COMUNICATO STAMPA LISTA CAMBIAMENTI

CambiaMenti incontra il comitato ZeroRifiuti.

Ernesto Alecci <<Se necessario sono pronto a delegare per 6 mesi all’esterno un assessorato che risolva definitivamente il problema>>

Continua la campagna di ascolto di CambiaMenti che stamane, nei locali della sede elettorale di Corso Umberto I, ha incontrato il comitato ZeroRifiuti per un confronto sulle tematiche legate alla raccolta differenziata e all’introduzione del sistema “porta a porta” che il candidato a sindaco si impegna a realizzare entro natale 2015. Il candidato alla carica di primo cittadino Ernesto Alecci  e la candidata alla carica di consigliere Rosalia Pezzaniti, hanno realizzato l’ennesimo confronto diretto con i comitati e le associazioni sul territorio per rendere protagonisti i cittadini della vita amministrativa che CambiaMenti vuole consegnare all’intera cittadinanza. L’intento è di ricorrere alle professionalità e alle sensibilità più spiccate presenti sul territorio, per attuare programmi amministrativi che siano il più possibile condivisi. Acquisisce così un valore aggiunto lo slogan scelto per la campagna elettorale “Insieme si può” che allontana ogni personalismo nel lavoro amministrativo, per raggiungere risultati che siano frutto di un lavoro di gruppo di amministratori e cittadini, chiamati a decidere le sorti della cittadina ionica. Nel partecipato incontro si è discusso sulle modalità con cui far tornare Soverato ad un ruolo di capofila del comprensorio; ruolo oscurato negli ultimi anni. Si è partito dalla constatazione della discesa di Soverato nella graduatoria dei comuni che hanno priorità a conferire in discarica. Il motivo è presto detto: i risultati pessimi dell’attuale raccolta differenziata. Con estremo realismo Alecci ha illustrato il cronoprogramma del settore che non potrà portare la “raccolta porta a porta” nel periodo immediatamente successivo alle elezioni, ma che sicuramente porterà a gestire meglio, in vista dell’imminente stagione estiva,  il sistema attuale realizzando ciò che fino ad ora non è mai stato fatto. Ascolta attentamente l’analisi del comitato ZeroRifiuti, Ernesto Alecci che appunta accuratamente gli interventi che si sono alternati. <<Il rischio di non mettere a regime la differenziata è quello non solo di non diminuire il carico dei rifiuti da conferire in discarica- commenta il candidato a sindaco-  ma paradossalmente di aumentarlo con i rifiuti che i cittadini di altri comuni riversano a Soverato. All’indomani delle elezioni, la prima cosa che faremo è costringere la ditta a lavare i cassonetti  e la obbligheremo alla raccolta quotidiana dei rifiuti, cosa per altro già fatta nei mesi di amministrazione. Il problema legato alla differenziata non sarà affrontato con interventi scoordinati ma con un organo che sarà inserito nello staff del sindaco o addirittura in giunta. Posso pubblicamente annunciare che potrei chiedere la rinuncia di 6 mesi ad un assessore interno per dare una delega esterna a chi verrà individuato come più competente, per risolvere il problema. Da settembre si attueranno tutte le azioni che porteranno a dicembre l’introduzione del metodo porta a porta che sarà anticipato da un’accurata campagna di sensibilizzazione. Soverato dovrà tornare il comune capofila>>. La promessa è di un contatto con il comitato dal giorno successivo alle elezioni del sindaco Alecci che ascolta le denunce dei membri del comitato ZeroRifiuti che riferisce la mancata pesa dei rifiuti in un centro raccolta che non avrebbe energia elettrica, dell’utilizzo di diserbanti sui marciapiedi per risolvere il problema pulizia e della mancata consegna dei dati sul servizio, nonostante la richiesta inoltrata più volte.

 Interessanti gli spunti di riflessione alla base di una collaborazione tra futuri amministratori e cittadini, aspetto caratterizzante della campagna elettorale di CambiaMenti e del candidato a sindaco Ernesto Alecci nei confronti del quale  crescono quotidianamente i consensi.

