Nel 1° centenario della Grande Guerra L’Occhio del Pavone realizza il Convegno: Montepaone in guerra

In occasione della ricorrenza del 1° centenario della Grande Guerra (1915-2015) e, quindi, della chiamata in armi dell’Italia, che ha segnato i destini di intere generazioni, l’Occhio del Pavone realizza un’intensa azione di ricerca, studio, documentazione che si qualifica per il coinvolgimento e la partecipazione attiva di cittadini, famiglie, Associazioni, Enti, Istituzioni, gruppi giovanili e che trova un suo primo momento di diffusa socializzazione e pubblicizzazione nel Convegno realizzatosi sabato 20 giugno, alle ore 17:30, nella Sala Conferenze della prestigiosa Sede ANUTEL a Montepaone Centro.

Al tavolo dei relatori:

  • Massimiliano Cappuccino, L’Occhio del Pavone, ideatore e responsabile del Progetto Montepaone in Guerra;
  • Mario Saccà, Presidente Associazione Calabria in Armi, che ha relazionato su Catanzaro e la Grande Guerra: dagli inizi alla commemorazione dei caduti, e che ha concesso l’autorizzazione a trasportare nella sede ANUTEL cimeli della Grande Guerra per realizzarne l’esposizione;
  • Giuseppe Casaletto, artista, curatore dei WorkShop e creatore dell’opera Carnet;
  • Oreste Sergi Pyrrò, architetto, che soffermandosi sul contributo alla Patria della famiglia Pyrrò-Di Siena, ha richiamato l’attenzione sugli Ufficiali Cesare e Gregorio Pyrrò, di Montepaone;
  • Vincenzo Santoro, studioso di storia militare, che ha presentato la figura dell’aiutante di battaglia Vincenzo Santoro, di Montepaone;

Ad apertura lavori, il saluto del Presidente ANUTEL Francesco Tuccio, che, manifestando da subito apprezzamento per l’iniziativa, si è detto onorato di poterla ospitare nei locali dell’Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali di Montepaone.

Moderatore Sandro Betrò, responsabile Biblioteca Civica Cesare Pyrrò, volontario L’ARCA, che ha illustrato le fasi del WorkShop: Scenari della Grande Guerra: Una memoria…mai dimenticata, rivolto a gruppi di giovani studenti ma partecipato anche da adulti.

Il Workshop, attivato ad Aprile e conclusosi a Giugno 2015, è stato veicolo di approfondimento e sensibilizzazione sulla Prima Guerra Mondiale non solo con letture specifiche e cineforum ma anche attraverso ricerche e studi sulle immagini più significative dei luoghi interessati.

Il plastico, prodotto finale del percorso intrapreso, rappresenta, in modo ravvicinato, tre luoghi cardine, scelti tra i vari scenari di guerra:

  • il fiume Piave, luogo e confine simbolo dell’intera Guerra;
  • la città di Santa Maria la Longa (UD) sede di una pagina nera della storia militare: la fucilazione, a scopo di decimazione, di un gruppo di fanti della gloriosa Brigata Catanzaro;
  • le montagne del Carso, teatro di guerra e morte tra italiani ed austriaci intenti alla conquista o al recupero di qualche posizione o cima(in gergo militare).

Antonio Cappuccino, Arianna Maria Rattà, Felicita Tuccio, Francesco Ranieri, Gregorio Rattà Leonardo Presterà, Mattia Viscomi, Paolo Russo, Rocco Procopio, Valentina Spadea: questi i ragazzi che hanno lavorato, concretamente, al plastico, con l’autorevole guida e supervisione del Prof. Giuseppe Casaletto, sulla cui opera Carnet, torneremo con un approfondimento dedicato.

