Dalla comunicazione lo strumento per crescere e confrontarsi

La formazione dei volontari è una delle aree strategiche su cui puntano i Centri di Servizio al Volontariato d’Italia. Alcuni dei corsi vengono periodicamente ripetuti – specie per garantire alle associazioni neofite le conoscenze necessarie ad avviare la propria opera di solidarietà – altri contengono elementi di novità, a seconda delle esigenze manifestate dagli stessi volontari.Ogni corso, comunque, ripetuto o no nel tempo, ha la sua importanza e la sua unicità. Ma quello sulla comunicazione in pubblico, che il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro ha incluso nella propria offerta formativa per la prima volta, e che ha avuto luogo per tutta la giornata di sabato nella propria sede, passerà alla storia nei ricordi dei quindici partecipanti come “il corso delle emozioni”. Merito, ovviamente, del “public speaking trainer” (come ama definirsi) Massimiliano Cavallo, ideatore di un metodo molto richiesto da politici, imprenditori e dirigenti d’azienda in tutto il Bel Paese, ma anche del tema prescelto, che ha a che fare col saper presentare ad un pubblico più o meno vasto quello che l’associazione di appartenenza fa. Con una comunicazione efficace, infatti, si è già a metà dell’opera: ed anche il volontario, che spesso si ritrova a portare il proprio contributo all’interno di un consesso, avverte l’esigenza di migliorare in un campo in cui l’ansia da prestazione, spesso, la fa da padrone.Come ha avuto modo di chiarire il buon Cavallo, la paura di parlare in pubblico è normale e utile: tutto ciò che porta ad uscire dalla propria “zona di comfort”, del resto, incute timore, ma senza mettersi alla prova nessuno saprà mai come rimediare agli errori o accrescere le proprie capacità.  Guardare il pubblico negli occhi, tenere una certa postura ed usare un tono della voce piuttosto alto è ciò che i corsisti sono stati chiamati ad osservare nella prova di presentazione di sé e della propria associazione: certo, i tempi entro cui contenere il proprio intervento non sono stati rispettati dai più, ma lo sforzo col quale hanno messo da parte la propria timidezza (che in alcuni si è manifestata con il tremore della voce, la postura traballante ed i vuoti di memoria) li ha ricompensati con una prova finale che ha condensato le risate, i momenti di confronto e di conoscenza reciproca che hanno caratterizzato l’intera giornata.Nessuno dei volontari partecipanti aveva mai seguito un corso di comunicazione, e neanche il formatore Cavallo l’aveva mai rivolto a dei volontari. Il risultato? Tutti i corsisti, alla fine, sono migliorati rispetto alla presentazione iniziale: hanno preso sicurezza col linguaggio paraverbale che viene rivelato dal proprio corpo, ed in tempi più ridotti hanno saputo meglio rivelare la propria storia. Storie uniche, mai banali, che, con una giusta cura nel “decollo” (ovvero nella parte iniziale del discorso che serve a catalizzare l’attenzione), e nel conseguente “atterraggio”, diventano addirittura emozionanti.C’è stato chi si è commosso, alla fine. Perché ognuno ha un qualcosa da raccontare. Figurarsi, poi, se si tratta di storie di chiaro impatto sociale che si sa anche rendere nel modo che meritano. Con un po’ di esercizio è possibile a tutti comunicare in maniera incisiva. Senza perdere, però, il punto di vista del cuore.

