Torre di Ruggiero – IL GUSTO DELLE SERRE INCONTRA DIECI STUDENTESSE STRANIERE

Grazie alla sinergia tra l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in provincia di Cuneo e le Comunità del Cibo del progetto Terra Madre di Slow Food presenti sul territorio Calabrese, è stato possibile ricevere una delegazione di ben dieci studentesse del Master in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico, provenienti da diversi paesi del mondo ( Canada, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Giappone, India, Polonia ), che hanno scelto come parte “pratica” del loro Master di vivere il territorio nel modo più diretto e spontaneo possibile a contatto con i produttori e i loro prodotti, per penetrare in profondità nelle eccellenze della cultura del cibo di Calabria. Tra gli incontri e le visite ai diversi produttori, le studentesse hanno dimostrato particolare interesse per il Miele di Melata di Bosco delle Serre, della relativa Comunità del Cibo di Slow Food, capitanata da Christian Dellisanti referente della comunità e da Nazareno Circosta, l’ormai benemerito Mastro apicultore detto “Lo Sciamano delle api”. Circosta ha condotto la delegazione e gli altri partecipanti a piedi attraverso i boschi delle Serre prodigandosi di rispondere alle moltissime domande delle studentesse che l’hanno intervistato e dei presenti, riguardo la biodiversità del Parco e il metodo di produzione del miele di melata, conducendo le ragazze sino alle radure dove le amate api producono indisturbate il pregiato nettare. Dopo aver visitato le arnie le ragazze sono state condotte in un tipico casale di campagna di fronte al lago, dove Dellisanti ha deliziato il palato dei presenti con un pranzo degustazione a base di sole eccellenze calabresi provenienti dalle comunità di Slow Food e dalle terre circostanti la Lacina. Gli imperdibili salumi tipici di suino e di cinghiale, conserve e sott’ oli, scilatielli freschi con pesto di finocchietto selvatico, spaghettoni con guanciale ai pomodorini secchi. Grande successo per una ricetta considerata povera ma gustosissima, la frittata con i “viriruni”, dei fiori della famiglia del tarassaco che raccolti prima che sboccino si prestano a diverse ricette ereditate dai pastori. Per concludere un cavallo di battaglia di Dellisanti, l’ormai noto dessert a base di ricotta fresca di pecora, miele di melata di bosco e granella di nocciole del Consorzio di tutela della Nocciola di Calabria, la Mielotta, che oltre ad essere una squisitezza, ha il pregio di esser realizzato con tutti prodotti delle comunità del cibo. Questo progetto dell’Università delle Scienze Gastronomiche rappresenta contemporaneamente un esempio e una speranza per i giovani Calabresi che vogliono operare nel settore, sottolinea Dellisanti. “Sono oltre cento i viaggi che l’Università organizza ogni anno in Italia e nel mondo e questo dato, oltre a riempirci di lusinga per aver espresso il desiderio di visitare proprio le nostre Serre e i nostri prodotti, ci dimostra che il mondo “fuori” ci considera molto di più di quanto noi crediamo nell’ambito della cultura gastronomica Italiana…” e aggiunge, “ … le studentesse documentano tutto con video, interviste e foto, che costituiranno parte integrante dei loro Master, solo questo dovrebbe farci capire il valore di queste visite.”Un’ incontro tra diverse culture e competenze del mondo dell’enogastronomia calabrese ed internazionale,che giunto alla sua seconda edizione con successo per studenti e produttori, ha l’obbiettivo di far sentire la voce delle eccellenze Calabresi nel mondo.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Centrache – il comune taglia l’acqua a cittadini morosi

