Montepaone – grande successo al presepe vivente intitolato allo scomparso “Pino Tavella”.

 Si è svolto a Montepaone  centro storico, a cura della Misericordia di Soverato la IV edizione del  Presepe vivente denominato “Montepaone Vivente” per volere della Legale rappresentante Governatrice Cutruzzulà  Antonella ed organizzato in Memoria di “PINO TAVELLA”. Quest’anno  la regia della rappresentazione è stata affidata all’ormai esperto Francesco VOCI già Presidente dell’Associazione Teatrale “CICCIO RATTA” di Montepaone  riscuotendo un grandissimo successo di critica e di pubblico che ha toccato l’apice con la nascita del bambinello (Vono Nicola appena battezzato) tanto da strappare le lacrime ai numerosi presenti  tanta l’emozione e commozione che ha suscitato. Abbiamo chiesto come mai un attore e regista di teatro abbia deciso di aderire alla regia della rappresentazione del Presepe vivente: “Ho aderito subito e con molto entusiasmo perche per un grande credente come  il sottoscritto,queste le parole di Franco Voci, tale evento vuol essere l’occasione per ricordare ad un mondo sempre più ‘affaccendato’ il significato vero del Natale: la venuta di Gesù, Figlio di Dio, nel mondo, che è un messaggio di gioia e di speranza per tutti. Col presepe vivente la ricorrenza del natale vede più coinvolta la terra più preparata e ben predisposta alla venuta del Messia.”  Ad accogliere il Messia non è più in tal caso, il simbolo o la statuina, ma la mobilitazione concertata della comunità attraverso le famiglie.”Per quanto mi riguarda ,continua Voci,sentivo il bisogno di rappresentare meglio la Natività. La parrocchia, il paese, cioè i luoghi dove l’espressione comunitaria è ancora a dimensione d’uomo,dove il vangelo è più vita quotidiana dove si sente forte il bisogno di riunirsi attorno alla culla di Gesù, in modo più solenne in modo più solenne e comunitario,in una parola più popolare. “Li non passa sotto tono il principale avvenimento della storia umana, cioè il Natale di Dio che si è fatto uomo. “Né approfitto ,continua Voci,di questa chiacchierata per ringraziare tutto il mio staff. Sandrò Betro per la musica – Immacolata Procopio per la splendida voce nei commenti – Poi Antonio Iemmello – Pino Procopio Massimiliano Cappuccino e tutti i miei paesani ,conclude il regista Franco Voci,e la loro adesione di massa.”

[box type=”info”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Stalettì: il piccolo presepe vivente

” i personaggi interpretati dai bambini della scuola dell’infanzia”

