>Montepaone – Commemorazione del Dott. Costanzo Catuogno, 10 anni dal suo omicidio, santa messa celebrata da S.E. Mons. Antonio Ciliberti.
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Sono passati dieci anni,da quella tragica mattina,dove il primario di urologia dell’ospedale civile di Vibo Valentia,veniva colpito da colpi di pistola mortali,Costanzo Catuogno era andato a lavorare, come ogni giorno, nell’ospedale di cui era primario urologo, a Vibo Valentia. Ma per Costanzo Catuogno, 50 anni, una giornata qualunque si è trasformata in tragedia. Uno sconosciuto,poi successivamente arrestato e condannato, gli si è avvicinato nei corridoi del nosocomio e gli ha sparato con una pistola calibro 22: sei, sette colpi, tre dei quali dritti alla testa. Crollato a terra, il medico è morto poco prima di salire sull’elicottero che lo doveva trasportare all’ospedale di Catanzaro.
Ed in questa occasione per il decennale della sua morte una santa messa è stata concelebrata da S.E. Mons. Antonio Ciliberti,arcivescovo metropolita di Catanzaro – Squillace e dal parroco della chiesa matrice di San Giovanni Battista don Bernardo Marascio,una chiesa stracolma di fedeli che si sono stretti attorno alla famiglia Catuogno,la moglie Sandra,la figlia Francesca,il fratello Gianni,l’amministrazione comunale con il sindaco Massimo Rattà ed il suo vice Francesco Froio,i gruppi di preghiera,il coro parrocchiale “laudato siì”diretto dal maestro Francesca Pallone,una santa messa sentita,con parole profonde quelle pronunciate nel corso dell’omelia dal vescovo Ciliberti,improntati alla fede e alla ricerca di Dio da parte dell’uomo.
La morte di Costanzo Catuogno,ha lasciato un solco profondo nella comunità di Montepaone,la famiglia Catuogno è quella che ha permesso di realizzare quella che è oggi una città,veri pionieri nel campo turistico ed immobiliare,con villaggi e strutture ricettive già all’avanguardia da molti anni,Costanzo era un apprezzato uomo politico,un amico di tutti,il suo sorriso è rimasto nella memoria di tutti,Costanzo aveva una parola buona per tutti,senza fare un distinguo,Costanzo da primario era a disposizione di chi aveva bisogno di lui,in campo medico ed in campo sociale,questa era la forza di Costanzo,medico,imprenditore,possidente terriero,politico ma soprattutto uomo,vicino ai bisogni della sua gente,e questa era la sua vera forza,essere a fianco di tutti.
Anche la chiesa matrice dove si è tenuta la santa messa è un nata grazie al dono del terreno alla comunità montepaonese,da parte della famiglia Catuogno è la prima arrivata nei primi insediamenti nel primo del novecento,proprietaria anche della piccola chiesa di San Giovanni situata in via Mazzini,se negli anni si è potuta celebrare messa,si deve alla devozione di questa grande famiglia,e la comunità di Montepaone non dimentica e la prova. è la grande presenza di fedeli alla messa del decennale.
Articolo e film di Gianni Romano