 

Ufficio stampa CSV Catanzaro

probabile furto,ma il proprietario non può entrare

Probabile furto ai danni della nota struttura ricreativa “Acquasplash Park” situata sul lungomare di località Calalunga del comune di Montauro,uno dei fratelli Aiello ex proprietari della struttura passando notava chiari segni di effrazione alla porta del locale bar ristorante,ma non può accedere  per verificare la quantità del furto,in quanto il locale ora è tornato in testa al comune di Montauro  proprietario dell’area comunale,sfrattando di fatto per una presunta fine locazione la ditta Aiello,storici ventennali gestori,ma a loro era stato impedito di svuotare dei loro beni, la grande struttura  di diverse migliaia di metri quadri,arredata e completa di tutto per lo svolgimento dell’attività ristorativa e ricreativa che serviva ogni anno migliaia di persone,su questo fatto la ditta Aiello aveva chiesto tramite il loro legale al tribunale di Catanzaro un risarcimento danni al comune di Montauro per trecentomila euro,per la mancata possibilità di rientrare in possesso dei loro beni legittimi,attrezzature costose e ora  per omessa custodia alla mercè di malintenzionati e al maltempo,ora informati di questo ennesimo tentativo di furto i carabinieri della stazione di Gasperina competenti per territorio,dovranno unitamente al comune e alla ditta Aiello compiere un sopralluogo congiunto per la verifica dei danni,mentre è prevista per il mese di ottobre presso il tribunale di Catanzaro una sentenza che ristori dei danni la ditta Aiello,una vicenda quella della chiusura dell’”AcquasplashPark” che aveva creato molte proteste da parte di associazioni di categorie e di semplici cittadini,per la chiusura di un punto di aggregazione sociale e un sicuro servizio alla cittadinanza. Per quanto attiene la Fiamma Tricolore, da sempre vicina ai sostenitori dell’Acqua Splash, una struttura che riteniamo ”rivesta un grande valore, non solo turistico ma soprattutto sociale, in quanto da sempre offre un servizio di qualità ai tantissimi giovani e meno giovani che d’estate vengono a villeggiare dando fiato all’economia dell’intero comprensorio, peraltro abbastanza asfittica e comunque legata ad un turismo di categoria ”elevata’, con la preponderante presenza di una classe media che, anche per l’esistenza di strutture come l’Acqua Splash, peraltro pochissime nell’intero comprensorio, scelgono Montauro e le sue ville per passarvi una estate serena e rilassante ventiquattro ore al giorno. Una vacanza che, soprattutto, garantisca una possibilità di ”controllare’ la vita notturna dei propri figli senza restare perennemente in ansia rispetto a notti da sballo in discoteca e pericolosi ritorni notturni sulla famigerata ss 106′, ci è dispiaciuto essere accomunati a quanti non hanno mai preso a cuore, pur nel nostro piccolo, le sorti dell’Acqua Splash.

                                                                                                                                            Gianni Romano

Soverato il mago di OZ

La chiusura della scuola dell’infanzia,”Nicholas Green” di Soverato,stagione 2015-2016,ha visto protagonisti di una trasposizione del mago di OZ,organizzata dalle maestre della terza A ,Anna Feudale,Annalisa Frustaci e Gisella Santonicola,i bambini della scuola stessa che hanno recitato da consumati attori,con disinvoltura e scioltezza creando una singolare e piacevole empatia con il numeroso pubblico presente. La bravura dei piccoli nell’interpretare il loro ruolo ha messo in evidenza   il lavoro sinergico svolto con meticolosità dalle loro insegnanti,una recita che esprimendo i valori di una società in crescita,conclude un ciclo scolastico,ricco di insegnamenti per quei concetti che dovranno essere la base per un futuro roseo del nostro vivere sociale,la passione l’attenzione e la competenza che i piccoli attori hanno mostrato in questa recita,evidenzia la grande passione per la creatività e l’amore per le loro insegnanti .Insegnanti che hanno svolto un importante,meticoloso,educativo significato lavoro. Tale occasione,a cui hanno partecipato con curiosità e trasporto tutti i genitori dei bambini,ha coinciso con i raggiungimento  da parte della maestra Annalisa Frustaci dell’importante traguardo di fine carriera. Grande professionista,sempre attenta e premurosa oltre che dotata di senso pratico,ha sempre saputo cogliere i momenti topici delle necessità dei suoi alunni,coniugando la figura della maestra  con quella della mamma ha espletato  in questo connubio,tutta la sua amorevolezza e con pazienza e determinazione ha portato  a termine un compito arduo e delicato quale può essere quello di una maestra di scuola dell’infanzia .A lei gli auguri per un futuro ricco di gioia e di felicità con la consapevolezza dell’amore di tutti i suoi,ormai ex alunni,delle colleghe e di quanti predisposti a vario titolo all’attività educativa.

