Al Parco Nazionale della Sila la Mostra Contemporanea d’Arte Visiva “Impenetrabili Intrecci” di Rosa Spina

 

Impenetrabili Intrecci” questo il titolo della Mostra d’Arte Contemporanea di Rosa Spina, nell’ambito della nota rassegna SILAinARTE, fruibile dal 5 luglio al 27 settembre 2020, nel rispetto delle misure antiCovi19, presso la Sala del Centro Natura, Parco Nazionale della Sila, Centro Visita G. Garcea, Villaggio Mancuso, Taverna.

Un appuntamento che si rinnova da dodici anni, da quando nell’agosto 2008,  in occasione della ricorrenza del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, viene promosso l’evento  “Tessere la Pace per non dimenticare… le vittime di tutte le stragi” al quale Rosa Spina dedica 25 tessiture e 10 grandi installazioni.

Un appuntamento che conferma e consolida l’impegno costante che l’Artista porta avanti da tempo nel promuovere iniziative e azioni finalizzate all’acquisizione di consapevolezza di sé e della realtà che si vive, alla valorizzazione dei saperi, al rispetto del patrimonio naturale e paesaggistico che i territori custodiscono.

Quotata e apprezzata a livello nazionale ed internazionale, recensita su cataloghi e riviste specializzate, Rosa Spina organizza rassegne e simposi di spessore, espone nelle gallerie di tutto il mondo, in location di prestigio e storiche dimore, non disdegnando l’ambiente naturale e le sue meravigliose geografie.

Nata a Giarre, in Sicilia, e trasferitasi ben presto in Calabria, vanta il privilegio di essere stata allieva del Maestro Mimmo Rotella, suo mentore, il personaggio chiave della sua ricerca artistica, la guida che la spinge verso le frontiere inesplorate dell’Arte, cammino questo che le viene consigliato anche dal critico francese Pierre Restany.

E ancora, è Giulia Sillato, storica dell’Arte, a considerarla  esponente di spicco del MetaFormismo, teoria dalla stessa ideata e formulata, in merito alla quale sostiene: “Se l’Arte non ha più niente da dire, l’artista ha molto da comunicare, ma talvolta ciò è reso difficile dall’assenza di dati riconoscibili, quando nella pittura o nella scultura mancano tracce di figurazione”.

Rosa Spina lo sa bene e si inventa modalità comunicative alternative: lei imbriglia la storia per conservare e trasmettere radici, significati, memorie, valori eterni del vivere, oltre lo spazio e il tempo, l’essere e il divenire, e riesce nel suo obiettivo di facilitare nello spettatore la decodifica dei suoi messaggi visivi anche e soprattutto in assenza di riferimenti interpretativi convenzionali. Intrecciando reti e fibre, sperimentando, con inserti di trame sfilacciate, la de-tessitura, contaminandola con pennellate dai movimenti decisi, campiture cromatiche intense, testimonia arditezza e determinazione, negazione di stereotipi e pregiudizi.

E’ lei, senza saperlo, ad anticipare in Italia, negli anni ’60, la corrente artistica statunitense della Fiber Art, prima ancora di altri, ed è sempre lei ad ideare un suo personale linguaggio: il défilage, come definito dallo storico e critico d’Arte Antonio Falbo, della cui Factory di Palazzolo Sull’Oglio (BS) Rosa Spina è componente di rilievo.

Attraverso l’utilizzo paziente e ingegnoso di una pluralità di materiali nuovi e di riciclo, con sorprendente abilità, l’Artista decontestualizza tessitura, pittura, scultura, pervenendo ad un processo dinamico di accostamenti e invenzioni che le consente di partorire spettacolari e superbe creazioni. Il medium tessile si fa linguaggio, memoria e contemporaneità, tradizione e innovazione; telaio e pennelli, Arte e Natura, convivono in perfetto equilibrio espressivo.

