ex detenuto senza lavoro”fine pena mai?”famiglia senza reddito,il figlio necessita di interventi e cure costose,disagi quotidiani.

“Fine pena mai?” è quello che dichiara Matteo Celia ex detenuto,la sua condanna è stata scontata come è giusto che sia,ma quello che dice lui è che, è assolutamente impossibile trovare, chi gli dia un lavoro qualsiasi per vivere in modo decoroso con la moglie e i suoi due figli,nonostante siano molte le domande anche agli enti preposti,ma senza avere nessun esito positivo,una situazione al limite la sua,la moglie  che è invalida è stata licenziata senza nessuna spiegazione plausibile,il figlio Vincenzo di 14 anni frequenta la prima classe del geometra a Soverato ,ma senza sostegno economico  come può una famiglia comprare i testi scolastici e provvedere per il viaggio con l’autobus da Montepaone a Soverato”? Ed ancora  Valentina di anni 12 la figlia più piccola, necessita di supporti scolastici ma al momento la famiglia non può provvedere,Matteo vive del poco che il papà pensionato gli può dare in modo occasionale,ma Matteo non vuole una mano così ,lui vuole lavorare,rientrare nella cosiddetta società civile e, portare avanti la sua famiglia in modo dignitoso, anche la spesa giornaliera è un grande problema quando mancano i soldi,il frigorifero diventa solo un inutile elettrodomestico,vuoto e non utilizzato,e considerando che il figlio grande necessità di cure continue all’ospedale “Macchi”di Varese,dove è stato operato per un grave problematica ,in quella occasione Matteo e la sua famiglia hanno dormito in macchina per una settimana davanti al presidio ospedaliero. Tanti i disagi che una famiglia di Montepaone lido,deve necessariamente subire a causa della mancanza di lavoro di entrambi i genitori,a questo stato di fatto si aggiunge una difficile situazione sanitaria che necessita di spese continue,questa famiglia composta da padre,madre e due figli minori deve fare i conti anche con una vicenda che tocca la cosiddetta società civile,tutto inizia quando il figlio di appena tredici anni comincia avere seri problemi di salute,apnee notturne con rischio di soffocamento,copiose e inarrestabili emorragie dal naso,e spesso sveniva per lungo tempo,da qui inizia il calvario di questa famiglia,subito la visita specialistica all’ospedale di Soverato,i medici accertando la complessità del caso mandano il minore ad una visita più approfondita al presidio ospedaliero di Germaneto di  Catanzaro. Ma il medico  che lo visita intuendo la complessità del caso,prepara il minore con un intervento chirurgico di sei ore al trattamento specialistico successivo e invita la famiglia a recarsi al centro specialistico di Varese presso l’ospedale di Circolo fondazione “Macchi” polo universitario di Milano,con grandi difficoltà e l’aiuto economico di parenti,considerato che questa famiglia è senza nessun reddito partono con la loro macchina per quello che viene definito un viaggio della speranza,mille chilometri lontano dalla Calabria,giunti sul posto  a Varese,subito la visita e la diagnosi”angiofibroma nasofaringeo destro,con abbondanti lacerazioni al massiccio frontale con  inevitabile ricostruzione ossea nei tre piani dello spazio. “Una diagnosi terribile,per un bambino di soli tredici anni,e che porta il minore nuovamente in sala operatoria per un intervento in anestesia totale di ben tredici ore,l’intervento complesso partiva con una incisione all’inguine per trovare la vena che porta al cervello,e subito dopo l’asportazione dell’angioma nella cavità nasale. Finito l’intervento il minore deve stare ricoverato per una settimana per le medicazioni,mentre la famiglia,padre,madre e un’altra figlia minore devono dormire in macchina per mancanza di soldi,quei soldi pochi,ma necessari al viaggio di ritorno, durante il ricovero il giovane paziente è stato sottoposto a risonanza magnetica del massiccio frontale e dell’encefalo con mezzo di contrasto paramagnetico che evidenza una voluminosa lesione espansiva del rinofaringe angiofibroma giovanile dei vasi epiartoci,dimesso il minore e la famiglia si mettono in viaggio verso al Calabria,ma i disagi continuano,ora servono cure costose e farmaci continui ma questa famiglia non può provvedere da sola,la richiesta di aiuto al comune di Montepaone ha prodotto fino ad oggi  solo un piccolo aiuto,una goccia nel mare del bisogno,le altre istituzioni al momento sono sorde,ma fino a quando?La Regione Calabria istituisce un fondo per finanziare le famiglie in difficoltà. A darne informazione una nota della presidenza della Regione che informa della presentazione del progetto da parte del Presidente della Giunta Regionale Scopelliti e dell’Assessore alle Politiche Sociali Salerno. Le risorse destinate al progetto sono di 20 milioni e, si stima, potranno attingere al fondo circa 4 mila famiglie calabresi. I fondi saranno erogati con lo strumento del “credito sociale” e verranno destinate a persone fisiche che versano in temporanea difficoltà finanziaria,questo è uno di quei casi dove la buona politica deve necessariamente incontrare le famiglie bisognose,lontano da tessere di partito e di colore politico,perché il bisogno non ha colore,ma  necessita solo di un  aiuto concreto.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

