Montepaone – è scomparso birillo

Manca ormai da dieci giorni Birillo, il cane che tutta piazza San Francesco di Paola ha adottato. Conosciuto anche come il cane ecologico, la mattina presto seguiva in tutte le sue tappe il camion della ditta che effettua la raccolta della RSU, correndo dietro al mezzo e fermandosi e abbaiando accanto ai cassonetti. In occasione dello sciopero delle maestranze della Schillacium che si era tenuta sul corso di Soverato, Birillo era anche lui al suo posto, in mezzo agli operai in fila su corso Umberto. Ma Birillo era vigile e presente anche davanti alle scuole cittadine e nei pressi del parco giochi di piazza  San Francesco di Paola,beniamino di tutti i bambini,tanto che era stato adottato da tutti e qualche mano buona gli portava sempre un pasto da mangiare. La sua assenza lascia la piazza vuota ed i  molti bambini ne sono dispiaciuti. Lunedì si apriranno a Montepaone lido come nella maggior parte delle città le scuole e la sua assenza si farà notare anche in quella circostanza.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – incendio alla cooperativa “Chirone”

Un attimo,e il rosso delle fiamme si mescolava con il blu dei mezzi di soccorso,una scena già vista alla cooperativa “chirone”di Torre di Ruggiero, sede dove sono ospitati giovani profughi lontano da tutte le guerre del mondo,ancora non si sa la natura scatenante di questo incendio che ha colpito e danneggiato gravemente i locali adibiti a lavanderia e stoccaggio materiali,mentre questi giovani profughi erano intenti a guardare la televisione,solo un anno fa la stessa struttura fù oggetto di un grave atto intimidatorio,una bomba ad alto potenziale scoppiò facendo esplodere il portone di ingresso e le finestre con i vetri scagliati a distanza di decine di metri simili a schegge impazzite,anche in quella occasione per fortuna non ci furono vittime ma solo danni ingenti. La prima ad arrivare e a chiamare i soccorsi è stata l’assistente sociale Teresa Rotiroti responsabile del settore  servizi sociali del comune,subito l’intervento dei vigili del fuoco di località Foresta di Chiaravalle Centralei vigili del fuoco erano coordinati dal capo squadra Giuseppe Strumbo,le fiamme alte hanno interessato anche le travi del tetto e sembra,ma su questo vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti,che nell’aria interessata all’incendio non sono presenti prese elettriche. Sul posto per i rilievi di rito i carabinieri della stazione di Cardinale competenti per territorio,che hanno iniziati i rilievi di rito,la cooperativa gestisce di fatto il progetto di prima accoglienza per minori extracomunitari,di questo fatto è stata informata la prefettura di Catanzaro. L’incendio veniva spento dalle squadre di soccorso giunte a Torre di Ruggiero e l’area messa successivamente in sicurezza dai vigili del fuoco di Chiaravalle Centrale.

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – in attesa di Giacobbo,parla lo storico Giuseppe Pisano

Venerdì prossimo si recherà in visita a Montauro l’autore e conduttore della famosa trasmissione televisiva “Voyager”, Roberto Giacobbo. La notizia, riportata ieri dal nostro giornale, ha destato un certo interesse ed entusiasmo in paese e nel circondario. Il popolare conduttore, che nel 2009 è stato nominato vicedirettore di Rai 2, visiterà per diverse ore il centro storico di Montauro (unica tappa di tutta la provincia di Catanzaro) ed in particolare la Grangia di Sant’Anna e la chiesa di San Pantaleone, cui si dice abbia una straordinaria somiglianza rispetto con la misteriosissima chiesa francese di Rennes le Chateau e che si trovi posizionata esattamente sulla linea che collega quest’ultima località a Gerusalemme.

Abbiamo voluto intervistare il professore Giuseppe Pisano che è stato il primo ad accorgersi di tali similitudini e particolarità poi riportate su una rivista locale e su un DVD.

Professore Pisano, lei crede che la chiesa di Montauro sia realmente simile a quella di Rennes le Chateau?

