Stalettì-“ A LUCIA “ solenni festeggiamenti per Santa Lucia,presente tutto il paese.

Rinnovata la fede per i tradizionali festeggiamenti per la “Lucia”in occasione di Santa Lucia,don Roberto Corapi ,il parroco del sorriso ha come sempre organizzato i festeggiamenti,prima una santa messa celebrata presso la chiesa matrice,alla fine di questa ,corteo per i quartieri di Santa Caterina,Logge,Cannata e San Gregorio. La musica della zampogna e della pipita hanno riempito l’aria e la notte di suoni antichi, in questi quartieri grazie alle famiglie presenti in gran numero, allestiti tavoli con specialità natalizie come le zippole della tradizione,dolci e salati, ma ancora dolci tipici  del luogo come i mulineddhi,e buon vino locale,come sempre il paese si è fatto trovare pronto a rispondere alla chiamata del suo amato parroco. E don Roberto Corapi ha dichiarato che,”tutto questo è un momento di grazia e di condivisione che Cristo offre,per vivere da veri cristiani.” “Sull’esempio di Santa Lucia continuava don Roberto Corapi che ha testimoniato con la vita l’amore per Cristo,in un mondo preso sempre di più dall’individualismo e dall’isolamento con il mondo di internet che informa ma non forma,continuava don Roberto Corapi,questo è un segno forte di come è bello stare insieme,crescendo nella comunione e risvegliando e riprendendo le antiche tradizioni,noi,continua don Roberto Corapi vogliamo riscoprire il dono della fede,Santa Lucia concludeva il parroco don Roberto Corapi,porti tanta luce a tutte le famiglie e ai giovani.”

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Soverato – Quando la città,…. Sta a cuore ai cittadini

Bella la cerimonia per l’inaugurazione della statua del Sacro Cuore di Cristo,realizzata unitamente alla piazzetta ad opera di volontari che hanno messo oltre che i soldi necessari ,il loro tempo a disposizione della collettività,presenti don Pasquale Rondinelli,il luogo tenente Giuseppe Di Cello, l’associazione nazionale carabinieri ,e molti ex amministratori comunali tra cui  l’ex sindaco Ernesto Alecci, che ha donato 350 euro per comprare la statua e gli ex assessori Riccio,Sica, Pizzimenti e Vono. Con la buona volontà e l’impegno di molti si è messo mano a quello che prima era un ricettacolo e rifiuti ed erbacce,via con decesplugliatori,carriole e pale,per  realizzare piazzette e giardini,viali e recinti per poi allocare al centro di quella che adesso è piazza del Sacro Cuore di Gesù,la statua con il suo basamento. Città commissariata e casse comunali vuote,questo impedirebbe la realizzazione di qualche opera pubblica? Non sempre. E’  l’esempio  da seguire, quando veramente il luogo dove  si vive e  a cui sono legati dei ricordi e degli affetti di ognuno di noi, diventa qualcosa a cui dare sempre massimo rispetto  e infinita  cura. E’ ciò che e’ avvenuto  all’ estrema periferia della  città, nel popoloso quartiere di via Monti, nei pressi dell’istituto Alberghiero di Stato,  ad opera di alcuni volenterosi  che rispondono  al nome di  Vittorio Meliti, Giuseppe Galeano, Giovanni Riverso,  Eugenio Galeano,ed altri,che una mattina, alzandosi e guardandosi attorno, hanno capito  che bisognava darsi da  fare e coinvolgere tutti  gli abitanti del quartiere, vista la latitanza di chi dovrebbe averne  cura, perché  quello  diventasse  un posto vivibile di cui andarne fieri. E così e’ stato , grazie alla loro non indifferente opera, all’incessante lavoro e alle spontanee offerte di tanti cittadini Soveratesi, residenti  e non del quartiere, e’ stata bonificata la piazza  Comunale che campeggia tra  quelle vie, con  illuminazione,potatura di alberi e messa in opera di  semplici ma simpatiche opere murarie. Opere, che hanno fatto da cornice alla benedizione di una statua a grandezza naturale, raffigurante il Sacro Cuore di Gesù.  La serata di festa, è stata  allietata dal gruppo folk  degli  “ANTIGUA” con un repertorio di canti popolari e.. immancabili tarantelle.  Offerti , a cura degli abitanti del quartiere dolci e bibite. Ha chiuso la bella serata  uno spettacolo di fuochi pirotecnici. I promotori dell’evento,hanno ringraziato  quanti con la loro partecipazione,hanno reso merito al lavoro svolto nell’interesse dell’intera città di Soverato.

