dimissioni mister Ortolini

comunicato stampa.

 

oggi, si chiude il rapporto tra il mister del Montepaone calcio Francesco Ortolini. Facendo  seguito all’incontro avuto nella giornata tra l’ex tecnico e la dirigenza gialloverde,  Ortolini ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni in quanto erano venute meno le condizioni per allenare. La società gialloverde, il presidente e tutti i soci del sodalizio ringraziano mister Ortolini per il lavoro svolto sino ad oggi e gli augura migliori fortune.

 

ufficio stampa USD Montepaone calcio

Iscritto alla scuola dell'infanzia il bimbo affetto da fibrosi

Finisce tutto per il meglio il caso del minore affetto di fibrosi cistica con la sua iscrizione alla scuola dell’infanzia. Dopo un iter che ha visto interessato anche il ministro della pubblica istruzione Profumo, il minore è stato iscritto alla scuola dell’infanzia “Suor Salvato Rina Casadonte”a Montepaone lido. Presenti la mamma Rosaria Laurenza, il presidente dell’associazione per la lega della fibrosi cistica Michele Rotella, il dirigente superiore del ministero della pubblica istruzione Gabriella Dalla Ceca e il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “don Mario Squillace” Giovanna Esposito Vivino.
Tutto aveva inizio quando, secondo il racconto della signora Rosaria Laurenza, madre del minore, recandosi all’istituto comprensivo per chiedere l’iscrizione del suo piccolo, un bambino vivace e sveglio, affetto da fibrosi cistica, riceveva un rifiuto alla sua richiesta con spiegazioni che non erano certo quelle che la mamma pensava di ricevere. La notizia  diffusa sulle colonne del” Quotidiano della Calabria”, ha scatenato una serie di avvenimenti. Difatti a Montepaone arrivavano le telecamere di Canale 5, quelle del TG DUE e di RAI TRE, finendo su una serie impressionante di testate web e  di giornali, oltre che di settimanali. La signora fu invitata dalla segreteria del ministero della pubblica istruzione a Trastevere in Roma e davanti al ministero Profumo ha ripercorso fatti e avvenimenti. È convocata a Roma anche il dirigente scolastico che spiegò ai funzionari cosa effettivamente era successo. La notizia era di dominio pubblico, tanto che la signora Rosaria Laurenza unitamente al presidente nazionale della lega per la fibrosi cistica Mattia Colombi, furono invitate nella piazza più famosa d’Italia, da Giancarlo Magalli alla fortunata trasmissione dei “Fatti Vostri”dove la signora diede la sua versione dei fatti ritenuti importanti tanto che il ministero decideva di inviare un suo emissario alla scuola montepaonese. La visita ha avuto un aspetto positivo, la scuola era pronta ad accogliere il bambino e la sua malattia ed il ministero della pubblica istruzione farà avviare  proprio all’istituto comprensivo un progetto pilota di caratura nazionale per la divulgazione delle malattie rare. Comunque,  la cosa  più bella è stata guardare il volto contento del piccolo in braccio a sua mamma. Contento perché da domani sarà accolto come merita in mezzo a tanti bambini, iniziando il suo percorso formativo e scolastico.
[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano [/box]