Il comune di Centrache,taglia l’acqua  per un  caso di morosità ad una donna anziana di 78 anni,E. P. F . queste le sue iniziali, che vive da sola nel centro storico,il figlio della donna morto da pochi mesi risiedeva a Milano dove svolgeva una attività imprenditoriale,ma una vicenda fallimentare avevano posto sotto ipoteca giudiziaria l’immobile in questione e il curatore fallimentare del tribunale di Milano,dott. Italo Bruno,messo al corrente della grave situazione di disagio che sta vivendo l’anziana donna riferiva alla stessa, che non potevano farlo, perche quell’abitazione d’allora chiusa per contenzioso con le banche,ma  a Centrache non è un caso isolato,è successo lo stesso ad un signore di cinquanta anni disoccupato da sempre e ad altri emigrati che risiedono al nord,anche a loro tagliato un bene primario,su questi accadimento nei mesi scorsi il comune di Centrache aveva tagliato l’acqua alla famiglia di Orlando Salvatore Papasodaro ,con quattro figli minori in casa,mesi di grandi disagi che la famiglia composta da sei persone ha dovuto vivere recandosi alla fontana pubblica per il rifornimento di acqua,fino alla causa intentata  e vinta dal ricorrente verso il comune di Centrache,nel dispositivo,il giudice delegato intimava al comune di Centrache di ripristinare subito il servizio di acqua potabile in quanto bene necessario e insostituibile,ma il ricorrente che dichiara un accanimento personale da parte del comune verso la sua persona ha intentato un’altra causa grazie al suo legale di Fiducia,l’avvocato Aiello del foro di Catanzaro,tendente a verificare quanti sono i  contribuenti morosi verso il comune di Centrache,e perché ,si chiede il cittadino solo nei suoi confronti era stata adottata una misura così drastica,” L’ente reclamante,si legge nell’istanza, ha censurato il provvedimento impugnato sotto diversi profili,lamentando preliminarmente l’inammisibilità del ricorso per mancata indicazione della promenda azione di merito ed ancora,l’assenza dei presupposti del fumus boni iuris e del  pericolum in mora,nessun cittadino di Centrache,pur moroso con cifre maggiori contestate ai reclamanti,si legge nella istanza prodotta,ha subito analogo trattamento da parte dell’amministrazione reclamante,il cui scopo primario dovrebbe essere quello di solidarietà verso i meno abbienti,invece strumentalizzando e fuorviando il potere conferitegli dai cittadini,l’amministrazione comunale ha adottato il provvedimento di distacco del servizio di acqua potabile evocando principi di buona amministrazione,imparzialità e efficacia.”Corretta,dice il ricorrente, era stata dunque la conclusione del giudice della prima sentenza,che non ha riconosciuto il valore che controparte vorrebbe ,la quale ha illegittimamente adottato un provvedimento discriminatorio,e si chiede nell’istanza, è opportuno conoscere quanti cittadini morosi hanno subito il distacco della fornitura dell’acqua.”Sentito in merito,il sindaco Fernando Sinopoli ha dichiarato che non ha preconcetti e pregiudizi verso nessuno,l’ente comunale dice il sindaco prima di tagliare l’acqua ha fatto tutte le diffide del caso e siamo, conclude il sindaco Sinopoli ha disposizione per eventuali chiarimenti.

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Torre di Ruggiero – iniziato il percorso delle studentesse

E’ iniziato il viaggio didattico del gruppo di studentesse dell’UNISG. Grazie alla collaborazione della condotta di Slow Food Soverato-Versante Ionico,  il gruppo è potuto entrare in contatto con diversi esperti e produttori del territorio. Prima di spostarsi nella zona delle Serre il gruppo ha potuto visitare l’azienda Statti a Lamezia ed a Pizzo l’azienda Callipo, la produzione del tonno ed il nuovo progetto legato alla produzione del gelato. La prima parte del viaggio si è sviluppata nella zona delle Serre Calabresi. Il gruppo ha alloggiato a Torre di Ruggiero presso l’agriturismo Creta Rossa. Sono state visitate diverse realtà che rispecchiano il patrimonio culturale ed agroalimentare del territorio. Il gruppo si è svegliato presto al mattino per poter assistere alla lavorazione del pecorino e delle ricotte presso l’azienda Rotiroti, alla conclusione ha degustato la tipica colazione dei pastori, l’mpanata. Durante la giornata il gruppo si è spostato nella Lacina dove l’esperto apicultore Nazareno Circosta ha illustrato la produzione della pregiata melata di bosco. Per finire le studentesse hanno fatto una piacevole passeggiata per raggiungere i ruderi del castello della baronessa. Il Consorzio della Nocciola di Calabria ha accolto il gruppo con una cena composta da piatti dolci e salati tutti a base di nocciola.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Catanzaro – avrebbe compiuto 18 anni Raffaele Musolino,gli amici organizzano una giornata di sport

