Montauro – nuovo atto intimidatorio

Non si è spento ancora l’eco della notizia dell’attentato intimidatorio che ha distrutto un escavatore della ditta Baglioni Piante di Lamezia terme, impegnata a Montauro capoluogo nel rifacimento del centro storico,  che bisogna purtroppo registrarne un altro. Ignoti nella notte grazie al buio e al fatto che la zona è particolarmente isolata, hanno danneggiato gravemente la ringhiera di legno e fatto rinvenire all’interno dello stabilimento balneare “Lido Mediterraneo”del materiale infiammabile all’entrata del locale. Lo stabilimento balneare “Mediterraneo”, di proprietà dell’assessore all’urbanistica del comune di Montepaone Roberto Sestito, che in passato ha avuto distrutto da un incendio doloso lo stabilimento balneare “Percival Beach” situato nel comune di Montepaone in località ”Casinello”. L’incendio ha causato all’epoca danni per migliaia di euro, ma con forza e tenacia il titolare Roberto Sestito, rimboccandosi le maniche si era rimesso all’opera non solo rifacendo il locale distrutto ma costruendone un altro a ridosso del lungomare di Montauro in località “Calalunga”. Ora la storia si ripete e l’ imprenditore e amministratore ora si interroga e chiede che le istituzioni preposte vigilino sul suo lavoro, che crea sviluppo e un indotto lavorativo per molte persone. La denuncia è stata presentata alla caserma dei carabinieri di Gasperina, competenti per territorio, ed ora tocca ai militari al comando del maresciallo capo Domenico Misogano fare piena luce su questo e su altri atti intimidatori, che gettano ombre sul lavoro e sulla vita onesta e irreprensibile delle persone, impegnate in politica e sul lavoro per il benessere del territorio.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

 

Satriano /Soverato – circolo federazione popolare calabra

Disoccupazione,mancanza di infrastrutture,lavori pubblici allo sbando,sanità calabrese al collasso,sperpero di soldi pubblici,questo e tanto altro quello che,il circolo sezionale Satriano /Soverato della federazione popolare calabra,si promette di affrontare e cercare di porre soluzioni a problematiche datate e sembra,senza nessuna soluzione possibile,ora scende in campo come movimento culturale,sociale e turistico con finalità importanti, lo sviluppo di una terra come la Calabria,con tematiche forti come la disoccupazione,la crescita e lo sviluppo in una terra endemica come la mancanza di lavoro,presenti già a Rosarno lo scorso anno per il fenomeno legato all’immigrazione,ora si preparano a sostenere la problematica legata alla paventata chiusura dell’ospedale di Serra San Bruno,i cui delegati saranno presenti nella manifestazione a sostegno,a dirlo il vice presidente nazionale Eugenio Fristachi”una federazione la nostra, legata allo sviluppo di un territorio,con meritori progetti ma,dice Fristachi rimarcandolo,senza avere santi in paradiso,anzi un progetto redatto da due professori universitari di Roma,insieme al nostro presidente nazionale Paola Marchi già consulente internazionale in Georgia e in Palestina, è stato sottoposto all’assessore regionale Trematerra,ma senza avere nessun riscontro,il progetto prevedeva lo sviluppo della forestazione in Calabria,senza licenziare i forestali,ma,continua Fristachi pensare addirittura a nuove assunzioni con finanziamenti privati esteri.”
“Noi,continua Fristachi,pensiamo che le associazioni,le categorie,i circoli debbano necessariamente rappresentare una Calabria nuova e libera,tenendo bene in conto,continua Fristachi che oggi la nostra terra vive in condizioni drammatiche e vicina al collasso,le poche realtà industriali presenti sono costrette a licenziare e le infrastrutture non vengono ultimate,vedi la trasversale delle serre iniziata 35 anni fa con la conclusione ancora lontana ad arrivare,o addirittura l’autostrada A3,e per questo siamo addirittura finiti in prima pagina su un famoso giornale americano,la Calabria simbolo dello spreco e del mal’affare,ma ancora continua Fristachi,le ferrovie della Calabria,una ferrovia obsoleta e con l’alta velocità che si ferma a Napoli,gli autotrasporti e i trasporti su gomma con costi di carburante alle stelle,i cittadini continua Fristachi devono trovare lavoro,non combattere una malapianta come la ‘ndrangheta,a quello ci devono pensare le istituzioni,indipendentemente dai colori politici, bisogna sedersi,programmare e cambiare la classe politica lontana dai reali bisogni della gente.”

