Soverato – rimborsi negati a disabile,ha pagato di tasca il montascale

Una situazione al limite e insostenibile,quella che sta vivendo una donna disabile residente a Soverato,disabile al 100%,costretta suo malgrado a vivere sulla sedia a rotelle da anni per una malattia terribile,sclerosi multipla a placche,una malattia invalidante che mina il corpo piano piano rendendo impossibile i movimenti,la donna che abita in una palazzina del centro al terzo piano è stata costretta visti i sessanta gradini che la separano dalla società civile,a fare ricorso ad una costosa montascale,avviato nel lontano 2008 l’iter burocratico con il comune  per ottenere il necessario permesso,acquisito il nulla osta inizia i lavori ed era stato necessario per l’invalida donna accendere un mutuo con una banca cittadina,18 mila euro l’importo che la donna pagava per intero alla ditta Ungaro Montascale,inizia da allora una serie di documentazioni necessarie per ottenere vista la legge regionale n.13 il relativo rimborso,visto che la donna non può certo lavorare,inizia un calvario tra la sua abitazione e il comune lei che è costretta a  muoversi con una carrozzella a motore,si recava spesso al comune di Soverato,ma due gli ascensori presenti,uno fermo da tempo immemorabile,l’altro piccolo,cosa questa che impedisce alla donna di entrare con la carrozzina,allora deve necessariamente fare scendere  quando è possibile nell’atrio il funzionario di turno,la vicenda iniziata sotto l’era Mancini,continua con Taverniti per proseguire con il commissario Rizzo,ma la donna ricorda che spesso non è stata ricevuta,”il sindaco Taverniti per lei non ha tempo”,riferiva all’epoca un solerte impiegato,la donna non è un famoso politico ne un affermato imprenditore,ma solo una donna invalida,tutto viene documentato ,la domanda con protocollo al n.12777 del 5/6/2009 con allegato la relativa fattura pagata e la cartella clinica della donna,ore,giorni,mesi,anni di attesa fino al 2013,dopo cinque anni la donna riesce a parlare telefonicamente con la regione Calabria e il funzionario addetto molto disponibile diceva alla donna”la domanda è ferma da anni,perché il comune di Soverato ha inviato solo parte dei documenti,la domanda non è stata presa in considerazione.”la donna costernata torna al comune,non è lei che ha sbagliato,non è lei che ha impostato la pratica,non è lei che deve  verificare la mancanza di documenti,ma è lei ,e solo lei che ha cacciato di tasca 18mila euro,perché deve pagare colpe non sue? Il 25 marzo del 2013 con  nuovo protocollo si imposta un’altra pratica,ora con protocollo n. 4328,la regione nuovamente interpellata dice che al momento soldi non ce ne sono,uno scarica barile tra comune e regione  Calabria e che ad oggi non ha prodotto risultati,la donna spesso con grande fatica si reca al comune di Soverato per chiedere un appuntamento con il commissario Rizzo,ma al comune fanno sapere che non è possibile fissare appuntamenti perché non sanno quando il commissario venga al comune,ed ancora,nell’alluvione che colpì Soverato nel 2011,le due carrozzelle elettriche della disabile,parcheggiate nell’androne del palazzo al piano terreno, divennero inservibili,e alla domanda  della donna di risarcimento danni al comune,lo stesso ente disse che non aveva fondi,la donna fu costretta a sborsare quattromila euro per riparare il suo mezzo di locomozione,allora ben vengano notti bianche,rosse o blu,ma la cosa importante è il rispetto e la priorità  per le persone,in modo speciale quando questa è disabile, e senza sostentamento.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

Montauro – Si approva il preliminare per il bando GAC, per un approdo mobile a Montauro Marina

