Palermiti – Cambio denominazione di vie e piazze nel Centro urbano del Comune

Il comune di Palermiti,decide con apposta delibera di giunta di rendere merito ai suoi concittadini illustri,cittadini che nonostante siano stati distanti non hanno mai dimenticato il loro paese natio,personalità illustri che hanno amministrato il paese in anni difficili come quello del dopoguerra,ma l’amore,la competenza l’affetto per i cittadini hanno fatto si ,che si istituissero scuole,si creasse la pubblica illuminazione,si creassero quelle condizioni di vivibilità in tempi difficili,per questo l’amministrazione comunale si ricorda ,dedicandogli piazze e vie,questo  visto il vigente Regolamento Comunale per la toponomastica e la numerazione civica, “i nuovi nomi da assegnare devono essere preferibilmente legati alla città e,queste le parole del sindaco Aloisi, al suo territorio o richiamare personalità ed eventi di rilevanza nazionale ed internazionale tali da rappresentare valori ampiamente condivisi e indicativi della sensibilità e dell’interesse della comunità cittadina” ed inoltre “nella scelta delle personalità sono da privilegiare quelle cittadine e quei cittadini palermitesi che sul territorio comunale e fuori da esso si siano particolarmente distinti in diversi ambiti e settori di attività: culturale, sociale, civile, del volontariato e sportivo. Atteso che, in conformità ai predetti criteri, questa Amministrazione intende disporre l’intitolazione di spazi pubblici alle seguenti persone, tutte decedute da più di dieci anni, Dott. Federico Iannini  magistrato e procuratore della repubblica;  Ins. Maria Commodaro – Macrillò  già sindaco di Palermiti;  Cav. Francesco Giuseppe Aloisi  sindaco e cavaliere della repubblica,Avv. Mario Iannini ,Ins. Luigi Varano ;Talarico Gioacchino   amministratore comunale; Maria Grazia Aloisi  ha donato un palazzo al comune; Colonnello Vincenzo Servello  polizia penitenziaria. Precisato che si dà conto della volontà dei figli della defunta Maria Grazia Aloisi,concittadina legata da straordinario attaccamento al paese natio, di donare al Comune di Palermiti uno stabile che consentirà all’Amministrazione di intervenire efficacemente con un’ulteriore opera di riqualificazione del Centro Storico, che viene ad aggiungersi ai cospicui interventi già in corso; Dato atto che le nuove intitolazioni si riferiscono agli spazi pubblici definiti, con puntuale indicazione delle intitolazioni stesse.

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Soverato – al via il progetto Bottega scuola,tra proloco e istituto alberghiero di stato

