Stalettì – si rompe conduttura SORICAL allagata la 106 jonica

Una rottura improvvisa delle condutture della Sorical,a Copanello nel comune di Stalettì nei pressi della galleria e del villaggio “La Pineta,”avvenuta in piena notte intorno alle ore 1e30 ha causato disagi e fatto intervenire sul posto per evitare incidenti uomini e mezzi del compartimento Anas,i vigili del fuoco di località Caldarello di Soverato,personale del distaccamento polizia stradale di Soverato per fare rallentare le autovetture in transito vista la sede stradale della statale 106 jonica completamente allagata dall’enorme fuoriusciva di acqua che copiosa scendeva dal costone,sul posto allertati tecnici della Sorical hanno dovuto lavorare tutta la notte per porre fine al disagio mentre si è registrata nella zona una diminuzione della portata idrica dovuta alla momentanea chiusura. Si è registrato anche un rallentamento del traffico veicolare con la presenza degli uomini del compartimento della polizia stradale di Soverato che hanno grazie all’ausilio di lampeggianti hanno limitato la velocità che in quel tratto è abbastanza sostenuta,evitando che le autovetture uscendo dalla galleria di Copanello si trovassero con la sede allagata e pericolosa per la circolazione.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – finisce una stagione piena di soddisfazioni e di ottimi risultati per i ragazzi del soverato beach soccer.

Un grosso plauso va a questi giovani che si sono fatti rispettare e hanno saputo ben parlare di loro sulle spiagge di beach soccer più’ importanti d’ italia dando filo da torcere a beacher che da anni danno spettacolo su tutte le varie spiaggie mondiali. Andiamo per ordine la squadra soverato beach soccer è nata nel settembre dello scorso anno dall’entusiasmo di due ragazzi , Antonio Loprieno e Piero Fodero che hanno creduto fortemente di poter far nascere per il comprensorio qualcosa di importante, qualcosa che avrebbe dato risonanza a livello nazionale; cosi è stato fatto grazie all’appoggio di sponsor che hanno potuto permettere tutto ciò’ . L’aiuto ricevuto  ha permesso di poter partecipare al massimo campionato di beach soccer a livello nazionale che ha dato la possibilità’ ai ragazzi ionici di confrontarsi con squadre di carature mondiale in spiaggia come Roma, Lazio (vincitrice del titolo) Inter, Bari , Romagna , Genova, Prato, ecc… La squadra di mister Piero Fodero ha raggiunto il suo obbiettivo riuscendo a far parlare del suo gruppo a livello nazionale ed a mettere in mostra giovani e meno giovani, portando in alto colori ed nome della città Soveratese sulle spiagge di  mezza italia;  bene cosi’ per il Soverato beach soccer che chiude i battenti avendo immagazzinato un ottima esperienza che sara’ bagaglio per una prossima stagione che chissà’ non possa essere vissuta direttamente sulle nostre spiagge.

Articolo di Gianni Romano

Montauro – sul nuovo lungomare Wifi Free

Arriva l’estate e con questa numerosa la presenza di turisti a Montauro scalo. Quasi ultimati  i lavori occorrenti per il lungomare di località “Calalunga”, piastrellato con un mosaico artistico un lungo tratto che segue sinuoso le onde marine con con la allocazione di grandi palme, comode sedute e lampioni in stile, ma il sindaco di Montauro, Pantaleone Procopio non poteva certo fermarsi qui. Difatti ha attivato su tutto il lungomare il servizio  Wifi FREE  che consente il collegamento gratuito ad internet. Un grande servizio per i turisti ed un segnale di rispetto per la popolazione in quanto internet è uno strumento quanto mai indispensabile per il lavoro, lo svago e il tempo libero e in questa ottica il comune di Montauro  è tra i comuni costieri al primo posto per l’attenzione  in termine di servizi. Il termine Wi-Fi, nel campo delle telecomunicazioni, indica una tecnologia ed i relativi dispositivi che consentono a terminali di utenza di collegarsi tra loro attraverso una rete locale in maniera wireless (WLAN) basandosi sulle specifiche dello standard IEEE 802.11.A sua volta la rete locale così ottenuta può essere interallacciata alla rete Internet per il tramite di un router e usufruire di tutti i servizi di connettività offerti da un ISP. Qualunque dispositivo o terminale di utenza (computer, cellulare, palmare, tablet ecc.) può connettersi a reti di questo tipo se integrato con le specifiche tecniche del protocollo Wi-Fi.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Felice Bellini direttore sportivo del Gudja Unitet Malta