Si approva il preliminare per un approdo mobile in località Pellegrino,zona marina del noto comune di Montauro,questo pontile sarà allocato alla fine del lungomare di Calalunga,a dirlo il sindaco Pantaleone Procopio,”considerato che il Gruppo d’Azione Costiera “Medio Ionio” Capofila Gal Valle del Crocchio – Contrada Pedecandela – Cropani (CZ),queste le parole del sindaco Procopio, ha pubblicato il bando di “ATTUAZIONE DELL’ASSE IV – MISURA 4.2.1 (Ittiturismo) Qualità della Vita/diversificazione  e che,continua il sindaco Procopio,in detto bando è inserita la misura: “Intervento B.1.2.b – Accessibilità diffusa – Approdi mobili, creazione di spazi e impianti nelle aree del territorio terrestre prospicente il mare per i pescatori e le attività turistiche”considerato,continua Procopio, che l’Amministrazione, in località Calalunga, ha in corso tutta una serie di interventi il cui leit-motiv è la riqualificazione dell’intera area a fini turistici,e che,continua Procopio,è evidente, pertanto, che nell’ottica di offrire un servizio integrato di fruibilità della zona marinara del Comune, l’installazione di un approdo mobile per l’attracco di imbarcazioni da diporto e da pesca costituirebbe il naturale completamento della grande opera di riqualificazione del Lungomare, oltre che un elemento di notevole valore aggiunto per conferire una ancora maggiore attrattività; allo scopo,continua Procopio,il comune ha inteso partecipare al suddetto bando, incaricando il responsabile dell’Ufficio Tecnico, arch. Pantaleone NARCISO, della redazione del relativo progetto definitivo per l’installazione di un approdo mobile in località Pellegrino.” Ora,continua il sindaco Procopio,tenuto conto che la suddetta opera viene considerata prioritaria per ogni sviluppo economico e per la valorizzazione del territorio,vista la verifica per la validazione del progetto definitivo da parte del Responsabile del Procedimento e considerato che la legge 23.12.1996 n. 662 e s.m.i. dispone che le per le opere pubbliche dei Comuni i relativi progetti devono essere corredati da una relazione a firma del progettista che attesti la conformità del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie nonché l’esistenza di nulla-osta di conformità alle norme di sicurezza, sanitarie, ambientali e paesistiche,esaminato il progetto definitivo dei lavori e ritenutolo meritevole di approvazione,e visti i pareri favorevoli tecnico e contabile espressi ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 267/2000, espressi dai Responsabili del Servizio Tecnico e Finanziario;si delibera conclude Procopi di approvare il progetto definitivo, redatto dal Responsabile Area Tecnica, avente il quadro economico specificato in premessa, inerente i lavori di installazione di un “Approdo mobile in Località Pellegrino”, per l’importo complessivo di € 52.216,00.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Gasperina – consiglio comunale

Consiglio comunale con un importante punto all’ordine del giorno”rendiconto per l’esercizio finanziario 2012”,ma prima di entrare nel vivo del punto  da trattare,il sindaco di Gasperina,Gregorio Gallello in una sala gremita di gente attenta e partecipe,ha ricordato le vittime del naufragio al largo di  Lampedusa,”non si può tollerare ancora la perdita di vite umane,queste le parole del sindaco Gallello,non solo l’Italia,ma l’Europa tutta si deve adoperare per porre fine ad un continuo ed incessante atto di migranti,fatto di dolore,e perdite di vite umane.” Ma il sindaco  Gregorio Gallello ha inteso prima di rendicontare il punto oggetto di trattazione,di dare delucidazioni sulla vicenda che ha visto interessati i nuovi vigili urbani,vincitori di concorso nella passata legislatura targata Lomanni,ma una serie di denunce al tribunale ordinario prima e al TAR dopo,aveva fatto sì che le prove concorsuali venissero inficiate,con il risultato che i vigili erano stati sospesi in attesa di sentenze definitive,ma un successivo ricorso alla quinta sezione del Consiglio di Stato in Roma,ribaltava la sentenza sospendendo di fatto  le iniziative in itinere,ora con grande dose di equilibrio l’amministrazione comunale guidata da Gallello,per come annunciato precedentemente ha concluso la vicenda riguardante i vigili urbani,in attesa della sentenza definitiva del Consiglio di Stato fissata per marzo 2014,verranno nuovamente messi in servizio due unità con contratto determinato,che diventerà indeterminato in caso di sentenza positiva”questo grazie al risparmio ottenuto con la convenzione per il segretario con i comuni di Montauro e Gagliato,questo risparmio per l’ente,diceva Gallello ha permesso nel pieno rispetto dei lavoratori ,e per la salvaguardia del lavoro,di dare ristoro alle loro istanze.” Si passava dunque al conto consuntivo 2012  che è stato approvato  all’unanimità dal Consiglio comunale con le seguenti risultanze:   residui  Competenza     TOTALE Fondo di Cassa al 31.12.2012  +  € 29.120,32,   Residui attivi  ,   3.315.634,32  ,   789.719,34 ,   4.105.353,66, Residui passivi  3.738.034,87 ,840.656,95    4.578.691,82 , Disavanzo d’Amministrazione al 31.12.20  – € 444.217,84.  La minoranza in consiglio ha proposto un emendamento mirante a rettificare alcune poste iscritte nei residui provenienti dagli esercizi precedenti; in particolare ha proposto l’inserimento nei residui attivi la somma di € 34 470,02 relativa ad un mutuo per la rete idrica che era stata erroneamente eliminata dal conto residui; con lo stesso emendamento si richiedeva l’eliminazione dai residui passivi la somma di € 11 907,97 relativa alla quota provinciale TARSU (5% dovuto dai Comuni alla Provincia; infine si richiedeva l’iscrizione nel conto residui attivi la somma di € 33 115,05 quale restituzione al Comune da parte dell’Ing. Taverniti condannato in Appello a rifondere la predetta somma che a suo tempo era stata dallo stesso Taverniti riscossa tramite pignoramento forzoso.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

