Il nostro Piero Fodero è il nuovo mister del Catanzaro beach soccer

Caricato a molla, ma anche umile e con i piedi ben piantati per terra. Pieno di energia, tanta voglia di fare, attaccato come un fratello ai suoi giocatori. Trattati come amici, assecondati come fratelli, disciplinati come figliocci. E’ giovane, alla prima esperienza in serie A, ma già si parla molto bene di lui e il futuro vede il suo nome all’orizzonte: Pietro Fodero. Eccolo, è lui, il mister del Catanzaro Beach Soccer maschile. Alla tappa di San Benedetto del Tronto 9 punti in 3 partite, frutto di un gioco di squadra che ha sorpreso, soprattutto frutto di un gruppo molto unito e qualche individualità da far venire i brividi. Il mister non ha dubbi: “Credo da sempre nel gruppo e da quando sono stato contattato da Vavalà (presidente onorario del sodalizio, ndr) ci siamo trovati subito su questo aspetto: Catanzaro Beach soccer deve essere inteso come un gruppo di amici, una famiglia. Nella prima tappa questo valore è emerso alla grande ma, senza presunzione, ci hanno dato ragione anche alcuni meccanismi tattici provati in allenamento e le forti individualità che la società mi ha messo a disposizione: Ryder e Boelho su tutti. Ma non faccio retorica se affermo che i brasiliani fanno i brasiliani se trovano degli italiani che fanno tanta legna e dimostrano di avere un talento nascosto che va solo allenato”. Fodero, grande calciatore dilettante di inverno, ieri ha firmato per il Petronà di mister Stanizzi, sbarca in serie A beach soccer dopo un buon passato da calciatore da spiaggia e una esperienza di due anni con il Soverato. Ora la grande chiamata, la prima buona uscita e adesso la trepidante attesa per la tappa di Giovino dal 23 al 26 luglio. “Giocare in casa – dice il mister della squadra più titolata della Calabria – dovrà essere un vantaggio. Qui c’è la nostra sabbia, il nostro sole, il nostro pubblico. Attesa tanta gente soprattutto nelle partite contro Catania e derby con Ecosistem. Ma noi dobbiamo stare sereni e pensare a giocare con lo spirito della prima tappa: unione e sacrificio. Ci manca davvero poco per conquistare le finali di Lignano e non abbiamo nessuna intenzione di mollare. Speriamo di vedere dei miglioramente anche sotto l’aspetto del gioco anche grazie ad un nuovi importante innesto che risponde al nome di Alan: autentica leggenda di questo sport. Sono “gasato” e voglio trasmettere tutta la mia voglia ai ragazzi, vorrei davvero dirgli di andare a spaccare tutto”. Bè, inutile dire che una carica così, trasmessa anche a mezzo stampa, non osiamo immaginare come possa arrivare dagli occhi di mister Pietro ai suoi ragazzi-amici-fratelli.  Il mister ha sposato in pieno lo spirito del Catanzaro.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