Il suo estro incontenibile, dagli esordi ad oggi, non lascia indifferente neanche Vittorio Sgarbi, storico e critico d’Arte tra i più autorevoli, che avvicina la sua arte allo spirito di certo Antiform americano anni sessanta, affermando che: “… i lavori della Spina non si fermano a simboleggiare, vogliono porsi anche come strette, avvincenti questioni di forma che si propongono di continuo delle mete variate (tramare, del resto, vuol dire anche progettare), sperimentando di volta in volta nuovi indirizzi, nuovi percorsi da battere”(dal catalogo da lui stesso curato Gli impenetrabili intrecci di Rosa Spina. Tra mito e modernità, editoriale Mondadori, ItaliaArts 2017).

Allo stato attuale, si può affermare che, oggi più di ieri, le sue opere sono da considerarsi protagoniste di rinascita per la bellezza intima e visiva che comunicano, per l’energia e la forza evocativa che sprigionano, capaci di regalare suggestioni ed emozioni uniche, di catalizzare l’attenzione, stimolare sensibilità, e, perché no, atteggiamenti più responsabili nei confronti di se stessi, della  comunità, della biodiversità,

Rosa Spina, spirito cosmopolita, cittadina del mondo, riesce a scuotere, in una sorta di metacognizione, le menti e trasportare nel non luogo, territorio dell’anima.

L’evento è patrocinato dal Comune di Taverna, dalla Minotauro Fine Art Gallery di Palazzolo sull’Oglio(BS), direttore artistico Antonio Falbo, dall’Associazione JONE di Catanzaro, ed ha ottenuto l’autorizzazione all’utilizzo degli spazi espositivi del Centro Natura dal Reparto Carabinieri della Biodiversità di Catanzaro.

 

Articolo di Giovanna Vecchio

Ufficio Stampa

Studio Fiber Art Rosa Spina

Catanzaro

Al via la Prima edizione del Premio Internazionale di Arti Visive “Baia di Caminia”

L’Associazione Culturale JONE di Catanzaro, costituitasi con regolare atto pubblico, in ottemperanza ai propri compiti d’istituto, indice
la prima edizione del Premio Internazionale di Arti Visive “Baia di Caminia” invitando artisti accreditati per il loro impegno in ambito culturale e sociale.
L’iniziativa/evento si inserisce nel novero delle azioni che l’Associazione si obbliga a realizzare per promuovere cultura e territorio, valorizzandone eccellenze e peculiarità, privilegiando quale location d’eccezione, alla quale il premio è dedicato, la Baia di Caminia, scenario di incontrastata bellezza, scrigno di sapori e colori, cui fanno da cornice luoghi custodi di memorie e saperi.
Una giuria di esperti assegnerà i primi tre posti in classifica e la cerimonia di premiazione si realizzerà nel rispetto delle modalità imposte dalle misure antiCovid19; le opere saranno esposte in mostra presso la sala del ristorante “La Cabana” dal 30 luglio al 5 agosto 2020.
Dopo la lunga pausa e i dastrici cambiamenti imposti dalla pandemia, per gli ideatori del premio: Mario Iannelli, Presidente Associazione JONE, e Rosa Spina, direttrice artistica, l’Arte deve essere protagonista della ripartenza con interscambi di conoscenze ed esperienze per recuperare slanci, accendere entusiasmi, incentivare la creatività, pensare luoghi dinamici di crescita e condivisione.
L’iniziativa/evento si realizza in partnership con lo Studio Fiber Art Rosa Spina di Catanzaro, la Casa Comune della Cultura Europea di Udine, l’ Associazione Progetto Caraffa, l’ Associazione L’ARCA di Montepaone, l’Associazione ANDE di Catanzaro.
Il premio si fregia dell’adesione del Maestro Orafo Riverso che per l’occasione offrirà una sua creazione, e della supervisione di Antonio Falbo, Critico d’Arte professionista, Art Director “Minotauro Fine Art Gallery” Curatore di Mostre, Archivi e Cataloghi ufficiali ragionati, docente di Storia dell’Arte.

