Soverato – Sabato 8 Giugno la commedia”il morto sta bene in salute”

Una commedia tutta da ridere,è quella che la compagnia teatrale Corvo di Soverato,metterà in scena sabato 8 giugno alle ore 21 presso il teatro comunale di Soverato,la commedia dal titolo “il morto sta bene in salute”una commedia giallo- comica scritta in due atti di G.Di Maio,vede la direzione artistica di Lino Posillipo,luci e suoni Mimmo Leone,scenografia e arredi Lucia Pisano e la regia di Ciro Esposito. La storia si svolge nella “pensione della tranquillità”dove il buon senso e la prudenza di un padre di famiglia don Gennaro Bottiglieri,vengono messi a dura prova,un posto tutt’altro che tranquillo a dispetto del nome,per concedersi un po’ di riposo,si possono trovare tipi bizzarri come Gino Dorè,un macchiettista da quattro soldi ricercato dalla mafia..oppure don Silvestro sempre pronto ad origliare tutto quello che si dice,il fratello di don Gennaro,Peppino,che non perde mai l’occasione di insidiare le rispettabili ospiti della pensione,in questa gabbia di matti si daranno  vita ad una girandola di equivoci divertenti ed esilaranti. In scena Angela Rattà, Marcoantonio, Federica Palaia, Marco Chiefari, Ciro Esposito, Caterina Sabatino, Vito Voci, Tonino Benincasa,Victoria Asturi, Rosario Rijllo, Ivan Gallucci, Franco Pardo, Anna Chiaravalloti, Alessia Teti, Giulia Papini.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – convegno avvocati

Si è tenuto in Montepaone Lido (CZ),presso la sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo di Montepaone, il convegno organizzato dal Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro sul tema “ La confisca penale allargata”.L’evento, che si rivolgeva agli Avvocati per la loro formazione, è stato molto apprezzato dai partecipanti anche per la presenza dei relatori dott.ssa Marisa Manzini, Sostituto Procuratore Generale della Corte d’Appello di Catanzaro e del dott. Domenico  Frustagli, Maggiore del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. L’apertura del convegno e l’introduzione dei lavori è stato curato  dall’Avv. Giovanni Caridi, Consigliere dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro che ha portato anche i saluti del Presidente, Avv. Giuseppe Iannello,  assente per un concomitante evento sempre organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Catanzaro.Il Consigliere Avv. Giovanni Caridi ha posto l’attenzione sul fatto che la confisca allargata è una misura di carattere patrimoniale che mira all’ablazione dei beni riconducibili alle associazioni criminali la cui applicazione sta producendo soddisfacenti risultati trattandosi di una tipologia di confisca che non è subordinata all’accertamento di uno stretto nesso tra i reati enunciati dalla norma di riferimento ed i beni oggetto della cautela reale. Successivamente ha preso la parola la  Dott.ssa Manzini, che si è soffermata sull’aspetto processuale della confisca e sulle ultime decisioni, in materia, della Suprema Corte di Cassazione. Da ultimo, il Maggiore Frustagli ha invece relazionato, più specificatamente, sull’esperienza applicativa della confisca nonché sull’individuazione dei patrimoni da confiscare che risultano spesso “schermati” da trust, fondi patrimoniali e mandati fiduciari. Dopo l’intervento dei partecipanti l’Avv. Giovanni Caridi ha ringraziato i relatori ed i partecipanti dando appuntamento al prossimo evento formativo, organizzato sempre dal Consiglio Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro a cui è affidato il compito di garantire la competenza e la professionalità dei propri iscritti nell’interesse della collettività.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – la fiaccola di S. Pantaleone,alla piana degli albanesi(PA).

