Torre di Ruggiero – il sindaco scrive al sindaco di Cardinale

Da sempre una antica amicizia lega i comuni di Torre di Ruggiero a quello di Cardinale,vicini e uniti da tempo immemorabile in usi costumi e tradizioni,e in virtù di questo il sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro scrive al suo collega,sindaco di Cardinale ed amico di lunga data Amedeo Orlando”Caro Amedeo,Come già Ti avevo anticipato verbalmente nei mesi scorsi,inizia cosi la lunga missiva di Pitaro, ritengo che sia giunto il momento che i due Comuni di Cardinale e di Torre di Ruggiero da noi guidati comincino a ragionare concretamente sulla reale possibilità di potere diventare un’unica realtà.”“Le due Comunità sono territorialmente e fisicamente attaccate,continua Pitaro e distano pochi centinaia di metri una dall’altra, hanno tradizioni e costumi simili e vocazioni turistico -culturali e agricole e religiose in comune. Mi viene. in mente, quale esempio importante dell’identità che accomuna Cardinale e Torre di Ruggiero, la presenza della pianta del nocciolo che rappresenta non solo un’eccellenza agricola unica in Calabria,· ma anche il simbolo della storia direi anche antropologica dei nostri concittadini. Insomma, indipendentemente da ogni considerazione campanilistica di basso profilo, ciò che conta,continua Pitaro è che un cittadino di Torre di Ruggiero potrebbe benissimo vivere a Cardinale e viceversa, e ciò dimostra l’assoluta identità che sussiste tra i due territori. Negli ultimi anni, purtroppo, sia il Comune di Cardinale che quello di Torre di Ruggiero hanno subito un evidente arretramento socioeconomico,demografico e culturale che sta diventando sempre di più inarrestabile nonostante le energie che le nostre amministrazioni stanno generosamente profondendo. Tale arretramento, ovviamente, continua Pitaro,colpisce le nostre comunità alla stessa stregua di tutti i Comuni appartenenti alle aree interne della Calabria. Tale situazione mi spinge, dunque, a considerare quale soluzione ineluttabile al fine di contrastare il declino e avviare un forte rilancio economico, sociale e culturale, l’idea che le due comunità diventino un’unica sola realtà, indistinta e solida,continua Pitaro,Spinge, peraltro, a tale soluzione anche la legislazione vigente e la possibilità ad essa sottostante di ottenere anche cospicui ed interessanti finanziamenti economici. L’unione e/o la fusione dei due nostri amati Comuni implicherebbe, peraltro, la nascita di una nuova entità di circa cinquemila abitanti capace di poter presentarsi al mondo esterno con più autorevolezza e forza rispetto alla situazione attuale. Certamente il processo unitario potrebbe non essere breve e semplice, ma al contrario richiederebbe grande energia, enorme pazienza e profonda capacità di dialogo con i cittadini interessati e le categorie economico-imprenditoriali. Certamente,continua Pitaro, tale processo potrebbe essere immediatamente anticipato da un’idea rapida di servizi associati tra i due Comuni, con la conseguenza evidente e non sottovalutabile di immediati risparmi economici e soprattutto di immediati rapporti che nascerebbero alla  luce di atti deliberativi comunali, presupposto della futura unione-fusione delle due realtà,continua Pitaro. Contestualmente si potrebbe dare avvio alla nomina di una Commissione paritetica che cominci a lavorare all’idea più grandiosa dell’unione-fusione che potrà passare solo eventualmente dopo l’espletamento di un apposito referendum tra le popolazioni interessate. Il percorso, a mio modo di vedere, conclude il sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro,è già stato avviato in maniera naturale dalle nostre popolazioni, ed è per tale ragione che ho il dovere di chiederTi di attivarTi assieme a me e alle nostre amministrazioni comunali affinché per una volta la politica diventi intelligente e sappia leggere in anticipo i fenomeni dei cittadini, piuttosto che subirli alla distanza,Resto in attesa di Tue determinazioni.”

