antiche tradizioni,”il bambinuzzo,in giro nelle case”.

Un rito  religioso antico e molto sentito,la tradizionale festa del “bambinuzzo”si è celebrata nella frazione marina del comune di Gasperina. La statua di Gesù Bambino portata nelle case dei residenti alla presenza dei parroci don Leo Greco e don Pietro Pulitanò, i fedeli con antiche tuniche bianche con una striscia rossa. Alla manifestazione religiosa hanno partecipato l’amministrazione comunale di Gasperina con il sindaco Gregorio Gallello e l’assessore Saverio Voci e l’amministrazione di Montepaone con il sindaco Franco Froio, l’assessore Felice Siciliano e il consigliere Massimo Rattà. Il corteo religioso era accompagnato dalle musiche eseguite dalla banda  dell’associazione “Cuccarini”città di Montauro con il supporto dei suoni tradizionali di pipita e. Un rito antico e molto sentito, con i parrocchiani che attendono questa visita molto importante per  un grande momento di fede. A conclusione come ogni anno il pranzo dell’Epifania presso la scuola di località “Pilinga”di Gasperina, preparato dalle donne delle frazioni  unitamente a Antonietta scesa nuovamente in campo. Un pranzo conviviale a cui hanno preso parte molte persone, con il menù della tradizione locale. Affettati, formaggi pecorino primo sale, pasta fresca al ferretto, lasagne, melanzane ripiene e arrosti vari, dolci e una mega torta il cui taglio è stato affidato ai sindaci di Gasperina Gregorio Gallello e a quello di Montepaone Franco Froio, un gemellaggio quanto mai attuale per due comuni contermini. Ad innaffiare il tutto il vino di Gasperina.

sindaco gallello-froio

bambino 2

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

al via il bando per la casa da adibire a turismo-accoglienza

Torre di Ruggiero. Continua il percorso amministrativo del sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro tendente a creare nuove opportunità lavorative e allo stesso tempo che diano risposte  in termini di accoglienza,tenendo conto che Torre di Ruggiero è sede del Santuario Mariano della Madonna delle Grazie che in occasione della festa  religiosa e civile porta nel borgo intatto delle preserre,migliaia di pellegrini che provengono anche da fuori regione,in questa ottica il comune di Torre di Ruggiero ha preparato il bando per aggiudicare i lavori occorrenti ,per acquisire e recuperare un antico immobile di pregio da adibire ad una struttura turistico – ricettiva con annessi spazi comuni. L’importo complessivo dell’appalto è fissato in 298 mila euro,i termini di esecuzione e di consegna invece sono stati fissati in duecento giorni,allo scopo l’ufficio tecnico ha già predisposto il bando di partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto, nonché gli elaborati grafici, il computo metrico, il piano di sicurezza, il capitolato speciale di appalto contenente le condizioni contrattuali sono visibili presso il Settore Tecnico del Comune di Torre di Ruggiero.  L’opera sarà finanziata dalla Regione Calabria- POR Calabria FESR 2007/2013 – Attuazione Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL : Il Paese che non c’è) – Importo complessivo di € 298.000,00.”Sono molte,dice il sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro,le iniziative che la mia amministrazione sta da tempo portando avanti,il centro congressi in itinere,il recupero di antichi palazzi,il ripristino di antiche strade come,continua il sindaco Giuseppe Pitaro,la strada dei monasteri,sono solo,conclude Pitaro,attività amministrative volte a migliorare le condizioni di vita lavorativa e di rispetto per un borgo che merita la massima attenzione.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