Carnet… quasi uno scrigno, che custodisce i simboli della propria identità, dell’appartenenza al proprio territorio, ben delineata dai soggetti scelti a rappresentarla: il fico e il luogo da cui si partiva per il fronte: a ficara do lampu; e poi, il Paese; la strada …

In chiusura, l’intervento del neo-eletto Sindaco di Montepaone, Mario Migliarese, che nel porgere i saluti di tutta la Giunta, oltremodo presente al Convegno, si è congratulato per la lodevole iniziativa, accogliendo, positivamente, l’invito rivoltogli da Massimiliano Cappuccino sulla necessità di collocare su un’unica area i monumenti dedicati ai caduti, dislocati in spazi diversi anche se vicini, e di intervenire per correggere delle lacune circa l’assenza e l’inesatta indicazione di nomi e provenienza di alcuni di essi sulle lapidi marmoree commemorative site in Piazza Immacolata, Montepaone Centro.

Non sono mancati, a margine del Convegno, i ringraziamenti ad Autorità, Associazioni, cittadini, famiglie che si sono resi e che si renderanno disponibili a collaborare al progetto.

Gli intermezzi musicali sono stati curati dal giovanissimo musicista Gabriel Giannotti (piano e violino) del Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia.

Come in ogni cerimonia che si rispetti, un generoso e invitante buffet casalingo, con prodotti e preparazioni tipiche rigorosamente del luogo, è stata opportunità conviviale per confrontarsi e salutarsi dandosi appuntamento ai prossimi incontri in programma:

  • la mostra dedicata, da realizzarsi nel Centro Storico di Montepaone nel mese di Agosto;
  • l’emissione di cartoline celebrative, con annullo speciale di Poste Italiane, a cura dell’Associazione L’ARCA.

Nel triennio 2015-2018 si intensificheranno le collaborazioni con Enti, Associazioni, Istituti Scolastici, famiglie, al fine di un maggiore coinvolgimento nella realizzazione dell’iniziativa che a, fine triennio, troverà compimento con l’uscita di una specifica pubblicazione editoriale.

A questo punto, è d’obbligo una prima precisazione:

Montepaone in guerra, progetto di ampio respiro e originalissimo nella sua specificità, pensato nell’ambito delle iniziative a marchio L’Occhio del Pavone, ha ottenuto l’approvazione  dalla Struttura di Missione per gli Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che riconoscendone la valenza di ricerca storica, lo ha inserito a pieno titolo nelle manifestazioni a rilevanza Nazionale per il Centenario della Grande Guerra; è patrocinato dalla Prefettura di Catanzaro, dal Comune di Montepaone, dall’Associazione ANUTEL, dall’Associazione Calabria in Armi per la Patria;  è sponsorizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Montepaone e si realizza in partnership con L’ARCA-Biblioteca Civica Cesare Pyrrò.

L’Occhio del Pavone osserva, ricerca, analizza, rende conto; scava negli anfratti; obbliga a guardare nei cassetti, nelle scatole, nelle scartoffie; raccoglie testimonianze, prove; si documenta;  ricostruisce, fedelmente, da puzzle sparsi,  l’insieme.

E cosi, vite silenziose, solitarie, quasi annullate, finalmente, acquistano luce, vengono alla luce!

Gesti, intenzioni, ideali segreti, o meglio ignorati, non conosciuti, emergono in tutta la loro importanza.

Eroi discreti, semplici, silenziosi, hanno il loro giusto riconoscimento di protagonisti della storia.

Il nome del Progetto Montepaone in Guerra, viene spiegato, non è stato scelto a caso; esso sta a significare che, attraverso i suoi valorosi uomini, tutta la comunità montepaonese ha vissuto la guerra a distanza attraverso la corrispondenza postale, giornali, notizie giunte verbalmente da Catanzaro con un parente, un amico, un conoscente.

Il progetto, così strutturato, è volto alla ricerca e allo studio di documenti, cimeli, fotografie dei soldati montepaonesi, reduci e caduti, impegnati nel conflitto al fine di creare un quadro il più possibile esauriente del contributo dato dalla comunità di Montepaone alla Nazione in guerra; inoltre sarà un modo per indagare, a livello locale, su un periodo storico ben determinato, già segnato da diverse criticità.

