Consiglio di Stato annulla il Concorso dei Vigili di Gasperina

Gapserina (Cz) – Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale  ha definitivamente pronunciando sugli appelli presentati dal comune di Gasperina,e  ha deciso a casa  i vigili vincitori di concorso e su questi erano stati subito chiari i ricorsi presentati al punto che si è arrivati alla sentenza odierna. Il  Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) definitivamente pronunciando sugli appelli presentati dal comune di Gasperina, annulla definitivamente il Concorso della Polizia Municipale del 2012. La Corte ha censurato il modus procedendi della commissione in relazione ai colloqui, in cui i commissari hanno ritenuto “lecito” riciclare sempre le stesse domande. I Giudici, si legge nel testo della sentenza, hanno affermato che: “seppure in astratto potrebbe non apparire in violazione del principio di trasparenza, garantendo in sostanza l’anonimato, in concreto, invece, qualora, come nel caso in esame, il numero delle domande è estremamente ridotto, finisce con il risolversi nella riproposizione di domande sempre uguali con evidente vantaggio dei candidati chiamati al colloquio per ultimi”. Ora tutti i vigili assunti dovranno tornare a casa e cercarsi un nuovo lavoro mentre il Comune chiederà i danni alla commissione esaminatrice per poi girarli per i risarcimenti ai ricorrenti.  Al momento il nuovo sindaco in carica Gregorio Gallello non ha inteso commentare questa vicenda.

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successo di presenze

Umbriatico (VV) – Si è svolta con successo il 28 giugno scorso l’iniziativa dal titolo “Sabato sera a Umbriatico sulle orme dei Templari” organizzata dall’associazione “il Sotterraneo” di Gasperina in collaborazione con l’Accademia Templare di Cirò Marina. Dal tardo pomeriggio ha avuto inizio la visita guidata ai luoghi di interesse storico-artistici del paese. A far da “Cicerone” lo storico Giuseppe Pisano che ha accompagnato i visitatori – giunti a Umbriatico anche da Tiriolo, Cosenza e Montauro – in giro per il borgo medievale. Il gruppo dei partecipanti ha potuto quindi visitare: l’ex Cattedrale con la sua cripta che potrebbe essere stata utilizzata dai cavalieri templari; il bel palazzo Giuranna oggi sede del municipio che espone alcune interessanti foto storiche del paese; la casa delle torture; le grotte dei monaci presenti sotto le nuove abitazioni del paese; la chiesetta di S. Maria con il suo stupendo affresco di epoca medievale raffigurante l’incoronazione della Vergine Santa.Inoltre i membri dell’associazione “Il Sotterraneo” e dell’Accademia Templare sono stati invitati dal sindaco del borgo umbriaticese Pasquale Abenante a partecipare alla sagra della “festa della Transumanza” che è tenuta in piazza Vittorio Veneto. Durante e dopo la sagra il gruppo folkloristico dell’associazione “Il Sotterraneo” ha intrattenuto con balli e musica dal vivo (organetto, chitarra, tamburelli, lira calabrese) il folto pubblico presente, fino a notte fonda. Infine il direttore dell’Accademia Templare di Cirò Marina, Enzo Valente ha voluto ringraziare il sindaco Pasquale Abenante per l’ospitalità ricevuta e il professore Giuseppe Pisano per il contributo che sta dando per la valorizzazione del borgo templare ad Umbriatico.

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Don Roberto Corapi in udienza dal Prelato dell’Opus Dei

