Montepaone – emergenza cani avvelenati

Emergenza cani avvelenati a Montepaone lido. Una mano ignota sta uccidendo con bocconi avvelenati i cani randagi che vivono sul territorio, difatti numerose carcasse di animali si possono trovare in via Aldo Moro,in località Casinello e in contrada Bricà.  Basterebbe invece se i cani randagi disturbano, chiamare l’ufficio tecnico o il comando della polizia municipale cittadina, che grazie ad una convenzione con un canile di Rocca di Neto, nel giro di poche ore potrebbero risolvere il problema assicurando agli animali un ricovero sicuro. Il  fenomeno del randagismo che, grazie all”abbandono, tocca l’apice nel periodo estivo vede il cane, migliore amico dell’uomo, lasciato come un ”pacco ingombrante” nei luoghi più disparati. Ma se l’abbandono è già di per sé un fatto alquanto discutibile, avvelenare gli animali è invece un vero e proprio reato perseguibile a tutti gli effetti di legge.
[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – Programma MAGNA GRÆCIA FILM FESTIVAL

L’evento  più atteso  dell’estate Montepaonese è oramai alle porte ed a partire dal 28 luglio e fino al 4 agosto il direttore artistico Gianvito Casadonte  presenterà al pubblico di casa, visto che Casadonte è di Montepaone, la sua creatura giunta alla IX edizione. L’evento avrà come location per le proiezioni delle opere prime e delle conferenze stampa la centralissima piazza San Francesco di Paola a Montepaone Lido e coinvolgerà anche il comune di Squillace per gli eventi collaterali.  
Madrina di questa edizione Anna Falchi che presenterà lo speciale del MGFF che andrà in onda su RAI 1 il 9 agosto alle 22.45.
Il programma MGFF2012 è facilmente consultabile o scaricabile cliccando sul link
[box type=”info”] La redazione[/box]

Montepaone – I° MEMORIAL "Sportivi Montepaonesi" – TORNEO DI CALCIO A 5

L’Associazione Culturale “Ri…vivi…amo Montepaone” proseguendo con le iniziative in programma per l’estate 2012, organizza il I° Memorial “Sportivi montepaonesi” – Torneo di Calcio a 5, dedicato a tutte le persone che si sono prodigate nel tempo a sostenere l’attività calcistica locale, spinte da una passione che concepiva il calcio non solo come occasione di aggregazione sociale ma come espressione dei più alti valori umani.

 

 

 

Palermiti – una festa in vecchio stile alla “chiazza”

Cambiano i tempi,televisione e internet hanno cambiato e di molto il modo di stare insieme e di trascorrere qualche ora in allegria,sono cambiati anche i luoghi per questa aggregazione,ma proprio per un gradevole ritorno al passato Domenico Marcella presidente dell’associazione “Ragazzi  Palermitesi” ha voluto fortemente riproporre a chi non vedeva da tempo e a chi non aveva mai visto una festa in “Chiazza.”
Palermiti,Via Umberto I, la vecchia “chiazza” di Palermiti,il salotto buono del paese era strapiena di gente, mai,dopo gli anni Cinquanta, periodo in cui tutte le feste venivano svolte lì,aveva raggiunto simile affluenza. Nei giorni scorsi, i Ragazzi Palermitesi hanno ricostruito 17 botteghe delle attività commerciali presenti all’epoca,aggiungendo musica e degustazione di prodotti tipici. Anche questa volta, grandi applausi, grandi consensi, grande partecipazione del pubblico che ha collaborato, gastronomicamente parlando. «La collaborazione e la sincronia con la gente – dice Domenico Marcella, presidente dell’associazione – sono il nostro punto di forza. Il successo e la risposta cittadina sono state la più incoraggiante spinta ad andar avanti e a continuare a restituire a Palermiti la bellezza e la cultura perdute. Interessante l’incontro generazionale tra noi, giovani contemporanei, e i giovani degli anni Cinquanta».
[box type=”info”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Soverato/Montepaone/Stalettì – il campeggio questo sconosciuto.

