>Montepaone – Carcassa di Cavallo a Mare

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Le forti ed intense piogge di questi giorni,hanno contribuito a rendere un territorio già di per sé fragile,a registrare danni ingenti,uniti allo stato degli alvei dei fiumi presenti sul soveratese,Beltrame,Franco,Grizzo,Ceci e Palmento che grazie ad una incuria atavica,ha portato sul mare di tutto

A Montepaone lido,davanti ad un noto stabilimento balneare è intervenuta la guardia costiera,con un gommone e personale a terra, a causa di una grossa macchia in mare lunga centinaia di metri che galleggiava portando sopra di tutto,tra cui una carcassa di cavallo ,immediato l’intervento del tecnico comunale Francesco Ficchì che faceva intervenire sul posto operai e una grossa pala meccanica,per rimuovere e sotterrare il grosso animale,morto e proveniente da chissà quale località. Interveniva sul posto anche una imbarcazione dell’ARPACAL della regione Calabria,per monitorare la composizione della grossa macchia,olio,combustibile,residui fognari,tutto concorreva a tenere insieme le canne portate a mare dai fiumi,oltre alla carcassa dell’animale presenti numerosi scaldabagni,materiali ferrosi ad altro.

Articolo e foto di Gianni Romano

>Montepaone – riunione operativa convegno medico

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Si è tenuta presso la delegazione comunale di piazza San Francesco di Paola,a Montepaone lido una riunione per organizzare e pianificare il primo convegno regionale sul “sistema emergenza urgenza”sanitaria percorso assistenziale dal territorio all’ospedale,con la presenza della segreteria scientifica,composta dai medici Antonio Sposato,Paolo Ficchì,Antonio Maiolo,Nicola Lentini e Michele Malta. Il prestigioso convegno si terrà presso la struttura alberghiera del Mirabeau hotel di Gasperina,i giorni 25 e 26 settembre,una due giorni che vedrà la partecipazione di illustri relatori provenienti da tutta la penisola,su di un tema quanto mai di grande attualità come il sistema di emergenza urgenza,infatti i responsabili organizzativi sono medici impegnati in strutture sanitarie importanti come il 118 SUEM e il reparto di pronto soccorso dell’ospedale di Soverato. Saranno presenti oltre le autorità con i saluti istituzionali,relatori illustri su tematiche come,il trattamento dell’IMA,le sindrome coronarie acute,il ruolo del territorio e dei centri spoke,l’Utic hub nella gestione dello Stemi,angioplastica primaria e discussioni. Si tratteranno tematiche come,la diagnosi e il trattamento delle aritmie cardiache,la diagnosi e il trattamento farmacologico in urgenza,gli aspetti innovativi della elettrostimolazione e della ablazione trans- catetere,casi clinici e discussioni,ictus ischemico,emorragie celebrali spontanee,emorragie intracraniche da aneurismi,il ruolo del medico 118 alla luce della specializzazione in emergenza –urgenza,tantissimi i temi da trattare e tanti i relatori, Sposato, Lentini,Di Giorgi, Ficco, Reverso, Salatino, Caridi, Ferraro, Ceravolo, Nesta, Campopiano, Cassadonte, Caroleo, Borrello, Maglia, Arabia,Iemma, Saraco,Cannistrà, Nicoletti, Ceccotti, Dell’Apa, Froio, Leuzzi, Lentini, Criniti, Ricciardelli, Ferrante, Verre, Natale, Venneri, Montopoli, Calzeroni, Batisti, Asta, Curatola, Rizzi, Chiarini, Bischi, Piccolo.

La segreteria scientifica di questo convegno nell’assegnare gli argomenti ai vari relatori,pur valutando l’alto spessore dei contenuti,ha voluto privilegiare e fare sviluppare prevalentemente gli aspetti pratici,utilizzati dai medici in – prima linea- nei vari percorsi assistenziali.


Articolo di Gianni Romano

>Montepaone – lo sfogo di un ex detenuto in cerca di lavoro.

