vinti 10mila euro al gratta e vinci

Ancora una vincita al Gran Bar dei fratelli Fausto e Simona Grande,situato in via Giuseppe Mazzini a Montepaone lido,un anonimo giocatore si è recato per un caffè e un gratta e vinci della serie “I Magnifici”,consumato il caffè,l’anonimo cliente cominciava a grattare il biglietto e, con sua grande soddisfazione trovava tra i numeri il 20,che corrispondeva alla vincita di 10mila euro,utili per realizzare un piccolo sogno in un periodo di crisi,specialmente sotto le feste pasquali. È la seconda vincita nel giro di pochi giorni che si realizza in questo fortunato bar,molta la soddisfazione da parte dei titolari,anche la Dea bendata sceglie Montepaone per le vacanze pasquali.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Montepaone il sindaco Migliarese sull’ospedale di Soverato.

Non tarda ad arrivare la risposta dell’amministrazione comunale verso il gruppo di opposizione,”Non trovando alcun argomento valido e appropriato per attaccare l’Amministrazione, la minoranza rimprovera al Sindaco di non essersi unito all’interminabile sequela di comunicati sul riassetto della rete ospedaliera voluto dai Commissari della Sanità Calabrese,queste le parole di Migliarese,”Anche su questo argomento, come in tanti altri, la minoranza ha realizzato il solito buco nell’acqua. Ricordiamo loro, continua Migliarese,infatti, che nel corso del Consiglio comunale aperto convocato dal Sindaco di Soverato l’Amministrazione di Montepaone è stata presente con i suoi rappresentati. “Ed ancora. Mentre loro erano impegnati nella redazione continua di comunicati contorti, il sindaco di Montepaone era presente all’insediamento della Consulta dei Sindaci voluta dal PD, ove il Presidente della Regione Oliverio ha invitato il Governo Nazionale ad intervenire per rimodulare il provvedimento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera. Altro che logiche di partito,continua Migliarese, Continueremo a essere presenti fisicamente all’assemblea dei sindaci del prossimo 16/03 a Soverato. Un incontro di natura tecnica, e quindi riservato ai soli amministratori, per discutere di sanità e nello specifico del decreto 30/2016 del Commissario Scura. “L’amministrazione Comunale di Montepaone inoltre è pronta ad agire, in sinergia con gli altri Comuni interessati, per difendere il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini. E’ pronta ad agire con azioni concrete e non con parole. E’ pronta a valutare ogni iniziativa, finanche intraprendere eventuali azioni giudiziarie che dovessero essere proposte a difesa del presidio Ospedaliero di Soverato. La nostra sensibilità ,continua Migliarese,sul tema della Sanità è già dimostrata in molteplici occasioni. Sul tema del diritto alla Salute nessuno può darci lezioni. Rammentiamo che una delle primissime decisioni di questa consiliatura è stato il diniego allo spostamento della farmacia da Montepaone Centro alla frazione marina, per garantire a tutti i cittadini in modo eguale l’erogazione di servizi fondamentali. “In questo caso loro hanno gufato nel silenzio (zero note stampa in difesa della farmacia sita nel Centro Storico) in attesa di un nostro fallimento. Tuttavia,continua Migliarese, non hanno potuto far altro che assistere da spettatori imbronciati al grande successo della squadra amministrativa Montepaone Riparte. Noi parliamo con i fatti non con gli articoli sui giornali.”Avendo il diritto di far conoscere la propria opinione su un tema tanto importante, resta tuttavia incomprensibile la scelta della minoranza di polemizzare strumentalmente con l’Amministrazione, su un tema dove tutti dovrebbero remare dalla stessa parte senza distinzione di colore politico. E’ forte,conclude il sindaco Mario Migliarese, il sospetto che l’inutile e macchinoso attacco sia dovuto alla volontà di qualche esponente dell’opposizione di accreditarsi presso qualche partito politico al quale vorrebbe aderire.”