 

Stalettì – Santa Rita ci insegna il perdono

Stalettì al centro del comprensorio per le tante iniziative portate avanti dal parroco don Roberto Corapi,le feste e le tradizioni si susseguono  creando una armonia di intenti tra parroco e fedeli che si sono stretti a lui nelle manifestazioni religiose .In una chiesetta gremita di tanti fedeli, don Roberto Corapi, attraverso la Celebrazione Eucaristica , parla della Santa  di Cascia , nel giorno della festa, soffermandosi prima sulla vita con il cosidetto PANEGIRICO , vita della Santa e poi con l’attualità del suo messaggio. Santa Rita attraverso la sua testimonianza , da discepola innamorata di Cristo, vuole stasera indicarci la via del perdono , che è possibile con l’amore , amando Dio e il prossimo. Soltanto in Dio ha affermato don Roberto , si trova la forza per perdonare, come ha fatto Santa Rita perdonando l’assassino del marito, con preghiere , digiuni e suppliche per la sua conversione. Ma ciò che angosciava Rita era il fatto che i suoi due figli sobillati da parenti e amici, potessero vendicare il padre. Rita li supplicò perché perdonassero e nel timore di non essere ascoltata , chiese a Dio che li chiamasse a sé piuttosto che compissero la vendetta.   Di fatto i figli morirono giovanissimi e Rita si ritrovò a vivere la sofferenza e la solitudine nella sua casa rimasta vuota . Subito dopo, provata, fa il suo ingresso nel Monastero , dove vive con una spina conficcata sulla fronte , da Suora, il segno evidente della Passione di Gesù. Rita, la Santa delle Rose, delle cose impossibili, nella Comunità di Stalettì, quest’anno è stata davvero pregata con un Triduo  di meditazione. Nel segno proprio delle tradizioni, dove don Roberto da anni si è messo  a rispolverarli come un tempo. Il suo forte invito al perdono , ad amare di più l’uomo in Dio , ha fatto davvero scuotere le coscienze di tanti fedeli, raccolti nella Chiesetta di Sant’Antonio .Amiamo la nostra terra di Calabria , amiamo di più la nostra Comunità , questo è il giardino dove ci ha posti Dio, dove ci sono fiori belli profumati, ma anche spine ed erbacce .Ognuno di noi si deve impegnare ad estirpare la mala erba. Alla fine della Celebrazione Eucaristica don Roberto ha benedetto duecento e più rose, e insieme al gruppo catechistico li ha distribuiti , come segno dell’amore di Dio, quell’amore che ti fa perdonare, quell’amore che ti fa cantare con la vita e raccontare le meraviglie di Dio.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Montepaone – Una giornata con Luigi Dal Cin,premio Andersen.

