Montepaone consiglio comunale

E’ tornato a riunirsi nella sede di Palazzo Cesare Pirrò, il Consiglio Comunale di Montepaone. Il civico consesso dopo la presa d’atto dello schema di convenzione, illustrato dall’assessore Lucia, volto all’istituzione della comunità d’ambito territoriale per la gestione dei rifiuti in forma associata è passato all’esame e approvazione di alcuni importanti regolamenti. La maggioranza Consiliare che sostiene il Sindaco Migliarese ha proposto di adottare un regolamento per la definizione transattiva dei sinistri. Nella sua relazione il Vice Sindaco Tuccio, ha spiegato che i risarcimenti danni per sinistri rappresentano una importante voce di spesa per l’ente. L’obiettivo che si intende raggiungere è quella di una maggiore trasparenza, efficacia ed economicità dell’azione Amministrativa. Ed infatti, il Comune di Montepaone opterà per la definizione transattiva dell’eventuale controversia ogni qual volta la domanda si presenterà fondata e sufficientemente provata in base ai requisiti previsti dal regolamento stesso. La nuova procedura dovrebbe consentire degli apprezzabili risparmi di spesa specie. La proposta è passata con il voto compatto della maggioranza e l’astensione dell’opposizione che ha reclamato un maggiore coinvolgimento. Di particolare interesse è un secondo punto approvato. Si tratta del regolamento sulle forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni. L’assessore Fiorentino ha affermato che tale strumento, applicazione in concreto del principio di sussidiarietà, colloca il comune di Montepaone tra i più innovativi e aperti alla partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. Si è giunti all’adozione di questo provvedimento anche grazie alla sollecitazione di molti volontari che avevano spontaneamente prestato la propria opera in favore dell’ente. L’opposizione si è unita al voto favorevole della maggioranza rivendicando di aver avanzato proposte simili nei mesi scorsi. Infine è stata approvata  la proposta dell’assessore Venuto finalizzata all’istituzione del canone non ricognitorio per le occupazioni permanenti di suolo pubblico, con il voto unanime di tutto il consiglio. Di contro il gruppo di opposizione,Impegno e Solidarietà Montepaone :”Sulla gestione del servizio rifiuti futura che avverrà a Montepaone che passerà in mano all’ ATO , e nello specifico , per ciò che concerne il nostro territorio , all’ ARO ( ambito raccolta ottimale ) forti dubbi sono stati mossi perche ‘ ancora in essere un contratto con la ditta Mea , stipulato con durata di sei anni , sulla forma di riscossione , sul futuro dei dipendenti di quest’ultima operanti nel nostro Comune. Come dubbi al contempo sono stati messi in evidenza circa l’ attuazione del Regolamento per la disciplina dell’ ufficio sinistri , allorché gli stessi richiederebbero come filtro , in caso di richiesta di risarcimento danni , numerose competenze tecniche , per stabilire l’ accoglimento o meno  e la cifra elevata stabilita come tetto massimo per  l’ accettazione degli stessi. Analogo discorso va fatto per l’ approvazione del Regolamento pertinente alla rigenerazione dei beni comuni , che in un certo qual modo , con il patto di collaborazione con i cittadini e le associazioni varie presenti nel  nostro territorio, darebbero conferma della bontà delle loro proposte , che vanno sotto il nome del cittadino vigile e del baratto amministrativo. “Poi per un discorso di maggiore coinvolgimento,  di partecipazione e di collaborazione fra i gruppi consiliari , come sempre affermato , la maggioranza , era stato da noi proposto il ritiro dei punti all’ odg per un esame di tutti i regolamenti attraverso delle specifiche commissioni consiliari , affinche ‘ si scrivessero le  regole generali del nostro Comune con un vero spirito  di democrazia , non trovando però accoglimento alla nostra proposta da parte della maggioranza.”

