Soverato – Gli alunni dell’ Istituto Salesiano: da Ferramonti di Tarsia a Serra San Bruno tra natura, cultura e storia

Gli alunni dell’ Istituto Salesiano hanno vissuto nelle ultime settimane, due interessanti visite guidate favorite entrambe dal bel tempo che questo tiepido inverno ci sta donando. Venerdì  5 febbraio  ha iniziato il Liceo Classico con l’uscita didattica al Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia in provincia di Cosenza, un ex campo di internamento, l’unico della Calabria, attivo dal 1940 al 1943 ma chiuso definitivamente nel 1945. Partiti di buon mattino, alunni e docenti accompagnatori, sono arrivati a Ferramonti intorno alle 10,00  qui erano attesi da esperte guide  che  con competenza e chiarezza hanno illustrato la storia del campo di internamento di Ferramonti sia durante gli anni di attività che dopo, dalla chiusura definitiva nel 1945 all’ inaugurazione del Museo della Memoria avvenuta il 25 aprile 2004.   Al termine della visita, l’allegra comitiva si è trasferita al Centro Commerciale “Metropolis” di Cosenza per il pranzo al McDonald’s: momento   tanto atteso da alunni e docenti vissuto in sana allegria. E dopo un giro per gli sfavillanti  negozi del Centro Commerciale, è arrivata l’ora della partenza per il ritorno a Soverato, stanchi, sazi e contenti.    Martedì 16 febbraio, è stata la volta della scuola media lasciare le spiagge di Soverato per arrampicarsi sulle alture delle Serre calabresi per raggiungere  Serra San Bruno e visitare i luoghi più importanti e conosciuti del paese e dei dintorni: la carbonaia e la Certosa. Arrivati a destinazione, dopo un breve percorso a piedi, a contatto con la natura e respirando aria pura,  professori e alunni hanno potuto visitare  la famosa carbonaia. Qui un incaricato ha raccontato ai ragazzi la storia della carbonaia e il procedimento ancora oggi in uso per la produzione del carbone, ricordando anche che quella è una delle ultime carbonaie della zona. Il procedimento è tanto semplice quanto lungo nei tempi; infatti, per produrre il carbone con questo antico procedimento occorre almeno un mese di tempo.  In seguito gli studenti si sono recati presso la Certosa: ad aspettarli la professoressa Francesca La Porta, che ha raccontato la vita di San Bruno, monaco tedesco fondatore dell’Ordine dei certosini. Bello notare come i monaci hanno soltanto a disposizione ciò che è strettamente necessario per la vita, come gli orti per l’autosufficienza e i cimiteri. La professoressa ha spiegato che ogni monaco oggi ha a sua disposizione un piccolo casotto dove, in assoluta solitudine, può dedicarsi alla meditazione, al dialogo con Dio e alla scrittura. Non mancano però, nella vita di un monaco certosino, i momenti comunitari e di condivisione in occasione di feste o funerali: la morte di un monaco, ad esempio,  è un momento di festa sia per il defunto che per gli altri monaci perché la morte viene considerata come il definitivo avvicinamento al Signore. Gli studenti hanno avuto la possibilità, poi,  di vedere una esatta riproduzione di una stanza di un monaco certosino chiamata “cella”: al suo interno un letto,una scrivania, un piccolo guardaroba e una piccola finestrella, mediante la quale il monaco riceve il cibo. La visita si è conclusa con una interessante scoperta:  la tecnica con la quale i monaci in passato scrivevano libri, una tecnica rudimentale di stampa che consisteva nell’impilare all’interno di una sorta di timbro dei blocchetti di ottone contenenti i caratteri. Con questa tecnica un monaco esperto poteva stampare circa mille parole all’ora. Affascinati da quanto ascoltato, gli studenti si sono cimentati in una prova “stampa”: che fatica impilare le lettere in maniera specchiata per farle risultare dritte sul foglio! Un ringraziamento speciale da parte degli studenti va alle guide,  ai professori e agli animatori salesiani che li hanno accompagnati durante queste interessanti uscite didattiche.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

COMUNICATO STAMPA

VILLA ELISA organizza la

GIORNATA DI PREVENZIONE REUMATOLOGICA

Consulenze reumatologiche gratuite con il dott. Simone Parisi  nella sede di Chiaravalle Centrale