SOVERATO “OKTOBERFEST” 1° KUNGFU – WUSHU OPEN WEEK END

In Occasione dell’ “OKTOBERFEST” Presso l’anfiteatro della Villa Comunale di Soverato,                                     Sabato 19 e Domenica 20, si svolgerà il “1° Kung Fu – Wushu Open Week End” , due intere giornate dedicate all’ Arte Marziale del KungFu- Wushu a cura dell’Istituto Studi e Ricerca Wushu-KungFudi Soverato del Maestro Massimo Scalzo. Durante le due intese giornate, appassionati e curiosi di ogni età avranno l’opportunità di provare a praticare questa antica, fantastica, nobile ed affascinante Disciplina Marziale attraverso lezioni di prova gratuite, Tenute direttamente dal Maestro Massimo Scalzo,e dimostrazioni varie da parte degli allievi dell’Istituto di Soverato e del Gruppo WASAC Italia,che andranno avanti per tutte le due giornate presso l’area allestita all’interno dell’Anfiteatro della Villa comunale di Soverato, dove sarà presente anche un Info Point dedicato con materiale informativo.Sabato 19 Alle Ore 20.00 in Oltre sempre presso l’Anfiteatro della Villa comunale di Soverato, andrà in Scena la Grande Esibizione di KungFu – Wushu da parte di Allievi, Cinture Nere, Istruttori e Maestri dell’Istituto di Soverato e del Gruppo WASAC Italia che daranno un piccolo saggio della grande varietà tecnica e ginnica dell’Arte Marziale del KungFu – Wushu.Il Programma “1° Kung Fu – Wushu Open Week End” è il seguente:SABATO 19 :MATTINAOre 11:00– 13:00: Lezioni Aperte di Prova Gratuite(11:00-12:00 : Tai Chi ; 12:00-13:00 KungFu – Wushu)Pomeriggio Ore 16:00 – 20:00: Lezioni Aperte di Prova Gratuite- 16:00-17:00 BambiniKung Fu – Wushu- 17:00-18:00 BambiniKung Fu – Wushu- 18:00-19:00 Ragazzi e AdultiKung Fu – Wushu- 19:00-20:00 Ragazzi e AdultiKung Fu – Wushu ORE 20:30 GRANDE ESIBIZIONE ALLIEVI, ISTRUTTORI E MAESTRI DOMENICA 20: MATTINA:Tai Chi:Ore 9:00  10:00 : Lezione Aperta Kung Fu – Wushu:Ore 10:00 – 13:00: Allenamento Collegiale Riservato Allievi Gruppo WASAC Italia.(Bambini 10:00 – 11:30; Ragazzi e Adulti 11.30 – 13:00)POMERIGGIO:Ore 16:30 – 19:30: Kung Fu – Wushu Lezioni Gratuite Aperte a tuttie dimostrazioni (Bambini – Ragazzi – Adulti).

