Gasperina – consiglio comunale,dichiarato il dissesto finanziario

In una sala consiliare gremita,si scrive oggi una pagina diversa per il comune di Gasperina,dichiarato il dissesto finanziario con i soli voti della maggioranza e i voto contrari del gruppo di opposizione, Alessandro Macrina e Domenico Lomanni,illustrato il punto all’ordine del giorno dal vice sindaco Saverio Catrambone che in modo molto analitico  ed esaustivo,ha rendicontato con il conforto di numeri certi,quanti e quali erano questi debiti,una massa critica molto importante ma che potrebbe crescere ancora di molto con sentenze in itinere e debito ancora non valutati,dopo l’incontro pubblico tra l’amministrazione e la popolazione oggi si è entrati nel merito,una sala piena ed attenta ha partecipato in moto attivo a quello che sarà da domani il dissesto finanziario dell’ente. L’amministrazione comunale di Gasperina ha chiesto il dissesto,”Una decisione – come afferma il sindaco Gallello – ponderata, frutto di molte valutazioni fatte a monte. Dinnanzi ad una massa passiva, composta da un disavanzo di amministrazione (relativo all’anno 2012) di € 397.000 circa e da debiti fuori bilancio già riconosciuti per € 1.046.000 circa, e dinnanzi all’impossibilità per quest’anno di chiudere in equilibrio il bilancio per € 252.000 circa, non potevamo fare altro,queste le parole del sindaco Gregorio Gallello.” A tutto ciò,continua Gallello, bisogna aggiungere altre voci che i responsabili di servizio stanno scrupolosamente esaminando e che, quasi certamente, faranno ulteriormente lievitare i debiti”.È sereno il sindaco Gregorio Gallello, soprattutto perché, in una pubblica assemblea organizzata domenica scorsa dal gruppo di maggioranza che lo sostiene, ha avuto modo di spiegare il perché di questa scelta che di certo non è facile, ma riesce a mettere un punto alla situazione pregressa con la possibilità di partire da capo. Il dissesto, infatti, riguarderà tutto ciò che si è venuto a creare prima del 31 dicembre 2012 e verrà gestito da un organo straordinario di liquidazione.” La scelta poteva ricadere anche su un piano di risanamento (il cosiddetto “pre-disseto”) decennale, ma – aggiunge il sindaco Gallello, – sarebbe stato un rischio notevole.  Il “pre – dissesto”, nella sostanza, ci avrebbe portati ugualmente a prevedere l’innalzamento al massimo livello delle tasse locali ed un drastico contenimento delle spese. L’avremmo gestito noi e non,continua Gallello, un organo straordinario di liquidazione, ma ogni sei mesi avremmo dovuto rendere conto alla Corte dei conti dei risultati raggiunti e senza questi risultati la Corte stessa avrebbe provveduto a mandarci in dissesto.”Meglio farlo adesso questo passaggio, continua il sindaco Gallello,anche perché il debito definitivo non è certo e le somme da impegnare per un piano decennale il comune di Gasperina non le possiede,conclude il sindaco Gallello.” Il gruppo di opposizione ha rendicontato il voto contrario e Domenico Lomanni nel suo intervento ha illustrato quali secondo lui sarebbero stati i passaggi per evitare questo dissesto, per il suo gruppo di opposizione,continua Lomanni non sussistono i presupposti sia formali che sostanziali.In Consiglio oltre al riconoscimento dei debiti fuori bilancio e alla richiesta di dissesto, c’è stata l’approvazione della modalità di concessione della “cittadinanza onoraria” simbolica ai bambini di origine straniera nati in Italia che vivono e risiedono nel territorio del comune di Gasperina; l’approvazione del regolamento della biblioteca comunale “Saverio Grande” e la riapprovazione dello schema della convenzione per la gestione del servizio di tesoreria.