Gianni Romano

COMUNICATO STAMPA – NO AL RIDIMENSIONAMENTO DELL'OSPEDALE DI SOVERATO

E’ certamente preoccupante il silenzio del sindaco Migliarese riguardo ad un tema di fondamentale importanza quale quello del ridimensionamento del presidio ospedaliero di Soverato per il quale il decreto n. 30/2016  ha previsto la chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia, di cardiologia, nonché il declassamento di radiologia, pediatria, anestesia, oncologia e del laboratorio analisi.  Una scelta scellerata, quella del commissario nominato dal governo, che sembra non aver preso assolutamente in considerazione né le specificità del nostro territorio né le esigenze della nostra popolazione, con particolare attenzione alle fasce più deboli. Tutto nella logica di una presunta eliminazione degli sprechi, senza offrire alcuna prospettiva di implementazione di servizi,  per effetto di un miglioramento del contesto economico che ne dovrebbe conseguire. Un ospedale come quello di Soverato, attorno al quale gravita tutta l’area del Basso Ionio, con un utenza non certo trascurabile, avrebbe meritato un’attenzione particolare nell’ottica del miglioramento di quei servizi che ad oggi paiono carenti. Senza incorrere  in facili strumentalizzazioni , crediamo sia giunto il tempo di una corale e forte azione di protesta  al fine di dare sostanza alla contestazione di un atto così ingiusto e lesivo del fondamentale diritto alla salute. La gestione commissariale di un settore così importante per la vita dei singoli e delle nostre comunità sempre più ai margini,  rappresenta  il fallimento di una politica e di un sistema che non perde occasione per rivelarsi in tutti i suoi limiti: scegliere di tagliare servizi e basta non serve a nulla e risulta essere una scelta inaccettabile rispetto a presidi di qualità e comunque indispensabili per un territorio come il nostro. L’auspicio che ne deriva è quello che si possano unire le forze per contrastare, con fermezza, un modo di operare  che sta decidendo il futuro sanitario del nostro territorio complici le logiche di partito di cui sembrano essere ostaggio anche i nostri silenti amministratori.

  I consiglieri del gruppo

“Impegno e solidarieta’ -Montepaone”

Comunicato stampa-CENTRO AIUTO DONNA

SIGLATA CONVENZIONE TRA ASSOCIAZIONE SOLIDALES E FONDAZIONE CITTA’ SOLIDALE

L’Associazione Solidales di Montepaone presieduta da Saverio Candelieri e Fondazione Città Solidale, diretta da Pietro Puglisi, hanno stipulato una importante convenzione per l’attuazione del progetto “Centro aiuto Donna”, un impegno che ribadisce l’attenzione manifestata dall’associazione montepaonese verso il fenomeno della violenza contro le donne e che ha registrato in questi anni la promozione di iniziative significative in tale prospettiva. La proposta del Centro aiuto Donna si collega alla legge regionale n° 20 del 21 Agosto 2007 secondo la quale la Regione Calabria promuove, coordina e stimola iniziative per contrastare la violenza sessuale, fisica, psicologica e/o economica, i maltrattamenti, le molestie e i ricatti a sfondo sessuale nei confronti delle donne  in tutti gli ambiti sociali, a partire da quello familiare.  <<E’ di assoluta necessità dare risposte a quelli che sono i problemi di violenza,maltrattamenti, abusi, violenze psicologiche e fisiche, atti persecutori che vengono consumati e perpetrati spesso in quelle che dovrebbero essere le tranquille mura domestiche- così Candelieri – e Solidales sosterrà tali obiettivi, impegnandosi nella promozione del progetto, nell’azione di sensibilizzazione,  informazione del territorio e promozione della rete, nella consapevolezza che la collaborazione con una realtà importante come Fondazione Città Solidale possa aiutare la nostra associazione, già radicata nel territorio ad offrire un servizio importante e dare maggiore forza al contrasto alla violenza sulle donne che ha necessità di azioni che vedano il sostegno delle istituzioni ad ogni livello>>. Il Centro offre a donne italiane e straniere (e ai loro figli) che subiscono violenza, nelle sue diverse forme, un sostegno temporaneo, al fine di ripristinare la propria inviolabilità e di riconquistare la propria libertà, nel rispetto della riservatezza e dell’anonimato. Il tutto viene realizzato grazie all’ascolto telefonico al quale seguono colloqui di sostegno e consulenza. Il Centro offre uno sportello, dove si realizzano  attività e si offrono questi servizi quali colloqui preliminari e progettazione dei Piani di intervento individualizzati, consulenze specialistiche, azioni di mediazione linguistica – culturale, legale, sia civile che penale. L’accompagnamento e il sostegno all’inserimento lavorativo,  sono ulteriori garanzie offerte dal Centro che si impegna anche per l’accoglienza in struttura residenziale.