In occasione della 26° fiaccola di San Pantaleone patrono di Montauro,i soci con il presidente Pantaleone Greto organizzano una visita guidata presso Piana degli Albanesi(PA)  e all’isola  di Mothia o di San Pantaleo”sono passati venticinque anni,dice il presidente Greto,ma ciò che animò allora la sua creazione,anima ancora oggi con immutato ardore e con immensa passione l’amorosa ricerca dei luoghi ove si venera San Pantaleone,la 26°fiaccola,continua Greto,si accenderà a Piana degli Albanesi nel cuore della Sicilia,la fiaccola è come la speranza  e un dovere di tutti per tenerla accesa,perché vivere senza luce e senza speranza,vuol dire vivere senza fede,a Piana degli Albanesi,conclude il presidente  Pantaleone Greto,una grande luce illuminerà tutta la vallata.” Il programma ben articolato prevede la partenza per la terra siciliana il 19 luglio,arrivo a Marsala,(TP) visita delle saline e trasferimento in barca all’isola di Mothia o di San Pantaleo,previsto per il giorno successivo l’arrivo alla Piana degli Albanesi,con vista guidata della città,cerimonia religiosa con rito Arbereshe con accensione e benedizione della 26° fiaccola di San Pantaleone a cura del Rettore Papas Jani Stassi alla presenza del sindaco Vito Scalia e di tutta la comunità nel santuario Maria SS. Odigitria di Piana degli Albanesi,previsto per il giorno dopo il trasferimento e visita guidata alla maestosa cattedrale di Morreale(PA) visita successiva a Messina con la sua cattedrale. Lo scorso anno in occasione del 25° anno,della fiaccola di San Pantaleone, protettore di Montauro, era stato organizzato da parte del presidente Pantaleone Greto, un viaggio unitamente ai soci ad Apparita – Vinci(FI). Il paese che diede i natali al grande Leonardo    ha come protettore appunto  San Pantaleone  a cui  è intitolata una bella storica chiesa. Il programma prevedeva la partenza da Montauro per Arezzo e arrivo al sacro Monte della Verna dove insiste un santuario francescano dove il poverello di Assisi ricevette l’ultimo sigillo delle stimmate, poi partenza per Apparita di Vinci dove era prevista una giornata dedicata all’accensione e benedizione della XXV fiaccola di San Pantaleone nella parrocchia di San Pantaleone ad Apparita di Vinci.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – a Torino, un pezzo di paese con la mostra del maestro Antonio Raspa

Continua con successo,il percorso artistico del pittore Antonio Raspa meglio conosciuto come Tony l’artista,nativo di Gasperina e residente a Montepaone lido, da tempo trasferitosi per impegni professionali a Torino. Tony l’artista in questi lunghi anni ci ha abituato alle sue mostre di pittore,con oli su tela,su tavola e altre superfici,mostre a Londra,Parigi,nei paesi latini e oltre oceano. Grande l’eco del successo ancora una volta, per Raspa,la Strehiler international agency di Montecarlo,ad organizzare come sempre, la mostra del maestro Antonio Raspa alla the new gallery of art contemporary situata in 450 west sixth street a Los Angeles,la mostra è stata curata dal famoso critico d’arte Salvatore Sentina unitamente al noto gallerista italo americano Renè Strumia,già direttore della famosa galleria d’arte “black hills”di Atlanta. All’inaugurazione la presenza  prestigiosa del console Frank Lodato,le opere esposte sono state come sempre un centinaio,tra olio su tela,acquerelli,matite,sanguigni,olio su tavola,e ancora una volta il maestro Antonio Raspa stupisce per la capacità di raccontare attraverso le sue opere una Calabria antica,fatta di colori solari che ricordano i nostri avi,la sua è una tecnica unica,spazia dall’acquerello,alle più svariate tecniche pittoriche,dallo spatolato ai ritratti,agli spaccati di antiche centri calabresi,senza età,fermi ed aerei,come sospesi e in atavica attesa,Raspa riesce a catturare la attenzione del visitatore nelle sue tante mostre effettuate in giro per il mondo,la sua ultima sua mostra si è tenuta proprio in una famosa galleria d’arte sotto la mole Antonelliana,a cui ha preso parte un suo grande amico,il campione della Juventus e della nazionale cilena,Arturo Erasmo Vidal Pardo Santiago del Cile centrocampista della Juventus e della Nazionale cilena.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Montepaone – il programma dell’associazione culturale "L'olmo"