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Amaro,ma non rassegnato lo sfogo di Matteo Celia, 43 anni,residente a Montepaone lido, sposato e con due bambini in tenera età,senza un lavoro stabile,lui ex detenuto ha scontato tutta la sua pena e il suo debito con la giustizia,ma non ha vinto ancora oggi, la battaglia con i pregiudizi,nonostante sia sempre alla ricerca di un lavoro dignitoso che possa permettere una vita normale a lui e alla sua famiglia,deve purtroppo fare i conti con una società civile,che spesso civile e vicina ai bisogni della gente, non lo è. Anche le sue continue richieste ed istanze prodotte all’amministrazione comunale ad oggi,non hanno sortito effetti,”Ho sempre lavorato per la famiglia,queste le parole di Celia,cercando di portare a casa tutto il necessario per vivere per la mia famiglia,anzi,continua Celia per qualche tempo ho’ avuto una attività mia, che ho’ dovuto necessariamente chiudere,ogni volta che chiedo di potere lavorare ,mi sento dire sempre la stessa risposta-devi aspettare- si ma fino a quando?” “Perché,continua Celia,mi devo necessariamente sentire,-vecchio- a soli 43 anni,ottenendo continue mortificazioni,oggi non sono né giovane e né vecchio,i comuni applicano giustamente,continua Celia,le politiche sociali tendenti ad aiutare nel percorso e nell’ingresso lavorativo giovani,con leggi adeguate,e gli anziani con il reinserimento nella vita attiva con progetti mirati e socialmente utili,bene,anzi benissimo,ma si chiede Celia,quando sarà il mio turno?quando sarò pensionato?ma ancora alla pensione mancano tantissimi anni,e nel frattempo,cosa porterò da mangiare alla mia famiglia?non posso sempre chiedere a 43 anni i soldi per vivere a mio padre o ai miei familiari,perché tanto accanimento su chi non lavora?conclude amaramente Matteo Celia.” In fondo,Matteo Celia,non chiede sussidi o sostentamenti,né riduzioni sul ticket ospedaliero,ma chiede di lavorare,per sé e la sua bella famiglia,per portare a scuola i suoi due figli,e dargli quella tranquillità economica necessaria ad una famiglia,perché dire ad una persona che ha veramente bisogno dopo un colloquio(peraltro brevissimo)-le faremo sapere,oppure -mi dispiace,lei non rientra nei nostri bilanci,oppure ancora-lei,per noi a 43 anni è vecchio,non possiamo assumerla,perché perderemmo i benefici riservati a chi assume i giovani. Forse a Sparta,era normale che i vecchi e gli anziani,fossero buttati in fondo ad una rupe,ma in Italia no’ di certo,perché come recita il primo punto della costituzione italiana,la repubblica italiana è fondata sul lavoro…forse quello degli altri,ma non per Matteo Celia.


Articolo di Gianni Romano

>Montepaone – Ennesima vincita al gratta e vinci.

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Ancora una vincita, presso la ricevitoria il “Cafe de la chance” dei fratelli Leo e Alfonso Gerace, situata in via San Pio a Montepaone lido. Vinti con un biglietto del –gratta e vinci- diecimila euro, una somma considerevole che permette di levarsi qualche sfizio. Non è la prima volta che queste vincite si verificano alla ricevitoria, la dea bendata ha di fatto piantato le tende, tante sono le vincite effettuate, superenalotto, tris, totocalcio, gratta e vinci, tanti sono i giochi da provare e tante le vincite ottenute. Del resto la ricevitoria dei fratelli Leo e Alfonso Gerace è tra le più frequentate dell’intera provincia tanto a avere riscosso diversi premi per l’elevato numero di giocate effettuate. E poi come diceva un antenato ” se non giochi non vinci“.

Articolo di Gianni Romano

>Montepaone – parte il progetto scuola calcio.

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Torna il grande entusiasmo a Montepaone,dopo il meritato ripescaggio dell’U.S. Montepaone calcio nel campionato di promozione girone B,anche il settore giovanile torna ai grandi fasti del passato con una nuova e attrezzata scuola calcio,con il progetto bambini.

Il progetto bambini,nasce con la volontà di fornire l’intero comprensorio di una struttura che lavori per la crescita morale e la formazione calcistica di giovani atleti,formazione calcistica intesa prima di tutto come attività ludica e poi per preparare l’inserimento nell’attività agonistica futura,con tali fini,la squadra gialloverde,annuncia l’apertura della scuola calcio,tutto questo è stato possibile grazie a giovani dirigenti vogliosi di mettere a disposizione il loro entusiasmo e la loro professionalità grazie all’ausilio di tecnici abilitati,uno per ogni categoria partecipante alle attività proposte,tante difatti sono le fasce di età interessate,giovanissimi,esordienti,pulcini e piccoli amici. Grande è stata anche la presentazione fatta allo stadio comunale di Montepaone lido,uno stadio interessato a lavori di riqualificazione,con una grande ed accogliente tribuna,la creazione di due ulteriori campi da gioco e nuove attrezzature sportive,una festa in musica e un ricco buffet ha completato la bella giornata di sport,presenti alla riuscita iniziativa il nuovo presidente del sodalizio giallo verde,Giulio Moraca,il presidente onorario e sindaco di Montepaone Massimo Rattà, il direttore sportivo Francesco Coscarella,e tutto lo staff tecnico,Marco Antonio Vitale,Andrea Notarangelo,Franco Pallone preparatore dei portieri,Generoso Russo responsabile area logistica,Antonio Lombardo,Alfonso Gerace,Dino Trocano,Nicola Fiorentino,Giuseppe Teti. E dall’entusiasmo dei tantissimi bambini con i genitori al seguito,sicuramente il messaggio è veicolato,il bambino inteso come soggetto e non oggetto,da forgiare prima sul piano caratteriale, poi sul fisico e sulla tecnica,il calcio è tutto questo,sudore e passione.