ancora una vittoria per Antonio Scozzafava

Ancora un podio per Antonio Scozzafava,l’atleta residente a Montepaone ha gareggiato nel prestigioso evento della gara “The Best”, il XVI° trofeo internazionale di body building. Nella suggestiva cornice dell’open space  studios di Isca sullo jonio,molti gli atleti in gara per esibizioni che hanno registrato la presenza di atleti provenienti anche da fuori regione,Antonio Scozzafava si è classificato al I° posto nella speciale categoria HIP EASY( h-100 -5%) e al II° posto assoluto nella categoria altezza-peso,tante le categorie presenti,tra cui per le donne ,fashion,shape,fitness,body e categorie altezza peso e body building. Ancora una volta dopo le gare di Isernia che hanno visto salire il podio più alto per l’atleta montepaonese,il prestigio di portare avanti uno sport che vede impegnati molti appassionati,presente al riuscito evento il presidente della federazione CSEN di Catanzaro,Francesco De Nardo. Il culturismo o cultura fisica (in inglese bodybuilding), è lo sport che tramite l’allenamento con pesi e sovraccarichi (resistance training) e un’alimentazione specifica si pone come fine ultimo il cambiamento della composizione corporea, quindi con l’aumento della massa muscolare e la riduzione del grasso corporeo, dove le finalità sono estetiche piuttosto che competitive. In questo sport, se inteso ad alti livelli, non si tratta semplicemente di “andare in palestra” per coltivare benessere e salute fisici, e nemmeno di competere per sollevare il peso maggiore come nelle discipline del sollevamento pesi e powerlifting: il gusto estetico dei culturisti e degli amanti della disciplina li spinge ad allenarsi per aumentare il più possibile la massa e la definizione muscolare (mantenendo armonia e proporzioni, intese secondo i canoni del bodybuilding, ispirati al modello delle sculture classiche greche e romane come formula per un “corpo perfetto”). Questo non toglie però che gli esercizi e i benefici dell’allenamento con i pesi, anche molto intenso, non possano essere di beneficio anche per il benessere e per la preparazione ad altri sport dove sia richiesto un potenziamento muscolare.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – aggredito a testate il medico di turno

Medico in servizio in ospedale,aggredito a testate il giorno del primo dell’anno,la vittima di questo gesto è un medico in servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Soverato,il medico C.F. Z. aveva già svolto la sua prestazione già dal turno del mattino,ma il primario gli aveva chiesto se potesse coprire un buco di sole due ore,dalle ore 19 alle ore 21,per consentire al collega di rientrare,subito il professionista aveva risposto che non c’erano problemi,iniziato questo nuovo turno il medico si trovava ad effettuare un visita urgente per un uomo con un infarto in corso,ma la sua attenzione veniva richiamata dai sanitari presenti,un uomo nel corridoio chiedeva con modi insistenti notizia di una sua congiunta,il professionista rispondeva  dicendo che il congiunto era nel reparto specialistico per  effettuare gli esami di rito,ma per tutta risposta l’uomo,successivamente identificato ,gli sferrava una violenta testata,causando al professionista la frattura del setto nasale,con conseguente distorsione cervicale e traumi vari. Immediata la richiesta di intervento effettuata ai carabinieri della compagnia di Soverato,i militari giunti sul posto provvedevano ad identificare l’uomo denunciandolo per l’aggressione,tra lo sgomento dei presenti e i colleghi dello stimato professionista. Il medico, il giorno dopo si è recato presso l’ospedale civile di Lamezia Terme per un intervento chirurgico eseguito con anestesia locale,per la riduzione della frattura del setto nasale nel reparto specialistico di otorino- laringolatria,successivamente  al medico  gli venivano prescritti trenta giorni di prognosi con diagnosi,trauma facciale grave con interessamento e relativa frattura scomposta del  setto nasale,distorsione cervicale e lesioni varie,un fatto di una gravità inaudita e che riporta caso mai ce ne fosse bisogno,di istituire al più presto,un presidio fisso di forze dell’ordine presso il reparto di emergenze urgenze dell’ospedale civile di via Cardona a Soverato,non è la prima volta che il personale sanitario viene aggredito nell’espletamento del suo lavoro professionale,al medico sono giunte molte attestazioni di solidarietà da parte della direzione sanitaria,dal primario Francesco dell’Apa e dai suoi colleghi.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