Come non perdere le identità culturali di borghi e centri storici,spopolati rispetto alle località marine,se non grazie ad associazioni culturali presenti come l’associazione ”L’olmo”del presidente Maria Antonietta Macrillò, un programma estivo che comprende anche le località limitrofe, che interagiscono con il centro storico di Montepaone,Gasperina,Montauro e Soverato. ”Stiamo lavorando per il carnevale Estivo, queste le parole del presidente Maria Antonietta Macrillò, sempre in collaborazione alle associazioni di Soverato come abbiamo già fatto a febbraio e che si dovrebbe svolgere intorno al 31 luglio. il 6 agosto è previsto il torneo di briscola a Montepaone centro storico, con  la sagra – Pana Amuri e Calatura –  l’8 agosto in collaborazione alla Parrocchia,continua Macrillò, dovremmo realizzare i giochi popolari e la gara di torta per le mamme con un premio, il 14 agosto organizzeremo  una serata di musica che vedrà come protagonisti i componenti del gruppo –Antica- primo gruppo emergente a Montepaone anni fa e i nuovi gruppi di ragazzi che si stanno organizzando per questo obiettivo ed il 17 agosto faremo la Corrida con sagra a tema ogni serata. “Sono previste anche un Convegno sulla Legalità con uno spettacolo degli artisti di strada (ragazzi facenti parte di una comunità di recupero)Tornei di pallavolo,conclude il presidente dell’olmo,Maria Antonietta Macrillò, e  la Giornata di sensibilizzazione ambientale -verde in piazza”-verso settembre.” Programma Primavera-Estate 2013,Carnevale estivo – Montepaone Centro e Lido;Sensibilizzazione Ambientale con la raccolta differenziata della carta e la dimostrazione del diverso impiego ed utilizzo;Campo Estivo Bimbi;Estate Ragazzi  avente il seguente programma: “Fattorie Didattiche”; “Spettacolo degli Artisti di Strada”,Proiezione Film educativi e comici;noi i ragazzi alle prese con il teatro e la danza;Tornei di calcetto e pallavolo con squadre composte da ragazzi/e residenti a Montepaone e paesi limitrofi. Tale progetto ha come scopo il connubio tra paesi che induca alla fratellanza;-        “Mamma … anche io cucino”, una giornata dedicata a lezioni di cucina per i più piccoli, sotto la guida costante di un responsabile;-   Ragazzi e natura  –  “verde in piazza”; Giornate dedicate agli anziani “Tu nonno io bambino… raccontami”, Giornate di incontro tra adolescenti e non.., con scambio di idee, dibattito e riflessione:  “da grande vorrei….” Il tutto nella magica allegria di una scampagnata a contatto con la natura;Il “Giornalino scritto da noi” sul quale vengono riportati gli articoli scritti dagli stessi ragazzi che raccontano le attività da loro svolte, dando vita ad un vero e proprio giornalino. Lo scopo ultimo è quello di  insegnare loro come si scrive un articolo e come si compone un giornale dall’inizio alla fine; Torneo di briscola; La Corrida; Giochi popolari; Gara di torte per mamme; “Noi oggi e voi ieri”  serate di musica e spettacolo in piazza dedicate ai giovani e meno giovani che hanno in comune anche la passione per la musica ed il canto. Lo scopo di questo progetto è di  dare spazio ai gruppi musicali emergenti del nostro paesino e soprattutto quello di non dimenticare i gruppi musicali di un tempo che ancora oggi emozionano con le loro musiche e parole. Ogni serata di spettacolo sarà accompagnata da una sagra che si sposi con il tema di interesse. Ciascuna di queste attività ha a sua volta un programma ben definito che sarà coordinato responsabilmente dai soci volontari della stessa associazione e da chiunque volesse unirsi a noi. Ancora una volta il programma ha per protagonista i ragazzi del paese e soprattutto i bambini.

