L’imprenditore Michele Stingi, inventore della pasta di Soverato, premiato da Valeria Marini

Si è tenuta ieri sera al Resort Caposperone di Palmi ( RC) la 14’ edizione del premio Calabria che lavora,gran gala’ che premia da ben 14 anni le eccellenze calabresi che hanno fatto la storia e si sono sempre riconosciute come aziende eccellenti in tutto il mondo. Quest’anno un giovane di 22 anni Michele Stingi,imprenditore nel settore dell’industria alimentare,proprietario e Fondatore della societa’ Stingi Group e della Pasta Stingi,azienda che produce pasta secca industriale a grandi livelli di produzione,che oltre ad aggiudicarsi una vetrina ad Expo Milano 2015 nel mese di luglio,vince pure il premio “ Imprenditore Giovane Dell’anno 2015”,premio riconosciuto dalla Regione calabria e della Confindustria Giovani Calabria .L’imprenditore premiato dalla bellissima Showgirl Valeria Marini,parla davanti le telecamere di Rai 3,Sky,e La7 della sua azienda,dei suoi 107 tipi di pasta secca che a breve si troveranno negli scaffali dei supermercati d’italia e di tutto il mondo,ma michele stingi parla in particolare del suo progetto ,quel progetto che fara’ valorizzare le Citta’ di Soverato e di Serra San Bruno,creando tre formati di pasta che verranno presentati come prodotti innovativi ad ExpoMilano 2015,e di far arrivare un messaggio a tutti i giovani di non abbandonare la propria terra che puo’ dare grandi soddisfazioni,ma di restare e realizzare al meglio i propri sogni e progetti.Michele Stingi Ringrazia valeria marini madrina della serata , Franco Buccina  e Anna Patania dell’associazione Europa Futura che da 14 anni si impegnano per premiare chi davvero porta avanti il nome della calabria in tutto il mondo .

[box type=”info”] la redazione[/box]

Montepaone – costruire speranza

Si è svolto  il secondo appuntamento di cineforum del Progetto “Sfida” ideato dal Circolo parrocchiale, culturale e sportivo “Porta del Domani” e facente parte di “Costruire Speranza” progetto promosso dalla delegazione regionale Caritas Calabria che mira a creare percorsi di legalità democratica. I giovani della porta del domani hanno sposato l’idea di affrontare questa problematica e hanno accettato la “sfida dell’educazione alla legalità”, da qui prende appunto il nome del loro progetto; e proprio ai giovani esso è rivolto, poiché questo percorso nasce dalla volontà di sensibilizzarli e formarli all’educazione della legalità. E’ stata scelta la metafora del germoglio per simboleggiare un seme piantato in una terra sempre più difficile con l’augurio che sia l’inizio di un percorso da costruire e vivere insieme. Il cineforum perché è un mezzo attraverso cui si può fare cultura e si può far riflettere con l’uso di immagini e messaggi forti. Dopo ogni proiezione segue un dibattito con ospiti importanti e fattivamente attivi in questa problematica. Nel primo incontro è stato analizzato il film “La mafia uccide solo d’estate” grazie alla preziosa testimonianza di Rocco Mangiardi (Testimone di Giustizia) che ha fatto riflettere i ragazzi sull’importanza di prendere le “giuste scelte” anche se pieni di paura perché è importante essere cittadini onesti e sapersi comportare nel rispetto delle leggi. Nel secondo incontro è stato proiettato il film “I cento passi” che racconta la storia di Peppino Impastato, figura che ha molto colpito i giovani poiché ha saputo con coraggio far sentire la propria voce e denunciare, attraverso la radio, la mafia e le ingiustizie nonostante gli ostacoli provenienti dalla famiglia. Proprio su alcuni punti chiave quali coraggio e ribellione, umiltà e forza d’animo, fantasia e libertà di scelte, l’ospite don Mimmo Battaglia ha voluto far riflettere i presenti, ragazzi e non, attraverso la sua esperienza e portando all’attenzione di tutti l’importanza di essere consapevoli di ciò che ci sta attorno, di non restare indifferenti ma di essere coerenti con le proprie scelte, anche se tale percorso risulta difficile, anche se sembra solo una goccia in un immenso oceano. Tra i presenti intervenuti al dibattito, è emersa la testimonianza del prof. Mimmo La Torre, da sempre attento alle problematiche sociali e all’importanza di affrontarle assieme ai giovani. L’associazione porta del Domani e la delegazione regionale Caritas Calabria vi aspettano per il terzo appuntamento che si terrà giorno 2 giugno a partire dalle ore 16:30 presso la sala della canonica della Parrocchia S. Giovanni Battista: verrà proiettato il film “Il Giudice ragazzino” ed interverranno il Magistrato Graziella Viscomi Sostituto Procuratore della Repubblica di Catanzaro e il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Soverato Saverio Sica.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Montepaone – gli alunni del comprensivo a scuola di gelato

