diretta streaming evento Giovedì 13 dalle 16.00 alle 18.00
Dibattito in diretta video streaming per analizzare la situazione idrogeologica in cui versa Montepaone Lido.
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Comunicato stampa
Toccare con mano il dolore dei malati, rivolgere lo sguardo alla sofferenza dei loro parenti ed amici: la visita svolta ieri presso il centro clinico “San Vitaliano” ha dato la possibilità al Leo Club Catanzaro Host di completare l’ultimo step dell’evento “In pista per la Sla”, appuntamento di sensibilizzazione e raccolta fondi organizzato dallo stesso Club lo scorso 25 ottobre. Ad accogliere la delegazione di soci in visita presso il centro di via Tommaso Campanella sono state la dirigente e la caposala che hanno illustrato l’organizzazione della struttura permettendo anche la visita ai malati ospitati dal reparto. Unica struttura in Calabria a curare i malati affetti da questa malattia, il San Vitaliano può oggi contare su soli venti posti letto oltre che su un centro diurno di riabilitazione per le terapie di supporto. Diretto dal dott. Giuseppe Mancuso e collegato con il Centro Clinico Nemo dell’Ospedale Niguarda di Milano, il San Vitaliano è operativo dal 2011 e rappresenta un’eccellenza per la cura di malattie neuromuscolari e neurodegenerative. Impossibile non accorgersi della sofferenza presente negli occhi dei malati, impossibile non vedere dietro di essa la grande dignità e il grande coraggio con cui si affronta il calvario di questa terribile malattia. Per Andrea Scarpino, presidente del Leo Club «quella di ieri è stata una visita utile a tutti i soci, un’occasione per riflettere sull’importanza della vita e sull’importanza dell’impegno sociale a favore del prossimo. Di fronte al dolore dei malati e alle difficoltà dei familiari costretti a rinunciare alla loro quotidianità, di fronte alle complessità congenite dell’assistenza dovute al taglio dei fondi alle strutture – ha proseguito evidentemente commosso il presidente – non è certo possibile rimanere inerti. Non lo faremo certo noi, disposti come siamo a proseguire la nostra opera di sensibilizzazione e raccolta fondi per questi malati».
A San Martino,ogni botte si fa vino”. Il calendario ci ricorda che arriva una festa del tutto particolare, San Martino che coincide con l’apertura di botti di vino che accompagneranno degnamente la festa del vino ed in questa occasione è arrivata la V°edizione de “La Notte di San Martino” a Montauro centro storico, organizzata dall’instancabile Pro Loco di Montauro, e proprio l’associazione turistica Pro Loco Montauro, dopo una grande estate ricca di eventi rilancia il ruolo di promozione turistica del borgo. La manifestazione si tenuta sparsa su tutto il centro storico di Montauro, ,olti gli stand gastronomici presenti,dall’immancabile morzello,ai panini con la salciccia cotta sulla griglia,arancini e zeppole della tradizioni,instancabili le donne montauresi non si sono risparmiate con la loro cucina. tTnti prodotti tipici che caratterizzano la nostra terra nei periodi di festa, cucinati sul posto. Buona la presenza di pubblico,in centinaia hanno preso parte alla festa di San Martino,un appuntamento fisso entrato ormai nel calendario delle feste del soveratese,il tutto innaffiato dal vino nuovo,il novello che ha fatto aprire botti e cantine e non poteva certo manchare il buon vino, ma anche un bella mostra di artigianato locale in bella mostra,artigiani arrivati nel borgo di Montauro da tutto il comprensorio hanno esposto la loro arte,oggetti in ferro battuto,in legno lavorato in modo artistico,non è certo mancata la parte musicale sul palco allestito per l’occasione si sono esibiti dal vivo i Rewanax,i Tarantajonica e i Marvanza,mentre nelle vie adiacenti erano presenti artisti da strada e giocolieri.
