Tentato furto ai danni del pulmino dell'ASD Real Montepaone

Al saluto mattutino, la scoperta del tentato furto del nostro pulmino, appena acquistato da un dirigente, Amico, Fratello, una settimana fa, l’immediata reazione di rabbia è più che scontata! Ho pensato però all’impegno  civile e responsabile che stiamo dedicando alla realizzazione di questa magnifica realtà sportiva a Montepaone e mi sono dato una dritta perchè il negativo non ci deve assolutamente fermare.

Il pulmino è danneggiato!1
Questo gesto di violenza e inciviltà è l’altra faccia della nostra realtà; quella sporca, aberrante, riprovevole da cui prendiamo, a testa alta, le dovute distanze. Il nostro impegno gratuito, spontaneo, onesto per il benessere collettivo non può e non deve essere inficiato da azioni vandaliche2 di persone senza scrupoli e anima! Mi appello a voi cittadini, compaesani, amici di buona coscienza,  tifosi, sostenitori: stateci vicino! Il Real Montepaone è impegnato in un progetto di ampio respiro. Con lo sforzo, i sacrifici,  l’entusiasmo comune dobbiamo continuare a contrastare ogni forma di delinquenza ed operare in positivo per migliorarci. I problemi dell’oggi sono notevoli ma non vogliamo abbatterci. Con la squadra nel cuore, andiamo avanti; le forze dell’ordine indagheranno su quanto accaduto.

#FORZAMONTEPAONE

#RIPORTIAMOMONTEPAONEDOVECONTA

Stefano Pirrò

Presidente ASD Real Montepaone

 

 

 

 

Montepaone furto al famoso bar dei milionari”Cafe de la chance” è il dodicesimo in poco tempo

Ancora un furto,il dodicesimo per la cronaca al famoso bar ricevitoria dei fratelli  Leo e Alfonso Gerace,”caffe de la chance” il punto SISAL dove lo scorso anno si verificarono in sole 72 ore due vincite milionarie al superenalotto un caso più unico che raro,ignoti approfittando del buio della notte hanno prima rotto il grosso vetro antiscasso delle vetrine e poi si sono introdotti alla ricerca di soldi,rubato il cassetto dove è presente un fondo cassa ma non toccate le macchinette delle slot machine del videopoker saldate tra loro,tutto in pochi secondi,per commettere l’ennesimo furto ai danni della ricevitoria nonostante l’ubicazione centrale,il dodicesimo,troppi,questi gravi fatti rischiano di vanificare l’impegno di una famiglia che lavora sette giorni su sette,giorni dopo giorni,mesi dopo mesi,senza ferie, e che ha minacciato se le cose non cambiano, di chiudere e licenziare i loro dipendenti,in una terra come la Calabria dove un posto di lavoro,assicurato,pagato puntuale è merce rara, dopo l’ennesimo furto l’intervento dei fratelli Gerace,Leo e Alfonso” Dopo l’ennesimo furto la rassegnazione e l’abitudine sono lo stato d’animo che contraddistinguono questo momento, il vedere teppistelli  fare razzie delle tue cose e non poter fare nulla mi insulta come uomo e sopratutto come imprenditore che da lavoro a due padri di famiglia.” Devo ,continua lo sfogo,ad onor del vero ringraziare le forze dell’ordine che sempre si sono prodigati  nelle indagini per trovare i responsabili di questi furti. Ma qualcosa purtroppo si arena e anche quando si trovano i responsabili vedi furto di dicembre scorso , tutto rimane fermo non si vedono manette ai polsi. “Ora , continuano i fratelli,quindi ci troviamo io e mio fratello ad un bivio: aver ancora fiducia nella giustizia o percorrere altre vie?Aspettiamo,concludono i fratelli Leo e Alfonso Gerace, fiduciosi e ci risentiamo al prossimo furto .” Di seguito l’intervento del sindaco Mario Migliarese,”Nelle ultime ore alcune importanti attività commerciali attive sul nostro territorio hanno subito dei furti.  E’ d’obbligo esprimere a nome mio, e dell’intera Amministrazione Comunale di Montepaone, la solidarietà e vicinanza dell’intera comunità alle vittime di queste azioni deprecabili. I continui attacchi ,continua Migliarese,alle attività produttive rischiano di mettere ancora più in crisi il già fragile tessuto economico delle nostre aree, specie quando le attenzioni dei malviventi ricadono più volte sugli stessi soggetti. I fatti di quest’ultimo periodo ci fanno pensare che a Montepaone si possa verificare una recrudescenza della criminalità, continua Migliarese,dopo un periodo di relativa tranquillità.” La nostra Comunità sana e onesta, e noi Amministratori per primi, non possiamo consentire la realizzazione di una simile evenienza. Pertanto,continua Migliarese,ci attiveremo senza indugio affinché le forze dell’ordine aumentino i loro già importanti sforzi sul territorio, sia in funzione preventiva che repressiva, per assicurare i criminali alla giustizia.” Pur comprendendo le difficoltà del momento incitiamo coloro che hanno subito i furti e tutti i titolari di attività produttive a non lasciarsi vincere dallo sconforto e andare avanti, conclude il sindaco Mario Migliarese,con l’impegno da parte nostra di mettere in atto tutto quanto è in nostro potere per garantire di poter lavorare in sicurezza e tranquillità.”