Montauro – parla lo storico Giuseppe Pisano

Si è tenuto un incontro, organizzato dall’associazione “Calabria nel mondo”, presso la sala convegni del Bar “Elisèe” nel centro storico di Montauro dal titolo:”Alcune storie di Montauro del ‘700 e dell”800 tratte da documenti inediti ritrovati presso archivi pubblici e privati e biblioteche”. Ha introdotto i lavori Salvatore Sangiuliano, componente dell’associazione “Calabria nel Mondo” di Soverato, il quale ha evidenziato lo sforzo effettuato nel reperire documenti finora sconosciuti da parte dallo storico Giuseppe Pisano. Sangiuliano ha parlato di circa 100 fogli ritrovati presso la Biblioteca “De Nobili” di Catanzaro, l’archivio privato Mirarchi di Isca sullo Ionio e l’Archivio di Stato di Catanzaro, contenenti notizie inedite sulle vicende legate al terribile sisma del 1783 e sulla ricostruzione post terremoto, in particolare delle chiese di montauresi. Successivamente, di fronte a un pubblico attento e numeroso, è intervenuto Giuseppe Pisano il quale, attraverso la parziale lettura dei documenti dallo stesso rinvenuti, ha fornito notizie dettagliate e sorprendenti sulla scossa distruttiva dell’1 marzo 1783 (non quella del 5 febbraio che invece – ha affermato Pisano – “non causò grossi danni al paese”) che precederà quella del 28 marzo che raderà al suolo totalmente Montauro così come tanti altri paesi della Calabria ionica. Altre notizie inedite sono state fornite dallo studioso soveratese in merito ai danni subiti dalla chiesa Madre dedicata a S. Pantaleone e dalle tre filiali ( SS.ma Annunziata, Santa Caterina e San Sebastiano); alle miserevoli condizioni degli sfollati; ai beni della chiesa di San Pantaleone registrati appena 7 giorni prima del terremoto del 28 marzo 1783; ai lavori di ristrutturazione della chiesa Madre e delle 3 filiali. Inoltre, con l’ausilio di illustrazioni fotografiche, Pisano ha parlato di alcune similitudini tra la chiesa-fortezza di Montauro e la chiesa-fortezza della Roccelletta di Borgia. Lo studioso ha affermato che “questi due rari esempi di chiese fortificate, a croce latina, potrebbero risalire ambedue allo stesso periodo (V-VII secolo), e ciò potrebbero comprovarlo le sottostanti cripte coperte a volta e con le stesse disposizioni di mattoni. Secondo diversi studiosi, tra cui il famoso storico dell’arte francese di inizio Novecento Emile Bertaux, la chiesa di Santa Maria della Roccella era divisa in tre navate da due fila di colonne antiche, che è esattamente come si presenta la chiesa montaurese”. Sempre in merito a ciò Pisano ha aggiunto che “le due chiese, che erano provviste di un corpo aggiuntivo, furono ristrutturate e coperte, probabilmente nel periodo normanno, con tetto in legame”. Infine, lo storico soveratese ha esposto una relazione sulla chiesa di San Pantaleone dell’Ispettore ai Monumenti e agli Scavi, Giuseppe Foderaro risalente al 1895 che fa trasparire origini antichissime della chiesa montaurese.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone: Iscrizioni a scuola on line, da lunedì attivo uno sportello al comune.

Partirà lunedì la rivoluzione che cambierà le modalità di iscrizione nelle classi iniziali di ogni ciclo di studi, per le altre tutto ciò avverrà in maniera automatica. Le domande dovranno essere inoltrate sono on line e dovranno pervenire alle segreterie scolastiche entro e non oltre il 28 febbraio. Un cambiamento che agevolerà le pratiche burocratiche ma che in tutta Italia è accompagnato da polemiche che mirano a sottolineare la difficoltà di quelle famiglie che non possiedono o non riescono ad utilizzare un personal computer. Da Montepaone arriva così una soluzione proposta dall’assessore Tina Montillo che ha predisposto un servizio comunale per superare i limiti delle nuove disposizioni. <<Da lunedì -spiega l’assessore- ovvero da quando si apriranno i termini per le iscrizioni on line, sarà attivo presso il nostro comune uno sportello che sarà a disposizione delle famiglie che hanno intenzione di iscrivere i bambini nelle scuole del paese e che non possono farlo via internet. Dopo aver verificato la disponibilità del personale in servizio al nostro comune, sempre sensibile alle iniziative in aiuto alle famiglie, attiveremo il servizio che permetterà di inoltrare attraverso il nostro comune le domande. Bisognerà fare riferimento all’ufficio socio scolastico e demografico dove la signora Ornella Siciliano il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00 sarà a disposizione per aiutare chi ha bisogno ad iscrivere il proprio figlio nelle nostre scuole. Il servizio sarà attivo fino al 28 febbraio.>> Si ricordano agli interessati che, secondo le disposizioni ministeriali sarà possibile presentare una sola domanda. Nel caso in cui le richieste dovessero superare il numero dei posti disponibili si procederà sulla base dei criteri di precedenza definiti dalle rispettive scuole e dai vari consigli di istituto.