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Soverato – raccolte e conferite le prime 50 tonnellate di RSU si va verso la normalità

Raccolte e conferite alla discarica di Alli ,le prime  cinquanta tonnellate di rifiuti,a dirlo Nicola Manna l’amministratore della società MEA che ha in appalto la raccolta della RSU in città,il blocco della discarica consortile di Alli aveva fatto diventare la situazione rifiuti e l’aspetto da non sottovalutare igienico-sanitario cittadino insopportabile,ora grazie alla concessione allo scarico solo per le città di Catanzaro,Reggio Calabria e appunto Soverato ,nel giro di qualche giorno la situazione dovrebbe normalizzarsi. Cumuli di spazzatura davanti all’ospedale cittadino di via Cardona,nei pressi delle scuole,davanti ad esercizi commerciali,un pessimo biglietto da visita per la città perla dello jonio,ora grazie alle maestranze e al mezzo meccanico bob car presente, si sta raccogliendo la RSU  in grande quantità,ora si spera che il permesso alla scarico per la città di Soverato permetta almeno di fare conferire in discarica almeno un auto compattatore al giorno,solo così si potrà dare quelle risposte in tema di decoro e di igiene ai cittadini,che pagano questo tributo senza avere fino ad oggi una immagine degna di una città.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Stalettì – antiche tradizioni,”A CUNCETTA” presente l’amministrazione comunale

Nel segno delle antiche tradizioni,si è svolta una riuscita celebrazione della “Cuncetta “in occasione delle solenni festività della Immacolata Concezione a Stalettì,celebrata una santa messa dal parroco don Roberto Corapi ,una chiesa gremita di fedeli che come sempre si stringe attorno al suo amato parroco,presente il coro parrocchiale”Tonino Blandini”,i membri del consiglio pastorale e affari economici,nella santa messa il messaggio dei genitori di Fabrizio,il giovane di Girifalco scomparso da giorni,i genitori non si rassegnano e si uniscono alla preghiera,il loro dolore è il dolore di tutti.”Riscoprire le tradizione dice don Roberto Corapi,c’è un risveglio alla vita dove oggi è difficile creare momenti di vera aggregazione,la generosità delle famiglie continuava don Roberto ,creano momenti di preghiera unitamente ai loro figli sempre presenti,ancora una volta usciamo dalla chiesa per andare incontro ai fedeli,questo in sintesi il messaggio della pastorale,uscire dai palazzi del potere,continuava don Roberto e andare a vedere i bisogni della gente,come ci insegna Papa Francesco, incontrare la gente e trasmettere il vangelo di Gesù.” Dopo la santa messa processione fino ai cinque rioni coinvolti,le famiglie hanno allestito grandi tavolate dove hanno trovato posto le zippole della tradizione,salate,dolci,con le acciughe o con la n’dujia, e molti altri dolci,il tutto innaffiato dal vino locale,recitate le preghiere,mentre il suono della zampogna e della pipita riempiva l’aria di note,un rito antico riproposto in tutta la sua bellezza, molto partecipata questa festa,Stalettì si è mostrata in tutta la sua bellezza,antiche vie,piazzette e stradine,il corteo si è snodato per il centro storico,ed in questo Stalettì è uno dei centri collinari più attivi grazie al suo parroco Don Roberto Corapi,erano presenti il sindaco Concetta Stanizzi con l’amministrazione comunale,i gruppi di preghiera,l’azione cattolica,le milizie dell’Immacolata,i gruppi di Padre Pio,il lievito,la civiltà dell’amore e il gruppo dei giovani. Solo con il ricordo delle antiche tradizioni si possono tramandare ai giovani questi riti antiche,mai dimenticati.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Satriano – Il Terra Madre Day fa tappa a Satriano Marina