L’iniziativa è promossa dal presidio polispecialistico di “Villa Elisa” e si inserisce all’interno di un’ampia campagna di prevenzione che mira a sensibilizzare gli utenti del territorio alla cura della propria salute, attraverso la necessaria prevenzione delle più comuni malattie.L’idea è quella di fornire agli utenti la possibilità di usufruire di consulenze mediche gratuite con i più noti specialisti sul territorio nazionale che, da anni, collaborano con  la realtà calabrese. Il progetto si articolerà con una serie di giornate che mirano a completare l’opera di divulgazione che accompagna da sempre i servizi del Presidio Polispecialistico nell’assistenza quotidiana degli utenti del territorio. Spesso si trascurano i primi sintomi delle più comuni patologie che, se precocemente diagnosticate, possono aumentare in maniera esponenziale l’efficacia delle cure. Il motivo è  spesso legato alla carenza di informazioni che disorientano il paziente indeciso sullo specialista da consultare e le difficoltà economiche di molte famiglie che rimandano le visite, spesso programmate fuori regione. Le campagne di prevenzione di “Villa Elisa” mirano a superare queste difficoltà, mettendo a disposizione le consulenze degli specialisti che da anni collaborano con la struttura sanitaria e che operano nelle strutture più qualificate di tutta Italia.

La prima campagna ed essere realizzata sarà la :

 GIORNATA DI PREVENZIONE REUMATOLOGICA in programma nella sede di Villa Elisa di Chiaravalle, il 29 febbraio 2016.

 Il dott. Simone Parisi, in servizio all’ospedale “Molinette” di Torino sarà a disposizione dei pazienti per un colloquio reumatologico gratuito, nella sede di Villa Elisa a Chiaravalle, in via Gregorio Staglianò. Lo scopo del colloquio è legato alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie reumatiche nell’adulto. Il colloquio reumatologico sarà gratuito e per accedervi sarà necessario solamente effettuare una prenotazione chiamando lo 0967-92209 dalle ore 8.30 alle ore 12.00 da lunedì al venerdì.

 VILLA ELISA 

Festeggiata a Montauro La giornata del malato.

Si è celebrata in tutto il mondo la giornata mondiale del malato,e anche a Montauro centro storico grazie ai volontari dell’Unitalsi si è celebrata questa giornata.  Festa della Madonna di Lourdes e giornata del malato Alle ore 16.00 nella Chiesa Parrocchiale di San Pantaleone il parroco don Nicola Ierardi ha celebrato una S. Messa alla presenza dell’Unitalsi  ,di tutte le associazioni del paese, di numerosi ammalati e tutta la comunità di Montauro. Dopo la S. Messa ,Madame e Barellieri dell’Unitalsi  coordinati dalla Madama Maria Paola Leomporra, si sono recati a far visita agli ammalati della casa Protetta Villa Mariolina di Montauro , a dargli il benvenuto oltre agli ammalati , parenti ,  i numerosi operatori,la dott.ssa Anna Fimiano e l’Educatrice sig.ra Rosanna Signorelli. Sono state recitate diverse preghiere , canti in onore di Nostra Signora di Lourdes, infine  offerto un ricco buffet a tutti i presenti.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

A.S.D. Polisportiva Montepaone: il sogno continua

“Incontro inizialmente in forse, per pioggia e raffiche di vento, questo di sabato 13 febbraio 2016, allo Stadio Comunale in località Mannis – Montepaone Lido, ma, dopo attenta valutazione, l’arbitro decide si possa giocare. Al fischio di inizio le due formazioni si schierano decise; il palleggio è corto, buono; entrambe le squadre possono dirsi in partita, sebbene c’è da registrare confusione e scarsa concentrazione.Il Zagarise costruisce ma non riesce a realizzare; l’A.S.D. Polisportiva Montepaone lavora bene in difesa ma manda in fumo diverse occasioni da goal.Dalla panchina arrivano incitamenti a fare meglio, soprattutto in fase di possesso palla, cercando soluzioni per sbloccare il risultato.Ed è proprio la formazione di casa con i sui attaccanti: Pirritano, prima, e Mazzotta, dopo, a maturare questo sforzo e a chiudere il primo tempo per 2 a 0. Alla ripresa si gioca con ritmo, il Zagarise  è  svelto nelle ripartenze, ha volonta’ di reazione; la rete di Mazzotta però non lascia più speranze: A.S.D. Polisportiva Montepaone-Zagarise 3 a 0, questo il risultato definitivo. Ancora una volta l’A.S.D. Polisportiva Montepaone non si smentisce e da prova di essere all’altezza della posizione che occupa nel Girone E del Campionato di Seconda Categoria, facendo ben sperare tifosi e simpatizzanti.