Viva soddisfazione per la Calabria tutta per la notizia apparsa sul prestigioso sito di sport tutto mercato web,e secondo indiscrezioni raccolte da Tutto mercato web Felice Bellini  nativo di Catanzaro residente a Chiaravalle Centrale,un passato da calciatore e presidente di numerosi sodalizi il suo ,e con incarichi di osservatore di numerosi club professionistici in Italia,ora trova un accordo come consulente del Qormi, squadra della massima divisione maltese e contestualmente diventa direttore sportivo di un’altra squadra di Malta, il Gudja Unitet nella città di Qormi, prima della fondazione della squadra attuale, erano presenti diverse compagini, tra le quali una, il Qormi St. George’s, ha preso parte al massimo torneo nazionale nella stagione 1934-35, piazzandosi sesto.Nel 1961, le squadre Qormi Youngsters e Qormi United si fondono, andando a fondare il Qormi Il Qormi FC partecipa per la prima volta alla First Division (all’epoca massima serie) nella stagione 1967-68, dopo aver centrato il secondo posto nella serie inferiore l’anno precedente. La prima esperienza nel massimo campionato nazionale si risolve in una retrocessione, con piazzamento all’ultimo posto. Vincendo immediatamente il campionato cadetto, il Qormi risale subito.Per tre anni, la squadra mantiene il posto in massima serie; nella prima stagione, piazzandosi sesta, si salva per un punto a scapito degli Hamrun Spartans; il secondo anno si piazza nona, al terzo, il decimo e ultimo posto la condanna alla relegazione. Di nuovo, dopo un anno di cadetteria, il Qormi risale al massimo livello, mantenendo il posto per una sola stagione; piazzandosi ottava, pari merito con il Birkirkara, contro quest’ultima gioca uno spareggio, che perde però per 1-0.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

MONTAURO: IL GIORNO DEL MIRACOLO

Tra qualche giorno verrà festeggiato il protettore di Montauro San Pantaleone Medico e Martire. Non  tutti conoscono la sua storia e soprattutto il miracolo della liquefazione del sangue del santo custodita nella Chiesa dedicata appunto al Santo. Leggendo alcuni documenti riscopriamo come avvenne l’arrivo delle reliquie. Nell’archivio di Montauro si conserva l’attestato concernente l’autenticazione e l’arrivo delle reliquie di San Pantaleone. Il documento fu redatto dal notaio Lorenzo Barberi e da questi e da molti altri sacerdoti ed illustri signori del tempo sottoscritto. Eccone in sintesi il contenuto: “Trovandosi sulla riva della vicina spiaggia una nave che da giorni veleggiava per portare lontano un pio religioso che custodiva una reliquia del Santo, propriamente buona porzione della nuca e del collo, come letteralmente si legge nel documento; un miracolo la trattenne, malgrado la forza dei remi, il soffio del vento, rimase ferma come un masso. La reliquia porta i dovuti suggelli e conserva la lettera di autenticazione. Susseguentemente D. Carlo Barberi, devotissimo del Santo, trovandosi a Napoli per studiare, avendo saputo che il Rev.do Saverio Sancillo possedeva porzione del sangue del Santo lo supplicò affinché ne avesse un poco da inviare subito al suo paese. L’ampolla portava regolarmente i dovuti suggelli di Monsignor Vescovo di D. Domenico Cirillo. Ottenutolo, salpò da Napoli e dopo un susseguirsi di strepitosi miracoli, fra cui eccelle la guarigione del Vescovo di Umbriatico: Monsignor Peronaci, il 27 luglio arrivò a Montauro. Indescrivibile il giubilo del popolo. Il clero processionalmente portò l’ampolla nella Chiesa di Santa Caterina ove era esposta la reliquia della nuca e del collo e subito il sangue si liquefece fra il giubilo e l’ammirazione di tutti. Le insigni reliquie del sangue, della nuca e del collo si conservano in preziosi reliquiari nella Chiesa Matrice presso l’altare del celeste Protettore. Si espongono alla venerazione dei fedeli nel giorno della festa ed in quel giorno si portano in processione con l’immagine del Santo. I fedeli nei secondi Vespri e per tutto l’ottavario, fiduciosi nella protezione del Santo, le venerano e le baciano con fede e devozione. Più di due secoli di prodigi, di guarigioni, di conversioni tramontano per ravvivare la fede in Dio per maggior più incrementare la devozione verso il Santo per dire a questo mondo che si abbraccia alla materia che mentre tutto crolla e va in rovina solamente la fede è immortale, solamente i Santi trionfano sul tempo e sugli animi per condurli nell’immortalità, nella sospirata felicità.Il giorno del miracolo: 27 luglio. San Pantaleone, di professione medico, nacque a Nicomedia da padre pagano e da madre cristiana. Istruito alla fede di Cristo da Ermolao, capì che meglio era affidarsi alla volontà di Dio nella guarigione degli ammalati, che non alla medicina di Esculapio ed Ippocrate. Incontratosi in un fanciullo ucciso da una vipera, con l’invocazione del SS. Nome di Gesù rese la vita al fanciullo e diede la morte alla vipera. Commosso da quel miracolo domanda il battesimo. Ispirato da Dio fece sotto gli occhi paterni apparire l’onnipotenza del Dio dei Cristiani donando a un cieco la vista con la sola orazione e invocando il Nome di Gesù Cristo. Queste ed altre mirabili guarigioni provocarono l’invidia dei medici i quali, accusandolo, lo fecero rinchiudere in prigione dove venne sottoposto ad atroci tormenti per fargli abiurare la propria fede. Invano però, perché il Salvatore comparendo davanti a lui sin dal principio dei tormenti, lo rendeva insensibile al dolore. Il Santo stesso poi supplicò Gesù Cristo di non privarlo più a lungo della corona del martirio, che alla fine ricevette il 27 luglio 305. Il sangue di questo Santo che si conserva in Madrid, Napoli, Roma e Montauro, stando tutto l’anno congelato, miracolosamente volle ai primi e secondi Vespri della sua festività.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Comunicato stampa – Sant'Egidio on the road 2013