pronto soccorso e nascite

Ultimo dell’anno,già alla vigilia è registrato il primo incidente; la vittima è un ragazzo di 22 anni, C.I., soccorso in una delle vie della città a seguito dell’esplosione di un botto che lo ha, di fatto, scaraventato a terra provocandogli ustioni di secondo e terzo grado al volto e sulla parte posteriore del cranio. Prontamente giunto sul posto il 118 della postazione di emergenza urgenza di Montepaone, per soccorrerlo e trasportarlo immediatamente all’ospedale di Soverato prima di essere trasferito al “Centro grandi ustionati” dell’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Il giovane non dovrebbe essere in pericolo di vita ma, le sue condizioni, sono comunque gravi. Da chiarire ancora quale tipo di botto abbia causato questo,mentre nel pomeriggio della fine dell’anno incidente a Montepaone lido,nei pressi di un noto centro commerciale due le autovetture rimaste coinvolte e una donna  ferita,B. M. L di Soverato è stata trasferita grazie all’ambulanza  giunta sul posto al reparto di pronto soccorso di Soverato,venti i giorni di prognosi per traumi diffusi e trauma discorsivo spalla destra e contusioni varie,mentre nella notte dei festeggiamenti al reparto di urgenza emergenza diretto dal primario Francesco Dell’Apa,numerose persone si sono recate per  varie tipologie,una persona T. G. di anni 31 residente a Mantova è stato medicato per varie contusioni e ferite dovute ad una rissa,il giovane ha dichiarato che è stato aggredito senza nessun valido motivo,mentre un altro giovane è arrivato al presidio ospedaliero in coma etilico da alitosi alcolica,ultimato il trattamento veniva dimesso nel giro di qualche ora,l’equipe presente il giorno di capodanno era composta dal medico Cosimo Francesco Zurzolo,infermieri Nicola Garzaniti e Elisabetta Staglianò,questo reparto  effettua 21 mila prestazioni all’anno prestazioni particolari e salvavita,un reparto che andrebbe sicuramente potenziato visto l’enorme bacino di utenza. Sul fronte nascite invece da registrare che all’ospedale di Soverato nel 2013 sono  state 434 le nascite,di queste ben quattro giorno trenta,due maschietti e due femminucce ,tra questi due gli stranieri questo segue il trend nazionale sulle nascite che vede pareggiare se non superare in qualche caso le nascite di stranieri,l’ultimo nato al reparto di ostetricia di  Soverato è Nicolò Tassone,un bel bambino di 3,400 chilogrammi per cinquanta centimetri di lunghezza,Nicolò porta tanta felicità alla sua famiglia che risiede a Bivongi(RC)papà Nicola lavora in una cantina vinicola,mentre mamma Antonella Valenti è casalinga,la famiglia ha anche una bambina ,Carlotta,di tre anni .

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

 

Gasperina – il bilancio amministrativo del nuovo sindaco Gregorio Gallello.

Fine di anno e come di consuetudine si parla di bilanci,e di attività amministrativa,e  su questo tema l’intervento del sindaco di Gasperina Gregorio Gallello,insiediato solo da pochi mesi ha già al suo attivo numerose iniziative,”Come nuova amministrazione comunale abbiamo rivolto le giuste attenzioni alle scuole e alla cultura. Abbiamo,queste le parole di Gallello, trasferito in una nuova struttura la scuola dell’infanzia delle zone marine; abbiamo ottenuto un contributo per la sostituzione degli infissi nel plesso scolastico di Gasperina centro; abbiamo stipulato un contratto che permetterà, da metà gennaio, di poter usufruire del wi-fi gratuito nelle scuole. “Ci siamo preoccupati di predisporre la riapertura della biblioteca comunale, continua Gallello,approvando un regolamento e stipulando un contratto per il wi-fi libero; questo contratto ci permetterà, inoltre, di creare una “wi-fi free zone” su corso Mazzini e piazza Fermi. Nel mese di settembre un convegno di presentazione della prestigiosa rivista “Esperide” ha fatto arrivare a Gasperina molti studiosi tra cui la Sovrintendente per i beni archeologici della Calabria; con loro dobbiamo lavorare per inserire le bellezze artistiche ed architettoniche del nostro paese nel circuito culturale che meritano. “  “Abbiamo prestato attenzione alle zone marine. Abbiamo approvato, continua Gallello,nel piano delle alienazioni, la vendita dei lotti della zona PIP agli imprenditori che vogliono investire; era una promessa fatta che ci aiuterà a sbloccare una situazione che si era venuta a cristallizzare da diversi anni. Abbiamo ottenuto un contributo per la costruzione di una strada che collegherà Militì a Montepaone lido; questa opera infrastrutturale sarà utile per servire alcune zone a vocazione turistico-residenziale presenti nel nostro territorio. “Sappiamo,continua Gallello, che non possiamo contrarre mutui, ma stiamo cercando di trovare una soluzione. Abbiamo prestato attenzione a tutti i bandi che sono stati pubblicati, partecipando ove possibile. Ci siamo concentrati su ciò che era utile alla nostra collettività. Alcuni sottoservizi (rete fognaria e rete idrica) del centro storico sono vecchi e vanno sostituiti e, pertanto, nel programma “6000 campanili” abbiamo predisposto un progetto per un milione di euro che va in tale direzione. Abbiamo presentato al Ministero dell’Ambiente, continua Gallello,per la zona sottostante al cimitero comunale, un progetto per oltre un milione di euro volto al consolidamento dell’area.  Ci siamo occupati di immigrazione partecipando, insieme alla Fondazione “Città Solidale”, al bando SPRAR (Sistema nazionale di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) e approvando simbolicamente, con delibera consiliare, lo “ius soli”.” In molti altri ambiti abbiamo fatto o programmato qualcosa. È chiaro,conclude il sindaco di Gasperina Gregorio Gallello, che siamo solo agli inizi; molto ancora bisognerà fare con costanza e con coraggio. Bisognerà essere all’altezza di quella sfida di crescita che i tempi ci impongono.  È una sfida difficile, ma proprio per questo ci appassiona tantissimo.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