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Soverato – ”Mani in pasta” corso di cucina senza glutine

Continuano le iniziative dell’Associazione italiana celiachia,organizzato presso l’istituto alberghiero di Soverato il corso”mani in pasta”conoscere la farina senza glutine,il corso organizzato dal docente alberghiero Antonio Cantaffa e referente regionale dell’AIC,ha visto coinvolti gli alunni frequentati il corso di cucina e numerose mamme che hanno interagito con Cantaffa con prove teoriche e poi pratiche nelle grandi cucine dell’istituto,alla fine di questa giornata un ricco buffet del senza glutine è stato preparato nella grande sala banchetti dell’istituto alberghiero,grazie al dirigente scolastico Giuseppe Fioresta,con grande  dovizia di particolari Antonio Cantaffa, ha illustrato ai numerosi partecipanti,quali gli ingredienti senza glutine,quali le contaminazioni incrociate,quali le tecniche da seguire specialmente per questi giovani alunni oggi,cuochi domani,importante per loro la conoscenza dei prodotti in cucina ed in questo Cantaffa grazie ad anni di continui corsi ha messo in piedi una convenzione tra l’AIC e il mondo della ristorazione,bar,gelaterie e pizzerie,ora il celiaco può uscire e cenare in tutta sicurezza in questi locali informati,creando allo scopo una rete da consultare su internet,tanta la soddisfazione di queste mamme,alle prese con figli celiaci che sconvolgono le abitudini a tavola,ma grazie a Cantaffa con la conoscenza e i prodotti senza glutine si può vivere mangiando in assoluta sicurezza,la pasta,la pizza,i dolci,tutti con prodotti senza glutine,il gusto non ne risente,e la salute ringrazia. La celiachia (dal greco koilía) è una malattia autoimmune dell’intestino tenue, che si verifica in individui di tutte le età, geneticamente predisposti. I sintomi includono diarrea cronica, ritardo della crescita nei bambini e stanchezza. Questi sintomi possono essere anche assenti, mentre ne sono stati descritti alcuni in altri organi. Si ritiene che la malattia possa interessare da 1 su 1750 a 1 su 105 persone negli Stati Uniti. La celiachia è causata da una reazione alla gliadina, una prolammina (proteina del glutine) presente nel grano e da proteine ​​simili che si trovano nelle tribù di Triticeae, che comprendono altri cereali comuni, quali orzo e segala.L’esposizione alla gliadina causa una reazione infiammatoria. Ciò porta ad un troncamento dei villi che rivestono l’intestino tenue, chiamata atrofia dei villi. Ciò interferisce con l’assorbimento delle sostanze nutritive, poiché i villi intestinali ne sono responsabili. L’unico trattamento efficace conosciuto è una permanente dieta priva di glutine]Il termine “celiaco” deriva dal greco κοιλιακός (koiliakós, “addominale”), ed è stato introdotto nel XIX secolo grazie ad una traduzione di quello che viene generalmente considerata come una delle prime descrizioni in greco antico della malattia da parte di Areteo di Cappadocia.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]alunni