Il sogno continua”.

©Articolo e foto di Giovanna Vecchio

Soverato solenne celebrazione giornata mondiale dell’ammalato

Solenne celebrazione eucaristia preso la chiesa dell’Immacolata in Soverato per la giornata mondiale dell’ammalato e di NS Signora di Lourdes,in una chiesa affollata di fedeli e associazioni di volontariato tra queste l’Unitalsi Soverato con altre sottosezioni del comprensorio. L’Unitalsi di Soverato, guidata dal Presidente Pipicelli Giuseppe, ha organizzato, in collaborazione con il Parroco nonchè assistente spirituale dell’Associazione Don Pasquale Rondinelli, una funzione religiosa molto toccante, con una Santa Messa con la presenza di numerosi disabili, presieduta oltre che da Don Rondinelli anche da Don Roberto Celia e da Don Roberto Corapi assistenti spirituali dei  Gruppi Parrocchiali dell’Unitalsi rispettivamente di Guardavalle e Staletti. Era presente anche il gruppo parrocchiale di Montauro. Prima della fine della S. Messa si è svolta una fiaccolata molto suggestiva nell’interno della parrocchia, che  ha fatto immaginare di essere a Lourdes. Alla fine della funzione religiosa l’Unitalsi si  è portata presso la sede  dell’AFADI, dove  in collaborazione con i volontari dell’Afadi, è stato organizzato un piccolo rinfresco. La serata è proseguita con musica e balli dove si è potuto notare l’integrazione dei volontari dell’Unitalsi con quelli dell’Afadi con lo scopo ben preciso di dare un servizio alla persone meno fortunate .Il prof. Corasaniti, presidente dell’Afadi e Pino Pipicelli hanno espresso la loro felicita per questo evento e hanno dichiarato che ci saranno tante altre attività che coinvolgeranno insieme le due associazioni   .

                                                                                                                                              Gianni Romano

sit in di protesta dei lavoratori della SGS che curano la pulizia ospedaliera

Dopo le giuste proteste,per altro pacifiche ,dei trenta lavoratori della SGS la ditta  con sede a Reggio Calabria che ha in appalto le pulizie dell’ospedale,solo nove lavoratori su trenta sono stati parzialmente pagati,e su questo continuo stato di cose,si tenta la mediazione del  sindaco Ernesto Alecci che ha ricevuto  in tardo pomeriggio a palazzo di città una delegazione di questi lavoratori,il sindaco informato e aggiornato su questa situazione al limite,con famiglie che stentano ad andare avanti,sentirà le parti e sicuramente farà da tramite con l’azienda reggina coinvolgendo anche le parti sindacali. Le loro proteste  erano state affidate a scritte sui lenzuoli stesi davanti all’ospedale”ci state privando della nostra dignità,vergogna”da dire poi che queste lenzuola cui erano state affidate le loro sacrosante proteste,erano poi sparite nel primo pomeriggio,una mano rimasta al momento ignota aveva pensato bene di farli sparire del tutto. Ma chi sono questi  lavoratori ? In gran parte donne,madri  e padri di famiglia ,dipendenti della società che ha in essere l’appalto per la pulizia dell’ospedale di Soverato la S. G .S. con sede a Reggio Calabria,il mancato pagamento di alcuni stipendi già bassi  già di suo, creano uno stato di disagio e di bisogno in una terra dove la parola lavoro è merce rara. Una manifestazione pacifica,che la delegata sindacale Sabrina Mellace ha messo al corrente con una sua nota alle forze dell’ordine,”nella mia qualità di delegata sindacale,dice la nota,comunico a questo comando che giorno 8 febbraio davanti all’ospedale si terrà una pacifica manifestazione di protesta causa il mancato  pagamento delle spettanze arretrate.” I lavoratori hanno stazionato davanti al parcheggio ospedaliero raccogliendo la piena solidarietà degli utenti,ma loro,i lavoratori non si possono esimere dal lavorare un contratto sindacale  lo dice a chiare lettere,ma come può  un lavoratore essere puntuale sul lavoro se non viene pagato? Come si può pretendere di essere precisi e puntuali sono da una parte se, la ditta è inadempiente? E poi per dirla, tutta si parla di stipendi che toccano se va bene, i 500 euro mensili,pochi,troppo pochi,ma bisogna accontentarsi se il pagamento fosse almeno puntuale,ma neanche  quello, “Circa trenta le persone che lavorano su Soverato, in condizioni non sempre agevoli dal momento che, con le due ore, due ore e mezzo al massimo di turno quotidiano per ciascuno, occorre farsi in quattro per garantire un livello decente di pulizia del nosocomio”, spiega Elisabetta Fruci, sindacalista della Filcams Cgil che segue da tempo questi lavoratori. In maggioranza donne, età media 35-40 anni, spesso con figli in età scolare da mantenere, con mariti a carico o separate. Questo l’identikit che Fruci disegna dei lavoratori S. G .S., che stanno vivendo giorni di gravissimo disagio e attendono risposte urgenti dall’azienda e dall’ASP. “Ho già scritto solleciti di pagamento all’azienda, all’ASP di Catanzaro . Ma questa situazione penalizza anche i degenti ospedalieri,come si può pretendere un adeguato livello di pulizia consono per un ospedale con orari a singhiozzo? Due ore,massimo quattro al giorno,reparti,scale,sale operatorie,corridoi,uffici e luoghi comuni,tutto lasciato alla dignità lavorativa di queste persone che stanno garantendo un servizio senza ricevere le loro giuste spettanze,a quando si chiedono,questi lavoratori umiliati nella loro dignità personale, una definitiva soluzione?