Avrebbe compiuto 18 anni,se una macchina impazzita non lo avesse travolto e ucciso una domenica sera di luglio a Montepaone lido,e nella data che avrebbe significato per Raffaele Musolino il raggiungimento della maggiore età,la famiglia,i compagni di scuola e i suoi tanti amici hanno inteso ricordare chi come Raffaele resterà per tutti il gigante buono,un amico con cui condividere passioni e sogni,sogni spezzati da una macchina guidata da una persona che non era in condizioni di guidare ,lasciando nella famiglia e negli amici un vuoto incolmabile,un vuoto fatto di tanti ricordi e in questo ambito organizzata una santa messa a Catanzaro,nell’omelia toccanti le parole del parroco celebrante,parole di fede e di speranza, parole che portano verso la luce,la morte vista come resurrezione e come segnale di fede e di speranza, Alla funzione religiosa , particolarmente toccante, hanno partecipato  i compagni di classe, gli amici, professori, conoscenti ed altre persone che hanno inteso manifestare la loro vicinanza e solidarietà al  dolore  della famiglia che è sempre più straziante. La sezione Provinciale  Ciechi ha voluto, inoltre, essere presente ed alla fine della funzione  religiosa ha  eseguito dei brani che hanno suscitato particolare emozione. Dopo la santa messa,e nonostante l’inclemenza del tempo i tanti amici hanno partecipato ad un mini torno di calcetto ai campi in erba sintetica dello”Spinetti”presso la scuola agraria di Catanzaro,ai lati una gigantografia di Raffaele Musolino,sorridente,come sempre,un’aria affabile e compiaciuta la sua come se realmente fosse partecipe e  presente in una giornata non di ricordo o di dolore,ma di vicinanza alla famiglia,agli amici e agli affetti più cari,ai lato del campo uno striscione con una scritta”una presenza silenziosa,ma costante,auguri Raffo”una presenza silenziosa ma costante e durante tutta la partita tra i compagni di scuola e gli amici di Raffaele, durante lo svolgimento della stessa  i ragazzi  con i loro canti hanno comunicato il grande affetto che li legava al Gigante Buono  ed il  vuoto che ha lasciato e che nessuno potrà mai colmare. Particolarmente toccante è stato il momento finale  quando è stato donato  a tutti un piccolo gadget in ricordo di Raffaele  e gli amici hanno ricambiato con una targa e un album di fotografie fatte insieme a Raffaele,la famiglia ha inteso esprimere un sentito grazie ,per l’affetto e la vicinanza dimostrata in un momento di dolore incolmabile.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