Sono convinto che in Italia non esista una chiesa più somigliante di quella di Montauro, dedicata a San Pantaleone, santo venerato dai templari. Si è parlato spesso in televisione di Gubbio e ancor più fortemente della chiesa del paesino ligure di Altare che ha ottenuto più di un servizio sulla Rai (“Voyager”) e su Canale 5 (“Mistero”). La verità è che Montauro presenta maggiori similitudini rispetto alle altre realtà italiane ma ha purtroppo lo svantaggio di essere un paese calabrese.

Lei è stato il primo ad accorgersi e a scrivere delle tante simbologie presenti nella chiesa e nel resto del borgo montaurese che rimandano alle società segrete. Qual è la sensazione che prova nel sapere che, a tal proposito, tra pochi giorni verrà in visita a Montauro Roberto Giacobbo?

A dire il vero la “Fermento Film” che collabora da tempo con il programma “Voyager” mi ha contattato già un anno fa, tramite e-mail, per propormi una collaborazione per la realizzazione di un documentario. Al momento però è tutto fermo. Accolgo con grande gioia l’arrivo di Giacobbo la cui presenza darà inevitabilmente grande visibilità al paese di Montauro. La mia speranza però è che successivamente a tale evento l’assessore regionale alla Cultura, Caligiuri si attivi seriamente per valorizzare adeguatamente questo territorio.

Lei ha già realizzato un DVD intitolato “Montauro: la vera Rennes le Chateau italiana”?

Nel mio piccolo, senza l’aiuto di nessuno e sostenuto solo dall’entusiasmo e dalla passione, ho finora realizzato un documentario della durata di 20 minuti, 2 conferenze a Soverato e diversi viaggi in pullman da Soverato per i turisti in collaborazione con il Legend Wine Bar. Ora però, dopo questa occasione, spero che Montauro faccia il salto di qualità che merita con l’aiuto fondamentale delle istituzioni.

 

Intervista a cura di Gianni Romano

 

Montauro – il 14 settembre in visita alla chiesa di San Pantaleone Roberto Giacobbo,il conduttore di Voyager sulle reti RAI

Nell’ambito del progetto “Calabria Jones”,in visita alla Grancia di Montauro e alla antica chiesa di San  Pantaleone, l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri,il conduttore del fortunato programma televisivo della Rai “Voyager” Roberto Giacobbo vice direttore Rai due,presenti l’amministrazione comunale con il sindaco Pantaleone Procopio,il consigliere provinciale Leo Pisano,numerosi amministratori comunali,l’archeologa Chiara Raimondo,le scuole del comprensivo Gasperina- Montauro,e lo storico Ulderico Nisticò,subito la visita è stata indirizzata alla Grancia di Montauro,dove le imponenti mura sono oggetto da anni ad importanti lavori di restauro conservativo e il sindaco Procopio,nell’illustrare ai presenti l’opera monumentale diceva”un sicuro indotto per il territorio,i lavori sono già stati avviati da anni,diceva Procopio,subito l’ingabbiamento delle torri e nel corso di questi lavori sono venuti alla luce,resti umani e importanti reperti,come monete vasi e maioliche che saranno,continuava il sindaco Procopio, allocate nel costruendo museo comunale di palazzo Zizzi,la Grancia concludeva il sindaco Pantaleone Procopio una volta ultimati i lavori sarà un importante contenitore culturale fruibile da tutti.” Roberto Giacobbo,grazie agli esaustivi interventi dello storico Ulderico Nisticò chiedeva nozioni per questo sito di grande ed enorme valenza storico-religiosa e Nisticò rendicontava di quanto c’è ancora da fare per ultimare questo sito,anche l’assessore Mario Caligiuri è rimasto colpito in modo favorevole,sia per l’ottima organizzazione preparata dall’amministrazione comunale e sia per la bellezza di questo sito,mentre i docenti e gli studenti facevano domande agli illustri ospiti,poi tutti a visitare la chiesa di San Pantaleone,dove ad attenderli sul sagrato era presente don Leo Greco che ha illustrato le bellezze e la storia di una chiesa tra le più antiche del comprensorio,anche in questa occasione,tanti i ringraziamenti da parte dei presenti per lo stato di conservazione di questi siti culturali e religiosi,alla fine un ricco buffett dalla terrazza di piazza San Pantaleone con lo sfondo del meraviglioso golfo di Squillace, si è parlato anche di similitudini, e Caligiuri ha voluto visitare il centro storico di Montauro. Cosa racchiude il mistero dei Templari, e cosa centra la linea del sole con l’antica chiesa di San Pantaleone a Montauro centro storico, e perché dovrebbe esserci una linea virtuale tra questa chiesa e Rennes Le Chateau a Gerusalemme,per cercare di dare una risposta a questi affascinanti misteri,potrebbe essere proprio Roberto Giacobbo, conduttore del fortunato programma Rai,”Voyager” dove Roberto Giacobbo,poi si avventurera’ verso “La linea del Sole”, che collega geometricamente Rennes Le Chateau a Gerusalemme, passando attraverso la Chiesa di San Pantaleone di Montauro, in provincia di Catanzaro, nella quale sono evidenti numerosi e sorprendenti elementi che appaiono, per diversi aspetti, simili a quelli della misteriosissima chiesa di Rennes le Chateau in Francia, a cominciare dall’epigrafe incisa sul portale: “Terribilis est locus iste”.