  • COMUNICATO STAMPA – SANT’EGIDIO On The Road 2013

    Venerdi 2 agosto partirà il “Sant’Egidio On The Road”! Un itinerario della
    solidarietà organizzato dai giovani e universitari della Comunità’ di
    Sant’Egidio. Partendo da Roma, l’iniziativa toccherà diverse località del
    Cilento e della Calabria fino al 14 agosto.
    Sono previste varie tappe in cui si svolgeranno incontri, feste, concerti,
    attività con i poveri in collaborazione con parrocchie, gruppi giovanili,
    associazioni di volontariato, band e gruppi di musica popolare, amministrazioni
    locali e amici della Comunità di S.Egidio.

    Il Sant’Egidio On The Road nasce con il desiderio di promuovere le attività
    della Comunità da sempre impegnata in attività e iniziative di solidarietà
    verso i più deboli. in favore della cultura del convivere e dell’integrazione
    con un’attenzione particolare per l’Africa.
    Il calendario degli appuntamenti e’ il seguente:

    2 agosto Salerno
    3 agosto Sapri e Villammare
    4 agosto Scalea
    5 agosto Paola
    6 agosto San Ferdinando e Rosarno
    7 agosto Siderno e Bivongi
    8 agosto Soverato
    9 agosto Botricello
    10 agosto Catanzaro Lido
    11 agosto Catanzaro e Staletti
    12 agosto Crotone
    13 agosto Petilia Policastro

    Nei prossimi giorni verranno forniti ulteriori dettagli su ciascun incontro.

    Per partecipare e/o promuovere il Sant’Egidio On The Road contattare:
    334.8135420 – moscetta.alex@gmail.com