Articolo di Gianni Romano

>Montepaone – al comprensivo suona la campanella

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Nonostante il caldo di settembre ci porti a pensare ancora alla bella stagione, con la spiaggia piena ancora di turisti stranieri, suona la campanella per milioni di studenti. Tra questi quelli dell’istituto comprensivo “don Mario Squillace”a Montepaone lido. Tante i bambini che con le loro Mamme al seguito, zainetto di ordinanza in spalla e con sopra stampati i cartoon preferiti, hanno fatto tra l’entusiasmo generale, l’ingresso nella scuola diretta dal dirigente scolastico Maria Spanò. Da quest’anno all’esterno, per controllare l’ingresso e l’uscita dei ragazzi, è presente un pensionato socialmente utile con una pettorina recante una scritta ben visibile( Comune di Montepaone Servizio Civile). Questo grazie al progetto che tende a favorire e utilizzare una fascia di età troppo spesso abbandonata promosso dall’assessore ai servizi sociali del comune di Montepaone Annamaria Madonna.

Via alla prima giornata dedicata all’accoglienza per i bambini delle prime classi che abbandonato il periodo dell’infanzia, con giochi all’asilo,da ora faranno sul serio. Banchi pronti, zainetti sopra le spalle, da oggi iniziano il percorso più serio che attraverso lo studio gli permetterà una sana crescita armonica e culturale, salendo sul primo gradino della lunga scalinata che è la vita.

Anche se il ministro Gelmini propone il maestro unico, la cosa importante per questi giovanissimi che si affacciano alla vita scolastica è sicuramente l’impatto ad un mondo diverso, fatto di regole condivise e da rispettare. I bambini accompagnati dai genitori, in un silenzio religioso ascoltavano la maestra sui primi accorgimenti scolastici, ma solo per poco, perché i bambini crescono in fretta,come quello seduto nel primo banco”vai mamma,te ne puoi andare,dice il bambino con la faccia da furbetto,resto qui da solo,sono grande,vado a scuola.”

Da un articolo di Gianni Romano.

>Montepaone web – Miss Italia incorona Maria Perrusi, calabrese con il sogno da modella

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«Non ci credo, grazie, saluto tutta la Calabria» sono queste le prime parole di Maria Perrusi che ieri sera ha ricevuto la corona di «Miss Italia» dalle mani della campionessa di nuoto Federica Pellegrini.
Altissima (con il suo metro e 82 è la più alta fra le cinque finaliste), occhi verdi e capelli castani, la diciottenne, già «Miss Calabria» e «Miss Sasch», nella finalissima ha avuto la meglio sulla casertana Mirella Sessa (la modella che verrà ricordata per aver indossato come “vittima” del clamoroso errore della prima serata quando le venne attribuito per errore il titolo di «Miss Moda Italia»).

Chi è Maria Perrusi
La neo-miss Italia è nata a Cosenza e vive a Fiumefreddo con la famiglia. Ha compiuto 18 anni sabato scorso (è della Vergine), durante le finali di Miss Italia, dove è giunta come Miss Calabria, accompagnata dalla mamma Lina. Alle finali, ha vinto anche la fascia di Miss Sasch.

Fino a poco tempo fa è stata quasi imbarazzata dalla sua altezza, nel rapporto con gli altri adolescenti, ora fa spallucce: «Mi dicono erede di Cristina Chiabotto» – la Miss Italia fortunata finita a condurre “Le Jene” e altri programmi Tv – e «al supermercato le persone anziane – racconta sorridendo – mi chiedono sempre di prendere le cose in alto».