Neanche il freddo polare di questi giorni è riuscito a fermare la forza di volontà del parroco di Stalettì don Roberto Corapi e della proloco del presidente Rosario Mirarchi,un grande successo di presenze per la prima edizione del presepe vivente,inserita nel cartellone feste,e  organizzata insieme ai bambini della scuola dell’infanzia. E con tanta gioia per i piccini della scuola materna e per i genitori, che per la prima volta a Stalettì, si è vissuto un pomeriggio davvero speciale per la rappresentazione del presepe vivente, ambientato presso la Sala Polivalente. Ad avere questa idea brillante , il Parroco Don Roberto Corapi, che proprio con i più piccoli sta mandando avanti piccoli passi per coinvolgere anche loro nella Parrocchia . E da qui per la prima volta nella storia, il Presepe Vivente dei piccoli dove accompagnati dai genitori anche loro vestiti con abiti particolari di quel tempo, si è respirata l’aria di Betlemme , con veri angoli particolari di quell’ambiente. Dai fruttivendoli , al panettiere, dall’osteria, alla falegnameria , dalla lavanderia ,ai pastorelli , dagli angeli alla natività, con San Giuseppe interpretato dal piccolo Gregorio Macrì, e la Madonna la piccola Teresa Destito, e Gesù Bambino il piccolissimo Antonio Clericò. “È stato davvero un pomeriggio speciale, e abbiamo vissuto con i nostri bambini , tutte le scene del presepio , ha affermato don Roberto che, soddisfatto molto della ben riuscita manifestazione, ha dato appuntamento al prossimo anno, sempre con loro, perché secondo don Roberto, devono crescere nel Presepio fin da questa età 5-6 anni per poi pian piano , farlo fin quando saranno grandi.” Sembrava per molti un impresa non facile, ma io ,ha affermato don Corapi, da subito ho creduto in loro e nei  loro genitori che con tanto entusiasmo non si sono risparmiati, tirando fuori dalle loro case tutto il necessario per creare il presepe. “Ci sono riuscito grazie a loro e ai miei collaboratori, e per questo ringrazio sempre il buon Dio.”Ora la nostra Parrocchia,continua il parroco del sorriso, è davvero al completo come una vera famiglia. Mancavano i bambini dell’asilo e ora li abbiamo e insieme altri sono i progetti da mandare avanti. Li ho chiamati Puri di Cuore , perché davvero sono loro i piccoli che danno ai grandi lezioni di purezza e di semplicità.” Tanta la partecipazione al presepe vivente e vi è da dire che si è vissuto davvero un presepe diverso, perché i protagonisti sono stati i bambini, i semplici che dai loro occhi traspariva l’innocenza e la meraviglia. La Sala polivalente è stata trasformata , davvero in un piccolo presepe dove ogni persona seguendo l itinerario e ascoltando la voce dell’Arcangelo  ha pregato insieme e ha respirato l’aria pulita della gioia e dell’innocenza.”Quel pomeriggio vi è da dire     che nella Comunità di Stalettì si è vissuto con i bambini un pezzo del Vangelo, quel Dio che si è fatto bambino e ha posto la sua dimora in mezzo a noi, si perché il nostro Dio è l’Emmanuele , il Dio con noi e per noi.”

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Stalettì – il concerto in chiesa di don Franco Bruno”grazie a te Giovanni Paolo”.

Una serie di eventi natalizi organizzati in sinergia tra la parrocchia di don Roberto Corapi e la proloco del presidente Rosario Mirarchi,eventi religiosi e civili che hanno visto la grande partecipazione di tutto il paese,dal presepe vivente dei bambini della scuola dell’infanzia,al concerto in piazza di Ciccio Nucera,ai presepi,agli eventi religiosi in chiesa,un lungo filo unisce a Stalettì i giovani e il suo parroco. Nell’ambito del cartellone eventi per le festività natalizie a Stalettì, organizzati dalla parrocchia di don Roberto Corapi e dal presidente della proloco Rosario Mirarchi,nella chiesa matrice si è tenuto il concerto di don Franco Bruno dal titolo del suo CD “Grazie a te Giovanni Paolo.” Dopo la celebrazione della santa messa il seguito concerto dedicato a Giovanni Paolo ,una serie di canti e di musiche che hanno allietato i numerosi presenti,alla fine di questo il presidente della proloco  Rosario Mirarchi e don Roberto Corapi hanno premiato i partecipanti al concorso dei presepi presenti nel paese. Don Franco Bruno fa parte dell’associazione SS. Rosario costituita a Catanzaro nel 2003,questa associazione no profit opera per elaborare,progettare e realizzare progetti di solidarietà sociale avvalendosi in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali e gratuite di volontari. Lo spirito e la prassi dell’associazione trovano origine nel rispetto dei principi cristiani che hanno ispirato l’associazione stessa e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana,culturale spirituale della persona,l’associazione svolge anche attività culturali,teatrali e ricreative,ponendo una prticolare attenzione alle situazioni di bisogno e di disagio presenti sul territorio,il presente Cd composto da don Franco Bruno,nell’occasione della canonizzazione del Beato Giovanni Paolo II° e prodotto dall’associazione si inserisce in questo ambito.