SOVERATO – Un’altra specializzazione per il M° Massimo Scalzo

Abilitazione all’insegnamento dello ShouBo, è l’ultima specializzazione nel campo del                            Wushu-KungFu conseguita dal Maestro Massimo Scalzo.Lo ShouBo, particolare branca del Wushu-KungFu che si occupa in modo più specifico ed approfondito dello studio delle prese e delle proiezioni nel combattimento libero tradizionale Cinese, portata in Europa dalla Cina dal Gran Maestro Yuan Zumou, è stata l’ultima materia dell’ampio campo del KungFu-Wushu alla quale il Maestro Scalzo si è avvicinato per perfezionare ancora meglio alcuni aspetti contenuti in tutti gli stili tradizionali di Kungfu-Wushu, studiati regolarmente nelle scuole del gruppo WASAC, aspetti ben nascosti nelle tecniche tradizionali e moderne ma che possono venire fuori solo con un approfondito studio che và ben oltre la pratica del sempre esercizio o Taolu. L’esame, avvenuto sotto la direzione scrupolosa del Gran Maestro Yuan Zumou, ha visto il M° Scalzo promosso a pieni voti con i complimenti dello stesso Gran Maestro Yuan, che ha affermato e sottolineato come il M° Scalzo sia riuscito ad arrivare a questo livello in questa particolare materia grazie alla grande padronanza delle tecniche del KungFu-Wushu e delle sue applicazioni marziali in combattimento.Il continuo ed incessante studio del Maestro Massimo Scalzo, che nonostante la sua nota preparazione continua ad aggiornarsi con la stessa professionalità e passione con cui insegna e divulga l’Arte Marziale Cinese non solo in Calabria ma in tutta Italia, fa di lui uno dei tecnici più concretamente preparati sia a livello teorico che a livello tecnico nel campo del KungFu-Wushu, rendendo il suo Istituto e tutto il gruppo WASAC Italia,centri d’eccellenza nello studio delle Arti Marziali Cinesi, dove sempre più allievi di ogni età provenienti da tutta la Calabria si avvicinano per studiare in modo più approfondito la particolare ed affascinante Arte del KungFu-Wushu.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – al BAIA RAIS dress code peace & love hippy style.

Sarà lo splendido scenario della discoteca Baia Rais il contenitore dellevento dress – code: peace &love hippy style,un tuffo negli indimenticabili anni 70,gradite le mise con pantaloni a zampa di elefante,occhialoni,zatteroni,minigonne sandali e accessori intramontabili. Un inno alla vita e un ritorno ad anni indimenticabili,la serata è stata articolata con la migliore dance music dei DJ e prevista linstallazione di Art Village con mostra darte di noti pittori,ed ancora il trucco di art Syria makeup artist,in omaggio gadgets firmati Baia Rais,una serata allinsegna della musica,colori e arte per una intramontabile Summer off Love,ma non mancheranno sorprese,come la possibilità di gustare lautentico sushi giapponese in collaborazione con il ristorante Wasabi .La moda anni 70 è stata caratterizzata da abiti, accessori e trend che ancora oggi sono un cult del nostro guardaroba. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sullo stile di un’epoca che fa ancora furore! E sicuramente uno dei periodi passati che più ha influenzato e continua a influenzare lestro di tutti i grandi designers della moda, sicuramente perchè e stato un momento di grande creatività correlato a un bisogno di libertà, trasgressione e alla presenza di numerose lotte politiche. Non dimentichiamo che per la donna ha segnato la diffusione di grandi cambiamenti e la nascita di una consapevolezza mai raggiunta prima, grazie alla formazione di un nuovo movimento di liberazione femminile. In buona sostanza la moda anni 70 permise di rendere di massa una sottocultura prima ampiamente avversata dalla società. Leleganza non era tanto importante quanto lapparire giovani e poco conformi alle regole e alle convenzioni. I colori dei tessuti erano accesi, è stato definito il periodo del caleidoscopio proprio per le tinte forti,che si trovavano ovunque. Nei primi anni 70 i fiori imperversavano nelle fantasie, da piccolissimi a giganti: bluse, gonne,abiti ed anche pantaloni si ricoprivano di queste raffigurazioni conferendo uno stile decisamente gipsy al look. Dopo i primi anni70 i fiori lasciarono il posto alle linee geometriche:diagonali, rette, continue o interrotte.

Gianni Romano

 

Torre di Ruggiero – restaurata la fonte LUPO

Restaurata dal comune di Torre di Ruggiero,l’antica fonte “Lupo” situata in prossimità di piazza Calvario e a pochi passi dalla statua equestre di Ruggiero il Normanno,continuano da parte del sindaco Giuseppe Pitaro le iniziative volte a dare la giusta collocazione al borgo di Torre di Ruggiero,l’antica fonte del “Lupo”è stata restaurata con pietra locale da  abili artigiani del luogo,mentre tra queste pietre fanno bella mostra di se,antichi arnesi di civiltà contadina,aratri,picconi,accette,falci e ferri di cavallo con una chiave di portone,incastonati e un tutt’uno con questa artistica fonte,perfettamente inserita nel contesto del borgo antico.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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