Soverato nuove cariche lega navale italiana.

Si è riunita presso  la consueta sede la lega nazionale italiana Sezione Soverato con sede in Pazza Nettuno,   la prima riunione indetta dal Commissario della Sezione Lega Navale di Soverato Renato Alecci,recentemente nominato dal Contrammiraglio Romano Sauro,Commissario Nazionale di LNI – per rilanciare l’attività marinaresca sul territorio soveratese . Nella sua esposizione davanti ad una nutrita platea di soci e aderenti,Renato Alecci ha sintetizzato il Suo intervento in tre punti,quale il  rilancio  dell’attività marinaresca, il coinvolgimento dei giovani e collegamento con le scuole,la cooperazione con la realtà territoriale e il riammodernamento della struttura,  si è discusso anche del soccorso a mare  con l’avvio dell’ iter per ottenere in concessione area demaniale arenile al fine di sviluppare tutte le attività attinenti – vela motore acquaticità,inoltre  già avviato specifico tematismo collegato alle fruizione per i diversamente abili ,fra i presenti anche il presidente dimissionario della sezione Guglielmo Curatola .La  Lega Navale ha lo scopo di diffondere, in particolare fra i giovani,l’amore per il mare, lo spirito marinaro e la conoscenza dei problemi marittimi, agli effetti della partecipazione dei cittadini allo sviluppo ed al progresso di tutte le forme di attività che hanno sul mare il loro campo ed il loro mezzo di azione.F avorire la tutela dell’ambiente marino e delle acque interne sviluppando iniziative promozionali, culturali, naturalistiche, sportive e didattiche rappresenta l’obiettivo principale al conseguimento di tale scopo. LNI Soverato intende istituire un gemellaggio con le Associazioni presenti sul Territorio e in particolare col Circolo Velico di Soverato, con la Cooperativa dei Pescatori, Diving e  Apneisti per definire apposito programma di coinvolgimento dei ragazzi frequentanti la seconda classe primaria al fine di pianificare un percorso triennale di crescita collegata alla risorsa mare – Giovani, acquaticità, Cultura marinaresca -Calibreremo congiuntamente ai Dirigenti Scolastici e con i suggerimenti delle insegnanti apposito percorso formativo. Il primo ciclo – aprile/giugno 2016 – prevede due incontri in Classe, una simulazione nel “Cortile della Scuola, il percorso “Scuola Mare”.Tale opera educativa sarà svolta in stretta collaborazione con la Capitanerie di Porto e con l’Amministrazione Comunale.

                                                                                                                                                    Gianni Romano

Montepaone cambia la sede del distaccamento dei vigili del fuoco

Potrebbe cambiare la sede storica dei vigili del fuoco del distaccamento di località Caldarello situata nel comune di Soverato a quella nel comune contermine di Montepaone.Questo a seguito dell’acquisizione della documentazione presentata da un privato e acquisita al protocollo al  n° 1537 del comune di Montepaone, la richiesta di approvazione in deroga  agli strumenti urbanistici presenti per il cambio di destinazione d’uso ,da industriale -commerciale a sede di caserma dei vigili del fuoco per un grosso  immobile sito in località Fiumarata ,via Manzoni  ed edificato su un terreno PDL lotto 3. In buona sostanza un privato cittadino proprietario di questo vasto immobile realizzato e finito in tutte le sue  componenti fondamentali ,sta acquisendo i necessari pareri da parte dell’ufficio tecnico del comune dell’area tecnica del comune di Montepaone ,questo è un atto di indirizzo,acquisiti i necessari pareri sarà il comando regionale a decidere lo spostamento in una  nuova sede ubicata accanto allo svincolo della statale 106 jonica,si profila dunque una nuova sede per i  vigili del fuoco di Soverato.