[box type=”bio”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Montepaone: con la scelta della forma giuridica si passa alla fase operativa del Gac Medio Ionio

Tante le iniziative per promuovere occupazione e sviluppo,sempre alla ricerca di nuovi progetti che possano davvero dare una svolta di qualità e di continuità per aziende e privati,ed in questo ambito il GAC (gruppo d’azione costiero)si è riunito presso la sala della delegazione municilae di Montepaone lido per affrontare le novità su due importanti progetti che coinvolgono l’amministrazione provinciale di Catanzaro, relativi ai Gruppi di Azione Costiera (GAC), per un valore complessivo di 4 milioni di euro,che hanno già superato la fase di selezione regionale e sono stati dichiarati ammissibili al contributo e, una riunione svoltasi nella sala consiliare del comune di Montepaone si avvia la fase operativa che porterà alla realizzazione di nuove azioni che coinvolgeranno la  fascia costiera ionica della provincia di Catanzaro, in un’ottica di tutela delle risorse marine e di valorizzazione delle zone costiere, anche dal punto di vista culturale e attraverso la riqualificazione degli antichi borghi marinari. Il  GAC denominato “Medio Ionio”, che ha come soggetto capofila il GAL “Valle del Crocchio”, interessa i comuni dello Jonio catanzarese: Belcastro, Botricello, Cropani, Sellia Marina, Simeri Crichi, Catanzaro, Borgia, Squillace, Stalettì, Montauro, Montepaone, Soverato, Satriano, Davoli, San Sostene, Sant’Andrea Apostolo, Isca sullo Ionio, Badolato, Santa Caterina dello Jonio, Guardavalle e Monasterace. I rappresentanti dei vari enti  si sono dettati nell’incontro di ieri i tempi per la costituzione giuridica che permetterà di tradurre in fatti gli ambiziosi progetti. Si sceglie la forma dell’ATS associazione temporanea di Scopo come organo giuridico che vedrà ancora, come illustrato nella bozza di statuto, come capofila il Gal Valle del Crocchio a cui si associa dal punto di vista operativo il Gal Serre Calabresi. Il Piano di sviluppo locale prevede la gestione del quadro economico di 2.902.000 euro costituito da 2.000. 000 euro di capitale pubblico e 902.000 euro di risorse private da impiegare prevalentemente nell’ambito della pesca e del turismo,presente oltre che i comuni,i GAL,e la provincia anche il prefetto di Catanzaro che ha detto che iniziative di questo genere sono necessarie,come è necessario quando si parla di promozione di territorio e di turismo,che tutte le componenti siano presenti,non basta,rimarcava il prefetto Reppucci,che si uniscano solo istituzioni,ma bisogna che ognuno,cominciando dai privati facciano la loro parte, se è vero continuava Reppucci,che la Calabria è una regione ad alta vocazione turistica,non basta continuava dire che ci sono 760 chilometri di costa,bisogna creare e mantenere strutture e imprese per fare sì che questo comparto,turismo e pesca e tutte le attività a loro collegate diano il frutto sperato.