Continua il programma scolastico dell’istituto comprensivo “don Mario Squillace” di Montepaone,dopo il corso sulla preparazione delle pizze presso l’hotel Il Pescatore,ora gli alunni della seconda A,si sono recati unitamente ai loro docenti presso la gelateria Blue Moon,presente un maestro gelataio gli studenti hanno appreso le nozioni primarie,come si miscelano gli ingredienti,i gusti e i colori,per un alimento fresco buono e sano come il gelato,dopo la parte teorico,tuti in laboratorio alle prese con macchinari e ingredienti. Presenti oltre il titolare Franco Galati,i docenti Maria Raspa,Annamaria Agresta e il mastro del gelato Roberto Carè,continua il percorso didattico voluto su proposta del comitato genitori e che ha visto il dirigente scolastico Giovanna Esposito Vivino accogliere in modo entusiasta questa  proposta. L’estate e il sole sono indissolubilmente legati per grandi e piccini alla voglia di gelato: il 94% degli italiani lo consuma in questa stagione e tra questi il 56% una volta a settimana mentre il 30% lo mangia praticamente tutti i giorni. La storia del gelato si perde nei tempi .Il gelato è un alimento. È un alimento vero e proprio! – adatto a tutte le età, dai bambini ai nonni. È anche piuttosto sicuro dal punto di vista igienico, perché la temperatura a cui viene prodotto e conservato fino al consumo è estremamente bassa (-8°C) e non permette la crescita di microbi. Un gelato sicuro deve anche garantire l’assenza di  contaminanti potenzialmente tossici, come avviene di norma sia per i gelati prodotti industrialmente che per quelli di buon artigianato. Numerosi sono tuttavia i dubbi che tante mamme hanno sul consumo del gelato: potrò offrirlo serenamente al mio bambino? Sarà meglio quello artigianale o quello industriale? E poi, alla frutta o alle creme?Care mamme, il gelato non è un dissetante ma  un vero e proprio  alimento, nel quale sono presenti il latte, le uova, la panna, il cacao, la frutta, fresca o secca, e dunque contiene i nutrienti che da questi ingredienti di base derivano: proteine, zuccheri, grassi, vitamine, minerali e persino fibra. Possiamo dunque tranquillamente offrire un buon gelato ai nostri piccoli, ma nei momenti e nelle quantità giuste. Il gelato non dovrebbe essere mangiato alla fine di un pasto, ma può rappresentare un ottimo spuntino di metà mattina o metà pomeriggio da utilizzare anche 2-3 volte a settimana, in modo da fornire circa il 10% delle calorie che si dovrebbero introdurre nell’arco della giornata.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Satriano – la Confacit incontra il prefetto Latella

In un clima di grande cordialita’ e disponibilita’ e’ stata ricevuta ieri da sua S.E.il Prefetto di Catanzaro,dott.ssa Luisa Latella una delegazione della Confacit Prov.le e della Confacit sezione Satriano ,fra cui l’avv. Antonio Nania in rappresentanza del presidente prov.Dott. Luigi Bulotta ,la signora Nadia Montirosso,presidente della Sez.di Satriano ed il segretario prv.Andrea Cirella. Tanti gli argomenti trattati con particolare riguardo alla formazione professionale,all ‘assistenza ai piu ‘bisognosi ed ai disabili -(sabato alle 17/30 al complesso monumentale del San Giovanni sara’ presentato un accurato progetto che li vede protagonisti da turisti)all’immigrazione ed al loro inserimento nel tessuto sociale .Confacit continua nella sua dinamica attivita’ di promozione sociale che in pochi anni la vede gia’ accreditata fra le piu ‘importanti associazioni non profit .Auguri di buon lavoro.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Soverato i medici del pronto soccorso salvano una donna dal soffocamento

Rottura spontanea della trachea , una casistica difficile, forse il primo caso in Calabria.