Stalettì (Cz) – È stato convocato a Roma, con altri 4 Sacerdoti della Regione Calabria, il  parroco di Stalettì, don Roberto Corapi, in udienza dal prelato dell’Opus Dei Mons. Javier Echévarria, presso la Casa Prelatizia Generale.Un udienza davvero emozionante per don Roberto, che si è trovato a tu per tu  con il successore di San Josemaria Escrivà, dove si è sentita in quel luogo l’aria di santità e l’umanità di questo Vescovo alla guida dell’Opus Dei.Mons. Javier , ha incoraggiato don Roberto e i sacerdoti presenti ad essere sempre innamorati del Vangelo e testimoni gioiosi di Cristo, sull’esempio di San Escrivà che diceva: “Sacerdote, fratello mio, parla sempre di Dio, perché,se sei suo, non ci sarà monotonia nei tuoi discorsi”.Il Padre Prelato, ha raccomandato di curare la vita spirituale, la formazione, attraverso l’assidua preghiera, e lo studio.“Siate Sacerdoti gioiosi, affabili e sempre gentili con il popolo, sappiate ascoltare la gente che viene da voi.Date Cristo, fate innamorare gli altri di Cristo” anzi ha aggiunto Mons. Echévarria “fatelo vedere con la vostra vita autentica e bella.Curate la comunione con gli altri Sacerdoti e obbedite sempre al vostro Vescovo, pregando per lui, curando le relazioni con lui, come un figlio fa con il padre. Cosi che anche il Vescovo si comporti da Padre verso i suoi figli Sacerdoti”.Alla fine, il Prelato, ha voluto sentire, i sacerdoti presenti. Don Roberto prendendo la parola, emozionatissimo, ha raccontato la sua esperienza di Sacerdote giovane nell’Opus Dei, e come si sta impegnando a far conoscere l’opera nella Terra Calabrese, in modo particolare curando i giovani Universitari con incontri mensili e  momenti di preghiera con la confessione. Soddisfatto molto, don Roberto, è convinto sempre di più che la chiesa si fa anche fuori dal Tempio, per le strade, dappertutto , quando annunciamo la sua parola di verità, mostrandolo con la vita.Alla fine dell’udienza Mons. Echévarria si è ritenuto soddisfatto del lavoro che ogni Sacerdote sta facendo in Calabria, garantendo la preghiera assidua per la nostra terra.L’udienza si è conclusa con la benedizione che il Prelato ha impartito.Ma quello che ha colpito a don Corapi è stata la benedizione che il Prelato ha voluto da lui e dagli altri Sacerdoti presenti.La giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica alla presenza di don Giuseppe Marraco giunto dalla Sicilia e da Don Alfonso che svolge la sua missione al Campus Biomedico di Roma, anche loro presenti all’udienza perché curano in Calabria la formazione per alcuni Sacerdoti e per don Roberto Corapi innamorato di San Josemaria Escrivà.

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si tolga la fascia,lei è un uomo come tutti gli altri

Soverato (Cz) – Rischia di diventare davvero un caso spinoso che interesserà sicuramente in questi giorni anche il vescovo di Catanzaro – Squillace Mons. Vincenzo Bertolone,molti i rumors in città che vedono tutti d’accordo  il fatto che il sindaco è una istituzione e  come tale deve necessariamente indossare la fascia tricolore in occasioni ufficiali,durante la solenne processione  a  Soverato Superiore, due neo-assessori accompagnano il rito religioso, con una partecipazione attiva, ossia tenendo, per tutto il percorso l’ombrellino che protegge la sacra effigie, e  alla presenza del neo sindaco Ernesto Alecci fregiandosi della fascia che rappresenta il mandato conferito dal popolo,un compito il suo istituzionale che richiede come in questi casi,che il sindaco o chi per lui siano chiaramente individuabili con la fascia tricolore,che ricordiamo non è un accessorio all’ultima moda,ma il segno del primo cittadino,titolato a pieno titolo a rappresentare il popolo sovrano che lo ha eletto e come tale deve rappresentare tutti indossando appunto la fascia tricolore simbolo di unità d’Italia,ma questo forse non è chiaro a qualcuno, non per tutti ,e difatti da lì a poco,accade quello che non di aspetti,nel mezzo della solenne processione al sindaco Ernesto Alecci il parroco don Pasquale Rondinelli gli chiedeva esplicitamente di levarsi la fascia dicendogli che “lei è un uomo come tutti gli altri”. Ma così non è ,non è un uomo come tutti gli altri,in quel momento il sindaco rappresenta le istituzioni e come tale in questa veste deve essere rispettato,perché non fare levare le divide alle forze dell’ordine allora? Il  sindaco è la massima istituzione nel suo comune,il primo cittadino.  Ma perché un Sindaco deve togliersi la fascia nel bel mezzo della processione? Cosa sarà mai successo? Sono tanti gli interrogativi che accompagnano questa vicenda, e che speriamo presto vengano chiariti dai protagonisti, prima che si venga a creare un nuovo strappo tra potere amministrativo e chiesa. Da canto suo il sindaco Ernesto  Alecci,in mezzo alla gente,la sua gente,ha preferito non commentare e non polemizzare levandosi  la fascia tricolore e seguendo come ha detto il parroco don Pasquale Rondinelli la solenne processione da comune cittadino,ma sicuramente siamo solo agli inizi di una polemica ancora dai risvolti  imprevedibili.