Al via il progetto “Bottega- scuola” tra la proloco e l’istituto alberghiero di stato,il progetto di alternanza scuola-lavoro si prefigge di supportare processi di insegnamento/apprendimento in contesti lavorativi;- Ampliare e rafforzare le competenze professionali conseguite dagli studenti durante gli studi d’aula e di laboratorio;- Acquisire conoscenze integrate per ampliare le capacità di agire, di scegliere e di decidere nella realtà;-Favorire lo sviluppo personale di capacità organizzative e progettuali, nonché responsabilità , creatività e miglioramento dell’autostima;- Raggiungere buone abilità operative e sviluppare nuove tecniche e procedure;- Svolgere un percorso formativo stimolante e  tecnologicamente aggiornato che aiuti a prevenire il disagio e la dispersione scolastica;- Prendere contatto con la realtà del mondo del lavoro, per acquisire maggiore consapevolezza rispetto all’inserimento nella vita attiva attraverso la conoscenza delle problematiche del lavoro e delle nuove tecnologie in esso utilizzate;- Far comprendere l’opportunità di conseguire un titolo di studio maggiormente carico di qualificati contenuti professionali, quindi meglio spendibile nel mercato del lavoro sia per l’acquisizione di maggiori competenze per l’”occupabilità” che per la costruzione di capacità auto- imprenditoriali. Metodologie da utilizzare per la realizzazione del progetto: Il criterio  formativo di base dell’intervento è quello di “learning by doing”, realizzato in alternanza tra scuola e lavoro, attraverso azioni di   work experiences e di visite guidate. Si svilupperà, pertanto,  un percorso formativo innovativo, alternativo e di completamento rispetto alle procedure solitamente sperimentate. Sono previsti infatti periodi  o giornate  di attività esterne alla scuola, in contesti operativi, da realizzarsi in alternanza con le normali attività d’aula. Si abbineranno alla normale attività di studio in aula, le seguenti attività aggiuntive:1) Attività propedeutica di preparazione all’inserimento in azienda;2) Giornate studio incentrate sulla valorizzazione delle risorse turistiche ed enogastronomiche del nostro territorio;3) Inserimento in azienda e sperimentazione della pratica operativa di settore in un contesto reale;4) Sperimentazione di una “BOTTEGA SCUOLA”  in collaborazione con l’ente Pro-Loco della città di Soverato;6) Visita dell’evento mondiale dell’anno “EXPO MILANO 2015”.Sintetica descrizione delle attività che saranno svolte La proposta prevede quattro distinte fasi di attività:1) L’effettuazione di due visite guidate in ambito territoriale per approfondire sul posto le conoscenze culturali, artistiche, storico-archeologiche ed enogastronomiche del nostro territorio in modo da renderne possibile la sua successiva promozione in ambito turistico (ore 15);2) La formazione propedeutica all’inserimento in azienda – (ore 5).  Utile a preparare lo studente ad un valido inserimento al reparto operativo corrispondente al corso di studi in svolgimento.3) Lo sviluppo di attività di alternanza scuola-lavoro in regime di stage aziendale e/o attivazione di “Bottega Scuola”, (80 ore).Qui gli studenti sperimenteranno il contatto concreto con la realtà lavorativa presso le aziende partner del progetto o altre aziende in regime di convenzione e/o  presso il punto di informazione turistica gestito dalla pro-loco della città di Soverato. In quest’ultimo caso, la tipologia formativa definita “Bottega scuola”, si rifarà alla forma dell’agenzia di viaggi per l’informazione e  l’assistenza al turista. Gli studenti partecipanti al progetto, seguiti dai tutor aziendale e scolastico, si inseriranno nelle attività tipiche dei servizi resi al turista, per proporre loro anche i depliant dei propri comuni di residenza appositamente predisposti, dagli stessi studenti, in un precedente lavoro scolastico interdisciplinare denominato “Alla scoperta del nostro territorio”. (Questa  fase rappresenterà  la sintesi finale di tutto il lavoro svolto in precedenza ed avrà la funzione di presentare al turista il nostro territorio, sia attraverso la comunicazione orale che con i materiali prodotti dagli stessi studenti: pieghevoli, depliant, brochure, cartine ed altro; il tutto in un contesto di “bottega” rappresentata dall’Ufficio informazioni turistiche (IAT), attualmente curato dalla Pro-Loco di Soverato).4) La partecipazione-visita dell’evento mondiale dell’anno: EXPO 2015 .

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Montepaone – alla finale provinciale sei bravo A,la scuola calcio del Real Montepaone