[box type=”info”] articolo a cura di SABRINA AMOROSO tratto da Gazzetta del Sud [/box]

ENZO PALMISCIANO in Triennale con i grandi dell'architettura e design

Continuano i successi del noto designer soveratese Enzo Palisciano,che in occasione della Triennale, alla presentazione del libro di Gino Finizio “Minimo e sostenibile”,Gino Finizio design managment e noto docente delle più affermate università d’Europa, era presente  con numerose personalità.  Presso la Triennale, nel salone d’onore del museo del Design a Milano. L’autore dopo aver fatto volumi dedicati strettamente al design, ed disegno industriale, sia dal punto di vista scientifico che prospettico con particolare interesse all’automobile, ha creduto di dovere affrontare un tema molto più vasto. Con questo libro, che ovviamente si interessa di design, fa una serie di ritratti di tutti i vari “attori”, ed esce da questi limiti affrontando quello che si può definire “design epocale” oppure “design sociale”. Tutti concordi ed entusiasti sulle teorie riportate e nell’emblematico titolo: Minimo & sostenibile. La città ha raggiunto la montagna, umanesimo disegnativo. Il volume dove sono impostati con un’accattivante formula di comunicazione, ed un montaggio che intreccia scritti teorici, brevi dichiarazioni, accostamenti paradossali di immagini, disegni, poesie, diagrammi sintetici, citazioni ed esempi, che accompagnano il lettore verso il pensiero e le dimostrazioni di Finizio in maniera ritmica e attenta: libro capace di attirare l’attenzione e di indurre il lettore verso proprie personali conclusioni. Questo umanesimo disegnativo è molto importante. Si afferma che oggi molti progettisti, non hanno più la capacità di una volta di parlare, di farsi ascoltare e di disegnare, competenze legate ai maestri, ai designer italiani di un tempo, quindi, oggi è necessario ritrovare questa serietà per formare studenti competenti, come il prof. Finizio ha fatto nel tempo, operando al di fuori degli schemi. Tanti sono i suoi discepoli e tra questi anche ENZO PALMISCIANO oggi affermato designer di origine Calabrese, che nella sua formazione è stato anche allievo esemplare  di Gino Finizio ed oggi grande amico.  Oltre a lui, in sala altri ospiti ed erano presenti nel partner  grandi nomi dell’architettura e del design italiano tra i quali i grandi del design come Lapo Elkann in veste qui di imprenditore creativo, Gillo Dorfles, Michele de Lucchi, Alessandro Mendini, Alfonso Gambardella, Maria Grazia Mazzocchi, Isao Hosoe, Pietro Palladino, e altri noti personaggi.
Vuole essere questo un auspicio bene augurante da parte di Palmisciano affinchè il nuovo anno possa regalare alla nostra regione tanti altri talenti.
[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Montepaone – pro loco e comune,la 1°sagra delle frittole

Usi e tradizioni, colori e sapori messi in campo dalla pro loco di Montepaone del presidente Anna Montillo e grazie al patrocinio del  comune di Montepaone, organizzata presso la macelleria- griglieria dei fratelli Pellicano,la 1° sagra delle frittole e della carne del maiale.
Già dalla mattina in una apposita caddhara, messi a cuocere a fuoco lento grazie al carbone, le ossa, la carne e le frittole del maiale, un gesto antico, fatto di gesti calmi e misurati, che si perde nella notte dei tempi, grazie alla pro loco usi e tradizioni prendono forma e colore e sapore, tutta l’aria era piena di profumi antichi mai persi, la carne di maiale, e le frittole nel panino hanno fatto accorrere in via nazionale tanti appassionati, via all’ora alla festa, panini con carne di magro, ossa e “pruppuni”,gamboncelli e frittole,tutto ha concorso alla buona riuscita della festa e, ad innaffiare il tutto ottimo vino locale a fiumi.
“Questo serve,diceva il presidente della pro loco,Montillo a riscoprire sapori antichi magari ora perduti,in cittadine di mare come a Montepaone lido,difatti non è facile  fare di questi assaggi,legati magari a paesi interni,ma concludeva il presidente Anna Montillo,grazie a questa sagra questi sapori seguono la tradizione dei nostri paesi.”
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

