Il sindaco Francesco Froio incontra gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Montepaone

Montepaone (CZ) – il sindaco Francesco Froio ha incontrato nell’Istituto Comprensivo “Mario Squillace” la classe mista di alunni che dallo scorso marzo ha aderito al Progetto Pon C-1-FSE-2013-609 “Giornalisti in classe”, fortemente voluto dal dirigente scolastico Giovanna Vivino Esposito, e curato dalla tutor Sabina Lioi e dall’esperta Francesca Robertiello. Dopo i saluti e le presentazioni di rito i ragazzi, mettendo da parte per un attimo l’emozione, hanno realizzato una vera e propria intervista, che sarà pubblicata sul primo numero del giornalino scolastico “Scuola News Montepaone”. Il sindaco Froio ha raccontato agli alunni che la sua candidatura, risalente a più di due anni fa, è stata una dura scelta, poiché gli impegni di medico erano già onerosi. La convinzione finale è giunta quando ha capito che sarebbe stato bello dare una certa continuità politica al paese, avendo lui fatto parte per quasi dieci anni della precedente amministrazione Rattà. In seguito il sindaco ha spiegato quante responsabilità abbia un Primo Cittadino, ma ha anche affermato che le paure da esse derivate possono essere facilmente superate con la tenacia e la passione nei confronti del ruolo svolto. Pranzi saltati, hobby, sport e tempo libero dimenticati, in favore dell’impegno come medico e come sindaco. A tal proposito Froio ha dichiarato che il Comune di Montepaone gode di buona salute rispetto ai dissesti economici di alcuni paesi vicini e che avere i conti a posto in tempi di crisi e di tagli come questi non è stata un’operazione facile. Ha affermato di essere molto contento di come sta lavorando la sua amministrazione e ha rivelato in anteprima alcuni progetti che presto saranno realizzati: la raccolta differenziata, il restauro definitivo della cosiddetta “scuola della vergogna” (in via Caracciolo), l’unione dei due pezzi di lungomare, il restauro della chiesetta e del Palazzo Cesare Pirrò di Montepaone Centro. Qualche insoddisfazione, a causa dei tagli, nell’ambito dei servizi sociali, ma tanto appagamento per il contratto di ristrutturazione rivolto all’ex asilo nido di Montepaone (in Via A. Pelaggi) che sarà adibito come sala polifunzionale per i giovani. Per i meno giovani, invece, l’amministrazione ha previsto un centro di aggregazione diurna e ciò su cui, anche in futuro, vorrebbero più soffermarsi è l’ambiente (ricordiamo che Francesco Froio iniziò il suo “cursus honorum” come assessore all’ambiente), infatti conclude l’intervista ricordando che dieci anni fa fu lui stesso ad andare a prendere gli alberi che da lì a poco avrebbero popolato Via Nazionale. Dopo mezzora l’intervista si è conclusa con un caloroso applauso e con le foto-ricordo dell’evento. Si è trattato di un momento educativo, emozionante e riflessivo per la redazione in erba dell’Istituto Comprensivo di Montepaone, una dimostrazione importante della vicinanza del Primo Cittadino alle esigenze e alle curiosità anche dei più piccoli.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Peregrinatio Mariae

“Il mese di Maggio è dedicato dalla devozione popolare  a Maria, consacrato a Lei, la creatura più bella e Santa, Madre di Gesù e Madre nostra. Nella vita non si può fare a meno della mamma, di tante cose si, ma non della  presenza di una madre. Della Madre.”Con queste parole il giovane parroco di Stalettì, don Roberto Corapi, dà il via al mese di Maggio, quest’anno portando la Madonnina, nelle famiglie, consacrando ogni famiglia al cuore Immacolato di Maria.La Madonnina a Stalettì, entrerà in ogni casa per tutto il mese, dove con la recita del Santo Rosario tutte le sere  alle ore 19,00, don Roberto insieme al gruppo Milizia dell’Immacolata, guiderà il centro di ascolto con il Rione presente. Li, don Roberto darà il messaggio evangelico e consacrerà la famiglia alla Madonna.“In questo mese, ho voluto organizzare la Peregrinatio Mariae per coinvolgere ogni famiglia, e farla pregare con Maria e per Maria.Vogliamo in questo mese pregarla, celebrarla, invocando il suo Nome di speranza e di amore, pronunciandolo non solo con la voce, ma portandolo nel cuore: in ogni giorno della vita, fino al momento della nascita nostra al cielo. Mentre il quotidiano ci travolge afferma don Corapi, con il suo ritmo frenetico ed il tempo sembra scorrere senza ne abbiamo coscienza, con questa iniziativa vogliamo tutti fermarci per pregare con le famiglie, riflettere e pensare questa nostra Mamma Celeste che ama ciascuno di noi con amore grande, amore che solo una madre sa dare al proprio figlio”.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Il comune cambia la toponomastica

