati invitati a partecipare ad un momento di riflessione condivisa, a partire dal racconto del “Quarto Re”, riproposto da Adriana Zarri, che è stato recentemente ripreso in una pubblicazione che la stessa associazione Kairòs ha curato per la Rubbettino Editore. In una delle versioni di questa leggenda, il saggio Artaban, smarritosi sulle vie della compassione e della misericordia che non gli consentono di tenere il passo degli altri tre Magi, giunge infine ad incontrare il Cristo proprio ai piedi del Golgota. Così, ha raccontato ai bambini l’artista Antonella Rotundo, responsabile dei laboratori didattici presso il MUDAS (Museo Diocesano di Arte Sacra) di Catanzaro, proprio colui che non aveva saputo arrivare per tempo ad adorare Gesù bambino, scopre di aver trascorso tutta una vita ad immagine di quel Messia che infine ritrova nel momento della Passione e della morte in Croce. Una storia che ha appassionato i piccoli, offrendo spunti di riflessione e di espressione dei propri pensieri e sentimenti, intorno ai significati più veri della Pasqua. Al termine di questo momento di riflessione, l’artista Rotundo, ha quindi narrato la storia dell’origine della carta, quella carta che ci ha consentito e ci consente di conservare storie e leggende come queste e come quelle narrate nei Vangeli. Si è passati così alla sperimentazione diretta di quanto raccontato, nel momento in cui tutti i bambini presenti hanno potuto creare con le proprie mani il proprio foglio di carta, sul quale hanno tracciato ognuno i segni che ritenevano più significativi. Tutte le carte così create, saranno poi donate ai bambini e alle famiglie, in occasione della presentazione al pubblico della mostra allestita da Antonella Rotundo negli spazi di Visioni mediterranee. Un modo nuovo e originale di accostarsi all’attività e alla poetica dell’artista, la quale, condividendo con i più piccoli e con le loro famiglie il senso e i modi del suo operare, ha potuto presentare in maniera diretta e immediata le sue opere esposte nella stessa sala in cui si svolgeva il laboratorio.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

al piccolo teatro d’arte la commedia “la parrocchia controsenso”

Continua con successo la rassegna teatrale,”vernaculandu”del piccolo teatro d’arte a Montepaone lido,una rassegna targata sedici,tanti sono difatti gli anni che Edoardo Servello presidente della “bomboniera”mette in scena ogni anno con commedie che portano a Montepaone tanti appassionati,ripartire dalla cultura si può,e si deve,la cultura come messaggio,la cultura come aggregazione e il piccolo teatro d’arte ogni anno appassiona e diverte. In scena ora la commedia “Parrocchia Controsenso” una brillante commedia in due atti di Giovanni Allotta,per la regia di Franco Voci e di Maurizio Vivino,la trama ,una parrocchia di un piccolo paesino, dove succede di tutto,grazie al sagrestano che mette puntualmente nei guai il sacerdote,che deve necessariamente mettere una pezza su tutto ,e in questa parrocchia,frequentata come la Salerno- Reggio Calabria nel periodo estivo,succede  davvero di tutto,la commedia degli equivoci,con tanta bravura degli attori in scena,tra questi spicca un Gianni Voci in gran spolvero che interpreta ben due personaggi calzati a pennello su di lui,il finale come deve essere, è un segreto  che si svelerà solo alla fine dei due atti,e come sempre pieno il teatro di Montepaone,ancora un successo per la compagnia teatrale “Ciccio  Rattà”di Montepaone, anni dedicati al teatro portando alto il nome di Montepaone.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

“VIAGGIO FRA I NUOVI POVERI” – RIUSCITO CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE RAMO DI SPERANZA

Comunicato stampa:

Chi sono i nuovi poveri? Di questo importante tema si è discusso in un riuscito convegno organizzato dall’Associazione di Volontariato “Ramo di Speranza”  presso la sala  consiliare del comune di Montepaone. L’iniziativa è stata moderata dal giornalista Fabio Guarna che ha coordinato gli interventi del sindaco di Montepaone Franco Froio, di Don Roberto Celia, vice direttore Caritas diocesi Catanzaro – Squillace, di  Maria Teresa Napoli, referente aziendale e coordinatrice organismo immigrazione ASP Catanzaro,e di Paola Macrina presidente dell’associazione “Ramo di Speranza”. . “Ma chi sono appunto questi nuovi poveri?” è stata la domanda che ha fatto da leit motiv ai vari interventi. Si tratta di persone insospettabili,vicini di casa,persone normali che da un giorno all’altro hanno dovuto,loro malgrado fare i conti con licenziamenti,cassa integrazione,disoccupazione forzata,uno stato di precariato che allunga ombre inquietanti sulla vita di persone che solo qualche anno prima mai avrebbero pensato di fare parte di questa nuova categoria. La povertà delle famiglie italiane in questa difficile congiuntura economica è in grande aumento, basti pensare che dalle poche centinaia di famiglie assistite si è arrivati oggi a diverse migliaia costituite anche da piccoli imprenditori, professionisti, giovani laureati e poi immigrati costretti ad abbandonare la propria terra, la famiglia e spesso la loro identità, alla ricerca di un futuro migliore che, troppe volte si rivela solo una pura illusione. L’intervento del sindaco Froio,si è incentrato  sulla reale situazione socio-economica  di persone che oggi non riescono a fare quadrare i conti e avanzano giornalmente richieste di aiuto con dignità. “Legittimo chiedere e legittimo dare risposte” ha evidenziato Froio. Don Roberto Celia, nel suo intervento ha invitato i presenti all’impegno:  “come cristiani e come uomini – ha detto – siamo chiamati a vivere un’ etica del lavoro e, quindi, a vivere la ricerca del non fermarci “all’assistenzialismo” verso il povero, ma a promuovere la crescita dell’uomo. La difficoltà dell’educazione, – ha proseguito – purtroppo, sta nel riuscire a far comprendere che “il tutto e subito, non è educativo”. E’ indispensabile valorizzare, innanzitutto, la “dignità” del povero. Anche i bambini, come le persone anziane,  infatti hanno bisogno di sentire che è festa, non basta il pane, pasta o riso, hanno bisogno anche del “regalo”. Quel regalo che non è necessariamente un bene materiale ma spesso è l’attenzione che dobbiamo loro come può essere una telefonata, una visita, una chiacchierata.  Per Maria Teresa Napoli, “ dovremmo fare tutti di più;  non  solo per quel che riguarda le persone immigrate ma in generale  per tutte le persone povere…poco interessa se italiane o straniere. Dobbiamo smettere  di pensare  che siamo i padroni del territorio solo perché siamo nati qui”. Paola Macrina, Presidente del “Ramo di Speranza” descrivendo brevemente  la principale attività della propria Associazione (Centro Raccolta e Distribuzione Vestiario) ha sottolineato come, in questi sei anni di vita, sia cambiata la tipologia di utenza che si rivolge a loro per la fruizione di vestiario ed accessori per l’infanzia: sono aumentate significativamente le famiglie italiane  spesso costituite da un solo genitore o comunque famiglie monoreddito, con più figli e soprattutto con lavori precari, che a fatica riescono ad arrivare a fine mese e per le quali questo genere di aiuti costituisce spesso una boccata di ossigeno.”. “Fare volontariato diventa, così, per noi, – ha precisato Paola – un’occasione per incarnare nella quotidianità lo stile evangelico dell’ascolto e della condivisione”. L’obiettivo fondamentale che ci  si propone perciò, è quello di promuovere, riconoscere e tutelare i diritti delle persone in difficoltà attraverso progetti di aiuto  possibilmente condivisi con le altre realtà del territorio che rivolgono un particolare “SGUARDO” all’altro nella sua globalità e unicità. Questo è stato l’intento con cui si è concluso il convegno: divulgare le “buone prassi” presenti sul territorio, al fine di costituire una rete di servizi che coinvolga attivamente le Istituzioni, la Chiesa e il mondo del Volontariato.

[box type=”info”] la redazione[/box]

la festa di primavera dell’istituto comprensivo “don Mario Squillace”

Festeggiata presso lo stadio comunale di località Mannis,la festa di primavera organizzata dall’istituto comprensivo don “Mario Squillace” di Montepaone,presenti il dirigente scolastico Giovanna Esposito Vivino,i docenti, l’assessore comunale allo sport Massimo Rattà, il presidente del consiglio comunale Tina Montillo,il presidente della scuola calcio Real Montepaone Antonio Lombardo a cui sono andati i ringraziamenti dei presenti per la fattiva collaborazione, i para sanitari della Montepaone soccorso e loro, gli studenti,tanti e allegri con tanta voglia di divertirsi . Si iniziava  con la banda della scuola che eseguiva l’inno nazionale,mentre a bordo campo le majorettes,intonavano i loro cori con belle coreografie,poi alcuni studenti hanno suonato brani che hanno riscosso molto successo da parte dei presenti,poi si dava inizio alla partita di calcio tra le rappresentative scolastiche arbitrata dall’insostituibile Luciano Zoleo,una gara combattuta ma corretta in campo ,alla fine medaglie per tutti,poi i discorsi di ringraziamenti da parte dei docenti e dell’amministrazione comunale,al termine della bella giornata sono stati piantumati all’interno dell’edificio scolastico degli alberi,tra questi una palma e diversi salici.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

apre la bottega d’arte Antonino Maria Garufi

Apre a Montepaone lido,con una presenza di autorità e appassionati,lo studio d’arte di Antonino Maria Garufi,uno stile il suo ,che riempie il cuore e illumina gli occhi,lo stile di Caravaggio è forte e presente nelle tele che il maestro Garufi espone nella sua bottega,riferimenti ai santi,al passato,ma  anche nature morte,paesaggi con una tecnica antica e collaudata,questo è il maestro Antonino Maria Garufi,i suoi quadri incantano,la sua sensibilità è forte come è forte la sua voglia di trasmettere il bello,una tecnica avanzata che sembra fare muovere gli oggetti presenti nelle sue opere,il gioco del chiaro scuro è forte,e questo svolge naturalmente una funzione importantissima ,fare affiorare dalle tenebre la realtà. Le sue opere sono state esposte in mostre d’arte internazionali,basti pensare  a quelle di New York,Ginevra,Parigi,Norimberga,Roma,Montreaux,solo per citarne qualcuna,ma basta osservare le sue opere e notare i particolari,i volti,le mani,le vene,i capelli,tutto concorre a far sì che si possa chiamare arte con la A maiuscola,tanti sono i particolari,assolutamente perfetti e fruibili da tutti,i colori poi nel caso del dipinto della poltrona rossa o in quella dei tappeti,in cui sembra di udire il dolce fruscio delle stoffe,sono esaltati dal colpo di luce e giochi di chiaroscuro,in questo grande è il maestro Garufi. Il percorso pittorico di Garufi è composto da sessanta anni di arte,con unanimi consensi,nato a Messina ma cittadino del mondo come lui ama definirsi,Garufi restituisce alla pittura il suo linguaggio ab origine,il gusto appare chiaro e temporale,segno questo del ritrovamento del gusto del bello.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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