incidente a Gagliato,grave centauro

Un incidente accaduto alle ore 23 forse provocato dal manto stradale non in perfette condizioni,la causa scatenante di un incidente autonomo che ha visto un centauro,G. G .  di anni trenta,nativo di Chiaravalle Centrale ma da tempo residente in Svizzera,cadere in modo rovinoso dalla sua moto.  L’uomo stava percorrendo la strada che porta all’abitato di Gagliato con la sua moto,ma proprio questa strada è in pessime condizioni a causa dei lavori occorrenti allo svincolo per la trasversale delle serre, grosse buche simili a crateri lunari,sono presenti anche al centro della carreggiata e proprio una di queste è stata la causa di questo incidente,la moto è passata su una grossa buca e l’uomo ha perso il controllo del mezzo,mentre la forcella si rompeva per la forza dell’urto e il centauro veniva scaraventato a diversi metri di distanza. Sul posto transitavano forze dell’ordine libere dal servizio,carabinieri e vigili del fuoco di Chiaravalle Centrale, a loro il compito di allertare i soccorsi,mentre sopraggiungeva anche qualche amministratore comunale,arriva sul posto una ambulanza  della postazione 118 emergenza territoriale,i vigili del fuoco di località Foresta di Chiaravalle Centrale con il capo reparto Lanfranco Cutullè,i carabinieri della stazione,il ferito veniva stabilizzato come da protocollo dai sanitari ma viste le gravi condizioni generali si decideva per il trasferimento al reparto di pronto soccorso del presidio ospedaliero Pugliese- Ciaccio di Catanzaro,il ferito che presentava gravi pluritraumi veniva successivamente trasferito nei reparti specialistici. Le pessime condizioni di questa strada interessata ai lavori e al vicino cantiere della trasversale delle serre,sono stati oggetto in passato di dure prese di posizione da parte dell’amministrazione di Gagliato,impensabile che questa strada venga abbandonata a se stessa con un imponete traffico veicolare.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

tutti guardano,nessuno vede

Tutti guardano,nessuno vede. E’ quello che succede ogni giorno nel grande parcheggio di via marina tra due noti stabilimenti balneari,un  numeroso gruppo di nomadi ha deciso da tempo di stabilirsi in pianta stabile nel parcheggio,dormendo in luridi materassi che ogni mattina vengono accantonati in un lato della piazza,mangiando cibo cotto  in fornelli da campo  e servito su miseri tavoli e sedie e facendo i propri bisogni en plein air alla faccia del decoro  e dell’igiene dei luoghi, vedere erbacce, lattine, rifiuti ovunque e un generale stato di degrado più simile a una qualche periferia suburbana, la prima cosa a cui tutti dovremmo tendere  a capire,ma cosa hanno fatto questi uomini, oltre all’accattonaggio e all’occupazione abusiva di suolo pubblico (o proprietà privata)? Ci hanno mostrato indirettamente una via, un non-luogo che senza di loro sarebbe rimasto sepolto nelle nostre coscienze sempre pronte ad indignarsi. Questo crea come è facile intuire una generale malcontento,tra turisti che devono per forza di cose transitare per recarsi sulla spiaggia e i residenti che sono costretti una volta affacciati dalle loro abitazioni ad assistere a scene non proprio consone ai luoghi. All’inizio era in pochi,e da subito i  carabinieri di Soverato agli ordini del luogo tenente Giuseppe Di Cello con gli uomini della polizia urbana di Montepaone aveva fatto allontanare questi nomadi,se non per pochi giorni ,ma loro sono rientrati in massa almeno in trenta,per riconquistare un diritto mai concesso,famiglie composte da marito,moglie e figli,tutti a dormire all’aria aperta ,una situazione igienico-sanitaria al limite della sopportazione,un vero e proprio campeggio abusivo,all’imbrunire arrivano alla spicciolata,si posizionano con le loro macchine o i furgoni e si preparano a trascorrere la notte,se non poi all’alba alzarsi,tirare i materassi da un lato lavarsi ad una canna dell’acqua e portarsi sulla spiaggia a vendere le loro povere mercanzie,ma questo non è il turismo che serve a Montepaone.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