                                                                                                                                           Gianni Romano

Soverato IN CAMPO CON I CAMPIONI, SOFIA ANDREACCHIO, MCDONALD’S

A pochi giorni dall’inizio dei Campionati Europei di Calcio UEFA EURO 2016TM anche McDonald’s Italia ufficializza le sue convocazioni annunciando i vincitori del concorso “In Campo con i Campioni”, grazie a cui 5 bambini potranno accompagnare in campo i campioni delle nazionali. Tra i vincitori c’è Sofia Andreacchio, 9 anni, di Davoli, che scenderà in campo in occasione della finalissima che assegnerà il titolo europeo in programma il prossimo 10 luglio allo “Stade de France” di Parigi. Sofia è stata premiata ieri sera nel ristorante McDonald’s di Montepaone Lido, presso il Centro Commerciale Le Vele, in via Nausica, con la consegna del pallone ufficiale di UEFA EURO 2016TM. Grazie a “In campo con i Campioni”, Sofia, accompagnata dal papà, avrà l’opportunità di trascorrere tre giorni indimenticabili in Francia con tanti coetanei provenienti da tutta Europa. Oltre che a Sofia, il concorso permette ad altri 4 bambini tra i 6 e i 10 anni di accompagnare in campo i più grandi campioni delle nazionali europee.

                                                                                                                                       Gianni Romano

Gli amici a quattro zampe per rafforzare la genitorialità dei detenuti

Quello del “Rifugio Fata” è un progetto sperimentale ed innovativo a livello nazionale. Da un’idea dell’assistente sociale Francesca Sorrento – sposata dall’associazione animalista di Lamezia Terme, oltre che dall’associazione “Diamoci la zampa” di Marcellinara ed “I Dog”, e dalla Commissione alle Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro che ha concesso il gratuito patrocinio – prenderà il via una nuova forma di sostegno alla genitorialità in carcere attraverso l’apporto riabilitativo di cani randagi. Facendo seguito alla campagna europea “Carceri aperte”, che pone l’Italia come capofila della richiesta dell’Unione Europea di garantire, ai circa 900mila bambini europei figli di genitori detenuti, il diritto alla continuità del legame affettivo con il proprio genitore in regime di detenzione, “Rifugio Fata” si avvarrà di operatori cinofili e volontari, afferenti alle associazioni partners, per rafforzare la genitorialità all’interno della realtà carceraria attraverso la mediazione emozionale dei cani. Il cane, quindi – come è stato ben spiegato alla presentazione del progetto, nella sala giunta di Palazzo di Vetro, dalla stessa Sorrento, dall’educatrice cinofila Vincenza Costantino di “I Dog”, dalla presidente di “Rifugio Fata” e della Lega Nazionale Difesa del Cane, Rossana Longo, e dalla presidente della Commissione provinciale alle Pari Opportunità, Elena Morano Cinque (presenti anche Massimo Orlando di “Diamoci la zampa” e volontari delle associazioni coinvolte) – non viene utilizzato come strumento ma come “mediatore emozionale”, per il suo essere socievole, duttile all’educazione e fedele all’uomo in maniera incondizionata. La sua presenza servirà a stimolare l’incontro tra sei padri “selezionati”, detenuti nel carcere di Siano, ed i loro rispettivi figli (nel numero massimo di tre, e tutti dai sei ai dieci anni), che verranno agevolati nell’abbattimento del muro che in un carcere è facile a crearsi. L’attenzione verso il cane, infatti, che verrà appositamente introdotto durante i momenti di contatto che i detenuti vivono nelle aree verdi con le famiglie, servirà a concentrarsi di meno sul luogo in cui l’incontro si consuma. E per i detenuti, che già vivono la frustrazione della mancanza di libertà, sarà più facile dimostrare cura ed attenzione al proprio figlio con un cane scodinzolante, e compiutamente addestrato dagli operatori cinofili, che è presente agli incontri.