bagnini a quattro zampe

Ancora loro i protagonisti sulle spiagge della Calabria, sono le Unità Cinofile della Scuola Italiana Cani Salvataggio che in collaborazione con le Capitaneria di Porto prestano soccorso alle persone ed imbarcazioni in difficoltà in mare. Questa è la campagna della Guardia Costiera MARE SICURO 2015. Grazie ad un accordo siglato dalla SICS con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, le Unità cinofile saranno imbarcati a bordo dei mezzi navali delle capitanerie di Porto di tutta Italia al fine di garantire la sicurezza dei bagnati in mare. In Calabria, la Sics ha consolidato la partnership con le Capitanerie di Porto e  li vedremo spaziare a bordo delle motovedette SAR da Tropea fino a Maratea grazie alla disponibilità della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia , nelle persone del Comandante Lo Giudice e del Responsabile attività operative Comandate Ragadale.Sul versante Ionico, dopo la comparsa delle UC SICS prima a Cariati e dopo a Davoli Marina, li vedremo in azione per il secondo anno consecutivo a Roccella Ionica dove l’anno scorso il presidio delle UC SICS ha permesso di effettuare un salvataggio di un ragazzo con crampi a circa 200 mt da riva e il recupero di un serfista a circa 350 mt che per il forte vento non riusciva a rientrare a riva. Tanti i salvataggi della SICS sulle spiagge italiane, in Calabria grazie alla complicità ed alla forza di questi meravigliosi compagni a 4 zampe e dei suoi conduttori possiamo dire che 10 persone sono state salvate e quindi grazie a Darko&Dario, Sam&Andrea, Maya&Dorota, Maya&Andrea, Asia&Alessandro, Kila&Francesco, grazie a loro che attraverso il volontariato trasmettono con la loro presenza a tutti noi tranquillità e sicurezza!!!Grazie alla presenza dei cani da salvataggio, gli operatori Sics riescono a diffondere ai bagnanti tutte quelle regole che si devono conoscere ed osservare quando si è in spiaggia o in mare, perché solo attraverso la prevenzione si riesce a sensibilizzare i bagnati e quindi a diminuire gli interventi di soccorso.    E’ doveroso infine fare un “applauso” alla UC SICS Darko&Dario che dopo dieci anni di attività e diversi salvataggi quest’anno andranno in pensione, lasciando in eredità a Sam&Andrea ed alle altre UC SICS il compito di salvaguardare la vita umana in acqua e di far divertire tutti quei bambini che alla vista dei cani da salvataggio gioiscono.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano – foto Oreste Mirabello[/box]

intervista al sindaco di Palermiti Roberto Giorla

Palermiti ,paese immerso nel verde del catanzarese,1227 residenti per un territorio di 18,38 KMQ,un paese devoto alla Madonna della Luce con il santuario meta di pellegrinaggi nell’ultima settimana del mese di agosto,interessata alle elezioni amministrative,con tre liste presentate,Domenico Emanuele lista Palermiti luce nuova,Giuseppe Cantaffa lista Rinascita per Palermiti e Roberto Giorla lista Siamo Palermiti e proprio quest’ultima lista ha vinto le recenti competizioni elettorali. Le ultime precedenti elezioni amministrative si chiusero con un giallo,vinse per un solo voto il candidato  Enrico Comi su Franco Aloisi,una serie di ricorsi al tribunale di Catanzaro dopo verifica delle schede fece rivotare ma solo in una sezione,vinse invece Franco Aloisi che ora ha deciso di non ricandidarsi lasciando spazio al sul vice sindaco Roberto giorla. Sindaco Roberto Giorla nel segno della continuità amministrativa : vengo dall’esperienza di vicesindaco della passata amministrazione, della quale ho condiviso tutte le scelte politico-amministrative. Oggi quelle scelte e quei progetti rappresentano il nostro punto di partenza. L’amministrazione che mi onoro di guidare è però fatta da persone nuove con nuove idee e nuova voglia di fare, proprio per questo motivo,  oltre ai due assessori, ogni consigliere ha avuto una delega di primo piano, per mettersi in gioco ed esprimere al meglio le proprie idee e le proprie potenzialità. –Quali le priorità della sua amministrazione: Come tutti i piccoli comuni, Palermiti ha dei problemi di carattere socio-culturale ed economico di non facile risoluzione. Durante la campagna elettorale, Palermiti, è stato descritto come un paese disastrato e abbandonato a se stesso dove non si avevano servizi. Non è cosi, Palermiti ha bisogno sopratutto di organizzazione. Prenderci cura dei bisogni primari dei cittadini, questa è la nostra priorità. Quello che stiamo cercando di fare è dare la giusta collocazione a ognuno in modo che possa rendere al meglio, sia tra i dipendenti comunali che tra lavoratori contrattualizzati ex Lsu-Lpu, quest’ultimi sono quelli che maggiormente sono stati attenzionati in quanto si occupano della cura  manutenzione e decoro del centro abitato. Da qua a poco verrà aperto uno sportello amico che avrà il compito di fornire assistenza  indicazioni e raccogliere anche le lamentele su disservizi che i cittadini riscontreranno.-Come combattere lo spopolamento dei piccoli centri ?Questo è un problema che riguarda non solo i piccoli centri ma tutto il Mezzogiorno d’Italia, dovuto sopratutto alla mancanza di lavoro.Nei piccoli paesi sopratutto dell’entroterra, al problema del lavoro si aggiunge anche il livello della qualità di vita. A noi amministratori tocca il compito di cercare di risolvere o almeno migliorare entrambi i problemi. Naturalmente bisogna essere realistici e non riempirci la bocca di belle parole dando alla gente facili illusioni, la realtà dice che stiamo attraversando un periodo di crisi non solo nazionale ma che coinvolge tutta l’Europa basta sentire i telegiornali e quello che sta succedendo in Grecia per farci capire i problemi vanno oltre le possibilità dei singoli comuni. Noi amministratori dobbiamo stare attenti a cogliere tutte quelle opportunità  che si presentano per cercare di alleviare gli annosi problemi che affliggono i nostri territori sia dal punto di vista lavorativo che di qualità della vita.-Quali le prospettive e quali i lavori urgenti per il suo comune quale opera pubblica le piacerebbe potere effettuare.Grazie al lavoro svolto dalla passata amministrazione ed in particolare dall’ex sindaco Franco Aloisi, abbiamo ereditato diversi finanziamenti che possono rappresentare opportunità di sviluppo sia economico che sociale per il nostro paese. Basti pensare al finanziamento da un milione di euro per la realizzazione di una tangenziale, che servirà la nascente zona industriale prevista nel PSC di prossima approvazione.L’urgenza riguarda l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’edifico della scuola media per consentire il regolare svolgimento delle lezioni agli alunni che fino ad oggi sono ospitati all’interno della scuola elementare. Sempre nell’area adiacente la scuola media, mi piacerebbe poter realizzare un area  attrezzata con campetti sportivi ed un anfiteatro da dedicare alle attività soco-ricreative. Di questo, noi, abbiamo presentato già un progetto adesso dovremmo essere bravi a lavorare a far si che diventi realtà.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Segnalazione per gli automobilisti di Montepaone e dintorni