in migliaia per la festa della Maria SS della Luce

Si rinnova come ogni anno una tradizione di fede per la festa di Maria SS della Luce a Palermiti,una settimana che ha visto giungere nel centro collinare migliaia di pellegrini,alcuni proveniente addirittura dall’estero,i festeggiamenti iniziati con la festa piccola sono proseguiti con la festa padronale di San Giusto Martire e con il solenne pellegrinaggio al Santuario,grande la soddisfazione del comitato organizzatore che riesce come ogni anno a dare il giusto risalto alla fede che vede coinvolto un intero paese. L’organizzazione composta da Vincenzo Gullà,Mario Iannino,Antonio Gullà,Giuseppe Truglia,Giuseppe Gullà,Salvatore Valentino e Doria Gioacchino che unitamente alla grande sinergia con il parroco don Antonio De Gori coinvolgono i fedeli  in grandi momenti di fede e devozione per una festa molto sentita. La parola di Dio è stata annunciata da don Giusto Truglia e da don Maurizio Fittante mentre i canti sono stati eseguiti dal coro parrocchiale,mentre il  concerto di lode alla Madonna di don Luigi Scordamaglia con la corale della casa del padre  è stato eseguito sul sagrato della chiesa,due le bande musicali  presenti,gran concerto di fiati città di Bracigliano(Salerno) e concerto bandistico Tiriolo città dei due mari  diretto dal maestro Giulio Daniele,fuochi artificiali ditta euro pirotecnica di Rocco Cammarano di Gasperina,ottavatio della Madonna festa della Madonna a Hingham (Boston) curata dai concittadini. La sera della festa,grande successo di presenze per il concerto dei (Collage)artisti senza tempo che da anni ci fanno ripiombare nei favolosi anni 70/80,con brani resi celebri e indimenticabili. Prendendo spunto per il nome, dall’album del gruppo Le Orme intitolato Collage, si formano a Olbia nel 1971 dall’idea del chitarrista olbiese Piero Pischedda di unire due bands : i MAL P2 e i The Anghels dei fratelli di Alà dei Sardi Piero e Tore Fazzi, sotto la guida paterna del saxofonista/manager Paoluccio Masala, (tuttofare della band nonché falegname di professione). La prima formazione comprende oltre agli storici Masino Usai batteria e voce, Piero Pischedda chitarra solista e voce ,il napoletano Pino Ambrosio tastiere e voce, Tore Fazzi basso e voce, Piero Fazzi chitarra ritmica e voce, anche il cantante Luciano Degortes che poi abbandonerà nel 1974 per svolgere il servizio militare. Iniziano a suonare in Sardegna, ma già nel 1972 partecipano come ospiti al festival di Castrocaro con il brano Tu che pensi a tutto. La band viene notata da Massimo Di Cicco, produttore, che consente il debutto del complesso nel 1975 facendogli incidere il primo 45 giri, Angeli sbagliati. Successivamente, diventati quintetto per la defezione di Degortes, ottengono un contratto con la Harmony, etichetta di proprietà della SAAR di Walter Guertler, e nel 1976 vince il Festival di Castrocaro con la canzone Due ragazzi nel sole, con cui riscuote un notevole successo. Nel 1976 la vittoria al festival di Castrocaro con Due ragazzi nel sole sancisce l’esordio ufficiale della band, che da quel momento raggiunge la fama presso il grande pubblico. Nel 1977 i Collage partecipano per la prima volta al festival di Sanremo con Tu mi rubi l’anima: i due primi singoli raggiungono le vette delle classifiche e portano al successo il loro primo 33 giri Due ragazzi nel sole, ripubblicato dopo Sanremo col titolo Tu mi rubi l’anima. Il successo arriva sempre puntuale con brani come Sole rosso, Lei non sapeva far l’amore, Donna musica, Un’altra estate, La gente Parla, I ragazzi che si amano.Tra un tour e l’altro partecipano ad altre tre edizioni del festival di Sanremo (alla XXIX edizione del 1979 con La gente parla, alla XXXI edizione del 1981 con I ragazzi che si amano e alla XXXIV edizione del 1984 con Quanto ti amo) e lanciano in Spagna e Sudamerica Como dos niños, Poco a poco…, La gente habla e Sol caliente, versioni spagnole di alcuni tra i loro maggiori successi, che si piazzano in cima alle classifiche.Dopo un periodo di riflessione e alcune defezioni, sul principio degli anni novanta i fratelli Fazzi, unici superstiti, avvalendosi della collaborazione di altri musicisti (tra cui Mario Chessa, violinista e valido tastierista) danno luogo alla sperimentazione di nuove sonorità che caratterizzano il nuovo corso artistico e il rilancio discografico del complesso con il cd Replay del 1994 e, nel 2000, l’album antologico Settantaseiduemila contenente anche brani live.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