La sanità calabrese è spesso sotto i riflettori  per cause negative,in questo caso invece si può parlare di grande professionalità al reparto di unità operativa di urgenza diretta dal primario Nicola Salatino,una donna di cinquanta anni residente a San Sostene,dopo le dimissione per intervento all’utero e a casa da due giorni,improvvisamente per un banale colpo di tosse rischia il soffocamento,immediato il trasferimento al pronto soccorso di Soverato,l’equipe presente composta dai medici Cosimo Zurzolo,Della Valle,Barone,Schipani e l’anestesista Grande,il medico Zurzolo capisce subito l’urgenza ,diagnosi rottura spontanea della trachea,una casistica che vede pochi casi come questi,ma  da subito i sanitari effettuano le manovre giuste,messa a riposo la trachea,da donna viene intubata e messa in coma farmacologico,viene prima trasferita al reparto di rianimazione di Reggio Calabria e dopo all’ospedale  del policlinico universitario di Messina,dove viene operata con successo,ma su questa vicenda la figlia  ci tiene  a mettere in evidenza l’ottima professionalità del pronto soccorso di Soverato,”È iniziato tutto normalmente: mamma si siede,inizia così il racconto della figlia,Un colpo di tosse, piccolo sforzo. Sente una botta in gola, mi chiama. La voce è cambiata, come se avesse qualcosa in gola; sente come acqua intorno al collo, ma ad occhio non si vede nulla. “Pensiamo non sia niente e aspettiamo passi da solo,continua la figlia, invece inizia la difficoltà a respirare, a deglutire, dolore al petto e peggiora col passare del tempo. Dopo tanta insistenza alle 3 siamo nel Pronto Soccorso a Soverato; entriamo al triage, si accorgono subito che la situazione è critica: codice rosso, si va subito dal dottore. Quel giorno era di turno il dott. Cosimo Zurzolo, che ha dato diagnosi immediata, pochi minuti appena tastando il collo di mamma che faceva un rumore strano: enfisema sottocutaneo. Il dottore cerca di mantenerci calmi, intanto dispone immediatamente una RX e una TAC al torace: parte la prima telefonata alla radiologia. La dott.ssa Schipani ci fa entrare subito, anche qui pochissimo tempo e conferma: enfisema sottocutaneo e Pneumomediastino. “Dato da una lacerazione alla trachea non indifferente. Lacerazione? La cosa si complica. Continua la figlia,Torniamo in PS e il dottore ci spiega subito e chiaramente come stanno le cose “abbiamo due ore di tempo, l’aria nel mediastino compromette cuore e polmoni”. Noi attoniti, mamma ride perché non ci crede, io e papà sconvolti. Il dottore lascia mamma alle cure degli infermieri e mi porta nell’ufficio per parlare chiaramente: sono allieva infermiera. Riprendono le telefonate: prima gli anestesisti, il dott Barone e Della Valle, ci raggiungono subito. Discutono sul da farsi, urgentemente, si cerca la soluzione migliore, si contatta il direttore del reparto di anestesia il dott Grande. È deciso: mamma va intubata per isolare la ferita e permetterle una normale ventilazione e va trasferita in urgenza in un reparto appoggiato da una chirurgia toracica. Ancora telefonate: centralini, cellulari, Reggio, Messina, Catania. Non ci sono posti, aspettiamo. Ancora telefoni: il posto c’è. La rianimazione a Reggio. 