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Giornata Mondiale del Rifugiato

Gasperina ( Cz) – Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, istituita nel 2000 come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) che è composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale. Allo scopo a  Gasperina si è scritta una pagina indelebile con l’apertura e l’inaugurazione della casa di accoglienza “Nostra Signora di Guadalupe” diretta dalla fondazione città solidale onlus del sac. Piero Puglisi,presenti il sindaco di Gasperina Gregorio Gallello con l’amministrazione comunale,il vescovo di Catanzaro – Squillace Mons. Vincenzo Bertolone,il vicario del prefetto,Osvaldo Caccuri,Agazio Loiero,Mario Muzzì,numerosi amministratori e parroci del comprensorio tra cui don Roberto Corapi dell’Opus Dei,il parroco di Gasperina don Carmelo Fossella,il comandante stazione carabinieri maresciallo capo Domenico Misogano,i volontari del gruppo Edelweiss Amica di Gasperina.  Dopo la benedizione della struttura  da parte di Mons. Bertolone,discorsi ufficiali da parte delle autorità presenti poi in visita alla struttura,una antica casa di Gasperina situata in pieno centro cittadino,ristrutturata e adeguata alla accoglienza di quindici rifugiati,una struttura di livello che ha al suo interno la presenza di personale qualificato,mentre sono perfettamente inseriti nel tessuto sociale i giovani presenti nella struttura. A Gasperina il progetto territoriale di accoglienza è attivo dall’01 aprile 2014 ed è realizzato dal comune di Gasperina, insieme a Fondazione Città Solidale Onlus, mettendo a disposizione dello SPRAR 15 posti di accoglienza, destinati ad adulti  richiedenti asilo e rifugiati.«Gli interventi di accoglienza che realizziamo a Gasperina sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio‐ economico di richiedenti asilo e rifugiati» dichiara Gregorio Gallello sindaco di Gasperina. «L’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nella nostra comunità è uno strumento per esprimere la nostra solidarietà a quanti sono stati costretti a lasciare il loro Paese d’origine» sottolinea Gallello. «Accogliere i migranti forzati ci offre, al tempo stesso, un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani, nonché un’occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per la nostra comunità». <<Non dimentichiamoci mai – continua Gallello – che la nostra è una storia di forte emigrazione dove molte intelligenze e molte mani laboriose si sono dovute trasferire in altri luoghi del mondo per potersi esprimere; partendo da ciò che eravamo noi, ci dovrebbe venire più semplice essere all’altezza della sfida di multiculturalismo che la società odierna ci propone>>. <<Siamo una piccola comunità – conclude Gallello – che vuole dare un forte segnale di grande civiltà>>la giornata che ha registrata una grande partecipazione popolare ha visto poi seguire il  Brindisi, caffè e degustazione di dolci tipici preparati anche dagli ospiti, in segno di reciproco benvenuto.

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progetto artistico – culturale denominato “Partiamo dal centro di Torre”.