PASSEGGIATE NOTTURNE tra MONTAURO e GASPERINA,sul cammino dei Cavalieri Templari

L’associazione “Calabria nelle vene” intende realizzare una serie di passeggiate lungo uno straordinario percorso (della lunghezza di 5-6 Km circa in totale) ricco di storia, di testimonianze del passato e di leggende affascinanti (alcune delle quali misteriose), tra panorami mozzafiato che guardano su tutto Golfo di Squillace e oltre.Il primo appuntamento è previsto per sabato 22 giugno 2013 (per salutare l’arrivo dell’estate) con partenza in pullman (posti limitati) ore 21,30 da Soverato – Piazza Matteotti (Corso Umberto – di fronte chiesa del Rosario), arrivo a Montauro ore 21,50 e raduno nel parcheggio del Comune (di fronte al Bar “Elysèe”). E’ possibile unirsi al gruppo dei partecipanti raggiungendo Montauro anche con mezzi propri.PROGRAMMA,Ore 22,15 partenza itinerario a piedi costeggiando alcuni portali gentilizi dove si possono osservare simboli che richiamano alle società segrete (Templari, Rosacroce, Massoneria). Breve sosta di fronte alla Chiesa di San Pantaleone (che presenta forti somiglianze con la misteriosissima chiesa templare francese di Rennes le Chateau, di cui al famoso libro di Dan Brawn “Il Codice da Vinci”) e alla Villa comunale da dove è possibile vedere un panorama mozzafiato sul Golfo di Squillace. L’itinerario continua con l’escursione verso la medievale “Grangia di Sant’Anna”, in origine dedicata a San Giacomo il Maggiore, patrono dei pellegrini e dei cavalieri. Lungo il percorso (della lunghezza di circa 1,2 Km) sono previste 3 brevissime soste per farsi trasportare dal fascino della leggenda: a Palazzo Pellegrini dove si racconta che dopo l’invasione dei Turchi si sia annidato un fantasma che attirava le donne per ucciderle; alla fontana di acqua pura detta “Vrantoni” e alla chiesetta di Sant’Anna dove nel piccolo locale adiacente viveva, fino agli anni trenta del ‘900, un vecchio eremita cui in paese c’è chi giura di averlo visto apparire di fronte alla porta d’ingresso. Lungo tutta la passeggiata sarà possibile vedere dall’alto (e da varie angolature) l’imponente Grangia, che dipese per alcuni secoli dalla templare abbazia di Fossanova. Prosecuzione verso il Santuario Maria SS.ma dei Termini di Gasperina (1,5 Km circa) con breve sosta (per circa 15 minuti) all’anfiteatro per ascoltare un un po’ di musica dal vivo (non potrà mancare la canzone popolare “Calabrisella mia”) godendo un panorama suggestivo. Dopo la sosta all’anfiteatro di Gasperina il gruppo, dopo aver percorso poche centinaia di metri, raggiungerà il Santuario che sorge sul colle di Santa Maria, su una posizione panoramica con vista (da favola) su tutto il Golfo di Squillace e oltre. Visita alla Chiesa che pare sia stata eretta su una torre. Il programma continua con l’escursione nel centro storico di Gasperina con le chiese di San Nicola e le filiali di Santa Caterina e San Giuseppe. La passeggiata proseguirà, infine, in direzione Montauro (2 Km) fino alla pizzeria “I 7 Venti” nel centro storico (arrivo previsto intorno alle ore 00,45) dove sulla bella veranda con ottima vista si potranno gustare gli spaghetti (vari tipi) o la pizza (per prenotazione -obbligatoria- contattare l’organizzazione). Sempre nel centro storico, appena 100 metri più avanti, al Bar Elysèe sarà possibile gustare in particolare la granita di limone o la bibita al limone (tutto fatto in casa con limoni locali non trattati). Il professore Giuseppe Pisano, ideatore dell’iniziativa, accompagnerà il gruppo per tutto il percorso descrivendo i luoghi che saranno visitati. Il ritorno in pullman per Soverato è previsto alle 1,45.

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Gasperina – forse saranno tre le liste in ballo,arriva il movimento cinque stelle?

Si scaldano i motori in vista delle elezioni di maggio,dove si dovrà votare per il rinnovo della amministrazione di Gasperina,ridente centro collinare del soveratese,incontri e riunioni hanno già delineato le due liste,ma forse a sorpresa  arriva una terza lista, quella del movimento cinque stelle di Beppe Grillo,mentre una lista sarà capeggiata da Alessandro Macrina farmacista, e consigliere di maggioranza in carica,figlio di Agostino sindaco di Gasperina per trenta anni e con Domenico Lomanni già sindaco per due mandati e che sarà  sicuramente della partita per dare continuità di governo alla sua lista,di contro ci sarà la lista con il candidato a sindaco di Gregorio Gallello consigliere di opposizione in carica,laureato e impiegato in una struttura della Regione Calabria,due giovani figli di Gasperina che cercheranno di portare avanti il loro programma elettorale per raccogliere quei voti necessari alla vittoria finale,ma in questo contesto e forse a sorpresa per il comprensorio,dovrebbe,il condizionale è di obbligo in questi casi,arrivare un terzo incomodo,una lista formata dal movimento cinque stelle di Beppe Grillo,da voci di corridoio ma molto accreditate,le consultazioni in questa probabile liste tra i candidati sono sulla rete,come è costume del movimento  cinque stelle ,la rete come mezzo di dialogo e di scambio di opinioni,il banchetto del movimento cinque stelle in via Mazzini a Gasperina per le firme per una proposta europea sulla raccolta dei rifiuti ha avuto un buon responso,tanti i presenti e i firmatari,ora si vedrà se a Gasperina saranno tre le liste in ballo,come nell’ultima tornata elettorale dove a candidarsi furono,Domenico Lomammi risultato poi vincente,Nicola Voci e Maurizio Conforto,si dice che se son rose fioriranno,l’importante è che non rimangano solo le spine.