Una bellissima giornata di sole, in compagnia dello scrittore, premio Andersen, Luigi Dal Cin. Una giornata dedicata ai bambini, che hanno affollato, con le loro domande, la loro gioia, la loro voglia di conoscere e di scoprire, la giornata trascorsa prima a Scolacium, poi presso la casa d’arte Visioni mediterranee di Montepaone, dove lo scrittore era ospite. Dalla “passeggiata narrante”, in compagnia di adulti e piccini, si è passati quindi ad un “pranzo improvvisato”, in linea con il titolo di uno dei libri che Dal Cin ha presentato nelle scuole calabresi per la XIII edizione del Progetto Gutenberg. Il pomeriggio, poi, è stato dedicato ad uno degli apprezzatissimi “spettacoli” che lo scrittore mette in scena da anni nelle scuole e nei festival di tutta Italia.Grande è stata la partecipazione dei piccoli, divertita e partecipe la presenza dei loro genitori. Dal Cin ha potuto così apprezzare un luogo e un contesto che, a partire dal suo panorama mozzafiato, sarà certamente motivo ispiratore di altre storie e di altre avventure. Luigi Dal Cin, nato a Ferrara, ha pubblicato 100 libri di narrativa per ragazzi. Tradotti in 10 lingue, ha già ricevuto una decina di premi nazionali di letteratura per ragazzi, tra cui il prestigioso Premio Andersen 2013 come autore del miglior libro 6/9 anni. Fa parte della giuria di concorsi letterari ed è docente di corsi di scrittura sullo scrivere per ragazzi per Cafoscariletteratura, per la Mostra Internazionale di Illustrazione per l’Infanzia ‘Le Immagini della Fantasia’ di Sarmede (TV) di cui ogni anno cura anche le fiabe proposte, per il Master ‘Illustrazione per l’Editoria’ dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, per i Movie Days del Giffoni Film Festival, per Fondazione Musei Civici di Venezia, per Fondazione Radio Magica Onlus, per Camù Centri d’Arte e Musei di Cagliari. Scrive per il teatro, le sue opere sono messe in scena da differenti compagnie per ragazzi, ha recitato i suoi testi insieme all’attrice Lella Costa. Sulla sua opera sono state discusse Tesi presso le Università di Roma Tre, di Milano, di Udine, di Padova, di Catania, di Ferrara. Ha ideato per Monumenti Aperti il progetto Le parole della bellezza per raccontare agli alunni il patrimonio storico-artistico-culturale d’Italia. Instancabile e appassionata la sua attività di incontri e laboratori di scrittura con i ragazzi nelle scuole e nelle biblioteche di tutta Italia.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

si torna a parlare dell’ex “Acquasplash”

Montauro.  Si torna a parlare dell’Acquasplash,la struttura ricreativa chiusa dal comune di Montauro ,situata sul lungomare di località Calalunga e meta per anni di intere famiglie e di turisti,e ritornata dopo anni di concessione alla ditta dei Fratelli Giuseppe,Saverio e Sebastiano Aiello,nelle disponibilità comunali,un lungo braccio di ferro vede da anni contrapposti la famiglia Aiello nota famiglia di albergatori e il comune di Montauro che ne aveva richiesto invece la restituzione dell’area in questione per fine locazione,ora il comune di Montauro dopo un periodo di fermo sulla annosa vicenda chiede l’approvazione richiesta di contributo finanziario e atti annessi inerenti. Vista la manifestazione di interesse all’uopo predisposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicata in data 28/04/2015;dato atto che la manifestazione di interesse viene emanata ai sensi dell’art. 3 del decreto Sblocca Italia, che prevede il finanziamento di una serie di opere elencate al comma 2, suddivise in tre tipologie e  che la manifestazione di interesse è indirizzata a tutte le Amministrazioni Comunali o Associazioni di Comuni con abitanti inferiori a 5000 abitanti;il comune di Montauro ravvisa l’opportunità di partecipare al suddetto bando, mediante la programmazione di interventi di interventi specifici inerenti il recupero e la riqualificazione di area dismessa; vista la pubblicazione del Decreto che approva la convenzione ANCI-Mit; VISTA la deliberazione di G.C. n. 31 del 12/05/2015, con la quale è stato approvato il progetto definitivo dei lavori di “Recupero e riqualificazione area dismessa ex Acquasplash “, del Comune di Montauro”. Allo scopo si evidenzia la natura e caratteristiche principali dell’intervento;l’impegno a procedere alla «pubblicazione del bando di gara entro il 31/08/2015, delibera di approvazione del progetto definitivo e relativi elaborati progettuali;cronoprogramma dei lavori;e di approvare la richiesta di contributo finanziario, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente Dott. Pantaleone Procopio, pari ad € 400.000,00.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Comunicato stampa "CAMBIAMENTI"