Ci è arrivata una segnalazione di una tentata truffa messa in scena questa mattina in via nazionale ai danni di un residente nel comune di Montepaone. Di seguito una breve spiegazione di come agiscono con i nostri consigli finali. Occhio alla truffa con lo specchietto, ovvero la truffa più utilizzata sulle strade per spillare euro agli automobilisti  inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà la rottura delle specchietto non è mai avvenuta.
Si tratta di un trucco molto semplice che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittime della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato.
Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un auto vi intimerà di fermarvi. Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato vi convincerà ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così.
A questo la vittima paga, convinto di aver recato un danno, o per paura che dalla truffa si passi alla rissa.
Se vi trovate vittime di simili segnali quali colpo, lampeggianti, uomo minaccioso che chiede di accostare  non fermatevi e chiamate la polizia o i carabinieri dal cellulare restando all’interno della vostra auto.

[box type=”info”] la redazione[/box]

Gasperina city sulla spiaggia di Montepaone

Nella lunga e bianca spiaggia di Montepaone lido,c’è un tratto chiamato abitualmente Gasperina city,e qui difatti che ogni anno si danno appuntamento emigrati nativi di Gasperina che passano le loro vacanze in riva al mare jonio del golfo di Squillace. Storie che si intrecciano, ragazzi andati via dalla loro terra natia in cerca di fortuna negli anni 50 e 60 con destinazioni diverse,Argentina,Stati uniti,Germania,ma con un filo comune denominatore Gasperina sempre al centro dei loro pensieri anche lontano migliaia di chilometri,perché l’albero perde sicuramente le foglie,ma le radici rimangono saldamente piantate nella terra. I ricordi e i discorsi sulla spiaggia si fanno sempre più appassionati,vengono narrati fatti accaduti anche 50 anni prima ma con una lucidità che solo un emigrato può avere,il valore aggiunto è l’amore per il loro paese,sulla spiaggia si parla dei lavori trovati oltre oceano,da Ciccio,Paolo,Peppino,Vincenzo o Antonio,destini comuni di giovani dalle belle speranze che sono riusciti a crearsi un valido avvenire in una terra  che non era certo la loro,ma bella e ospitale,mentre loro sono rientrati ,i figli sono rimasti al di la dell’oceano,lavori inizialmente anche umili,ma con il passare del tempo acquisita la padronanza della lingua veniva fuori tutta la capacità e l’ingegno italiano,ecco allora che il giovane emigrato di Gasperina a Boston o a New York,diventa manager o titolare di una attività commerciale,in tempi difficili ma forse migliori perché il lavoro certo non mancava. Ma sulla lunga spiaggia di Montepaone,nella cosiddetta Gasperina city ,i gasperinesi fanno tappa per un saluto ,e si ripercorrono gli anni belli della loro gioventù,racconti che ogni giorno si arricchiscono di particolari,dove si stava bene con poco,lontani i tempi delle merendine confezionate,la merenda una volta era per i più fortunati una castagna o un fico secco,ma la vita ha forgiato questi giovani facendoli crescere e maturare lontano dai loro affetti,ora questi giovani dai capelli d’argento hanno un cuore d’oro che batte forte per il loro paese,Gasperina sempre al centro dei loro ricordi.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