                                                                                                                                         Gianni Romano

Montepaone furto con scasso al distributore ESSO

Ladri seriali?Potrebbero essere sempre loro. Furto con scasso  nella notte,questa è la quinta volta che questo punto vendita carburanti viene preso di mira, ai danni del distributore carburanti ESSO situato alle porte della città sulla ex statale 106 ionica,ignoti approfittando del buio della notte hanno prima alzato con un palo le telecamere a circuito chiuso poste sul resto degli uffici,e poi grazie ad arnesi atti allo scasso hanno divelto una grata in ferro scardinandola dal muro,successivamente con una mazza hanno rotto la finestra e si sono introdotti nella sala destinata agli uffici,con passo svelto hanno portato via il registratore di cassa,al momento non è stato quantificato l’esatto ammontare del furto. Successivamente si sono recati presso l’esterno dove sono sistemate le pompe del carburante,incuranti delle telecamere a circuito chiuso posizionate sul tetto,hanno cominciato con una mazza a forzare il blocco dove è posizionato il selfservice,ma i grossi lucchetti posti a protezione della cassa dove sono custoditi i soldi ha retto,a questo punto i ladri approfittando dell’oscurità si sono allontanati facendo perdere le loro tracce. Questo dopo solo un giorno dal furto con scasso al bar ricevitoria SISAL dei fratelli Alfonso e Leo Gerace,e l’altro furto sempre con scasso al supermercato ARD Discount di via nazionale,stessa dinamica per tutti i tre furti,facce travisate,giovani e con uno zaino sulla spalle con all’interno gli attrezzi atti allo scasso,i carabinieri stanno visionando i filmati dei furti e sono alla ricerca di tracce per dare un nome e un volto agli autori di questi furti,ma i commercianti chiedono all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Migliarese a quando le installazione delle tanto reclamizzate “telecamere a circuito chiuso “ per il paese,una opera non più procrastinabile e urgente,così da dare con le immagini acquisite una mano agli inquirenti nel corso delle indagini.

                                                                                                                                       Gianni Romano

Montepaone furto al famoso bar dei milionari”Cafe de la chance” è il dodicesimo in poco tempo

Ancora un furto,il dodicesimo per la cronaca al famoso bar ricevitoria dei fratelli  Leo e Alfonso Gerace,”caffe de la chance” il punto SISAL dove lo scorso anno si verificarono in sole 72 ore due vincite milionarie al superenalotto un caso più unico che raro,ignoti approfittando del buio della notte hanno prima rotto il grosso vetro antiscasso delle vetrine e poi si sono introdotti alla ricerca di soldi,rubato il cassetto dove è presente un fondo cassa ma non toccate le macchinette delle slot machine del videopoker saldate tra loro,tutto in pochi secondi,per commettere l’ennesimo furto ai danni della ricevitoria nonostante l’ubicazione centrale,il dodicesimo,troppi,questi gravi fatti rischiano di vanificare l’impegno di una famiglia che lavora sette giorni su sette,giorni dopo giorni,mesi dopo mesi,senza ferie, e che ha minacciato se le cose non cambiano, di chiudere e licenziare i loro dipendenti,in una terra come la Calabria dove un posto di lavoro,assicurato,pagato puntuale è merce rara, dopo l’ennesimo furto l’intervento dei fratelli Gerace,Leo e Alfonso” Dopo l’ennesimo furto la rassegnazione e l’abitudine sono lo stato d’animo che contraddistinguono questo momento, il vedere teppistelli  fare razzie delle tue cose e non poter fare nulla mi insulta come uomo e sopratutto come imprenditore che da lavoro a due padri di famiglia.” Devo ,continua lo sfogo,ad onor del vero ringraziare le forze dell’ordine che sempre si sono prodigati  nelle indagini per trovare i responsabili di questi furti. Ma qualcosa purtroppo si arena e anche quando si trovano i responsabili vedi furto di dicembre scorso , tutto rimane fermo non si vedono manette ai polsi. “Ora , continuano i fratelli,quindi ci troviamo io e mio fratello ad un bivio: aver ancora fiducia nella giustizia o percorrere altre vie?Aspettiamo,concludono i fratelli Leo e Alfonso Gerace, fiduciosi e ci risentiamo al prossimo furto .” Di seguito l’intervento del sindaco Mario Migliarese,”Nelle ultime ore alcune importanti attività commerciali attive sul nostro territorio hanno subito dei furti.  E’ d’obbligo esprimere a nome mio, e dell’intera Amministrazione Comunale di Montepaone, la solidarietà e vicinanza dell’intera comunità alle vittime di queste azioni deprecabili. I continui attacchi ,continua Migliarese,alle attività produttive rischiano di mettere ancora più in crisi il già fragile tessuto economico delle nostre aree, specie quando le attenzioni dei malviventi ricadono più volte sugli stessi soggetti. I fatti di quest’ultimo periodo ci fanno pensare che a Montepaone si possa verificare una recrudescenza della criminalità, continua Migliarese,dopo un periodo di relativa tranquillità.” La nostra Comunità sana e onesta, e noi Amministratori per primi, non possiamo consentire la realizzazione di una simile evenienza. Pertanto,continua Migliarese,ci attiveremo senza indugio affinché le forze dell’ordine aumentino i loro già importanti sforzi sul territorio, sia in funzione preventiva che repressiva, per assicurare i criminali alla giustizia.” Pur comprendendo le difficoltà del momento incitiamo coloro che hanno subito i furti e tutti i titolari di attività produttive a non lasciarsi vincere dallo sconforto e andare avanti, conclude il sindaco Mario Migliarese,con l’impegno da parte nostra di mettere in atto tutto quanto è in nostro potere per garantire di poter lavorare in sicurezza e tranquillità.”