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Montepaone – vince ancora Saverio Macrina,un talento prestato alle corse

Partecipa e ottiene come sempre,ottimi piazzamenti,Saverio Macrina di Montepaone lido di professione imprenditore nel settore degli infissi nella settimana, la domenica indossata la tuta ignifuga,i guanti e il casco integrale,da il via al suo hobby preferito,la corsa con la sua autovettura Renault 5 classe 3000 cc.
Un vettura preparata di tutto punto dal suo meccanico di fiducia Raffaele Talarico della Tecnoservice e che sviluppa una serie incredibile di cavalli,Saverio Macrina ha partecipato alle gare di slalom in salita a Serrastretta,ottenendo come sempre lusinghieri successi,è un veterano della categoria anche se non disdegna di correre anche ai raduni dei fuoristrada 4×4,tra fango e dislivelli,Macrina riesce sempre ad arrivare nei primi posti,ma grazie anche all’apporto della sua bella famiglia,la moglie e i suoi due figli fanno parte integrante del suo staff,che lo vede impegnato lavoro permettendo, in tutte le competizioni che si svolgono in Calabria.
Ora si sta preparando per la competizione che si svolgerà a Simeri Crichi,ma Saverio Macrina è pronto e i cavalli del suo bolide classe 3000cc. scalpitano,in attesa di esplodere in tutta la sua potenza nelle gare dove partecipa,grazie a Saverio Macrina e ai suoi successi,anche Montepaone è ben rappresentata in Calabria,lo sport inteso come motivo aggregante,che grazie alle competizioni riesce a fare veicolare nei paesi dove si svolge la gara centinaia di appassionati,questo è anche un modo per fare turismo in periodi non prettamente estivi e fare conoscere gli angoli più suggestivi della nostra terra.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro ed il mistero della fontana scomparsa

Montauro in questi giorni è interessato a lavori di rifacimento del centro storico,questi lavori permetteranno di ridare lustro all’ antico borgo che, come noto, si può fregiare di numerosi portali in pietra, diversi palazzi storici ed anche di alcune fontane che, installate intorno agli anni ‘20 del secolo scorso, in passato sono state veri e propri punti di ristoro per passanti nostrani e forestieri. Ma il gruppo di opposizione,Nicola Salatino e Donatella Squillacioti dichiara”Capita però che delle famose 6 fontane, che da quasi un secolo “ornano” il nostro paese, ne sia sparita una!!!Forse che un gruppo di fantasmi o qualche novello Harry Potter abbiano deciso di prendere di mira il nostro amato Paese facendo sparire bellezze del passato che appartengono alla Comunità intera???” “ci piacerebbe sapere,continua il gruppo di opposizione e Aspettiamo di saperlo, magari proprio dal nostro amato Sindaco,A proposito: ci è capitato di notare che giusto alle spalle della fontana scomparsa, si trova proprio la casa paterna del nostro primo cittadino!!!Semplice casualità o strana coincidenza?” “I più maligni potrebbero pensare che ora che non c’è più la fontana,continua il gruppo di opposizione, lo spiazzale sia destinato a diventare comodo parcheggio per qualcuno… Speriamo che anche questo ulteriore aspetto venga chiarito (da Harry Potter, da qualche ladro, dai fantasmi o, magari, dal nostro Sindaco che, tuttavia, a noi non ha mai risposto…). Solleviamo la questione,continua il gruppo di opposizione con la speranza di scuotere le coscienze di tutti i cittadini, soprattutto quelli che hanno a cuore il nostro Paese.” “Sarebbe bello sapere se,continua l’opposizione, la rimozione della fontana era compresa tra i lavori di riammodernamento del borgo antico o se, al contrario, la scellerata decisione di rimuovere un pezzo storico del Paese sia da considerarsi il frutto di un qualche interesse privato da soddisfare…. In altri termini, chi ha autorizzato lo smantellamento della fontana? E, soprattutto, perché? Caro Sindaco,conclude il gruppo di opposizione Salatino,Squillacioti, essendo lei la massima autorità locale e trovandosi casa sua proprio dietro la fontana scomparsa, non sia timido e, per una volta, dia risposta alle domande che Le vengono rivolte!!”