[box type=”info”] Gianni Romano[/box]
La pioggia e il maltempo che sta flagellando la costa jonica,tra le cause di un grave incidente accaduto nel primo pomeriggio sulla statale 106 jonica al chilometro 168+100 nel comune di Montepaone sulla statale 106 jonica una strada mai messa veramente in sicurezza. Uno scontro frontale devastante,un impatto sulle cui cause scatenanti sono in corso indagini da parte degli inquirenti,due le autovetture coinvolte entrambe Toyota Yaris dello stesso colore,al volante delle due autovetture completamente distrutte nell’impatto, due donne di Soverato,entrambe rimaste ferite in modo serio. Agli automobilisti in transito il compito di allertare i soccorsi,immediato l’intervento del personale del 118 della postazione di pronta emergenza territoriale con a bordo il medico Antonio Sposato,l’infermiere Antonio Sabatino e l’autista soccorritore Angelo Vonella,estratte le due donne dalle loro rispettive autovetture venivano stabilizzate come da protocollo e posizionate sulle barelle,da qui si decideva visti i traumi il trasferimento al reparto di pronto soccorso del presidio ospedaliero Pugliese- Ciaccio di Catanzaro,le due donne dopo i controlli clinici di rito venivano ricoverate per accertamenti nei reparti specialistici,sul posto per i rilievi di rito si portavano i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Soverato e uomini e mezzi dell’ANAS per la rimozione di liquidi oleosi,il traffico veicolare subiva qualche rallentamento. Caminia di Stalettì- Una pioggia torrenziale non ha dato tregua nella giornata e ha messo in seria difficoltà il traffico veicolare sulla statale 106 jonica e forse l’asfalto reso viscido dalla pioggia la causa scatenante di un incidente tra due grosse autovetture ,un Suv e una Suzuki Vitara,l’incidente per cause ancora in fase di accertamento da parte degli inquirenti si è registrato nel comune di Stalettì all’altezza di una nota discoteca di Caminia alta al chilometro 176/100,tre i feriti nello scontro,sono state necessarie fare giungere sul posto due ambulanze,stabilizzati i tre feriti come da normale protocollo,si decideva per il loro trasferimento,il più grave dei tre è stato trasferito al reparto di pronto soccorso del presidio medico ospedaliero Pugliese- Ciaccio di Catanzaro,il ferito dopo le cure del caso è stato ricoverato nei reparti di cura specialistici,gli altri due feriti sono stati trasferiti a bordo di una seconda ambulanza al reparto di pronto soccorso dell’ospedale di Soverato,C.I. di anni 40 e A.S. di anni 40 sono stati visitati e avviati ai reparti di cura,sul posto per i rilievi di rito i carabinieri del nucleo radiomobile di Soverato e uomini e mezzi dell’ANAS per la rimozione di liquidi oleosi.
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Furti nella notte a Stalettì,presi di mira da ignoti due esercizi commerciali situati in pieno centro,la prima ad essere presa di mira è stata l’azienda agricola Vono situata in piazza Roma,ignoti indisturbati hanno forzato la porta e si sono introdotti nel noto punto vendita riuscendo a portare via prodotti alimentari,formaggi,prosciutti,olio e molto altro allontanandosi poi indisturbati nel buio della notte,ma sempre la stessa banda sicuramente decidendo di fare il bis ,si è recata presso il fruttivendolo Iannone situato in via Fazzari,anche in questo caso stesso copione,forzata una porta si sono introdotti all’interno del negozio portando via merce. La scoperta dei due furti è stata effettuata dai titolare degli esercizi commerciali alla mattina, all’ora dell’apertura la porta forzata dava già l’immagine di quello che i commercianti avrebbero trovato all’interno,cassetti aperti merce buttata in giro,alla ricerca di soldi o altri oggetti di valore,non restava altro che chiamare i carabinieri della stazione di Gasperina agli ordini del maresciallo capo Domenico Misogano, competenti per territorio per presentare formale denuncia per furto ad opera di ignoti. Si spera chiedono in molti che i comuni si attivino per installare delle telecamere a circuito chiuso,solo così si potranno dare notizie utili per la ricerca dei colpevoli alle forze dell’ordine.