Farà tappa anche a Satriano Marina il “Terra Madre Day”, la giornata in cui, ogni anno, Slow Food festeggia il cibo locale in tutto il mondo. Promosso dalla Condotta Slow Food “Soverato – Versante Jonico” e dal progetto culturale “Naturium”, l’appuntamento è in programma il prossimo martedì 9 dicembre, alle ore 18.30, presso il piazzale antistante il market “Simply” in zona Laganosa. I protagonisti dell’evento saranno i piccoli produttori calabresi e le loro tipiche eccellenze enogastronomiche. Si degusteranno, infatti, le ricotte fresche dei pastori di Davoli e Gasperina, il miele di sulla di San Floro, il buon vino bio e Cirò doc di Lucà, prodotto a Melissa. Visto il clima natalizio, non mancheranno le zeppole, preparate secondo tradizione e con tre distinte ricette tutte a base di lievito madre: con la farina di ceci di “Libera Terra”, con la farina di castagne di Cicala, con la farina di grano antico Cappelli macinato a pietra di Zagarise (prodotto da “Fioccata”). Dunque, una selezione mirata per riscoprire il gusto della terra di Calabria attraverso i piccoli produttori che coltivano una straordinaria eredità di saperi e sapori millenari. La rete mondiale di “Terra Madre” sta lavorando per creare un modello alternativo di produzione e consumo del cibo, in linea con la filosofia Slow Food del buono, pulito e giusto: buono per il palato, pulito per gli uomini, gli animali e la natura, e giusto per produttori e consumatori. Lanciato da Slow Food nel 2004, questo progetto di scala globale unisce comunità del cibo di 160 Paesi che condividono una visione di produzione alimentare radicata nelle economie locali e che rispetti l’ambiente, le conoscenze tradizionali, la biodiversità e il gusto. Sia che si tratti di creare un orto scolastico o di produrre del miele, salvaguardare le varietà di cibo indigene o creare nuovi mercati, le azioni quotidiane dei piccoli contadini, pescatori, allevatori e artigiani della rete, così come cuochi, educatori e giovani sono atti politici per un futuro alimentare migliore. Il “Terra Madre Day” è un’opportunità per l’intera rete Slow Food di festeggiare il cibo locale e promuovere produzioni e metodi di consumo sostenibili presso le proprie comunità e i decisori locali.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Soverato – celebrata dai vigili del fuoco Santa Barbara

Celebrata in occasione delle festività di S. Barbara patrona dei vigili del fuoco, una cerimonia presso il distaccamento di località Caldarello di Soverato,presenti autorità,le scuole del comprensorio,i carabinieri,la guardia di finanza, la polizia stradale,le associazioni dell’ordine di Malta,la croce rossa italiana,la vigilanza ambientale federcaccia di Catanzaro. La santa messa è stata celebrata da don Pasquale Rondinelli,è stata data lettura anche della pregihiera di S. Barbara,una bella e partecipata manifestazione a cui hanno preso parte anche le famiglie dei vigili del fuoco,i saluti e il discorso dei vigili del fuoco presenti”la ricorrenza di S.Barbara si  ripropone come di consueto quale occasione privilegiata per sottolineare lo spirito di altruismo che contraddistingue l’agire professionale dei vigili del fuoco.”Uno spirito di  sacrificio che testimonia tutti i vigili del fuoco caduti nel generoso slancio nell’adempimento al proprio compito e alla loro memoria,questa festa è pregna di antichi significati e di alto contenuto umano e professionale in cui soprattutto intendiamo esaltare i sentimenti di amicizia e di solidarietà che legano tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine,ma non è solo oggi la nostra festa,la nostra festa è tutti i giorni ogni giorno a fianco dei più deboli,a fianco di chi è in difficoltà o ha bisogno di aiuto,questa festa assume un significato che  va al di la del doveroso impegno lavorativo,in questo anno molti sono stati gli interventi effettuati,incendi,incidenti stradali,nubifragi e molto altro,se da una lato il lavoro dei vigili del fuoco è insostituibile,come un efficace sistema di protezione civile,dall’altro bisogna guardare alle straordinarie competenze tecniche ascrivibili ai funzionari e al personale operativo tutto,competenze delle quali non si può prescindere al fine di garantire risposte immediate ed efficaci in molteplici scenari di crisi.” Seguivano nell’ampia piazzale le esercitazioni,attese dai giovani presenti e immortalati in continue fotografie,tra gli applausi dei numerosi studenti presenti,simulazioni di incidenti stradali con nozioni importanti di primo soccorso,il taglio di lamiere accartocciate con apposite cesoie idrauliche,lo spegnimento di incendi e di bombole del gas in fiamme,presenti nel piazzale anche mezzi di soccorso,dalle autobotti dei vigili del fuoco,ai fuoristrada con gruppi elettronici,alle moto d’acqua per il soccorso acquatico, al gommone per ricerche e soccorso in mare aperto. La giornata  si concludeva con un caloroso messaggio dei vigili del fuoco,”il nostro non è un lavoro,ma una missione,immedesimarsi nell’altro che ha bisogno e ogni volta che non riusciamo a salvare una vita un po’ del nostro sorriso si spegne,nei nostri interventi le nostre vite si scambiano,interagendo con chi ha bisogno di aiuto,questo è lo spirito dei vigili del fuoco,una missione svolta in silenzio e senza clamore.”