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Gasperina – mercatino antiquariato

Si è svolto nel salotto buono di Gasperina il mercatino dell’antiquariato,artigianato,modernariato e rigatteria,gli espositori si sono sistemati su corso Mazzini,e complice un timido sole hanno animato la mattinata festiva mentre ai lati della centralissima via un gruppo musicale allietata i numerosi presenti,molte le merceologie presenti ma da citare in particolare un bravo artigiano, Franco abile intagliatore di collari per le pecore in gelso,un legno bello e antico con le venature che conferiscono al collare un vero e proprio oggetto da osservare,ma tante le storie che si  sono intrecciate nella giornata,l’artigiano,l’esperto di mobili di antiquariato,come Saverio che ha girato il mondo e propone con i suoi oggetti un tocco raffinato ed esotico,ma anche Sara che crea i suoi oggetti di bigiotteria,per passare poi a Panti che abitualmente raccoglie di tutto con il gusto del vecchio,del vissuto,dell’antico come fossero oggetto di eredità paterna da mettere in bella mostra,tra cui un bellissimo comodino in legno del 700. Ma questo, come dicono gli organizzatori è per Gasperina  solo l’inizio. Appuntamento più ricco e numeroso da primavera con cadenza mensile, probabilmente la terza domenica del mese. Gli organizzatori sono privati espositori, ma che hanno in comune la passione per le cose belle e un po’ retrò.

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Torre di Ruggiero – intitolata una strada al preside Giampiero Nisticò

Il comune di Torre di Ruggiero,intitola una strada in località “Carosello”sulla SS. 182 di contrada Gennapa  al preside Giampiero Nisticò,con una suggestiva cerimonia il sindaco Giuseppe Pitaro ha ricordato le doti umane e culturali di Giampiero Nisticò,presenti oltre ai parenti di Nisticò,molti amministratori del comprensorio,tra cui i comuni di Torre di Ruggiero,Montepaone,Cardinale,Palermiti,Gagliato,Chiaravalle Centrale,Olivadi,la banda musicale città di Cardinale,il comando della polizia municipale,la stazione carabinieri di Cardinale . Molto sentito il discorso di Pitaro,che si è soffermato sulle doti di Nisticò,doti non comuni diceva Pitaro che hanno fatto di Nisticò un valido esempio da seguire,doti umane,culturali e sociali. Una iniziativa voluta fortemente dall’ex sindaco  di allora, il medico Pitaro,e continuata dal presidente del consiglio comunale di Torre di Ruggiero Domenico Barbieri,Giampiero Nisticò nato a Trieste si trasferì a Cardinale per raggiungere il padre  ufficiale medico,tra Nisticò e Cardinale fù amore a prima vista tanto che Nisticò non riuscì mai a separarsi dal suo  paese,diplomato al liceo Galluppi di Catanzaro,iniziò il percorso universitario alla facoltà di medicina ma solo per poco tempo,la passione per la letteratura era troppo forte ed inevitabile fù il passaggio a questa disciplina riuscendo poi a laurearsi all’università di Messina,una brillante carriera da insegnante prima,e da preside dopo,preside a Soveria Mannelli,Decollatura,Serra San Bruno,Vibo Valentia,un grande ricordo in tutti questi istituti  che ha lasciato il preside Giampiero Nisticò  ai suoi collaboratori,docenti e alunni,un ricordo mai sopito tanta era la professionalità e il carattere forte e deciso di Nisticò,ma il preside Nisticò non era solo un dirigente scolastico,era un apprezzato scrittore,saggista,giornalista e politico,ma la politica “vera” intesa come senso di servizio,come luogo di ascolto,come luogo dove ascoltare le domande e cercare di dare quelle risposte che solo la buona politica sa dare. Tanti i premi e i  riconoscimenti letterari ricevuti per il suo sapere in tutta la penisola,premi importanti,per Nisticò ,che intanto era stato anche nominato docente di letteratura all’università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. In campo letterario Giampiero Nisticò spazia dalla saggistica,alla letteratura,dal teatro alla critica,le sue poesie hanno fatto negli anni incetta di medaglie,per ultimo la sua preziosa collaborazione critica nelle case editrici e la qualificata attività di conferenziere,ora una via  nel comune di Torre di Ruggiero lo ricorda, come lo ricordano i molti che ebbero la fortuna di conoscerlo.