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – dopo la Gregoraci,la città di nuovo sotto i riflettori,Tinto Brass sposerà la Soveratese Caterina Varzi.

Ci risiamo,Soverato ancora una volta sotto i riflettori e sulle campagne mediatiche,dopo il matrimonio tra la bella soveratese Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore,ora la soveratese Caterina Varzì sulla ribalta nazionale,sposerà presto il suo regista Tinto Brass che a 80 anni,ha dichiarato “Sposerò Caterina Varzi perché è la donna che più ho amato “,il regista dopo il primo matrimonio con Carla Cipriani per tutti”Tinta”,e un lungo periodo post malattia,con un terribile ictus che aveva lasciato il regista Brass senza l’uso della parola per anni,ora Tinto Brass è fermamente deciso a sposare la sua nuova musa tanto da dichiarare che,”Caterina è la donna che più mi ha dimostrato amore. Mi è stata accanto nel momento difficile della malattia. Senza di lei non sarei qui. E poi è bella, tanto bella, è sexy, intelligente”. Questa la dichiarazione d’amore con la quale il maestro del cinema erotico,ha annunciato che presto Caterina Varzi, giovane avvocato, psicanalista e attrice,diventerà sua moglie, Il regista e la sua fidanzata si sono conosciuti dal 2008, due anni dopo la scomparsa della moglie di Brass, Carla Cipriani. Caterina Varzi è rimasta accanto al regista dopo il terribile ictus che lo ha colpito quattro anni fa togliendogli la parola e la memoria. “Quando ho ripreso coscienza ed ero immobile e non riuscivo a parlare Caterina era lì e io riuscivo a pensare solo: quanto sei bella. E’ stato un momento difficile, la verità è che ho pensato anche al suicidio. Invece eccomi qui. Caterina mi ha riportato alla vita e alla memoria partendo da quello che ho più amato, il cinema: mi ha fatto ascoltare le colonne sonore dei miei film, mi ha riletto gli articoli d’epoca. Così, piano piano, mi ha fatto ritornare a essere quello di prima. Anzi, più forte” E il maestro Tinto Brass era già stato a Soverato,paese natale della bella Caterina in occasione del premio Ippocampo d’oro,ricevuto nello splendido scenario del complesso Miramare di Soverato,una serata all’insegna del divertimento con Caterina Varzì e i suoi amici di sempre,e Soverato potrebbe diventare la location di questo matrimonio dell’anno,ancora una volta Soverato  potrebbe diventare un set mediatico,grazie alle sue prime donne,Elisabetta e Caterina.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – dal patto territoriale in arrivo finanziamenti

L’Amministrazione comunale di Torre di Ruggiero, nell’ambito dei Patti territoriali , ha inteso intervenire prioritariamente per  la sistemazione della strada antica via, detta dei Conventi per una migliore valorizzazione della zona e per un migliore sviluppo agricolo –turistico,”allo scopo,queste le parole del sindaco Giuseppe Pitaro,con deliberazioni G.C. con la quale è stato approvato il progetto preliminare e definitivo relativo dei lavori di recupero e sistemazione della strada centro storico –Monastero S. Agostino-Calvario – Monastero S.Basilio- SS. 182 delle Serre Calabre dell’importo complessivo di € 464.811,continua Pitaro,è stato dato incarico della progettazione ai tecnici : Arch. De Luca Nicola, Ing. Domenico Raimondo e Agr. Vincenzo Maletta,con apposita delibera di giunta continua Pitaro,si è deciso di dare atto che il lavoro di cui trattasi, sarà inserto nel programma triennale dei lavori pubblici,visto,continua Pitaro, il progetto esecutivo redatto dai tecnici relativo ai lavori di recupero e sistemazione della strada centro storico –Monastero S. Agostino – Calvario –Monastero S.Basilio,ripartito secondo il quadro economico che fa parte integrante e sostanziale del presente dispositivo,visti  i pareri di regolarità tecnica e contabile, favorevoli, espressi dai Responsabili dei servizi ai sensi e per gli effetti per potere  quindi,si decide,conclude il sindaco Giuseppe Pitaro,di trasmettere la presente al Responsabile del procedimento, Geom. Giuseppe Stefano Gullì, al fine di predisporre gli ulteriori atti necessari per ottenere, per il tramite della Regione Calabria , l’erogazione dei contributi necessari per la realizzazione dell’opera .”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