Torre di Ruggiero,un borgo antico incastonato nelle preserre e una amministrazione comunale attenta guidata dal sindaco Giuseppe Pitaro ,impegnata al recupero e alla valorizzazione del borgo,ed in questo ambiti che il Comune di Torre di Ruggiero , ai fini della promozione sociale , culturale e turistica individua nella realizzazione di eventi , manifestazioni turistico – culturale ed iniziative dipubblico interesse momenti importanti per la valorizzazione del territorio. In sinergia  il Comune di Torre di Ruggiero e l’Accademia delle Belle Arti “FIDIA” di Vibo Valentia, intendono organizzare una manifestazione dal 24 agosto al 1 settembre 2014 denominata “Partiamo dal centro di Torre,considerato  che obiettivi specifici della manifestazione sono :di dare spazio agli artisti calabresi che hanno e operano nel panorama artistico calabrese; e di promuovere la creatività e valorizzare le realtà artistico culturali esistenti , nel territorio regionale calabrese favorire e sostenere l’impegno artistico degli operatori del settore i quali spesso non hanno occasione di partecipare ad eventi di grande importanza;di fare rivivere i luoghi di questo territorio , dando luogo , a incontri con artisti  contemporanei , dibattiti e favorire l’approfondimento sulla conoscenza dell’arte contemporanea , sulla musica e sulle problematiche legate allo spopolamento dei centri storici dell’entroterra . Allo scopo  il Comune di Torre di Ruggiero mette a disposizione spazi aperti e chiusi e si impegna a finanziare la manifestazione ; l’Accademia , al fine di raggiungere l’obbiettivo di cui sopra mette a disposizione le proprie capacità organizzative e formative,la manifestazione vedrà la partecipazione dei maggiori pittori calabresi.

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concluse le attività della Massimo Palanca

Si sono concluse le attività della società di calcio dilettantistica “Massimo Palanca” guidata dal mister Alfredo Canino, ex calciatore del Catanzaro con trascorsi nei professionisti a livello di serie C. Numerosi bambini delle categorie “Esordienti”, “Pulcini” e “Piccoli amici” dalle sedi di allenamento di Martelletto di Settingiano e di Stalettì sono stati accompagnati, durante la stagione che inizia a Settembre e termina a Giugno, in tutta la provincia catanzarese per disputare partite amichevoli e di campionato.“Il motto della nostra Scuola calcio è quello di far giocare tutti senza essere interessati al risultato – ha detto Canino-”. “Il vero risultato si ottiene solo quando si riesce a togliere dalle proprie case questi bambini (che, in diversi casi, occupano il loro tempo libero interamente al p.c. o al telefonino) per fargli vivere bene l’esperienza sportiva-ha aggiunto Canino”. In tre anni di ininterrotta attività la società dilettantistica “Massimo Palanca”, supportata anche dalle figure di Fabrizio Canino (figlio di Alfredo) e da Antonio Maruca (carabiniere con la passione per il calcio), ha avuto un crescendo di iscrizioni tant’è che quest’anno, soprattutto nella categoria “Piccoli amici” (di età tra i 5 e i 7 anni), erano numerosi i bimbi provenienti anche da comuni come Soverato e Vallefiorita i cui genitori hanno condiviso pienamente lo spirito di questa organizzazione calcistica.Bisogna dire anche che non sono stati pochi, purtroppo, i problemi che questa società ha dovuto affrontare in questa stagione, soprattutto riguardo alla sede di Stalettì: il diniego da parte dell’amministrazione comunale per l’utilizzazione (anche in modo sporadico) del campo di calcio; l’obbligo di pagare un canone per l’utilizzo del campetto di calcetto in terra battuta per lo svolgimento degli allenamenti. A tale riguardo è previsto un incontro a breve tra la società “M. Palanca” e il sindaco di Stalettì Concetta Stanizzi al fine di dirimere tali questioni e di affrontare nel migliore dei modi la prossima stagione che inizierà a Settembre.