 

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – inaugurata la biblioteca con sala multimediale

Grazie ad un finanziamento regionale di centomila euro  è stata realizzata ed inaugurata la biblioteca con  sala mediatica presso lo storico palazzo Martelli sede del consiglio comunale di Torre di Ruggiero.
Con una sobria inaugurazione il sindaco avv. Giuseppe Pitaro unitamente al consiglio comunale ha aperto le porte di questo nuovo tassello culturale che arricchisce così il borgo intatto delle serre calabresi. Volumi  antichi, narrativa, poesia, storia,saggistica,libri per ragazzi,tutti catalogati e fruibili per un nuovo punto di aggregazione. Ma l’offerta non finisce certo qui,anzi,realizzata una bella e grande sala multimediale con otto postazioni di computer e stampanti collegati tramite wi-fi ad internet ed in rete,ed ancora un video proiettore con maxi schermo.
Un soddisfatto sindaco Pitaro, ha illustrato ai presenti la nuova biblioteca rivolta a quanti vorranno fruire di questo utile servizio,basti pensare alle scuole che grazie alle postazioni internet potranno in tutta sicurezza collegarsi per effettuare ricerche utili allo studio, ed ancora grazie al video proiettore realizzare percorsi didattici utili allo svolgimento delle loro lezioni.
La biblioteca è perfettamente inserita nel contesto urbano, la sede è al centro del borgo e allocata in un grande palazzo d’epoca con scale in granito e soffitti con travi di legno a vista ,tutto concorre a creare una visione di insieme unica che porta Torre di Ruggiero e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Pitaro,ancora una volta al centro del comprensorio,per numero di iniziative.
[box type=”info”] Articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Davoli – ritrovato morto il pensionato scomparso

È stato rinvenuto cadavere  G.P. il pensionato sessantaquattrenne che era scomparso da casa nel primo pomeriggio. Non vedendolo rientrare nella sua abitazione di Davoli Superiore, i familiari ne avevano subito denunciato la scomparsa alla locale stazione dei carabinieri. Le ricerche iniziate in un primo momento dai suoi familiari e proseguite  successivamente dai carabinieri ,  permettevano alle ore venti, di individuare l’autovettura del pensionato in una zona impervia e nascosta dalla fitta vegetazione con all’interno il corpo senza vita del pensionato. Sul posto si recavano i sanitari del 118 Suem della postazione Pet di Montepaone lido.Il medico in servizio sull’ambulanza constatava la morte del pensionato per infarto. Arrivava sul posto anche il medico legale che dopo l’ispezione di rito autorizzava la rimozione della salma che veniva effettuata dai vigili del fuoco per le condizioni impervie della zona. Il corpo dell’uomo veniva preso in carico dall’agenzia funebre per le esequie. La notizia dell’immatura scomparsa del pensionato ha creato sconcerto tra i tanti che lo conoscevano.

Soverato – titolo di campione regionale amatori calcio per l'ASD Fiorentina 10 bis

riceviamo e pubblichiamo:

Nella splendida cornice dello Stadio di Roccella Jonica perfettamente allestito dalla società Roccella (ringraziamenti ed un plauso al Presidente Giannitti per l’ospitalità) a contendersi il titolo Regionale Amatori 2011/12 i catanzaresi della Fiorentina 10 Bis di Soverato di patron Franco Pipicelli ed i reggini dell’European ’93 di Gioia Tauro. Alla partita le due quadre sono arrivate dopo aver vinto il titolo Provinciale rispettivamente contro Borgia ed Ardore. Qualche assenza da ambo le parti, ma erano i bianco-blu soveratesi ad arrivare “incerottati e con le bende” all’appuntamento. Infatti, gli ingegneri Doria, Nisticò e Vetrano (tre titolari della finale provinciale) erano assenti per il torneo Nazionale degli Ingegneri in fase di svolgimento a Rimini, mentre Carnuccio (in goal nella predetta finale provinciale) e Barrese erano indisponibili per impegni di lavoro. Alle 17:00 fischio d’inizio sancito dall’ottimo arbitro Leone coadiuvato dagli assistenti (anch’essi ottimi) Frangipane e Badolato. Dopo una manciata di minuti “piove sul bagnato” per l’ASD Fiorentina 10 Bis. Ficchì, infatti, deve abbandonare il campo per un risentimento muscolare. Subentrava al suo posto T.Muti. Occasioni nitide sfumate da entrambe le parti in quanto, prima era il n. 13 giallo-blu reggino che calciava debolmente fuori da ottima posizione e poi era l’allenatore-giocatore dei bianco-blu L.Muti che, a tu per tu, con il portiere si vedeva neutralizzato il suo pallonetto. Ritmi di gioco sostanzialmente bassi, vista l’età dei contendenti ed il clima torrido, ma livello di gioco alto, su tutti le funamboliche giocate del n. 9 reggino Graziano Nocera (oltre che bravo anche un Gentlman dei campi di calcio) che impensieriva e non poco i difensori soveratesi. Altra “tegola” per Capitan Sgrò & C. al 25 min.. Questa volta era il difensore Aprile a dover lasciare il campo per P.Procopio per un problema muscolare (lo stesso Aprile era stato recuperato a tempo di record dopo il medesimo infortunio patito 7 giorni prima alla finale provinciale). Dopo questa mini “ecatombe” ci pensava L.Muti a far sorridere ed esultare i suoi. Ottimamente servito in profondità da L.Procopio si presentava a tu per tu con il portiere avversario, lo saltava ed, a porta sguarnita, depositava il pallone in rete per l’1-0. Non ci stavano i reggini capitanati da Avventuroso (56 anni all’anagrafe, ma molti di meno sul campo di calcio) che cercavano di reagire, ma Riso (anche oggi con Sgro’ una “spanna” sopra gli altri) faceva buona guardia e riusciva a neutralizzare tutti i palloni che giungevano dalle sue parti. Finiva, dopo 5 min. di recupero, il primo tempo senza altri “sussulti”. Nel secondo tempo per l’ASD Fiorentina 10 Bis entravano forza “fresche”. Claudio Stratoti subentrava a L.Muti e Santopolo a Proto. Chiaramente l’inerzia della gara vedeva i giallo-blu dell’European ’93 produrre il massimo sforzo per agguantare il pari ed i bianco-blu soveratesi difendersi ed agire di rimessa. Riusciva meglio l’attacco dei reggini che con buoni “dialoghi” si procuravano occasioni a raffica, ma due volte i legni ed altrettante Riso dicevano “no” al pareggio. Rigore richiesto da Capitan Avventuroso & C. per evidente fallo di mano di Sgrò, ma né Leone né l’assistente Frangipane notavano il tocco avvenuto, in verità, in una mischia furibonda davanti alla linea di porta. Mossa della disperazione per L’European ’93. Subentrava al posto di un difensore il secondo portiere e quello titolare, vista l’imponente mole, smetteva i guanti ed andava a fare il “pivot” nell’area di rigore avversaria. Mossa che dava i suoi “frutti” infatti, giungeva il meritato pareggio reggino a 15 min. dal termine. L’ottimo difensore Ezio Campora “inzuccava” un corner e “bucava” Riso che quasi-quasi stava parando anche questo tiro. La botta avrebbe ammazzato qualunque squadra, ma non quella di Patron Pipicelli che, con uno scatto d’orgoglio, e con i “freschi” Stratoti e Santopolo si ributtava in avanti producendo ciò che non aveva fatto per tutto il secondo tempo. Servito in profondità, Stratoti superava in velocità un difensore scavalcava con un pallonetto il portiere che non aveva altro da fare che “placarlo” e procurare il sacrosanto rigore giustamente fischiato da Leone. Sul dischetto, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, si avventava Santopolo che con freddezza glaciale tirava alla sinistra del portiere e “gonfiava” la rete. Nei dieci minuti restanti (5 più 5 di recupero) e dopo l’ingresso in campo di Raffaele per L.Procopio, forcing disordinato dei reggini che produceva ben poco. Anzi erano i catanzaresi in contropiede con Stratoti, troppo generoso nell’occasione, che fallivano il 3-1. Al triplice fischio di Leone, in un clima di grande fair-play, grandi i festeggiamenti in casa soveratese dopo essersi prima congratulati con gli avversari gioiesi dimostratisi degni e forti rivali. Altra Coppa nella bacheca di Patron Franco Pipicelli consegnata dal rappresentante del Comitato Regionale Calabria Sig. Scarpino. Questo successo bissa quello ottenuto due anni orsono nella Stagione 2009/10 dagli stessi bianco-blu con la denominazione di Soverato V.. Ciò significa che gli anni passano, ma a livello amatoriale Soverato, Franco Pipicelli e la sua “band” la fanno da padrone.

ASD Fiorentina 10 Bis / European ‘93 2-1 (1-0).