Comunicato Stampa a cura di Giovanna Vecchio
Ufficio Stampa
Associazione JONE – Catanzaro

Scontro d’auto su SS 106: due feriti vicino bivio Pietragrande

Due feriti – di 45 e 28 anni –  sono il bilancio di un grave incidente accaduto nel tardo pomeriggio nei pressi del bivio di Pietragrande.

Sulla SS 106 tratto catanzarese una 500L ed una Fiat Panda si sono scontrate violentemente nei pressi della stazione di servizio poco distante da Montepaone, in direzione Catanzaro.

Sul posto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Soverato per i rilievi del caso e la ricostruzione della dinamica.

Quasi certamente una delle due auto nel tentativo di entrare nella stazione di servizio carburanti ha tagliato la strada all’altra.

I feriti sono stati trasportati presso l’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro in codice rosso.

articolo di Nico De Luca – fonte https://www.catanzarotv.net/

DONAZIONE DISPOSITIVI CON STAMPA IN 3D

Si chiama Francesco Madeo, abita a Montepaone, ed è appassionato della stampa 3D ,lo potete seguire  sulla pagina instagram che si chiama ITALY3DPRINT. Esperto di stampa in 3D, Francesco ha deciso di donare queste visiere da lui ideate al Comune di Montepaone per il presidio del 118 e per il corpo di polizia municipale. La consegna é avvenuta oggi.

La redazione

COMUNICATO STAMPA

Il Gruppo Paoletti S.p.A., guidato da
Paolo Paoletti in qualità di Amministratore Unico,
che gestisce una serie di punti vendita “CONAD e CASALINGO”
tra Soverato, Montepaone e in altri comuni limitrofi,
d’intesa con il Direttore medico del Presidio Ospedaliero Unico
dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, dott. Antonio Gallucci,
ha dato il via alle Azioni di Solidarietà per l’Ospedale Civile di Soverato.
Sono state consegnate in donazione volontaria, in data 02 Aprile alle ore 9.00
le prime forniture, da distribuire in tutti i reparti, consistenti in:
Mascherine Chirurgiche, Camici Chirurgici Ultraprotettivi DPI e Gel Dermoigienizzanti, regolarmente testati e certificati,
al fine di contribuire alla tutela del Personale Medico, Infermieri ed OSS,
sul campo per combattere questo nemico invisibile.

Siamo vicini a tutto il personale medico per l’incessante lavoro e lo straordinario contributo sociale che stanno dimostrando in quest’emergenza sanitaria.
In questo momento dobbiamo essere tutti solidali e vicini gli uni con gli altri!

#ANDRATUTTOBENE

History cafè e Blue moon – Aziende solidali – donazione

Circa 150 mascherine per il “Pugliese” di Catanzaro, la donazione di due fratelli di Montepaone

Un gesto di solidarietà a favore dell’ ospedale in questo momento di grave emergenza sanitaria, circa 150 sono le mascherine donate questa mattina dai due fratelli Valerio e Antonio Paparazzo, titolari dell’History Cafe e del bar Blue Moon di Montepaone, all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.

La consegna è avvenuta oggi presso il presidio ospedaliero alla presenza di un dirigente, un piccolo gesto per una grande speranza.