gli amici di Giuliana,bagno in mare collettivo e lancio di fiori

Nasce sul social il gruppo  “gli amici di  Giuliana “la giovane donna residente a Montepaone lido,morta in seguito ad un male improvviso ed incurabile,oltre mille le adesioni al web e appuntamento  in mattinata sulla lunga e bianca spiaggia di Montepaone lido,dove Giuliana la sirenetta di casa Panucci ,era sempre presente,iniziava la stagione dei bagni ad aprile per ultimarli ad inverno inoltrato,in molti con fiori e i bambini con disegni colorati hanno onorato la memoria di Giuliana ,presenti anche i genitori e la sorella,un bagno collettivo e lancio di fiori al largo nel mare jonio,lo stesso mare che solo una settimana fa vide cospargere le sue ceneri al largo come da suo desiderio,”il sorriso la mia vita,le mie ceneri al mare,io sono fuoco,acqua,aria,terra,”queste le sue parole e il suo ricordo,e un caldo sole settembrino ha reso la giornata ancora più bella,sulla spiaggia si vivevano sensazioni di vicinanza e affetto ,un bagno con Giuliana perché Giuliana è qui con noi,nel mare jonio del golfo di Squillace,ora questo appuntamento diverrà una cadenza fissa annuale per ricordare Giuliana, una ragazza dal sorriso solare che arrivava dal profondo dell’anima.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

grande il successo per la compagnia teatrale “Ciccio Rattà"

Anche quest’anno l’associazione teatrale “Ciccio Rattà” ha colpito nel segno…. Anzi nel cuore, quello che è successo ad agosto con la rappresentazione della commedia in vernacolo “U librettu e Patramma”  per la regia di Franco Voci e Maurizio Vivino stato veramente un successo di critica e di pubblico, mai si era vista a Montepaone tanta gente ,Piazza Marini era stracolma il colpo d’occhio era davvero impressionante si potevano contare oltre duemila persone . La commedia è stata un crescendo di emozioni strappando ripetuti applausi a scena aperta , tutti gli attori con la loro recitazione sono riusciti  ad immedesimarsi in un altro personaggio e così, da riuscire a trasmettere forti emozioni non solo per sè, ma anche per gli altri che in quel momento hanno gli occhi solo per te. Recitare vuol dire saper catturare l’anima di un personaggio per farla tua, “cucirla” su di te e farla vivere per il pubblico. Recitare non è aver paura di mostrare un’altra faccia di sè, ma è come rompere una barriera: palco buio, mormorio tra il pubblico, si accendono le luci e tu sei lì, mentre tutti aspettano che tu dica qualcosa: fai un respiro e cominci. Non importa se sei vestito bene o se hai un’acconciatura che non ti dona, perchè quel personaggio ti può aiutare a crescere. Prendete lo spettacolo, fatelo vostro. Diventate un tutt’uno con il vostro personaggio, con la storia, e con gli altri attori. Appassionatevi di quello che fate, divertitevi, diventate una grande famiglia e portate lo spettacolo al successo. Il segreto è uno: tenerci veramente e lavorare duramente, ma con tanta passione.”Passione ereditata dal compianto Presidente dell’Azione Cattolica di Montepaone  a cui è dedicata l’associazione “ Ciccio Rattà” e che proprio quest’anno ricorrono i ventanni della sua dipartita ricordato all’inizio con un ricordo semplice che ha commosso tutti i presenti con la consegna di una targa ricordo alla famiglia.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

Real montepaone calcio, una scuola di campioni,Raffaele Celia in serie A con il Sassuolo

Real Montepaone calcio,una scuola di campioni,tanta la soddisfazione del presidente Antonio Lombardo per il passaggio di Raffaele Celia classe 99,dal Catanzaro al Sassuolo direttamente in serie A,il sogno di ogni ragazzo che gioca al calcio, fare la trafila per approdare poi nella massima serie. Celia residente a Petrizzi laterale di fascia sinistra sta anche disputando il campionato  nella nazionale italiana under 16 allenata da mister Zoratto. Cresciuto nelle file del Real Montepaone nelle stagioni sportive 2010/2011 e 2012, nelle categorie esordienti e giovanissimi era inizialmente passato alla corte del Catanzaro facendo bene e mettendosi in mostra per poi esplodere in modo definitive calcando il massimo palcoscenico come la nazionale italiana,ora il prossimo lunedi 15 settembre la scuola calcio del Real Montepaone riaprirà le attività avviando le iscrizioni tanti i campionati,piccoli amici,pulcini,esordienti,giovanissimi e allievi ma sempre con lo spirito sportivo che da anni ha fatto della scuola calcio del Real Montepaone un vero modello da seguire,massimo rispetto in campo e fuori,il calcio come disciplina di vita questo trasmettono gli allenatori, ora un altro giovane sicuramente andrà al Catanzaro,Francesco Platì classe 2001 residente a Montepaone lido,ancora una volta tanta la soddisfazione in casa gialloverde.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

ponte sul Caccavari a quando la messa in sicurezza? Arriva anche la fognatura.