Montepaone – NELLE PIAZZE CON UN FIORE PER DONARE UN RESPIRO

Anche a Montepaone lido, i volontari dell’associazione sono stati presenti con i loro stand per raccogliere fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica,allo scopo saranno poste in vendita piante di ciclamini. “Noi abbiamo fatto in modo di esserci, voi non dovrete fare altro che venirci a cercare nella piazza più vicina. Grazie a migliaia di volontari, nel fine settimana del 20 e 21 ottobre, la Penisola vestirà in ciclamino ed il fiore a sostegno della ricerca sulla fibrosi cistica spunterà in centinaia di piazze di tutta Italia. A rendere possibile ciò sarà la collaborazione tra Lega Italiana Fibrosi Cistica e Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, i cui volontari si daranno da fare fianco a fianco per fare conoscere la malattia e raccogliere fondi per il finanziamento di un importante progetto di ricerca.”questo il messaggio dell’associazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, La Fibrosi Cistica. La fibrosi cistica (o mucoviscidosi) è una malattia genetica, il cui difetto di base consiste nella produzione di una proteina alterata chiamata CFTR. Questa proteina provoca una anomalia nelle secrezioni esocrine dell’organismo, con il risultato di una anormale produzione delle stesse, che sono dense e viscose. La presenza di queste secrezioni anormali determina un danno progressivo degli organi coinvolti. Dal punto di vista clinico, la fibrosi cistica è una malattia cronica: ciò significa che la persona che ne è affetta ha la malattia per tutta la vita. La fibrosi cistica è una malattia mortale ? Negli anni ’50, era improbabile che un bambino con FC potesse superare l’anno di vita. Nel corso di questi 50 anni l’aspettativa di vita delle persone con FC è andata costantemente aumentando. Attualmente l’età media di sopravvivenza è di circa 30 anni e continua ad aumentare di anno in anno. Alcune persone con fibrosi cistica hanno tuttavia già superato i 50, i 60 ed anche i 70 anni. L’impressionante ritmo che la clinica e la ricerca nel campo della FC stanno avendo suggerisce un costante ottimismo per il futuro. Come può manifestarsi la fibrosi cistica ? Alcuni tra i più comuni segni e sintomi della fibrosi cistica sono: tosse  insistente con espettorato particolarmente denso, infezioni respiratorie ripetute, scarso accrescimento o perdita di peso, disturbi intestinali con feci untuose e maleodoranti, pelle di sapore salato. Alcuni neonati con fibrosi cistica possono manifestare nelle prime ore di vita una forma particolare di ostruzione intestinale detta ileo da meconio.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

 

Montepaone – appaltati i lavori per la regimentazione acque meteoriche

Appaltati i lavori per la raccolta delle acque meteoriche,a dirlo l’assessore comunale ai lavori pubblici Giuseppe Macrì,dopo regolare gara di appalto i lavori sono stati assegnati per un importo superiore ai 70 mila euro alla ditta ICQ Ciccaglione con sede a Davoli.
Al via l’appalto per la regimentazione acque piovane,questo appalto permetterà una volta ultimati i lavori di regimentare in sicurezza l’acqua meteorica che copiosa esce dalla sua sede naturale per correre in modo pericoloso nella sede stradale,cosa questa che crea situazioni di pericolo,ma anche la pulizia e lo sturamento dei pozzetti,pieni all’inverosimile di fogli ed erbacce cosa questa che impedisce all’acqua piovana il suo naturale deflusso,ora grazie a questo finanziamento e alla sua realizzazione in tempi brevi si metterà la parola fine a questa annosa problematica.
Con l’approvazione del quadro economico redatto dal responsabile dell’ufficio tecnico Francesco Ficchì,si passa ora alla fase esecutiva visto e considerato che Il Comune di Montepaone ha ottenuto un finanziamento,ai sensi della legge regionale n.24/87. Programma di cui all’articolo 13 comma 1 e 5 della Legge Regionale 12.06.2009 n.19 – art. 3 comma 1 – L.R. n. 9 del 26 02.2010 – L.R. n. 8 del 26.02.2010 – DDG n. 2979 del 15.03.2010 – DDG n. 7218 del 21.06.2011- per la realizzazione dei lavori di “regimentazione acque piovane”, Si rendeva necessario rimodulare il quadro economico del progetto, in ottemperanza alla nota della Regione Calabria, protocollo 093056 del 14.03.2012.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – fenomeno randagismo,parla Serena Voci