Al termine dei sei mesi, previsti per il progetto, saranno resi noti i dati di un nuovo modello educativo che, si spera, possa essere avviato anche in altre carceri italiane.

 

Ufficio stampa CSV Catanzaro

 

amministrative dal soveratese ”era già tutto previsto?”

Cala il sipario sulle elezioni amministrative  che hanno visto scendere in campo alla ricerca di consensi,centinaia di aspiranti consiglieri  comunali e sindaci,”era già tutto previsto?” dicono i bene informati,ma qualche purista della politica “nostrana”storce il muso. Basta leggere i risultati ,sono stati premiati nella maggioranza dei casi i sindaci o gli ex sindaci uscenti,è il caso di Badolato,paese commissariato,torna in campo l’ex sindaco Gerardo Mannello,l’uomo dell’accoglienza,vince con  1.020 voti (51.1%) di contro invece Vincenzo Domenico Scuteri che di voti ne ha raccolti,960(48,48%),stesso musica per il comune di San Sostene torna dopo breve assenza da vincitore,Luigi Aloisio con 603 voti(68,13%) contro Domenico Fera con voti 282 (31,86%). Senza storia ad Argusto,tra l’altro il comune più veloce dell’intera Calabria  primo in fatto di spoglio,si riconferma Valter Matozzo con 248 voti(89,20%) contro Francesco Garieri voti 30(10,79%),Torre di Ruggiero,paese commissariato, nel paese mariano ritorna dopo anni l’ex sindaco Mario Barbieri con 368 voti(55,50%),contro Nicolino Platì già sconfitto nella precedente tornata elettorale,voti 292(44,04%) e la terza lista Domenico Benedetto Barbieri  con soli voti 3(0,45%),Petrizzi una sola lista in cerca di consensi,quella del sindaco uscente Domenico Paravati,ma non si è raggiunto il quorum necessario del 50% + 1 dei votanti aventi diritto,arriva il commissario,la lista di Paravati arriva solo fino a 464 voti. Fino a questo punto facilmente immaginabili questi risultati ad un lettore attento della politica del soveratese questi passaggi non erano difficili da intuire,quello che forse a creato qualche perplessità è la vittoria di Domenico  Donato  a Chiaravalle Centrale,anche in questo caso,paese commissariato, sulle quattro liste presentate,tra cui quella di Pino Maida già sindaco e amministratore molto conosciuto sul territorio,esponente del Pd e uomo di partito,al suo fianco vari esponenti ,ma questo non è bastato,neanche l’ex sindaco uscente Gregorio Tino ha ricevuto voti tali per vincere le elezioni,quattro le liste in campo,Domenico Donato,voti 1432(38,17%),Giuseppe Maida voti 1259(33,55%),Gregorio Tino voti 565 (15,06%) e Francesco Maltese  con voti 496(13,22%).Passata la fase commissariale di Badolato,Torre di Ruggiero,e Chiaravalle Centrale subito all’opera i nuovi eletti.

                                                                                                                                                                Gianni Romano

Si conclude il corso di computer all'Umberto I: e già si pensa al prossimo anno

Anche per il secondo anno di fila il corso di informatica per gli utenti del centro anziani “Umberto I” è giunto a conclusione. Ed il bilancio è stato più che positivo: fino all’ultimo giorno, infatti, i tre turni previsti (due al mattino di mercoledì ed uno al pomeriggio di martedì per eventuali ripetizioni) hanno registrato un alto numero di partecipanti, in piena conformità con l’andamento dei circa venticinque neofiti del computer che si è mantenuto per tutto l’anno.