In Piemonte Stage del Maestro Massimo Scalzo

Si è svolto nello scorso fine settimana ad Alessandria presso una delle più antiche Accademie di Arti Marziali, l’ennesimo stage di Wushu-KungFu tenuto dal Maestro Massimo Scalzo nel Nord d’Italia.Dodici ore di allenamento che hanno visto coinvolti atleti di diversa età e livello, impegnati ad assimilare al meglio gli insegnamenti teorici e tecnici impartiti con grande competenza e professionalità dal Maestro Massimo Scalzo, Direttore Tecnico dell’Istituto Studi e Ricerca Wushu-KungFu di Soverato e Direttore Ricerca ed Didattica del prestigioso Gruppo WASAC Italia .Lo Stage è stato incentrato sullo studio ed il perfezionamento delle tecniche fondamentali di base “Ji Ben Gong”, delle applicazioni in combattimento  “Dui Da” e delle forme “Taolu”, il tutto trasmesso secondo didattica e metodologia tipica Cinese, tutte competenze che il Maestro Scalzo oramai da anni và ad aggiornare annualmente direttamente in Cina, la madre patria del Wushu-KungFu, presso i migliori Maestri ed i più prestigiosi organi di studio e ricerca, aumentando non solo il suo bagaglio tecnico ma alzando sempre di più il suo livello di praticante ed insegnante di Wushu-Kungfu, rendendolo sicuramente uno dei più preparati ed aggiornati insegnanti occidentali di Arti Marziali Cinesi. Il Maestro Massimo Scalzo si è detto soddisfatto del lavoro svolto e dell’impegno che gli atleti partecipanti allo stage hanno dimostrato nell’assimilare al meglio tutti i concetti da lui trasmessi, con tanta voglia di imparare e di migliorare nella complessa e nobile Arte del Wushu-KungFu, una disciplina che prima di essere semplicemente agonismo, è soprattutto cultura, tradizione, disciplina ed educazione, e quindi continua specializzazione, competenza e professionalità, tutte cose regolate da concreto e continuo studio teorico, tecnico e didattico, e dalla qualità del lavoro e del tempo che ogni Maestro dedica al Wushu-KungFu.Si conclude così un altro grande lavoro, che ha visto il Maestro Scalzo impegnato nella divulgazione del Wushu-KungFu non solo in Calabria ma in tutta Italia, che con la sua nota preparazione e professionalità porta ancora lustro non solo al suo Istituto e al tutto il gruppo WASAC Italia, ma a tutta la Regione Calabria.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano [/box]