                                                                                                                                                         Gianni Romano

pronto soccorso,aggrediti medico e infermiere

Ci risiamo,è successo ancora,un altro attacco gratuito ai danni del personale sanitario del reparto di pronto soccorso dell’ospedale cittadino di via Cardona ,è grazie a continue insofferenze e aggressioni anche fisiche,il pronto soccorso è presidiato da uomini di un istituto di vigilanza,un attrezzato triage all’ingresso smista le urgenze in base a parametri medici che si trasformano in codici di accesso,bianco,giallo e rosso,il bianco potrebbe essere chiaramente di competenza delle guardie mediche.Continua la situazione di insostenibilità al Pronto Soccorso di Soverato, dove un medico ed un infermiere sono stati verbalmente aggrediti ed offesi da un familiare di una paziente. Il medico in seguito a ciò si è sentito male ed è stato costretto ad abbandonare il PS; l’infermiere invece ha continuato il turno, anche egli in condizioni non buone. Il fatto è accaduto il pomeriggio del 29\07\2015; il PS era come sempre affollatissimo ed il medico che iniziava il turno di servizio si apprestava a chiamare, per visitarlo, il primo dei pazienti in codice giallo, quando si è visto non solo aggredire verbalmente dal familiare della paziente ma imporre nella sala di emergenza tale paziente senza che ci fosse l’urgenza, impedendo di fatto la visita per il primo dei pazienti in codice giallo. Al PS di Soverato affluiscono pazienti dei paesi del basso Ionio reggino, delle preserre chiaravallesi e anche del Vibonese. La ASP di Catanzaro ha previsto e promesso rinforzi del personale medico ed infermieristico che però non arrivano. Che aspetta la ASP di Catanzaro ad intervenire? Una situazione al limite già esposta chiaramente dai sanitari sono migliaia le prestazioni che il pronto soccorso effettua nel periodo estivo dove la popolazione supera e di molto le cinquantamila presenze,senza che ci sia un adeguato numero di medici,infermieri professionali e operatori lasciato spesso alla deriva sono a situazioni come quelle successe,dove l’aggressione fisica complica e rallenta le normali condizioni lavorative.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