un lucchetto impedisce l’accesso

Se a Roma e a Parigi,il lucchetto è un simbolo d’amore,lo stesso non si può dire per Chiaravalle centrale,un campo di calcetto in erba sintetica adiacente il nuovo istituto agrario è inutilizzabile a causa del posizionamento di un lucchetto. Tutto inizia quando Giuseppe Mirabelli  docente di scienze motorie proprio all’istituto agrario,inizia le sue lezioni  in più classi e con 63 alunni entusiasti di potere usufruire di un campo in erba sintetica nelle ore di ginnastica,ma l’imprevisto era dietro l’angolo, il comune fa sapere al dirigente scolastico Rossana Perri,che il nuovo campetto non può essere più  utilizzato in quanto a loro dire la recinzione non sarebbe a norma,ma il docente Mirabelli convinto dell’agibilità della struttura assicura il dirigente e continuava la sua attività ludico-sportiva assumendosi tutte le responsabilità di ordine civile e penale in caso di probabili incidenti durante le attività motorie. Si continua così con il docente Mirabelli ,il quale autentico appassionato di sport come forma aggregante e che per finalizzare parte delle lezioni tecnico-didattiche di calcio a cinque organizza un torneo interclasse tra il tripudio come è logico degli studenti,ma per evitare problematiche con il comune Mirabelli  si attiva chiedendo chiarimenti all’ufficio tecnico dai quali si appura che la struttura in oggetto è stata data in gestione in modo gratuito alla vicina parrocchia,alla quale Mirabelli senza perdere altro tempo si attiva per chiedere la concessione del campetto,campetto che al calare del sole viene utilizzato da tempo memorabile da  chiunque ,continua intanto il torneo interclasse,si avvicendano le squadre in campo,un tifo da stadio e molte presenze per un torneo che va al di la dei confini dell’istituto, sino alle tanto attese semifinali e il docente Giuseppe Mirabbelli provvede personalmente all’acquisto di coppe,targhe e medaglie,in vista delle premiazioni finali,in occasione dell’inaugurazione  imminente del nuovo plesso scolastico,ma una mattina una triste sorpresa attendeva il docente e gli alunni dell’istituto agrario,il cancello del campo da calcio in erba sintetica era chiuso con un vistoso lucchetto,cosa questa che inibiva il suo utilizzo. Si passava dai momenti di gioia,alle facce scure dei ragazzi,incredulità e sgomento per questa chiusura in prossimità delle gare finali,questo cattivo esempio se mai ce ne fosse bisogno,dell’inquietante degrado morale e culturale di alcune comunità, perché privare gli studenti di un momento formativo fisico e psichico come solo le attività motorie possano portare? Perché si è deciso  si chiedono in molti di chiudere questo campo dalla mattina alla sera,privando gli alunni di un loro fondamentale diritto come quello di fare sport in orario scolastico? Il torneo veniva desolatamente interrotto,riposti nei cassetti,coppe,medaglie e targhe,si scrive un’altra pagina di incultura ,bastava davvero poco per mettere a norma il campo in erba sintetica,l’unico nel sul genere nei pressi di un istituto scolastico,ma si è perso un’altra  buona occasione.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