Per i piccoli tesserati alla scuola calcio del Real Montepaone si è concretizzato un sogno,partecipare alle fasi finali provinciali presso il capo federale di Catanzaro sala,un ambito percorso che ha fatto felici,tecnici,atleti,e e loro famiglie la squadra presente con lo staff tecnico agli ordini di mister Saverio Settembrino ha visto scendere in campo,Calì,Riso,Reverso,Signorelli,Viscomi,Scalise,Condò,Migliarese,Iannelli,Masciari,Tolone,Prelli,Sinopoli,Lombardo M. Pugliano,Bitonte,Citraro,Bellocci,Modugno,Lombardo F I° Lombardo F. II° Lombardo .La splendida cornice del sintetico del federale il giusto premio per tutti i calciatori,sorrento da un pubblico della grandi occasioni,l’importante era esserci e partecipare,la vincente regionale andrà a Coverciano per le finali nazionali. Ed è una manifestazione organizzata molto bene. Finalmente da qualche anno, la Federazione ha trovato le soluzioni più giuste per fare competere i ragazzini, ci sono dei giochini dove la tecnica e l’intelligenza calcistica vengono messi alla prova, non è la partita finale sette più sette dove si può buttare palla avanti e così via, qui bisogna essere bravi tecnicamente, nel gioco a meta, delle quattro porticine e del quattro più quattro e il portiere, i bambini devono dare prova di abilità. Sono contento di incontrare il Montepaone, perché è una squadra molto corretta, che punta allo spirito sociale,ha detto il presidente del Lamezia,De Sensi,”. Dunque, in “Sei Bravo a … Scuola di Calcio” vince la sana competizione e il divertimento. Ne sono convinti sia i presidenti delle squadre partecipanti sia Francesco Fratto, responsabile regionale dell’Attività di base, e Massimo Costa, responsabile provinciale dell’Attività di base, che hanno espresso la loro soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione. E da parte sua, il presidente del Real Montepaone, Antonio Lombardo, dopo avere ringraziato la squadra avversaria per le parole di stima, ha commentato: “Oggi partecipiamo a una festa sportiva dove i bambini hanno l’opportunità di divertirsi in questa struttura meravigliosa. Per loro è già una vittoria potere essere qui. Da cinque anni cercavano di arrivare alla fase provinciale e finalmente ci siamo riusciti. Abbiamo già raggiunto il nostro obiettivo”.A primeggiare, al termine delle prove, è stato il Lamezia Calcio, che si è aggiudicato la partecipazione ai quarti di finale che si svolgeranno domenica 3 maggio 2015. Questi incontrerà la vincitrice delle fase provinciali di Crotone. La finale regionale si terrà il 17 maggio 2015. In questa occasione si decreterà la squadra vincitrice che parteciperà alla manifestazione finale di Coverciano.

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nasce a Catanzaro il movimento politico”la Calabria in cammino”

Nasce a Catanzaro l’Associazione politico-culturale denominata “La Calabria in Cammino”, costituita su iniziativa di un gruppo di donne ed uomini provenienti dal mondo delle professioni, del volontariato, della cultura, dell’imprenditoria, di esponenti universitari e politici e di rappresentanti istituzionali. L’Associazione non ha fini di lucro e si prefigge come scopo la promozione delle attività di carattere culturale, politico e di impegno sociale, al fine di promuovere e favorire la partecipazione attiva e l’impegno civile dei cittadini, anche nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, alla vita socio-politica della comunità calabrese. Obiettivo dell’Associazione è anche quello di favorire la partecipazione attiva dei cittadini alle funzioni politico-amministrative, rifiutando l’imposizione di quelle iniziative che, per svariate ragioni, tendono a relegare i cittadini stessi a meri destinatari di scelte altrui. L’Associazione, aperta a tutti coloro che ne condividono i principi ispiratori e vogliono dare un serio contributo, ha  programmato una serie di iniziative di carattere politico-culturale che verranno lanciate già nel prossimo mese di aprile. I Soci fondatori sono: Carmelo Cosentino, cui è stato conferito ad unanimità il ruolo di Presidente, Teresa Corea, portavoce, Francesco Mingrone e Renato Daniele, vice-presidenti, Felice Sita’, responsabile organizzativo, Salvatore Bruno, tesoriere, Giuseppe Servino, Rocco Mungo, Franco Longo, Demetrio Battaglia, Vanessa Sita’, Antonio Ursino, Stefania Caiazza, Mario Amelio, Francesco Citriniti, Gianfranco Condina, Claudio Lioi, Pantaleone Fioresta, Domenico Concolino e Salvatore Mazzotta, componenti del direttivo.“Si avverte la necessità – afferma il Presidente dell’Associazione Carmelo  Cosentino- di rimettere in cammino la nostra Regione. Questa iniziativa ha l’ambizione di rappresentare una piccola opportunità, per donne e uomini, ormai distanti dai partiti tradizionali, ma ugualmente attivi e desiderosi di mettersi al servizio della collettività, capaci di realizzare nuovi programmi e di rendersi promotori di qualificate iniziative. Queste donne e questi uomini, provenienti dal mondo dell’associazionismo, del volontariato, della cultura, del terzo settore, dell’imprenditoria vogliono partire dalle positività esistenti per scrivere una nuova pagina. L’idea è quella di costruire una piattaforma dinamica e plurale, un punto d’incontro in cui queste energie, attraverso l’ascolto reciproco ed il confronto, possano diventare artefici di una nuova stagione di crescita e di cultura per dare risposte alle giovani generazioni ed ai territori più emarginati.”