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Stalettì- il parroco don Roberto Corapi al Convegno Internazionale Teologico a Roma

 Si è svolto a Roma presso l’Università Pontificia della Santa Croce, un Convegno Internazionale Teologico di alto spessore con relatori giunti dall’Università di Navarra in Spagna. A rappresentare la nostra Regione Calabria, il Parroco di Stalettì don Roberto Corapi dottore in Sacra Teologia Pastorale, dove coltiva da anni la spiritualità dell’Opus Dei. Ad aprire il Convegno, il gran Cancelliere dell’Università, prelato dell’Opus Dei  Mons. Javier Echevarria, dove attraverso la sua relazione , ha sottolineato il contributo di San Escrìvà nel concilio Ecumenico Vaticano II°. Tre giorni intensi di studio e di riflessione nell’ambito della Teologia  Morale, Spirituale, Biblica, Filosofica, Antropologica, Ecclesiologica,  e Canonica, dove relatori di grande spessore  hanno dato un grande contributo sul pensiero del fondatore  dell’Opus Dei.Tra i relatori  il Cardinale Kurt Koch che sulla linea di Benedetto XVI, ha saputo sviluppare  la tematica di Santi e della Teologia nel suo pensiero. Don Roberto Corapi si ritiene soddisfatto per aver arricchito il suo bagaglio teologico, di riflessioni e di relazioni molto significative nella sua vita di Sacerdote.” Il pensiero teologico di San Escrìvà è molto importante afferma don Corapi, proprio per mandare avanti la teologia del laicato  e la santità feriale, su cui tutti dobbiamo tendere. Da questo convegno torno nella mia Comunità più ricco, riflettendo sempre di più con convinzione che San Josemaria si dedicò generosamente a diffondere, il messaggio divino che lo Spirito Santo  gli aveva affidato e che certamente influì sul Concilio Vaticano II°.Ancora  oggi a 50 anni dal Concilio , quel messaggio continua ad offrire alla chiesa una sua luce , affinchè il popolo di Dio come ha ricordato il Padre Prelato il Vescovo Javier, svolga la sua missione  piena affidatagli da Cristo.”La vita e gli insegnamenti di San Escrìvà, continueranno ad illuminare il rinnovamento  presente e futuro della chiesa ,perché aiutano a coglierne in profondità la verità come popolo di Dio e Corpo di Cristo , e la sua missione vivificatrice del mondo. Inoltre don Corapi ringrazia il Vescovo Padre Bertolone per avergli dato questa possibilità nonostante i suoi impegni pastorali. “Questi convegni afferma don Roberto, sono molto importanti per la chiesa perché danno la possibilità di approfondire tanti aspetti della Teologia e arricchiscono la vita di Sacerdote, di laico impegnato per tenere sempre alta la Chiesa popolo di Dio che sempre deve risplendere , in modo particolare oggi dove c’è tanta tenebra   e buio, proprio li bisogna portare luce, l’unica luce è Cristo e il Vangelo per cui vale la pena vivere.”

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Girifalco -GIOVANE SCRITTRICE AFFRONTA L’EMOZIONANTE TEMA DELL’AMORE