presentato il libro del professore Pisano

Presentato il 26 dicembre scorso a Soverato – davanti a un numeroso pubblico nonostante il cattivo tempo – il libro di Giuseppe Pisano, storico locale, dal titolo “I misteri di Montauro: la Rennes le Chateau italiana”. Diversi gli interventi sia dal tavolo dei relatori sia dal pubblico. Il primo intervento è stato quello del direttore della sezione di Cirò Marina dell’Accademia Templare (che ha patrocinato l’evento), Enzo Valente. Valente ha voluto inizialmente porgere il saluto a tutti i presenti da parte del presidente del consiglio accademico e del segretario generale dell’Accademia Templare, StelioW. Venceslai e Filippo Grammauta. Inoltre il direttore Valente ha voluto complimentarsi con lo storico Pisano per avere portato alla luce, con i suoi studi, elementi importanti per la storia calabrese e che danno un’ulteriore prova della presenza dei cavalieri templari nella nostra regione. Successivamente è intervenuto Francesco Trimboli, presidente dell’associazione “Nausicaa” il quale ha sottolineato l’importanza delle ricerche di Pisano “utili per la ricostruzione storica calabrese ed in particolare del territorio del soveratese”. Inoltre Trimboli ha affermato che la chiesa di San Pantaleone di Montauro presenta una serie di similitudini, come nessun altro luogo al mondo, con la famosissima e misteriosissima chiesa francese di Rennes le Chateau. L’intervento successivo è stato quello dello storico ed esperto d’arte Felice Izzi, curatore dell’introduzione dell’opera di Pisano. Izzi ha parlato delle tante notizie e illustrazioni inedite contenute nel libro di Giuseppe Pisano ed ha esortato il pubblico a leggere attentamente anche le note al testo al fine di dare un giudizio più completo a tale interessante studio. Al termine è intervenuto l’autore del saggio sui misteri di Montauro il quale, grazie anche all’ausilio di un proiettore, ha fatto notare all’attentissimo pubblico presente una serie di simboli e particolarità presenti in vari luoghi del borgo che richiamano alle società segrete come i Templari e la massoneria. “A Montauro come a Rennes si possono notare, ad esempio: le stesse scritte sui portali d’ingresso (Terribilis locus iste…) che sono posizionati entrambi a ovest; le lapidi votive con le lettere rialzate e le date volutamente sbagliate; i quadri della Via Crucis disposti in senso antiorario e con le stesse anomalie; le statue dei santi che con le lettere iniziali compongono la parola “Graal”; le statue di San Giuseppe e della Madonna che portano entrambe il Bambino tra le braccia; le cripte ugualmente murate ed altro ancora-ha detto Pisano-”. Infine l’autore di questo originale studio ha inteso evidenziare che nella chiesa di San Pantaleone di Montauro è conservata una memoria scritta in due tempi (1786 e 1791) dal provicario parrocchiale che fornisce una testimonianza sui disastrosi effetti del terremoto del 1783; il documento attesta che a causa di tale evento sconvolgente la popolazione dovette abbandonare il paese ed una cerchia ristretta di essa trovò riparo in un luogo che fu denominato “Monti Pirinei”. “Guarda caso-ha affermato Pisano- Rennes le Chateau sorge sui monti Pirenei”.

[box type=”info”] la redazione[/box]

CATANZARO – è il terzo natale dalla scomparsa di Armando Redesco

Ancora una vigilia di Natale per la famiglia di Armando Redesco,l’operaio scomparso alla vigilia di Natale nel 2010,ancora una festa al buoi per la famiglia che non si da pace,nessuna notizia utile al suo ritrovamento è  arrivata ,nonostante le forze dell’ordine non abbiamo mai spesso di cercalo con ogni mezzo,neanche l’accorato l’appello lanciato dai famigliari di Armando (Aldo per gli amici) Redesco, operaio catanzarese di 53 anni scomparso il pomeriggio della vigilia di Natale del 2010. Un vero e proprio giallo iniziato sulla spiaggia di Montauro, dove fu ritrovata la Opel parcheggiata in una via laterale, con all’interno il cellulare, il portafoglio ed un biglietto inquietante in cui l’uomo avrebbe lasciato scritto: “Vado a fare l’ultimo bagno in mare della mia vita”. Immediate e vane le ricerche in mare ed a terra, nell’immediatezza dei fatti si alzò anche un elicottero,e un aereo che sorvolarono a lungo la zona interessata,mentre in mare erano due le imbarcazioni della guardia costiera interessate,un continuo appello quello della famiglia per reperire informazioni e notizie tanto che la sua famiglia, composta dai cinque tra fratelli e sorelle, ad un mese dalla scomparsa lanciava dalle pagine del Quotidiano un appello per chi avesse visto Armando dopo che, il pomeriggio del 24, fatti gli auguri di Natale ai colleghi, si allontanò dal posto di lavoro per non fare più ritorno a casa, dove intanto si stavano svolgendo i preparativi per la cena di Natale. «Se qualcuno – diceva la sorella Stella – ha visto mio fratello in quel giorno lo dica, perché Aldo non aveva intenzione di partire o di allontanarsi, l’avrebbe comunicato a noi che siamo una famiglia unita. Suo figlio – continua Stella – si è trasferito a Livigno, dove lavora come cameriere in un noto locale, e ancora oggi non si dà pace chiedendosi come poteva il padre partire con ancora addosso la tuta da meccanico. Mio fratello – aggiunge la sorella Stella – è una persona buona e perbene, vicina alla famiglia e ai suoi affetti, le ricerche fino ad oggi non hanno dato nessun esito, ma noi e i miei nipoti cerchiamo sempre qualche elemento utile al suo ritrovamento e non smetteremo mai di cercare Aldo, ogni giorno, sperando che qualcuno ci dia qualche notizia utile al suo ritrovamento ». Insomma, continua il giallo della scomparsa del meccanico Armando Redesco, visto per l’ultima colta al bar dove era solito fare tappa al termine della giornata. Indossava ancora la tuta da lavoro al momento della scomparsa, al centro di una frenetica ricerca iniziata con la denuncia di scomparsa fatta ai carabinieri della stazione di Gasperina che, competenti per territorio, al comando del maresciallo capo Domenico Misogano avevano subito dato il via alle indagini, con le ricerche nelle fredde acque del mar jonio, insieme agli uomini della Capitaneria di porto, agli ordini del capitano Fabio Serafino, con equipaggi terrestri, in acqua con una motovedetta della capitaneria di Crotone, con l’ausilio di un aereo della sede C.P. di Catania e i carabinieri della compagnia di Soverato, guidati dal capitano Emanuele Leuzzi, i vigili del fuoco di Soverato, i sommozzatori della protezione civile. Furono giornate di ricerca continue e frenetiche, a cui si univano i parenti, la moglie Rita, il fratello Salvatore e la sorella Stella e molti altri amici, ma senza purtroppo alcun esito. La famiglia si era anche rivolta alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, che ha, in campo nazionale, trasmesso il servizio e la foto dello scomparso, la località di Pietragrande di Montauro, la stazione ferroviaria di Montepaone, la città di Catanzaro e la sua abituale sede lavorativa. I famigliari a turno hanno cercato di dare una risposta agli interrogativi ancora aperti sulla scomparsa di un uomo sposato con Rita da dieci anni e dalla quale ha avuto una figlia, mentre altri due erano nati dal precedente matrimonio. Accorato l’appello fatto dalla moglie, dal fratello Salvatore e dalla sorella Stella, mentre la nipote Erminia si chiede ancora cosa può spingere una persona ad allontanarsi da casa la vigilia di Natale.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