S. Vito – interviene l’elisoccorso

Ha rischiato di morire soffocato a causa di una puntura di vespa,un uomo R. G. di anni 80,l’uomo residente a San Vito sullo Jonio si era recato come sempre in campagna per la potatura  di alberi,quando improvvisamente veniva punto da un ape,l’uomo cadeva al suolo privo di sensi,un vicino  vedendo l’uomo a terra allertava i soccorsi,ma le ambulanze dell’ospedale civile del S. Biagio di Chiaravalle centrale erano fuori sede già impegnate in altre emergenze, era necessario fare intervenire una unità dalla postazione PET del 118 di Montepaone lido,interveniva una ambulanza convenzionata Putrino con a bordo il medico Emilio Leuzzi,l’infermiere Giuliana Tropea,gli autisti Pantaleone Mazzotta e Paone,giunti sul posto i sanitari, l’uomo veniva prontamente stabilizzato ma visto le sue condizioni cliniche si allertava la sala radio per fare  intervenire l’elisoccorso che atterrava  poco dopo in aperta campagna e, si decideva di trasferire l’uomo al presidio ospedaliero Pugliese – Ciaccio di Catanzaro per il trattamento farmacologico salva vita,e la centralità della PET di Montepaone si è rilevata ancora una volta fondamentale,giungendo in tempi certi a San Vito. Lo shock da anafilassi è definita come «una grave reazione allergica a rapida comparsa e che può causare la morte». Nelle forme più gravi si parla di «shock anafilattico». È causata da una particolare forma di ipersensibilità, comunemente detta “allergia”, verso una sostanza antigenica (detta allergene). Le cause più comuni comprendono punture di insetti, alimenti e farmaci. In genere si presenta con una serie di manifestazioni cliniche tra cui prurito, angioedema (gonfiore) della faccia e della gola, rapido calo della pressione arteriosa. A livello fisiopatologico, l’anafilassi è una reazione di ipersensibilità del I tipo, dovuta al rilascio di mediatori da parte di alcuni tipi di globuli bianchi attivati da meccanismi immunitari e non. Viene diagnosticata sulla base dei sintomi e dei segni che si presentano. L’esposizione alla sostanza può avvenire per inalazione, ingestione, contatto o inoculazione dell’allergene. La reazione di anafilassi propriamente detta avviene nei confronti di un antigene con cui il soggetto è già entrato in contatto precedentemente Nei pazienti colpiti può verificarsi uno spasmo coronarico con conseguenti possibili infarto del miocardio, aritmie o arresto cardiaco. I pazienti che hanno precedenti di malattia coronarica hanno un maggior rischio che l’episodio anafilattico possa colpire il cuore.Lo spasmo coronarico è legato alla presenza di istamina rilasciata dalle cellule nel cuore. L’instaurarsi di una tachicardia è frequente per via dell’abbassamento della pressione sanguigna .

presentato il libro del professore Giuseppe Pisano ”i misteri di Montauro”

Presentato a Montauro  il libro di Giuseppe Pisano dal titolo “I misteri di Montauro: la Rennes le Chateau italiana”. Ha introdotto lo storico ed esperto d’arte Felice Izzi il quale nel descrivere l’opera di Pisano ha tenuto a puntualizzare che “l’autore non dà e non vuole dare risposte certe, sentenze, verità storiche sulla questione. Egli rileva, da buon osservatore, alcune singolarità presenti nel territorio e curiose similitudini tra alcuni caratteri presenti a Montauro (per esempio nella chiesa di San Pantaleone) ed altri tipici della cultura templare”.E’ seguito l’intervento dello storico Giuseppe Pisano il quale, con l’ausilio del video, ha fatto notare le tante similitudini tra la chiesa Madre e quella dedicata alla Maddalena di Rennes le Chateau in Francia. Pisano ha parlato della medievale Grangia di Sant’Anna (un tempo dedicata a San Giacomo il Maggiore, patrono dei pellegrini e dei cavalieri) che risulterebbe prettamente cistercense nell’impianto strutturale- architettonico . Inoltre Pisano ha rimarcato il fatto che tale imponente fortificazione, unica del genere conosciuta in Calabria, dipese per alcuni secoli dalla cistercense e templare abbazia di Fossanova. Infine lo storico soveratese ha evidenziato, attraverso le immagini riportate su video, i tanti segni e simboli presenti su portali, soglie, stipiti e murature del paese che in diversi casi riconducono alle società segrete come i Templari, i Rosacroce e la Massoneria. Di seguito è intervenuto Salvatore Sangiuliano dell’associazione “Calabria nel Mondo” di Soverato il quale ha letto alcuni documenti inediti su Montauro risalenti al XVIII e XIX secolo presenti nell’interessante libro di Pisano.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Gasperina – presentazione della rivista Esperide

