Affidamento in concessione del servizio di gestione del parcheggio sito in località Caminìa

Arriva la bella stagione e si preparano spiagge e concessioni,tra queste il parcheggio di località Caminia nel comune di Stalettì,un’area che il comune di Stalettì ha deciso da tempo di regolamentare con la concessione a privati per la creazione di parcheggi a pagamento e la possibilità di installare un chiosco da adibire alla vendita di bevande e gelati. Considerato che durante la stagione estiva si registra nella località interessata un afflusso di bagnanti di notevole entità, il che rende la gestione del relativo servizio particolarmente gravosa, richiedendo uno sforzo organizzativo che l’Ente non è in grado di assolvere compiutamente con il proprio personale, anche in considerazione delle numerose altre attività cui i dipendenti e i lavoratori LPU-LSU vengono destinati in occasione del periodo estivo. Il comune di Stalettì, in considerazione delle difficoltà organizzative poste dalla gestione dell’area di parcheggio in esame, da alcuni anni il Comune di Stalettì ha stabilito di esternalizzare il servizio in questione avvalendosi, in particolare, di cooperative sociali ,ovvero di cooperative sociali fra le cui finalità statutarie figura lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività diverse – agricole industriali, commerciali o di servizi ,finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Allo scopo il comune aveva deciso di stabilire e  di istituire un elenco comunale delle Cooperative sociali di cui all’art. 5,cui poter attingere al fine di poter procedere all’eventuale stipula delle convenzioni previste dall’art. 5 della medesima legge, e quindi anche in deroga alla disciplina dei contratti della pubblica amministrazione per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui importo al netto dell’IVA sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici,allo scopo si ritiene pertanto opportuno impartire al Responsabile dell’Ufficio Tecnico apposito atto di indirizzo affinché quest’ultimo provveda ad affidare in concessione il servizio di gestione del parcheggio sito in località Caminìa ad una cooperativa sociale di cui all’art. 5,quest’ultimo provveda  nei tempi tecnici a ciò strettamente necessari, stante l’approssimarsi della stagione estiva – ad affidare in concessione il servizio di gestione del parcheggio sito in località Caminìa ad una cooperativa sociale .

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Centrache – avvelenati quattro cani

Trovati morti e avvelenati quattro cani in località San Basile a Centrache e non sarebbe neanche la prima volta che avviene,qualche mano che non ha certo scrupoli ha messo delle esche avvelenate che non hanno dati scampo ai quattro cani,abituati sicuramente a mangiare quello che trovano per la strada,di questo avvisati i carabinieri della stazione di San Vito dello jonio,competenti per territorio. Possono anche essere usati veleni emorragipari, che agiscono in modo più lento manifestandosi dopo qualche giorno dall’ingestione con emorragie interne che provocano al cane pallore delle mucose, respirazione difficoltosa e un fortissimo stato di stanchezza. Talvolta si possono manifestare emorragie nasali, ma generalmente non c’è mai vomito. Quando si tratta invece di veleni che agiscono danneggiando il sistema gastro-intestinale, compaiono vomito e diarrea anche emorragica, con forti dolori addominali. In caso di sospetto avvelenamento del proprio animale, bisogna mettersi in contatto telefonico con il centro veterinario più vicino oppure, se presente in zona, con la Guardia Medica Veterinaria. È bene che il medico si renda immediatamente disponibile, arrivando a domicilio oppure attrezzandosi per l’arrivo del cane, avendo anche idea del tipo di emergenza da fronteggiare. Nell’attesa del veterinario e dopo averlo consultato a riguardo, si può cercare eventualmente di far vomitare il cane: utile a questo scopo, in assenza di farmaci appositi, la somministrazione di acqua abbondantemente salata. In ogni caso non somministrare mai latte. Bisogna inoltre cercare di mantenere l’animale tranquillo ed evitare qualsiasi inutile stimolo sonoro o visivo che possa contribuire a scatenare una crisi convulsiva. Una volta effettuato tutto quanto necessario per salvare l’animale, nel caso in cui si sospetti un avvelenamento doloso, è meglio notificare una denuncia alla più vicina stazione di polizia giudiziaria della zona, segnalandolo  al sindaco del Comune. Il veterinario, dal canto suo, per legge dovrà inoltrare denuncia di avvelenamento al sindaco del Comune e dovrà interessarsi per far individuare il tipo di veleno che ha intossicato l’animale.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

al centro clinico "La casa di don Bosco" iniziativa per la prevenzione del tumore al seno