“In questi giorni sul “fenomeno randagismo” a Soverato se ne è parlato tanto,a dirlo Serena Voci presidente lega nazionale per la difesa del cane, tanti sono stati i messaggi e le telefonate che ho ricevuto da gente che mi conosce e sa che mi occupo del canile di Soverato,essendo anche la Presidente dell’Associazione Onlus Lega Nazionale per la difesa del cane Sezione di Soverato.Le domande che mi sono state fatte sono state 2: se ero soddisfatta di come si stà svolgendo la cattura dei randagi nella nostra cittadina e come mai una volta catturati i “nostri” cani siano portati in un altro canile, molto ma molto distante “in tutti i sensi” dal nostro splendido rifugio… Vorrei rispondere pubblicamente  cosi’ che tutti una volta per sempre riescano a capire che dietro tutte queste polemiche ci deve essere anche un po’ di obiettività.” “Ogni comune deve obbligatoriamente per legge convenzionarsi con un canile sanitario, continua Serena Voci,dove ogni cane randagio una volta catturato viene portato in ambulatorio presso lo stesso sotto posto a tutte le profilassi, controllato lo stato di salute, sterilizzato e inserito il microchip intestato al comune di apparteneza. Dopodichè trascorsi i giorni di “accertamento salutare” del cane, verra’ inserito con il resto degli altri nel rifugio, dove “ dovrebbe essergli garantita una vita dignitosa insieme ai propri simili” per vita natural durante, o fin quando non trova adozione, cosa che qui da noi specialmente al sud è rarissimo, seppur avendo le strutture! Bene NOI del Canile di Soverato possiamo vantarci e gridare al mondo intero di avere un rifugio dove ogni “peloso” viene trattato col “ cuore”. Purtroppo seppure ci siano stati dei lunghi ritardi solo negli ultimi mesi al nostro rifugio gli è stata data la possibilità, e qui,continua Voci, mi è doveroso ringraziare l’Amministrazione Comunale in qualità del Sindaco Leonardo Taverniti e non “solo”, a far si’ che siano iniziati i lavori già da oltre un mese per la costruzione del “ Canile Sanitario” e quindi a breve anche NOI avremo la possibilità di accogliere tutti i randagi di Soverato e degli altri comuni limitrofi. Quello che mi preme sottolineare però,continua Voci, è che se la situazione del randagismo a Soverato sia adesso diventato un problema serio è perché qualcuno non si è mosso come doveva a tempi dovuti, ovvero se solo si fosse fatto un controllo reale del randagismo e quindi ad una sterilizzazione delle cagne femmine, perché è inutile dirlo solo cosi’ si fa fronte a questo problema, state sicuri che tutto ciò non sarebbe mai accaduto. So’ per certo,continua Voci, di fare un discorso “utopistico” in quanto in questa nostra terra la “Calabria” abbandonata da tutti, come un po’ tutte le altre regioni del sud, tutto diventa difficile. Purtroppo noi semplici volontari non possiamo sostituirci in tutto e per tutto alle istituzioni ( ASP )che sicuramente hanno più possibilità di noi, e per quanto in tutti questi anni abbiamo cercato di tutelare e sterilizzare i cani presenti nel territorio proprio per non creare disturbo pubblico e soprattutto per tutelare i nostri amici a quattro zampe, la situazione è comunque degenerata.”Il branco di cani ha preso il sopravvento perché mai nessuno si è interessato concretamente e a loro,continua Voci,Per quanto riguarda il metodo della cattura dei cani,ovvero la “tele-anestesia” che si stà effettuando in questi giorni in Soverato,  credo che arrivati a questo punto e quindi non avendo la totale gestione del territorio questo metodo risulti il migliore in quanto essendo appunto un “branco” e quindi molto compatti e selvatici fra di loro qualsiasi altra tecnica risulterebbe non efficace, e comunque a mio avviso questo metodo è sicuramente molto meno invasivo del classico cappio che si usa nei metodi tradizionali, abbiamo visto la vicenda del povero Braccobaldo il cane di “quartiere” cosi’ denominato, in Catanzaro catturato barbaramente e strattonato quasi a strangolarlo….” “Concludo,dice Serena Voci,dando un consiglio col “cuore” a tutti coloro che sono vicini ai nostri amici a quattro zampe, a tutti coloro che mi seguono nelle mie vicende più disperate a tutela dei miei amici senza voce, a tutti coloro che hanno intenzione di accompagnarsi nella propria vita con un amico fedele : STERILIZZATE, STERILIZZATE, STERILIZZATE perché se davvero dite di essere sensibili a questo argomento, la sterilizzazione è un vero e proprio atto d’amore per queste povere bestie che ogni giorno sono vittime di crudeltà da parte di noi uomini, si eviterebbero cosi’ queste inutili sofferenze e queste sterili polemiche. I canili, i rifugi anche noi “animalisti attivi” non sono e non saremo mai l’unica ancora di salvezza di queste povere anime. Vi invito a venirci a visitare presso il nostro rifugio tanti cagnetti stanno aspettando di essere adottati.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – incontro con Giancarlo Carioti