Ne viene fuori, senza banali trionfalismi, un documento di ricerca storico-antropologica che è specchio della società del tempo.

Si potrebbe evidenziare che la storia, quella dei libri, quella ufficializzata, è come le statistiche; la narrazione storica ubbidisce a delle logiche e queste logiche mortificano, a volte, vissuti esperienziali che dicono molto dell’essenza dei popoli;  le statistiche sono quantificazioni; a volte non coprono la fenomenologia dell’universo sotto esame.

Non si può nascondere l’emozione, non si può non dire dei brividi a pelle d’oca, non si può celare la commozione che si è respirata.

Si, il pubblico si è emozionato e commosso nell’assistere alla ricostruzione puntuale della biografia di propri familiari e conoscenti combattenti al fronte nel periodo della prima guerra mondiale; biografie preziose per lo scenario che ne emerge anche in presenza di documentazione limitata, archiviazioni sommarie, informazioni inesatte, come ci tiene a sottolineare Massimiliano Cappuccino, ideatore e curatore del Progetto Montepaone in guerra che L’ARCA condivide in pieno. Straordinaria, poi, l’idea di coinvolgere i giovani nella modellizzazione di un plastico che ricostruisce minuziosamente un accampamento di guerra e le giornate di addestramento dei soldati.

Il progetto rappresenta per l’intera comunità la sua memoria storica, la presa di coscienza collettiva del significato reale della guerra per il concatenarsi delle vicende belliche e delle loro nefaste conseguenze, narrate attraverso i racconti e le prove documentali relative alle figure che vi parteciparono in prima linea; ne è chiara la finalità d’interesse pubblico; le ricerche mettono in luce vite e vissuti di uomini partiti per il fronte fedeli all’amor patrio anche se, in alcuni casi, pure obbligati, e poi piombati in un contesto lontano da qualsiasi immaginario; soldati impegnati; soldati che ritornano sani e salvi o invalidi; soldati caduti sui campi di battaglia, in trincea, o deceduti in prigionia.

Alcuni si estraevano i denti per non partire al fronte, questa una delle verità emerse dalla ricerca.

Ai cittadini, alle giovani generazioni, vengono trasmesse storie minute, ma fini, di ciò che è avvenuto in quegli anni, di come i soldati venivano arruolati, qual’era il loro livello d’istruzione, le loro caratteristiche fisiche, la loro estrazione sociale; i legami di parentela; il loro mestiere; tutte informazioni che non rischiano la deformazione di interpretazioni personali, di condizionamenti culturali e politici perché le fonti, quelle poche disponibili, si basano su certificati, registri, diari, testimonianze dirette e affidabili anche se parziali. Del resto si sta indagando su uno spicchio di realtà che interessa tutta la comunità e che aiuta a scoprire le piccole, grandi, realtà ignorate dalla Grande Storia. E’ questa la sfida che consegna il Progetto Montepaone in guerra; una sfida non facile da affrontare ma che stimola il piacere di indagare su chi si è e su come si era; di capire per conoscersi e rispettarsi, nel proprio piccolo, sempre di più; di non ignorare o dimenticare; di  rifiutare qualsiasi forma di aggressione, violenza, attentato alla vita.

F.to Giovanna Vecchio

Foto: Arch. Brunella Russo

volontari puliscono la spiaggia

Montepaone pulita,con questo motto un gruppo di volontari compresi il sindaco Mario Migliarese e vari esponenti dell’amministrazione comunale,ha ripulito l’arenile montepaonese. Appuntamento in piazza San Francesco,guanti di ordinanza,capienti sacchi neri,attrezzi per ripulire la spiaggia un bene prezioso di tutti anche in vista dell’arrivo dei numerosi turisti,raccolti diversi sacchi con materiali che con la sabbia e l’azzurro del mare jonio non c’entrano molto,materassi,reti,copertoni,lattine di bevande e bottiglie di vetro,e molto altro,l’importante è partire e educare il cittadino al mantenimento della cosa pubblica,l’amministrazione in questo ha già dimostrato di avere le idee chiare,Montepaone riparte,dalle piccole cose,ma che in fondo piccole non sono.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

comunicato stampa del movimento politico sole che sorge sulla relazione finale del commissario

