Torre di Ruggiero – terra e libertà,concerto di Otello Profazio
Montauro – in pieno svolgimento Montauro wine summer edition,presenti stand solidali,WWF e Incastri onlus.
Montauro – la pro loco presenta l'estate montaurese con esibizione di pro fighting
Torre di Ruggiero – PISL ,il paese che non c’è
Presentato nello storico palazzo Martelli,sede del consiglio comunale di Torre di Ruggiero,il PISL”il paese che non c’è”alla presenza del GAL, di Luciano Lautieri presidente dell’associazione sviluppo rurale,del Formez,e della regione Calabria, di amministratori del comprensorio e soggetti interessati a questo importante strumento di possibile rivalutazione di piccoli centri. Prendeva la parola il sindaco Giuseppe Pitaro che affermava come ”uno spopolamento forte dovuto alla emigrazione che va a fortificare i paesi dove l’emigrato sceglie di cambiare la sua vita,impoverendo invece il suo paese natio,continua Pitaro,oggi i grandi investimenti politico – culturale sono destinati ai paesi costieri,tralasciando i paesi interni. Una guerra impari, continuava il sindaco Pitaro, una volta esistevano nei nostri piccoli borghi, il sarto, il calzolaio e il piccolo artigiano, ma oggi queste figure sono totalmente sparite manca insomma l’essenziale. Paesi ombra, diceva Pitaro, che si costituiscono all’estero, basti pensare che i torresi presenti in Canada sono migliaia e hanno anche il loro santuario mariano. Con la presentazione degli elaborati del Pisl “Il Paese che non c’è…” agli uffici della Regione, non si è fermato il lavoro sul territorio per dare concretezza alle azioni di contrasto allo spopolamento. Dopo la conferenza stampa convocata nella sede della Comunità Montana Fossa del Lupo, a Chiaravalle C.le, è toccato ora al Comune Capofila, Torre di Ruggiero, riunire un tavolo, nella propria sala consiliare, per un necessario confronto sulle prospettive del Piano, la sua attuazione e la sua gestione. Per questi motivi, il Sindaco, Giuseppe Pitaro, ha organizzato un incontro,invitando i partner istituzionali e privati, i tecnici del Gal Serre Calabresi che tanta parte hanno avuto nella messa a punto del progetto e nel calibrarne la portata concettuale oltre che economica e finanziaria, le strutture di assistenza tecnica regionale e del Formez. La novità più interessante, potenzialmente in grado di imprimere quella virtuosa accelerazione che quasi sempre offre il guardare “con altri occhi” e da diverse angolazioni, è rappresentata dalla richiesta di adesione al Pisl avanzata dall’ASR, Associazione nazionale di Sviluppo Rurale che ha sede a Campello sul Clitunno, in provincia di Perugia. Il gruppo umbro ha maturato una corposa esperienza nelle strategie del contrasto allo spopolamento, declinate soprattutto, secondo una prospettiva innovativa, come politiche dell’accoglienza, che provano a far collimare le esigenze della popolazione locale con quelle dei potenziali nuovi residenti. Questo approccio promette di incrociarsi in maniera feconda con la logica di profondità che la direzione tecnica del Gal Serre Calabresi ha inteso assegnare al Pisl spopolamento, nel tentativo di configurarlo non tanto come mero contenitore di una serie di recuperi edilizi privi di un unico filo rosso conduttore, ma piuttosto come strumento capace di innescare una prospettiva di medio e lungo termine per arrivare alla realizzazione, nel territorio, di un vero e proprio distretto della diversità. Questa ambizione nuova, entusiasmante per il suo portato sociale e culturale oltre che economico, rischia di operare un rovesciamento virtuoso di alcune attitudini consolidate, e di proporre una possibilità permanente nel tempo. Rappresenta probabilmente il valore aggiunto più consistente di questo programma, che se trovasse sostegno e coronamento potrebbe aprire scenari insperati di miglioramento della qualità della vita nel nostro territorio sempre più spopolato.
[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]
Montauro – Loc. Pietragrande accerchiata dalle fiamme
Montauro – inaugurazione lido mediterraneo
Soverato – il LEGEND WINE BAR organizza mini crociere nel golfo di Squillace
Sant’Andrea sullo jonio – serata con turisti americani e danesi.
La stagione turistica quest’anno è ricca di incognite a causa della precaria situazione che l’ Europa intera si trova ad attraversare. Le località di grido si spremono le meningi cercando di inventare qualcosa di nuovo per attrarre presenze in un settore che ormai negli ultimi anni ha dato tutto quello che si poteva in termini di servizi e offerte dall’all – inclusive ai pacchetti last minut, nel tentativo di mettersi in luce e differenziarsi, perdendo di vista la realtà davanti ai propri occhi, accecati dalla frenesia di emergere a tutti costi. La Calabria, all’interno di questo panorama non ha certo vita facile tuttavia ci sono iniziative che a volte sembrano retoriche ma, utilizzando la vera forza della regione fanno centro e rappresentano le linee guida del turismo che inspiegabilmente gli operatori di settore spesso dimenticano. E’ il caso della serata che si è tenuta presso il TROCADERO LOUNGE RESTORANT di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, organizzata da Christian Dellisanti di CALABRIAFELIX.COM, dove attraverso la degustazione di ricette classiche della cucina calabra, magistralmente eseguite dalla Chef Lina che dirige la cucina, abbinate a vini biologici di pregio sempre delle nostre pregiate vigne, si è creato uno scambio culturale tra ospiti appassionati della Calabria e dei suoi prodotti, provenienti da vari angoli del mondo. Dalla Danimarca all’Inghilterra per passare dall’Australia sino agli Stati Uniti. La presenza di Marziale Battaglia nella doppia veste di consigliere Provinciale e Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni del versante Jonico, che ha sostenuto l’iniziativa a conferito prestigio all’evento rappresentando l’attenzione delle istituzioni al sostegno delle iniziative capaci di parlare una lingua universale ai turisti che approdano nel versante Jonico, quella dei sapori, della memoria del gusto e della passione per la qualità che ormai sembra sempre più una chimera. Marziale Battaglia ha poi sottolineato come la sinergia tra operatori turistici e istituzioni sia la via maestra per lo sviluppo del territorio e per dare luce alle iniziative di qualità che possano garantire un ritorno di immagine e di presenze da parte del turismo estero nel versante Jonico. Se si puntasse sui prodotti inimitabili del territorio e sulla qualità del servizio piuttosto che sulla guerra dei prezzi in un gioco al massacro, si otterrebbe un prestigio di certo valore, capace di dare soddisfazione agli operatori di settore e ai turisti sempre più spesso attratti dai prezzi in mancanza di qualità.
[box type=”info”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]