Quando conobbi Giancarlo Carioti, nel 2008, attento amico del grande Pino Michienzi, lo definii,in un articolo un “architetto in pensione”, che conosce i fasti di una seconda giovinezza, ricominciando col teatro e la poesia. Con Pino infatti faceva Laboratorio, ed anche da attore. Poi, dopo il grande successo dello spettacolo, ci perdemmo un po’ di vista. Aveva allora 62 anni; me lo ritrovo, esterrefatto, oggi a 66 a parlarmi di un suo record personale, un vero Guinness dei Primati. Infatti, in 50 mesi, vale a dire dal luglio 2008 al settembre 2012, Giancarlo ha collezionato ben 10 premi internazionali e nazionali in materia letteraria. In primis lo hanno premiato i Napoletani dell’Istituto Italiano di Cultura, poi Interrete – Agenzia Letteraria della Tiscali – e l’Editrice Albatros, esattamente 6 volte nel Romanzo, di cui tre volte nello stesso (L’educazione sentimentale, Prospettiva Editrice), e poi nella Saggistica, nelle novelle, nella poesia e nel teatro. Inoltre gli amici di Napoli lo hanno insignito del ruolo di Scrittore benemerito (Maestro di letteratura) e gli hanno conferito un incarico universitario di Estetica presso la LIUPS (Università per Stranieri) di Napoli. Si aggiunga che Giancarlo Carioti ha scritto, sempre in questi 4 anni, 20 volumi e ne ha quasi pubblicati 15 con buoni editori di rango nazionale o mondiale, come Abelbooks, che lo vende tramite Apple e Nokia, anche in America. Insomma qualcosa di sconvolgente, per cui gli auguriamo un grande avvenire e siamo orgogliosi che un figlio della nostra terra, a più di 60 anni, abbia avuto il coraggio di ricominciare, diventando uno dei più conclamati intellettuali d’Italia.

Giancarlo come hai fatto in così breve tempo a conquistare simili successi?

Non so ci ho provato. Mi sono cimentato in alcuni concorsi e li ho vinti tutti.

 Perché sei il più bravo?

No ma sono tra i migliori!

Che sensazione fa, ricominciare a 60 anni?

Una sensazione esaltante, perché capisci che questa età è forse l’apice della vita, quella in cui fornire i contributi più esorbitanti;

 Ma non pensavi, o te lo eri ripromesso di riuscire?

No mai, non lo avrei mai detto. Ripeto ci ho solo provato, anche a diventare letterato e mi sono accorto di essere un buon professionista!

Ma cosa ti ha spinto a farlo? Voglio dire, a cimentarti?

L’aiuto grande, sotto il profilo psicologico che mi hanno dato certi amici importanti, come Pino Michienzi.

Ti manca molto?

Da morire. Pensa che ho desiderato di morire io al posto suo.

Ed ora che farai?

Credo che continuerò ad impegnarmi a vincere ancora!

Ed insegnerai all’Università?

Quanto tra breve.

Lasci la Calabria?

Non credo, voglio fondare qui una scuola di Arte Terapia, una terapia psichica attraverso l’Arte, per cui chiedo alla Regione di finanziarla. E’ un fine molto prestigioso, spero che gli Amministratori lo capiscano!

Te lo auguro!

Grazie.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – aumenta la TOSAP per gli ambulanti