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

GIU’ LE MANI DA PIETRAGRANDE

Il nostro articolo,riguardante Montauro il progetto Eden 6 con foto di Piatragrande,ha scatenato polemiche da parte di un cittadino residente nel comune di Stalettì che ribadiva che Pietragrande non fosse di Montauro,ma bensì pproprio di Stalettì,su questa affermazione l’intervista al sindaco di Montauro PantaleoneProcopio,”Leggo sul Quotidiano della Calabria del 29 marzo 2013  un articolo nel quale tal signore Giuseppe Calabretta,queste le parole di Procopio, definitosi  presidente del movimento”Insieme per Cambiare”di Staletti , dopo aver espresso i “complimenti” alla amministrazione  da me guidata per la presentazione del progetto  Eden 6 – Destinazioni Europee d’eccellenza “Turismo Accessibile”,  entra a gamba tesa in polemica, formulandomi accuse di confusione e di illegittima condotta per aver annoverato, io,secondo lo stesso, continua Procopio, una parte del territorio di Staletti e precisamente, testuale, “quel lembo di mare e l’annessa discoteca  “ come appartenente al Comune di Montauro , accusandomi inoltre di installare cartelli nel territorio comunale di Montauro  per sfruttare ad arte il nome di Pietragrande.”Orbene tali corbellerie,continua Procopio, Pietragrande è da sempre frazione del comune di Montauro e non di Staletti, dette non tanto per difendere una porzione di territorio ma  per guadagnare consensi alla prossima tornata elettorale alla quale si dice sarà candidato a sindaco, sono restituite al mittente. Invito pertanto il signor Calabretta a documentarsi prima di scrivere falsità sui giornali che possono oltre che rappresentare allarme sociale avere conseguenze di ordine giudiziario. Si documenti ovunque ritenga piu’ opportuno, continua il sindaco Procopio,dai siti istituzionali alla ricerca via web. Si accorgerà cosi di aver  profferito maldestramente offese ad  un sindaco ed al suo territorio perché dovunque vada a documentarsi troverà  Pietragrande frazione del comune di Montauro e mai troverà Pietragrande frazione del comune di Staletti. Giu’ le mani da Pietragrande  signor Calabretta”.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – post fiera della Galilea

Ci risiamo. Ancora una volta a Soverato si registrano criticità in occasioni di eventi. Mentre  da un lato  della medaglia si parla (finalmente) di migliaia di presenze in occasione della fiera della Galilea dall’altro è  da registrare il solito malcostume post-fiera. Centinaia di buste, cassette  e cartoni abbandonati a se stessi, con il vento che poi ha fatto il resto rendendo  l’immagine di Soverato come non merita di certo. Se l’immagine data in occasione della fiera ci parlava di un centro turistico di eccezione, lo stesso non si può certo dire per il giorno dopo. Di chì la colpa? possibile che ancora oggi non si riesce a fare veicolare il messaggio che l’ambulante dovrebbe tenere pulita la sua area in concessione,prima,durante ma soprattutto dopo l’evento?  questa volta le discariche consortili di Alli o di Pianopoli con sono certo responsabili,questa è un’altra storia,il conferimento questa volta non c’entra,perché di conferimento non si può parlare,ma di cattive abitudini,certo sì,basterebbe dare qualche sacchetto per la spazzatura al commerciante e sensibilizzarlo,alla chiusura del banco,tutto quello che lui stesso ha prodotto dovrebbe essere messo negli appositi sacchetti neri e da qui al vicino cassonetto per la RSU,oggi il compito di tenere pulita la città di Soverato,complice il vento appare molto difficile. L’amministrazione comunale ha già molte difficoltà di suo,ma questo complica ulteriormente gli sforzi di chi vuole di Soverato una città fiore all’occhiello del comprensorio.

