Stagione alle porte e amministrazioni comunali alla finestra.
La stagione è ormai alle porte e ancora una volta le amministrazioni comunali non sono pronte. Salvatore Gallelli responsabile per la Provincia di Catanzaro del SIB (Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio) vuole ricordare alle amministrazioni l’importanza di redigere, nei giusti tempi e modi, il piano comunale di spiaggia. I piani spiaggia hanno lo scopo di regolamentare l’organizzazione dell’arenile e delle aree in concessione destinate alla balneazione, incrementando e qualificando il livello dei servizi turistici, per salvaguardare e tutelare il litorale. Nello specifico si vuole evidenziare l’importanza del Piano di indirizzo regionale per l’utilizzo del demanio che, “contiene tutti gli elementi necessari alla verifica della compatibilità paesaggistica dell’intervento” che le amministrazioni dovrebbero portare a compimento. Questo purtroppo non avviene, e gli operatori si trovano in difficoltà.” È per via delle lamentele e dei disagi degli operatori, dice Gallelli,che sono qui a ricordare e ribadire l’importanza di un lavoro impegnato e pulito da parte delle amministrazioni. In molti comuni a breve si tornerà a votare, uno di questi è ad esempio il comune di Soverato, al quale del turismo resta solo il ricordo degli anni di gloria.”Non vorrei soffermarmi ad elogiare la bellezza della nostra costa o della posizione strategica della città, ma mi trovo , continua Gallelli,costretto a farlo perché se si continua a lavorare così, come si è fatto fino ad ora, della nostra costa resterà poco o niente. “Quello che tutti dovremmo chiederci però è: come pensiamo di poter risollevare le sorti turistiche della nostra città se ad occuparsi di turismo non ci sono esperti ma giullari di corte?Il piano spiaggia è solo la base dalla quale partire per poi poter definire delle linee d’intervento ben più ampie, che prevedano una stretta collaborazione tra il pubblico ed il privato e che portino benefici a tutti e non solo ad alcuni. “Come si può pensare di lasciare tutti gli sforzi agli operatori se gli stessi, continua Gallelli,non sono autorizzati da parte dei comuni all’installazione nell’area già in concessione dei servizi richiesti ex legge quali bagni e pronto soccorso. “Risultati positivi, possiamo ottenerli solo attraverso una pianificazione strategica del territorio, messa in atto da gente seria e competente, che punti alla sostenibilità evitando la cementificazione selvaggia, e che si occupi solo per fare un esempio, delle fogne a cielo aperto che tutte le amministrazioni che si sono succedute,continua Gallelli, hanno sempre ignorato senza rendersi conto che poi diventano il bigliettino da visita per quei pochi turisti che ancora scelgono la nostra costa.”Non ci servono altri eco-mostri o chilometri di lungomare, ci serve un piano d’azione che punti a riqualificare e salvaguardare quello che c’è. “Allora se non vogliamo che anche l’Ippocampo scelga un altro posto dove andare in vacanza, chiedo alla futura amministrazione di Soverato, estendendo l’appello a tutte le altre della fascia costiera, conclude il presidente Salvatore Gallelli,di adottare un piano spiaggia che contribuisca positivamente ad una oculata e saggia gestione della dimensione turistica, permettendo il recupero delle tante ricchezze e la valorizzazione socio – economica della zona.”
[box type=”info”] Gianni Romano [/box]