                                                                                                                                                         Gianni Romano

Stalettì: Marcia Diocesana per la pace”centinaia i partecipanti”

Tanta la partecipazione e la presenza di amministratori provinciali,regionali e comunali,presenti le forze dell’ordine e molte associazioni di volontariato,,uniti e partecipi per una giornata che passerà alla storia per il paese di Stalettì al centro del messaggio cristiano. Si è svolta a Stalettì quest’anno la Marcia Diocesana per la pace, organizzata come ogni anno dalla Commissione Giustizia e Pace che ha come coordinatore il Dott. Venditti Claudio e dall’Arcidiocesi Metropolita di Catanzaro-Squillace con il suo Vescovo Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza Episcopale Calabra. Il Parroco di Stalettì don Roberto Corapi coinvolto con i suoi giovani  e con i suoi gruppi e movimenti, è stato davvero il motore dell’organizzazione , che ha saputo coinvolgere davvero tutti. Presente alla Marcia il Presidente della Provincia Enzo Bruno, 20 Sindaci del comprensorio, muniti tutti con la fascia e il Sindaco di Stalettì Concetta Stanizzi, che ha portato i saluti, ringraziando il Vescovo Bertolone , per la sua presenza e in modo particolare don Roberto Corapi, che è il punto di riferimento nella vita spirituale di grandi e piccini. Presente anche l’Onorevole Mario Tassone ,il consigliere Baldo Esposito, Egidio Chiarella , Autorità Militari di ogni ordine e grado, Sacerdoti della Diocesi e anche i rifugiati politici di città solidale proveniente dal centro di accoglienza di Gasperina. Tanti sono stati i gruppi e i movimenti, con il mondo del volontariato, quello della scuola , e quello dello Sport. A dare il benvenuto, don Roberto Corapi che ha manifestato a tutti la sua gioia per questo evento che rappresenta una pagina storica a Stalettì. Oggi tutti noi, ha affermato don Roberto siamo qui per chiedere al Signore il dono della pace per sconfiggere la brutta malattia dell’indifferenza  che fa morire l’uomo. In questa nostra terra di Calabria , dove assistiamo a tanti episodi di malavita , nonostante i tanti mali, Dio ha scelto Concetta Lombardo questa nostra Serva di Dio, per indicarci a noi la via della purezza e della santità. Seguiamo il suo esempio e diciamo di no al peccato. Il Dott. Venditti, prendendo la parola , ha dichiarato come questo evento, è un evento di grazia per tutti noi; e vedremo i suoi frutti. Partendo dalla Parrocchia, la marcia è arrivata a casa della Serva di Dio, dove Mons. Bertolone ha acceso una fiaccola. Dopo tutti in marcia per la sosta davanti all’Edificio Scolastico, davanti al Convento , rientrando in Parrocchia tra canti e preghiere. Alla fine prendendo la parola Mons. Bertolone , ha sottolineato l’importanza e l’impegno per ogni Sindaco per ogni istituzione  a costruire ponti e dialogo con il popolo per abbattere l’indifferenza che oggi sta prendendo il sopravvento. Chiedere perdono e scusa tra di noi quando sbagliamo, è  fondamentale per essere costruttori di pace. Il mondo dei bambini, rappresentato dalla piccola Martina Camastra con una poesia che don Roberto ha fatto leggere per il Vescovo, molto commovente, ha espresso l’affetto sincero verso il Papa. Mentre il mondo dei giovani, rappresentato da Rosario Mirarchi, ha spiegato il segno dell’alberello d’ulivo simbolo di pace, dove ogni Sindaco ha deposto  e svuotato un sacchetto di terra, per esprimere l’appartenenza  e l’impegno della  propria comunità per la Pace. Tutto si è concluso con la benedizione da parte del vescovo in un clima di preghiera , di gioia grande al Signore, perché a Stalettì si è scritta una bella pagina con una fortissima partecipazione, di tutta la Diocesi che ancora una volta si è riunita con il suo Vescovo Bertolone  e con Don Roberto Corapi, ottimo organizzatore che ha saputo mettere insieme istituzioni politiche, militari e religiose.