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – commemorazione delle vittime del camping le Giare

Un sole caldo e estivo ha dall’alto fatto da degna cornice ad una ricorrenza che si tiene ogni anno e Soverato non dimentica,e come potrebbe dimenticare quella tragica alluvione del fiume Beltrame,che da alveo secco e asciutto,sede da anni del campeggio “Le giare”diventò grazie ad una alluvione senza precedenti,il simbolo di morte e di incuria ambientale – territoriale e disastri annunciati,tredici le vittime di cui una in particolare,Vinicio Caliò non fu trovato mai il corpo,e in una suggestiva cerimonia che si tiene ogni anni,ricordate le tredici vittime,e l’amministrazione comunale ha in questa area posizionato tredici grossi massi e su ognuno di questi inciso il nome dei morti,mentre l’area dove era stata posizionata una targa a ricordo è stata posizionata un’area verde con panchine e scoperta una targa artistica,con scritto”e spazzò via ogni cosa e tu solcasti il mar per meta ignota,in ricordo di Vinicio Caliò”.
Presenti alla cerimonia molti parenti delle vittime,tra queste la mamma di Vinicio, Elettra,e il fratello Luca che ha avuto parole di ringraziamento per l’amministrazione comunale di Soverato che ha creato un posto dove pregare per le vittime,in particolare per Vinicio il cui corpo non è stato mai trovato,presenti,il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci che ha ricordato che gli amministratori devono necessariamente essere custodi e vigili sui loro territori,per la provincia di Catanzaro Sonia Munizzi,per il comune di Soverato il sindaco Leo Taverniti,il vice Salvatore Riccio gli assessori Pascasio Matacera e Emanuele Amoruso,per il comune di Montepaone l’assessore all’urbanistica Roberto Sestito che ha detto che gli amministratori hanno un compito importante e come tali,diceva Sestito devono necessariamente far si che simili tragedia non accadano più”,il parroco don Tobia Carotenuto,il presidente della pro loco Giuseppe Chiaravalloti,il comandante della guardia costiera tenente di vascello Biagio Sciarra,il comandante guardia di finanza tenente Juri Cesare,il tenente dei carabinieri di Soverato Francesco Gammone,il capitano Nicola Muraca della polizia municipale,il presidente Francesco Ferrigno dell’associazione nazionale carabinieri.
Parole di speranza e di fede sono state dette dal parroco di Soverato,don Tobia Carotenuto che ha poi benedetto una targa posizionata sul luogo della tragedia,“La memoria del dolore ingiusto, non è un fatto privato, ma civile che da una connotazione territoriale. Un bel gesto dell’amministrazione comunale, questo cippo è un dono , ma anche un impegno”. Don Tobia Carotenuto ha continuato e sono stati letti i nomi dei morti e si è recitato un eterno riposo.
Per il sindaco di Soverato Leo Taverniti,ha esordito dicendo che”questo sia un luogo come angolo di vita e non di morte,L’emozione e la commemorazione non deve essere un fatto contingente, dobbiamo ricordare per evitare che non avvenga più. Questo è l’angolo del ricordo, un angolo di morte, ma anche un angolo di vita,continuava il sindaco Taverniti dicendo che tanto si è fatto ma tanto c’è ancora da fare per la messa in sicurezza del territorio.”

Articolo di Gianni Romano

Torre di Ruggiero – inaugurati e benedetti sei bassorilievi al cimitero

“Chi entra non faccia rumore,preghi perché Dio l’ascolta per i tanti cuori sepolti e per chi ci è tanto caro e non può più tornare.”