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Dal bene confiscato al bene comune

Si continua a spron battuto nello svolgimento  del seminario denominato “ Dal bene confiscato al bene comune”,  promosso da una foltissima rete di associazioni, che si sono  prodigate nello sviluppo del  progetto “costruire speranza”, sempre più progredito con l’accrescere degli eventi e delle manifestazioni, degli ultimi periodi. L’incontro ha avuto luogo nei locali dell’Università Magna Graecia ,con un grande e nutrito tavolo dei relatori. Si è dato inizio al corso con un saluto della Prof.  Monteverdi ,ordinaria di Diritto Romano della stessa facoltà catanzarese, la quale ha evocato insieme all’ abile  moderatrice della giornata, Marilisa del Giudice, una scritta che campeggiava su di un immobile confiscato alla Camorra, in cui si esaltava il trionfo delle dee giustizia e legalità sulla organizzazione mafiosa campana, sperando che questo inno possa avere fattezza sempre più viva nella nostra regione .Ha preso successivamente la parola Umberto Ferrari,membro di Libera nazionale e della medesima associazione nel territorio crotonese. Il suo intervento ha preso origine dai progetti Libera Terra e terre  joniche , al cui interno prende corpo una dispendiosa, ma altrettanto commendevole opera di amministrazione di oltre cento ettari di terra  confiscati,  tempo addietro al clan Arena di Isola Capo Rizzuto.Dal canto suo, impervia è  l’attività di Libera in Calabria, per via talvolta di una certa diffidenza da parte di un certo strato di società, pur riconoscendo contestualmente che, negli ultimi tempi  molto più palese e tangibile  è l’impegno e, la forza ed il desiderio nel mettersi in gioco, in particolar modo da parte di una fascia di età molto giovane, anche di calabresi di ritorno da una importante esperienza di lavoro o di studio, in altre regioni d’Italia.Come appunto nel caso specifico della dott.ssa Raffaella Conci, responsabile di terre Joniche, bene come detto,  confiscato alla ‘ndrangheta, nella cui  realtà impresaria, sono impegnati  prevalentemente  giovani fino a quel momento disoccupati. La stessa Conci, ha posto al centro del suo discorso la sua inesauribile volontà di tornare nella sua terra natia, per scacciare un potenziale suo scrupolo di non aver provato, nel proprio piccolo, a cambiare il corso di taluni eventi negativi. Ferrari, inoltre ,ha  elaborato una disamina dei punti di criticità del lungo ed estenuante iter che connatura la figura giuridica della confisca a partire, dalle lungaggini processuali, la carenze finanziare ed umane rintracciabili all’interno dell’Agenzia nazionale della gestione dei beni confiscati alla mafia, oltre che una superficialità esibita dagli amministratori degli stessi. Solo settanta realtà hanno in  affido circa centosessanta beni, sui milleseicento totali presenti in Calabria.Hanno chiuso i lavori Tripodi, esponente dell’Ordine di Malta Cisom di Soverato e  il dott. Commercialista  Gregorio Nanci, con interventi votati alla sensibilizzazione collettiva, per non lasciar sole le associazioni impegnate nel settore, ciascuno portando all’attenzione le interessanti esperienze di vita e lavorative. Il tutto con la  bella cornice della partecipazione numerosa e attenta dei presenti  accorsi. Ora l’appuntamento è all’ultima lezione, prevista per giorno 13 di Aprile, sempre all’Università di Catanzaro.

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Torre di Ruggiero – il sindaco Pitaro soddisfatto del nuovo commissario ASP CZ

Il sindaco di Torre di Ruggiero, Pino Pitaro, esprime soddisfazione per la nomina del dott. Giuseppe Perri a Commissario dell’Asp di Catanzaro, per le sue competenze professionali e le sue qualità umane. “Egli saprà invertire il trend negativo del suo predecessore – afferma Pitaro – saprà valorizzare le risorse e qualità della sanità delle preserre catanzaresi e soveratesi e saprà avviare concretamente la Casa della Salute di Chiaravalle Centrale. Spero che il dott. Perri sarà presente alla riunione di Chiaravalle il 25 marzo dove si discuterà della Casa della Salute.