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                                                                                                                                                    Gianni Romano

Comunicato stampa democrazia e libertà

Vorremmo esprimere tutto il nostro compiacimento e la nostra sincera gratitudine all’Amministrazione Comunale ed al nostro Sindaco per tutte le opere che in così poco tempo sta realizzando. Certo, avevamo preventivato un certo attivismo amministrativo dettato dall’entusiasmo e dall’euforia della vittoria, ma non avremmo mai potuto immaginare che il consenso plebiscitario ottenuto potesse anche trasformare la personale apatia in magica e miracolosa energia. E si caro Sindaco! Perché neppure il mago  Merlino, con la sua bacchetta magica, avrebbe potuto così velocemente programmare, finanziare e realizzare opere delle quali invece lei non perde occasione di assumersene paternità e vanto, pubblicizzando meriti che non le appartengono e che offendono l’intelligenza dei nostri concittadini. E questo vale per le piccole cose,vedi strisce pedonali e rotatorie,  realizzate dalla Provincia, ma vale ancor di più per le grandi opere realizzate o lasciatele in pesante eredità dall’amministrazione guidata dal Dott. Froio che, qui,  ci premuriamo di rammentarle in modo tale che le tenga ben presenti  nel momento del taglio dei nastri inaugurali.

COMPLETAMENTO EDIFICIO SCOLASTICO VIA CARACCIOLO EURO 910.000,00

ECOMUSEO DELLA PESCA E DEL MARE EURO 233.000,00

CENTRO DIURNO PER ANZIANI EURO 43.000,00

QUARTO LOTTO LUNGOMARE (DALL’ESTELLA AL SAN LUCA) EURO 320.000,00

QUINTO LOTTO LUNGOMARE (DAL SAN FELICE A BRICA’) EURO 1.200.000,00

RIFACIMENTO STRADA VIA MARINA EURO 150.000,00

RIQUALIFICAZIONE VIA MARINA CON PARCHEGGIO E PARCO GIOCHI EURO 150.000,00

REGIMENTAZIONE ACQUE PIOVANE EURO 140.000,00

COMPLETAMENTO STRADA DI COLLEGAMENTO SANT’ANGELO BRICA’ EURO 50.000,00

RESTAURO CHIESA ADDOLORATA EURO 120.000,00

STRADA INTERPODERALE RODI-CURTISELLO EURO 150.000,00

MESSA IN SICUREZZA STRADA SANT’ANGELO-PAPARO ENTE ATTUATORE PROVINCIA

EURO 150.000,00

COMPLETAMENTO LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA LOCALITA’ CASINELLO