Il dottor Domenico Garieri, coadiuvato da un gruppo di lavoro formato da medici specialisti dedicati ai vari settori della senologia, da infermieri e semplici volontari, organizzeranno quattro giornate di volontariato per la diffusione della cultura del Nastro Rosa. A Soverato dallo scorso sabato, per ogni sabato del mese, negli ambulatori messi a disposizione gratuitamente dal Centro Clinico d’Eccellenza “La casa di Don Bosco”- Fondazione Marincola Politi, Complesso Salesiano, si terrà un’importante iniziativa di sensibilizzazione delle coscienze sulla tematica della prevenzione del tumore al seno, diretta dal Dr. Domenico Garieri coadiuvato da un gruppo di lavoro formato da medici specialisti dedicati ai vari settori della Senologia, da infermieri e semplici volontari, iscritti all’Associazione “Benvenuti in Calabria”; “Lions Soverato”; “Leo Club Delle Serre”con l’intento di promuovere una vera e propria campagna di diffusione del concetto di prevenzione e di informazione sanitaria su un tema così delicato e di ampio respiro come appunto quello simboleggiato dal Nastro Rosa. Ogni anno in Italia vengono diagnosticati 48.000 nuovi casi; infatti il tumore al seno è il più diffuso tra le neoplasie femminili. L’aumento di incidenza è stato pari infatti al 14% negli ultimi 5 anni con un aumento particolare del 30% quasi, tra le giovani donne di età compresa tra 25-45 anni. La prevenzione del tumore del seno deve cominciare a partire dai 20 anni con l’autopalpazione eseguita con regolarità ogni mese. E’ indispensabile, poi, proseguire con controlli annuali del seno eseguiti da uno specialista senologo, affiancato da una equipe multidisciplinare, e effettuare indagini strumentali come la mammografia iniziando dai 40 anni, l’ecografia, nei casi richiesti,a supporto della mammografia o come prima indagine nelle donne giovani e ancora altre indagini superiori nei casi più complessi o sospetti.  La nostra realtà sanitaria regionale ha iniziato negli anni scorsi una campagna programmatica di screening mammografico, che nell’ASP di Catanzaro è iniziata nel 2006, ma attualmente vive un momento di stallo per una serie di problematiche connesse alla situazione economico-finanziaria chiamata “piano di rientro” che impedisce l’assunzione di radiologi anche per sostituire quelli andati in pensione ed altri problemi di organizzazione sanitaria e gestionale. Tutto questo si traduce ad esempio nelle lunghe liste di attesa per la programmazione di un esame importante come la mammografia. L’iniziativa, attuata in seguito alla disponibilità di diverse figure di volontari, è stata realizzata grazie alla tenace volontà del Dr. D. Garieri, fermamente convinto della necessità di un progetto di diffusione della giusta cultura della prevenzione di un tumore che colpisce una larga fetta della popolazione femminile, iniziativa dal doppio intento , cioè sensibilizzare il destinatario di tale evento ma in special modo le istituzioni, onde poter aprire un ampio dibattito sulla tematica. La prima impressione sulla giornata del 3 Maggio evidenzia la presenza di un numero cospicuo di donne non correttamente informate sulla tematica ma disposte a sottoporsi ai controlli mammografici ed ecografici periodici, come previsto dai protocolli internazionali. Chiedono un centro di riferimento senologico di diagnosi in quanto si sentono smarrite e disorientate nel clima di incertezze organizzative che allo stato regolano i percorsi diagnostico-senologici nella nostra provincia. Le stesse donne presenti hanno manifestato il bisogno di essere guidate e consigliate, ed hanno approvato l’iniziativa che ha permesso loro di usufruire delle prestazioni sanitarie gratuite e delle informazioni sulla tematica durante la prima delle quattro giornate. La prima giornata apre il dibattito su alcuni punti salienti come la riattivazione dei centri di riferimento regionali per lo screening senologico, la scarsa diffusione di campagne di sensibilizzazione e di informazione sanitaria, le difficoltà pratiche delle donne a prenotare una prestazione specialistica o la mammografia nelle strutture ospedaliere già collassate dalla crescente domanda (si parla in quest’ultimo caso di un periodo variabile da sei mesi ad un anno). Tutte queste difficoltà si traducono in un disorientamento delle pazienti e in ritardi diagnostici che potrebbero evitarsi con una più precisa organizzazione e gestione anche già delle risorse esistenti o affiancando a queste altre strutture di rinforzo allo scopo di abbattere gli ostacoli alla diagnosi precoce. Se si pensa infatti che la Mammografia raccomandata ogni due anni dopo i 40 anni di età nelle donne non a rischio, solo per le dinamiche di programmazione dei centri di prenotazioni, subisce spesso un prolungamento effettivo a 3 anni, si può già intuire quanto tempo si guadagnerebbe accorciando questi tempi di attesa.Incentiva e anima lo sforzo delle giornate il desiderio di poter almeno discutere sulla urgenza di realizzare in modo razionale un protocollo di prevenzione adattato alla situazione regionale , poter creare ad esempio un Call-Center Senologico o una Agenda Senologica per ogni provincia o anche una rete di collegamento tra medici di base, specialisti dedicati e le varie strutture sanitarie, allo scopo di migliorare la performance sanitaria , creando in ogni realtà provinciale dei gruppi di lavoro multidisciplinari e ad alta specializzazione interfacciati nell’ iter diagnostico- terapeutico del tumore al seno, così come già esistono nella realtà sanitaria settentrionale. Solo così di potrà pensare di poter diffondere su ampia scala le giuste informazioni della cultura sanitaria della prevenzione alla utenza femminile e ,magari, buttare le fondamenta per le tanto auspicabili “Breast Unit”.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