                                                                                                                                        Gianni Romano

SVOLTOSI A MONTEPAONE CENTRO UN IMPORTANTE CONVEGNO DI STUDI SUL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO

COMUNICATO STAMPA

“Il patrimonio storico artistico della chiesa Matrice di Maria SS. Immacolata” è stato il titolo dell’importante giornata di studi  svoltosi a Montepaone e che havisto relazionare in una chiesa gremita fino all’inverosimile, alcuni studiosi in merito alle problematiche artistiche e alla conoscenza,ad oggi non ancora esaustiva, dell’importante patrimonio culturale del piccolo centro in un arco di tempo ascrivibile tra i secoli XVI e XIX. Tre gli ambiti di studio intorno ai quali si sono incentrate le relazioni degli architetti:Mario Panarello (Centro Studi sulla Cultura artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali), Dario Puntieri (Dottore di ricerca Università Federico II di Napoli) e Oreste Sergi Pirrò, (Dottore di ricerca Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria) tutte improntate sul tema delle opere d’arte, della suppellettile liturgica e dello spazio sacro ad esse connesso. Gli interventi hanno evidenziato figure di architetti, artisti e artefici che nei secoli hanno operato nella progettazione, costruzione e abbellimento dell’antico edificio sacro montepaonese, ricostruito, all’indomani del terremoto del 1783, su progetto del Regio Ingegnere Vito De Luca e realizzato grazie all’impegno di quattro nobili del tempo, il “Dottor Fisico”D. Francesco Saverio Rossi, il “Dottor Fisico” D. Saverio Ranieri, il “Dottor Fisico” D. Brunone Pirrò e il Magnifico Giuseppe Pirròche nel 1793, eletti “in pubblico parlamento”, si fecero garanti, in nome proprio e con i loro beni personali, davanti al popolo e al sindaco D. Antonio Pelaggi, di ricevere la somma stanziata dalla Cassa Sacra e di assicurare il lecito utilizzo dei fondi e l’esecuzione a regola d’arte dei lavori. Il convegno ha messo in luce i molteplici aspetti dell’espressione figurativa e architettonica in uno stretto connubio tra arte, architettura, definizione degli spazi, liturgia e ornamento, consolidati all’indomani della consacrazione avvenuta nel 1846 per mano di mons. Concezio Pasquini, vescovo di Squillace pro tempore. Evidenziato e analizzato il sottile rapporto tra immagine, decorazione, culto e spazio prima e dopo la ricostruzione settecentesca, argomento sviluppato negli studi di Mario Panarello che ha  approfondito i “Risvolti artistici a Montepaone tra XVI e XVIII secolo”, in quelli di Dario Puntieri che ha analizzato gli “Sviluppi e modelli architettonici tardo settecenteschi nella facciata della chiesa Matrice di Montepaone”, ed infine in quelli diOreste Sergi Pirrò che ha esaminato il rapporto tra “contenitore” e “contenuto”in un excursus storico su “Montepaone tra arte e fede: la chiesa Matrice e i suoi arredi liturgici”. La giornata di studio si è posta all’interno di questo quadro culturale e alla luce di una rinnovata attenzione sui beni culturali ecclesiastici come è stato ben sottolineato nel suo intervento di saluto da don Massimo Cardamone, Direttore dell’Uffico Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace,. I qualificati interventi hanno posto l’accento non solo sul ruolo più o meno determinante di molti artisti attivi nel mezzogiorno d’Italia e, in particolare, nell’antica Diocesi di Squillace e nei territori della Diocesi “nullius” della Certosa di S. Stefano di Serra S. Bruno, ma anche di committenti o “illuminati” personaggi storici montepaonesi, come Mons. Francesco Antonio Spadea  vescovo di Aquino e Pontecorvo (1742- 1751) che, per volontà testamentaria,donò alla Matrice dell’Immacolata un calice in argento, tre pianete, un piviale e un parato di  sette reliquiari lignei settecenteschi come ha ricordato il parroco don Nicola Ierardi nel suo intervento di saluto. Per l’occasione è stata allestiata una piccola mostra allestita all’interno della chiesa Matrice dell’Immacolata che nella sessione mattutina è stata  visitata da numerosi studenti dell’Istituto comprensivo Statale “Mario Squillace” guidati da Massimiliano Cappuccino e Brunella Russo de  “L’Occhio del Pavone”. L’importante evento culturale ideato da Saverio Candelieri presidente dell’Associazione Solidales e moderato dalla giornalista Rossella Paone, ha registrato gli interventi di saluto dell’arch. Francesca Savari  dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Catanzaro, del Sindaco di Montepaone, Mario Migliarese, di Rosario Bressi dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro e del consigliere regionale Baldo Esposito. Oltre all’arcivescovo emerito Cantisani, numerose le autorità religiose civili e militari presenti..Le conclusioni dei lavori sono state affidate a Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra che nel complimentarsi per  l’ottima riuscita dell’iniziativa ha inteso ribadire il valore dell’arte che deve rendere percepibile e affascinante il mondo dello spirito, dell’invisibile, di Dio. È quella via della bellezza che la tradizione cristiana ha sempre percorso. In un mondo che si sta ingrigendo, che si scolora nella superficialità, che perde l’energia dello spirito, che procede a tentoni senza una rotta né una meta, per Bertolone, l’umanità aspetta di essere illuminata sul proprio cammino. In tale prospettiva bello, vero e bene s’intrecciano spontaneamente nell’arte autentica. Questo mondo in cui viviamo ha bisogno di bellezza per non oscurarsi nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che mette la gioia nel cuore degli uomini, è il frutto prezioso che resiste all’usura del tempo che unisce le generazioni e le congiunge nell’ammirazione.