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Montauro – successo per la IV° edizione della befana in musica organizzata dalla proloco

Ancora un successo targato proloco di Montauro,per l IV° edizione della  notte della befana in musica. In centinaia si sono dati appuntamento presso un salone comunale in pieno centro storico e l’attesa è stata premiata grazie al noto DJ Nicola Voci e le hit del momento ,centinaia di giovani hanno dato vita ad una serata all’insegna dello stare insieme e della aggregazione,questo nello spirito del comitato della proloco di Montauro che ancora una volta è riuscita a fare veicolare centinaia di presenze alcune provenienti dal comprensorio a Montauro.

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Montepaone – un giovane di Montepaone ricercatore all’università di Valencia

Grande soddisfazione nella città di Montepaone per i lusinghieri risultati ottenuti da Gianni Gallello,nato a Montepaone nel 1978 , dopo la sua laurea si trasferisce  presso l’università di Valencia in Spagna fondando il gruppo  ArchaeChemis. Gianni Gallello è un giovane ricercatore calabrese di 36 anni che attualmente sviluppa la sua attività di ricerca nella città di Valencia in Spagna. Gianni Gallello è specializzato nelle analisi chimiche di resti archeologici “Archeometria”. È dottore di ricerca nell’ Università di Valencia in Maggio 2014. Ha realizzato il suo dottorato negli untimi 4 anni  tra  dipartimento di preistoria e archeologia e il dipartimento di Chimica Analitica dell’ Università di València, dando vita al suo lavoro: “Western  Mediterranean  Archaeology: chemical  element levels in archaeological materials as a methodological tool”. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali a Pisa, e ha ottenuto il Master in Beni Culturali nell’Università di  Valencia. Ha pubblicato i sui risultati di ricerca in riviste internazionali come il Journal Of Archaeological Science e ha partecipato a diversi congressi. È stato invitato a congressi internazionali come al  3rd International Conference on Forensic Research and Technology San Antonio Texas in Ottobre del 2014. Attualmente  è ricercatore nel gruppo di ricerca  SOLINQUIANA del Departamento de Química Analítica (Universidad de Valencia, España). Fondatore, Responsabile e specializzato nella gestione del gruppo di analisi archeometriche “ArchaeoChemis”.Il gruppo Archaechemis lanciato pochi mesi fa ha fatto notizie nella stampa nazionale spagnola per la sua ampia proiezione multidisciplinare e per le interessanti linee di ricerca che porta avanti. Il gruppo cerca di trovare risposte scientifiche a domande di importanza storica come: è stato Pico della Mirandola avvelenato ? ArchaeChemis sta contribuendo a rispondere a questa domanda in collaborazione con gruppi di ricerca italiani dell’Università di Pisa e Bologna. Altre linee sono aperte come le ricerche che si stanno portando avanti sulle mura della famigerata città alleata di Roma Sagunto, per identificare le mura distrutte da Annibale. ArchaeChemis a nasce con l obbiettivo di sviluppare nuove metodologie scientifiche. Infatti Gianni Gallello lavora ormai da anni nella creazione di nuove applicazione per la soluzione di problemi interpretativi in aree come l’archeologia e l’antropologia fisica.

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al via la nuova rassegna del piccolo teatro d'arte di montepaone "veranculandu 2015"

 

ASS.  CULTURALE  TEATRALE

“IL  PICCOLO  TEATRO  D’ARTE”

nel proseguo delle stagioni teatrali a premi

 

 “VERNACULANDU2015

Presenta

 

La Bottega Teatrale “Il Piccolo Teatro D’Arte”

con la Commedia“Anche la Verità può avere i baffi”

Testo di Italo Schirinzi         Rielaborazione  e regia di  Edoardo Servello

e

  Premio F.I.T.A. ” Bronzi a Teatro” I Edizione

Con l’occasione si rende noto che giorno 11 gennaio 2015 alle ore 18,00  si da inizio alla nuova rassegna teatrale 2015, e che La Bottega Teatrale “Il Piccolo Teatro D’Arte” in questa occasione partecipa al  Premio F.I.T.A. “Bronzi a Teatro”- I Edizione. Il tutto si svolge alla presenza di una commissione tecnica Esterna presente all’evento.