bagnino salva da annegamento turista tedesca

Il bagnino dello stabilimento balneare “Il Mediterraneo”,Marco Buttà salva da annegamento una anziana turista tedesca ospite di un noto villaggio turistico di Montepaone,l’anziana donna insieme ad altre persone aveva preso da qualche giorno un ombrellone situato sulla lunga e bianca spiaggia montaurese,e come al solito di buon mattino si era immersa per un bagno nelle acque cristalline del golfo di Squillace,qualche bracciata e la donna si allontanava dalla riva,ma forse un malore o altro rischiava di farla annegare,di questo si accorgeva subito Marco Buttà fresco di brevetto di salvataggio che non esitava a gettarsi nelle acque antistanti lo stabilimento balneare,si avvicinava alla donna e con calma e molta esperienza riusciva a portarla in salvo sulla riva,ricevendo dalla stessa e dal gruppo di turisti i più sinceri ringraziamenti. Fondamentale il ruolo presso gli stabilimenti balneari del bagnino,o addetto al salvataggio,riconoscibile nel suo completo rosso e fischietto al collo, il suo compito acquisito il brevetto dopo corsi abilitanti è quello di prevenire gli incidenti in acqua o farvi fronte se avvenuti, mettendo in atto quelle tecniche di salvataggio e di primo soccorso acquisite nel corso di formazione e periodicamente aggiornate;regolare le attività di balneazione vegliando sul comportamento degli utenti;applicare e far rispettare le ordinanze della Capitaneria di porto o il regolamento della piscina;verificare periodicamente la chimica delle acque nelle piscine e le condizioni igieniche dell’ambiente. Formazione,Le competenze acquisite nel corso di formazione gli consentono di intervenire in modo adeguato per praticare le tecniche di primo soccorso, anche in caso di asfissia e arresto cardiaco (Basic Life Support).In Italia necessita dell’abilitazione dalla Società Nazionale di Salvamento di Genova, dalla Federazione Italiana Nuoto sezione salvamento, o dalla Federazione Italiana Salvamento Acquatico, ed ha compiti di soccorso verso chi si trova in situazione di pericolo in acqua.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

COMUNICATO STAMPA

Si avvia alla conclusione l’interessante progetto de “Il mare d’inverno” che ha creato il primo archivio fotografico documentaristico dell’area ionica della provincia di Catanzaro.

 Il progetto ha riscosso l’interesse di moltissimi appassionati di fotografia del paesaggio e si prepara ad essere completato nella sua fase finale che vedrà la selezione e la post produzione del ricco materiale prodotto, che diverrà oggetto di una prossima pubblicazione. L’ultima sessione del workshop “Il mare d’inverno” si realizzerà nella due giorni di fotografia dei “FUJIFILM DAYS” organizzata per il 4 e il 5 luglio da “Cine Sud” a Montepaone Lido, unico concessionario autorizzato per la Calabria del prestigioso marchio. L’evento si comporrà di diverse occasioni ed opportunità per i fotografi professionisti e per tutti gli amanti della fotografia in generale, che  avranno gratuitamente la possibilità di provare tutte le novità dello storico marchio giapponese, di cimentarsi nell’arte ritrattistica nell’area shooting (con la partecipazione di modelle da fotografare) e di partecipare ai workshop gratuiti con gli Ambassador di Fujifilm. All’interno dell’evento, il Fujifilm X-photographers, Alessandro Mallamaci realizzerà un workshop di postproduzione  per selezionare e rielaborare gli scatti realizzati sul territorio della costa ionica catanzarese, per la prima volta oggetto di un’indagine fotografica capace di creare un archivio di immagini che restituiscono la realtà dei luoghi, lontano dagli approcci fino ad ora avuti. Non una selezione di immagini turistiche che tendono ad una natura non violata dall’uomo, ma una produzione che offre una riflessione sull’identità degli stessi luoghi, attraverso la loro antropizzazione. <<Il progetto ha realizzato un archivio interessante perché unico nel suo genere- spiega il responsabile di Cine Sud Francesco Mazza- in cui non si è ripetuta una celebrazione dei luoghi dell’area ionica catanzarese che si è scelto invece di  indagare nella sua più profonda identità; in un’operazione concepita per restituire all’osservatore il rapporto che l’uomo vi ha instaurato nel corso degli anni. Proprio l’antropizzazione dei territori che da Guardavalle si estendono a Catanzaro Lido è stata restituita nei lavori che saranno ora selezionati per una futura pubblicazione che vuole colmare un vuoto attraverso la realizzazione di un racconto fotografico meno spettacolare ma dalla grande valenza documentaristica>>. I partecipanti al workshop, partito nell’autunno scorso, hanno realizzato la loro ricerca in un’area di circa 40 km compresa tra Guardavalle e Catanzaro lido creando un documento sulla situazione attuale. <<Nessuno può farsi portatore di verità- spiega il curatore del progetto Alessandro Mallamaci- né può affermare di aver svolto un lavoro in maniera completa o esclusiva, ma di sicuro un approccio basato sul lavoro e sul ritorno nei luoghi, offre risultati estremamente più interessanti e utili rispetto a qualsiasi immagine esteticamente gradevole>>.