                                                                                                                                Gianni Romano

Mister Fausto Silipo al bar dei milionari,presente anche l’ex giallorosso Adriano Banelli

Un gradito ritorno,in Calabria per uno stage di giovani calciatori,il selezionatore e mister dell’under 17 nazionale,Fausto Silipo ha incontrato al famoso bar dei milionari SISAL di Montepaone lido,i titolari Leo e Alfonso Gerace,presente anche l’ex calciatore giallorosso Adriano Banelli.Fausto Silipo ha incontrato nell’occasione tanti amici e amanti dei colori giallorossi,le aquile volano sempre ,è tanto è il ricordo per una squadra come quella  degli anni d’oro come il Catanzaro che ha lasciato il segno,tanto che Fausto Silipo ha addirittura scritto un libro arrivato già alla sua seconda ristampa,”C’era un ragazzo che come me” edito dalla Titani Editori,un libro fatto di ricordi mai sopiti e  attuale,come è attuale la fede per i colori giallorossi,tanti gli aneddoti e tante le foto tra cui quella scattata in occasione dell’amichevole del Catanzaro  in tournee con il Santos in Brasile dove giocava addirittura il giocatore più forte di sempre,Pelè. In quella occasione rimase storica la frase detta,nel corso dell’incontro, da Adriano Banelli a Fausto Silipo,”ma tu l’hai toccata la palla ?Macchè, rispose Fauto Silipo,quelli giocano da soli,”basta dire che giocavano  insieme,campioni come, Didì, Vavà, Gilmar,Dialma Santos e lo stesso Pelè. Ma il Catanzaro in quegli anni non scherzava affatto,nomi scolpiti nella memoria e partite rimaste nel cuore,giocatori del calibro, di Banelli,Braca,Pellizzaro,Silipo,Spelta e Ranieri,sì proprio Claudio Ranieri primo in campionato inglese con il Leicester City,visto attraverso il prisma dei numeri, l’exploit di Claudio Ranieri è ancora più scintillante perché le cifre esaltano il lavoro del tecnico testaccino, capace di stravolgere gerarchie e scetticismo di inizio stagione. Stando al monte salari, il Leicester avrebbe dovuto veleggiare sul crinale che separa la salvezza dalla zona retrocessione. E Claudio Ranieri in una recente intervista alla domanda a cosa assomiglia la sua squadra? Ranieri senza indugio rispondeva ,al Catanzaro ,questo amore per la città gli varrà a breve una cittadinanza onoraria .