Maria è iscritta all’ultimo anno di ragioneria all’Istituto Pizzini di Paola (Cosenza), dove in questi giorni hanno tifato per lei, come del resto in piazza a Fiumefreddo, dove è stato allestito un maxi-schermo per tutte le finali. La mamma è casalinga, il papà Francesco è operaio, un esempio da seguire per Maria: «Mio padre – racconta – ha vissuto 25 anni in Svizzera per mantenere la nostra famiglia. Ci raggiungeva in Calabria una volta al mese. Per me questa lontananza è stata difficile».
La Perrusi non ha il fidanzato, ma ha le idee chiare: «Non sono una ragazza che si basa solo sull’aspetto estetico, un ragazzo deve corteggiarmi ed essere affascinante per conquistarmi». E uno come dice lei ancora non l’ha trovato.

Da un articolo del quotidiano “La Stampa”

>Montepaone – consiglio comunale.

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Si è tenuto alla presenza del sindaco Massimo Rattà il consiglio comunale a Montepaone centro,presso lo storico palazzo Cesare Pirrò,sette i punti oggetto di trattazione,prima dell’inizio dei lavori espressa dall’amministrazione comunale la piena solidarietà al sindaco di Olivadi,Francesco Corradino per l’attentato della notte scorsa,dove furono sparati all’indirizzo della sua abitazione numerosi colpi di pistola.

Il primo punto dava per letti ed approvati i verbali della precedente seduta,il secondo punto trattava la variazione al bilancio di previsione,variazione resa necessaria dall’trasferimento del finanziamento regionale di sessanta mila euro,per il mantenimento e lo smaltimento dei fanghi del depuratore e l’acquisto del nastro trasportatore,questo punto veniva illustrato dall’assessore al bilancio Francesco Montillo,questo punto passava a maggioranza con l’astensione del gruppo di opposizione,si passava all’esame e adeguamento del regolamento e funzionamento del consiglio comunale,relazionava il consigliere Gianluca Voci che in modo esaustivo illustrava le modifiche e i punti salienti,il regolamento passava all’unanimità,si tornava a trattare di variazione e storni al bilancio,in quanto il comune di Montepaone è stato condannato con sentenza n°1694/2008 dalla seconda sezione civile del tribunale di Catanzaro,al pagamento di 278 mila euro a titolo di soddisfo per un esproprio a cui il ricorrente aveva da tempo fatto ricorso,ora il tribunale stabilisce dopo venticinque anni la chiusura della vicenda ,il comune di Montepaone inoltre con una trattazione è riuscito a contenere ulteriori spese,raggiungendo con la ditta interessata un accordo bonario, questo punto relazionato dall’assessore Francesco Montillo,vedeva la replica del consigliere di minoranza Francesco Lucia-il comune deve pagare le norme di esproprio,fatti salvi gli interventi di rivalsa con le ditte-su questo intervento il sindaco Rattà ringraziava per il senso di grande sensibilità da parte dell’intero gruppo di minoranza,verso un debito fuori bilancio riconosciuto e datato,questo punto passava all’unanimità.

Il sesto punto,veniva relazionato dall’assessore Giuseppe Lombardo sulla approvazione definitiva dello schema di contratto con permuta di un terreno ,necessario per riqualificare la località urbana di Casinello,si tratta in sostanza di accorpare un lotto,per tracciare una nuova strada di piano per collegare in modo definitivo una zona al alto contenuto turistico,dotandola di una grande strada con marciapiedi pedonali,impianto di illuminazione pubblica e parcheggi,anche questo punto passava all’unanimità,si passava alla trattazione dell’esproprio dell’area necessaria per i lavori di ampliamento dell’area cimiteriale di Montepaone centro,un’area di duemila metri quadri che permetterà di realizzare nuovi loculi e ampliare un cimitero ormai datato,su questo punto si registrava la astensione del gruppo di minoranza in quanto,non tutti gli eredi erano stati contattati,uno in particolare trasferito da moltissimi anni in Australia,questo punto passava a maggioranza.