Questo è il bassorilievo che è situato all’ingresso del cimitero di Torre di Ruggiero e in una toccante e partecipata cerimonia inaugurati e benedetti da Mons. Pino Silvestre sei bassorilievi in ceramica artistica ,creati dai maestri Antonio Soluri,Ida Caroleo e Marianna Guerrieri della R. G . ceramiche di Roccelletta di Borgia,presenti alla cerimonia il sindaco di Torre di Ruggiero Giuseppe Pitaro con alcuni amministratori comunali,il rettore del santuario mariano della Madonna delle Grazie,don Maurizio Aloise,il presidente dell’associazione”Madonna delle Grazie”di Toronto Canada Antonio Luposella,il responsabile della protezione civile Gabriele Raimondo. A rendere ancora più toccante la cerimonia il fatto che il borgo di Torre di Ruggiero è interessato in questi giorni ai solenni festeggiamenti della Madonna delle Grazie,che come ogni anno fa giungere al santuario mariano migliaia di pellegrini proveniente da molti paesi del comprensorio,questi bassorilievi voluti fortemente dal sindaco Giuseppe Pitaro aggiungono un ulteriore tassello ai restauri che stanno interessando il cimitero comunale,dandogli una ulteriore dignità e rispetto per il luogo di rispetto per i propri cari defunti,situato proprio di fronte al santuario della Madonna delle Grazie. I bassorilievi sono tutti di tematiche diverse e affrontano la vita,ma i soggetti sono sempre loro,gli Angeli che sono sempre presenti nel percorso della vita,e questi Angeli sono raffigurati in varie situazioni,ma sempre sorridenti e con lo sguardo verso il visitatore di turno riescono a trasmettere quella serenità necessaria a chi frequenta questo luogo sacro di culto e di rispetto per i defunti.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Squillace – ventennale dell’apertura del ristorante”Le Zagare.”

In un periodo di crisi globale, fa sempre piacere sapere che in una terra bella e impossibile come la Calabria, una famiglia riesce a fare impresa e a fare crescere in modo esponenziale un ristorante aperto da ben venti anni. Per l’occasione il presidente della provincia di Catanzaro Wanda Ferro ha voluto portare un riconoscimento ai titolari, imprenditori seri e capaci diventati un modello vincente da seguire, premiando l’azienda familiare, fiore all’occhiello del comprensorio, consegnando i premi allo chef  Giovanni Elia conosciuto da tutti come Tomas. “Venti anni di presenza dedicata all’arte gastronomica e all’accoglienza per promuovere il turismo d’eccellenza nel territorio del golfo di Squillace”, questo si legge nella targa consegnata al titolare, un successo che Tomas divide con il cognato Franco Sestito. Il ristorante Le Zagare,dichiarava Wanda Ferro, è un esempio a cui tanti giovani devono guardare con fiducia. La Calabria ha bisogno di questo tipo di imprenditori al fine di incentivare un tessuto produttivo importante che sia da sicuro volano per lo sviluppo dell’intero comprensorio,concludeva il presidente Ferro.” La bella e significativa cerimonia,dopo la consegna dei premi si concludeva  con la degustazione  da parte dei numerosi presenti dei piatti tipici  di carne e pesce preparati dallo chef .

[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – grande spettacolo pirotecnico

La stagione estiva 2012, che ricorderemo sicuramente come una delle più calde in assoluto, stà volgendo al termine .Per salutarla degnamente la provincia di Catanzaro, presente con il consigliere Avv. Massimo Rattà, unitamente al comune di Montepaone, presenti il vice sindaco dott. Michele Malta, l’assessore dott. Salavatore Galati ed il consigliere Avv. Felice Siciliano, hanno pensato di organizzare il classico addio all’estate con uno spettacolo pirotecnico innovativo. Chi si aspettava di vedere le classiche batterie di fuochi d’artificio posizionati sulla spiaggia ha potuto godere di uno spettacolo che prendeva vita dal mare.  Lo spettacolo, che ha avuto come location il lungomare di Montepaone lido,  ha richiamato la presenza di migliaia di turisti che ancora affollano le nostre coste. Grande  è stata la soddisfazione del pubblico e  degli organizzatori che già pensano di farne un appuntamento fisso per gli anni a venire. 

Di seguito il video:

 

[box type=”info”] La redazione[/box]

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