HELP – AIUTIAMO

Questa mattina nei pressi di Montauro si è allontanato da casa questo esemplare simil golden retriever (taglia medio/grande). Non si hanno sue notizie dalle 8.30 ca. Solitamente lui è solito muoversi verso il lungomare di Montauro

Vi chiedo massima collaborazione, ve ne sarò riconoscente. Chi avesse notizie è pregato di contattarmi al n. 3203022599

Emergenza coronavirus, Italia zona rossa

A causa dell’emergenza coronavirus, il Governo ha disposto la zona rossa per tutta l’Italia con decreto in vigore da oggi. “Non ci sarà più la zona 1 e 2 della penisola – le parole del Premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di ieri sera – Tutta l’Italia sarà in zona protetta. Bisognerà evitare sull’intero territorio gli spotamenti a meno che non siano motivati per comprovate ragioni di lavoro, casi di necessità o motivi di salute. Inoltre aggiungiamo pure un divieto di assembramenti all’aperto in locali aperti al pubblico. La decisione giusta oggi è di restare a casa. L’Italia è nelle nostre mani e ognuno deve fare la propria parte, con senso di responsabilità”.

In basso è possibile scaricare la cosiddetta ‘Autocertificazione‘,che consente di spostarsi in tutta Italia. Ovviamente bisognerà dimostrare che ci si muove per motivi di lavoro oppure per gravi esigenze sanitarie o familiari.

QUI TROVI IL DECRETO DPCM AGGIORNATO 11 MARZO 2020

SCARICA IL MODULO DA QUI

Il Forum Terzo Settore incontra gli aspiranti governatori

Il confronto al quale il Forum del Terzo Settore di Catanzaro – Soverato ha invitato a partecipare i candidati alla presidenza della Regione – Jole Santelli, Filippo Callipo, Francesco Aiello e Carlo Tansi – giovedì 16 gennaio, a partire dalle ore 15.30, nella Sala del Consiglio Provinciale di Catanzaro, è molto atteso. Di sicuro non è usuale che gli aspiranti governatori si ritrovino a dedicare un momento della loro campagna elettorale all’approfondimento delle tematiche sociali, ed è per questo che l’occasione è a dir poco imperdibile per il mondo del Terzo Settore di presentare a chi governerà questa bistrattata regione le istanze di un’intera comunità.

La mancata integrazione tra il comparto sanitario e sociale, la forte contrazione delle risorse destinate ai servizi di assistenza, il divario sempre più crescente con le regioni del Nord nelle spese destinate al sociale (appena 25,5 in Calabria rispetto alla media nazionale di 116,3 euro), non sono di certo problematiche che riguardano solo una parte dei calabresi. Chi, infatti, sarà eletto dovrà essere preparato in tema di welfare e sociale, perché è da qui che ha inizio la risalita possibile di una regione manchevole in tutto. Ma i candidati saranno anche chiamati ad esprimersi sulle politiche del lavoro, che devono potersi fondare su una programmazione articolata e lungimirante in grado di comprendere le istanze dei più giovani che anelano solo ad emigrare. Tante saranno, quindi, le domande che il portavoce del Forum, Giuseppe Apostoliti, e il direttore de LaCnews24.it, Pasquale Motta, in qualità di moderatore dell’incontro, rivolgeranno agli aspiranti governatori: ma saranno previsti anche interventi dal pubblico che si attende essere numeroso, a dimostrazione che il comparto sociale, da “cenerentola” degli argomenti affrontati dalla politica, ormai domina la scena, visto che è proprio in tema di lavoro, sociale e sanità che si gioca la partita più importante per la regione più povera d’Italia e d’Europa.

                                                       Forum Terzo Settore Catanzaro- Soverato

evento in memoria di De Andrè – comunicato stampa

Grande successo lo scorso sabato per “Una morte apparente”, evento dedicato al cantautore Fabrizio De André, in occasione del 21° anniversario dalla sua scomparsa.

Nato dalla sinergia tra Dorian – la cultura rende giovani, Casa Due Torri e associazione Via degli Ulivi, il tributo a De André ha gremito completamente il padiglione del parco Gancìa, nel centro storico di Sambiase.

Un alternarsi di musica, arte e poesia, aventi come punto di riferimento il cantautore genovese; la serata non ha espresso solamente una mera rievocazione manieristica dell’autore, bensì ha prodotto un ricordo caloroso e partecipato, un’occasione in cui il personale legame con Faber ha avuto modo di esprimersi in un grande abbraccio collettivo.

