maratona – il soveratese Sestito trionfa a Roma

Domenica 1 Marzo, in un bellissima giornata illuminata da un sole primaverile, si è corsa nella Capitale la 41° Roma-Ostia, maratonina podistica internazionale sulla distanza dei 21 km. La gara, insignita quest’anno del più importante riconoscimento internazionale al mondo previsto per le corse su strada, la “Iaaf Gold Label”, (lo stesso riconoscimento della maratona di New York) ha visto tagliare il traguardo a 11.000 concorrenti provenienti da tutto il mondo. Il percorso, ormai un classico, si è snodato sulla Cristoforo Colombo, la grande arteria capitolina che porta i romani al mare di Ostia.E’ il giovane soveratese Stefano Sestito a vincere la categoria delle Promesse (20-23 anni), arrivando 69° assoluto su ben 11.000 atleti. L’atleta di Soverato, già campione italiano di maratona, si è dichiarato particolarmente soddisfatto di questa vittoria, colta nella piu’ importante corsa su strada italiana e una delle più prestigiose in Europa. Anche il tempo è di tutto rispetto : 21km percorsi in 1h13’47”, con una media di 17km\h.Il suo compagno d’allenamento, un altro “Soveratano Doc”, Andrea D’ambrosi, è stato artefice di una grossa prestazione che sottolinea il suo salto di qualita’. Andrea ha impiegato 1h17’28”, arrivando 137° al traguardo.C’e’ pero’ poco tempo per cullarsi sugli allori, i nostri atleti di casa non si fermeranno qui e porteranno alto il nome di Soverato nelle gare podistiche di tutta Italia!

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muore in casa,lo trovano dopo due mesi

Dramma della solitudine,muore in casa a causa di un malore e lo ritrovano dopo due mesi in avanzato stato di decomposizione,l’uomo V. D. di anni settanta di Catanzaro ma domiciliato nel villaggio Lo Pilato di Caminia alta del comune di Stalettì,pensionato dopo una vita da infermiere professionale presso una casa di cura di Catanzaro,viveva  da solo non essendo sposato, in una villetta a schiera,nel periodo invernale il villaggio è poco frequentato,i familiari non avendo sue notizie da due mesi si recavano presso la sua abitazione trovandola chiusa. Allertavano i vigili del fuoco di località Caldarello di Soverato,che intervenivano con il capo squadra Ennio Donato,ma era necessario tagliare la serratura del cancello e successivamente sfondare il portone di casa, ma all’interno dell’abitazione l’aria era irrespirabile,i vigili del fuoco  hanno dovuto fare uso di maschere con il respiratore,nella zona notte situata al piano rialzato,sul letto ancora in pigiama l’uomo in avanzato stato di decomposizione,un malore improvviso non gli aveva dato scampo,neanche il tempo di telefonare per chiedere soccorsi. Sul posto successivamente si recavano i carabinieri della stazione di Gasperina competente per territorio agli ordini del maresciallo capo Domenico Misogano,non era necessario fare intervenire il medico legale in quanto il medico di guardia di Stalettì aveva redatto il decesso avvenuto per cause naturali,la salma veniva consegnata ai familiari giunti da Catanzaro per organizzare  le esequie.

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Corso di “cucina sostenibile del mediterraneo: prodotti locali con sapori globali”