[box type=”info”] la redazione[/box]

 

 

 

Lady di ferro a buongiorno regione su RAI TRE

Stamane, lunedì 16 giugno 2014, la giovanissima Giuliana Wagerle, astro nascente del motocross è stata ospite della trasmissione di RAI 3 “BUONGIORNO REGIONE”.Giuliana Wagerle, di madre italiana e padre tedesco è la giovane quattordicenne pilota di motocross che si è guadagnata il “Premio Coni Provinciale” per aver vinto il Campionato Regionale Minicross 2013 nella categoria Senior 85cc. Ragazza acqua e sapone, il suo aspetto angelico ha poco a che fare con le grinta che dimostra in sella alla sua moto KTM 85 da 21cv, nessuno vedendola gareggiare sospetterebbe che quel casco da centauro nasconda una lunga capigliatura bionda e lucente che appartiene ad una signorina in erba che non trascorre il tempo a cambiare trucco e parrucco come le sue coetanee ma preferisce occupare le ore libere a sporcarsi il viso col fango del Circuito o ad imbrattarsi le mani di grasso nell’officina meccanica dove lei stessa spesso effettua la messa a punto del suo veicolo. La lady di ferro, come viene scherzosamente chiamata anche per il suo carattere determinato, alla sua giovane età si è dimostrata una vera promessa del motocross di cui è appunto già campione regionale, con importanti successi a livello nazionale nel corso di quest’anno. Da sottolineare che è l’unica donna in Calabria a cimentarsi in questo sport. Timida e schiva davanti alle telecamere ma tutto all’opposto sui campi di gara ha parlato della sua esperienza breve ma intensa e dei suoi programmi per il futuro. Con la costante presenza e con il continuo appoggio del papà Eckard che la segue dovunque Giuliana sta dando il meglio di sé stessa e siamo sicuri che, continuando così, porterà in alto il nome della Calabria e di Soverato nello sport e, perché no, un domani anche quello dell’Italia.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

il giorno dopo l'attentato

Copanello di Stalettì – Fine settimana in piazzetta Susanna a Copanello di Stalettì,il caldo  sole di una estate fino ad ora solo attesa è arrivato,e i numerosi turisti si interrogano sui fatti accaduti,ma non solo,anche la società civile si interroga,il giorno dopo il grave attentato intimidatorio che ha colpito una azienda nel cuore dei calabresi,il gruppo Caffè Guglielmo SPA,un fiore all’occhiello patrimonio di tutti ,i colori che compongono il logo aziendale,arancio,giallo,rosso  fanno parte della storia della nostra terra,la tranquillità della notte  veniva interrotta dal boato che aveva causato un ordigno a miccia lenta,distrutta la vetrata all’ingresso del ristorante di famiglia situato nella piazzetta Susanna ,divelta la serranda e danneggiato l’ingresso e il bancone del ricevimento del ristorante,e solo il caso ha voluto che non ci fossero feriti,in quanto al momento dell’esplosione la piazzetta era vuota vista l’ora tarda,i vetri si sono trasformati in schegge impazzite,sul posto subito le forze dell’ordine,ma soprattutto il cuore dell’azienda subito sul posto Daniele Rossi e Matteo Tubertini,subito pronta la loro risposta,nonostante l’orario notturno subito interpellata  telefonicamente una azienda per ripristinare lo stato dei luoghi e già di buon mattino le maestranze  erano all’opera,la Guglielmo non si può e non si deve fermare,è un punto fermo non solo nell’attività di torrefazione e di distribuzione in tutto il mondo,ma anche e soprattutto nel settore dell’ospitalità,il villaggio, il centro congressi con le sue sale,le sale per ricevimenti e banchetti,la spiaggia privata,il suo barcone e poi che Copanello sarebbe senza il villaggio Guglielmo?Quanto amori sono nati in riva al mare,quanti affari si sono discussi ai tavoli delle eleganti sale?Quanti convegni di spessore internazionali si sono visti? Copanello è la località VIP per eccellenza,la costa catanzarese non può certo prescindere da questo,Copanello e la Guglielmo SPA sono di tutti,basti guardare gli universitari  al nord per concludere il ciclo di studi nei loro trolley non manca certo un pacco di caffè Guglielmo,un aroma di Calabria anche lontano centinaia di chilometri,nell’immediatezza dei fatti la pronta  la solidarietà del sindaco di Stalettì Concetta Stanizzi e del parroco della chiesa matrice don Roberto Corapi,non parole di circostanza ma parole che uscivano dal cuore,lo stesso che ci appassiona parlando di Copanello e del gruppo Guglielmo Spa. Le dichiarazioni di Daniele Rossi presidente di Confindustria Catanzaro non lasciano dubbi alcuno con un  messaggio affidato al web condiviso da molti dichiarava “bastardi,non avrete nulla” e del resto come non colpire chi vuole il male della Calabria? Sul luogo dell’atto intimidatorio gli uomini della scientifica con il capitano Saverio Sica che hanno perlustrato la zona palmo a palmo ,si spera che qualche telecamera a circuito chiuso abbiano ripreso qualcosa di utile per il proseguo delle indagini che sono state avocate  alla procura di Catanzaro con il sostituto procuratore di turno Saverio Vertuccio,sul piano della solidarietà e di vicinanza lungo è l’elenco di personalità che hanno espresso il loro pensiero.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