COMUNICATO STAMPA

“Idee chiare per il dinamico gruppo di CambiaMenti che in un nuovo incontro con la stampa (presenziato dal candidato alla carica di sindaco Ernesto Alecci, la candidata a consigliere  Silvia Vono e l’ingegnere soveratese Sigfrido Sirianni)  illustra il punto di partenza del suo programma politico. Una premessa alla dichiarazione di intenti, caratterizzata da un programma ricco di iniziative promesse come fattibili, spiega Ernesto Alecci,che stigmatizza la forza di un programma fatto non di generici propositi ma di progetti capaci di reggere il confronto con un momento storico caratterizzato dalla necessaria contrazione della spesa pubblica. <<È necessaria una premessa che renda edotti gli elettori su come possano essere realizzate le opere promesse- esordisce il candidato a sindaco- in un periodo storico fatto di tagli economici. Ci sembrava doveroso così realizzare una conferenza stampa che si inserisse nella campagna di comunicazione da noi avviata, con il tema legato al “Piano di razionalizzazione  delle spese comunali>>. La ricetta di Alecci recupera i concetti di lotta agli sprechi e ottimizzazione delle risorse, affondando nella passata esperienza amministrativa, la constatazione della superficialità con cui si è gestito in passato l’Ente comunale. La conferenza del candidato a sindaco della lista CambiaMenti diventa subito denuncia di una politica improvvisata attorno cui si sgretola la solidità economica di un comune in cui poca attenzione si è avuta per i bilanci. <<Da un’analisi economica portata avanti- spiegano Alecci Vono e Sirianni- è emerso che il comune di Soverato abbia perso nelle casse comunali 1.200.000 euro di costi di energia elettrica, lo stesso capitale che avrebbe evitato che il Comune finisse nel mercato di salvaguardia. Nelle strutture di proprietà dell’Ente sono stati individuati 10 contatori della fornitura di energia elettrica inutilizzati ma il cui contratto non è mai stato disdetto con il conseguente pagamento dei costi fissi alla società fornitrice; così come si è scoperta l’esistenza nel teatro comunale  di quadri elettrici di 100 kWh per un contratto di 300 kWh. Questi sono solo alcuni esempi emblematici di una gestione approssimativa e superficiale avvenuta in passato che, nel periodo di amministrazione, abbiamo tentato di superare come è avvenuto per il debito di 5 milioni di euro con Sorical (società regionale di gestione idrica) risolto con un risparmio di 1milione e 300 mila euro. Un merito tangibile dei quattro mesi di amministrazione a cui è impossibile appellarsi. Un lavoro che ha permesso, tra le altre cose, di riparare una datata perdita idrica in località Cuturella risolvendo un problema che faceva perdere alle casse comunali, in un solo anno, la stessa cifra utilizzata per bloccare la perdita. L’intento è di recuperare quell’operosità già messa in campo nei 4 mesi di amministrazione per intervenire sulla gestione dell’acquedotto e del depuratore, per creare nuove sorgenti di approvvigionamento.   Si punterà poi sulla raccolta differenziata con il sistema del “porta a porta” che determinerà la completa sparizione dei bidoni della spazzatura nella città e con essi delle cartoline poco edificanti a cui stiamo assistendo ancora in questi giorni. Sarà un regalo di Natale che faremo a Soverato>>. Alecci ha infine puntato sull’informatizzazione della macchina amministrativa da rendere più efficace e trasparente. Parola d’ordine del nuovo progetto sarà l’inserimento delle nuove tecnologie  che potranno essere realizzate attraverso le professionalità presenti nella stessa lista di candidati. << Luca Mosca- spiega ancora Alecci- potrà mettere a servizio del Comune l’esperienza acquisita nelle prestigiose collaborazioni con grandi aziende. L’idea è quella di snellire il lavoro burocratico a vantaggio degli uffici e dei cittadini che da casa potranno risolvere pratiche ed eseguire pagamenti per avere ad esempio un passo carraio o per rinnovare le concessioni demaniali. Si potenzierà poi l’ufficio di relazioni con il pubblico, vero biglietto da visita del Comune e verrà istituito un ufficio che si occuperà esclusivamente di reperire i fondi necessari attraverso i bandi regionali, nazionali ed europei, per realizzare quanto promesso>>”.