Nella sala consiliare del Palazzo di Città di Gasperina, gremita per l’occasione, l’amministrazione comunale locale e il Centro Studi Esperide hanno presentato la rivista Esperide, Cultura artistica in Calabria, Storia*Documenti*Restauro. “Nato grazie agli sforzi congiunti di un gruppo di studiosi con alle spalle una consolidata esperienza di ricerca, spinta fino ad investire l’intero territorio regionale, il Centro Studi Esperide intende promuovere lo studio, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale della Calabria, per lungo tempo oggetto di scarsa considerazione a livello non solo scientifico.” Così Domenico Pisani, coordinatore del comitato scientifico della rivista Esperide, pubblicata dall’omonimo Centro Studi, inizia il suo editoriale nel primo numero del gennaio-giugno 2008. La presentazione della rivista a Gasperina ha seguito quelle precedenti in altri centri della Calabria ed è stata voluta dalla locale amministrazione, particolarmente attenta alla cultura, in quanto nell’ultima pubblicazione del periodico, nn. 5/6 gennaio-dicembre 2010, tra i contributi ve ne sono quattro che riguardano centri del comprensorio soveratese: Frammenti d’arte nel centenario Istituto salesiano di Soverato di Domenico Pisani; La riscoperta della grangia di Sant’Anna a Montauro di Chiara Raimondo e Raffaella Cicero; Dallo scavo alla conservazione. Il restauro dei reperti della grangia di Montauro di Giuseppe Mantella; I mulini ad acqua nella valle della Molinella tra Gasperina e Montauro di Mario Voci. L’evento è stato coordinato dal prof. Valerio Mazza, era presente la soprintendente per i beni archeologici della Calabria, dott.ssa Simonetta Bonomi. Al saluto del sindaco, prof. Gregorio Gallello, hanno fatto seguito gli interventi del prof. Mario Panarello, direttore responsabile di Esperide, della dott.ssa Chiara Raimondo e del dott. Giuseppe Mantella, componenti del Comitato Scientifico Esperide e di Mario Voci del Centro Studi Esperide. Erano presenti: l’ing. Antonio Tripodi, presidente del Centro Studi Esperide, il prof. Domenico Pisani, l’architetto Giuseppe Antonio Zizzi, il dott. Leo Procopio, sindaco di Montauro, il prof. Leo Pisano, consigliere comunale di Montauro, nonché numerosi studiosi ed esperti convenuti da altri luoghi della regione. Nei vari interventi, tra l’altro, si è posto l’accento sul fatto che la cultura debba essere considerata una risorsa da tutti, specialmente dalle istituzioni preposte che vi debbono destinare adeguati fondi. E’ stato evidenziato che va creato un collegamento tra la cultura locale e i cittadini i quali, prevalentemente, ignorano la storia, l’arte, l’archeologia dei propri luoghi, elementi che non solo vanno conosciuti, ma anche tutelati e valorizzati. A tal proposito è scaturita la proposta di realizzare un parco archeologico che, interessando i comuni di  Montauro e di Gasperina, comprenda non solo i monumentali ruderi della certosina grangia di Sant’Anna, ricadenti in territorio di Montauro, ma anche diverse preesistenze che insistono nell’area medesima in territorio di Gasperina, nonché i ruderi dei sei mulini ad acqua presenti nei due comuni.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