IL Consiglio Comunale alla presenza del sindaco Gregorio Gallello, ha approvato il regolamento recante i criteri generali per l’intitolazione di vie, piazze, spazi pubblici  a cittadini e/o personalità che si sono distinti nelle loro attività e/o impegno sociale e culturale. Considerato che,L’amministrazione comunale, intende ricordare due suoi illustri cittadini che si sono distinti per la loro attività e impegno sociale e precisamente: sacerdote Don Nicola Francesco Caruso, detto comunemente Padre Caruso, nato a Gasperina il 07/12/1879 e ivi deceduto il 18/10/1951 per il quale è stato avviato il processo di canonizzazione conclusosi positivamente il 02/10/1912 e attualmente la causa è  all’esame della Congregazione dei Santi presso la Curia romana.  Giuseppe De Pace – educatore nei carceri minorili – nato a Gasperina il 13/09/1955 e deceduto a Torino il 13/02/1983 nel rogo del Cinema “Statuto”;Ritenuto, altresì, dover intitolare a GIUSEPPE DE PACE la parte terminale di Via De Gasperi e precisamente “la scalinata” che rappresenta da sempre il luogo simbolo di ritrovo per i giovani di Gasperina, e dove “Pino” trasmetteva agli altri il suo amore per la musica e l’arte. Giuseppe De Pace nasce a Gasperina (CZ) il 13 settembre 1955 dalla madre Caterina Celia Magno nativa di Gasperina e dal padre Antonio nativo di Curinga (CZ), insegnante elementare; terzo figlio di una famiglia che diventerà numerosa, dopo di lui nasceranno altre due sorelle ed un fratello per un totale di 7.Nasce settimino, e quindi sempre malaticcio, fino a che subirà un’operazione delicata ma riuscita all’ospedale Cardarelli di Napoli.Tutti lo chiamano Pino. Frequenta la 1° elementare a Maida (CZ ), la 2° e 3° a Fiuggi ( FR ) dove nel frattempo il padre si era trasferito per lavoro; la 4° elementare la frequenta a Gasperina insieme al fratello Roberto.Nel 1964 la famiglia si trasferisce definitivamente a Roma, città dove Pino frequenterà la Scuola Media ed il Liceo Scientifico Mayorana conseguendo il diploma nel 1975. Nell’ ottobre del  1976 presta giuramento per il Servizio Militare nella caserma di Chieti e successivamente viene trasferito presso la caserma di Aquileia (UD);Al ritorno dal Servizio Militare si iscrive all’Università La Sapienza di Roma alla facoltà di Psicologia alternando lo studio con alcuni lavori saltuari per non gravare sulla famiglia; il lavoro che più lo soddisfa è l’insegnamento della musica, anche se trattasi di supplenze, ma ha la musica nel sangue e nel cuore e riesce a trasmetterlo a tutti quelli che gli stanno vicino.Nel 1982  esce un concorso al Ministero di Grazia e Giustizia per Posti come Educatori nelle carceri minorili, decide di partecipare e lo vince. Partecipa al corso  di tre mesi indetto dal Ministero a Castiglione delle Stiviere e quindi gli viene assegnata come sede il carcere minorile di Treviso.Purtroppo il nuovo corso non è gradito al Direttore di questo carcere, che annulla l’esperimento e costringe il Ministero a trasferire Pino ed un altro collega in un’altra sede, Milano o Torino a scelta. Pino  da sempre Interista avrebbe preferito Milano, ma il suo amico e collega aveva i parenti solo in questa città e quindi decide la sede di Torino dove era presente uno zio della mamma. Inizia nell’ottobre del 1982 a lavorare nel carcere minorile “Ferrante Aporti“ dove gli vengono affidati i ragazzi recidivi;Ma a Pino non gli bastava, quando i ragazzi uscivano, lui li seguiva anche fuori, e così ha conosciuto la comunità IN-CONTRO e così il tempo libero lo passava ad aiutare ancora chi aveva bisogno, e quel pomeriggio del 13 febbraio 1983, lui che quel film aveva già visto due mesi prima, lui che non andava mai al cinema di domenica, si è ritrovato insieme ai ragazzi della cooperativa dove non doveva mai essere. Per capire chi era Pino basta leggere le sue Poesie, basta ascoltare le sue canzoni, lui trasmetteva semplicemente la voglia di vivere a tutti quelli che non  l’avevano più. Nel Duomo di Torino davanti alla sua bara sono arrivati un gruppo di ragazzi e ragazze che nel salutare piangendo la famiglia hanno detto: “come faremo noi adesso senza Pino?”Ma Pino era a Torino solo da pochi mesi, eppure era entrato nei cuori di questi ragazzi.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