 

CambiaMenti

Montepaone – muore a soli 35 anni

La notizia della sua prematura morte ha sconvolto la comunità di Montepaone,Luca Paone fabbro di professione e pittore per passione, è morto per un infarto devastante a soli trentacinque anni ,Luca lavorava con la sua famiglia nel suo laboratorio di fabbro,il ferro  battuto in tutte le sue forme artistiche non erano un problema per lui,ma Luca Paone”il pittore silenzioso” come ricordano decine di post sui social era soprattutto un apprezzato pittore,aveva al suo attivo diverse mostre dove esponeva  le sue opere olio su tela,tanti i soggetti,dalla natura ai paesaggi assolati di una terra bella come la Calabria,volti e ritratti,ma felici,in un mondo tutto suo,era facile incontrarlo sul lungomare montepaonese con il suo inseparabile cavalletto,o in qualche bosco al fresco di alberi secolari,Luca dalla natura traeva il suo talento,la sua giovane età lo portava a guardare la vita con gli occhi di un artista,frequentava anche le fiere dell’antiquariato del comprensorio dove esponeva la sua arte,amava anche la musica e gli strumenti in particolare,le chitarre da costruire ed aggiustare un’altra sua passione,ma un infarto cattivo lo ha sottratto agli affetti più cari,oggi i funerali   che saranno celebrati presso la chiesa di San Pantaleone a Montauro centro storico,saranno tanti gli amici che renderanno omaggio a Luca Paone,l’artista silenzioso scomparso a soli trentacinque anni,come hanno scritto in tanti sui social”,Luca te ne sei andato troppo presto,avevamo ancora  un mondo da colorare”Ciao Luca.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Gasperina – incontro tra cittadinanza e il movimento GENTE ONESTA

Giorno 15 maggio con inizio alle ore 18,presso la sala consiliare del comune di Gasperina si terrà un incontro con il movimento GENTEONESTA,organizzato dal referente per Gasperina ,Gregorino Macrina e in diretta con l’associazione FACA(federazione delle associazioni calabresi in Argentina) e radio TANOS(Argentina) con Santiago Geronimo,Giuseppe Prete presidente e fondatore,Roberto Carolei di Radio Tanos,in questa sede si parlerà di territorio,lavoro,disoccupazione,sociale.”Sono poche le persone che, come noi coraggiosi, a dirlo il presidente Giuseppe Prete,riescono a fare vedere agli altri le qualità peggiori che possiede LA NOSTRA POLITICA. “E le persone che lo fanno devono sempre più essere seguite ovunque perché hanno la capacità di mostrare ad’altri le proprie qualità, la propria trasparenza, la propria sincerità, la propria forza. “Queste sono le persone che servono in politica, per noi sono un bene raro e prezioso. Pubblicamente li ringrazio, ringrazio i miei coraggiosi uomini e donne che dal 1/1/2013 hanno deciso di partire pubblicamente col Movimento, in questa difficile avventura. “E quando c’è la volontà, i risultati arrivano sempre. “DICHIARAZIONE DEI PRINCIPI DEL MOVIMENTO GENTE ONESTA:Il Movimento ritiene asse portante di ogni sua iniziativa e scelta il ristabilire la centralità’, all’interno del sistema sociale, dell’uomo inteso come facente parte di un collettivo. “A tal proposito,continua Prete, si impegna a non prendere iniziative politiche singole che danneggino, umilino e discrimino l’uomo e tutto ciò senza distinzione di nazionalità, razza, religione e censo. In tal senso saranno attivate, pur tenendo conto dell’individuo, iniziative rivolte a favorire la crescita globale della collettività stessa. Si ritiene infatti che, pur ritenendo fondamentale qualsivoglia discorso di tipo etico e morale, sia necessario, per la crescita di qualsiasi organizzazione umana, lo sviluppo armonico di tutte le sue componenti, del singolo individuo fino a tutti i sottoinsiemi che compongono l’organizzazione stessa. Le tematiche: conclude Giuseppe Prete,Politica, Giustizia, Lavoro e stato sociale, Società, Istruzione, Università, Fisco, Management Pubblico, Sanità, sono i principi cardini del nostro programma politico.”