                                                             

Cordialmente

                                                                                           Il presidente e Dir. Artistico

                                                                                             Arch. Edoardo Servello

 

                                                        

dopo la nascita dei due bambini nigeriani parte la solidarietà

Don Roberto Corapi e l’associazione ramo di speranza di Montepaone.

Calabria terra di accoglienza e di profughi,il primo nato del 2015 all’ospedale di Soverato è un bambino nigeriano, Duku Mike ,del peso di 2.600 chilogrammi e lungo 48 centimetri,la mamma Duku Gift e il Papà Henry sono ospiti a Riace nell’ambito del progetto Sprar,anche l’ultima nata del 2014,Suscess  Idehen  di 3,460 chilogrammi con la mamma Osas e il papà Lucky sono ospiti dello stesso centro di accoglienza profughi.  E subito è partita la macchina della solidarietà, don Roberto Corapi parroco di Stalettì e l’associazione di volontariato”Ramo di Speranza”di Montepaone sono stati presso il reparto nascite dell’ospedale di Soverato portando tettarelle,biberon,pigiamini e bavaglini,peluche e  indumenti per i due piccoli,e due pacchi di alimenti per i piccoli e le loro famiglie,bella è stata la giornata di volontariato per don Roberto Corapi e per l’associazione di Montepaone di Anna Montillo e Paola Macrina ,da anni sono presenti e vicino ai bisogni della gente,un piccolo gesto che diventa una grande azione sociale. La mamma dell’ultima nata del 2014 era intenta a festeggiare la fine dell’anno, con altri suoi connazionali a Riace,quando improvvise arrivavano le prime doglie,presente  alla festa il sindaco di Riace Domenico Lucano,senza aspettare neanche un minuto il sindaco metteva in macchina la donna e la portava all’ospedale di Soverato dove ad attenderlo era presente il medico e sindaco di Santa Caterina Pino Leto,”una comunità quella nigeriana diceva Lucano perfettamente integrata e grande il rapporto di stima per il medico Leto che anche in altre occasioni si è dimostrato una persona sensibile e molto professionale, questo centro diceva il sindaco Lucano ha di fatto abolito le barriere ,creando la speranza e una aspettativa di vita che va al di la di tutte le guerre del mondo.”

[box type=”info”] Gianni romano[/box]

Montepaone- sventati due furti di auto grazie alla polservice

Sventati due furti di autovettura dall’istituto di vigilanza “Polservice” in servizio proprio nei parcheggi del centro commerciale “Le Vele”. Da tempo continua è la presenza di guardie giurate proprio per impedire che si commettano questi furti,una autovettura Fiat Panda e una autovettura Fiat Punto  entrambe ultimo modello,  erano prese di mira da malintenzionati,già aperte e una con il finestrino lato guida infranti,ma i malintenzionati sono stati costretti ad allontanarsi in fretta senza riuscire a portare avanti questo disegno criminoso,ora grazie a questo meritorio servizio di vigilanza si cerca di mettere la parola fine ad uno stillicidio di furti di auto.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Soverato – l'ultimo nato del 2014 ed il primo del 2015