Si terranno a cura dello Chef di fama internazionale Antonio De Rosa, nei giorni 03 e 04 marzo 2015 – dalle ore 09,00 alle ore 18,00 circa – presso il Mirabeau Park Hotel di Gasperina ,un corso, riservato agli associati APC Cz, prevede la realizzazione dei seguenti piatti:Merluzzo al vapore affumicato con lenticchie alla curcuma, salsa di peperoni e aglio, Astice rosolato al burro di peperoncino con insalata di quinoa, mango e avocado, Filetto di branzino d’amo con carciofi in tre cotture e la sua salsa, Vermicelli con salsa di crostacei, cipolla fondente e lime, Risotto mantecato con burrata, capperi e limone con battuta di gamberi rossi, Polpo brasato con salsa di topinambur, purea di patate e verza, pancetta croccante, Filetto di salmone in salsa teriaki con tagliolini al pesto di arachidi e tagliatelle di seppia, Darna di ricciola con crosta di cipolle rosse di Tropea con zuppa di fave novelle, ricotta di bufala,‘nduja e verdure primaverili, Paella con pescatrice e spinaci, Baccalà confit con patate, porcini e tartufo nero, Filetto di sgombro farcito con bietoline e uva passa, cotto in foglie di limone, tortino di patate e feta, salsa di cipolle rosse di Tropea e pomodoro arrostito, Lombo di agnello cotto in olio aromatico con salsa di melanzane affumicate, insalata di ceci e aria al rosmarino, Scaloppa di Palamita cotta all’extra vergine, crema fredda di pane al cardamomo, cuscus di cavolfiore e pomodoro camone marinato,Lo scopo del corso è di aiutare gli associati, ad approfondire le conoscenze tecniche nel settore di cucina, quale premessa per una qualificazione professionale adeguata, contribuendo così alla diffusione della cultura gastronomica e quindi dei prodotti tipici calabresi. A conclusione del corso ci sarà la consegna di targhe e attestati per tutti i partecipanti.

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Stalettì- 4^ Giornata di Solidarietà tra le Persone

Si è svolta in tutta la Diocesi di Catanzaro – Squillace la 4^ Giornata di solidarietà, che consiste nella raccolta alimentare presso i grossi centri commerciali. Il tutto è organizzato dalla Caritas Diocesana con quelli di Lamezia Terme , in collaborazione con l’Emporio Solidale “Boccone del povero” e il Banco alimentare di Catanzaro. La macchina di solidarietà, si è spostata dalla Comunità di Stalettì e di Gasperina al Centro Commerciale le Vele di Montepaone Lido , con alcuni volontari e con altre comunità in tanti punti vendita della zona. Don Roberto Corapi Parroco di Stalettì non poteva mancare con i suoi giovani, accompagnati da lui stesso per tutto il giorno. “Sono segni d’amore ha affermato don Roberto e di civiltà. Dobbiamo promuovere giornate come questa. Ringrazio la nostra Caritas Diocesana che fa un bel lavoro e una bella missione  per i poveri e i bisognosi. Tutto questo è segno di una Diocesi la nostra, insieme alle altre, attenta ai bisogni della gente.”Io ho voluto aderire con i miei giovani e i giovanissimi di 3^ Media, perché a mio avviso fin da quest’età dobbiamo educarli al volontariato.”” Queste giornate servono a sensibilizzare tutte le persone per vivere di carità e di amore, con gesti concreti di solidarietà.”

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Il progetto familiare infranto e la via della riconciliazione