il nuovo saggio dello storico Giuseppe Pisano

In un saggio appena uscito dalle stampe, dello storico soveratese Giuseppe Pisano la possibilità della presenza dei cavalieri Templari a Umbriatico, suggestivo borgo fortificato dell’area interna crotonese. Pisano, dopo una ricerca condotta sul campo, suffragata da documentazione archivistica e bibliotecaria, ha raccolto una serie di indizi interessanti che portano a formulare l’ipotesi della presenza dell’Ordine del Tempio nel centro umbriaticese di origine medievale. Il testo (non disponibile nelle librerie) intitolato “Ombre Templari a Umbriatico” mette i evidenza le varie fortificazioni interne ed esterne che ancora oggi è possibile notare intorno al paese oltre ai ritrovamenti di tombe di cavalieri. E se i Templari dicevano che “le reliquie hanno più valore delle gemme” bisogna dire questo misterioso borgo conserva una serie di resti sacri di importanza straordinaria, finora rimasti pressoché sconosciuti. Difatti nella chiesa-fortezza di San Donato (ex Cattedrale), edificata proprio sopra una sorgente d’acqua, sono presenti reliquari contenenti la Sacra Spina (che sanguina quando il Venerdì Santo coincide con il 25 Marzo, e ciò è avvenuto nel 1932 e nel 2005) e il Chiodo di Gesù (cui dopo attenta analisi si è stabilito essere “una parte di chiodo fabbricato in Palestina nel I secolo, utilizzato per una crocifissione”). Inoltre vi è un reliquiario contenente quattro frammenti: della veste di Gesù, del velo della Santa Vergine, del Sacro Legno e della Colonna della Flagellazione. Da tener presente che i sigilli di questo importantissimo reliquiario sono molto antichi e intatti.Di queste sacre reliquie, giunte a Umbriatico per opera del crociato Jacobus de Juranna (di ritorno dalla Terra Santa dove aveva combattuto per la liberazione di Gerusalemme), già ne parlava il monaco cistercense del ‘600 Ferdinando Ughelli. Sempre nell’ex Cattedrale è presente una Cripta segreta cui un tempo si accedeva unicamente attraverso due botole che si confondevano con quelle delle sepolture. Di particolare interesse è la colonna tortile detta di Giuda, o dell’iniziato di tradizione Templare. galleria2014042310382700_0[1]Si pensa che la cripta sia stata luogo di ritrovo dei cavalieri Templari interessati agli studi di astronomia. Prova sarebbe la presenza di un foro chiaramente fatto con cura nella succitata colonna e di alcuni fiori affrescati ad otto petali. Inoltre lo storico soveratese fa sapere che tombe di cavalieri in armi sono state trovate accanto a due chiese. Infine l’autore di questo interessante saggio ha voluto mettere in evidenza, in appendice, due lettere papali, già pubblicate alcuni decenni addietro ma sfuggite agli storici, risalenti al XII secolo che attestano la presenza dei cavalieri Templari e delle loro chiese in Calabria.La presentazione del saggio di Pisano (unitamente a un DVD che sarà proiettato nell’occasione) è prevista per il 16 maggio presso la chiesa di San Donato di Umbriatico alla presenza delle istituzioni civili e religiose e dei massimi esponenti dell’accademia templare di Roma.