quale il futuro della sanità nel comprensorio del soveratese?

Quale il futuro della sanità nel comprensorio del soveratese,a chiederlo a gran voce sigle sindacali,medici e operatori sanitari,ma anche e soprattutto i cittadini,tanti e esasperati da continui tagli in un comparto,come quello della sanità importante e vitale,ma sono tanti i problemi,dimensionamenti strutturali,personale insufficiente,strutture spesso non al top,reparti sottodimensionati,pediatria chiusa nelle ore notturne ai ricoveri,pronto soccorso con pochi medici,cosa questa che ha causato in passato vere e proprie aggressioni fisiche ai medici e al personale di turno,colpiti a colpi di sedie,offesi e minacciati e in un caso  recente,a colpi di testate rotto il setto nasale al medico di turno con una prognosi di guarigione superiore ai trenta giorni,con l’arrivo spesso e volentieri delle forze dell’ordine per ristabilire quella calma necessaria al luogo di cura,ora al reparto di pronto soccorso è stata istituita finalmente la presenza 24 h di una guardia giurata per tutelare gli operatori sanitari e farli lavorare con la giusta serenità. Nei giorni scorsi si è costituito un tavolo tecnico di osservazione sui fenomeni sanitari del comprensorio soveratese ed ha subito espresso preoccupazione per un territorio che tra poco aumenterà di dismisura come numeri degli utenti essendo un territorio ad alta vocazione turistica,riusciranno si chiedono i presenti a reggere le due sole unità presenti del servizio di pediatria che devono garantire un servizio h 24?  A quando l’adeguamento delle strumentazioni della radiologia,del laboratorio analisi,ai carichi di lavoro? L’organico medico dell’ortopedia potrà finalmente integrato garantire il servizio anche nelle giornate operatorie?  Il servizio di psichiatria attualmente dimezzato sarà ripristinato a pieno servizio? Ai medici,agli infermieri,e agli autisti del servizio 118 potranno essere applicate le normative vigenti per il pieno soddisfacimento professionale ma anche in virtù delle difficoltà operative e alle continue  richieste di intervento? Poi,si chiedono le sigle sindacali, aspettiamo le risposte prima da chi,Regione Calabria,ASP e di chi ne ha la titolarietà, anche dalla classe politica che sta assistendo inerme  ad uno spoglio continuo delle nostre strutture sanitarie con consequenziale potenziale rischio salute ai cittadini,a dirlo sono, il medico Giuseppe Seminara,coordinatore provinciale UIL –FPL – Medici,medico Michele Malta referente nazionale medici convenzionati  SAUES,di Giuseppe Cicala FIALS,di Froio Domenico CILS e altre firme e sigle sindacali che rappresentano associazioni o singoli cittadini ,anche loro avrebbero voluto apporre una firma di solidarietà e di sostegno in questo comparto importante come quello della sanità.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