IMPORTO COMPLESSIVO EURO 280.000,00

IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE EURO 350.000,00

TRASFORMAZIONE ASILO NIDO IN STRUTTURA POLIVALENTE E TEATRO

(IN FASE DI FINANZIAMENTO) 250.000,00

TOTALE EURO

4.496.000.00

Tutto questo ovviamente riferito esclusivamente all’ultimo triennio di amministrazione del Sole che Sorge! In più, ha ereditato una macchina burocratica amministrativa migliorata sotto l’aspetto organizzativo e più rispondente ai bisogni della comunità (tre vigili urbani, un concorso in itinere per l’assunzione del quarto, un giardiniere manutentore) un servizio di raccolta differenziata che dopo le prime feroci critiche adesso viene percepito come indispensabile ed assolutamente utile per la pulizia ed il decoro  del nostro paese e che comincia a dare ottimi risultati grazie anche al lavoro svolto dalle 5 unità assunte dalla ditta che ha partecipato al bando predisposto dalla vecchia amministrazione ed al rigoroso e puntuale rispetto del capitolato ad esso collegato, ma ha soprattutto ereditato un Comune solido, mai neppure sfiorato da ipotesi di predissesto  o dissesto finanziario,( dramma questo, che purtroppo hanno dovuto affrontare tantissime realtà comunali a noi territorialmente vicine) e con un bilancio che le ha consentito, appena insediato, di attingere a fondi per la bitumazione di alcune vie del nostro paese e predisporre interventi di ordinaria manutenzione che, ad onor del vero, sono sempre stati effettuati anche dalle precedenti amministrazioni ma mai enfatizzati o pubblicizzati come avvenimenti mirabolanti. Un esempio per tutti: la puntuale  pulizia delle spiagge  effettuata negli anni passati con impiego di risorse economiche importanti  e mezzi  tecnologici all’avanguardia come i pulisci spiaggia provinciali di cui nessuno sembra più avere memoria.                                                                                         Per tutto questo, caro Sindaco, riteniamo, dopo più di sei mesi di amministrazione, che sia giunto il momento di abbandonare l’eterea, futile ed infantile  immagine “facebookiana”;  di rimboccarsi veramente le maniche per non rischiare di perdere, come purtroppo sembra probabile,  parte dei MILIONI avuti in eredità ed eventualmente dimostrare coi fatti di essere capace di portarne di nuovi per il nostro paese;  togliere la faccia dallo schermo del computer e cominciare ad ”esporla ”  nella vetrina della Cittadella Regionale. Ci sono circa due anni e mezzo per cercare di portare a casa almeno quanto ha portato chi l’ha preceduto senza neppure considerare che lo ha fatto in condizioni interne di lotte intestine che lo hanno logorato sin dall’insediamento ed in un periodo economicamente più drammatico di quello attuale. Questo sarà il suo  termine di paragone caro Sindaco “virtuale”.  Non l’ altezza degli alberi di Natale o il numero di compleanni  ai quali prende parte, peraltro, presenziandovi  con  uso improprio di fascia istituzionale.  Buon Lavoro.

F.to il gruppo democrazia e libertà

Montepaone – AVIS Convocazione Assemblea

Convocazione annuale dei soci Avis di Montepaone- Montauro,a dirlo il presidente Salvatore Iannelli una associazione quella intercomunale forte formata da più di duecentocinquanta soci che donano il loro sangue e che fanno sì che la raccolta delle sacche sia veramente importante a livello numerico.”Ci pregiamo comunicare alla SS.LL. che il Consiglio Direttivo, nella seduta del05/12/2015 ha deliberato,queste le parole di Salvatore Iannelli,la convocazione dell’Assemblea annuale 2015 dei Soci, alla quale sei invitato a partecipare, l’assemblea si terrà nei locali della Delegazione Municipale in Montepaone Lido piazza san Francesco da Paola nella sala Convegni , il giorno 30 gennaio 2016 alle ore 16,00 in prima convocazione e alle ore 17,00 in seconda convocazione, valida con qualunque numero di presenti, con il seguente o.d.g.: Relazione della Commissione verifica poteri,Relazione Associativa del Consiglio Direttivo;Relazione  amministrativa e Bilancio Consuntivo 2015;Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti;Interventi programmati dei Soci sulla Relazione associativa e sul Bilancio Consuntivo 2015 con relativa espressione di voto; Bilancio di previsione 2016 presentazione, discussione ed espressione di voto;Nomina dei delegati all’Assemblea Provinciale e proposte per la nomina dei delegati alle assemblee Regionale. “Elezione commissione verifica poteri. “Vi informo che,continua il presidente Salvatore Iannelli, i documenti contabili possono essere visionati presso la sede dell’Avis Comunale di Montepaone –Montauro in Piazza San Francesco da Paola Presso la Delegazione Municipale in Montepaone Lido. Per una migliore organizzazione, Vi chiediamo,conclude il presidente Iannelli, di volerci contattare preventivamente .”