E’ bastato solo un’ora di pioggia,perché il fiume Caccavari tornasse a fare paura gonfiando i muscoli,l’acqua piovana mista a fogne reflue hanno fatto la loro endemica comparsa nel tratto del ponte in costruzione da tempo immemorabile,per una zona quella di via Aurunco mai messa veramente in sicurezza,questo crea come è prevedibile preoccupazioni e paure tra i  commercianti e i residenti,sul tratto del fiume Caccavari si è formata una schiuma alta e densa,sul posto allertati si portavano  i vigili del fuoco di località Caldarello di Soverato,i carabinieri della stazione di Soverato,la polizia municipale di Montepaone, uomini e mezzi dell’amministrazione provinciale di Catanzaro,il presidente del comitato”Pro ponte sul  Caccavari” Umberto Fulginiti, l’assessore del comune di Gasperina Saverio Voci che da tempo chiede con adeguati esposti agli enti preposti di mettere seriamente in sicurezza una volta per tutte il fiume Caccavari,in questi giorni partiranno a cura degli interessati numerosi esposti,alla provincia di Catanzaro,al commissario prefettizio del comune di Montepaone,ai carabinieri della compagnia di Soverato,all’ASL. La zona è interessata a lavori infiniti per il costruendo ponte e lo svincolo sul fiume Caccavari,danneggiato e poi rimosso per un alluvione accaduta tre anni fa ma ad oggi,un ponte che per similitudine ricorda i ritardi della trasversale delle serre,opere pubbliche mai ultimate, nonostante continue promesse di questo ponte rimane solo una  desolante rete arancione che delimita l’area cantierata e una pista in terra battuta adibita a traffico veicolare e pedonale,ma si chiedono i residente a quando la parola fine? Quanto dovremo ancora aspettare,per la messa in sicurezza”. Forse la forza della natura spesso viene sottovalutata,e si ricorda dopo di quanti danni a commercianti e privati cittadini e quante  vittime può fare un fiume in piena non regimentato,ora è arrivata nuovamente la stagione delle piogge e arriva un altro inverno senza il tanto sognato ponte sul fiume Caccavari,si spera che chi di dovere solleciti ancora una volta la ditta interessata alla sua messa in sicurezza.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Le ceneri della sirenetta Giuliana disperse nel mare Jonio

Le ceneri di Giuliana Panucci dopo la cremazione sono state disperse nel mare jonio,quel mare tanto amato e frequentato da essere conosciuta come la sirenetta di casa Panucci,i funerali celebrati  nella chiesa matrice di San Giovanni Battista a Montepaone,se pur grande , non è riuscita a contenere tutti i partecipanti che si sono uniti al dolore di papà Emanuele,mamma Raffaella e  la sorella Sandra e tutti i parenti,un male incurabile e improvviso  ha strappato all’affetto dei suoi cari Giuliana  che, viene ricordata per il suo carattere solare e il suo sorriso,sempre pronta e disponibile ,amante del mare,con la sua abbronzatura perenne .Per sua espressa volontà dopo la cremazione,le sue ceneri riposte nell’urna  sono state disperse al largo nel mare jonio,sul motoscafo la famiglia e uno zio,Giuliana così aveva voluto,abbracciare per sempre  il suo amato mare,fondersi con esso,vivere per sempre nel mare azzurro e cristallino del mare jonio,del resto anche le ceneri dell’attore  americano Robin Williams sono state disperse dopo la cremazione nella baia di San Francisco. Sulla lunga e bianca spiaggia di Montepaone lido in tanti,i suoi amici di sempre per accompagnare Giuliana in un ultimo tuffo nelle amate acque del golfo di Squillace,petali di fiori e applausi hanno salutato Giuliana ora gli amici e i tanti che l’hanno conosciuta quando faranno un bagno al mare ricorderanno Giuliana  la sirenetta del sorriso.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Ciao Giuliana ……………