Gianni Romano

libro silipo

Satriano: al via la raccolta differenziata porta porta

Si mette fine  alla criticità  sulla spazzatura grazie all’imminente servizio di porta a porta nel comune di Satriano,spesso il sindaco Michele Drosi e la sua amministrazione dovevano lottare per combattere abusivi che buttavano di tutto creando così pericolose discariche abusive,ma grazie all’appalto assegnato alla ditta “SEAR srl” con sede a Seminara(RC) si otterranno importanti risultati sia per l’ambiente e sia per le casse comunali,una differenziata fatta bene,permette all’ente di realizzare ricavi da una voce come quella della spazzatura che al nord si legge”ricavi”e al su invece si legge”costi e disservizi.”  Presenti alla conferenza stampa per presentare il meritorio progetto,presso la  Delegazione municipale di Satriano Marina. Presenti, oltre al primo cittadino, anche l’assessore all’Ambiente Basile, il vice-sindaco Catalano, Antonio Arfuso per la “Sear srl” aggiudicataria dell’appalto e l’ing. Nicola Gioffrè, ovvero l’esperto a cui è stato affidato il progetto dell’avvio della raccolta differenziata. Il sindaco Michele Drosi, aprendo i lavori, ha subito sottolineato che “l’avvio della raccolta differenziata ‘porta a porta’ è la via per ovviare ai problemi sulla raccolta rifiuti di questi ultimi anni. Bisogna accelerare questo tipo d’impostazione – ha proseguito – perché altrimenti i costi per il conferimento in discarica per i comuni saranno raddoppiati rispetto a quelli attuali se non si parte entro quest’anno con una raccolta differenziata efficace.”Il sindaco ha messo in evidenza il fatto che lo strumento della raccolta differenziata è una via obbligata per ragioni economiche ma non solo, anche sotto il profilo ambientale, sociale e per fare in modo che il rifiuto possa diventare una risorsa, attraverso anche le convenzioni con il Conai ed i centri d’imballaggio: “Ci sarà un ritorno economico – ha detto – e minore spesa per la raccolta rifiuti oltre che ambienti più puliti. Ci siamo presi qualche settimana in più perché è bene effettuare una partenza positiva, virtuosa, quindi abbiamo voluto mettere a punto ogni dettaglio. Nei prossimi giorni distribuiremo il materiale informativo necessario – ancora Drosi – per fare in modo che ogni famiglia ed azienda del nostro comune possa attuare al meglio la raccolta differenziata.”. Il costo dell’appalto ammonta a circa 1 milione e 100 mila euro.L’ing. Nicola Gioffrè, ha ricordato che “la raccolta differenziata è un fatto dinamico, quindi, man mano che i problemi si presenteranno, si risolveranno e si andrà avanti. Attraverso il codice identificativo – ha ricordato – ogni utente sarà individuato per verificare se è un utente virtuoso o meno nell’effettuare la raccolta differenziata, per poi analizzare chi dovrà eventualmente subire una sorta di ‘ammonizione’ perchè non effettua la raccolta come previsto.”

                                                                                                                                Gianni Romano

Celebrata a Stalettì la giornata AIFO

In una chiesa gremita di tanti fedeli, si è celebrata nella Comunità Parrocchiale la giornata AIFO, per sensibilizzare la Comunità ai gesti di carità che ancora oggi devono aiutare chi è nel bisogno.  A promuovere questa iniziativa,il parroco don Roberto Corapi che ha subito accolto il responsabile calabrese dell’AIFO Scicchitano e i tanti volontari. AIFO è un organizzazione non governativa di cooperazione internazionale. Si ispira al messaggio di giustizia e di amore di RAOUL FOLLERAU e promuove progetti sociosanitari in Africa,Asia e America del Sud. In Italia AIFO conduce campagne di informazione e realizza attività di educazione allo sviluppo, grazie al prezioso sostegno  di soci e volontari. A Stalettì in questa giornata si sono ricordati i malati di Lebbra e i volontari davanti alla porta della chiesa hanno offerto “il miele della solidarietà ” ,  che proviene da piccoli produttori inseriti in progetti di sviluppo in Italia e all’ estero. Il ricavato finanzierà i progetti AIFO in Africa.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Squillace: il commissario straordinario invita la giunta comunale all’adozione semplificata debiti