Marcatori: 30’ L.Muti (F), 75’ Campora (E), 85’ Santopolo rig. (F).

ASD Fiorentina 10 Bis: Riso, Pittelli, L. Procopio (85’ Raffaele), Canto, Aprile (25’ P.Procopio), Sgrò, Pileci, Proto (55’ Santopolo), L.Muti (46’ Stratoti), Ficchì (10’ T.Muti), Trocano. In panchina Grande.

 

[box type=”info”] A cura di Dino Antonio Trocano[/box]

Soverato – All'istituto salesiani si festeggia la fine dell'anno scolastico

SUCCESSO PER LA RAPPRESENTAZIONE DI ALCESTI

Con la straordinaria rappresentazione dell’Alcesti di Euripide, in un cortile gremito fino all’inverosimile, alla presenza non solo di diversi dirigenti scolastici, di amministratori locali e provinciali, dello stesso Arcivescovo Mons. Bertolone,  si è chiuso  l’anno scolastico dell’Istituto salesiano Sant’Antonio di Padova di Soverato diretto da don Tobia Carotenuto. La rappresentazione, tratta da una traduzione di Carlo Diano, si è basata su un adattamento del compianto Pino Michienzi (che ha curato tre anni fa, per lo stesso istituto, la messa in scena dell’Antigone). La regia della tragedia (che ha come protagonista la moglie di Admeto, re della Tessaglia, che sceglie di sacrificarsi per il marito, il quale aveva ricevuto da Apollo l’opportunità di sfuggire alla morte se qualcuno si fosse sacrificato al suo posto) è stata curata da Luca Maria Michienzi (con l’assistenza di Ramona Scuderi), che ha scelto un testo fedele alla tradizione classica, al contrario di ciò che è avvenuto negli anni passati con l’Antigone e le Coefore, opere alle quali sono stati adattati alcuni dialoghi in <<lingua calabrese>>. A scorrere le note di regia emergono elementi abbastanza peculiari, come a esempio le musiche – affidate al maestro Amedeo Lobello (che si avvale della collaborazione del soprano Giovanna Massara) – create apposta per lo spettacolo ed eseguite con gli strumenti della tradizione calabrese. Di particolare interesse interpretativo sono stati i ruoli maschili di Eracle e Thanatos affidati a due donne (Alessandra Cimino e Natalia Riccio). Gli attori si sono mossi all’interno di una straordinaria scenografia, creata per l’occasione da Annamaria De Luca (supportata da Ilaria Gnasso, Roberto Cunsolo, Carmine Garcea, Nicola De Rosi, Francesco Gratteri e Filippo Nesci) che ha curato anche i costumi (confezionati all’interno dell’istituto nell’ambito di un laboratorio di sartoria teatrale). La rappresentazione – che rientra nell’ormai centenaria tradizione del ginnasio-liceo salesiano – fa parte di un progetto che ha come coordinatori scientifici il preside Antonio Ligato e il professore Saverio Candelieri ed è realizzato con i soli fondi dell’istituto paritario. Il progetto, che rientra in un laboratorio di dizione e recitazione, ha visto impegnati gli allievi Giacomo Messina (nel ruolo di Apollo), Maria Antonietta Palaia (che interpreta Alcesti), Gustavo Pregoni (Admeto), Claudio Signoretta (Ferete), Giuseppe Cosentino e Roberto Falbo (nel ruolo dei servi), Francesca Genco (ancella), Greta Cosentino (Perimela), Jacopo Curcio (Eumelo) e infine il coro composto da Teresa Lagani, Martina De Sestito, Serena Condò, Luca Bifezzi, Marianna Aversa e Barbara Loperfido. La rappresentazione (la cui parte fonica è curata da Nello Zangari con la collaborazione di Francesco Curcio) per scelta del regista Luca Maria Michienzi, ha un finale incerto: si è scelto – afferma Michienzi – di non far tornare in vita Alcesti ipotizzando che sia Admeto a raggiungere la sua amata nell’Ade. <<Con Euripide, spirito laico e insieme antesignano di una nuova religiosità destrutturata e di un’etica più sul versante della coscienza che del potere dell’istituzione>> ha detto don Tobia Carotenuto – << si assiste ad un tempo di ricerca, e quindi con ridotte  certezze  e con conseguenti sgretolamenti di istituzioni e di sistemi resisi incapaci di inculturarsi e di ridire con linguaggi ulteriori, prima che nuovi, il sicuro e il consolidato  di prima. Se pure Euripide si supererà nella produzione successiva, ci lascia, nell’Alcesti, dove la sposa viene restituita da Eracle ad Admeto, in un silenzio esistenziale filosofico per cui ci chiediamo se le nostre religioni, che celebrano troppe ostentate certezze non uccidano la speranza. Non uccidano la nostra libertà di consegnarci a quella Forza di vita che ci porta, in umiltà e semplicità, in quel tempo ovvio, con incluso la morte, che ci dischiude l’eterno. Ora a noi piace scorgere questo Euripide che prepara il desiderio di S.Agostino di ritornare in se stessi e lì ritrovarsi, senza tempo, nell’amore con tutti e quindi con Dio>> Un testo straordinario che offre riflessioni sulla vita parlando di morte, sull’amore parlando di egoismo, della giovinezza parlando di vecchiaia. Sicuramente la tragedia più singolare tra tutte quelle giunte a noi.