Il punto aggiuntivo chiesto dal gruppo di minoranza a voce dei consiglieri,Paone,Grande, Macrì e Lucia,trattava il problema quanto mai attuale della depurazione a Montepaone e della qualità dell’acque del mare a Montepaone lido,un problema che in questi giorni ha sollevato numerose perplessità,se è vero che qualche volta il mare non è stato in condizione ottimale,è vero pure che il comune di Montepaone paga colpe non sue,per voce del sindaco Massimo Rattà ” paghiamo la scelta dell’allora commissario straordinario all’ambiente,che ha collettato i comuni contermini di Montauro,Gasperina e Stalettì,non potenziando la rete fognaria,e facendo,continua Rattà fare un super lavoro alle diciassette stazioni dove sono allocate le pompe di sollevamento,che tra l’altro non si possono aumentare di potenza perché si rischierebbe un blocco totale,bisogna invece continua Rattà pensare di diversificare la condotta dividendo il carico dei liquami,e se necessario costruire nuove vasche di decantazione e allo scopo abbiamo già dato incarico al tecnico Aprea per risolvere questo problema,tenendo conto,concludeva Rattà dell’enorme aumento di popolazione residenziale nei periodi estivi.”Questo punto passava all’unanimità.

Articolo di Gianni Romano.

>Montepaone – terminata la rassegna musicale estiva.

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Un popolo senza storia è come un albero senza radici. Il rilancio del turismo non può che passare attraverso la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni della nostra terra in tutti i suoi aspetti, culturali, storici, musicali, enogastronomici e di artigianato. È stato questo il senso che Montepaone ha voluto dare quest’anno alla sua estate. Infatti, dopo una serata con un meraviglioso concerto dell’orchestra bulgara di Gabrovo che ha eseguito le più famose arie di opere, le più belle canzoni napoletane e le colonne sonore di alcuni film con i caratteri quindi della globalità e della universalità, si è entrati nel vivo della programmazione estiva che ha voluto mettere in luce ed in risalto quanto di altrettanto bello e di altrettanto grande possediamo nella nostra terra. Così si sono succedute commedie in vernacolo (compagnie “F. Squillacioti” e “C. Rattà”), concerti musicali di gruppi di giovani talenti montepaonesi (Carlotta’s Band, Trascendent, Nera Luce, Chili Magic), diverse sagre organizzate sia dalla Pro-Loco che dall’associazione “L’Olmo” di Montepaone. Evento poi che è stato il fiore all’occhiello dell’estate montepaonese e che diventerà di sicuro un appuntamento fisso delle prossime estati è il I Festival della Musica Popolare. Dal 16 al 20 agosto Mattanza, Parafonè, Lisarusa, Sandro Sottile e Hantura hanno richiamato migliaia di turisti e residenti in Piazza S. Francesco allietandoli e coinvolgendoli sia con la loro musica melodiosa e struggente, sia con gli allegri e trascinanti ritmi della tarantella. Vedere poi ballare in piazza gente di ogni età e soprattutto giovani e giovanissimi non può che confermare il valore che bisogna assolutamente dare alle nostre tradizioni musicali per tramandarle alle generazioni future. A rendere quei balli ancora più allegri e permeati di tradizioni e di richiami storico-culturali hanno contribuito il gruppo di “Gendarmi” di Centrache. Non potevano mancare stands di artigianato locale, di antiquariato ed enogastronomia (vedi l’irriducibile ma purtroppo ultimo “mastro cupetaro” Bruno Platì che per cinque sere consecutive ha realizzato dal vivo la cupeta, il dolce tipico montepaonese). Lavoro encomiabile è stato poi svolto dai ragazzi dell’ass. “Porta del Domani”, affiliata al CSI, che, oltre a partecipare fattivamente a fianco della Pro-Loco per la realizzazione delle manifestazioni, hanno portato in piazza decine e decine di genitori a giocare con i propri figli, con una delle tante serate dell’Estate Ragazzi e che hanno concluso le manifestazioni del mese di agosto con la gara “CorriSempre”. Notevole successo ha riscosso anche la stracittadina che si è svolta il 23 agosto a cura della sezione locale dell’AVIS. Altra serata di notevole spessore è stata quella organizzata dall’associazione “Macondo” con un dibattito alla presenza del PM De Magistris seguito da un concerto Jazz, anche questo di artisti locali. Una ricca estate quindi con un un unico filo conduttore affinché il turismo non sia solo mare. Un mare assolutamente non inquinato, come, in modo ignobile, è stato fatto credere attraverso alcuni media. Se qualcosa non va, e se è a rischio il nostro bene più prezioso, non è gettando fango su un solo comune in pieno mese di agosto che si affronta il problema. Il mare non ha confini comunali, non è fatto a compartimenti stagni, per cui se lo si ha veramente a cuore non hanno senso gli scoop mediatici che, anzi, fanno solo male al turismo, ma bisogna seriamente investire del problema tutti i comuni del comprensorio e tutti gli altri enti preposti.

Articolo di Gianni Romano

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