Montepaone – la festa della mamma e le azalee dell’AIRC

Anche a Montepaone lido,davanti al sagrato della chiesa matrice di San Giovanni Battista,vendute a cura dei volontari dell’associazione le azalee a sostegno per il progetto dell’AIRC,ricerca sul cancro,”Mettiamo il cancro all’angolo. Rendiamo il cancro sempre più curabile”. Con questo slogan, l’associazione italiana della ricerca sul cancro (Airc), ha organizzato in occasione della festa della mamma, la vendita delle azalee della ricerca. Il  devoluto nell’acquisto delle azalee, sono stati destinati alla ricerca e alla cura dei tumori femminili. Il termine neoplasia, si sa, rappresenta l’insieme di una popolazione di cellule somatiche dell’organismo, avente un’origine monoclonale, quindi costituita da una sola cellula somatica, che ha subìto una serie di modificazioni genetiche conferendo il vantaggio di sopravvivenza ed un’aumentata capacità proliferativa. I tumori che colpiscono la donna sono tra quelli più temuti, e tra questi ricordiamo il tumore alla mammella, il tumore all’ovaio, e all’endometrio. Molti sono i fattori di rischio scatenanti il tumore quali l’età, i fattori ereditari, e quelli ambientali, e gli stili di vita quali fumo, il sole, i raggi ultravioletti, la sedentarietà. Dunque, è vero che il cancro ha molte cause che in ogni persona concorrono tra loro, insieme ad altrettanti fattori protettivi, a determinare il rischio individuale di ammalarsi, ma è anche vero che la maggior parte di questi fattori sono modificabili. Infatti da alcuni ultimi dati, quasi un terzo delle morti per cancro si potrebbero evitare solo abolendo l’uso di tutti i prodotti a base di tabacco, e con una dieta sana, accompagnata da una regolare attività fisica. Dunque serve una prevenzione accurata, una giusta informazione e un giusto contributo alla ricerca. E quello di ieri non poteva che essere un regalo speciale per molte mamme, così come è stato anche un contributo concreto alla cura dei tumori femminili con l’auspicio che si possa prima o poi arrivare alla cura del tumore nel più breve tempo possibile.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

 

Stalettì II° edizione la partita della pace

Il manto erboso del nuovo stadio comunale di Stalettì,la degna cornice della II° edizione della partita della pace disputata tra le squadre dei carabinieri e quelle dei sacerdoti,ad arbitrate il prefetto di Catanzaro,Antonio Reppucci,tante le autorità presenti e una buona cornice di pubblico,i carabinieri hanno dimostrato buona freschezza atletica e hanno dato vita ad una bella partita di calcio che ha divertito il numeroso pubblico presenti nella grande tribuna coperta,a fare gli onori di casa il sindaco Pantaleone Narciso,Frate Franco Lio,il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Salvatore  Sgroi,il capitano Saverio Sica e il maresciallo Domenico Misogano,presenti anche Filippo Capellupo responsabile AIA,e il parroco don Roberto Corapi,alla fine coppe,targhe e medaglie per tutti i partecipanti alla bella giornata di sport vero,senza isterismi verso  il direttore di gara di turno,lo sport come dovrebbe essere,per  la seconda Coppa della Pace di calcio. Si è trattata di una amichevole particolare che metterà di fronte Sacerdoti e Carabinieri. L’evento è stato presentato nei giorni scorsi al Seminario San Pio X nel corso in una conferenza stampa che è stata moderata da Domenico Gareri presentatore televisivo. “In campo – ha detto Don Antonio Calvoso responsabile sport e tempo libero della Conferenza Episcopale Calabra – in una veste insolita due categorie di persone, i sacerdoti e i militari dell’Arma appunto, che spesso  le nuove generazioni non vedono benissimo. Per questo crediamo che questa partita possa essere veicolo di un messaggio positivo per chi la seguirà”. All’incontro con la stampa di presentazione hanno preso parte anche Frate Franco Lio, responsabile provinciale del settore sport e tempo libero della Conferenza Episcopale, Don Antonio Macrì membro dell’equipe educativa del Seminario e il tenente dei Carabinieri Silvio Ponzio, del Comando Provinciale di Catanzaro che ha espresso la sua soddisfazione per l’adesione dell’Arma all’iniziativa. La formazione dei sacerdoti era composta anche da seminaristi del S. Pio X.  In futuro, ha auspicato Padre Franco Lio “ si spera di organizzare un vero e proprio torneo coinvolgendo altre formazioni”,la seconda edizione è stata appannaggio della squadra dei carabinieri,con il risultato di 11 a 2,ma ha vincere è stato lo sport,l’aggregazione e la voglia di stare assieme,

le formazioni:

CARABINIERI- Mallo,Maio,Navarra,Mazzoleni,Di Maio,Provenzano,Gammone,Zimarra,Solinas,Madonna,Tremoliti,Pellecchia,Cerullo,Colucci,Misogano,Corapi Libroia. Formazione SACERDOTI-  Pileci,Gatto,Iorio,Stanizzi,Belsito,Calvosa,Gallucchio,De Stefano,Capace,Germinio,Forte,Vincent,Greto.