Calabria terra di accoglienza e di profughi,il primo nato del 2015 all’ospedale di Soverato è un bambino nigeriano, Duku Mike ,del peso di 2.600 chilogrammi e lungo 48 centimetri,la mamma Duku Gift e il Papà Henry sono ospiti a Riace nell’ambito del progetto Sprar,anche l’ultima nata del 2014,Suscess  Idehen  di 3,460 chilogrammi con la mamma Osas e il papà Lucky sono ospiti dello stesso centro di accoglienza profughi.  La mamma dell’ultima nata del 2014 era intenta a festeggiare la fine dell’anno, con altri suoi connazionali a Riace,quando improvvise arrivavano le prime doglie,presente  alla festa il sindaco di Riace Domenico Lucano,senza aspettare neanche un minuto il sindaco metteva in macchina la donna e la portava all’ospedale di Soverato dove ad attenderlo era presente il medico e sindaco di Santa Caterina Pino Leto,”una comunità quella nigeriana diceva Lucano perfettamente integrata e grande il rapporto di stima per il medico Leto che anche in altre occasioni si è dimostrato una persona sensibile e molto professionale, questo centro diceva il sindaco Lucano ha di fatto abolito le barriere ,creando la speranza e una aspettativa di vita che va al di la di tutte le guerre del mondo. “Molta soddisfazione nel reparto nascita di Soverato belli i due nuovi arrivati,e da subito l’associazione di volontariato “il ramo di speranza di Montepaone  con Anna Montillo e Paola Macrina,e don Roberto Corapi  parroco di Stalettì si sono attivati con pacchi contenenti vestiario e beni di consumo.  Reparto ostetricia e ginecologia,si è passati dalle nascite del 2013 di 436 al 2012 di 439 a quelli del 2014 di 372,sicuramente questo calo è da imputare alla mancanza del reparto di pediatria ,spogliato nelle sue forme essenziali a beneficio di altri presidi medici,i reparti ospedalieri vanno riempiti di contenuti e non svuotati,bisogna salvaguardare le grandi figure professionali presenti,questo vanifica la centralità di un ospedale importante come quello di Soverato.”Riace  città dell’accoglienza,La prima associazione con propositi di accoglienza nata a Riace più di dieci anni fa, è stata “Città Futura”, intitolata a Don Giuseppe Puglisi, parroco siciliano ucciso dalla mafia nel 1993. Oggi a Riace esistono, oltre a “Città Futura” quattro associazioni che gestiscono i progetti di accoglienza. Abbiamo, in ordine alfabetico, “A sud di Lampedusa”, “Il Girasole”, “Real Riace” e “Riace Accoglie”. A dimostrazione di quanto il modello di accoglienza proposto nelle strutture di Riace e Caulonia sia valido, a questi si è unita una cooperativa di un paese vicino, Camini, Eurocoop che ospita 11 migranti del progetto dell’ Emergenza Nord Africa. In totale, sono ospitati attualmente tra le varie associazioni 94 migranti provenienti dal Nord Africa. A questi si aggiungono 15 ospiti inseriti nello SPRAR ( Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e i Rifugiati) e 14 minori non accompagnati, i quali usufruiscono di ulteriori agevolazioni a motivo dello stato particolare che il nostro ordinamento giuridico riconosce loro.

ultima nata 2014

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Montepaone – strage di gattini

Montepaone centro storico,una mano rimasta al momento ignota sta avvelenando i gattini  randagi presenti in via Luigi Rossi a ridosso della sede comunale. Persone amanti degli animali avevano persino creato una pagina su Face Book con tanto di profilo,Pirata,Grisù e altri e avevano anche acquistato il mangiare necessario per rifocillare questi gattini presenti,ma in questi giorni cinque sono completamente scomparsi mentre sono stati ritrovati morti Pirata e Grisù.”Avevo persino creato un gruppo su Fb lo chiamai I randagi di via Luigi Rossi ,avevo messo le loro foto , queste le parole di una residente in zona amante degli animali,ognuno di essi aveva un nome , tutto il vicinato li amava di un amore profondo io ho comprato sacchi e sacchi di croccantini x loro è gli portavo  il cibo due volte al giorno,continua la donna, erano sempre lì tra via Luigi  Rossi e via Sotto le Mura . “Da qualche giorno,continua la donna, non di vedevano più in giro oggi tornata dal lavoro percorrendo a piedi via sotto le mura ne ho visti 2 morti precisamente Pirata ( l ho chiamato così perché aveva solo un occhietto ). E il piccolo Grisù il suo nome era dovuto al manto rosso fuoco .” Ora si spera che questa mano ignota si allontani dal luogo dove persone amanti degli animali aiutano questi gattini randagi,gattini che non chiedono niente se non una carezza e un pò di cibo.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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