Nell’ambito del progetto “famiglia e modernità; sette dialoghi alla luce del sinodo straordinario dei vescovi”, promosso dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e attuato dal Movimento Apostolico, si è svolto alle ore 18.00 di giorno 19 febbraio, presso la Sala della Cultura “Vincenzo Calderazzo” della Provincia di Catanzaro, la conferenza “Il progetto infranto e la via della riconciliazione” tenuta dal biblista don Edoardo Palma. Don Gesualdo De Luca, assistente regionale del Movimento Apostolico, ha introdotto i lavori, evidenziando le ferite che le famiglie sopportano, la necessità per la comunità ecclesiale e civile di prendere a cuore le loro difficoltà, venendo incontro al desiderio di pacificazione che ciascuno porta nel cuore, come ci esorta papa Francesco. Proprio all’individuazione di vie di riconciliazione è stata dedicata la relazione di don Edoardo, che ha percorso il testo biblico, non fermandosi al solo senso letterale ma a quello sapienziale. La Scrittura infatti nelle prime pagine del Libro della Genesi ci offre il progetto del Signore sulla famiglia. Ma ci presenta anche la sua rottura a causa del peccato dell’uomo che introduce nella storia tanta sofferenza: omicidio, poligamia, non riconoscimento della dignità della donna, arroganza e violenza. È una situazione che ognuno di noi vive sulla propria pelle e che san Paolo, nella Lettera ai Romani descrive in termini lapidari: tutti gli uomini sono sotto il dominio del peccato; ogni uomo, fin dalla nascita è segnato da una natura fragile, incapace di compiere tutto il bene che Dio vuole. Alza pertanto un grido: “Chi ci libererà da questo corpo di morte?”. Ma subito dopo il grido si trasforma in inno di lode: “Siano rese grazie a Dio per il suo Figlio Gesù Cristo”. Grazie a Cristo infatti siamo “giustificati per grazia”. Per la fede in Cristo avviene il passaggio dal progetto infranto alla ricostituzione del progetto, dall’ira alla giustificazione, alla pace. La fede, secondo Paolo, è adesione piena e consapevole all’annuncio del vangelo: è fiducia ma anche obbedienza. Accogliendo Cristo come verità per la nostra vita quotidiana nasce la speranza.  Siamo di nuovo riconciliati. Col il peccato siamo usciti dal progetto, con la fede entriamo nella pace. Ma non ci può essere pace e riconciliazione senza la pace con Dio, rientrando nella verità perduta. Concretamente: la vita umana è segnata dalla sofferenza, dalla tribolazione. La fede ci dice come vivere la sofferenza, perseverando nella giustizia. Per Paolo ci possiamo “vantare nella sofferenza” perché genera in noi la dokimé  (le virtù provate): la sofferenza tempra l’uomo e lo rende affidabile (dokimoòs). È proprio questo che manca oggi: la prontezza per affrontare la sofferenza. Senza di essa c’è il naufragio nelle varie situazioni della vita, anche in quella familiare. San Paolo ci dice che solo in Cristo è possibile diventare affidabili e vivere le difficoltà della vita, divenendo capaci, nella potenza dello Spirito Santo, di essere come Cristo che imparò l’obbedienza dalle cose che patì e divenne perfetto nella sua umanità (cf. Lettera agli Ebrei). Il cammino della perfezione dell’umanità che ogni uomo, dall’antichità ad oggi insegue, si ha solo in Cristo, accogliendo il quale, grazie allo Spirito Santo, l’amore di Dio viene effuso nel nostro cuore. Lo Spirito ci fa vivere tutto l’amore possibile, che tutto spera, tutto sopporta (cf 1 Cor 13). Anche il progetto matrimoniale si può vivere se c’è l’amore di Dio. Ma l’amore va accolto per esserne trasformati. La via della riconciliazione appare chiaramente indicata: tornare a Dio attraverso la fede in Cristo, per vivere, mediante la forza dello Spirito Santo, tutta la potenza dell’amore nella storia, a cominciare dalla famiglia.

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I sindaci di Centrache e Palermiti firmano la convenzione centrale unica di committenza.

Il sindaco di Palermiti Francesco Aloisi e quello di Centrache Fernando Sinopoli hanno firmato la convenzione per la centrale  unica di committenza nell’ambito degli acquisti di beni e di servizi per i due comuni ,tra i primi nel comprensorio a firmare questo documento che regolamenta molte categorie necessarie al buon funzionamento della amministrazione comunale. Dal primo gennaio i Comuni non capoluogo di provincia, per acquisti di forniture e servizi, devono fare ricorso alla centrale unica di committenza (Cuc). L’obbligo per le gare concernenti i lavori pubblici scatterà a partire dal primo luglio 2015. Si tratta di una forma di accentramento della gestione delle gare ad evidenza pubblica, introdotta dal legislatore per razionalizzare la spesa pubblica. La ratio della norma è quella di eliminare taluni costi inutili connessi alla frammentazione tra i piccoli Comuni della fase procedimentale di acquisizione di lavori, servizi e forniture.Il d.l. n. 201/2011 (come convertito con modificazioni dalla l. n. 214/2011) aveva previsto tale obbligo modificando l’art. 33 del D. Lgs. n. 163/2006, aggiungendo il comma 3 bis, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti ricadenti nel territorio di ciascuna Provincia. Con le modifiche apportate dal d.l. 66/2014 (conv. L. 89/2014) e dalla L. 114/2014 (di conversione del d.l. 90/2014) l’obbligo si estende a tutti i Comuni non capoluogo di Provincia.Il comma 3-bis recita: I Comuni non capoluogo di provincia procedono all’acquisizione di lavori, beni e servizi nell’ambito delle unioni dei comuni … ove esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici anche delle province, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province, ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56. In alternativa, gli stessi Comuni possono acquisire beni e servizi attraverso gli Consip S.p.A. o da altro soggetto aggregatore di riferimento. Per i Comuni istituiti a seguito di fusione l’obbligo di cui al primo periodo decorre dal terzo anno successivo a quello di istituzione .L’ambito intercomunale funzionale all’istituzione della centrale di committenza sono, quindi, le Unioni di Comuni e speciali (“appositi”) accordi consortili tra Comuni, e quindi, secondo condivisa interpretazione, convenzioni istitutive di una centrale di committenza unica.