WUSHU-KUNGFU: Ad Alessandria stage ed Esami con il M° Massimo Scalzo

Si è svolto ad Alessandria, un importante stage di alto profilo, tenuto dal Maestro Massimo,   al quale hanno partecipato numerosi atleti di vario livello. Lo stage tenuto presso la storica accademia piemontese, che dal 1969 promuove le Arti Marziali, ha visto l’avanzamento ed il perfezionamento dello stile Nan Quan (la boxe del sud della Cina), per il quale sono state studiate le forme “Taolu” codificate a mano nuda e con il bastone “Nan Gun”.Durante lo stage, è stata rivolta particolare attenzione alle tecniche fondamentali, alla metodologia didattica di questo stile, alle applicazioni marziali “Duida” di ogni singola tecnica, al lavoro del corpo “Shenfa” e non per ultimo alla metodologia di addestramento del Wushu-KungFu Cinese in generale. Gli atleti partecipanti, in questo Stage, hanno avuto l’occasione di migliorare e studiare nuove tecniche, sotto la guida scrupolosa del Maestro Massimo Scalzo, che con la sua solita professionalità, ha diretto magistralmente 12 ore di stage in due intense giornate. Lo stesso M° Sclazo, si è detto soddisfatto del lavoro che i numerosi atleti presenti sono riusciti a portare a termine, nonché dei progressi fatti da tutto il gruppo dopo il primo seminario tenuto nel Maggio dello scorso anno. Oltre allo Stage, si sono svolti, sempre presso l’accademia di Alessandria, gli esami per il passaggio a Cintura Nera 1° e 2° Duan, dove il M° Scalzo, in qualità di membro della commissione Nazionale PWKA, ed alto graduato della Chinese Wushu Association, direttamente in Cina, è stato richiesto come esaminatore, dando ancora più spessore al prestigioso esame, che ha visto promossi quattro atleti nonostante messi in difficoltà dai quesiti teorici e tecnici posti dal M° Sclazo. Continua così il lavoro di divulgazione del Wushu-KungFu in tutta Italia del M° Massimo Sclazo, che a soli 30 anni, grazie ai suoi continui sforzi nello studio nella ricerca e nella pratica concreta delle Arti Marziali Cinesi, come sua unica attività, è sempre più richiesto a prestare le sue competenze attraverso seminari e stage, lasciando sempre soddisfatti praticanti, insegnanti e maestri di ogni livello.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – parla il sindaco Franco Froio,sul caso del bambino con la fibrosi,”facciamo una grande festa a scuola tutti insieme.”