grandissimo successo "note di fine estate"

La manifestazione del 28 agosto “Note di fine estate” è stata un grandissimo ed indimenticabile successo, che ha visto, dopo tanti anni, la piazza San Francesco di Paola di Montepaone Lido gremita di persone. Quest’ultimo evento estivo, organizzato dalla nuova Proloco di Montepaone in collaborazione con l’Associazione Solidales, è stato un crescendo di gioie, ricordi, passioni ed emozioni. La manifestazione è iniziata con la sfilata nel centro storico di Montepaone e poi il raduno nella piazza di Montepaone Lido del Club delle 500, i cui partecipanti sono stati accolti con un delizioso e curato aperitivo. A seguire una apprezzatissima e gustosissima sagra e la serata si è conclusa con la magia del talento del concerto dell’Ensemble di Fiati, magistralmente diretti dall’esperienza e dalla professionalità del M° Francesca Pallone e presentato in maniera esemplare da Rossella Galati. Una serata speciale, che sicuramente avrà un seguito e che dimostra quanto sia fondamentale l’unione e la condivisione tra le associazioni in uno spirito di pace, gioia e serenità e senza alcun tipo di interesse. Infatti un fattivo e solidale rapporto di collaborazione tra tutti è l’antidoto giusto per promuovere e valorizzare le immense risorse che la comunità di Montepaone possiede.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

Tentativo di record Mondiale per Homar Leuci nella baia di Soverato

Soverato (Cz).  Nelle splendide acque del Mar Jonio, nella baia di Soverato( dal 3 al 7 settembre), l’atleta italiano di fama mondiale Homar Leuci, tenterà di stabilire un nuovo record di apnea in profondità in assetto costante (discesa solo con l’ausilio delle proprie forze, nuotando con la monopinna, senza alcun supporto) .L’ormai pluricampione e recodman affermato, questo è il suo decimo anno di carriera ad altissimi livelli, tenterà di superare  il suo limite, in profondità in assetto costante. La prova omologata dai Giudici Internazionali della federazione italiana FIPSAS, conferirà alla prova la dizione di miglior prestazione mondiale CMAS e record italiano FIPSAS,  cercando di superare i -94 mt. stabiliti da Davide Carrera lo scorso giugno.La prova si svolgerà dopo un lungo periodo di allenamento e di adattamento alla profondità durata tutta la stagione invernale, svoltasi a Sharm el Sheick grazie al supporto di Domina Coral bay e Only One apnea Center,  ed estiva, naturalmente nel Mare Nostrum.L’atleta è supportato dal team di Calabriapnea, sua squadra di assistenza da anni, e da due importanti aziende del settore, Cressi sub e Ranieri International ed una nota azienda siracusana la Almier S.r.l.Chi è Homar Leuci:Nato a milano nel 1976, di fiere origini pugliesi,laureato in economia e commercio, comincia a stabilire record in apnea nel 2004 e dal 2005 è atleta della nazionale Italiana. Ad oggi ha stabilito ben 14 record in totale in tutte le discipline dell’apnea, di cui 7 mondiali e 6 italiani, ed 1 Guinness World Record, e ha conquistato 3 titoli italiani. E’ trainer istructor e responsabile della didattica apnea della prestigiosa PSS Wordl Wide ed atleta e testimonial dell’azienda subacquea più rinomata al mondo CRESSi-sub.  E’ autore e scrittore del libro “Nuotando con gli squali” e vanta diverse apparizioni televisive, tra cui il film vincitore del FICTS festival “profondo Homar”, diretto e prodotto da Enrico Ventrice e la Global Vision.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