 

 

Montepaone orari al pubblico

Polemiche sugli orari di ricevimento al pubblico,risponde il sindaco Mario Migliarese,”L’amministrazione Comunale, avendo ricevuto il compito dagli elettori di guidare il paese, ha scelto di non entrare nelle polemiche che i solititi professionisti della politica da marciapiede provano ad innescare. “Tuttavia tra le tante falsità che sono state diffuse, continua Migliarese,una necessita di precisazione da parte dell’Amministrazione, poiché potrebbe ingenerare incomprensioni e disservizi ai danni dei cittadini. “Ci riferiamo all’orario di apertura al pubblico degli uffici comunali. L’amministrazione Migliarese persegue l’obiettivo di far rispettare le regole e che le stesse non rimangano solo sulla carta. “Per questo motivo si è deciso di dare applicazione alla disciplina, continua Migliarese,da sempre presente ma ignorata negli ultimi anni,  degli orari di accesso del pubblico presso gli uffici della Delegazione Comunale. “La misura riguarda solo ed esclusivamente gli uffici dell’Area Tecnica ai quali il pubblico può accedere il mercoledì sia mattina che pomeriggio e il venerdì. A disposizione dei cittadini restano aperti tutti i giorni l’Ufficio Relazioni con il pubblico e lo sportello Anagrafe. “Con l’effettivo ripristino di questo modello organizzativo l’Amministrazione ha inteso garantire ai dipendenti una maggiore concentrazione per ottenere un miglioramento dei risultati e delle performance, e ai cittadini la certezza del diritto di essere ricevuti negli orari previsti. “E’ appena il caso di ricordare che in ogni ufficio d’Italia,continua Migliarese,l’accesso del pubblico agli uffici è disciplinato secondo simili modalità. Quanto agli orari di ricevimento del Sindaco si evidenzia che, essendo Mario Migliarese una persona che vive del proprio lavoro e non di politica, sono stati fissati dei giorni in cui i cittadini hanno la certezza di trovarlo in Comune a loro disposizione. “Fermo restando che  la porta del Sindaco,continua Migliarese, è sempre aperta ogni qualvolta lo stesso è presente in Comune. Come tutti  hanno avuto modo di constatare la presenza degli Amministratori in Comune, è quotidiana e costante, garantita anche dal Vicesindaco e dagli altri Assessori   Le decisioni sugli orari sono state adottate nell’interesse esclusivo dei cittadini che ora sanno con certezza quando si possono recare  presso gli uffici senza compiere viaggi a vuoto.”In conclusione,dice Migliarese,si rammenta che la nuova organizzazione vige per gli uffici già da ottobre e nessuna protesta è stata avanzata dai cittadini. E’ singolare notare come qualcuno abbia impiegato quattro mesi per accorgersene.”