                                                                                                                                                 Gianni Romano

scalpore in città e indignazione

 Ha destato molta indignazione la notizia della rottura della stele con sopra il marmo dedicata al primario Costanzo Catuogno,un professionista ucciso a colpi di pistola,nel 2001 nell’atrio dell’ospedale di Vibo Valentia dove prestava la sua opera come primario di urologia,una mano assassina aveva posto fine con sette colpi di pistola alla sua giovane vita. Costanzo Catuogno era il discendente della famiglia più importante di Montepaone,proprietari terrieri,in pratica la città di Montepaone è praticamente costruita sui suoi terreni edificati e lottizzati negli anni, tra i più vasti terreni estesi nella provincia catanzarese,sono proprietà di questa famiglia che ha anche,una famosa discoteca,un rinomato villaggio vacanze,campi da tennis e molto altro,anzi il primo insediamento abitativo a Montepaone è lo storico palazzo Catuogno in via nazionale,all’epoca ,Costanzo Catuogno oltre che essere un luminare nel suo campo era anche un politico emergente e responsabile cittadino  di Forza Italia,Costanzo alla sua morte lasciava la moglie Sandra professoressa in un istituto superiore di Soverato e la figlia Francesca valente avvocato del foro di Catanzaro,il suo funerale venne celebrato davanti a migliaia di persone nella chiesa matrice di Montepaone lido che anche se grande,non riuscì a contenere una folla immensa,Costanzo Catuogno era una persona benvoluta e amico di tutti,vicino a chi soffriva e attento al sociale,al decennale del suo omicidio una grande commemorazione si tenne a Montepaone lido,una santa messa concelebrata dall’allora vescovo di Catanzaro-Squillace S.E. Mons.Antonio Ciliberti,nella chiesa matrice di San Giovanni Battista e proprio questo sito era stato donato dalla famiglia Catuogno alla curia vescovile per costruire la chiesa,anche l’altra chiesa di San Giovanni situata in via Mazzini è di proprietà di questa nobile famiglia,alla fine della santa messa in corteo l’allora sindaco della città Massimo Rattà ,intitolò la piazzetta e il verde pubblico proprio al primario ucciso,una stele in marmo bianco e verde con sopra sistemata una targa con il nome del primario,una perdita grave e importante non solo per la famiglia e gli affetti più cari ,ma anche e soprattutto per la città di Montepaone,Costanzo Catuogno era un vero pioniere del turismo e antesignano di una Montepaone all’avanguardia in molti settori,ma una mano omicida aveva deciso diversamente. La notizia di questo danno ha gettato un’ombra a palazzo di città le dichiarazioni di vicinanza e di solidarietà per la famiglia arrivano dal sindaco Mario Migliarese dal vice sindaco Giuseppe Tuccio,dal responsabile dell’area tecnica France Ficchì,dall’ex sindaco e collega di lavoro Franco Froio,dall’ex sindaco e ex consigliere provinciale Massima Rattà un commento unanime e indignato per un fatto che getta ombre sulla tranquilla città di Montepaone.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

COMUNICATO STAMPA

Un atto vandalico assolutamente deprecabile quello che si è consumato la scorsa notte in via Nazionale per mano di ignoti che hanno preso di mira la stele commemorativa posta dall’amministrazione comunale per ricordare figura di un illustre montepaonese Costanzo Catuogno, primario dell’ospedale vibonese nel reparto di urologia, ucciso a Vibo quindici anni fa. <<Un gesto che ferisce la comunità montepaonese e che noi condanniamo fermamente – queste le parole del capogruppo dell’opposizione Candelieri- un gesto vile che fa riflettere sul venire meno di quei valori fondamentali fondanti di una comunità sana che viene minata alla base da un episodio come quello della devastazione di una stele ricordo. Così la vicenda può essere inquadrata su due livelli: quello etico-valoriale e quello della sicurezza, più prosaico, ma sul quale è necessario intervenire, tanto più che si tratta di un tema che, come gruppo consiliare di minoranza, abbiamo portato all’attenzione sia dei cittadini che dell’amministrazione comunale>>. Un tema, dunque, che si presenta ancora una volta tristemente attuale e che merita di essere affrontato efficacemente. È duplice, quindi, l’invito che Impegno e Solidarietà rivolge al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale, assicurando la più piena collaborazione: intervenire risolutivamente sulla sicurezza per il bene della collettività e ripristinare nel più breve tempo possibile la targa commemorativa, perché l’immagine dello sfregio possa essere spazzata via da quella del rispetto e del sentirsi parte di una comunità.