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COMUNICATO STAMPA -Leo Club

Giornata della Cultura, per il Leo Club è buona la prima
Mostre d’arte, visite guidate ed esposizioni: il Catanzaro Host protagonista al Complesso Monumentale del San Giovanni

Uscire dall’ordinaria quotidianità scolastica e lavorativa per riappropriarsi della città in cui si vive, scoprire le sue bellezze nascoste, farsi contagiare dal fascino antico dei suoi palazzi e dei suoi castelli, dare nuova vita al passato della propria comunità ed apprezzare le già forti e vigorose forme di arte moderna locale. E’ senza dubbio questo il messaggio che il Leo Club “Catanzaro Host” ha inteso inviare alla cittadinanza in occasione della Prima Giornata della Cultura: un messaggio chiaro quanto rivoluzionario, entusiasticamente accolto dall’amministrazione comunale attraverso la concessione di un patrocinio all’evento. Teatro della manifestazione, il Complesso Monumentale del San Giovanni, autentica perla storico-artistica del centro cittadino; all’ombra della grande torre normanna gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Scalfaro” e quelli del Liceo Scientifico “Fermi” hanno avuto l’occasione di coniugare il passato con il presente spaziando tra istallazioni fotografiche, visite guidate all’Archivio Storico, mostre d’arte ed esposizioni d’auto d’epoca.  Ad inaugurare la manifestazione, le parole del presidente Andrea Scarpino: «Questa prima giornata della Cultura è il perfetto esempio di cosa può fare la cooperazione tra associazionismo ed istituzioni. Abbiamo voluto far uscire i giovani dalle aule scolastiche per educarli al culto della bellezza e fargli scoprire i tanti tesori nascosti della nostra città. La speranza è che questa giornata possa diventare presto un appuntamento fisso e già da domani il Leo Club “Catanzaro Host” si metterà a lavoro per la seconda edizione». Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore alla Cultura, Daniela  Carrozza che ha apertamente lodato l’intuizione del Leo Club: «Queste iniziative ci danno fiducia e ci aiutano a far risorgere il centro storico dal suo torpore; l’obiettivo dell’amministrazione comunale è sempre stato quello di restituire vita ai luoghi storici della città e con il sostegno delle associazioni riusciremo a restituire ai cittadini l’immenso patrimonio storico artistico di cui  Catanzaro dispone». Buona la prima, insomma. E già si gettano le basi per il futuro.

f.to Il presidente Andrea Scarpino

Montauro – al via i lavori per il parco giochi fronte mare

Al via i lavori per il costruendo parco giochi fronte mare del lungomare di località Calalunga di Montauro. A dirlo il sindaco Pantaleone Procopio ,il bellissimo lungomare costruito con mosaici ad effetto onda,alte palme e lampioni in stile,ora sarà  completato aggiungendo all’offerta turistica un funzionale parco giochi per bambini in un’area restituita ala naturale fruizione dei cittadini,quest’area era da tempo abbandonata ed incolta, ma grazie al progetto del comune e alla impresa Schivoletto costruzioni edili di Davoli Marina,per la direzione dei lavori dell’architetto Saverio Schipani,questa grande area di millecinquecento metri quadrati vedrà la allocazione di piante di alto fusto ed ombreggianti,aree verdi ed attrezzati,giochi per bambini e panchine in stile con lampioni che renderanno fruibile il tutto nelle calde sere di estate,una amministrazione comunale quella guidata dal sindaco Pantaleone Procopio attenta alle problematiche del turismo,e che sta dando quelle risposte necessarie alla domanda. Il mare azzurro e cristallino del golfo di Squillace avrà presto,in questo nuovo parco giochi,famiglie con i loro bambini che passeranno ore di spensieratezza e di divertimento,un comodo parcheggio completa il tutto.

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Davoli – manca il lavoro,i disagi di una famiglia