                                                                                                                                           Gianni Romano

Montauro vicenda ACQUASPLAHPARK, gli ex proprietari chiedono 330mila euro di danni al comune di Montauro.

Si profila un lungo braccio di ferro davanti alle aule del tribunale di Catanzaro,questo a seguito della richiesta di risarcimento danni per un totale di 330mila euro fatta dalla ditta Hotel Il Pescatore già titolare dell’Acquasplashpark situato sul lungomare di località Calalunga di Montauro,il locale dopo una gestione ventennale venne chiuso dal comune di Montauro,proprietario dell’area per fine locazione,ma all’interno erano  ( e sono)situati tutti gli strumenti necessari per lo svolgimenti di attività turistiche-ricreative,bar,cucine,pizzeria,gazebo,cabine per lo svolgimento dell’attività balneare,scivoli,piscine con vasche idromassaggio,e molto,molto altro,tutto all’epoca dei fatti venne chiuso all’interno,impedendo secondo i ricorrenti il loro naturale possesso,ora la ditta Hotel  il Pescatore chiede il risarcimento danni,dato che è stata acquisita al n. 6745 di prot. l’atto di citazione promosso dalla ditta Hotel Il Pescatore di Aiello Sebastiano& C. S.A.S. contro il Comune , con la richiesta di risarcimento danni per un importo di € 330.000,00 poiché  il Comune non avrebbe provveduto “allo smontaggio di tutte le attrezzature appartenenti alla ditta Hotel Il Pescatore ed al deposito della stessa presso idonei locali, dandone comunicazione alla suddetta ditta” non ottemperando in tal modo a quanto riportato nel verbale di consistenza dei beni redatto in esecuzione dell’ordinanza n. 5/2009; .”Ma il comune di Montauro intende resistere e ritenuto opportuno conferire incarico legale per costituirsi e resistere in giudizio nei confronti dell’atto di citazione di cui sopra, per la tutela e difesa appropriata degli interessi dell’Ente in quanto la richiesta di risarcimento avanzata dal ricorrente non si correla in maniera positiva alle risultanze dei diversi procedimenti giudiziari intervenuti sulla vicenda del mancato rinnovo della concessione del suolo dove era sistemata la struttura turistica Acquapark;allo scopo il comune di Montauro affida la sua difesa al professionista avvocato Vincenzo Genovese del foro di Catanzaro.” All’epoca della chiusura del  grande e noto locale di intrattenimento,l’unico nel suo genere nel comprensorio del soveratese,ritrovo di molte famiglie con bambini al seguito e di molti turisti,molte furono le proteste,sia da parte della fiamma tricolore di Catanzaro  che organizzò davanti al locale un riuscito sit-in,che di commercianti e semplici cittadini,”perché chiudere una attività turistica,dicevano in molti,che da servizi e lavoro in una terra come la Calabria dove il lavoro è una merce rara?E poi del resto,dicevano altri, a che cosa serve avere un lungomare bellissimo con mattonelle in stile,panchine e lampioni,se si chiudono attività storiche come questa? Ora la parola passa nelle aule del tribunale di Catanzaro,se da una parte c’è il comune di Montauro titolare dell’area in questione,dall’altra,c’è una famiglia di professionisti dediti al turismo da moltissimi anni che chiedono solo la restituzione delle loro strutture e attrezzature presenti in loco,ma non come sono oggi,soggetti alle intemperie e a vandalismi e furti,ma come erano nel momento del rilascio forzato dell’attività,la parola fine la metterà ora il tribunale di Catanzaro.