[box type=”info”] Articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – presentate all’istituto salesiano le attività svolte nel triennio dalla Fondazione San Tommaso Moro

Convegno all’istituto salesiano alla presenza del presidente Saverio Macrina e di Antonio Torchia  per tracciare le attività svolte dalla fondazione San Tommaso Moro,un ente no profit che opera nel settore della formazione professionale,  prevalentemente nell’ambito  delle attività socio – assistenziali. Nel triennio l’Ente ha svolto 18 corsi formativi, divisi tra riqualificazione per occupati e formazione per disoccupati/inoccupati formando circa 300 allievi, che hanno conseguito attestati che consentiranno loro un più agevole inserimento nel mondo del lavoro.  In particolare la riqualificazione  in OSS (Operatore Socio Sanitario), e’ stata di vitale importanza per questa categoria di lavoratori che, senza conseguire tale titolo, rischiavano perdere il posto di lavoro. I soggetti che hanno trovato una risposta lavorativa – in queste tre anni  sono stati complessivamente oltre 350, fra docenti, tutors, direttori didattici, coordinatori, personale di segreteria Nella retribuzione dei propri collaboratori la Fondazione San Tommaso Moro, ha adottato parametri economici/etici, che valicano di gran lunga gli standard italiani ed europei: per esempio,  i  docenti, individuati fra i più validi professionisti dei vari settori,  sono stati retribuiti per la loro attività con parametri ora/euro superiori rispetto a tutte le altre agenzie formative, Inoltre sono stati adottati rigidi protocolli operativi, ben al di là delle già severe norme europee, al fine di assicurare l’eccellenza nello svolgimento di tutte le attività e somministrare una formazione di alto livello qualitativo(ciascun  allievo, oltre alle normali lezioni in aula ed alle dispense, ha avuto a disposizione  un CD/DVD per ogni materia, al fine di ottimizzare il processo formativo e facilitare cosi ‘ l’apprendimento – ). Ha concluso la conferenza stampa l’avv. Francesco Saverio Macrina, presidente dell’associazione,che nell’illustrare il progetto WEB DIFFUSION ha rimarcato come la forte spinta alla innovazione sia oramai un tratto caratteristico della Fondazione,  che si esplica, per l’appunto in maniera emblematica nella fase di divulgazione dei risultati dell’attività di formazione. L’avv. Macrina ha evidenziato come gli altri enti di formazione ( non solo quelli calabresi ma tutti gli enti di formazione italiani) circoscrivono la diffusione delle attività svolte alle tradizionali conferenze e/o convegni; la Fondazione San Tommaso Moro si è al contrario avvalsa del Web 2.0.Il progetto di diffusione dei risultati denominato “WEB DIFFUSION” punta alla comunicazione del “valore” attraverso il web 2.0 che è strumento capace di diffondere e consolidare la brand reputation ed alla creazione di un cd/dvd divulgativo. Da quando Internet è nata, la diffusione e lo scambio dei file sono stati i veri traini dello sviluppo di tutta la rete delle reti. Gli utenti utilizzano Internet per trovare notizie, comunicare con gli altri, lavorare, studiare e, soprattutto, scaricare file di ogni genere: dai software più articolati a semplici file di testo, passando per canzoni in formato digitale. L’impennata nella penetrazione di Internet nelle case di semplici utenti di computer è stata causata in maniera predominante dalla possibilità di condividere materiale di ogni genere con qualunque utente collegato. Il fenomeno è soprattutto sociale. La possibilità di raggiungere altri navigatori in tempo reale, ma distanti migliaia di chilometri rappresenta la peculiarità più apprezzata della Rete. Il bisogno di comunicare e diffondere informazioni, cultura o semplici saluti è diventata oggigiorno esigenza per le società più evolute. Il rilancio della “Società dell’Informazione” nell’epoca del computer è avvenuta grazie all’utilizzo del mezzo comunicativo più democratico e veloce che sia mai esistito: Internet. Le iniziative di comunicazione e divulgazione che il progetto intende mettere in atto riguardano principalmente i social media. Attraverso la creazione e cura della community si possono sviluppare nuove relazioni e trovare sostenitori leali, fan e “followers”, che si fanno carico del valore del marchio e che, come tali, rappresentano un bene inestimabile per ogni azienda che opera attualmente sul mercato. Grazie al fenomeno dei social network, primo tra tutti Facebook, è oggi possibile raggiungere nuovi target e nuove tipologie di utenti: non più solo giovani abituati a navigare in rete, profili dotati di skill ben specifici, ma anche persone che si avvicinano al mondo di internet.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Soverato e Satriano – ci risiamo,città sommerse dai rifiuti