Ufficio Stampa Cine Sud

colate di cemento sulla spiaggia,l’esposto di Legambiente

Il presidente di Legambiente Calabria onlus,ing.Aldo Perrotta e l’avvocato  Anna Parretta  del centro azione giuridica di Legambiente,presentano un esposto  al comune di Montauro,alla Soprintendenza per i beni archeologici e paesaggistici e  alla capitaneria di porto di Crotone,per la verifica dei lavori occorrenti per la costruzione di uno stabilimento balneare a Montauro,interessata da colate di cemento la lunga e bianca spiaggia montaurese,”La presente e per conto del circolo Airone di Catanzaro,di Legambiente Calabria onlus,con sede in Catanzaro in persona del presidente ing. Aldo Perrotta al fine di esporre e richiedere quabto segue,premesso che nei pressi del lungo mare di località Calalunga di Montauro,è in corso di costruzione uno stabilimento balneare che,per come si evince dai dati risultanti dalla cartellonista presente sul cantiere,è stato autorizzato dal comune di Montauro con permesso a costruire n. 17/2015,per come è emerso dal sopralluogo compiuto sul posto e per come risulta dalla documentazione fotografica in possesso di Legambiente,è stato effettuato sull’arenile uno scavo lungo e profondo nel quale sono stati posizionati grossi plinti in cemento e cordoli sempre in cemento,inoltre i lavori di scavo hanno anche interessato tracciato del lungomare,la costruzione de qua comporta una ulteriore cementificazione dell’arenile e della costa calabrese di cui si rende necessario,alla luce della normativa vigente,verificare la legittimità nell’interesse della collettività e dell’ambiente.”Per tutto quanto sopra esposto Legambiente Calabria onlus,come sopra rappresentata e difesa,chiede a tute le spett. amministrazioni interessate di intervenire procedendo ai necessari controlli e verifiche sulla legittimità della costruzione sopra descritta,si chiede altresì,formalmente di acedere ai relativi documenti amministrativi ai sensi della legge 214/90 e successive modifiche e integrazioni ai sensi della convenzione di Aarhus con particolare riferimento alla concessione demaniale marittima,all’autorizzazione unica ambientale ed al permesso di costruire.”Si rileva,difatti che Legambiente ha un interesse particolare e concreto all’accesso per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti in materia ambientale in quanto associazione di protezione ambientale riconosciuta a livello nazionale ai sensi della legge n. 349/86,pertanto nella fattispecie,Legambiente possiede un interesse concreto e diritto ad esercitare il suddetto diritto di accesso stante gli interessi ambientali e paesaggistici coinvolti.”Si chiede pertanto di conoscere il nominativo del relativo responsabile del procedimento.”In caso di inadempimento dell’obbligo a provvedere da parte di codeste amministrazioni Legambiente sarà costretta ad agire presso la competente autorità giudiziaria secondo la competente normativa.”

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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