                                                                                                                                            Gianni Romano

Stalettì – Don Roberto e il Beato Lentini

Un legame davvero profondo è nato tra don Roberto Corapi parroco di Stalettì, sacerdote da 13 anni, dottore in Sacra Teologia Pastorale, impegnato nella pastorale la sua a 360 gradi,studioso del beato Lentini di Lauria,con la Basilicata,terra benedetta da Dio, precisamente con la città di Lauria in provincia di Potenza, dove don Roberto si reca più volte per approfondire i suoi studi e in modo particolare , studiare più a fondo la figura di questo Sacerdote, Beato nella chiesa di Dio.Abbiamo chiesto a Don Roberto Corapi, come e quando è nato l’amore per questo Beato?Fin da seminarista , quando sentivo proprio il mio Vescovo Mons. Antonio Cantisani , ora Arcivescovo Emerito, parlare del Beato .Il suo volto quando parlava del Beato Domenico si  illuminava. Essendo di Lauria , Mons. Cantisani , raccontava con gioia , a noi seminaristi la vita di questo Sacerdote zelante .Poi la decisione di andare anche io a trovare il Beato, ancora non era stato proclamato Beato. Don Roberto , noi sappiamo che lei ha partecipato alla sua Beatificazione , ci racconta l’emozione ?Si , siamo andati con il seminario di  Catanzaro quella data non la dimenticherò mai. Era il 12 Ottobre del 1997, io ero in Piazza San Pietro a Roma. Che emozione grande per me , chi avrebbe saputo che dovevo scrivere del Beato Domenico. Da non credere , tanti pellegrini , in modo particolare dalla Basilicata . Noi tutti in piazza , e Mons. Cantisani sopra sul sagrato con Papa Giovanni Paolo II oggi Santo. Quel Papa che ha Beatificato il Lentini, oggi santo, che meraviglia. Il Signore è grande. Noi dobbiamo stare sempre con lui e faremo cose grandi, e per il bene della chiesa, che amo di amore viscerale e servo con gioia e tanto entusiasmo. Quante opere che fa il Signore a noi,  e sono tante . Devo dire che da quel giorno ho pregato sempre il Lentini e ho voluto conoscere piu da vicino la sua vita. Mi interessava come fosse la vita di un Santo, e per di piu Sacerdote. Cosi si è tuffato nello studio del beato. Il 12 Ottobre 2010, a Roma proprio a 13 anni da quel giorno  della sua Beatificazione , alla Pontificia Università Lateranense , ho discusso la tesi di dottorato  su “Domenico Lentini Evangelizzatore del sud Italia”  e poi nel 2011 ho pubblicato un libro. Quanta grazia di Dio. Non finisco mai di ringraziarlo , è Lui che guida la storia . Don Roberto quel libro in questi giorni lo ha donato al Vescovo di Ascoli Piceno? Si perché come ogni anno, io e Mons. Cantisani andiamo a Lauria per la festa del Beato Lentini, e quest’anno Mons. D’Ercole ha presieduto l’Eucaristia. È stata un’altra bella e forte emozione. Mons. D’Ercole è una bella persona. Un Vescovo tra la gente. Lui emozionato mi ha ringraziato molto per questo dono, augurandomi ogni bene nel mio lavoro pastorale .Imita il Lentini, infine mi disse, salutandomi con questo augurio che possa camminare seguendo il suo esempio. Ora vi chiedo io di pregare il buon Dio per intercessione del Beato Lentini per ottenere grazie di ogni genere. Pregate e fatelo pregare. Cosi ci ha salutato don Roberto Corapi, con un’altra raccomandazione che è quella di pregare di più, affinchè  il Signore mandi a quella Diocesi di Tursi-Lagonegro che è sede vacante , per il trasferimento nel Luglio scorso di Mons. Nolè , promosso alla sede episcopale di Cosenza – Bisignano, mandi un Vescovo Santo , zelante e Pastore, un Vescovo secondo il cuore di Dio.

                                                                                                                                            Gianni Romano

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