La soluzione per fare fronte  ai debiti di 4 milioni e mezzo,è, nell’invito che il commissario  Mario Pizzino ha fatto  alla giunta comunale,adottare la procedura semplificata,che in buona sostanza,permetterà all’ente comunale di transare i debiti al 50% aprendo così una situazione di notevole risparmio e la possibilità di accedere ad un mutuo,una situazione efficace,economica e efficiente, di contro, se il creditore non accetterà questa transazione al 50%,andrà in coda alla possibilità di pagamento,il comune di Squillace ha residui attivi pari a 1.900.000 euro,ma sono somme di difficili esigibilità in quanto alcune grosse imprese presenti e villaggi turistici, debitori verso il comune di somme derivanti da Ici,Tari,Imu,acqua e altro, sono o fallite o in concordato fallimentare. Il commissario straordinario  di liquidazione ,Mario Pizzino propone alla giunta comunale guidata dal sindaco Pasquale Muccari,ritenendo valida anche in base ai principi di economicità, efficienza ed efficacia, l’adozione della modalità semplificata di liquidazione per l’importo di Euro 4.588.767,19, oltre agli oneri della gestione commissariale quantificabili in Euro 80.000,00, dando atto che gli importi indicati, e chiedendo allo scopo all’ Amministrazione Comunale il provvedimento di adesione. Si è passati dunque ad una discrepanza,dagli iniziali debiti di un milione e cinquecento mila ora la massa passiva supera quella dei quattro milioni e cinquecento mila,in molti si chiedono dove erano”nascosti” questi debiti,e questo rappresenta certo un passo avanti rispetto ad altri comuni con analoghe situazione,se il comune di Squillace ha un residuo attivo di un milione e mezzo di debiti non riscossi come si spera oggi di rientrare di questo in poco tempo.   Il  primo marzo 2016,corrisponde al termine per la rilevazione della massa passiva;e valutato l’importo complessivo di tutti i debiti censiti in base alle richieste pervenute, il numero pratiche relative, la consistenza della documentazione allegata ed il tempo necessario per il loro definitivo esame, il commissario straordinario di liquidazione,può proporre all’Ente locale dissestato l’adozione della modalità semplificata di liquidazione, tenuto presente che l’eventuale alienazione dei soli beni patrimoniali disponibili,non pare costituire obiettivamente una risorsa sufficiente per contribuire al soddisfacimento dei creditori, non tanto in termini di quantum ma soprattutto in riferimento alla tempistica,e che per reperire le risorse necessarie al pagamento del passivo l’Ente può accedere anche ad un mutuo, con oneri a proprio carico in aggiunta o in sostituzione delle alienazioni di beni immobili disponibili. – in caso di non adesione alla procedura semplificata,da parte della Giunta Comunale, questo Organo dovrà procedere con la procedura ordinaria,che prevede il deposito al Ministero dell’Interno del piano di rilevazione ed il pagamento di un acconto a tutti i creditori ammessi in base alla disponibilità di cassa, l’approvazione del piano di estinzione con il pagamento delle residue passività sino alla concorrenza della massa attiva realizzata; la parte non coperta cadrà inevitabilmente sull’Ente e, come indicato nell’apposita modulistica ministeriale, dovrà essere ripianata anche mediante l’adozione di piani di impegno pluriennali. – che l’importo complessivo di tutti i debiti ad oggi censiti è pari ad Euro 4.588.767,19, di cui Euro 2.220.917,64 da riconoscere (e più precisamente Euro 357.213,42 relativo a debiti di bilancio .ed Euro 1.863.704,22 relativo a debiti fuori bilancio),utili allo scopo le indicazioni del  Ministero dell’Interno “Il dissesto finanziario degli enti locali alla luce del nuovo assetto normativo”, ove si afferma “Questa procedura, non sempre applicata, dovrebbe invece essere sostenuta in tutti i casi in quanto permette un notevole risparmio e la soluzione di problematiche che si trascinano da anni; inoltre la transazione ed il relativo pagamento se da una parte permettono al creditore di ottenere l’immediata liquidità, d’altra parte solleva l’ente dal peso degli interessi e delle rivalutazioni monetarie che, dopo il rendiconto finale i creditori, se non ne hanno espressamente rinunciato, possono richiedere aggredendo direttamente le casse comunali. L’adozione della procedura semplificata è sicuramente uno strumento fondamentale per il risanamento.

Gianni Romano

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