Sono spariti nel corso degli anni dal soveratese,i campeggi che costituivano un grande biglietto  da visita turistico non solo per la città perla dello jonio,ma anche per tutto il suo comprensorio.
Campeggi quali? L’Internazionale di Soverato  un grande polmone verde dove trovavano posto tende e roulotte,ora al suo posto è stata creata la piazzetta comunale,sempre a Soverato il Camping Le Giare famoso  suo malgrado,per la grande sciagura che causò decine di vittime,uno dei più grandi campeggi della zona con migliaia di presenze,a Montepaone il camping Soleado proprio a ridosso della lunga spiaggia e all’ombra di alberi rigogliosi,ora al suo posto il nulla da anni,a Montauro il campeggio Costa dei Borboni,situato a mezza costa al riparo dal caldo sole estivo,ora anche qui non esiste nulla,a Stalettì,a ridosso di un promontorio il mitico campeggio Blanca Cruz,davanti alla lunga e bianca spiaggia di Caminia,ora al suo posto insiste un’altra tipologia commerciale.
Cosa significa questo? Significa che nel corso degli anni il turismo è cambiato e di molto,ora il turista trova posto in residence e villaggi stellati,con animazione,ristoranti e discoteca ,spiaggia privata e piscina,ma spesso e volentieri succede che il turista alla fine della sua vacanza conosce solo l’albergo dove ha alloggiato,e non ha avuto il piacere e la fortuna di girare e conoscere le bellezze che insistono sul posto,a differenza proprio del campeggiatore,libero di girare e conoscere ed amare una terra millenaria,portando ricchezza e risorse nei tanti locali del comprensorio,perché il campeggiatore non è certo vincolato alla formula all inclusive che lega il turista con un filo a doppia mandata all’albergo o al villaggio dove trascorre le sue vacanze,allora questa mancanza di campeggi si traduce in un impoverimento del tessuto sociale del territorio,era bello in anni passati vedere giovani campeggiatori piantare le tende e girare anche nei paesi collinari,la loro gioventù e la passione per i viaggi era contagiosa,creava aggregazione tra i residenti e loro,i turisti,colorati ed allegri,con lo zaino sulle spalle,amanti del bello e fruitori di feste locali e di usi e costumi,ora tutto è cambiato e non necessariamente in meglio,il turismo crea sicuramente un indotto economico,ma questa forma privilegia il beneficio di pochi,a differenza di qualche anno fa,dove ristoranti e pizzerie contavano spesso il tutto esaurito.
Il campeggio rappresenta una forma alternativa alla vacanza tradizionale in albergo o appartamento a cui si rivolge un gran numero di persone nel mondo. I campeggi offrono varie opportunità di soggiorno per periodi più o meno lunghi, che vanno dalla semplice piazzola (per tenda/roulotte/camper) ai bungalow, all’affitto di tende o roulotte già montate e pronte per l’uso.
Nel corso degli anni si è assistito ad uno sviluppo dei servizi offerti che ha portato ad avere campeggi sempre più grandi e sempre più somiglianti a villaggi vacanze o a città piuttosto che luoghi naturali, facendo così mancare un po’ dello spirito nativo del campeggiatore. Per contro lo sviluppo in tal senso ha consentito di estendere a tutti, giovani e meno giovani, la possibilità di usufruire di una diversa possibilità di svago ed ha aumentato sicuramente il numero di utenti in rapporto anche al prezzo, sicuramente più accessibile rispetto alle altre offerte.
[box type=”info”] Articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – gatto assale un gruppo di turisti

Una brutta avventura è capitata ad un gruppo di turisti a Montepaone lido. Dopo una giornata al mare due mamme con al seguito i loro figli ed un piccolo cane al guinzaglio, decidevano per una salutare passeggiata pomeridiana sulla via nazionale. All’improvviso il gruppo veniva letteralmente assalito da un gatto nero sbucato da  sotto una macchina parcheggiata. Il gatto, che  aveva la coda irta come tutto il pelo e gli occhi spiritati, subito si lanciava all’attacco del cane. Una delle due donne  cercava di proteggere il cane dal gatto furioso portandolo in braccio, ma il felino che faceva paura solo a guardarlo, assaliva prima una delle bambine e poi la mamma accorsa in difesa. Morsi e graffi dappertutto con il gatto che balzando da un muro all’altro caricava di nuovo le donne che urlavano chiedendo aiuto. Proprio in virtù di queste grida,un gruppo di persone si recava nei pressi mettendo  in fuga il gatto che da lontano con il pelo irto e la schiena curva sfidava tutto e tutti. Per le donne e le bambine spaventate era necessario ricorrere alle cure della guardia medica a causa dei profondi tagli su gambe e braccia .