Quando manca il lavoro al capo famiglia,si ripercuote nelle famiglie tutto l’aspetto negativo della mancanza di potere provvedere degnamente ai figli,quando manca l’essenziale,quando mancano anche le cose minime,quotidiane di una famiglia allora i figli sentono di più questa situazione di disagio,è quanto scrive un  giovane di  Davoli,Antonio Stefano Ranieri che affida il suo accorato appello attraverso le colonne del Quotidiano,”“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.”, questo recita l’art. 1 della nostra Costituzione. Ma siamo sicuri che questa legge venga applicata? E’ lo Stato che si occupa di garantire che le leggi vengano applicate e rispettate, ma se è lo Stato stesso a non applicare le leggi che esempio possiamo farci dell’Italia? Sono queste le parole, le domande, che un cittadino può porsi in un particolare periodo storico nazionale come questo, attraversato dalla crisi e dalla conseguente disoccupazione. Per questo ho deciso di raccontarvi la mia storia: mi chiamo Ranieri Stefano Antonio e abito a Davoli (CZ), sono uno studente del Liceo delle Scienze Umane “E. Fermi” di Catanzaro Lido e faccio parte di una famiglia composta da 5 persone, ovvero i miei genitori, me e due fratelli più piccoli. Precisamente da 25 mesi mio padre non lavora, è stato licenziato dalla ditta per cui lavorava per mancanza di lavoro ed ha avuto inizio la sua disoccupazione, nonché l’inizio del declino per la nostra famiglia. Non ci siamo abbattuti, ovvio, poiché speravamo fermamente che mio padre trovasse un altro lavoro, in quanto persona laboriosa e molto qualificata dal punto di vista personale, tecnico e organizzativo. I mesi passano e le porte sbattute in faccia diventano sempre più, il periodo di diritto al sussidio di disoccupato finisce e dopo qualche mese finiscono anche i risparmi di un’intera vita passata a lavorare, perciò iniziano a crearsi dei debiti con il nostro Istituto Bancario e anche con i miei nonni che gentilmente ci prestavano soldi per le spese essenziali, giusto per evitare che ci staccassero la luce, l’acqua e ci requisissero l’auto. La sorte ha voluto che mia madre s’ammalasse e anche io: mia madre di una malattia rara per la quale necessita di continui controlli in ospedale – lontano da casa, ed io ho avuto diversi problemi di salute minori per i quali sono stato costretto al ricovero, al pagamento di visite private per approfondire il problema e successivamente a due interventi chirurgici. Nel frattempo nulla è cambiato, nonostante la voglia e soprattutto l’esigenza di lavorare mio padre è stato rifiutato da svariate aziende regionali e non, sempre per motivi di carenza di lavoro o di scarsa qualifica – qualifica intesa come diploma di scuola media inferiore, poiché dal punto di vista lavorativo mio padre dispone di grande esperienza e di diverse patenti per mezzi leggeri e pesanti. Arrivati, quindi, all’estate scorsa (2014) mi sono visto costretto a trovare lavoro io personalmente per poter pagare i libri scolastici e le spese dei trasporti pubblici per poter raggiungere la scuola, mentre mio padre ha deciso di regolarizzarsi come venditore ambulante in quanto disponiamo di alcuni terreni (ereditati). Nulla è cambiato tutt’oggi, siamo sommersi da debiti e viviamo con la costante paura di non poter ovviare alle spese di ogni giorno poiché mio padre con il suo attuale “lavoro” (nulla togliendo ad un nobile lavoro come l’agricoltore) guadagna in media 20 euro a settimana, 20 EURO A SETTIMANA! Proprio lui che è la persona più buona di questo mondo, che ha sempre  lavorato onestamente per mantenere la famiglia, facendo straordinari durante la domenica e se necessario anche nei periodi festivi, accettando di lavorare anche a 1000 km di distanza da casa. E’ sempre stato, inoltre, al servizio della gente, un grande volontario della Protezione Civile che ha aiutato malati, anziani e chiunque abbia avuto bisogno. Mi chiedo, quindi, perché dei cittadini onesti come noi vengono “rifiutati” dallo Stato … Chi si preoccupa di chi vive come noi? Non sappiamo più cosa fare, non sappiamo dove andremo a finire o se c’è addirittura di peggio. Siamo persone che hanno sempre rispettato le leggi, sempre versato i contributi e pagato le tasse, e chiediamo ora di essere aiutati: non chiediamo soldi perché non cambierebbe nulla, non basta sanare i debiti, ma serve la certezza di avere un lavoro, alzarsi la mattina con l’obiettivo di lavorare e tornare a  casa con la gratificazione di aver lavorato e quindi di ottenere uno stipendio. Per chiunque vorrà aiutarci, mio padre è abilitato a fare il camionista, l’escavatorista e qualsiasi cosa sia legata alle aziende di movimento terra, nonché autista, autotrasportatore ed autista d’ambulanza. Grazie a chiunque ci darà una mano.”