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Gagliato – occupano abusivamente alloggi di edilizia popolare

Occupano,senza averne titolo, degli appartamenti di edilizia popolare già assegnati ad aventi diritto e al momento non in possibilità di entrarne in possesso perché questi sono già abitati,ma il sindaco Francesco Fodaro come da ricognizione con il comando della polizia municipale,l’ufficio tecnico  e i carabinieri della stazione di Petrizzi,competenti per territorio segnalano all’Aterp (azienda territoriale di edilizia pubblica) che questi  alloggi di cui in premessa sono stati occupati abusivamente . Considerato che  gli  alloggi  popolari  devono  essere  assegnati  agli  utenti  collocati  nella graduatoria definitiva, così come previsto dalle leggi vigenti. Ritenuta,si legge nel dispositivo, l’opportunità e l’urgenza di provvedere allo sgombero degli alloggi di che trattasi,che la  procedura  si  sgombero  non  richiede  la  preventiva  comunicazione  dell’avvio  del procedimento ai sensi dell’art.7 della legge 241/90 e s.m.i in quanto l’art.21 della citata legge vincola il provvedimento di sgombero per circostanza accertata di occupazione abusiva degli alloggi. L’ordinanza sindacale di sgombero forzato,stabilisce che sussistono motivi gravi ed urgenti e contingibili per l’emissione di apposito contestualmente  ai  propri  nuclei  familiari    ovvero  a  persone  o  cose  che  in  atto  occupano abusivamente  gli  alloggi  popolari  di  proprietà dell’ATERP  di  Catanzaro  ed  ubicati  in  Viale della  Libertà  di  questo  Comune,  lo sgombero entro10 (dieci) giorni dalla notifica della presente degli alloggi di cui in premessa e a ripristinare lo stato originario dei luoghi. In caso di mancato rilascio degli immobili occupati in modo abusivo,si ricorda che in caso di inadempienza si procederà  all’esecuzione coattiva d’ufficio ed a spese degli  interessati senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui sono incorsi oltre la denuncia ai sensi dell’art.650 c.p.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – fiera della Galilea,migliaia di presenze

Soverato piena come non accadeva da anni,in migliaia grazie al un timido sole primaverile si sono recati presso la tradizionale fiera della Galilea che si svolge da molti anni a Soverato,il lunedì di Pasquetta,già dalle prime luci dell’alba  istituiti posti di blocco  all’entrata della città,formati da uomini e mezzi della guardia di finanza e il corpo della polizia municipale per controllare e fare rientrare i soliti abusivi che approfittano di questa grande fiera per esporre in modo abusivo la loro merce,ma il lavoro delle forze dell’ordine è stato premiato,nonostante un afflusso record,al mercato della Galilea non si sono riscontrate eccessive criticità,presenti anche i componenti dell’associazione sindacale della Cicas,commercianti ambulanti che ancora una volta hanno ribadito la loro fiducia al sindaco Leonardo Taverniti e hanno auspicato che lo stesso ritiri le sue dimissioni. Già al mattino prese d’assalto le numerose bancarelle presenti,abbigliamenti griffati,calzature,capi di ultimo grido,borse e cinture,accessori di moda,ma anche casalinghi e oggetti di regalo,artigianato in legno e in ferro battuto e modernariato,tappeti orientali e quadri,molte le tipologie presenti,mentre in città già  si notavano i primi turisti,pantaloncini,sandali e maglietta di ordinanza per un assaggio della prossima stagione estiva,pieni anche i locali pubblici,Soverato si è fatta trovare pronta,via a pizze e panini,arancini e rosticceria,ma anche molto frequentati  i numerosi ristoranti cittadini per il menù di pasquetta,mentre nel pomeriggio l’area della fiera si è riempita ulteriormente,dopo la pasquetta in montagna in molti si sono riversati per una passeggiata e un buon gelato in città. La Fiera, Istituita nel lontano 1874, si celebrava annualmente a Pasquetta nella borgata Marina e prevedeva in contemporanea anche una fiera del bestiame, che durò fino ad una trentina di anni fa .In fiera si trova di tutto a tutti i prezzi: dall’abbigliamento al giardinaggio, dai prodotti tipici ai giocattoli, dalle calzature ai tessuti fino ai dolci, ai capi firmati, agli oggetti per la casa. Un bazar colorato che invade la città e offre l’occasione di una bella passeggiata di primavera nel cuore della città perla dello jonio, che dolcemente si adagia dalla collina fino al mare e propone ai suoi ospiti attrazioni interessanti come la visita, agli angoli più belli e nascosti di Soverato,in questo anticipo di estate, la bella costa ionica in tutto il suo splendore. Un’occasione in più per conoscere questo suggestivo angolo della Calabria, trascorrendovi le festività di Pasqua quando ancora il clima è dolce e si può godere delle bellezze che offre il territorio in assenza del turismo più caotico di alta stagione.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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