grande successo per la serata dance night a cura della proloco

Ancora un grande successo per la Proloco di Montepaone, nella serata di martedì 27 infatti si è svolta la prima edizione di “Dance Night” liscio e balli di gruppo. Una piazza colma di gente e sopratutto di tanta gioia, unione, amore e passione per il ballo. Un evento sicuramente da ripetere, il tutto curato nei minimi dettagli con semplicità e umiltà grazie all’impegno costante della direzione della nuova Proloco e del suo presidente. Un grazie importante ai maestri Francesco e Rossella Bagnato che hanno saputo coinvolgere tutta la piazza con il loro carisma e la loro professionalità. Un ringraziamento particolare, per la fiducia nei confronti della nuova Proloco, va al Commissario Prefettizio Dott.ssa Laura Rotundo, al Sub Commissario Prefettizzio Dott. Francesco Giacobbe ed al Direttore Tecnico Geom. Francesco Ficchì.

[box type=”info”] la redazione[/box]

Beach Soccer vince il Budino’s team 8

Montepaone (Cz). Si è concluso con grande successo il torneo di beach soccer  4×4 al Percival Beach organizzato sulla lunga e bianca spiaggia di località Casinello a Montepaone lido,dodici le compagini che si sono sfidate sul campo ,e a vincere il torneo la formazione del Budino’s Team 8,che oltre a vincere un trofeo ha vinto per tutti i partecipanti un soggiorno in un albergo a quattro stelle in qualsiasi capitale europea,una bella soddisfazione per dei giovani che oltre che il calcio condividono molti altri interessi,sicuramente le mete preferite saranno la Spagna o la Germania.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

 

assemblea pubblica”NO’ all’eolico”

Montauro (Cz).  Ad iniziativa della proloco di Montauro,è stata convocata una assemblea pubblica per discutere assieme ad amministratori e cittadini la delicata questione sull’installazione di numerosi impianti di produzione di energia alternativa,mini pale eoliche che stanno per essere installate nel comune di Montauro. L’assemblea è stata chiesta per la preoccupazione di una possibile devastazione ambientale e paesaggistica di un territorio già ampiamente circondato e occupato da numerose installazioni ad energia eolica,presenti all’incontro il presidente della proloco,Pantaleone Clericò,il sindaco Pantaleone Procopio,il responsabile dell’ufficio tecnico Pantaleone Narciso,il vice sindaco Salvatore Bellocci e il consigliere comunale Leo Pisano,già negli anni passati l’amministrazione comunale si era opposta all’installazione di un parco eolico proprio nel suo territorio per salvaguardare le particolare caratteristiche storico-ambientali. E’ rilevante a riguardo ricordare che il territorio di Montauro è stato gestito per oltre sette secoli dalla Grancia di San Giacomo-San Anna di cui i resti monumentali sono attualmente in fase di restauro. Durante il dibattito è dunque emersa una nuova volontà di tutela ma la normativa nazionale e regionale non consente limiti e non ha sufficiente potere di interdizione anche se sarebbe necessario un approfondimento tempestivo sulla questione già da alcuni mesi. I cittadini hanno formulato varie proposte,chiedere un vincolo paesaggistico per il territorio di Montauro,contattare la società gestione servizi energetici,limitare i KW di produzione e porre dei precisi vincoli all’interno dei lotti interessati all’installazione. Sono state messe in evidenza,inoltre alcune ambiguità presenti nei contratti proposti tra singoli proprietari terrieri e società esterne che propongono l’installazione. L’amministrazione comunale si è impegnata ad agire celermente per mettere in atto tutte le iniziative e gli atti amministrativi possibili per la tutela del territorio,in particolare il consigliere Leo Pisano ha proposto di adottare immediatamente il PSC nel quale sono contenute norme di regolamentazione e di contrasto al fenomeno o nel caso non fosse possibile adottare il PSC  andare in consiglio comunale per affrontare una variante all’attuale PRG  che contenga le stesse norme.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Turisti… per Catanzaro: il centro storico da scoprire nei suoi segreti