Sin dal mese di ottobre, Mario Rizzo dell’associazione “New Help” e Stanislao Ricciardi di PAN (Progetto Amore e Natura) si sono dedicati con gratuità e passione all’insegnamento dei primi rudimenti del computer, ad iniziare col far prendere confidenza con il mouse e la tastiera. Per i più esperti, inoltre, i volontari hanno avviato un corso avanzato per navigare su internet ed utilizzare la casella di posta elettronica. Ci sono tutti i presupposti, quindi, affinché il corso prosegua anche in autunno e diventi una delle attività costanti e più richieste che le associazioni propongono agli over 65, con la piena collaborazione del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro e dell’Amministrazione Comunale.

 

Ufficio stampa CSV Catanzaro

sicurezza in mare

La Guardia Costiera di Soverato e la Delegazione Lega Navale Italiana di Davoli insieme per promuovere la sicurezza in mare.Come ogni anno il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e la Presidenza Nazionale della Lega Navale in collaborazione per un obbiettivo comune. La sicurezza in mare. La manifestazione è iniziata con l’incontro intitolato la “Giornata della Sicurezza in Mare” tenutosi presso il lungomare di Davoli.L’evento si inquadra nell’ormai consolidata collaborazione della Delegazione Lega Navale di Davoli con la Guardia Costiera di Soverato. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare i diportisti in particolare e tutti gli utenti del mare in generale verso la sicurezza della navigazione e della balneazione oltre al rispetto verso l’ambiente marino.Alla manifestazione, assieme a numerosi cittadini di Davoli e del comprensorio,hanno partecipato anche gli alunni delle seconde e terze classi dell’istituto comprensivo di Davoli che, dopo la conferenza sulla sicurezza in mare, tenuta dal personale della Guardia Costiera di Soverato, hanno potuto assistere ad una lezione teorico pratica sui pianeti e sulle stelle, finalizzata all’osservazione degli astri quale ausilio per la navigazione marittima, magistralmente tenuta dal Prof. Francesco Plastina del dipartimento di fisica dell’Università della Calabria.Per l’occasione, l’amministrazione Comunale di Davoli, ha provveduto a far spegnere  le luci del lungomare rendendo ancora più efficace e suggestiva la lezione, nel corso della quale, tutti i presenti hanno potuto ammirare stelle e pianeti con l’ausilio di telescopi messi a disposizione dal team del Prof. Plastina. L’iniziativa in questione non poteva che concludersi in mare con una esercitazione che ha visto nei giorni successivi l’impiego della dipendente Motovedetta della Capitaneria di Porto dislocata presso il porto di Catanzaro. In quell’occasione affianco agli uomini dell’equipaggio della vedetta CP 769 ha partecipato una delegazione composta dai ragazzi appartenenti all’Associazione delle Famiglie Disabili (A.Fa.DI) di Soverato ai quali sono stati illustrati i principali comportamenti  da adottare a bordo di mezzi nautici al fine di una maggiore Sicurezza in mare.I giovani, una volta apprese le principali misure e rigorosamente muniti del  giubbotto di salvataggio, hanno effettuato una suggestiva navigazione lungo tutto il litorale di Catanzaro Lido a bordo del mezzo militare a dimostrazione che il mare non rappresenta un pericolo quando affrontato con coscienza e nel rispetto delle norme di sicurezza apprese ed applicate, nell’occasione, con grande entusiasmo ed attenzione da parte di tutti gli ospiti della Guardia Costiera.