arriva il beach soccer

si stanno per aprire i cancelli dei lavori in corso del soverato beach soccer e i ragazzi che ben hanno portato in italia il nome del soveratese  coordinati da mister piero fodero ,sono  pronti e determinati per dare il via ad un’altra stagione fantastica di beach soccer nazionale  del campionato super 8 ; campionato che mette in luce e non poco il nome di soverato una delle spiagge piu’ invidiate in tutti i migliori palcoscenici  organizzativi che ben presto si augura di poter organizzare una tappa di questo fantastico campionato che permette di poter apprezzare i migliori beacher e sportivi al mondo nel settore del beach soccer oramai spopolato come disciplina mondiale.siamo qui con mister piero fodero per la sua seconda stagione consecutica come mister del soverato beach soccer dopo una prima stagione al di sopra delle aspettative;

Mister fodero allora, la squadra è finalmente pronta per affrontare questa faticosa stagione del campionato supereight? si diciamo che è stata dura quest anno definire la rosa perché a dire il vero qualcuno dei miei giocatori che ben hanno figurato la scorsa stagione nel campionato super eight sono stati presi d’occhio da qualche altra squadra e  qualcuno l ho perso strada facendo ; ma come l anno scorso ho inserito dei giovani che per me sono delle promesse interessanti;avete acquistato qualche giocatore blasonato o arrivato da squadre importanti? guarda la nostra politica è quella di valorizzare i nostri prodotti ,i nostri ragazzi, e bene è andata l anno scorso infatti come ti dicevo tanti ragazzi sono stati contattati da altre squadre dei campionati professionisti,quindi i miei giocatori blasonati sono ranieri parentela palumbo lo prieno e via di qui tutti gli altri,l’unico giocatore che ho richiesto alla società piu’ esperto è il portiere che in questo sport è fondamentale che sia esperto prendendo cosi’ grazie agli sforzi della società del soverato beach soccer federico campominosi 3 anni portiere dell inter beach soccer vincitore dello scudetto super eight nella stagione 2012 ; senza dimenticare l inserimento in rosa di damiano viscomi giocatore del guardavalle calcio e pino ruggiero in forza al davoli calcio.

Qual è la vostra programmazione ora quando inizierete gli allenamenti e quando inizierà la vostra stagione? i nostri allenamenti inizieranno sulle spiagge del lido la marinella lunedi 19 maggio con la prima squadra , proveremo qualche nuovo ragazzo mentre nel lunedi successivo sfoltirò la rosa arrivando a 15 giocatori che porterò con me fino la prima tappa di ostia il 4 5 6 luglio; sperando dopo le successive 2 tappe di arrivare alle finali di scoglitti il 25 26 27 luglio.

Avete altri programmi oltre al vostro campionato super8? si stiamo preparando un iniziativa  spostandoci però sulla spiaggia di montepaone al brondi s’ beach ;grazie appunto alla coaudivazione del mio amico antonio lombardo  il soverato beach soccer  ha promosso l iniziativa “imparare a giocare a beach soccer” per tutti i bimbi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni un accademia che insegnerà loro lo sport del beach soccer con tre allenamenti setimanali seguiti da professionisti di questo mondo questo corso si svolgerà dal 3 giugno al 15 luglio , le iscrizioni sono aperte a tutti i bimbi,;credo molto a questo sport e credo che molti bambini dovrebbero accostarsi al beach soccer perché è uno sport che riempie di grandi emozioni;