Riceviamo e pubblichiamo:
“È con grande orgoglio e con egual rammarico che leggiamo il riassunto della relazione conclusiva dell’operato della dottoressa Laura Rotundo.
Orgoglio perché è chiaro anche ai più sprovveduti che i risultati di spesa ai quali si fa riferimento in tema di opere pubbliche sono stati raggiunti esclusivamente grazie al lavoro ed all’impegno profuso dalla vecchia amministrazione guidata dal dott. Froio a cui va il merito di essere riuscita a trovare tutti i finanziamenti ai quali la dottoressa, nella sua qualità di Commissaria, fa puntuale riferimento.
Rammarico perché, nonostante capiamo si tratti di una relazione tecnica e non politica ed essendo il Commissario per sua natura ovviamente super partes, avremmo comunque gradito per onestà intellettuale anche un piccolissimo accenno al lavoro svolto dai precedenti amministratori, che grazie alla loro bravura e competenza sono riusciti ad ottenere dalla Regione Calabria, non chiacchiere o vuote promesse, bensì decreti autorizzativi che hanno concretamente fatto affluire nelle casse del Comune tutte le somme spese nella stagione commissariale e dei quali la fine anticipata della consigliatura ha impedito di raccogliere i frutti in termini politici.
Sarebbe stato anche interessante sapere quanti nuovi finanziamenti sono arrivati al nostro comune nel lasso di tempo in cui a reggerne le sorti è stata proprio la dottoressa nella sua istituzionale qualita’ e per la costruzione di quali opere e soprattutto quali attivita’ sono state poste in essere per non rischiare di perdere importanti finanziamenti già ottenuti dall’amministrazione Froio quali, per esempio, i 120.000 euro ottenuti per la sistemazione della Chiesa Addolorata a Montepaone sup. od ancora i circa 300.000 euro per la video sorveglianza ed il controllo ed il monitoraggio dei punti strategici e sensibili del nostro territorio comunale.
Ci sentiamo comunque di ringraziare sinceramente la dottoressa Rotundo ed il sub commissario …… Per il lavoro svolto e per la serietà dell’impegno dimostrato in questa necessitata fase di transizione, nella consapevolezza e nella convinzione che mai analogo compito si è rivelato tanto agevole, visto lo stato dei conti pubblici in perfetto ordine per come , del resto, certificato nella medesima relazione e vista la grande mole di iniziative e progettualità già pianificate ed avviate.
Alla nuova amministrazione appena insediata, nel rivolgere l’augurio di un proficuo lavoro nell’interesse prioritario della nostra comunità, chiediamo che si metta immediatamente a lavoro per non perdere questo prezioso patrimonio che hanno avuto la fortuna ed il merito di ereditare e per scongiurare incresciosi ed incomprensibili episodi come quello che ha riguardato la cosiddetta piazzetta dei pescatori i cui finanziamenti già ottenuti sono andati irrimediabilmente perduti.”
[box type=”info”]     Firmato Movimento Politico   Il sole che sorge[/box]