[box type=”info”] Gianni romano[/box]

Stalettì- solenne celebrazione Vescovo Alvaro Del Portillo,presente S.E. Mons. Antonio Cantisani

Martedì 12 maggio con inizio alle ore 18.30,nella chiesa Santa Maria Asuunta in Stalettì a cura di don Roberto Corapi sarà celebrata una Santa Messa Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Antonio Cantisani Arcivescovo Emerito dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace,in onore del Beato Alvaro Del Portillo vescovo e prelato dell’Opus Dei,un evento tanto atteso nella comunità di Stalettì a cui prenderanno parte i sacerdoti della prelatura dell’Opus Dei di Roma. Nacque a Madrid, terzo di otto fratelli. In una dichiarazione da lui stesso fatta, quando aveva compiuto 75 anni, ha ricordato come la sua fosse “una famiglia cristiana, con un padre che le aveva insegnato la pietà e una madre che gli inculcò la devozione al Sacro Cuore e allo Spirito Santo e una particolare venerazione alla Santissima Vergine”. Terminato il liceo nel 1931, si iscrisse alla Scuola di Aiutanti di Opere Pubbliche e al contempo alla Scuola Superiore di Ingegneria Civile. Sentendo il desiderio di collaborare alle opere assistenziali organizzate dalla facoltà di Ingegneria e architettura, si iscrisse alla Conferenza di San Vincenzo.Il suo amico e collega ingegnere Manuel ricorda che una volta, nel far visita a delle famiglie che abitavano in alcune baracche, avevano trovato quattro bambini abbandonati perché i loro genitori erano in prigione. La polizia si disinteressò del problema e l’amico ricorda ancora Álvaro che camminava per le strade di Madrid tenendo per mano tre bambini (il quarto era sulle sue spalle perché era troppo piccolo per camminare) alla ricerca di una associazione benefica che li ospitasse. Dopo aver conseguito la laurea, esercitò per un breve periodo la professione di ingegnere nelle province attraversate dai fiumi Xúquer, Duero ed Ebro.Nel 1935 aderì all’Opus Dei, pochi mesi dopo averne conosciuto il fondatore, don Josemaría Escrivá;[3] si laureò in lettere e filosofia ed in diritto canonico ma nel contempo si preoccupava di compiere un servizio di apostolato e catechesi presso i suoi compagni di studio e i suoi colleghi di lavoro. Nel 1936, allo scoppio della guerra civile spagnola, Álvaro si trovava a Madrid. Riuscì a farsi ospitare dalla ambasciata di Finlandia che però venne assaltata dalle milizie popolari e tutti i rifugiati, lui compreso, vennero imprigionati. Liberato dopo un mese senza un motivo apparente, trovò rifugio presso il consolato dell’Honduras assieme a Josemaría Escrivá e altri tre giovani dell’Opus Dei. Solo dopo un anno e mezzo troverà le condizioni propizie per abbandonare Madrid. Il suo piano consisteva nell’arruolarsi nell’esercito repubblicano per trovarsi vicino al fronte di guerra e potere in questo modo passare nella parte nazionalista.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Soverato – L’Istituto salesiano di Soverato in visita all’EXPO 2015.