Visita guidata organizzata dal gruppo facebook ‘ Catanzaro è la mia città’.

L’iniziativa, senza scopo di lucro è nata perché fortemente voluta da Francesco Vallone ed Anna Zampina amministratori del gruppo facebook Catanzaro è la mia città, gruppo che ha ormai più di 8.100 iscritti,  e che con questo tour ha come unico e fondamentale obiettivo conoscere, inizialmente, il centro storico di Catanzaro, città ricca di storia, di arte e di cultura che molto spesso è del tutto ignorata.

L’idea è nata da suggerimenti pervenuti dai componenti il gruppo che volevano rispondere a coloro che pur vivendo nel capoluogo di regione si lamentavano che la città non aveva nulla da far vedere ai turisti. La maggior parte dei cittadini catanzaresi pur vivendoci  non conoscono  tutto il patrimonio che questa splendida città ha da offrire.

Il tour del centro storico cittadino sarà realizzato grazie alle guide turistiche Beatrice Marano e Mario Mauro che hanno pienamente sposato il progetto degli amministratori del gruppo condividendone le finalità.

L’apatia tipica degli abitanti di Catanzaro fa dimenticare che una città è fatta dalle persone che ci vivono e se queste stesse non la conoscono a pieno essa stessa, non può né crescere né maturare.

La volontà , riferisce Francesco Vallone uno degli amministratori del gruppo, di prendere consapevolezza e conoscenza del territorio in cui si vive, conoscendo a fondo  la storia e la cultura della propria città consentirà di riconoscerci pienamente suoi cittadini e contribuire al suo sviluppo.

L’immagine di Catanzaro è di una città che non è considerata attrattiva turistica neanche da chi ci è vissuto per anni, una città che non ha mai investito nella propria promozione: ci si capita per caso, di passaggio e per questo il turista non ha aspettative.

Ma la nostra è una città accogliente, dove puoi camminare senza avere una meta e perderti dove gli occhi ti brillano nel vedere le bellezze degli scorci mozzafiato, il viadotto Bisantis, il cavatore, il complesso San Giovanni, gli stupendi portali, le chiese che nascondono tesori inestimabili e sconosciuti, il parco della biodiversità, il museo delle carrozze l’area marina, la pre-Sila.

L’iniziativa voluta dal gruppo Catanzaro è la mia città, continua Vallone, vuole essere di sprone per tutti coloro che hanno tirato i remi in barca, non pensando che la conoscenza della propria città può essere uno stimolo a migliorala ed a puntare su di essa per uno sviluppo del turismo e dell’economia cittadina.

Iniziative nate qualche anno fa come la prima Notte Piccante, hanno dimostrato che investendo su tali progettualità si ottengono ritorni concreti e superiori alle attese.

Amiamo Catanzaro e conosciamola a fondo noi per primi, saremo veicolo e promozione per lo sviluppo concreto di questa città dormiente.

Il gruppo dove iscriversi al tour gratuito organizzato da CATANZARO E’ LA MIA CITTA https://www.facebook.com/groups/124231993428/

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