Circola ormai da tempo la convinzione che le nuove generazioni non abbiano più valori, ideali, prospettive o nuovi orizzonti da offrire alla società. Si dice che anche su tematiche essenziali della vita non abbiano modo di orientarsi o di comportarsi. Si è convinti che la maggior parte di essi sia sempre più votata alla conformazione con la massa. Tuttavia, talvolta, ci arrivano dei segnali che tendono a rovesciare questi luoghi comuni, perché non è assolutamente vero che i giovani non hanno più voglia o interesse ad impegnarsi nella loro vita e nella società. È questo il caso di una giovane scrittrice, Pasqualina Pia Stranieri, che, in un momento buio per i giovani italiani, dove le prospettive per il futuro non sono delle migliori, ha dato alla luce un romanzo nel quale la forza, l’energia e la passione che traspaiono nel leggerlo ci rincuorano dimostrandoci che i nuovi cittadini del mondo hanno risorse incredibili, qualità preziosissime e tanto da insegnare persino alle vecchie generazioni. Il libro, dal titolo “La forza del sorriso”, pubblicato dalla Youcanprint, affronta la tematica dell’amore vista dagli occhi degli adolescenti, nel caso specifico, della quindicenne Karol, protagonista del romanzo, la quale, attraverso la sua esperienza personale e le emozioni provate in prima persona, riesce a contemplare la vera essenza dell’amore. Il libro è stato presentato  in questi giorni, presso la libreria “Il paese delle meraviglie” di Girifalco (CZ), che ha visto la presenza di un consistente pubblico, al quale l’abilità espressiva dell’autrice e le emozionanti considerazioni riportate nel romanzo, sono riuscite a strappare anche qualche lacrima, a commuovere e a riportare agli anni della giovinezza anche le persone più anziane presenti in sala. Ma le pagine scritte da Pasqualina vanno oltre il racconto immaginario di un’adolescente, trattando, in ognuna delle storie riportate, una particolare problematica adolescenziale. L’intento è quello di emozionare e coinvolgere i lettori, ma anche di puntare i riflettori su argomenti importanti legati ai giovani, che spesso non vengono affrontati in maniera adeguata.  A questo riguardo è da citare anche l’intervento fatto in questa occasione dall’ospite, l’avvocato Vincenzo Fulvio Attisani.  Insomma, un’opera utile sì a capire il mondo adolescenziale, ma soprattutto il significato della parola “Amore”. Come scrisse Pablo Neruda: “L’amore, mentre la vita ci incalza, è semplicemente un’onda alta sopra le onde.”

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Squillace – la protesta di un medico "liquidi fognari invadono abitazione,l’amministrazione comunale è assente

Non  solo acqua e detriti,ma come nel caso di una abitazione di un noto professionista è stata la fogna ad invadere la sua abitazione.L’evento alluvionale di questi giorni  sulla costa jonica,ha creato come è facile intuire tanti disagi e criticità,tra questi quello che ha vissuto l’abitazione di un medico residente a Squillace,invasa  da liquami fognari,acqua che esondava da tutte le parti era mista a fogna e ha creato come conseguenza prevedibile grandi disagi,il medico ha sollecitato l’intervento del comune ma senza avere nessuna risposta in merito,”martedì della scorsa settimana,a seguito delle piogge torrenziali,i locali della mia abitazione sita in via Cassiodoro a Squillace,venivano allagati dai liquami della fogna comunale,causando gravi danni,queste le parole di Antonio Severini,abbiamo dovuto buttare ogni cosa,continua Severini,e ripulire i locali,senza che nessuno dei responsabili comunali,più volte interpellati,continua Severini,si sia fatto vedere,per ragioni di cronaca,soltanto un operaio comunale,di propria iniziativa ci ha aiutato a limitare i danni.”  Nei due giorni seguenti,continua Severini,il problema si è nuovamente verificato per cui siamo stati costretti a bloccare la strada provinciale adiacente alla nostra abitazione,per potere avere l’attenzione del comune,oltre al danno la beffa,continua Severini,poiché il tecnico comunale  intervenuto successivamente,si è limitato soltanto a prendere visione del problema,problema che abbiamo dovuto risolvere a nostre spese,il tecnico comunale si è rifiutato di rimediare al danno causato,inoltre continua Severini ,la fognatura comunale ha contaminato anche l’acqua potabile,causando anche un grave disagio  a tutti i cittadini,a Squillace,continua Severini,si vive in uno stato di profondo abbandono da parte del sindaco e del comunale,le strade poi sono sempre rotte e pericolose,la popolazione per questo subisce questo stato di cose senza riuscire  a trovare una soluzione poiché le autorità preposte pensano  soltanto conclude Antonio Severini,ai propri interessi ed ai propri comodi.”