moto travolge pedoni,tre i feriti

Ancora un tributo di lacrime e sangue sulla statale 106 jonica,la serata calda del mese di luglio si trasforma in tragedia,in serata uno scooter di grossa cilindrata condotto da un imprenditore del luogo ha travolto sulle strisce pedonali in via nazionale a Montepaone lido,tre persone intente ad attraversare la strada,l’impatto è stato devastante,un coppia ,marito e moglie  e la loro cognata ,residenti a Catanzaro ma originari di Ariano Irpino (AV) sono stati colpiti in pieno e sbalzati diversi metri dopo,mentre una terza persona accanto a loro ha riportato solo qualche contusione. Le immagini che sono apparse ai primi veicoli in transito sono state drammatiche,l’uomo perdeva molto sangue dalla testa mentre la moglie era a terra dolorante,sul posto era presente già in zona per servizio una  pattuglia della polizia stradale del compartimento di Soverato,tanta la gente che si è riversata per la strada,e la memoria ha ripercorso nei presenti il drammatico incidente mortale a Davoli,dove ha perdere la vita sempre sulle strisce pedonali e sempre  falciata da una grossa moto era stata una donna residente a Erba(Como),ma ancora prima sempre sulla via nazionale pochi anni prima a perdere la vita era stato un ragazzo di Catanzaro,Raffaele Musolino ucciso da una autovettura il cui conducente era stato poi trovato positivo all’alcoltest e alla droga. Sul posto,le sirene e i lampeggianti blu dei mezzi di soccorso,creavano un clima di paura per questo ennesimo incidente,mentre Montepaone lido era alle prese con la presenza di numerosi turisti,presenti  i sanitari del 118 con due ambulanze,la polizia di stato ,i carabinieri della compagnia di Soverato,ma viste le gravi condizioni dei coniugi feriti si decideva il trasferimento al presidio ospedaliero del Pugliese- Ciaccio di Catanzaro,attualmente ricoverate in prognosi riservata,le due persone coinvolte nel grave incidente erano arrivate solo la mattina ed erano ospiti a Montepaone di un noto villaggio turistico.  Molta rabbia e disappunto serpeggiava tra le persone presenti sul luogo dell’accaduto, per la nuova amara conferma della pericolosità di quel tratto di strada, che purtroppo ha già scritto troppe pagine tristi  ,un tributo che sembra non abbia mai fine,e dopo questo drammatico incidente l’amministrazione comunale di Montepaone con il sindaco Mario Migliarese e l’assessore all’urbanistica Francesco Lucia,ha contattato  telefonicamente il Presidente della Provincia Enzo Bruno, al fine di affrontare la problematica di viabilità di via Nazionale (strada provinciale). Con  il presidente Enzo Bruno,insieme al comune hanno concordato di emettere un comunicato con il quale si informa che alla luce dell’ennesimo incidente stradale che ieri sera che ha visto coinvolto i due anziani, si vuole trovare insieme una soluzione strutturale e definitiva per ridurre la velocità su detta strada. Pertanto venerdì mattina presso la provincia di Catanzaro, è stata convocata una riunione operativa tra il Presidente Enzo Bruno, il responsabile della Viabilità l’ing. Siniscalco e il Sindaco Mario Migliarese, l’assessore Francesco  Lucia e il tecnico del comune di Montepaone responsabile dell’ufficio tecnico Franco Ficchì, per individuare gli opportuni interventi da mettere in essere al fine di ridurre la velocità su detta arteria  stradale,la statale 106 jonica è come un fiume in piena,irrompe in tutte i paesi costieri e come pericoloso affluenti le traverse e le vie laterali sono insidie difficili da vedere,a quando si chiedono in molti la reale e definitiva messa in sicurezza?

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Incredibile a Montepaone !!!!

La dea bendata ribacia la ricevitoria Gerace dei fratelli Leo ed Alfonso. Dopo la recentissima vincita con cui un fortunato giocatore si è aggiudicato una vincita milionaria, stasera la ricevitoria si è ripetuta centrando un 5 + stella sempre al superenalotto per un valore di 1.007.000,00.

Incredulità nei titolari e riparte la caccia congiunta ai nuovi milionari montepaonesi !!!!!!!

I giocatori attendono con ansia l’estrazione di giovedì prossimo per il famoso” non c’è due senza tre”

 

 

[box type=”info”] LA redazione[/box]

Montepaone – incendio distrugge presepe in piazza

Un incendio la notte di Natale ha completamente distrutto il presepe allestito dalla  parrocchia dell’Immacolata a Montepaone centro storico. Il presepe era stato allestito in piazza Immacolata a ridosso della chiesa  matrice,consueta  santa messa  per la notte di Natale,molto partecipata come sempre,poi  i tanti fedeli hanno fatto ritorno alle loro abitazioni,ma nel corso della notte fiamme alte si sono sprigionate per un incendio sulle cui cause scatenanti sono in corso indagini da parte degli inquirenti per un incendio che ha distrutto la capanna e i personaggi, grandi statue del presepe artistico  donate dal comune di Montepaone alla parrocchia. Sul posto si recavano  alcune persone che provvedevano a spegnere le fiamme,ma nonostante questo, il presepe andava completamente distrutto con questo anche i personaggi presenti,veniva informato di questo il parroco della matrice che presentava regolare denuncia ai carabinieri della compagnia di Soverato.  Molto rammarico in paese per questa notizia che priva la popolazione di un simbolo importante come il presepe.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

acque maleodoranti nel torrente Caccavari

Riceviamo la segnalazione fotografica del sig. Daniele Aiello, relativamente al corso del torrente Caccavari sito in Montepaone. Dalle immagini non si può sicuramente sentire l’odore nauseabondo delle acque ma certamente si può evincere che qualcosa di strano c’è. Il fatto è stato  già segnalato alle autorità competenti affinché si mettano in moto per la sua risoluzione.