                                                                                                                                                      Gianni Romano

Soverato INCONTRO CON LA SCRITTRICE GINEVRA LAMBERTI

Si è tenuto , presso l’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Accoglienza Turistica di Soverato, interessante incontro con  la scrittrice, Ginevra Lamberti. Il  Dirigente Scolastico, prof. Giuseppe Fioresta, ha avviato i lavori,   puntualizzando l’importanza della lettura e l’attenzione che l’Istituto Alberghiero pone nella valorizzazione, non solo delle competenze professionali, ma anche  umanistiche e scientifiche, nell’ottica globale della formazione dell’uomo e del cittadino. Per tale motivo, lo scorso anno, è stato organizzato un viaggio d’istruzione alla Fiera del Libro di Torino mentre quest’anno è stata decisa l’adesione al Progetto Gutenberg, in collaborazione con il Liceo Classico “Galluppi” di Catanzaro e tanti altri Istituti scolastici della Regione Calabria. Gli studenti delle classi Terza “L” e Quarta “D”, sotto la guida dei docenti, Paola Merlino, Maria Lombardo e Daniele Mellace, hanno letto il romanzo dell’autrice “La questione più che altro” e, mediante un’attività a classi aperte, si sono confrontati e hanno elaborato riflessioni e domande. L’incontro si è rivelato molto stimolante perché ha visto i ragazzi protagonisti; sono stati, infatti, loro a gestire e animare l’incontro. Dopo le conclusioni della scrittrice, gli studenti hanno fatto dono alla stessa di una serie di riflessioni sulla professione dello scrittore nel loro immaginario adolescenziale. Il tutto si è concluso con un prelibato e primaverile aperitivo, come di consuetudine in un istituto che si caratterizza per l’ospitalità e la cortese e gustosa accoglienza. Con un tono brillante e una lingua che richiama le favole e le filastrocche, nel suo romanzo di esordio Ginevra Lamberti racconta una generazione che cerca di inventarsi un futuro lontano (il piú possibile) dal presente e finisce per scoprirlo come il premio di una caccia al tesoro . Nella valle dove vive, la questione piú che altro è che Gaia si annoia di noia mortale. Nel suo presente immobile si affacciano nonno-di-giú, che racconta la sua storia di vedovo di successo in un programma tv del pomeriggio, nonna-di-su, che ha chiesto a santa Rita da Cascia di proteggerla, la madre, che ha divorziato per eccesso di traslochi e il padre, che ha tracce di polmoni nella nicotina e un’irrefrenabile voglia di ridere.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Gianni Romano

Stalettì: chiusura del Mese Mariano

Si sono concluse a Stalettì le manifestazioni del mese dedicato alla Madonna, con la festa dei rioni. Un mese di maggio nella Comunità di Stalettì diverso dagli altri anni. Si, perché don Roberto Corapi fa pastorale nuova e nello stesso tempo tradizionale, con la chiesa che esce. La Madonna Pellegrina nei rioni, ospitata dalle famiglie è stata davvero molto emozionante. L’arrivo in giorni diversi della Madonna presso i rioni nel segno della gioia e della festa, poi la Celebrazione Eucaristica all’aperto, perché secondo don Corapi, il centro della nostra vita deve essere l’Eucaristia, da li si parte e si conclude. La conclusione, don Roberto insieme al gruppo Parrocchiale Milizia dell’Immacolata, l’hanno voluta nella zona delle Logge, nella piazzetta a Lei dedicata. Molto forte è stata la partecipazione all’Eucaristia, dove don Roberto nella sua omelia, ha ribadito l’importanza di questo momento di grazia per ciascuno di noi. Oggi, ha continuato don Roberto, stiamo vivendo con Maria e con tutti voi, un pezzo di cielo, nel giardino della Madonna. Cosi come la Madonna con coraggio, si mise in viaggio per trovare la cugina Elisabetta, anche noi vi prego, non rimaniamo fermi, nella vita spirituale e anche materiale, non rimaniamo fermi,  ma mettiamoci come Maria in cammino, con Dio nel cuore. Infine si è soffermato sul termine “Custodire”. Come la Madonna che ha custodito tutto nel suo cuore, anche noi custodiamoci dal male, facendo sempre il bene, perseveranti nella preghiera. Dopo la Comunione, don Roberto ha fatto raccogliere le letterine, dei grandi e dei bambini che svuotandoli in un braciere, appiccando il fuoco, tra canti  e preghiere si sono bruciate, ribadendo come ci dobbiamo raccomandare a Dio, alla Madonna, e non all’uomo, sicuri che ogni nostra richiesta e preghiera verrà esaudita, perché a Dio tutto è possibile.

                                                                                                                                                Gianni  Romano

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