ad un mese dalla scomparsa una mostra ricorda Luca Paone

Ad un mese esatta dalla sua prematura scomparsa,una mostra organizzata dalla famiglia e dagli amici ricorda Luca Paone morto prematuramente all’età di soli 35 anni,allestita una mostra presso la sala consiliare della delegazione municipale di Montepaone lido,una esplosione di luce e di colori accoglie i visitatori,olio su tela,anfore e bassorilievi,chitarre costruite e dipinte proprio da Luca, una forma d’arte imperiosa che lo coinvolgeva a tal punto da essere molto prolifico,molte le sue opere esposte dai temi più diversi,volti di donna,paesaggi assolati della campagna calabrese,antichi portali,ma anche la costruzione in legno di velieri con tutta la velatura,ed ancora in terracotta,antichi faraoni,vasi e otri,Luca Paone spaziava con la sua arte nel bello e le rendeva  immediatamente fruibile,d’impeto si cimentava con quello che poi diventava un vero capolavoro. Ed in tanti hanno voluto omaggiarlo visitando la mostra per poi recarsi per la  celebrazione della santa messa nella chiesa matrice di San Giovanni Battista a Montepaone lido. La notizia della sua prematura morte aveva  sconvolto la comunità di Montepaone, Luca Paone fabbro di professione e pittore per passione, è morto per un infarto devastante a soli trentacinque anni. Luca lavorava con la sua famiglia nel suo laboratorio di fabbro, il ferro battuto in tutte le sue forme artistiche non erano un problema per lui, ma Luca Paone”il pittore silenzioso” come ricordano decine di post sui social era soprattutto un apprezzato pittore, aveva al suo attivo diverse mostre dove esponeva le sue opere olio su tela. Tanti i soggetti,dalla natura ai paesaggi assolati di una terra bella come la Calabria, volti e ritratti, ma felici, in un mondo tutto suo, era facile incontrarlo sul lungomare montepaonese con il suo inseparabile cavalletto,ma del resto Luca ha lasciato le sue opere,immortali come è immortale l’artista in tutte le sue forme.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

festa del Patrono di Montepaone Lido "San Giovanni Battista"

Il 23 ed il 24 giugno a Montepaone Lido, si svolgerà la Festa del Patrono di Montepaone Lido “San Giovanni Battista”. La Proloco di Montepaone, la nuova Amministrazione Comunale, la Parrocchia di San Giovanni battista, le Associazioni Montepaonesi e tutti i commercianti, per la prima volta, hanno unito tutte le loro forze in un’unica grande e sensazionale sinergia, affinché questa festa possa essere indimenticabile.  Allo stesso tempo è necessario un sostegno da parte di tutti i cittadini
per la realizzazione finale e la buona riuscita dell’evento.

Ecco il programma ufficiale:

SAN GIOVANNI BATTISTA 2015

Montepaone – solenne processione del Corpus Domini

Si è celebrato con una solenne processione,il corpus domini,presente il parroco della chiesa matrice di San Giovanni Battista don Bernardo Marascio,la nuova amministrazione comunale,i carabinieri della stazione e della compagnia di Soverato, e l’associazione nazionale dei carabinieri,il lungo corteo si è snodato per le principali vie cittadine fermandosi davanti all’altare della vecchia chiesetta di San Giovanni Batista in via Mazzini. In molti hanno preso parte a questa solenne cerimonia,molti i fedeli e i bambini vestiti di bianco per le prime comunioni .La solennità del Corpus Domini nacque nel 1247 nella diocesi di Liegi, in Belgio, per celebrare la reale presenza di Cristo nell’eucarestia  in reazione alle tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica Il papa Urbano IV, con bolla Transiturus de hoc mundo dell’11 agosto 1264, da Orvieto dove aveva stabilito la residenza della corte pontificia (non andrà mai a Roma), estese la solennità a tutta la Chiesa. All’anno precedente si fa risalire tradizionalmente anche il Miracolo eucaristico di Bolsena . La venerazione del Santissimo Sacramento nacque in Belgio nel 1246 come festa della diocesi di Liegi. Il suo scopo era quello di celebrare la reale presenza di Cristo nell’Eucaristia. L’introduzione di questa festività nel calendario cristiano la si deve principalmente a una donna, suor Giuliana di Cornillon, una monaca agostiniana vissuta nella prima metà del tredicesimo secolo. Da giovane avrebbe avuto una visione della Chiesa con le sembianze di una luna piena, ma con una macchia scura, a indicare la mancanza di una festività.Nel 1208 ebbe un’altra visione, ma questa volta le sarebbe apparso Cristo stesso, che le chiese di adoperarsi perché venisse istituita la festa del Santissimo Sacramento, per ravvivare la fede dei fedeli e per espiare i peccati commessi contro il Sacramento dell’eucarestia. Dal 1222, anno in cui era stata nominata priora del convento di Mont Cornillon, chiese consiglio ai maggiori teologi ed ecclesiastici del tempo per chiedere l’istituzione della festa.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Montepaone – entra nel vivo l’amministrazione comunale targata Mario Migliarese