mister per finire un ultima domanda, il campionato professionista del torneo super8 è un campionato molto dispendioso a livello economico come vi finanziate? guarda questo è il secondo anno che noi svolgiamo questo campionato e fin ora dobbiamo tutto questo a futura energia e vito lo prieno che con i suoi collaboratori piu’ stretti hanno avuto il coraggio di investire su uno sport come il beach soccer che ben in alto porta il nome della propria città ; e in questo tempo di crisi non è poco; infatti il mio ringraziamento principale lo voglio fare appunto al signor vito lo prieno che per la sua città soverato ha investito tempo che per tutti è prezioso, e denaro  non solo nel beach soccer ma nel sociale e in tutte le iniziative che solo del bene possono fare alla comunità soveratese; quindi spero di ripoter pagare tutto questo con un ottimo piazzamento in questa stagione.

[box type=”info”] intervista di Gianni Romano[/box]

si è riunito il consiglio comunale di Gasperina

Si è tenuto il consiglio comunale di Gasperina alla presenza del sindaco Gregorio Gallello,un consiglio comunale “fiume”con dieci punti all’ordine del giorno,si è trattato in aula l’istituzione del servizio di economato con l’approvazione del relativo regolamento sulla contabilità utile per le piccole spese aggirando una burocrazia spesso ingessata ,il punto passava all’unanimità,per passare poi al punto riguardante l’utilizzo di gonfalone e stemma comunale in occasioni di ricorrenze civili e religiose ,un apposito regolamento disciplinerà il tutto,si passava quindi all’approvazione del regolamento imposta unica comunale (IUC) relazionava in modo esaustivo  il vice sindaco Saverio Catrambone che, dava lettura di imposte,regolamenti e abbattimento della tassa,ma il gruppo di minoranza Alleanza per Gasperina,votava in modo contrario motivando,”presentiamo un emendamento,a richiesta dell’interessato verranno assogettate alla imposizione quale prima abitazione o abitazione principale od ammesse alle agevolazione o riduzione prevista dalla legge,anche l’abitazione ulteriore rispetto alla principale e che il proprietario ceda o metta a disposizione in comodato gratuito ad uno o più figli a condizione che l’atto venga registrato ,e il figlio non faccia più parte dello stato di famiglia dei genitori”,ma questo emendamento veniva bocciato dall’aula e il punto passava quindi a maggioranza. Si passava all’illustrazione del progetto che vedrà via Mazzini e piazza Enrico Fermi dotate di wi-fi free come la sala della biblioteca comunale,un passo avanti per la comunità di Gasperina in tema di servizi,mentre il regolamento della polizia mortuaria con variazioni di concessioni e tariffe passava a maggioranza con il voto contrario del gruppo Alleanza per Gasperina,in disaccordo sui campi di inumazione,si passava alla trattazione del punto riguardante la sdemanializzazione ed alienazione reliquato di terreno su strada comunale,in buona sostanza si tratta di accatastare il bene in favore del comune e non come ora presente al demanio,anche il punto successivo riguardava la regolarizzazione catastale caserma carabinieri  e gli atti consequenziali,il punto passava a maggioranza,come quello successivo riguardante la regolarizzazione catastale area destinata a scuola in circonvallazione Falcone – Borsellino,l’ultimo punto del consiglio comunale erano le comunicazioni del sindaco Gallello,che ha ribadito che con delibera di giunta si è deciso di intitolare lo stadio comunale di località Conella allo scomparso Amedeo Papucci vero uomo di sport già presidente del Gasperina Calcio che militava nel campionato di promozione calabrese,mentre una via sarà intitolata a padre Caruso prossimo beato,e un’altra via sarà intitolata a Pino De Pace,educatore,poeta e giovane di Gasperina,morto nel rogo del cinema Statuto a Torino dove accompagnava ragazzi di una associazione,il sindaco Gallello ha parlato anche della prossima viabilità che cambierà  il volto di Gasperina ,molti i sensi unici,l’eliminazione dei semafori esistenti,la zona ZTL,la zona pedonale così da permettere il solito passeggio pomeridiano di famiglie con bambini al seguito,e la prossima convenzione con ragazzi  del luogo per l’apertura della biblioteca pubblica.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