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formalizzate le dimissioni dell'assessore di Felice Siciliano

Formalizzate le dimissioni alla carica di assessore per Felice Siciliano e restituzione delle deleghe,cosa accade  adesso nella maggioranza e cosa significano queste dimissioni,tanti gli scenari che si aprono e tanti gli interrogativi,Siciliano è ancora organico della maggioranza?Voterà a favore o contro nel prossimo consiglio comunale? Ed ancora come si collocherà adesso in seno alla maggioranza? Dimissioni annunciate  in anteprima dalle pagine del Quotidiano della Calabria e dimissioni presentate al protocollo,nella sua missiva Siciliano ha scritto,” con la presente,come già preannunciato al sindaco e alla giunta,rassegno formalmente le dimissioni dalla carica di assessore con deleghe affari generali,contenzioso,personale e politiche delle frazioni,già accettata con entusiasmo e spirito di servizio.” Invero,continua la lettera,ritengo di avere svolto il delicato compito conferitomi con impegno,senso di responsabilità e correttezza per attuare il programma,collaborando fattivamente per raggiungere l’equilibrio politico e la stabilità,indispensabili per una proficua azione amministrativa.”Tuttavia,continua Siciliano,nonostante i miei sforzi,ormai da tempo all’interno della giunta comunale è venuto meno il fondamentale rapporto di collaborazione,di fiducia e quindi,continua Siciliano,l’azione di squadra,per cui ritengo insussistenti le condizioni per continuare a ricoprire la carica di assessore.”Colgo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti comunali che con il loro lavoro,conclude Siciliano,l’impegno e la disponibilità certamente forniscono un valido supporto per l’attività amministrativa.”

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1° maggio alternativo,in centinaia sulla spiaggia,tuffi in mare,musica e divertimento

Caminia di Stalettì (Cz) – Un primo maggio all’insegna del divertimento,quello scelto da centinaia di giovani che,complice la bella giornata di sole si sono dati appuntamento sulla lunga e bianca spiaggia di Caminia di Stalettì per festeggiare una giornata che sulla carta parla di lavoro,ma solo sulla carta, vista la grande disoccupazione che colpisce il sud e soprattutto i giovani. Musica da discoteca con le hit più in voga,i cocktail più celebrati miscelati ad arte da abili barman,ma  ancora panini,lasagne, polli al forno con montagne di patatine,fiumi di birra,il tutto per accompagnare una splendida giornata di festa e di allegria,tanti i giovani del comprensorio del soveratese che hanno risposto presente,l’importante era esserci e divertirsi,e non sono certo mancati i primi bagni di stagione, l’acqua azzurra e cristallina del golfo di Squillace ha fatto da degna cornice alla bella giornata di aggregazione. Così mentre a Roma  in piazza San Giovanni  presenti in cinquecentomila e a Taranto altra sede per festeggiare in musica questa data del 1° maggio,ancora più a sud,si sceglie la lunga spiaggia di Caminia  di Stalettì per divertirsi in musica,lontano dai concertoni che riempiono le piazze,ma questi ragazzi hanno riempito la loro bella giornata di sole con sorrisi e allegria solo come sanno fare i giovani.

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corso BLS – D

Un prestigioso corso di BLS – D con attestato riconosciuto a livello europeo è stato organizzato dalla Montepaone soccorso di Giuseppe Cuomo nei locali del ” XIX SECOLO” in via nazionale a Montepaone lido. Il corso tenuto dai dottori Camerota e Salerno del 118  ha visto la partecipazione di 25 corsisti. I presenti tra operatori del comparto sanitario e del mondo laico  hanno brillantemente superato il corso che prevedeva argomenti come il CRP massaggio cardiaco con uso del defibrillatore semi automatico e cenni approfonditi  sul BLS-D pediatrico con le manovre antisoffocamento,in aula dopo il corso teorico grazie all’ausilio di video si è passati alla parte pratica dove i corsisti hanno dato  buona dimostrazione del loro  apprendimento. Grazie alla  Montepaone Soccorso di Giuseppe Cuomo il soveratese si è dotato di altre figure professionali di soccorso.