Passato il post elezioni, con la vittoria della lista Montepaone riparte,il sindaco Mario Migliarese  convoca subito il primo consiglio comunale,il Consiglio Comunale è convocato per venerdì 19 giugno 2015, alle ore 18,00, nei locali di Palazzo “C. Pirrò” di Montepaone Centro, in seduta straordinaria di prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione il giorno successivo stessa ora, per trattare il seguente o.d.g.: 1) Convalida dei consiglieri eletti nella consultazione elettorale del 31 maggio 2015 ed eventuali surrogazioni ; 2) Giuramento del Sindaco eletto nella consultazione del 31 maggio 2015; 3) Comunicazione nomina componenti Giunta ; 4) Modifica art. 29 Statuto Comunale; 5) Modifica Regolamento relativo all’organizzazione ed al funzionamento del Consiglio Comunale (art. 12 Statuto); 6)Elezione componenti commissione elettorale comunale . Molti sono gli interrogativi sulla probabile formazione della giunta,il sindaco Mario Migliarese terrà conto per la costituzione di questa dei voti presi? Oppure farà conto della esperienza amministrativa di qualcuno dei componenti della sua lista?Quali i criteri si chiedono sul famoso miglio verde,il tratto di strada che separa i due bar centrali di Montepaone lido,i bene informati fanno sapere che è già partito il totonomine,solo rumor oppure dati di fatto? Solo pochi giorni per sciogliere questi quesiti,ma la probabile composizione della nuova giunta comunale tenendo conto della presenza delle quote rosa potrebbe,il condizionale è d’obbligo in questi casi,essere questa,Giuseppe Tuccio avvocato vice sindaco con delega agli affari generali,Francesco Lucia dirigente del NISA presso la procura della Repubblica di Catanzaro,assessore all’urbanistica,viabilità,lavori pubblici,turismo e commercio,ed ora le quote rosa,Isabella Venuto avvocato,assessore al centro storico,personale,bilancio,tributi e programmazione,Maria Assunta Fiorentino,avvocato,assessore alle politiche sociali,pubblica istruzione e pari opportunità,questo per quanto riguarda la giunta ,saranno previste invece delle mini deleghe ai consiglieri comunali. Pochi giorni e la macchina amministrativa entrerà a pieno regime con l’estate alle porte è quanto mai necessario ripartire dopo il periodo commissariato,e dopo i rimpasti di giunta della precedente amministrazione e le dimissioni del sindaco Froio e di alcuni consiglieri di maggioranza,ora come dice Mario Migliarese,Montepaone riparate e deve necessariamente riprendersi quel ruolo importante nel territorio che sia da modello e da traino per lo sviluppo.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

L'ARCA rende noti i risultati del Concorso Nazionale Letterario – Artistico "La Voce del Cuore – Città di Montepaone"

La Libera Associazione Culturale L’A.R.C.A. nel comunicare che sabato 11 luglio 2015, alle ore 17:30, in Palazzo Cesare Pirro’, Montepaone Centro (CZ), si svolgerà la Cerimonia di Premiazione della VI edizione del Concorso Nazionale Letterario – Artistico sull’Amore “La Voce del Cuore – Città di Montepaone”, ne rende noti i risultati:

La Giuria presieduta da Giovanna Vecchio e composta da Bonifacio Vincenzi, Azzurra Badolato, Sandro Betrò, Gianfranco Mammone, Cinzia Principe, Angela Lo Passo, Giovanni Sestito, Giuseppe Sestito, Anna Voci, ha così deliberato:

SEZ. A – POESIA INEDITA SULL’AMORE
1ª Classificata Angela Caccia di Cutro (Crotone) – E non è la mia pena
2 ª Classificata Caterina Morabito di Montepaone (Catanzaro) – La mia poesia
3ª Classificata Velia Aiello di Rogliano (Cosenza) – Ovunque amore
Sono risultati meritevoli di segnalazione:
Fabio Sicari di Bergamo – Bambini
Novella Capoluongo Pinto di Potenza – Per te amore
Rita Muscardin di Savona – Quello che farei per ritrovarti
Rosa Tuccio di Montepaone (Catanzaro) – Quando chiudi gli occhi
Francesco Papasodaro di Montepaone (Catanzaro) – Eternità
Giovanna Morabito di Palmi (Reggio Calabria) – Ad Angela
Giuseppina Mellea di Montepaone (Catanzaro) – Amare l’amore
Marcella Mellea di Vibo Valentia – Nel silenzio
Giovanni Troiano di Trebisacce (Cosenza) – Unico e diverso
Giovanna Stella di Acconia di Curinga (Catanzaro) – La Voce del Cuore
Laura Montuoro di Montepaone – Aspettandoti
SEZ. B – LETTERA D’AMORE
1ª Classificata Rita Muscardin di Savona – L’amore non muore mai
2 ª Classificata Roberta Cutruzzulà di Montepaone(Catanzaro) – Cara nonnina mia
3° Classificato Niccolò Gangi De Thierry di Milano – Commiato alla vita
Sono risultati meritevoli di segnalazione:
Marianna Bonansone di Asti – Ascolta la mia pioggia
Caterina Romeo di Catanzaro – Mio tesoro grande
Sara De Bartolo di Trebisacce (Cosenza) – Vent’anni su un’isola nascosta
Cristina Raddavero di Vignole Borbera (Alessandria) – Audeat …
Stefania Donatella Paron di Rovigo – Caro Diario …
Dario Lodi di Vignate (Milano) – Mia cara
SEZ. C – OPERA ARTISTICA ISPIRATA ALL’AMORE
1° Classificato Luca Paone di Montepaone (Catanzaro) – Acquario
2ª Classificata (ex-aequo) Luciana Bertorelli di Savona – Pangea Rossa(Amore)
2° Classificato (ex-aequo) Giuseppe Casaletto di Montepaone – La Porta
3° Classificato Giovanni Troiano di Trebisacce (Cosenza) – Ab Ovo
La Giuria, inoltre, ha deciso di conferire il Premio Speciale La Voce del Cuore – Città di Montepaone edizione 2015 a:

  •  Oreste Bellini, Presidente IL MUSAGETE – Istituto Culturale della Calabria

(Cultura)

  • Francesco Colosimo, Presidente GAL VALLE DEL CROCCHIO (Sociale)

La Giuria, successivamente, valutando le opere dei primi classificati di ogni sezione, ha deciso di assegnare il primo premio assoluto del concorso pari a 300,00 Euro a Rita Muscardin di Savona con la lettera L’amore non muore mai.
Le lettere e le poesie d’amore degli autori premiati e segnalati saranno pubblicate nel volume antologico … di silenzi e trasparenze (a cura di Giovanna Vecchio).
La Cerimonia di Premiazione si svolgerà sabato 11 luglio 2015 – Palazzo Cesare Pirrò Montepaone (CZ) – ore 17:30

 

[box type=”info”] Giovanna Vecchio concorsolarca@tiscali.it 3334403221 [/box]