19:00Il direttore Grande ci raggiunge da casa. Il team medico spiega ai miei genitori la situazione mentre porta mia madre di corsa in sala operatoria. La situazione è stranamente calma. Entro con lei tenendole la mano, gli operatori già pronti, mamma mi abbraccia, mi bacia “ti voglio bene, salutami gli altri”. E si addormenta. Subito viene caricata in ambulanza e accompagnata a Reggio, dove arriva alle 22:30 ca. io e papà la raggiungiamo alle 08:00 dell’indomani, ma non la vediamo, e già alle 12:00 ci telefonano per dirci che sta raggiungendo il Policlinico Universitario G. Martino di Messina, nella TI di CH toracica. Alle13:00 siamo dentro, incontriamo i medici, inizia il calvario. “Continua la figlia,Tutto era iniziato normalmente e siamo finiti invece per trasferirci a Messina, in attesa che la ferita si chiudesse e mamma potesse essere risvegliata. 22 giorni di attesa, straziante.09-04-2015Rientriamo a casa! La ferita si sta chiudendo, mamma è sveglia già da 10 giorni. Siate prudenti, le loro raccomandazioni. I miei sono ricordi veloci, pazzeschi, che fanno male. Ma limpidi e tangibili. Resteranno solo ricordi: grazie a chi ha saputo gestire al meglio la situazione. I medici a Messina si sono complimentati da subito per come avevano agito i loro colleghi a Soverato. Era la cosa giusta da fare, mi dicevano. E lo credo anche io: ciò che più mi è rimasto impresso di quei momenti è stata l’organizzazione tempestiva e la collaborazione che i dottori avevano imposto, consultandosi e valutando ogni aspetto. Sembrava la scena di un film: io guardavo in disparte, ma era reale. “Hanno dato il massimo, continua la figlia,a parere mio, sono stati eccezionali. Anche a Messina il Professore Barone è immediatamente intervenuto con tutto il suo team e quello del reparto di TI: dal primo all’ultimo giorno di degenza di mamma, non hanno tralasciato un dettaglio, medici e infermieri tutti. Certo ora le cose non sono “a posto”, ma mia madre è ancora con noi. E per questo devo dire grazie a tutti coloro che si sono attivati per renderlo possibile, un grazie dovuto ma sincero. Al Pronto Soccorso di Soverato diretto dal dott. Nicola Salatino; al dott. Zurzolo, che ha formulato una diagnosi difficile in pochi attimi; la dott.ssa Schipani della Radiologia, subito pronta. Naturalmente agli anestesisti, i dottori Barone e Della Valle, e il direttore di Anestesia e Rianimazione il dottore Grande, veloci, compatti e decisi. “Il loro è stato un lavoro essenziale, che a differenza di ciò che spesso si pensa, svolgono per ogni emergenza. Il mio grazie è diretto anche a tutti i medici e infermieri del policlinico di Messina, il prof Barone e tutti i suoi collaboratori, che hanno proseguito il lavoro iniziato a Soverato e ci hanno permesso di tornare a casa tutti insieme. “La cosa che più di tutte ancora ci sconcerta però è il fatto che ciò che ci è capitato è un evento raro. Forse il primo in Calabria, ma sicuramente non si vede spesso. “Capitato ad una donna,conclude la figlia,mia madre, di appena 50 anni.  Questo rende ancora più straordinario il lavoro che tutti hanno fatto per non trasformare quell’emergenza in tragedia. E di questo saremo infinitamente grati a tutti loro.”