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I Lions determinati a promuovere la cultura dell’Imprenditoria

Comunicato stampa:

In occasione del Congresso d’Inverno Lionistico, Maria Bitonte presenta interessanti iniziative imprenditoriali.

Il Lionismo sempre più concretamente presente nella società civile, capace di individuare bisogni e necessità. Non più sommatoria di servizi, ma Servizio comune nell’affrontare i problemi della civis e della società; cuore sì, ma anche e, soprattutto, capacità di organizzazione, per passare dell’etica delle intenzioni all’etica delle responsabilità.Ed è proprio che con tale spirito che in questo Anno Sociale 2014-2015, la Responsabile del Distretto Lions 108YA  (Campania, Basilicata, Calabria) del Progetto Lions/Leo “Divento Imprenditore”, Maria Bitonte, ha voluto, con grande tenacia, realizzare appieno tale utile e nobile Progetto, rivolto non soltanto ai giovani Leo, specchio di generazioni di Lions che li hanno sempre guidati verso il concetto di Bene Comune, indispensabile in una società civile, ma rivolto anche a tutti quei giovani che hanno voluto, con grande intraprendenza, affacciarsi al mondo dell’imprenditoria. Il Distretto 108YA, d’intesa con l’A.N.D.U.C (Associazione Nazione Docenti Universitari a Contratto), con le Camere di Commercio, con il Banco di Napoli e con la Confindustria, ha bandito il Concorso a premi DIVENTO IMPRENDITORE, la cui iniziativa ha voluto promuovere la cultura dell’imprenditoria, a fronte delle enormi difficoltà che, oggi, i giovani, incontrano nel programmare il proprio futuro e a quanto siano,   esposti ad un peggioramento delle opportunità occupazionali e suscettibili alle fasi della crisi economica. La soluzione migliore, dunque, per i Lions del Distretto e, nella fattispecie, per la Responsabile Distrettuale del Progetto, Maria Bitonte, è stata quella di creare le giuste condizioni, affinchè il conseguimento della Laurea, la preparazione tecnica e professionale insieme, dei giovani potenziali imprenditori (Leo e non solo) possano essere valorizzate nel mondo dell’Impresa. Sono pervenute, così, presso la Segreteria del Distretto 108YA, da parte di oltre 50 proponenti, tredici Idee Imprenditoriali, molto interessanti per innovazione, originalità e fattibilità. Ed è con grande soddisfazione che sabato 14 febbraio, presso la Sala Consiliare della Città di Salerno, dove si è tenuto il Congresso d’Inverno dei Lions del Distretto 108YA, alla presenza del Governatore, Liliana Caruso, del Professore Franco Scarpino, in duplice veste di Presidente dell’A.N.D.U.C. e di Responsabile Distrettuale LCIF (Lions Clubs Fondazione Internazionale) e di tutte le più alte cariche Lionistiche e Leo, che Maria Bitonte, ha potuto presentare ed esporre le svariate iniziative imprenditoriali, tra cui cinque calabresi, da Catanzaro a Reggio Calabria.  I giovani proponenti, saranno affiancati, orgogliosamente, da Soci Lions imprenditori, managers, professionisti, insomma esperti tutor di settore, attraverso i quali le suddette idee prenderanno concretamente forma anche grazie a strumenti di Microcredito e premi voucher. Molto soddisfatte dunque il Governatore, Liliana Caruso e la Responsabile  Maria Bitonte la quale ritiene, con grande ottimismo, che dare delle piccole opportunità è estremamente importante poiché, spesso, sono l’inizio di grandi imprese.