Una corda al collo,la faccia sconsolata di un commerciante del settore ambulante e che non riesce proprio a continuare,mentre nella mano mostra una bolletta di aumenti,l’ennesima, arrivata ai commercianti del mercatino di Soverato da parte della Soget con sede a Pescara,la società che ha in essere la convenzione di riscossione dei tributi,l’avviso parla di un avviso pagamento tributi minori per conguaglio canone di Tosap,occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche mercato settimanale per l’anno 2012. Ancora una volta da una parte i commercianti del commercio ambulante e dall’altra il comune di Soverato,ma quello che le sigle sindacali come la confcommercio e la Cigas con il suo coordinatore regionale Renzo Pironaci vogliono mettere bene in evidenza è ,che è previsto,dopo loro interessamento un incontro con il sindaco Taverniti,e l’assessore al ramo Pascasio Matacera, per mercoledì prossimo venturo presso il palazzo di città,per discutere di problematiche ancora non risolte”perché,dicono in coro i commercianti presenti dobbiamo pagare 36 centesimi al mq. Contro i 31 precedenti, Mentre a Roma si paga a mq. 0,22 o ancora a Catanzaro 0,17 ovvio che,continuano i commercianti il comune ha libertà di scelta ma deve dire chiaro se vuole a Soverato il commercio ambulante oppure nò,stiamo,continuano i commercianti ambulanti, raccogliendo le firme per interessare di molte problematiche il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci,l’assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi e il governatore Giuseppe Scopelliti,un aumento secondo noi ingiustificato in un periodo di grande crisi e incertezza sul futuro del commercio,perché,si chiedono i commercianti del settore ambulante il comune vuole solo introiti senza dare i servizi,come i bagni pubblici chiusi da ben quattro anni,questo è una grave mancanza igienico -sanitaria,ed ancora,continuano i commercianti,la zona mercatale adibita al settore alimentare non è idonea allo scopo,non è difatti bitumata,è solo in parte piena di ghiaia,quando piove le pozzanghere prendono il sopravvento su tutto,con buona pace della salute pubblica.” I commercianti del settore ambulante hanno le idee chiare,dicono che chiederanno al governatore Scopelliti di commissariale il settore commercio del comune di Soverato,anzi i commercianti ambulanti presenti in gran numero ricordano al comune di Soverato che gli introiti ella Tosap andrebbero in parte sono destinati a migliorare l’area mercatale in questione,dotandola di servizi igienici,idonei cassonetti per la raccolta immediata della RSU,ma ad oggi concludono i commercianti ambulanti non abbiamo avuto risposte certe,a una cosa è certa dicono non molleremo e andremo avanti per fare valere i nostri diritti.

 [box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – tornano le domeniche dell’antiquariato

Dopo la pausa estiva,torna a Montepaone lido la domenica dell’antiquariato e del collezionismo,organizzata per la seconda domenica di ogni mese,dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Froio e dall’associazione commercianti di antiquariato,nella piazzetta Catuogno adiacente il comune di Montepaone lido. Una location azzeccata secondo i più,che permette di fare giungere in città tanti appassionati del genere che suscita ricordi e sensazioni mai sopite,antiche radio,oggetti di uso comune,mobili in stile,attrezzi di civiltà contadina,dischi in vinile,strumenti musicali a fiato e a corda,ma anche giocattoli in latta,antiche bambole,ed ancora fumetti e riviste patinate che fanno ripercorrere in un istante anni in cui per divertirsi bastava veramente poco,ma presenti anche collezioni di orologi e di monete,lampade in stile e vecchi utensili di cucina,vecchie testate del letto con affreschi raffiguranti composizioni floreali,comodini in stile barocco e rococò,antichi bauli dove una volta si custodiva gelosamente la dote di famiglia,ma presenti anche tessuti di pizzo,tovaglie di fiandra con tante le bancarelle presenti,e molti anche i visitatori giunti in città,anche questo è turismo,questo serve a fare veicolare tanti appassionati del genere,ma è previsto non solo la vendita,ma anche lo scambio,e il baratto con oggetti della stessa valutazione che spesso è anche e soprattutto affettiva,un giocattolo che ha accompagnato la nostra infanzia,sparito chissà dove nel tempo,ed ora grazie alle bancarelle di antiquariato,presente lì in bella mostra,come non avvicinarsi curiosi persi in tempi andati,quello che gli organizzatori vogliono mettere giustamente in mostra è che la vendita e l’esposizione è aperta a chiunque, chi vorrà essere presente,lo potrà fare in modo del tutto gratuito.Molti gli operatori con banchi di antiquariato, mobili antichi, oggettistica d’epoca, stampe, quadri, libri, fumetti, pizzi, merletti e tante altre curiosità,ma poi, c’è la novità dei prodotti dell’artigianato,lavori artistici in legno o pregiate terracotte,tutto concorre  a fare della piazzetta dell’antiquariato,un appuntamento fisso,dove incontrarsi e scambiarsi modellini di auto,monete e tanto altro ancora nel più vero spirito dell’antiquariato,dove tutti sono protagonisti per un’intera giornata che ha anche lo scopo di fornire nuovi spunti di  aggregazione e di presenze turistica allungando di fatto una stagione estiva che sembra non finire mai.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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