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ISTITUTO MALAFARINA SOVERATO al 3° meeting del progetto Erasmus plus

Il 3° meeting del progetto Erasmus plus  si è svolto ad  Arcos de la Frontera, Cadice, Spagna, Splendida cittadina sia per la posizione che per i monumenti e l’assetto urbanistico, con le sue case imbiancate che si affacciano a strapiombo è la porta d’accesso al Pueblos Blancos.Argomento del meeting è stato: scambio di informazioni sui piatti tipici di ogni paese e dimostrazione pratica- competizione culinaria. L’istituto Malafarina di Soverato ha partecipato con una delegazione  formata dal Vice preside prof. Vincenzo Pultrone, prof.ssa Elena Vittoria Scuteri, prof.ssa Giuseppina Codispoti,  e un gruppo di alunni della classe IVB. Il progetto presentato dall’Istituto Malafarina nell’ambito dalla azione KA2, Strategic Partnerships for school education , dal titolo : “ Forensics and Creative Theatre  FACT” è stato approvato dalla Commissione europea ed è co-finanziato dalla Unione Europea. Le altre scuole partecipanti al progetto, che avrà la durata di tre  anni,  oltre all’istituto Malafarina sono: Bulgaria- – Gimnazia za chujdi ezitsi Ekzarh Yossif I- LovechSlovakia –- Gymnazium, Alejova 1, Kosice- KošiceTurkey –- FATIH ANADOLU LISESI – MANİSAGreece-  SECONDARY SCHOOL OF TRIKERI- TrikeriRomania—- Liceul Tehnologic “Mihai Eminescu” – DumbraveniSpain- IES Los Cabezuelos,    Arcos de la Frontera, Splendida l’accoglienza,da parte del paese ospitante; le delegazioni sono state ricevute dal sindaco, dall’assessore al turismo e all’istruzione della città.Attività durante il meeting:-presentazione dei lavori preparati dai ragazzi delle scuole partner sui piatti tipici e le abitudini alimentari di ogni paese- similitudini e differenze tra le varie cucine-confronto dei sistemi scolastici, del tempo scuola e delle attività extra-scolastiche in ogni paese-  partecipazione ad una conferenza sulla dieta mediterranea – una competizione per la preparazione di un piatto tipico per ogni paese. I ragazzi italiani si sono distinti nella preparazione degli spaghetti alla carbonara che è stato un vero successo.Esperienze molto interessanti per i partecipanti che si sono confrontati con i loro coetanei europei sugli argomenti oggetto del meeting e hanno avuto modo di comprendere tradizioni e modi di vivere diversi comunicando in lingua inglese.I ragazzi sono stati ospitati dalle famiglie spagnole e coinvolti in tutte le attività quotidiane.L’obiettivo principale del progetto “sviluppo delle competenze oratorie” è stato pienamente raggiunto: i ragazzi hanno presentato i prodotti tipici della propria terra in modo dettagliato, illustrandone ingredienti e procedimenti. La scelta dei piatti da presentare è avvenuta tramite una “votazione”svolta attraverso il gruppo FB creato appositamente  per le comunicazioni tra i ragazzi dei vari paesi partner; essi infatti sono costantemente in contatto tra di loro  e la lingua veicolare è l’ inglese.Molto intenso il programma che ha visto i ragazzi impegnati anche in diversi momenti  ricreativo culturali che hanno permesso di comprendere usi e consuetudini del paese ospitante. Tra queste la visita a Cadice, Jerez de la Fontera, Medina Sidonia uno dei più importanti posti durante la dominazione araba in Andalucia, scuola di flamenco e degustazione della paella. Il tutto tenendo sempre presente quelli che sono gli obiettivi principali del progetto,Sviluppare strategie chiare, attraverso l’oratoria e il teatro creativo, come approcci educativi innovativi; Sviluppare una squadra di giovani leader che condivideranno le loro conoscenze e competenze con i loro coetanei attraverso azioni positive;  Sviluppare un impegno di cooperazione transnazionale e di internazionalizzazione dell’istruzione;  Promuovere le relazioni tra giovani di diversi gruppi etnici, religiosi e nazionali; Generare una comunicazione più efficiente nelle lingue straniere.

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