 

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – IL GUSTO DELLE SERRE INCONTRA DIECI STUDENTESSE STRANIERE

Grazie alla sinergia tra l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in provincia di Cuneo e le Comunità del Cibo del progetto Terra Madre di Slow Food presenti sul territorio Calabrese, è stato possibile ricevere una delegazione di ben dieci studentesse del Master in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico, provenienti da diversi paesi del mondo ( Canada, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Giappone, India, Polonia ), che hanno scelto come parte “pratica” del loro Master di vivere il territorio nel modo più diretto e spontaneo possibile a contatto con i produttori e i loro prodotti, per penetrare in profondità nelle eccellenze della cultura del cibo di Calabria. Tra gli incontri e le visite ai diversi produttori, le studentesse hanno dimostrato particolare interesse per il Miele di Melata di Bosco delle Serre, della relativa Comunità del Cibo di Slow Food, capitanata da Christian Dellisanti referente della comunità e da Nazareno Circosta, l’ormai benemerito Mastro apicultore detto “Lo Sciamano delle api”. Circosta ha condotto la delegazione e gli altri partecipanti a piedi attraverso i boschi delle Serre prodigandosi di rispondere alle moltissime domande delle studentesse che l’hanno intervistato e dei presenti, riguardo la biodiversità del Parco e il metodo di produzione del miele di melata, conducendo le ragazze sino alle radure dove le amate api producono indisturbate il pregiato nettare. Dopo aver visitato le arnie le ragazze sono state condotte in un tipico casale di campagna di fronte al lago, dove Dellisanti ha deliziato il palato dei presenti con un pranzo degustazione a base di sole eccellenze calabresi provenienti dalle comunità di Slow Food e dalle terre circostanti la Lacina. Gli imperdibili salumi tipici di suino e di cinghiale, conserve e sott’ oli, scilatielli freschi con pesto di finocchietto selvatico, spaghettoni con guanciale ai pomodorini secchi. Grande successo per una ricetta considerata povera ma gustosissima, la frittata con i “viriruni”, dei fiori della famiglia del tarassaco che raccolti prima che sboccino si prestano a diverse ricette ereditate dai pastori. Per concludere un cavallo di battaglia di Dellisanti, l’ormai noto dessert a base di ricotta fresca di pecora, miele di melata di bosco e granella di nocciole del Consorzio di tutela della Nocciola di Calabria, la Mielotta, che oltre ad essere una squisitezza, ha il pregio di esser realizzato con tutti prodotti delle comunità del cibo. Questo progetto dell’Università delle Scienze Gastronomiche rappresenta contemporaneamente un esempio e una speranza per i giovani Calabresi che vogliono operare nel settore, sottolinea Dellisanti. “Sono oltre cento i viaggi che l’Università organizza ogni anno in Italia e nel mondo e questo dato, oltre a riempirci di lusinga per aver espresso il desiderio di visitare proprio le nostre Serre e i nostri prodotti, ci dimostra che il mondo “fuori” ci considera molto di più di quanto noi crediamo nell’ambito della cultura gastronomica Italiana…” e aggiunge, “ … le studentesse documentano tutto con video, interviste e foto, che costituiranno parte integrante dei loro Master, solo questo dovrebbe farci capire il valore di queste visite.”Un’ incontro tra diverse culture e competenze del mondo dell’enogastronomia calabrese ed internazionale,che giunto alla sua seconda edizione con successo per studenti e produttori, ha l’obbiettivo di far sentire la voce delle eccellenze Calabresi nel mondo.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