bomba al ristorante Guglielmo

Copanello di Stalettì –  Il silenzio di Copanello di Stalettì, nota località turistica del catanzarese è stata scossa alle ore una e trenta dal forte boato di una bomba che esplodendo ha completamente distrutto la vetrata ,il pavimento all’ingresso e il lucernario e l’ingresso  sino al bancone del ricevimento,del noto ristorante Guglielmo di proprietà del gruppo Guglielmo Caffè,il locale è al servizio del villaggio Guglielmo e situato nella piazzetta  Susanna,i vetri sono schizzati come proiettili impazziti nella piazzetta che al momento era deserta,mentre il ristorante aveva terminato il turno alle ore 23 dopo avere servito numerosi turisti . Sul posto i titolari Daniele Rossi presidente di Confindustria Catanzaro,e il cugino Matteo Tubertini,le indagini saranno sicuramente appannaggio della DDA di Catanzaro,già in passato l’azienda Guglielmo aveva ricevuto un altro atto intimidatorio quando nel mese di agosto del 2012 furono incendiati due camion nel piazzale interno dell’azienda del caffè Guglielmo un quel periodo gli operai si strinsero attorno alla azienda Guglielmo  considerandola come una famiglia e come tale andava tutelata,turni di ventiquattro ore di lavoro per presidiare l’azienda e tutelare il posto di lavoro ,atti intimidatori gravi per una malapianta che strozza la Calabria. Gli stessi operai  diventarono“sentinelle del caffè”, un occhio alla catena di montaggio e un altro alla telesorveglianza, rafforzata dopo l’attentato. Sul posto del grave atto intimidatorio, in pochi attimi il buio veniva rischiarato dai lampeggianti dei mezzi di soccorso,i vigili del fuoco di località Caldarello di Soverato con il capo squadra  Giovanni Fulciniti,il comandante della compagnia carabinieri Soverato,capitano Saverio Sica,uomini e mezzi della scientifica,il comandante della stazione carabinieri di Gasperina competenti per territorio maresciallo capo Domenico Misogano,tutta l’area veniva transennata e battuta palmo a palmo per reperire elementi utili alle indagini si spera che le telecamere della zona presenti in gran numero abbiamo registrato qualche movimento utile al proseguo delle indagini,dalle prime indagini si è appreso che l’ordigno era del tipo a miccia a lenta combustione,questo ha permesso gli ignoti attentatori di posizionare con tutta calma l’ordigno,accendere la miccia e allontanarsi indisturbati,sicuramente il lavoro di professionisti e subito gli attestati di solidarietà,il sindaco di Stalettì Concetta Stanizzi,” una fatto grave,che scuote le coscienze,e un grande rammarico per quanto successo sia come fatto criminoso che ha colpito una azienda fiore all’occhiello di tutta la Calabria,con imprenditori seri e capaci, e dall’immagine negativa per questo fatto che arreca a tutta la collettività,”per don Roberto Corapi parroco di Stalettì,”solidarietà espressa per l’accaduto,questi sono gesti orribili che distruggono la civiltà che vogliamo e che insegnano la civiltà dell’amore,è un atto,continuava Don Roberto Corapi,contro noi stessi perché così ci impoveriamo sempre di più forza,coraggio e speranza.”

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

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