Soverato – intervista a Luca Michienzi, regista delle Troiadi

Luca Michienzi, il 12 giugno, a cinque anni dalla prima rappresentazione, avvenuta nel 2010, si ripete l’esperienza conclusiva del laboratorio di Teatro Classico realizzato nell’Istituto Salesiano di Soverato, dove venerdì sera gli studenti metteranno in scena una nuova tragedia. Perché avete scelto le Troadi di Euripide?I motivi che abbiamo individuato con Don Luigi  Martucci (direttore dell’istituto) , con Saverio Candelieri (preside del Liceo-Ginnasio) e con Anna Maria De Luca, sono molteplici. Primo di tutti è che quest’anno ricorre il centenario dello scoppio della I guerra mondiale e ci sembrava importante raccontare una guerra che in fondo fa parte delle nostre radici epico-culturali. La bellezza di come Euripide ha affrontato il tema è straordinario e attualissimo: col suo linguaggio poetico e, a tratti, brutale, ci dice che alla fine di una guerra non ci sono vincitori né sconfitti, ma tutti i contendenti subiscono lo stravolgimento delle loro esistenze a causa delle innumerevoli vittime che dovranno piangere. Inoltre, c’è il fascino dell’epica storia tra greci e troiani, quella raccontata nei poemi omerici, che in questo testo viene ripercorsa dal tragediografo, con grande sintesi e maestria.

Qual è il segreto di questa collaborazione, che diventa sempre più solida col passare del tempo?Lasciami dire subito che questo laboratorio è nato dall’incontro di due grandi personalità del teatro e della scuola, e cioè Pino Michienzi e Don Tobia Carotenuto, i quali per esigenze diverse hanno deciso di realizzare questo progetto, che tuttora va avanti. Pino, si è sempre trovato a suo agio con l’insegnamento di quella disciplina in cui eccelleva, il teatro. Don Tobia voleva riprendere una tradizione dell’istituto che si era persa da più di 10 anni. Ma la cosa fondamentale è l’amore per le giovani generazioni che accomunava entrambi. Io, Anna Maria e la nuova dirigenza scolastica, non stiamo facendo altro che portare avanti questo amore che anche noi sentiamo indispensabile per le nostre vite. E’ questo il segreto!

Il Teatro del Carro da sempre si dedica ai giovani, negli ultimi tre anni anche e soprattutto con la residenza teatrale “MigraMenti. Poetiche del Viaggio” a Badolato. Che sviluppi ci sono sulla residenza teatrale?Purtroppo, il progetto è finito a novembre, e si attende la nuova programmazione della Regione Calabria sulla cultura, ma al momento, anche a causa dell’assenza di un assessore di riferimento è tutto in fase di stallo. Inoltre, il comune di Badolato, oggi è commissariato, e la commissione straordinaria alla nostra proposta di continuare con l’attività teatrale in attesa dei nuovi bandi si è espressa dicendo che la cultura non è prioritaria per le attività del Comune e che l’immobile del teatro comunale “deve rendere”. Io, comprendendo le necessità di un comune, sono convinto che non si può, oggi come ieri, credere che la rendita della cultura debba essere considerata come una rendita materiale, in quanto la cultura porta benefici di sviluppo per la crescita umana e socialedi un luogo e di una comunità. Considerare la cultura come rendita materiale è, a mio giudizio, un errore di prospettiva sul futuro e sul senso di benefici per la società.

E quindi, quali progetti futuri per la il “Teatro del Carro”?

Al momento, siamo impegnati nella realizzazione di un nuovo spettacolo innovativo e sperimentale, nato appositamente per il GAL – Serre Calabresi – Alta Locride, con la formula dello spettacolo teatrale strutturato in due fasi: una fase propriamente recitativa, seguita da un’altra propositiva/partecipativa, volta al coinvolgimento del pubblico affinché si possa con esso concretizzare riflessioni e aspirazioni su come vedono e vorrebbero vedere, quindi sognare, i propri territori. Capace di commuovere e far riflettere sorridendo, in cui lo spettatore più preparato riconosce le sue radici, la sua cultura, e si riconosce, e quello meno attento scopre l’essenza della Calabria attraverso le sue voci migliori, tra cui Alvaro, Rèpaci, Costabile, Argiroffi, Campanella, Cassiodoro, Curcio, Michienzi. Il titolo di questo progetto teatrale sarà “I luoghi che vorrei” e verrà rappresentato sabato 20 giugno a Soverato, domenica 28 giugno a Roccella Jonica e sabato 4 luglio a Borgia.

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