Gagliato il vice sindaco Domenico Aspro replica

Respinge al mittente le accuse arrivate all’amministrazione comunale sullo stato delle case popolari,il vice sindaco Domenico Aspro,” In riferimento all’articolo sul Quotidiano del sud,apparso in data 7 febbraio 2015 dal titolo altisonante “Gagliato- Famiglie in rivolta per il degrado delle case popolari” a firma di Franco Laganà, ci sia data la possibilità, come Amministrazione Comunale, di alcuni necessari ed oggettivi chiarimenti.”Nell’articolo vengono evidenziati ,queste le parole di Aspro,tre ordini di problematicità legate a dei lavori Telecom, ad insistenti problemi di interruzione della pubblica illuminazione ed alla fognatura.”Per quanto concerne il lavori realizzati dalla Telecom, è inesatto parlare di “autorizzazione concessa dall’Amministrazione Comunale” poiché per questi lavori la Telecom deve inviare, esclusivamente, una comunicazione e non deve aspettare nessuna autorizzazione ( cosa che la nostra Amministrazione non ha mai rilasciato). Premesso ciò, da un sopralluogo effettuato ( i sopralluoghi, per giurisprudenza, non necessitano di comunicazioni ufficiali) si è segnalato, senza indugio alla Telecom, l’urgenza del ripristino del manto stradale che è stato ripristinato la mattina del 7 febbraio 2015, certamente non quale effetto dell’articolo visto che gli uffici di sabato erano chiusi .”La presunta interruzione della pubblica illuminazione richiama un “faro” staccato,continua Aspro, con altri fari in diverse zone del paese, non per “risanamento delle casse comunali” (che certamente non sono floride, come chi ha precedentemente amministrato vorrebbe far credere,) ma perché in un paese di 500 abitanti che presenta 620 punti luce (1,15 punti luce a persona) eliminare qualche spreco va nella direzione di ridere alla politica un senso, oramai perso, di etica. Detto ciò le case popolari sono regolarmente illuminate con i canonici  pali della pubblica illuminazione.”E veniamo al punto che riguarda la nostra amministrazione più da vicino: le fognature della case popolari. E’ bene evidenziare che come amministratori ci siamo insediati il 10 di giungo del 2014 e quindi “dopo un anno di inutili reclami” (si legge nell’articolo), indica che la storia proviene dal passato e nello specifico,continua Aspro,in eredità dalla precedente amministrazione nei cui scranni sedeva, in qualità di assessore, uno dei firmatari della presente denuncia nonché occupante abusivo (per un certo periodo e dal febbraio 2013) di uno degli appartamenti di edilizia popolare oggetto della presente querelle.  La storia di  alcuni di questi appartamenti, è la storia di 24.000€ spesi, prima per procedure di sfratto coattivo e poi, in modo del tutto incomprensibile, per la requisizione da parte dell’ex amministrazione che ha addotto, quale motivazione, possibili disordini pubblici. Ereditare un problema non significa non affrontarlo ma,  necessariamente, contestualizzarlo! Nessuno di noi ha mai pensato che la criticità della fognatura fosse un qualcosa di cui non occuparsene anzi è una nostra priorità cosi come l’allaccio del depuratore.” Nei sette mesi di questo nostro mandato stiamo affrontando le tante questioni mai risolte,conclude il vice sindaco Domenico Aspro, con grande determinazione ed impegno e per il problema evidenziato ci siamo già messi in azione, e dopo due sopralluoghi (certamente non effettuati di notte), abbiamo richiesto l’attivazione del contatore per allacciare le pompe e soddisfare una innegabile diritto. “

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Gasperina – 25 aprile 2015 in occasione del 70° anniversario della liberazione-CONCORSO scuole-