Comunicato stampa

Alecci  e Tascedda incontrano i giovani di Soverato. “Un’amministrazione comunale deve essere libera dai poteri forti e camminare sotto braccio con i cittadini. Non vorremmo mai brillare di luce riflessa né essere condizionati dall’alto nelle nostre scelte che saranno concepite solo a beneficio dei soveratesi

Si respira entusiasmo e tanta voglia di fare  nell’incontro tra il candidato  della lista CambiaMenti  Ernesto Alecci e il candidato alla carica di consigliere Francesco Tascedda con i giovani di Soverato. Un incontro diverso e ricco di innovativi contenuti, avvenuto all’interno del ristorante “Russomanno” dove CambiaMenti ha continuato la campagna di ascolto, tratto distintivo di una campagna elettorale mirata al confronto e alla condivisione di intenti. Non un incontro propagandistico ma un sincero confronto “alla pari” in cui i candidati si mettono in ascolto delle esigenze dei più giovani concedendosi del tempo per proiettarsi al futuro amministrativo e per completare il quadro di analisi dei bisogni considerato come scopo precipuo dell’opportunità elettorale. Così l’invito ai giovani a costituire una consulta giovanile, e ad interessarsi alla cosa pubblica, si fonde ai desideri che prendono forma in un programma che mira a rendere vivibile una città da consegnare alle future generazioni realizzata nelle potenzialità fino ad ora trascurate. Una lezioni di vita che mira a dare fiducia ai giovani attraverso il disegno che vuole trasformare quelli che oggi vengono sentiti come limiti in pregi capaci di rilanciare la città dal punto di vista turistico, ambientale ed urbanistico. I giovani soveratesi ascoltano con interesse l’idea di creare degli spazi di incontro capaci di far sviluppare una coscienza critica e imprenditoriale che possa trovare validi interlocutori nell’innovativo progetto di consegnare la città ad eventuali cooperative di giovani preparate a gestire i servizi essenziali. <<Avete il merito di interessarvi alla politica in un’età in cui forse noi pensavamo ad altro- esordisce Ernesto Alecci- in un messaggio importantissimo che lanciate al mondo “adulto” che fino ad oggi non ha ripagato le vostre speranze e le vostre ambizioni. Non è vero che non ci sono le possibilità di realizzare i progetti, ci sono tanti strumenti in mano ad un’amministrazione comunale per farlo. Per poter migliorare e realizzare le cose, un’amministrazione ha però necessità di essere libera. Quello che ci distingue è la libertà dai poteri forti che spesso condizionano le scelte per paura di perdere il consenso che non cerchiamo nelle altre istituzioni ma nei cittadini. Ostentare vicinanze politiche per brillare di luce riflessa non è quello che ci interessa: la nostra soddisfazione è brillare di luce propria e camminare a fianco, non del politico di turno, ma dei soveratesi>>. Parole a cui fanno eco quelle di Francesco Tascedda che invita i giovani soveratesi a “sfruttare il dialogo aperto in questa occasione a partire all’indomani delle elezioni; quando sarà data la possibilità ad ognuno di presentare le proprie proposte senza bisogno di rappresentanze, in un progetto che apre le porte della casa comunale indistintamente a tutti che siano o meno i sostenitori di una campagna elettorale che non può e non deve essere sfruttata per creare false illusioni ma per esaltare la progettualità e le idee”. Nessuna falsa promessa di posti di lavoro, nessuna ingannevole bugia che possa rendere l’ennesima delusione e il conseguente distacco da un mondo politico che deve essere rinnovato nelle figure e negli intenti. Parlano lo stesso linguaggio di speranza i candidati di CambiaMenti e i giovani di Soverato che stringono una patto di impegno sociale nella prima e più importante vittoria di una campagna elettorale sentita e vissuta come un’opportunità di incontro capace di staccarsi dal calcolo freddo dei numeri elettorali per spingere i giovani ad un voto di opinione.  Nessun urlo populista dal candidato Ernesto Alecci che invita  Soverato a lottare, rievocando quello “scatto di orgoglio” ormai leit motiv del progetto da lui guidato.

CambiaMenti

Soverato – il comprensivo di Davoli in visita ai cantieri nautici Ranieri

Gli studenti dell’istituto comprensivo hanno visitato unitamente ai propri docenti,lo stabilimento della nautica fratelli Ranieri situato in località Caldarello di Soverato,in quella sede gli studenti hanno visto le varie fasi per la costruzione delle imbarcazioni,dallo stampaggio in vetroresina,alle maestrie dei  professionisti del legno,all’assemblaggio alla fase finale per la produzione di prodotti che portano il nome dei Ranieri in tutto il mondo. La Delegazione di Davoli della Lega Navale Italiana ha ritenuto interessante proporre, in accordo con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’UNICAL, una serie di incontri presso la scuola secondaria di I grado di Davoli Marina per illustrare gli elementi che stanno alla base dei natanti, nonché i materiali e alcuni dei sistemi di propulsione più diffusi. Gli obiettivi che questa serie di incontri si prefigge di conseguire sono:la conoscenza della storia della navigazione e l’evoluzione ancora in atto;la comprensione dei fenomeni che stanno alla base di ogni imbarcazione; I materiali utilizzati nella realizzazione delle imbarcazioni;I sistemi di propulsione;-.la sensibilizzazione verso la salvaguardia e la tutela dell’ambiente. Contenuti e cronoprogrammaL’intervento è strutturato in una serie di 3-4 incontri così ripartiti:La conoscenza della storia della navigazione e l’evoluzione ancora in atto e comprensione dei fenomeni che stanno alla base di ogni imbarcazione (a cura dell’Ing. Emanuele Sgambitterra, titolare di Assegno di Ricerca post-doc,I materiali utilizzati nella realizzazione delle imbarcazioni (a cura  di Franco Furgiuele, Professore Ordinario di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine, dell’Ing. Emanuele Sgambitterra, titolare di Assegno di Ricerca post-doc, dell’Ing. Piergiorgio Valentino, titolare di Assegno di Ricerca) I sistemi di propulsione (a cura di dell’Ing. Teresa Castiglione, titolare di Assegno di Ricerca post-doc, e dell’Ing. Amelia Mirandola, titolare di Assegno di Ricerca. Visita guidata presso i cantieri nautici Ranieri i dove i ragazzi hanno potuto  vedere ogni fase del processo produttivo di un’unità da diporto,una visita guidata presso una azienda leader nel settore della nautica,la cantieri nautici Ranieri sono nel mondo sinonimo di eccellenza e un vero vanto per tutta la regione Calabria.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