PASSEGGIATE NOTTURNE tra MONTAURO e GASPERINA,sul cammino dei Cavalieri Templari

L’associazione “Calabria nelle vene” intende realizzare una serie di passeggiate lungo uno straordinario percorso (della lunghezza di 5-6 Km circa in totale) ricco di storia, di testimonianze del passato e di leggende affascinanti (alcune delle quali misteriose), tra panorami mozzafiato che guardano su tutto Golfo di Squillace e oltre.Il primo appuntamento è previsto per sabato 22 giugno 2013 (per salutare l’arrivo dell’estate) con partenza in pullman (posti limitati) ore 21,30 da Soverato – Piazza Matteotti (Corso Umberto – di fronte chiesa del Rosario), arrivo a Montauro ore 21,50 e raduno nel parcheggio del Comune (di fronte al Bar “Elysèe”). E’ possibile unirsi al gruppo dei partecipanti raggiungendo Montauro anche con mezzi propri.PROGRAMMA,Ore 22,15 partenza itinerario a piedi costeggiando alcuni portali gentilizi dove si possono osservare simboli che richiamano alle società segrete (Templari, Rosacroce, Massoneria). Breve sosta di fronte alla Chiesa di San Pantaleone (che presenta forti somiglianze con la misteriosissima chiesa templare francese di Rennes le Chateau, di cui al famoso libro di Dan Brawn “Il Codice da Vinci”) e alla Villa comunale da dove è possibile vedere un panorama mozzafiato sul Golfo di Squillace. L’itinerario continua con l’escursione verso la medievale “Grangia di Sant’Anna”, in origine dedicata a San Giacomo il Maggiore, patrono dei pellegrini e dei cavalieri. Lungo il percorso (della lunghezza di circa 1,2 Km) sono previste 3 brevissime soste per farsi trasportare dal fascino della leggenda: a Palazzo Pellegrini dove si racconta che dopo l’invasione dei Turchi si sia annidato un fantasma che attirava le donne per ucciderle; alla fontana di acqua pura detta “Vrantoni” e alla chiesetta di Sant’Anna dove nel piccolo locale adiacente viveva, fino agli anni trenta del ‘900, un vecchio eremita cui in paese c’è chi giura di averlo visto apparire di fronte alla porta d’ingresso. Lungo tutta la passeggiata sarà possibile vedere dall’alto (e da varie angolature) l’imponente Grangia, che dipese per alcuni secoli dalla templare abbazia di Fossanova. Prosecuzione verso il Santuario Maria SS.ma dei Termini di Gasperina (1,5 Km circa) con breve sosta (per circa 15 minuti) all’anfiteatro per ascoltare un un po’ di musica dal vivo (non potrà mancare la canzone popolare “Calabrisella mia”) godendo un panorama suggestivo. Dopo la sosta all’anfiteatro di Gasperina il gruppo, dopo aver percorso poche centinaia di metri, raggiungerà il Santuario che sorge sul colle di Santa Maria, su una posizione panoramica con vista (da favola) su tutto il Golfo di Squillace e oltre. Visita alla Chiesa che pare sia stata eretta su una torre. Il programma continua con l’escursione nel centro storico di Gasperina con le chiese di San Nicola e le filiali di Santa Caterina e San Giuseppe. La passeggiata proseguirà, infine, in direzione Montauro (2 Km) fino alla pizzeria “I 7 Venti” nel centro storico (arrivo previsto intorno alle ore 00,45) dove sulla bella veranda con ottima vista si potranno gustare gli spaghetti (vari tipi) o la pizza (per prenotazione -obbligatoria- contattare l’organizzazione). Sempre nel centro storico, appena 100 metri più avanti, al Bar Elysèe sarà possibile gustare in particolare la granita di limone o la bibita al limone (tutto fatto in casa con limoni locali non trattati). Il professore Giuseppe Pisano, ideatore dell’iniziativa, accompagnerà il gruppo per tutto il percorso descrivendo i luoghi che saranno visitati. Il ritorno in pullman per Soverato è previsto alle 1,45.

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