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Commemorato il IV° novembre a Torre di Ruggiero,una cerimonia toccante che ha visto la presenza dell’amministrazione comunale con il sindaco Giuseppe Pitaro,il corpo della polizia municipale,la protezione civile con il responsabile Gabriele Raimondo,i carabinieri della stazione di Cardinale,l’associazione carabinieri Soverato,i volontari della Misericordia,e le scuole dell’istituto comprensivo. La cerimonia prendeva il via davanti al municipio,la banda di Cardinale intonava marce e si formava un lungo corteo,tra le strette vie sino alla chiesa matrice di Santa Domenica dove veniva celebrata la santa messa,alla fine di questa, corteo per le vie del borgo,con gli alunni che sventolano il tricolore,poi sino al monumento dei caduti situato accanto al Santuario Mariano Della Madonna Delle Grazie,il sindaco Pitaro ha letto i nomi di tutti i caduti in guerra e gli studenti alla fine hanno recitato le loro poesie . Il 4 novembre è stata l’unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell’Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1976 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Dal 1977 in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi con la legge 5 marzo 1977 n. 54, è stata resa “festa mobile” che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni ’80 e ’90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma recentemente (in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.In occasione del 4 novembre e dei giorni immediatamente precedenti le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l’Altare della Patria a Roma, e si recano in visita al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme di 100.000 caduti nella guerra del ’15-’18, nonché a Vittorio Veneto, la località in cui si svolse l’ultimo confronto militare della Grande Guerra fra Esercito italiano ed esercito austro-ungarico. Le celebrazioni più importanti si tengono a Trento, Trieste e Roma.In occasione della giornata delle forze armate italiane, inoltre, è prassi che il Capo dello Stato e il Ministro della Difesa inviino all’esercito un messaggio di auguri e di riconoscenza a nome del Paese.Durante l’età repubblicana, durante la festa delle forze armate italiane è stata pratica diffusa quella di aprire al pubblico le caserme per favorire l’incontro fra militari e civili. Spesso venivano organizzate esposizioni di armamenti e mostre riguardanti in particolare la prima guerra mondiale all’interno delle caserme. Usuali erano anche, specie negli anni ’50 e ’60, le dimostrazioni sportive e le esercitazioni dimostrative dei soldati. Nelle principali città italiane inoltre si tenevano concerti in piazza delle bande militari. I Ministeri della Difesa e dell’Istruzione collaboravano affinché bambini e ragazzi prendessero parte alle celebrazioni di fronte ai locali Monumenti ai Caduti.
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Si è conclusa anche questa bellissima esperienza quella della I° Edizione di The Dog Village che si è tenuta presso il Lungomare di Soverato in Piazza Amerigo Vespucci . Il piazzale è stato adibito con diverse aree: Area agility, Area pic nic, Area relax, e Area Toilette esclusivamente riservate per i nostri ospiti a 4 zampe, poiché i veri protagonisti della giornata sono stati proprio loro. I primi a giungere sono stati i ragazzi dell’Associazione A. Fa. Di. (Associazione Famiglie Disabili Onlus) è stato davvero bello poter interagire con loro e renderli partecipi di tutto ciò facendoli avvicinare al mondo animale che per molti di loro era nuovo, sono stati contenti di poter tenere in braccio e coccolare una delle nostre piccole mascotte Trilly. Insieme ai ragazzi e a tutti gli ospiti a 2 e a 4 zampe abbiamo avuto l’occasione di poter vedere un’ emozionante dimostrazione dell’Unità Cinofila Carabinieri con l’impiego di Acra (pastore tedesco) e il suo accompagnatore,una bellissima prova civile di educazione e di amore reciproco fra cane e conduttore. Nel frattempo arrivava l’Ambulanza Veterinaria dell’ Associazione Darko Onlus di Catanzaro, e il gruppo delle Guardie Ecozoofile dell’ Associazione Fare Ambiente di Lamezia Terme. Prosegue la giornata con l’arrivo del Gruppo K9 Security Team capitanata da Luca Bianco che hanno onorato della loro presenza per tutta la giornata con le loro spettacolari dimostrazioni; La prima esibizione è stata quella di Knine ( Pastore Belga Melinois ) accompagnato dal Capo Gruppo Luca Bianco ( Addestratore Cinofilo e Operatore di Sicurezza) dove hanno rappresentato una dimostrazione di condotta e di utilizzo civile in cani da guardia e da difesa simulando una difesa di un neonato in passeggino e impiegando lo stesso cane ad una reazione di rapina e scippo. Nel pomeriggio il K9 Security Team ha proseguito fino a conclusione di serata diverse dimostrazioni con altri cani fra cui Cayo ( Pastore Belga Melinos 13 anni il più anziano) che proprio coll’ evento conclude la sua carriera. Kayo è stato impiegato negli attacchi con museruola sempre in reazione a rapina e scippo e operazioni di antisommossa. Si arricchisce la serata con l’arrivo anche di Ares e Dacki (Pastore Belga Melinois) e Cameron( Pastore Tedesco Grigio)) tutti cani impiegati tatticamente dalle Unità Cinofile in ambito militare e para militare in territori sotto sequestro, emozionanti esibizioni con scenari se possiamo dire da film. Alle 16,30 e in diretta Streaming si è dato il via alla sfilata “Fantasy” tutti i 4 zampe meticci e di razza hanno sfilato divertendosi. 