Un paese in lacrime, Montepaone lido. E’ volata in cielo Giuliana Panucci. Un male improvviso, incurabile,cattivo,che non guarda in faccia ai sentimenti ed in fondo al cuore. Giuliana, figlia del ex cancelliere capo del tribunale di Catanzaro e della signora Raffaella maestra in pensione, se ne è andata come è vissuta, con un sorriso  aperto e sincero, che arrivava dal profondo dell’anima, lei conosciuta come la sirenetta di Montepaone lido era abituata ad aprire la stagione balneare la prima ad andare al mare e l’ultima a riporre nell’armadio la sua inseparabile asciugamano, la sua  abbronzatura perenne era invidiabile. Sui social tante le testimonianze di affetto e di vicinanza alla famiglia conosciuta e stimata nell’intero comprensorio. I funerali si svolgeranno oggi presso la chiesa matrice di San Giovanni Battista a Montepaone lido e saranno davvero tanti gli amici che accompagneranno Giuliana, la sirenetta nell’ultimo viaggio, ciao Giuliana

La redazione si unisce al dolore dei familiari.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

acque maleodoranti nel torrente Caccavari

Riceviamo la segnalazione fotografica del sig. Daniele Aiello, relativamente al corso del torrente Caccavari sito in Montepaone. Dalle immagini non si può sicuramente sentire l’odore nauseabondo delle acque ma certamente si può evincere che qualcosa di strano c’è. Il fatto è stato  già segnalato alle autorità competenti affinché si mettano in moto per la sua risoluzione.

 

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[box type=”info”] la redazione[/box]

tutti guardano,nessuno vede

Tutti guardano,nessuno vede. E’ quello che succede ogni giorno nel grande parcheggio di via marina tra due noti stabilimenti balneari,un  numeroso gruppo di nomadi ha deciso da tempo di stabilirsi in pianta stabile nel parcheggio,dormendo in luridi materassi che ogni mattina vengono accantonati in un lato della piazza,mangiando cibo cotto  in fornelli da campo  e servito su miseri tavoli e sedie e facendo i propri bisogni en plein air alla faccia del decoro  e dell’igiene dei luoghi, vedere erbacce, lattine, rifiuti ovunque e un generale stato di degrado più simile a una qualche periferia suburbana, la prima cosa a cui tutti dovremmo tendere  a capire,ma cosa hanno fatto questi uomini, oltre all’accattonaggio e all’occupazione abusiva di suolo pubblico (o proprietà privata)? Ci hanno mostrato indirettamente una via, un non-luogo che senza di loro sarebbe rimasto sepolto nelle nostre coscienze sempre pronte ad indignarsi. Questo crea come è facile intuire una generale malcontento,tra turisti che devono per forza di cose transitare per recarsi sulla spiaggia e i residenti che sono costretti una volta affacciati dalle loro abitazioni ad assistere a scene non proprio consone ai luoghi. All’inizio era in pochi,e da subito i  carabinieri di Soverato agli ordini del luogo tenente Giuseppe Di Cello con gli uomini della polizia urbana di Montepaone aveva fatto allontanare questi nomadi,se non per pochi giorni ,ma loro sono rientrati in massa almeno in trenta,per riconquistare un diritto mai concesso,famiglie composte da marito,moglie e figli,tutti a dormire all’aria aperta ,una situazione igienico-sanitaria al limite della sopportazione,un vero e proprio campeggio abusivo,all’imbrunire arrivano alla spicciolata,si posizionano con le loro macchine o i furgoni e si preparano a trascorrere la notte,se non poi all’alba alzarsi,tirare i materassi da un lato lavarsi ad una canna dell’acqua e portarsi sulla spiaggia a vendere le loro povere mercanzie,ma questo non è il turismo che serve a Montepaone.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

grandissimo successo "note di fine estate"

La manifestazione del 28 agosto “Note di fine estate” è stata un grandissimo ed indimenticabile successo, che ha visto, dopo tanti anni, la piazza San Francesco di Paola di Montepaone Lido gremita di persone. Quest’ultimo evento estivo, organizzato dalla nuova Proloco di Montepaone in collaborazione con l’Associazione Solidales, è stato un crescendo di gioie, ricordi, passioni ed emozioni. La manifestazione è iniziata con la sfilata nel centro storico di Montepaone e poi il raduno nella piazza di Montepaone Lido del Club delle 500, i cui partecipanti sono stati accolti con un delizioso e curato aperitivo. A seguire una apprezzatissima e gustosissima sagra e la serata si è conclusa con la magia del talento del concerto dell’Ensemble di Fiati, magistralmente diretti dall’esperienza e dalla professionalità del M° Francesca Pallone e presentato in maniera esemplare da Rossella Galati. Una serata speciale, che sicuramente avrà un seguito e che dimostra quanto sia fondamentale l’unione e la condivisione tra le associazioni in uno spirito di pace, gioia e serenità e senza alcun tipo di interesse. Infatti un fattivo e solidale rapporto di collaborazione tra tutti è l’antidoto giusto per promuovere e valorizzare le immense risorse che la comunità di Montepaone possiede.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

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