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amarcord all’Olimpico, in campo l’ex arbitro di calcio Francesco Panzino

Quattro decenni rivissuti in una lunga sera, d’un fiato, ammirando il tappeto verde dell’Olimpico, sembrerà più piccolo del solito. Il 12 maggio 2014 scenderanno di nuovo tutti in campo, tutti quelli delle Lazio storiche: due selezioni miste composte dai campioni del ‘74, una rappresentanza della Lazio del meno 9 di Fascetti, i campioni del secondo scudetto e i calciatori moderni (compatibilmente con gli impegni di campionato e le esigenze della società). GLI INVITI -Sono stati invitati Veron, Nesta, Simeone, Almeyda, Marcheggiani, Pancaro, Favalli, Poli, Piscedda, Caso, Acerbis, Gregucci e tanti altri ancora. Eugenio Fascetti e Delio Rossi sono annunciati come tecnici delle due formazioni. «Hanno dato l’adesione in tanti, lo hanno fatto anche Negro e Ruben Sosa, aspettiamo il sì definitivo di Almeyda. Ci saranno Orsi, Di Chiara, Bergodi, Camolese, Corradi, Massimo Oddo, Cesar, Casiraghi, Corino, quasi sicuramente Rocchi, Pinzi e Firmani. E poi Sensini. Nesta ci darà la risposta a breve, farà di tutto per esserci. Vogliamo contattare Peruzzi. Vorremmo Zoff ed Eriksson come ospiti d’onore», ha spiegato Pino Wilson. Non è facile contattare tutti, organizzare la partita e i ritorni a Roma. E’ un lavoro lungo, è iniziato da molte settimane, servirà uno sforzo immane, fisico ed economico. L’ARBITRO – «Qualcuno non giocherà, ma sarà comunque presente. E ci sarà chi si mischierà con i più giovani». Non solo campioni, calciatori di tutte le epoche. Sarà presente anche il mitico  Francesco Panzino di Catanzaro, l’arbitro di Lazio – Foggia, il direttore di gara di quella partita passata alla storia. Una partita che ritorna. Panzino, che è conosciutissimo nell’ambiente laziale (amico di Wilson e altre vecchie glorie della Lazio) anche se di fede juventina, ha 81 anni (se non erro) e lo si vede ancora fare attività sportiva. Vive a Soverato da alcuni decenni. L’incontro si disputerà la sera di lunedì 12/5 davanti ad almeno 60 mila spettatori (erano già 51 mila i paganti alcuni giorni fa) Fiorentina – Lazio (0-1) 1974. Partita rimasta impressa nella mente di Panzino per avere dato un rigore decisivo al 90° alla Lazio. Conseguenza fu che Panzino fu costretto a rimanere nello stadio per oltre due ore (i tifosi viola erano inferociti). Ma non finì qui. Successivamente l’arbitro soveratese fu trattenuto a scopo precauzionale, per almeno altre 4 ore, presso un comando di polizia;-Lazio-Milan 1975. I due capitani (Chinaglia e Rivera) di fronte a una terna catanzarese. Sempre arbitro Panzino, assistente Paone – Panzino ottiene, per la seconda volta, il Seminatore d’oro. Alla sua destra il famoso arbitro Agnolin.

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Stefano Sestito e l'atletica soveratese trionfano a Messina