 

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[box type=”info”] la redazione[/box]

incidente a Gagliato,grave centauro

Un incidente accaduto alle ore 23 forse provocato dal manto stradale non in perfette condizioni,la causa scatenante di un incidente autonomo che ha visto un centauro,G. G .  di anni trenta,nativo di Chiaravalle Centrale ma da tempo residente in Svizzera,cadere in modo rovinoso dalla sua moto.  L’uomo stava percorrendo la strada che porta all’abitato di Gagliato con la sua moto,ma proprio questa strada è in pessime condizioni a causa dei lavori occorrenti allo svincolo per la trasversale delle serre, grosse buche simili a crateri lunari,sono presenti anche al centro della carreggiata e proprio una di queste è stata la causa di questo incidente,la moto è passata su una grossa buca e l’uomo ha perso il controllo del mezzo,mentre la forcella si rompeva per la forza dell’urto e il centauro veniva scaraventato a diversi metri di distanza. Sul posto transitavano forze dell’ordine libere dal servizio,carabinieri e vigili del fuoco di Chiaravalle Centrale, a loro il compito di allertare i soccorsi,mentre sopraggiungeva anche qualche amministratore comunale,arriva sul posto una ambulanza  della postazione 118 emergenza territoriale,i vigili del fuoco di località Foresta di Chiaravalle Centrale con il capo reparto Lanfranco Cutullè,i carabinieri della stazione,il ferito veniva stabilizzato come da protocollo dai sanitari ma viste le gravi condizioni generali si decideva per il trasferimento al reparto di pronto soccorso del presidio ospedaliero Pugliese- Ciaccio di Catanzaro,il ferito che presentava gravi pluritraumi veniva successivamente trasferito nei reparti specialistici. Le pessime condizioni di questa strada interessata ai lavori e al vicino cantiere della trasversale delle serre,sono stati oggetto in passato di dure prese di posizione da parte dell’amministrazione di Gagliato,impensabile che questa strada venga abbandonata a se stessa con un imponete traffico veicolare.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

tutti guardano,nessuno vede

Tutti guardano,nessuno vede. E’ quello che succede ogni giorno nel grande parcheggio di via marina tra due noti stabilimenti balneari,un  numeroso gruppo di nomadi ha deciso da tempo di stabilirsi in pianta stabile nel parcheggio,dormendo in luridi materassi che ogni mattina vengono accantonati in un lato della piazza,mangiando cibo cotto  in fornelli da campo  e servito su miseri tavoli e sedie e facendo i propri bisogni en plein air alla faccia del decoro  e dell’igiene dei luoghi, vedere erbacce, lattine, rifiuti ovunque e un generale stato di degrado più simile a una qualche periferia suburbana, la prima cosa a cui tutti dovremmo tendere  a capire,ma cosa hanno fatto questi uomini, oltre all’accattonaggio e all’occupazione abusiva di suolo pubblico (o proprietà privata)? Ci hanno mostrato indirettamente una via, un non-luogo che senza di loro sarebbe rimasto sepolto nelle nostre coscienze sempre pronte ad indignarsi. Questo crea come è facile intuire una generale malcontento,tra turisti che devono per forza di cose transitare per recarsi sulla spiaggia e i residenti che sono costretti una volta affacciati dalle loro abitazioni ad assistere a scene non proprio consone ai luoghi. All’inizio era in pochi,e da subito i  carabinieri di Soverato agli ordini del luogo tenente Giuseppe Di Cello con gli uomini della polizia urbana di Montepaone aveva fatto allontanare questi nomadi,se non per pochi giorni ,ma loro sono rientrati in massa almeno in trenta,per riconquistare un diritto mai concesso,famiglie composte da marito,moglie e figli,tutti a dormire all’aria aperta ,una situazione igienico-sanitaria al limite della sopportazione,un vero e proprio campeggio abusivo,all’imbrunire arrivano alla spicciolata,si posizionano con le loro macchine o i furgoni e si preparano a trascorrere la notte,se non poi all’alba alzarsi,tirare i materassi da un lato lavarsi ad una canna dell’acqua e portarsi sulla spiaggia a vendere le loro povere mercanzie,ma questo non è il turismo che serve a Montepaone.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

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