rimborsi ENEL,i cittadini riuniti in un comitato

Gasperina (CZ) –  Continua il calvario di molti cittadini gasperinesi in merito alla vicenda della restituzione dei rimborsi Enel. Qualche utente ha contattato la società di recupero crediti ,pare che il termine dei 15 giorni sarà differito di qualche settima; se gli utenti riconosceranno il debito si potrebbe addivenire ad una conclusione più mite “Enel permettendo” per la risoluzione del caso. Resta pacifico che i malcapitati dovranno mettere mano al portafoglio e rimediare a quanto stabilito dal Giudice di secondo grado. La restituzione delle spese legali comprende primo e secondo grado più ovviamente la restituzione del misero rimborso in tanti si augurano che l’Enel sia indulgente e possa dimostrare la sua magnanimità verso le famiglie. A Gasperina si è formato un comitato spontaneo che è pronto a qualsiasi tipo di iniziativa per definire questa incresciosa vicenda, il comitato procederà in prima battuta a predisporre l’elenco di tutti i soggetti coinvolti e successivamente si attiverà ad inoltrare formale richiesta  d’incontro alla società di recupero crediti. Prima l’ENEL concede i piccoli rimborsi ad utenti,poi appella e chiede, grazie ad una agenzia di recupero crediti importi superiori di dieci volte la somma erogata. Crisi ed ancora crisi,come se non bastasse la perdita di posti di lavoro e la riduzione di salari,ora l’ENEL,in questo caso a Gasperina sta creando una vera e propria psicosi da posta,difatti ora i residenti guardano con sospetto il postino e le raccomandate in arrivo.In questi ultimi giorni a Gasperina tante persone stanno ricevendo una lettera da parte di una società di recupero crediti che con gentilezza chiede la restituzione dei famosi rimborsi Enel . Il bello sta nel fatto che gli utenti a fronte di somme  pari a 100,00-180,00 euro,  dovranno restituire somme che vanno dai 1000,00 ai 1.400,00 euro. L’indignazione e lo sgomento nella ridente cittadina è unico,paesi dove i pensionati sono la stragrande presenza sulla cittadinanza e  nessuno sa a quale santo votarsi per scongiurare il pagamento di quanto richiesto entro i quindi giorni. La vicenda interessa tutto il  comprensorio soveratese. Da informazioni assunte sul territorio gli utenti hanno ricevuto gli assegni di rimborso ma L’Enel contemporaneamente ha appellato la sentenza, l’esito è risultato funesto per i poveri malcapitati che ignari delle magagne tecniche di appello sono costretti a subire questa pretesa che comprende le spese legali. Alcuni utenti contattati hanno messo in evidenza che l’Enel ha investito in  rimborsi, considerato il rendimento che va oltre ogni possibile aspettativa d’investimento finanziario, infatti nella sola Gasperina l’importo delle restituzioni ammonta quasi a 450.000,00 euro.  Di sicuro L’Enel non può lamentarsi della Giustizia Italiana.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Peregrinatio Mariae

“Il mese di Maggio è dedicato dalla devozione popolare  a Maria, consacrato a Lei, la creatura più bella e Santa, Madre di Gesù e Madre nostra. Nella vita non si può fare a meno della mamma, di tante cose si, ma non della  presenza di una madre. Della Madre.”Con queste parole il giovane parroco di Stalettì, don Roberto Corapi, dà il via al mese di Maggio, quest’anno portando la Madonnina, nelle famiglie, consacrando ogni famiglia al cuore Immacolato di Maria.La Madonnina a Stalettì, entrerà in ogni casa per tutto il mese, dove con la recita del Santo Rosario tutte le sere  alle ore 19,00, don Roberto insieme al gruppo Milizia dell’Immacolata, guiderà il centro di ascolto con il Rione presente. Li, don Roberto darà il messaggio evangelico e consacrerà la famiglia alla Madonna.“In questo mese, ho voluto organizzare la Peregrinatio Mariae per coinvolgere ogni famiglia, e farla pregare con Maria e per Maria.Vogliamo in questo mese pregarla, celebrarla, invocando il suo Nome di speranza e di amore, pronunciandolo non solo con la voce, ma portandolo nel cuore: in ogni giorno della vita, fino al momento della nascita nostra al cielo. Mentre il quotidiano ci travolge afferma don Corapi, con il suo ritmo frenetico ed il tempo sembra scorrere senza ne abbiamo coscienza, con questa iniziativa vogliamo tutti fermarci per pregare con le famiglie, riflettere e pensare questa nostra Mamma Celeste che ama ciascuno di noi con amore grande, amore che solo una madre sa dare al proprio figlio”.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Il comune cambia la toponomastica