[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – strane buste nere coprono i segnali

Stamani nel pieno centro cittadino sono comparse delle buste nere a copertura della segnaletica. Tutta la popolazione si domanda cosa possa significare e noi della redazione di montepaoneweb abbiamo indagato e scoperto che il comune ha intenzione attraverso un’ordinanza sindacale di istituire una serie di sensi unici. Precisamente su via Nazionale (ex statale 106 per intenderci) a partire da piazza stazione e fino ad arrivare al ponte caccavari (localizzato dopo il passaggio a livello) la circolazione sarà consentita solo per chi viene da Soverato e prosegue verso Montauro scalo. Per i residenti quindi andare a Soverato vuol dire deviare il centro e passare dalla via del pescatore per uscire all’ex banca di credito cooperativo (per capirci piazzale dell’istituto comprensivo con sottopasso via caracciolo); Tutti si domandano a cosa possa servire tutto ciò? Noi onestamente non lo abbiamo compreso anche se come redazione ci siamo posti il problema dei commercianti che già cominciano a lamentarsi. Però qualche suggerimento  pensiamo sia doveroso porgerlo:

  • se proprio questo senso unico è necessario perchè non concepirlo al  al contrario? ( considerando che la maggior parte delle persone d’estate gravitano nelle zone di Montauro scalo, caminia, calalunga, pietragrande  e che si spostano verso il centro di Montepaone Lido dove prendono il giornale, gustano il caffè, e fanno la spesa nei negozi del centro).
  • perchè non sfruttare la rotatoria naturale che da piazza stazione arriva a via padre pio e far ritorno per via del pescatore per giungere a piazza san francesco
  • perchè sia via nazionale che via marina vanno nello stesso senso di marcia;
  • un bus che da catanzaro va verso soverato come passa dal centro se via nazionale e divieto d’accesso

Crediamo in una rivisitazione dell’ordinanza e ci appelliamo al sindaco affinchè si spenda per consentire a tutti di poter sfruttare il centro cittadino;

La redazione

Montauro – arriva l'estate e viene soppresso il collegamento in autobus da e per Catanzaro

Soppressa senza saperne il motivo la tratta Catanzaro – Montauro in autobus. Per  questo disservizio un gruppo di cittadini che lavorano a Catanzaro ma nel periodo estivo risiedono a Montauro scalo scrivono a nome di Danilo Parentela una lettera con cui manifestano il loro disagio alla regione calabria. “Buongiorno in relazione alla tratta indicata in oggetto (Catanzaro -Montauro – Soverato), si legge nella nota, desideriamo sottoporre alla vostra cortese attenzione la soppressione della linea unitamente al divieto della sosta “Bivio di Pietragrande” da parte della società ferrovie della Calabria e Autolinee Federico, così come comunicato dalla stessa azienda.”Tale provvedimento, continua la nota, arreca all’intera comunità di turisti e lavoratori notevoli disagi. La cancellazione della linea e della sosta penalizza un tratto di costa ad alta intensità turistica ( Caminia – Pietragande – Calalunga – Costaraba ), unitamente ad una situazione di forte pericolo all’utenza ed alla viabilità per via dell’affollamento da parte dei pedoni nell’unica fermata bivio Montauro. Certi di un pronto intervento,conclude la nota, a ripristino della linea e della sosta, attendiamo cortese riscontro. La risposta delle autolinee Federico non è tardata ad arrivare ma non risolve il problema recitando quanto segue: ”Sig. Parentela, si legge nella risposta, la soppressione della linea <<Catanzaro – Pietragrande – Soverato>>  fa parte di un’azione di razionalizzazione effettuata da parte del Dipartimento dei Trasporti della Regione Calabria individuando quelle linee dove vi sono sovrapposizione di vettori. Dopo questa risposta della ditta Federico ci chiediamo come poter far risolvere il problema che permane…….

[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – Il sindaco richiede interventi di manutenzione per la strada provinciale

riceviamo e pubblichiamo:
La provinciale SP 151 è una strada molto trafficata che interessa i comuni di Torre di Ruggiero, Cardinale e gli automobilisti in transito in direzione di Serra San Bruno. La strada presenta forti criticità e in questa ottica immediata è stata la richiesta fatta dal sindaco di Torre di Ruggiero, avv. Giuseppe Pitaro al fine di eliminare le problematiche legate alla sicurezza della  viabilità e al decoro di questi paesi collinari. ”Si chiede un intervento di manutenzione,si legge nella nota inviata da Pitaro alla provincia, delle strade provinciali SP n. 151 da Bivio Galiano – a Bivio Muni e S.P. n. 154 da Contrada Bruno (innesto con strada statale n. 182 delle Serre Calabre) – a Fosso Barbieri (confine con Chiaravalle Centrale).”
“In particolare,continua il sindaco Pitaro, la segnaletica orizzontale è completamente assente perché ormai usurata, la segnaletica verticale va in parte sostituita perché danneggiata e gli argini stradali vanno ripuliti dall’erbacce e dalle sterpaglie che invadono la sede stradale costituendo pericolo per l’incolumità. Rimanendo in attesa di un sollecito  riscontro, conclude il sindaco Pitaro,  si inviano distinti saluti.”
Avv. Giuseppe Pitaro