Soverato – Premiata la giovane “Lady di ferro”

Giuliana Wagerle, di madre italiana e padre tedesco è la giovane quattordicenne pilota di motocross che si è guadagnata il “Premio Coni Provinciale” per aver vinto il Campionato Regionale Minicross 2013 nella categoria Senior 85cc. Ragazza acqua e sapone, il suo aspetto angelico ha poco a che fare con le grinta che dimostra in sella alla sua moto KTM 85 da 21cv, nessuno vedendola gareggiare sospetterebbe che quel casco da centauro nasconda una lunga capigliatura bionda e lucente che appartiene ad una signorina in erba che non trascorre il tempo a cambiare trucco e parrucco come le sue coetanee ma preferisce occupare  le ore libere a sporcarsi il viso col fango del Circuito o ad imbrattarsi le mani di grasso nell’officina meccanica dove lei stessa spesso effettua la messa a punto del suo  veicolo. La sua passione nasce dicono i genitori – “per colpa”; o “grazie” come invece afferma lei alla salda e forte amicizia che la lega al suo giovane cugino Carlo Chiefari anch’egli pilota di Cross, il quale, per gioco, le fa provare di nascosto la moto, a quel  tempo Giuliana aveva solo nove anni, da quell’attimo la sua vita non è più la stessa lei dice “è stato amore a prima sella”; niente e nessuno è riuscito a farla desistere eppure tante sono state le proposte dei suoi genitori per farle cambiare sport, dall’equitazione, alla vela, al nuoto ma non c’è stato nulla da fare, come si dice?  “il primo amore non si scorda mai!”, e questa è una passione che aumenta ogni giorno di più tant’è vero che ha contagiato col suo fervore la famiglia che oramai si è rassegnata ed oggi la sostiene affinché non si arrenda e la stimola a fare sempre meglio e di certo così sarà, Giuliana non potrà fare altro che migliorare, la passione che le arde dentro, anche se poco femminile, è una passione sana e determina il suo carattere forte e per nulla arrendevole proprio come la “Lady di ferro” le dicono, ma lei sorride  dicendo: ”forse Miss di ferro ma di sicuro capatosta calabrese”. I risultati sino ad oggi raggiunti dalla nostra giovane promessa: anno 2011 3° posto regionale cat. 85 junior; anno 2012 2° posto regionale cat. 85 junior, 5° posto interregionale cat. 85 junior; anno 2013 1° posto cat. 85 Senior. Tutte le gare si sono svolte all’interno dell’organizzazione della F.M.I.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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