Gruppo consiliare impegno e solidarietà

distrutta la stele con la targa dedicata al primario Costanzo Catuogno

Rotta la stele recante la targa in marmo per dedicare la piazza al primario Costanzo Catuogno situata in via nazionale a Montepaone lido,ignoti approfittando del buio della notte hanno rotto il simbolo e la targa dedicata ad una figura illustre di Montepaone,famiglia tra le più importanti e tra i primi  con insediamenti abitativi,l’amministrazione comunale aveva inteso al decennale della sua morte avvenuta per omicidio,intitolargli dopo la santa messa la piazza comunale e il verde pubblico. Costanzo Catugno era il primario dell’ospedale vibonese nel reparto di urologia,venne colpito da da sette spari esplosi da uno sconosciuto,poi successivamente identificato e arrestato,Catuogno,   Era andato a lavorare, come ogni giorno, nell’ospedale di cui era primario urologo, a Vibo Valentia. Ma per Costanzo Catuogno, 50 anni, catanzarese, una giornata qualunque si è trasformata in tragedia. Uno sconosciuto gli si è avvicinato nei corridoi del nosocomio e gli ha sparato con una pistola calibro 22: sei, sette colpi, tre dei quali dritti alla testa. Crollato a terra, il medico è morto poco prima di salire sull’elicottero che lo doveva trasportare all’ospedale di Catanzaro. L’agguato è avvenuto poco dopo le 8,30. Catuogno, come tutte le mattine, era giunto a Vibo da Montepaone, un centro del catanzarese dove abitava. Si trovava al primo piano dell’ospedale, davanti all’ingresso del reparto di ortopedia, in attesa di salire sull’ascensore che lo avrebbe portato ad un piano superiore dove si trovano i locali di urologia. E’ a quel punto che uno sconosciuto gli si è avvicinato, sparandogli contro 6, 7 colpi, tre dei quali lo hanno centrato alla testa. Catuogno è morto quasi sul colpo. Catuogno, che aveva lavorato anche a Catanzaro, era primario di urologia dal 1997, specializzato in andrologia. Sposato e con una figlia 24enne, il primario era anche coordinatore cittadino di Forza Italia a Montepaone.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

il Catanzaro fa festa al Ghiottone

Sceglie la storica pizzeria Il Ghiottone di Montepaone,la squadra del Catanzaro calcio i mitici giallorossi si sono ritrovati per una serata  che si è conclusa con canti e karaoke. Presente tutta la rosa di mister Erra che tanto bene sta facendo in questa categoria pro,dai vari Giampà,Calvarese,Sirigu e Taddei,ma anche Foresta e Ingretolli,Grandi,Caselli,Orchi,Ricci e Barillari ,Razzitti e tanti altri,tra uno sfilatino della casa vero must del locale,pomodoro a cubetti,tonno,mozzarella e rucola e un filo di olio extravergine calabrese,e  le più rinomate pizze cotte nel forno a legna da Franco mentre in sala, Antonio come sempre dirigeva il tutto coadiuvato da Giuseppe,nell’affollato locale tante le testimonianza di affetto da parte dei clienti,non sono mancate le classiche foto di rito e gli autografi,del resto è grande e immutato l’affetto e l’amore incondizionato per il Catanzaro,perché le Aquile volano sempre alto in tutta la penisola,alla fine il classico panettone e gli auguri di buone feste,una squadra unita in campo e soprattutto fuori dallo spogliatoio,compatti verso l’obbiettivo finale.

                                                                                                                                          Gianni Romano

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