Montauro – dopo mille giorni ancora niente ponte

Località Calalunga”LA  STRISCIA DI GAZA.”

“Mille giorni di te e di me….Ti presento, un vecchio amico mio..il ricordo di me… per sempre, e per tutto quanto il tempo,”Se mille giorni è una stupenda canzone di Claudio Baglioni,mille giorni sono quelli che i residenti di località Calalunga nel comune di Montauro e i numerosi residenti aspettano per il completamento del ponte sul fiume Ceci,un iter travagliato che vede ancora una volta negata la viabilità in una arteria importante che da Montepaone lido,immette sul lungomare del comune di Montauro,questo nonostante promesse,appuntamenti con politici e semplici cittadini stanchi di aspettare,la scorsa estate il cantiere era stato sospeso per consentire sia pure tra polvere e sabbia il traffico sia pedonale che veicolare,ma questa cosa ora non è assolutamente possibile in quanto al centro dell’alveo del fiume Ceci,un imponente”muro di Berlino”impedisce a tutti questo passaggio con buona pace dei residenti e dei turisti che sono costretti a lunghi giri con le loro automobili”lo sapevamo,dicono in coro alcuni turisti,la Calabria non cambierà mai,lo scorso anno la situazione era questa ora è addirittura peggiorata”concludono con un sorriso sarcastico e a cui si uniscono turisti di ritorno,emigrati che dicono”vogliamo il ponte sullo stretto,e poi ci vogliono tre anni per consegnare un ponte di soli quattro metri”e come dargli torto. La zona è stata ribattezzata da qualcuno”la striscia di Gaza”visto la sua naturale difficoltà ad accedervi,il Ceci è un fiume secco e attraversabile con le autovetture in estate,mentre in inverno a causa delle piogge spesso la viabilità viene messa in discussione,come l’altro accesso sul fiume Franco e presso il sottopasso ferroviario,spesso e volentieri queste tre possibili soluzioni per arrivare nell’abitato di Calalunga sono inibite dalla quantità dell’acqua presente,anzi la località è stata denominata dai numerosi residenti come “la striscia di Gaza”proprio per la difficoltà di accedervi. I lavori iniziati a cura della committente ente provincia di Catanzaro,erano stati interrotti e la ditta esclusa con una rescissione di contratto in danno,come il secondo esperimento,poi era passata sopra l’estate tra polvere,disagi e polemiche,ma in inverno,grazie anche al fattivo interessamento del sindaco di Montauro Pantaleone Procopio,assegnati i lavori ad una nuova ditta che ha subito cantierizzata l’area e iniziato i lavori di trivellamento utili per allocare i grossi piloni dove troveranno sede i ponti per l’attraversamento di questa importante via di comunicazione. Il progetto si era fermato qualche mese addietro per presunte irregolarità da parte della ditta appaltatrice che aveva causato lo scontro, poi risolto, con l’ente committente, la Provincia di Catanzaro. Passata quindi questa fase interlocutoria,la Provincia di Catanzaro metteva mano, ora al progetto che mira a risolvere il problema di viabilità che, nei mesi invernali, si ripresentava puntualmente con l’allagamento della strada e la difficoltà di transito per le automobili, ma che è anche concepito per riqualificare l’area a ridosso dell’arenile completando il progetto portato avanti dall’amministrazione comunale di Montauro, collegando i due tronconi di lungomare da poco realizzati. Un ponte a due campate, quindi, per il quale sono stati già impegnati da Palazzo di Vetro ben 274.000 euro.  I lavori saranno terminati,dicevano i bene informati e  promettono gli amministratori, entro 180 giorni, proprio in coincidenza con l’inizio della prossima stagione estiva in modo da limitare al massimo i disagi per i residenti ma ancora una volta bisogna fare i conti con il disagio imperante.

 [box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]
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