quale il futuro della sanità nel comprensorio del soveratese?
Quale il futuro della sanità nel comprensorio del soveratese,a chiederlo a gran voce sigle sindacali,medici e operatori sanitari,ma anche e soprattutto i cittadini,tanti e esasperati da continui tagli in un comparto,come quello della sanità importante e vitale,ma sono tanti i problemi,dimensionamenti strutturali,personale insufficiente,strutture spesso non al top,reparti sottodimensionati,pediatria chiusa nelle ore notturne ai ricoveri,pronto soccorso con pochi medici,cosa questa che ha causato in passato vere e proprie aggressioni fisiche ai medici e al personale di turno,colpiti a colpi di sedie,offesi e minacciati e in un caso recente,a colpi di testate rotto il setto nasale al medico di turno con una prognosi di guarigione superiore ai trenta giorni,con l’arrivo spesso e volentieri delle forze dell’ordine per ristabilire quella calma necessaria al luogo di cura,ora al reparto di pronto soccorso è stata istituita finalmente la presenza 24 h di una guardia giurata per tutelare gli operatori sanitari e farli lavorare con la giusta serenità. Nei giorni scorsi si è costituito un tavolo tecnico di osservazione sui fenomeni sanitari del comprensorio soveratese ed ha subito espresso preoccupazione per un territorio che tra poco aumenterà di dismisura come numeri degli utenti essendo un territorio ad alta vocazione turistica,riusciranno si chiedono i presenti a reggere le due sole unità presenti del servizio di pediatria che devono garantire un servizio h 24? A quando l’adeguamento delle strumentazioni della radiologia,del laboratorio analisi,ai carichi di lavoro? L’organico medico dell’ortopedia potrà finalmente integrato garantire il servizio anche nelle giornate operatorie? Il servizio di psichiatria attualmente dimezzato sarà ripristinato a pieno servizio? Ai medici,agli infermieri,e agli autisti del servizio 118 potranno essere applicate le normative vigenti per il pieno soddisfacimento professionale ma anche in virtù delle difficoltà operative e alle continue richieste di intervento? Poi,si chiedono le sigle sindacali, aspettiamo le risposte prima da chi,Regione Calabria,ASP e di chi ne ha la titolarietà, anche dalla classe politica che sta assistendo inerme ad uno spoglio continuo delle nostre strutture sanitarie con consequenziale potenziale rischio salute ai cittadini,a dirlo sono, il medico Giuseppe Seminara,coordinatore provinciale UIL –FPL – Medici,medico Michele Malta referente nazionale medici convenzionati SAUES,di Giuseppe Cicala FIALS,di Froio Domenico CILS e altre firme e sigle sindacali che rappresentano associazioni o singoli cittadini ,anche loro avrebbero voluto apporre una firma di solidarietà e di sostegno in questo comparto importante come quello della sanità.
[box type=”info”] Gianni Romano[/box]