 Il mondo in vetrina, distribuito su un milione di metri quadrati di superficie espositiva e oltre sessanta padiglioni tematici, chiamato a rispondere sul tema impegnativo “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, dialogando intorno a questioni strategiche come la sicurezza alimentare, l’educazione agli stili di vita e l’uso sostenibile delle risorse naturali. Uno straordinario contenitore di eccellenze enogastronomiche e non solo, di culture e di tradizioni che, fino alla chiusura del 31 ottobre, si prevede verrà visitato da 20 milioni di persone. Tra queste, giovedi 7 maggio ci saranno anche gli  studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado e del Liceo Classico dell’Istituto Salesiano di Soverato, accompagnati dai docenti e dal Direttore dell’Opera salesiana Don Luigi Martucci entusiasta promotore dell’iniziativa. La vista all’Expo 2015 si inserisce nelle tappe del viaggio d’istruzione che ha avuto come meta principale i luoghi di don Bosco in occasione del Bicentenario della sua nascita,  la visita alla città di Torino ed in modo particolare al Duomo per l’ostensione della Sindone, evento, quest’ultimo, davvero straordinario, ravvicinato nel tempo all’ultima ostensione del 2010 e che si collega a una circostanza particolare come il Giubileo salesiano. Prevista durante il viaggio di andata anche una breve visita alla Città del Vaticano e una sosta a Bologna durante il ritorno. I ragazzi visiteranno l’Expo di Milano con la curiosità e l’interesse per un qualcosa di cui si è tanto parlato e per il quale c’è molta attesa.  Di certo, però, torneranno a casa con interrogativi, convincimenti,  dubbi, e magari anche qualche fermento critico, che potranno approfondire.Oggi è bene fare di tutto per cogliere appieno le opportunità che Expo 2015 offre al nostro Paese. Per questo motivo gli studenti che visiteranno i padiglioni di Milano avranno l’occasione di confrontare il modello italiano con altre esperienze di tutto il mondo e  torneranno con la voglia di guardare al nostro territorio in modo diverso «Sarà, infine – ha dichiarato il Preside della scuola-  una buona occasione per ritornare alle radici del Fondatore del carisma del nostro Istituto ed un appuntamento unico per riflettere sul futuro globale, sugli Obiettivi del Millennio, il contrasto alla fame, la gestione sostenibile delle risorse naturali. Expo è un evento che parla dei prossimi decenni e per questo è necessario che i giovani ne siano i protagonisti ».

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Montepaone- locale cardioprotetto

Nasce a Montepaone lido,il primo locale della provincia di Catanzaro cardioprotetto,questo grazie al corso effettuato con il titolare della Montepaone soccorso,Giuseppe Cuomo,il personale della pizzeria “il ghiottone” situato in pieno centro cittadino in via Mazzini è stato formato all’uso del BLSD e il defribillatore è presente all’interno del locale,la sua posizione centrale e il fatto che tutto il personale sia abilitato potrebbe aiutare non solo i clienti ma anche passanti in difficoltà cardiaca. Ma la Montepaone soccorso si sta attivando per fare sì che anche qualche attività balneare si doti di questo strumento salvavita,nel periodo estivo la popolazione di Montepaone raggiunge le ventimila presenze e l’importanza di avere a portata di mano questo strumento e personale formato è di grande importanza. Il Basic Life Support (in italiano sostegno di base alle funzioni vitali, noto anche con l’acronimo BLS), è una tecnica di primo soccorso che comprende la rianimazione cardiopolmonare (RCP) ed una sequenza di azioni di supporto di base alle funzioni vitali. La definizione BLS/D si riferisce al protocollo BLS con l’aggiunta della procedura di defibrillazione (che è lo standard progressivo nei corsi di formazione per soccorritori) Lo scopo di tale tecnica è quello di mantenere ossigenati il cervello e il muscolo cardiaco, insufflando artificialmente aria nei polmoni e provocando, per mezzo di spinte compressive sul torace, un minimo di circolazione del sangue.Il rischio principale collegato alla mancanza di soccorso in questi casi è il danno anossico cerebrale; si tenga a tal proposito presente che l’ossigeno (necessario appunto al cervello) è presente nell’aria-ambiente in percentuali medie del 21%, mentre quello presente nell’aria espirata dai polmoni è circa del 16% (vale a dire che, respirando, consumiamo soltanto circa un quarto dell’ossigeno presente nell’aria, e ciò significa che, teoricamente, la stessa aria può essere respirata al massimo 4 volte); questa constatazione ci fa capire come l’intervento con la respirazione artificiale semplice (con la bocca) piuttosto che con la respirazione artificiale evoluta (pallone autoespandibile, bombola di ossigeno, soccorso avanzato) possa realmente fare la differenza, giacché praticando la classica respirazione bocca a bocca, il soccorritore insufflerà nei polmoni della vittima un’aria il cui ossigeno è già stato parzialmente utilizzato (poiché il soccorritore ha inspirato ed espirato quell’aria), e perciò sarà un’aria meno efficace.

[box type=”info”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

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