Domenica 27 Aprile si è svolta la 7° edizione della maratona di Messina. Al via circa 600 atleti che si sono dati battaglia nelle strade della città dello stretto dando vita ad una gara bellissima, scandita dall’alta temperatura e dal tradizionale vento messinese. La competizione era divisa in tre gare distinte: la gara di 10 km, la mezza maratona (21 km) e la maratona vera e propria (42 km). Un folto gruppo di runner soveratesi e dintorni, ha preso parte alla gara portando a casa ottimi risultati!Il migliore è stato il ventunenne soveratese Stefano Sestito (Violetta Club), che ha messo dietro di se tutti i 400 partecipanti della mezza maratona,  concludendo i 21 km in 1:17’31. Stefano, neo campione italiano di maratona, titolo guadagnato solo 3 settimane fa alla maratona di Milano, ha imposto il suo ritmo gia’ dai primi km della gara, staccando via via i suoi competitor, arrivati al traguardo con oltre 2 minutidi ritardo. L’atleta Soveratese in forte crescita è riuscito ad imporsi in una delle gare piu’ prestigiose della Sicilia a testimonianza della sua ormai riconosciuta forza. Non ha fretta di crescere Stefano, vive la sua vita di studente universitario e prende lo sport come divertimento e opportunita’ di aggregazione, ma statene certi arrivera’ ad ottenere grandi risultati, per la soddisfazione dell’Atletica Soveratese.E a testimonianza della vitalita’ del movimento atletico del comprensorio  ci sono gli ottimi risultati ottenuti a Messina da altri Runner del Soveratese.Parliamo di Andrea D’Ambrosi, tesserato per la Crisal Soverato, che ritornato da poche settimane da un stop durato tre mesi, è riuscito ad arrivare 7° assoluto,  fermando il cronometro sull’ 1:21’48.Nella  Maratona (42 km), ottima prova per il girifalcese Stefano De Stefani (Hobby marathon CZ), arrivato 7° assoluto con il tempo di 2:59’26. Il suo compagno di allenamento, Domenico Rodio, girifalchese  anche lui, stampa il suo personale con il tempo di 3:27’25. Buona prova per Fernando Spadea di Petrizzi (Cri.Sal Soverato) 12° assoluto con l’ottimo 3.05.38 e 2° posto di Cat. E buona prova anche per Giuseppe Posca che con 3.10.21 timbra un onorevole 18° posto assoluto. 6° posto nella cat 55 del prof. Mimmo Chila’, che nonostante qualche difficolta’ fisica è riuscito con coraggio a portare a termine la gara. Nelle donne, 6° posto assoluto per Lucia Napoli (Violetta Club)Infine una nota per la davolese Rosalba Venuto e per la sua onorevole gara nella 10 km, chiusa con il tempo di 1.07.10.

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il CSI Stalettì calcio vince il campionato

Un paese in festa,la squadra locale di calcio del CSI Stalettì del presidente frate Franco Lio,presidente di casa Nazareth vince il campionato di seconda categoria girone D e vola addirittura in prima categoria e questo in soli due anni,due vittorie di fila,per una promessa mantenuta e un sogno coronato,numeri da record ,66 i punti fatti,più di ogni girone,21 le partite vinte,3 quelle pareggiate e solo 2 quelle perse,62 i gol fatti e solo 17 quelli subiti ,la migliore difesa del girone e Francesco Urzino con 20 reti all’attivo, nell’ultima gara contro lo Stignano la squadra di frate Lio ha vinto per due reti ad uno,al fischio finale dell’otimo direttore di gara Ceraso di Crotone si dava il via alla festa,con i giocatori dello Stalettì che esultavano davanti ai loro numerosi supporter e con una splendida cornice di pubblico e con due pullman al seguito della squadra, presenti al campo sportivo il sindaco di Stalettì Concetta Stanizzi con alcuni esponenti della amministrazione comunale e il sindaco di Stignano,Francesco Candia  con alcuni assessori,grande l’accoglienza in campo e fuori ,con un buffet finale offerto dall’amministrazione comunale di Stignano,il calcio come dovrebbe essere,tante le famiglie presenti con i bambini, la festa è proseguita fino a tarda notte all’arrivo della squadra in paese,una intera comunità ha accolto e festeggiato la squadra che ha portato il nome di Stalettì nel calcio che conta,una squadra modello e un vero esempio da seguire,è la vittoria del gruppo,coeso anche fuori dal rettangolo di gioco,un gruppo voluto fortemente dal presidente frate Lio, dall’allenatore,dai dirigenti ,un gruppo compatto in campo e fuori,questo l’intendimento di frate Lio che ha dichiarato,”è fatta,abbiamo vinto il campionato di 2° categoria del nostro girone,oggi i sogni diventano realtà,le fatiche di un anno si tramutano in gioia e la pazienza ci ripaga dandoci ragione,la calma è la virtù dei forti,oggi possiamo dirci felici perché il progetto educativo,sportivo dello Stalettì dimostra di avere radici profonde e un futuro certo.”Grazie  a tutti i calciatori e alla società grazie all’amministrazione comunale di Stalettì,agli sponsor agli amici,ai cittadini che hanno creduto sino in fondo in noi,crediamo infatti che fare sport non sia solo una attività umana ma anche e sicuramente una attività spirituale,lottiamo per uno sport sano e libero da condizionamenti incivili,continueremo a lavorare per affermare il nostro credo sportivo con grinta,orgoglio e generosità.”

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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