[box type=”bio”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Gagliato – incidente tra moto ape e automobile

Un incidente sulle cui cause scatenanti sono in corso indagini da parte degli inquirenti, ha causato un ferito. Da una prima analisi dei fatti una moto ape condotta da una anziana donna residente a Chiaravalle Centrale, M .C. queste le sue iniziali, andava ad impattare violentemente contro una automobile in transito sulla Gagliato mare,  in un luogo dove la visibilità è scarsa e la strada presenta delle criticità. Ai primi automobilisti di passaggio il compito di allertare i soccorsi, arrivava sul posto un’ambulanza medicalizzata dell’ospedale civile San Biagio di Chiaravalle Centrale. L’anziana donna incosciente per il forte impatto veniva a fatica estratta dalle lamiere accartocciate della moto ape e stabilizzata sulla barella,quindi si decideva il tempestivo trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale di  Soverato.
Ai sanitari presenti, la situazione clinica della donna si presentava in tutta la sua drammaticità, l’anziana aveva una vasta ferita al cuoio capelluto, ferite lacero contuse multiple, la rottura del femore, un trauma facciale che interessava l’arcata dentale e un trauma cranico. Grande e tempestivo è stato il lavoro svolta dall’equipe del pronto soccorso, con il dott. Michele Malta, gli infermieri Aloisio, Ceniti e Sanso e l’oo.ss. Prunestì. Dopo le prime cure  l’anziana donna veniva ricoverata con una prognosi di trenta giorni al reparto di ortopedia.
[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Gasperina – il comune mette in vendita l’ex macello

In tempi di gravi ristrettezze economiche ed in concomitanza dei continui tagli effettuati dal governo centrale, non rimane altro ai piccoli comuni di ingegnarsi per fare cassa. A Gasperina il sindaco avv. Domenico Lomanni decide  di vendere  l’ex macello,immobile di proprietà comunale, chiuso e improduttivo da lungo tempo. Il bene da alienare riguarda un fabbricato a un piano terra (Ex macello comunale) , sito in via Santa Maria di superficie coperta pari a mq 180, riportato al N.C.E.U al foglio 10 particella 659 Categoria E03 con annessa corte, l’intera particella (corte +fabbricato) risulta di mq 372; Il R.A.T ha redatto la perizia per la valutazione tecnico economica dell’immobile sopra citato, dove è stato ritenuto congruo per l’immobile in questione un valore pari a €  85.000,00. Con la sopra citata delibera si è provveduto inoltre ad approvare la stima redatta dal RAT; Con determina  è stato approvato il bando di vendita immobiliare inerente l’immobile indicato in oggetto, si è già tenuta la seduta di gara, nella quale la Commissione ha costatato che entro il termine non sono pervenute offerte per la vendita dell’immobile in oggetto e pertanto ha dichiarato la gara deserta.
Con propria determinazione si indice nuovo esperimento di un’asta pubblica con il sistema delle offerte segrete in aumento da confrontarsi con il prezzo di stima posto a base di gara.
[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Gasperina – il comune cita per danni la Schillacium SPA