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PRESENTAZIONE SQUADRA KLEOS

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Gasperina – al comprensivo,prova di evacuazione

Prove di evacuazione del comprensivo statale  “Don Mario Squillace”,di Montepaone,le prime prove sono state effettuate alla scuola del comprensivo di Gasperina,docenti,alunni,e protezione civile comunale hanno dato vita ad una mattinata di prove simulate in caso di evacuazione rapida in caso di eventi calamitosi o incendi,allo scopo illustrato grazie ai tecnici presenti il relativo piano di evacuazione,come comportarsi,come organizzarsi e come non perdere la necessaria calma,i bambini sono stati radunati in una zona convenuta e poi in fila indiana ordinata e senza fretta fatti uscire dall’istituto,questo fa parte di una programma più vasto che vedrà a presto,altri istituti scolastici alle prese con questa esercitazione salvavita. Presenti sul posto il sindaco di Gasperina Gregorio Gallello,la stazione carabinieri con il comandante maresciallo capo  Domenico Misogano,e il comando polizia municipale cittadino .

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Gasperina – nel prossimo consiglio comunale,la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario

Nel consiglio comunale di Gasperina,che si terrà giorno 17,alle ore 16.00 preso il municipio di Gasperina tra i vari punti all’ordine del giorno,spicca quello riguardante la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario  ai sensi dell’art. 244 TUEL n. 267/2000,in quella  sede  il sindaco Gregorio Gallello dovrà  rendicontare all’assise quali i necessari provvedimenti,cosa recita questo strumento? Procedimento per l’accertamento di dissesto finanziario degli enti locali, demandato dall’articolo 6, alle competenti sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, scatta quando si è in presenza di una condizione di mancanza di liquidità che l’ente non può ripianare con gli strumenti regolatori del bilancio. Tuttavia, le stesse articolazioni della magistratura contabile devono, in contraddittorio con l’ente interessato, verificare il piano di rientro dal debito, in quanto la carenza di liquidità diventa strutturale, tramutandosi in insolvenza, in un arco temporale medio triennale. E’ quanto ha messo nero su bianco la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti, nel testo della deliberazione n. 2/2012, in merito alle concrete modalità operative da seguire nella procedura di accertamento di dissesto finanziario degli enti locali, innovata con la norma sopra richiamata. Norma che, lo ricordiamo, evidenzia che se dalle pronunce della Corte dei conti sui bilanci emergano comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o irregolarità contabili che danneggiano l’equilibrio dell’ente e lo stesso non ottempera alle necessarie misure correttive, la stessa Corte trasmette gli atti al prefetto, avviando un iter che può portare allo scioglimento del consiglio comunale. La novità sostanziale della norma, pertanto, sta nelle conseguenze dell’accertamento della Corte, in quanto la procedura, in caso di conclamato dissesto e in assenza dell’adozione dei correttivi, si chiude in una misura sostitutiva adottata dal prefetto. Adesso, scrive la Sezione autonomie, gli enti locali “deficitari” sanno di essere sotto osservazione e l’emersione della condizione di dissesto diventa il momento conclusivo (ed eventuale) del procedimento di controllo. Il procedimento così delineato dal D.Lgs. n. 149/2011, deve pertanto essere distinto in due fasi. La prima, consiste in un giudizio sulla situazione di “potenziale dissesto” ed è preordinata alla rimozione di quei fattori che minano la stabilità dell’ente. La seconda, invece, è la vera e propria trasmissione degli atti al prefetto. Quindi, l’attenzione delle sezioni regionali di controllo della Corte deve essere incentrata sui casi di carenza di liquidità e non di una semplice incapacità funzionale. Il giudizio sulla possibilità di dissesto deve essere, quindi, basato sullo squilibrio strutturale riferito alla situazione di cassa. In caso di accertata illiquidità, occorre sottoporre a verifica, in contraddittorio con l’ente, il piano di rientro dal debito.

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