Ci risiamo,la città è completamente sommersa da rifiuti, tanto che i cassonetti per la RSU,sono completamente nascosti,non è certo un bel biglietto da visita per la città, di chi le colpe? Del comune e dei suoi dirigenti? Della ditta che ha in essere la raccolta per la RSU? Dell’impianto di smaltimento  circondariale chiuso ,ma non per la città di Catanzaro e quella di Reggio Calabria che hanno una corsia preferenziale,forse i cittadini di Soverato non pagato questo tributo? Lo pagano eccome,un autentico salasso che non si rivela però efficace,pagare per non avere un servizio non è una cosa giusta,l’uscita dell’ospedale cittadino di via Cardona è sommerso da rifiuti,questo crea una situazione igienica -sanitaria ambientale che sta per trasformarsi ,in una problematica da non trascurare,specialmente accanto ad un luogo di cura dove le risposte dovrebbero essere certo altre e non quelle in bella evidenza,anche nei pressi delle scuole la situazione non cambia,anzi,i bambini sono costretti a dividere lo spazio tra il marciapiede e la costante e ingombrante presenza di rifiuti maleodoranti. Forse questa situazione dovrebbe fare riflettere i politici di turno,salvo poi lamentarsi del non voto alle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale,ma chi è deputato per decidere che la situazione è esplosiva. A quando il ripristino dello stato dei luoghi con il dovuto e necessario servizio di bonifica il percolato comincia a farsi notare in tutta la sua pericolosità senza che nessuno metta alla situazione pericolosa la parola fine. Non va certo meglio alla vicina Satriano,in questo caso l’ente comunale ha deciso di provvedere alla raccolta della RSU con mezzi e maestranze proprie,ma quello che si vede in giro,in modo particolare nella popolosa zona di Laganosa non lascia ben sperare per il futuro,anche in questo caso,accanto alle scuole ed esercizi commerciali,il pericolo igienico – sanitario è fortemente presente.

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Chiaravalle – chiude ufficialmente il Giudice di Pace

Dopo il Tribunale chiude ufficialmente anche il Giudice di Pace a Chiaravalle Centrale. E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 279 del 1° dicembre 2014, il decreto ministeriale del 10 novembre che definisce la procedura relativa al mantenimento e alla soppressione degli uffici del giudice di pace ai sensi dell’art. 3 d.lgs. n. 156/2012.  Il decreto entrerà in vigore 15 giorni dopo la sua pubblicazione. Molti uffici, inizialmente destinati alla soppressione in base alla nuova disciplina della geografia giudiziaria, sono stati poi salvati dai Comuni che hanno manifestato la propria disponibilità a sostenerne le spese. Purtroppo ciò non è stato, evidentemente, possibile per Chiaravalle che vede definitivamente crollare le speranze di tenere in vita uno storico presidio di giustizia sul territorio. La vicenda ha suscitato aspre polemiche di carattere politico nella cittadina delle Preserre. In particolare, il movimento Annozero e il Pd hanno attaccato il sindaco Gregorio Tino (Forza Italia) per l’approccio “morbido” che ha assunto nell’affrontare il problema. Secondo i due gruppi di opposizione, il primo cittadino si sarebbe, cioè, accontentato di tenere un profilo basso, sperando in qualche novità romana dell’ultima ora che, però, non è mai arrivata. L’unica certezza, adesso, è la chiusura dell’ufficio. Chiusura che fa il paio con le concomitanti spoliazioni e i ridimensionamenti di altri servizi sul territorio: agenzia delle Entrate, ospedale, polo scolastico… Secondo Claudio Foti, di Annozero, è assurda la pretesa del sindaco di occupare la scena politica con i suoi continui rimpasti di giunta, mentre sono ben altri i problemi della comunità chiaravallese. Altrettanto duro Pino Maida (Pd) che ha invitato Tino a dimettersi subito. Nell’elenco degli Uffici del giudice di pace soppressi in Calabria figurano, tra gli altri, oltre a Chiaravalle, anche: Badolato, Borgia, Squillace e Serra San Bruno.

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Gasperina – attivata la consulta giovanile

Il 3 dicembre, nella sala consiliare del comune di Gasperina, si è riunita la prima assemblea della consulta giovanile comunale alla presenza del sindaco Gregorio Gallello e di Antonio Guzzi, consigliere comunale delegato alle politiche giovanili. L’assemblea, che ha visto la partecipazione attiva di 19 giovani gasperinesi, ha eletto il consiglio direttivo: Niccolò Vono (presidente), Claudio Gualtieri (vice presidente), Innocenza Catrambone (segretaria) e Gabriele Pirillo (tesoriere).

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