Particolarmente sentite sono state le testimonianze dell’onorevole Giuseppe D’Ippolito (M5S) e dell’assessore alla cultura del comune di Lamezia Terme Giorgia Gargano: il primo ha dato testimonianza – figlia di una conoscenza diretta – della fragilità e della sensibilità, talvolta mascherata da un atteggiamento burbero e distaccato, del De André; la seconda ha ricordato il momento in cui apprese della morte del cantautore e della mostra dedicata a Faber tenutasi a Genova, al quale partecipò il marito, l’artista Maurizio Carnevali.

Proprio Maurizio Carnevali, insieme a Ferdinando Cimorelli, sono i maestri autori delle opere che hanno impreziosito il palco del Gancìa, tutte ispirate ai testi deandreiani: La guerra di Piero, Canzone dell’amore perduto e Bocca di Rosa. L’artista Carnevali, emozionato e commosso dal clima della serata, ha deciso di donare una delle sue opere agli organizzatori dell’evento, che hanno convenuto di lasciarlo presso il parco, location della manifestazione.

Rimanendo in tema artistico, il maestro Riccardo Tropea ha eseguito durante l’evento, in live painting, un ritratto del cantautore genovese, il quale ha costituito il primo premio in un’estrazione che ha avuto luogo durante la manifestazione.

La serata ha preso il via con i saluti da parte di Franca Adriana Isgrò, presidente della associazione Via degli Ulivi, la quale ha ringraziato il pubblico per la calorosa risposta, invitando tutti a frequentare maggiormente il parco.

La parola è poi passata a Roberto Martello, uno dei due conduttori e ideatore e organizzatore della serata, il quale ha analizzato alcuni testi di De André, come La guerra di Piero e Dolcenera, evidenziando l’apporto umano e poetico del compositore genovese, ponendo l’accento su alcuni versi che possono a ben donde essere considerati poesia: «nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l’amore».

D’ispirazione poetica e filologica, è stata la relazione dell’altro conduttore e curatore dell’evento, Giovanni Mazzei, il quale ha sottolineato l’importanza del riappropriarsi di arte e bellezza immersi nella natura, citando in tal modo il Decameron di Boccaccio. Il Mazzei ha anche declamato, conferendo un ritmo totalmente inedito alcuni testi di Faber, come Preghiera in gennaio, Hotel Supramonte e Un Medico, oltre a leggere alcuni componimenti tratti da Via degli Ulivi di Franco Costabile, accompagnato dalle note di un ensemble d’eccezione.

Sezione portante dell’intera serata è stato l’intervento del professore Filippo D’Andrea, il quale, in una intensa e interessante relazione, ha approfondito le tematiche che si trovano dietro alle parole di De André, analizzandole in chiave filosofica e spirituale.

D’andrea ha anche posto in evidenza alcune pregnanti vicinanze tra la poetica di De André e quella del poeta sambiasino Franco Costabile.

Dalla relazione tra De André e Costabile, si è passati al momento musicale in cui D’Andrea si è rivelato vero mattatore della serata, interpretando vari pezzi del repertorio di Faber, oltre all’esecuzione di alcuni brani da egli composti musicando le poesie di Franco Costabile.

Ad accompagnare il professor D’Andrea in questa energica esibizione sono stati i maestri: Giuseppe Andricciola (basso), Luigi Mete (chitarra), Loreno Iannazzo (batteria) e Domenico Scarpino (cajon).

A completare la nutrita scaletta musicale, vi sono state le esibizioni di: Francesco Cristiano (Fiume Sand Creek, Franziska), Saverio Falvo (Ballata dell’amore cieco, Canzone dell’amore perduto) e Enza e Roberto Martello (Geordie).

Dopo la lettura di Smisurata Preghiera effettuata da Roberto Martello, la serata si è conclusa con un momento di convivio con grispelle e vino.

la direzione

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