20 a partecipare dove i primi 3 di ogni categoria (small medium e big) hanno avuto i loro premi in croccantini ( Iams e Almo Nature) in più buoni da esibire presso il Dog Shower Point ( lavaggio di cani self servie) di Teresa Pujia, infine tutti i 4 zampe sono stati premiati con attestato di partecipazione e medaglia a seguito targata “I° Edizione di The Dog Village”. Hanno sfilato alcuni nostri ospiti del rifugio fra cui la splendida Kayla che proprio nella giornata di ieri ha trovato adozione. I vincitori nella categoria Big sono stati Asa 1° posto Aron e Ice pari merito 2° posto Margot 3° posto. Categoria Medium Argo 1° posto Maya 2° posto Shiva 3° posto. Categoria Small Peggy e Zara pari merito 1° posto Rocky 2° posto e Kiko 3° posto. “Durante la giornata noi della Lega del Cane,dice il presidente Srena Voci, ricordate le 18 vittime dell’ avvelenamento avvenuto nei giorni scorsi a Squillace con cartellone annesso “Le nostre mani non vi hanno abbandonato”… E’ proprio vero non li abbiamo mai abbandonati 18 sono state le vittime ma 8 siamo riusciti a salvarli col nostro pronto intervento anche e soprattutto ,continua Voci,nelle ore notturne facendo la corsa in ambulatorio veterinario a scongiurare l’impossibile. Tanti di loro ancora portano i segni dell’avvelenamento non sono guariti del tutto anzi stanno proseguendo una terapia a base di vitamine e altri medicinali per aiutare il loro corpo a riprendersi dal duro colpo subito. “Ma se l’impatto dell’avvelenamento è stato forte e quindi devastante,continua Voci, per il loro corpo noi siamo riusciti con grossi sacrifici a far tornare in loro la fiducia ormai persa verso gli umani… Lottando insieme a loro e standogli sempre accanto… “E qui vorrei concludere,dice Voci,dicendo che lo scopo principale del nostro evento come detto in conferenza stampa e più volte durante la giornata è proprio quello di cercare il più possibile di sensibilizzare educare e informare tutti coloro che ancora non hanno nessun approccio al mondo animale… Privarsi di cosi’ tanto amore è forse uno degli errori più grandi che si può fare, quell’amore puro che nessun umano riesce a dare .. amore incondizionato! Eventi come questi dovrebbero essere “pompati a magna” come detto in un articolo precedente e il nostro augurio è quello di riproporci il prima possibile con un nuovo appuntamento sempre i compagnia degli amici a 4 zampe.”
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Celebrata a Stalettì il giorno del IV° novembre,una data significativa per il nostro paese un giorno per ricordare e non dimenticare. E anche a Stalettì celebrata questa data, la giornata iniziava con la celebrazione della santa messa officiata dal parroco don Roberto Corapi presso la chiesa matrice di Santa Maria Assunta,poi in corteo con la banda città di Settingiano che intonava marce e inni,presenti ,il sindaco Concetta Stanizzi,il vice Silvio Tassone ed altri amministratori,i carabinieri della stazione di Gasperina in alta uniforme,il corpo della polizia municipale,gli alunni e i docenti dell’istituto comprensivo,in corteo fino al monumento dei caduti,dove è stata deposta una corona di alloro,l’amministrazione comunale con il sindaco Concetta Stanizzi ha avuto modo di illustrare ai presenti questa giornata e quanto mai siano importanti le forze armate,anche in chiesa durante la solenne celebrazione eucaristica il parroco don Roberto Corapi ha parlato durante la sua omelia di quanto sia importante questa data,concludevano gli alunni del comprensivo la bella giornata con le loro letture sul tema.
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Hanno scelto la notte a cavallo tra sabato e domenica per compiere danni indisturbati all’istituto comprensivo “Don Mario Squillace” sita in via Pelaggi a Montepaone lido .Ignoti dopo avere scavalcato il cancello,hanno rotto i vetri delle finestre poste al pianoterreno,tentato di incendiare una tapparella,lanciato uova davanti e contro l’ingresso e le scale imbrattando tutto,buttato immondizia al campo di basket,tra l’altro appena ripulito da operai del consorzio di bonifica e bivaccato mangiando e buttando carte,cartoni di pizza e bottiglie sul terrazzino posta all’entrata,per poi allontanarsi indisturbati grazie al buio della notte,creando danni alla scuola il primo presidio di legalità. L’istituto non è provvisto di un sistema di videosorveglianza e si spera da più parti che si installino telecamere all’ingresso del paese così da fornire immagini utili a dare un nome ed un volto in casi come questo,sul posto per la denuncia e i rilievi di rito si portavano i carabinieri della stazione di Soverato.
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