DON BOSCO A SOVERATO

Soverato si prepara ad accogliere le reliquie del Santo dei giovani. Dopo l’accoglienza entusiasta ricevuta in tutto il mondo, l’urna di don Bosco, il 09 Ottobre 2013 raggiungerà la cittadina dello Jonio, la cui storia da oltre cento anni è indissolubilmente legata al nome dei Salesiani che qui giunsero nel 1908, anno in cui il primo successore del santo torinese posa la prima pietra per la costruzione della chiesa di Sant’Antonio, del primo oratorio e dell’Istituto che sarebbe così diventato faro di cultura e spiritualità per l’intera regione. «Molti sono i momenti previsti per questo evento irripetibile. Un apposito comitato ha programmato una serie di iniziative che coinvolgeranno scuole, associazioni, clero e parrocchie della città e dell’intera Arcidiocesi», spiega don Luigi Martucci, direttore dell’Opera Salesiana. Il dono provvidenziale della sua  presenza ci apre ad una visione di speranza per il nostro futuro, per il futuro del mondo del lavoro, delle famiglie, dei giovani, degli stessi Salesiani. Noi siamo qui, attendiamo trepidanti che il suo braccio benedicente si levi sull’intera città di Soverato, in particolare sui giovani, suo grande amore L’arrivo dell’urna è previsto alle ore 09.30  quando sarà accolta dai giovani in località “Galleria” e accompagnato verso l’Istituto Salesiano dove ad attenderlo ci saranno autorità religiose, civili e militari, i giovani degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado e i fedeli che giungeranno per venerare il Padre, Maestro ed Amico dei giovani. Una mostra sulla figura del Santo educatore sarà allestita per l’occasione presso il Liceo Classico, mentre un singolare Cortile dei sogni con artisti di strada e giocolieri riproporrà per i più giovani l’atmosfera del primo oratorio.   «Così come allora, ancora oggi don Bosco verrà da noi – ha continuato d. Gino – Verrà nella nostra realtà, verrà – e come ha fatto per le strade di Torino, per le strade d’Italia sino al 1888 – verrà e ci chiamerà ad uscire dalle nostre cose, dalle nostre piccole misure, dalle nostre sicurezze per entrare come protagonisti nel grande e inesauribile sogno di Dio- Un sogno che non lascia tranquilli i santi, che li accende, che li rende presenti ovunque: che tutti siano salvi, o come diceva “felici nel tempo e nell’eternità”». Il programma prevede alle ore 12.30 la visita presso il carcere minorile di Catanzaro mentre alle ore 15.30 il raduno presso l’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice da dove si snoderà la processione per le strade della città. Alle ore 17.30 l’urna sarà accolta in parrocchia dove alle ore 18.30 avrà luogo la celebrazione eucaristica presieduta  da Mons. Vincenzo Bertolone con la partecipazione di tutta l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Alle ore 21.00 veglia di preghiera con giovani ed i membri della famiglia salesiana. Per tutta la notte la chiesa rimarrà aperta per la preghiera personale. Le spoglie del Santo piemontese, ricomposte con una maschera di cera, sono normalmente esposte in un’urna di cristallo nella basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Ma dal 2009, quando fu celebrato il 150° anniversario della nascita della società dei Salesiani, i resti stanno facendo il giro del mondo con centinaia di tappe nei cinque continenti. Il pellegrinaggio terminerà nel 2015, anno del bicentenario dalla nascita di don Bosco. L’urna, progettata dall’architetto Gianpiero Zoncu, è stata realizzata in alluminio, bronzo e cristallo ed è considerata un oggetto di considerevole valore artistico. Il basamento dell’urna rappresenta un ponte sostenuto da quattro piloni sui quali sono riportate le date che definiscono il bicentenario: 1815-2015, come simbolo dell’attualità del carisma salesiano. I piloni sono decorati, sui lati dell’urna, da formelle quadrangolari con volti di giovani dei cinque continenti realizzati dallo scultore Gabriele Garbolino. Lo stemma della Congregazione salesiana, che quest’anno celebra i 150 anni di fondazione, e il motto carismatico che adottò lo stesso Don Bosco – “” (ovvero la preghiera a Dio “Dammi le anime e prenditi tutto il resto”, sintesi del suo apostolato) – completano la decorazione la teca. Nel reliquiario giace la mano destra di don Bosco, “quella con cui benediva, scriveva le costituzioni, le lettere cattoliche, assolveva i peccati”.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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