Sarà l’avvocato Antonio Torchia del foro di Catanzaro, il legale chiamato a tutelare i diritti del comune di Gasperina contro la società mista Schillacium spa che ha in essere l’appalto per la RSU.
Il comune aveva, dopo regolare gara di appalto,  affidato alla Schillacium una serie di servizi quali la raccolta della RSU,  lo svuotamento e il successivo lavaggio dei cassonetti, lo spazzamento e la pulizia delle strade. A quanto  pare nonostante  i continui inviti e la successiva diffida la società Schillacium non ha ottemperato a quanto stabilito con l’appalto. Ora il comune ha affidato all’avvocato Antonio TORCHIA del foro di Catanzaro l’incarico  affinché segua la controversia in fase stragiudiziale o, in caso di mancato accordo, in fase giudiziale, questo dice il sindaco di Gasperina Domenico Lomanni, in seguito alle varie problematiche nella gestione del servizio di raccolta della RSU. L’Amministrazione comunale ha effettuato una serie di contestazioni con sospensione cautelativa dei pagamenti ed infine,  continua il sindaco Lomanni, ha comunicato la sospensione irrevocabile di ogni sua attività con decorrenza immediata.”
“Considerato, continua il sindaco Lomanni, che si è verificata una situazione insostenibile dal punto di vista igienico sanitario, con l’accumularsi di notevoli quantità di rifiuti maleodoranti in tutto il territorio comunale, in particolare in prossimità delle postazioni dei cassonetti per il conferimento dei rifiuti, che si sono trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto,  con apposita ordinanza sindacale è stata affidata alla ditta ELOG srl di Rossano,al fine di assicurare in emergenza l’espletamento del pubblico servizio relativo alla raccolta dei rifiuti solidi urbani.”
[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

SOVERATO – L’ASD Fiorentina 10 Bis si laurea campione provinciale categoria Amatori