da Soverato all’Expo 2015

Un giovane 21enne, Michele Stingi, imprenditore nel settore della industria alimentare, proprietario e fondatore del marchio societario STINGI GROUP  “Italian Factory Food Production” punta dalla sua terra gettando le basi dalla Calabria e dalla sua Serra San Bruno. La sua Azienda produce Pasta secca industriale ( spaghetti-bucatini penne) utilizzando materie prime esclusivamente dal nostro territorio, privo di conservanti e coloranti. Decide di partire proprio da qui, da Serra San Bruno e dalla sua Calabria nonostante la crisi economica e la disoccupazione che il nostro paese sta attraversando, portando ai giovani una ventata di positività lavorativa, la Calabria da ottime opportunità a chi davvero cerca di produrre qualcosa positivo. La sua azienda produce oltre 100 formati di pasta secca da macchinari automatici di ultima generazione capace di produrre a regine oltre 100.000 mila kg al mese portando la bontà e la genuinità su le tavole di tutto il mondo. Il giovane imprenditore punta in Italia e all’estero nei supermercati e ristoranti di tutto il mondo con la voglia di portare la Calabria in alto.La Stingi Group però producendo la sua prima produzione si accorge che un formato di pasta ha una certa somiglianza a qualcosa che lega la Città di Soverato..un prodotto studiato con cura nei minimi particolari, mai prodotto e commercializzato fino ad ora..pronto ad essere prodotto rappresentando esclusivamente SOVERATO. Il prodotto non ancora in produzione ufficiale è stato già avvistato e ricercato da decine di ristoratori e agenti di commercio alimentare del catanzarese,pronti a presentarlo ai nei piatti dei loro clienti .Questo prodotto non si ferma qui, l’imprenditore Michele Stingi, nonostante la sua giovane età oltre a creare un prodotto rappresentativo la città di Soverato, lo porta ad Expo Milano 2015 come prodotto innovativo, vista la sua partecipazione a luglio 2015. Sarà sicuramente qualcosa di spettacolare.

[box type=”info”] la redazione[/box]

comunicato stampa sull'ospedale di soverato cambiamenti

Alecci sull’Ospedale di Soverato : <<Non possiamo continuare a seguire emergenze senza trovare il bandolo della matassa. Soverato merita un’amministrazione vogliosa di reclamare rumorosamente un nuovo paradigma di vita civile e produttiva. Bisogna potenziare l’ospedale e lo faremo forti dei risultati già ottenuti, siamo costro quella politica che si forza all’indifferenza considerando in quella terra l’arretratezza come una caratteristica endemica>>