IL Consiglio Comunale alla presenza del sindaco Gregorio Gallello, ha approvato il regolamento recante i criteri generali per l’intitolazione di vie, piazze, spazi pubblici  a cittadini e/o personalità che si sono distinti nelle loro attività e/o impegno sociale e culturale. Considerato che,L’amministrazione comunale, intende ricordare due suoi illustri cittadini che si sono distinti per la loro attività e impegno sociale e precisamente: sacerdote Don Nicola Francesco Caruso, detto comunemente Padre Caruso, nato a Gasperina il 07/12/1879 e ivi deceduto il 18/10/1951 per il quale è stato avviato il processo di canonizzazione conclusosi positivamente il 02/10/1912 e attualmente la causa è  all’esame della Congregazione dei Santi presso la Curia romana.  Giuseppe De Pace – educatore nei carceri minorili – nato a Gasperina il 13/09/1955 e deceduto a Torino il 13/02/1983 nel rogo del Cinema “Statuto”;Ritenuto, altresì, dover intitolare a GIUSEPPE DE PACE la parte terminale di Via De Gasperi e precisamente “la scalinata” che rappresenta da sempre il luogo simbolo di ritrovo per i giovani di Gasperina, e dove “Pino” trasmetteva agli altri il suo amore per la musica e l’arte. Giuseppe De Pace nasce a Gasperina (CZ) il 13 settembre 1955 dalla madre Caterina Celia Magno nativa di Gasperina e dal padre Antonio nativo di Curinga (CZ), insegnante elementare; terzo figlio di una famiglia che diventerà numerosa, dopo di lui nasceranno altre due sorelle ed un fratello per un totale di 7.Nasce settimino, e quindi sempre malaticcio, fino a che subirà un’operazione delicata ma riuscita all’ospedale Cardarelli di Napoli.Tutti lo chiamano Pino. Frequenta la 1° elementare a Maida (CZ ), la 2° e 3° a Fiuggi ( FR ) dove nel frattempo il padre si era trasferito per lavoro; la 4° elementare la frequenta a Gasperina insieme al fratello Roberto.Nel 1964 la famiglia si trasferisce definitivamente a Roma, città dove Pino frequenterà la Scuola Media ed il Liceo Scientifico Mayorana conseguendo il diploma nel 1975. Nell’ ottobre del  1976 presta giuramento per il Servizio Militare nella caserma di Chieti e successivamente viene trasferito presso la caserma di Aquileia (UD);Al ritorno dal Servizio Militare si iscrive all’Università La Sapienza di Roma alla facoltà di Psicologia alternando lo studio con alcuni lavori saltuari per non gravare sulla famiglia; il lavoro che più lo soddisfa è l’insegnamento della musica, anche se trattasi di supplenze, ma ha la musica nel sangue e nel cuore e riesce a trasmetterlo a tutti quelli che gli stanno vicino.Nel 1982  esce un concorso al Ministero di Grazia e Giustizia per Posti come Educatori nelle carceri minorili, decide di partecipare e lo vince. Partecipa al corso  di tre mesi indetto dal Ministero a Castiglione delle Stiviere e quindi gli viene assegnata come sede il carcere minorile di Treviso.Purtroppo il nuovo corso non è gradito al Direttore di questo carcere, che annulla l’esperimento e costringe il Ministero a trasferire Pino ed un altro collega in un’altra sede, Milano o Torino a scelta. Pino  da sempre Interista avrebbe preferito Milano, ma il suo amico e collega aveva i parenti solo in questa città e quindi decide la sede di Torino dove era presente uno zio della mamma. Inizia nell’ottobre del 1982 a lavorare nel carcere minorile “Ferrante Aporti“ dove gli vengono affidati i ragazzi recidivi;Ma a Pino non gli bastava, quando i ragazzi uscivano, lui li seguiva anche fuori, e così ha conosciuto la comunità IN-CONTRO e così il tempo libero lo passava ad aiutare ancora chi aveva bisogno, e quel pomeriggio del 13 febbraio 1983, lui che quel film aveva già visto due mesi prima, lui che non andava mai al cinema di domenica, si è ritrovato insieme ai ragazzi della cooperativa dove non doveva mai essere. Per capire chi era Pino basta leggere le sue Poesie, basta ascoltare le sue canzoni, lui trasmetteva semplicemente la voglia di vivere a tutti quelli che non  l’avevano più. Nel Duomo di Torino davanti alla sua bara sono arrivati un gruppo di ragazzi e ragazze che nel salutare piangendo la famiglia hanno detto: “come faremo noi adesso senza Pino?”Ma Pino era a Torino solo da pochi mesi, eppure era entrato nei cuori di questi ragazzi.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