Il Comune di Gasperina, in occasione del 70° anniversario della liberazione dal regime fascista e dall’occupazione delle truppe tedesche, con il patrocinio dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Comitato provinciale di Catanzaro e dell’ICSAIC (Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea), indice un concorso interdisciplinare:“Attualità degli ideali della Resistenza:la libertà, la giustizia sociale, la democrazia”Regolamento del concorso che si propone di promuovere la creatività degli studenti e dei giovani nella diffusione degli ideali della Resistenza: la libertà, la giustizia sociale, la democrazia, attraverso una pluralità di linguaggi, da quello letterario, a quello artistico e a quello musicale.Il concorso è rivolto agli studenti di ogni ordine e grado (compresi gli universitari) residenti a Gasperina o frequentanti scuole presenti nel comune di Gasperina e a tutti i giovani sotto i trent’anni residenti a Gasperina (possono partecipare coloro che alla data del 27 marzo non abbiano compiuto trent’anni).Ogni partecipante (singolo oppure gruppi di max. 5 persone) potrà presentare una sua opera, scegliendo tra l’ambito letterario, artistico oppure musicale. Sono ammesse al concorso:) Elaborati scritti – massimo 10 fogli (formato A4) dattiloscritti. Componimenti poetici – massimo 3 fogli (formato A4) dattiloscritti. Opera di pittura: formato massimo 70 x100. Opera grafica: formato massimo 70 x100 e) Opera di scultura: formato massimo 50 x 50 x 50) Opera multimediale: massimo 1 cd-rom da 45 minuti che dovrà essere leggibile su un normale PC con i programmi del pacchetto Office di Windows 1998 e successivi, dovrà essere inoltre di facile consultazione; o DVD da 45 minuti max. Opera fotografica: massimo 15 fotografie, Video – massimo 45 minuti;i) Composizione musicale – massimo 15 minuti registrata su CD.La consegna dei materiali, inseriti in una busta chiusa o pacco sigillato, con la scritta “Attualità degli ideali della Resistenza: la libertà, la giustizia sociale, la democrazia”, dovrà pervenire improrogabilmente (non fa fede il timbro postale) entro le ore 12.00 di venerdì 27 marzo 2015 a: Comune di Gasperina – Via G. Spadea Pandolfi – 88060 GASPERINA (CZ)La premiazione degli elaborati vincenti avverrà venerdì 24 aprile 2015, in occasione di una pubblica iniziativa che si svolgerà nella sala consiliare del comune di Gasperina.Saranno premiati i primi tre classificati.Al primo classificato sarà consegnato un premio in denaro o buono libri dell’importo di € 200,00.Al secondo classificato sarà consegnato un premio in denaro o buono libri dell’importo di € 150,00.Al terzo classificato sarà consegnato un premio in denaro o buono libri dell’importo di € 100,00.Art. 7 – Restituzione e proprietà delle opere Gli elaborati inviati per il concorso non verranno restituite e saranno conservate nella sede della biblioteca comunale “Saverio Grande” di Gasperina.

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Catanzaro – 23^ Giornata del malato. La santa messa celebrata dal vescovo S.E. Vincenzo Bertolone

Si è svolta nella Cattedrale di Catanzaro  la 23^ giornata del malato, presieduta dall’ Arcivescovo Metropolita Mons. Vincenzo Bertolone , concelebrata da don Vincenzo Iezzi, della Pastorale della Salute, don Marcello Froiio Assistente Diocesano dell’UNITALSI , il Parroco della Cattedrale don Sergio Iacopetta , e il parroco di Stalettì don Roberto Corapi assistente Parrocchiale dell’UNITALSI. Molta la partecipazione con tanti gruppi di volontariato, dell’UNITALSI di Catanzaro e di ammalati. Mons. Bertolone, nel corso della sua omelia, si è soffermato sulla sofferenza che unita a quella  di Nostro Signore Gesù Cristo , trova senso e significato. Gesù è con l’uomo, ha affermato il Presule , con l’uomo che soffre , che spera, lo prende per mano per sanarlo. Incoraggiando gli ammalati presenti Mons. Bertolone ha ricordato la figura della B.V. di Lourdes , anzi l’11  Febbraio del 1858, dove una fanciulla di 14 anni, Bernardette  Soubirus , semplice ed umile ha l’apparizione della Madonna. Una Signora , vestita di bianco, con una fascia azzurra. Quella Signora è l’Immacolata Concezione. Subito dopo, Mons. Bertolone , amministra il sacramento degli Infermi  agli ammalati presenti, per ricevere forza , salute e  sollievo nelle sofferenze fisiche e spirituali. Alla fine della Celebrazione  Eucaristica, una fiaccolata ha accompagnato la statua della Vergine Maria per le navate della Chiesa, dove col canto dell’Ave Maria , tutti i presenti hanno con gioia invocato l’aiuto e l’intercessione di una Madre che è sempre pronta a chiedere grazie al suo figlio Gesù, per ciascuno di noi.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

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