<<Ci sono propostiti che sono facilmente condivisibili come quello di far rinascere l’ospedale di Soverato garantendo la permanenza di servizi essenziali. Quello che però può fare la differenza tra le proposte elettorali al vaglio dei cittadini, è sicuramente la capacità e la conoscenza dell’ambiente in cui muoversi per portare avanti delle piccole e grandi vittorie, che solo con estrema dedizione si possono garantire alla cittadinanza>>. Si riassume così il pensiero del candidato a sindaco della lista “CambiaMenti” Ernesto Alecci riguardo uno dei temi di più scottante attualità del territorio soveratese, quello cioè legato al futuro del presidio sanitario di Via de Cardona. Alecci ripercorre la sua esperienza amministrativa forte dello storico risultato ottenuto da sindaco di Soverato che ha portato alla riapertura del reparto di pediatria nelle ore notturne. <<Amministrare Soverato non è facile e bisogna fare i conti con il gran tempo che si è disposti a sacrificare per alimentare quotidianamente le lotte per i servizi essenziali. Nel periodo in cui ho lottato per far riaprire il reparto di pediatria durante l’orario notturno- spiega Alecci- mi sono scontrato con le esigenze non solo dei genitori dei bambini di tutto il comprensorio ma anche con quelle dei validissimi operatori sanitari che ogni giorni portano avanti il proprio lavoro in situazioni di grande difficoltà e spesso oltre le loro possibilità.  Ho indetto tavoli tecnici, pubbliche assemblee e ho mantenuto un dialogo costante con tutti gli agenti che ruotano attorno il mondo sanitario soveratese e ne ho tratto un’esperienza di vita che mi ha convinto della necessità di lottare non solo per garantire la sopravvivenza di una struttura che eroghi servizi sanitari, ma per dare dignità all’operato di ogni singolo dipendente che, dopo aver speso grandi energie  per garantire le prestazioni sanitarie, merita di sentirsi orgoglioso di appartenere ad una struttura che vorrei divenisse un centro di eccellenza; capace di rispondere ai bisogni di tutti.  Ho sempre difeso l’operato dei dipendenti spesso additati come la causa dei problemi di una politica che ha troppe volte, colpevolmente, acquisito una distanza dagli uomini e dalle loro storie. Ricordo che quando mi sono avvicinato alle problematiche dell’ospedale di Soverato, ho avuto la percezione di un luogo verso cui le istituzioni sembravano forzarsi all’indifferenza in una terra in cui lo sviluppo è considerato endemico. Una struttura in cui esistono delle eccellenze e penso al reparto di ortopedia più volte protagonista nelle cronache locali come virtuoso. A volte quando si ragiona di disservizi bisognerebbe anteporre il bene dei cittadini di Soverato e di tutto il comprensorio ai calcoli ragionieristici che comunque devono tenere conto di enormi sprechi senza i quali i bilanci di queste strutture offrirebbero un quadro sicuramente più confortante. È contro questa idea  generale che proclamiamo il nostro slogan di “uno scatto di orgoglio” e non è un caso che all’interno della mia lista abbia voluto dei consiglieri impegnati nel sociale ed operatori del mondo sanitario.  Francesco Matozzo e Sara Fazzari, conoscendo dall’interno un mondo in cui operano nelle loro attività professionali, potranno sicuramente essere un valido riferimento per lottare non solo per evitare la chiusura dei reparti, ma per potenziarli. La convergenza di forze politiche, tanto oggetto di strumentalizzazioni in questa campagna elettorale, si è costituita proprio per mettere le professionalità migliori a servizio della città di Soverato e di tutti i cittadini di Soverato. Per questo non servono i simboli partitici ostentati ma poi condizionati da probabili scelte di comodo  che hanno caratterizzato la vecchia politica, serve l’entusiasmo e la grinta di indignarsi verso tutto ciò che ferisce l’immagine di Soverato e che vuole affossare una città che è sempre stata di riferimento nella provincia di Catanzaro>>. Una battaglia che, in piena linea con le potenzialità di un movimento che ha fatto della concretezza e del pragmatismo i suoi tratti distintivi, è già chiara nel disegno politico di Ernesto Alecci e del suo gruppo che hanno già realizzato un’analisi dei bisogni propedeutica al piano di intervento. Le istituzioni sono tra i primi fattori che possono incidere sull’andamento delle cose; lotteremo sempre perché Soverato e i cittadini del comprensorio non siano costretti a cercare altrove quei servizi sanitari che hanno il diritto e non la concessione di avere!>>. Nessuna paura per Alecci pronto a lottare per ciò che ha già dimostrato di poter ottenere con i fatti documentati dalle cronache dei suoi mesi di amministrazione, prove incontrovertibili che nessuno può strumentalizzare.<<Non possiamo continuare a seguire emergenze conclude Ernesto Alecci- senza trovare il bandolo della matassa. Soverato merita un’amministrazione vogliosa di reclamare rumorosamente un nuovo paradigma di vita civile e produttiva>>.

 

CambiaMenti

Conferenza stampa della lista IL SOLE CHE SORGE MALTA SINDACO

Si è svolta nei locali del XIX Secolo in Montepaone Lido, la conferenza stampa della lista ricusata alle consultazioni amministrative del 31 Maggio 2015;

Di seguito pubblichiamo quanto sostenuto dall’ex sindaco dott. Francesco Froio con la rendicontazione delle opere pubbliche realizzate dall’amministrazione Sole che sorge in 13 anni di guida del paese.

Discorso ex sindaco Froio

Relazione del candidato Sindaco dott.Michele Malta 

Elenco opere pubbliche realizzate

Conferenza parte 1

Conferenza parte 2

Conferenza parte 3

 

[box type=”info”] la redazione [/box]

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