il nuovo saggio dello storico Giuseppe Pisano

In un saggio appena uscito dalle stampe, dello storico soveratese Giuseppe Pisano la possibilità della presenza dei cavalieri Templari a Umbriatico, suggestivo borgo fortificato dell’area interna crotonese. Pisano, dopo una ricerca condotta sul campo, suffragata da documentazione archivistica e bibliotecaria, ha raccolto una serie di indizi interessanti che portano a formulare l’ipotesi della presenza dell’Ordine del Tempio nel centro umbriaticese di origine medievale. Il testo (non disponibile nelle librerie) intitolato “Ombre Templari a Umbriatico” mette i evidenza le varie fortificazioni interne ed esterne che ancora oggi è possibile notare intorno al paese oltre ai ritrovamenti di tombe di cavalieri. E se i Templari dicevano che “le reliquie hanno più valore delle gemme” bisogna dire questo misterioso borgo conserva una serie di resti sacri di importanza straordinaria, finora rimasti pressoché sconosciuti. Difatti nella chiesa-fortezza di San Donato (ex Cattedrale), edificata proprio sopra una sorgente d’acqua, sono presenti reliquari contenenti la Sacra Spina (che sanguina quando il Venerdì Santo coincide con il 25 Marzo, e ciò è avvenuto nel 1932 e nel 2005) e il Chiodo di Gesù (cui dopo attenta analisi si è stabilito essere “una parte di chiodo fabbricato in Palestina nel I secolo, utilizzato per una crocifissione”). Inoltre vi è un reliquiario contenente quattro frammenti: della veste di Gesù, del velo della Santa Vergine, del Sacro Legno e della Colonna della Flagellazione. Da tener presente che i sigilli di questo importantissimo reliquiario sono molto antichi e intatti.Di queste sacre reliquie, giunte a Umbriatico per opera del crociato Jacobus de Juranna (di ritorno dalla Terra Santa dove aveva combattuto per la liberazione di Gerusalemme), già ne parlava il monaco cistercense del ‘600 Ferdinando Ughelli. Sempre nell’ex Cattedrale è presente una Cripta segreta cui un tempo si accedeva unicamente attraverso due botole che si confondevano con quelle delle sepolture. Di particolare interesse è la colonna tortile detta di Giuda, o dell’iniziato di tradizione Templare. galleria2014042310382700_0[1]Si pensa che la cripta sia stata luogo di ritrovo dei cavalieri Templari interessati agli studi di astronomia. Prova sarebbe la presenza di un foro chiaramente fatto con cura nella succitata colonna e di alcuni fiori affrescati ad otto petali. Inoltre lo storico soveratese fa sapere che tombe di cavalieri in armi sono state trovate accanto a due chiese. Infine l’autore di questo interessante saggio ha voluto mettere in evidenza, in appendice, due lettere papali, già pubblicate alcuni decenni addietro ma sfuggite agli storici, risalenti al XII secolo che attestano la presenza dei cavalieri Templari e delle loro chiese in Calabria.La presentazione del saggio di Pisano (unitamente a un DVD che sarà proiettato nell’occasione) è prevista per il 16 maggio presso la chiesa di San Donato di Umbriatico alla presenza delle istituzioni civili e religiose e dei massimi esponenti dell’accademia templare di Roma.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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