ASD Fiorentina 10 Bis / Borgia 2007 3-1 (0-0).
Marcatori:55’Stratoti (F),60’Carnuccio (F), 65 S.Danieli (B),85’Santopolo (F).
ASD Fiorentina 10 Bis: Riso, Pittelli (80’T.Muti), L. Procopio, Canto (75’Proto), Aprile (30’P.Procopio), Sgrò, Vetrano (46’Carnuccio), Doria, L.Muti (46’Stratoti), Nisticò (65’Santopolo), Trocano (70’Pileci). In panchina Ficchì, Raffaele, Barrese.
Allo Stadio di Loc. Runci di Santa Maria di Catanzaro, la squadra Amatori dell’ASD Fiorentina 10 Bis di Soverato del Presidente Teti, del Patron Pipicelli e del Dirigente Blumetti, si laurea Campione Provinciale battendo per 3-1 il Borgia 2007.
Non era la prima volta che le due squadre si affrontavano, infatti già nel Girone Eliminatorio i due confronti diretti erano terminati entrambi per 1-0 per le squadre di casa. Incerto, pertanto il pronostico ad inizio gara.
La partita è stata molto equilibrata e bloccata nel 1° tempo dove gli amaranto borgesi, in virtù di una migliore preparazione atletica, hanno creato di più dei bianco-blu soveratesi. Basti pensare a due nitide occasioni da goal capitate sui piedi dell’attaccante S.Danieli ma, fortunatamente per capitan Sgrò & C., calciate malamente. In questa 1^ frazione il Borgia 2007 reclamava la concessione di un calcio di rigore per un fallo di mano di Pittelli apparso, però, involontario. L’ottimo arbitro Garcea di Catanzaro lasciava proseguire fra le proteste del folto pubblico tutto di fede amaranto.
Poco mobili i centrocampisti della Fiorentina 10 Bis infatti, i difensori erano, spesso, costretti a calciare lungo palloni che divenivano “preda” degli ottimi difensori del Borgia (Fusto, G. Izzo, Sinatora e B.Sestito). Da segnalare, infine, l’infortunio capitato al forte centrale difensivo Aprile che, al 30’ circa, causa stiramento, abbandonava il campo a favore dell’esperto P.Procopio.
Nel secondo tempo l’allenatore-giocatore L.Muti si sostituiva e faceva entrare Stratoti ed, inoltre, subentrava all’ammonito Vetrano, Carnuccio.
La musica cambiava, le manovre dei ragazzi di Patron Pipicelli diventavano più “ficcanti” ed infatti, dopo 10 min. dall’inizio della seconda frazione Stratoti (il migliore dei 22 in campo insieme a capitan Sgrò) sfruttando un prezioso assist del bomber Nisticò, trafiggeva, con un ottimo destro, A.Sestito del Borgia. Non passavano neanche 5 min. che Carnuccio (anch’egli subentrato in questa frazione) in diagonale, ottimamente servito da Stratoti, portava i sui sul 2-0.
Uno-due terribile da “digerire”per Capitan Sinatora & C. che, però, sospinti dal loro pubblico riuscivano quasi subito ad accorciare le distanze con una bella azione corale conclusa da S.Danieli che sfruttava l’assist al “bacio” del compagno di reparto Scala.
Pochi i cambi in casa borgese, mentre molti in quella soveratese. Forze fresche che permettevano di resistere agli attacchi del Borgia che ad onor del vero non creavano grossi patemi d’animo a Riso se si esclude un tiro di De Vito (47 anni e non sentirli).
La Fiorentina 10 Bis agiva in contropiede ed in uno di questi Santopolo servito da Stratoti si presentava a tu per tu con A.Sestito e lo “bucava” per la 3^ volta.
Nulla fino alla fine, ed al triplice fischio di Garcea grande gioa per i bianco-blu soveratesi che festeggiano la conquista del titolo provinciale Amatori subentrando nell’Albo d’Oro ai lametini del Lamezia Soccer campioni nella S.S. 2010/11.
Grande fair-play e sportività a fine gara tra i contendenti delle due squadre che venivano premiate con una coppa ciaascuno dal Sig. Viotti rappresentante della FIGC-LND Delegazione Prov.le di CZ.
A questa gara l’ASD Fiorentina 10 Bis era arrivata, non a caso, ma dopo una lunga cavalcata iniziata il 12 novembre 2011. Da allora 20 partite e 1° posto nella “regular season” (17 vinte, 1 pareggiata e 2 perse, 74 goal fatti e 14 subiti). Altre 4 partite e 1° posto anche nei play-off (3 vinte, 1 pareggiata, 16 goal fatti e 2 subiti). Nisticò è il suo bomber 26 reti totali. Riso è la sua saracinesca 17 reti subite in 25 partite.
E non è finita qui. Probabilmente sabato 16 giugno a Roccella atto conclusivo della stagione con la disputa della Finale Regionale contro i gioiesi dell’European ’93.
A prescindere di come andrà a finire grossi applausi e tante congratulazioni a tutti i componente della’ASD Fiorentina 10 Bis, ma soprattutto al Patron Franco Pipicelli che con passione, amore per il calcio, sacrifici economici e non continua a dare lustro alla città di Soverato e permette, a degli ex “calciatori”, di essere ancora protagonisti sui campi di calcio.
GRAZIE DI CUORE.
[box type=”info”] LA REDAZIONE[/box]

Soverato – Valentino Delfino riconfermato alla carica di presidente sezione arbitri di Soverato

Arbitri,una classe che qualche volta fa discutere, ma sempre e solo grazie a loro che lo sport si può praticare, arbitri che spesso sono lasciati soli in campi di periferia alle prese con il dirigente di turno, che invece di aiutare questa categoria ,fa proprio l’opposto diventando da alleato suo nemico. Grande è l’impegno della sezione arbitri di Soverato, che in questi anni ha sfornato fior fiore di tesserati e viene riconfermato alla prestigiosa carica di presidente Valentino Delfino, che unitamente ai suoi colleghi, fonda la sezione di Soverato.
Valentino Delfino è stato candidato unico alla presidenza, a testimonianza della compattezza del proprio gruppo di associati. Ha riscosso più del 92 percento dei consensi. “Mi ha fatto molto piacere riottenere la fiducia dai miei associati – ha dichiarato. Continuerò adesso a lavorare insieme ai ragazzi, mi sento un loro genitore, affinché in futuro la sezione resti in buone mani”.
Il presidente riconfermato, tesserato per l’Aia dal 1964, in passato ha rivestito la carica medesima per 15 anni di fila, dal 1989 al 2004. Per un anno sarà poi presidente della commissione Disciplina regionale, fino a trascorrere un biennio al Cra in qualità di componente regionale. Infine, siamo agli ultimi tempi, il suo ritorno alla guida della sezione e la riconferma ottenuta a fine maggio scorso.
[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]
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