Sul caso nazionale di iscrizione negata ad un bambino affetto da fibrosi cistica  reso noto dalle pagine del Quotidiano,con la grande kermesse mediatica scatenata su questo fatto,ora il sindaco di Montepaone Franco Froio,decide di fare smorzare i toni di questa notizia invitando tutti i soggetti,dirigente scolastica,famiglia del minore,presidenza della fibrosi cistica e giornalisti ad una grande festa a scuola”Capita spesso, nella vita di ognuno di noi, ma troppe poche volte, purtroppo, ne facciamo tesoro, di ricevere lezioni di vita da persone semplici, queste le parole del sindaco Franco Froio,che non hanno nessun ruolo di rilievo in questa moderna società tanto ricca di falso perbenismo e di ipocrita altruismo. Ho ricevuto ieri una telefonata, continua il sindaco Froio,effettuata  da una delle rare cabine telefoniche rimaste, da parte di una delle sempre più rare persone sprovviste di cellulare che mi ha davvero commosso. “ Dottore, sindaco, ma cosa sta succedendo a Montepaone? Non è assolutamente giusto quello che sta accadendo. Mio fratello è morto di fibrosi cistica a Montepaone, dove ha vissuto benissimo per 30 anni. Ha vissuto una vita normalissima a scuola, perfettamente integrato con i suoi compagni, con le sue insegnati e con tutti i suoi amici. Perché deve succedere tutto questo. Io so cosa significa vivere con fratello a termine, i miei genitori vivere con un figlio a termine. Bisogna stare vicino a questa famiglia che vive questo terribile dramma. Vi prego, dottore, sindaco, vi prego fate qualcosa. Chiamatemi se posso essere utile …”. Forse colpevolmente in ritardo,continua il sindaco Franco Froio, mi sono interessato di questa brutta vicenda, scaturita da semplicissime incomprensioni, cercando di fare incontrare gli attori principali, per un chiarimento finalizzato prioritariamente a tutelare la  famiglia ed il bambino, oltre che, come lo richiede il mio ruolo istituzionale, a difendere questa nostra terra che già troppo spesso compare sulla ribalta nazionale solo per fatti negativi e, tante volte, come a mio avviso in questo caso, ingiustamente. Ora quel mio tentativo diventa un appello. Dirigente scolastica, genitori, responsabili LIFC, giornalisti, continua il sindaco Franco Froio,organizziamo tutti insieme una festa di accoglienza a scuola di questo bimbo. Scordiamoci per un po’ dei nostri legali e consideriamo la TV uno schermo per soli cartoni animati. Lasciamo da parte la nostra grandezza ed il nostro orgoglio e tutti i sentimenti più sciocchi di noi adulti e,conclude il sindaco di Montepaone Franco Froio, torniamo per un attimo ad essere tutti bambini e prendere per mano questo nostro compagno più sfortunato di noi.”
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano “Fonte il quotidiano della Calabria”[/box]

Montepaone – il caso della mancata iscrizione arriva sulle tv nazionali

Oltre a mettere il cuore, R. L . la mamma del bambino affetto da fibrosi cistica decide di metterci anche la faccia. Non si tratta di bufale come qualcuno male informato vorrebbe fare passare questo messaggio. La notizia data dal Quotidiano della Calabria ha fatto più rumore di un sasso buttato in una stagno ,e non poteva essere altrimenti. Se qualcuno dice che non esiste agli atti dell’istituto comprensivo nessuna iscrizione per il piccolo di appena cinque anni,dice il vero,ma solo perché alla mamma di questo bambino affetto da una malattia congenita non gli è stato possibile effettuare l’iscrizione,anzi la mamma è ferma e decisa ad andare avanti anche legalmente per difendere non solo suo figlio,ma tutti i bambini affetti da questa grave patologia. Arrivano a Montepaone lido le telecamere di Canale 5 che intervistano per telefono la mamma. Una troupe della Rai per il telegiornale di RAI DUE, intervista la mamma che ora mette anche la faccia ribadendo che tutta questa storia non è affatto frutto di invenzioni da parte del giornalista. Presente ed intervistato il presidente regionale della fibrosi cistica Michele Rotella che spiega a chiare lettere che l’associazione andrà avanti fino in fondo, anzi lunedì il presidente nazionale è stato invitato al ministero della pubblica istruzione a Roma, davanti al ministro Profumo si chiariranno a chiare lettere quali le situazioni che oggi,cosa ostano l’iscrizione del bambino,mentre in settimana la famiglia e il piccolo saranno ospiti di Magalli al programma RAI,”I fatti vostri”,se il bambino è scolarizzato è perché come dice la mamma”mio figlio è stato preso in carico dal servizio di educativa familiare domiciliare di fondazione Calabria Etica,un educatrice e una psicologa lo seguono con l’attenzione e il giusto rispetto,che,continua la mamma,questo bambino e questa malattia invalidante e congenita merita,non potete immaginate la gioia di una mamma vedere risultati fino ad ieri inimmaginabili,e soprattutto guardare mio figlio negli occhi con la gioia di avere appreso nuove nozioni,un servizio,continua la mamma che è espletato nelle mura domestiche,oggi dico grazie di cuore a chi ha saputo stringere la mano di mio figlio mettendo in risalto,continua la mamma le professionalità presenti in questa regione,le mie non sono elogi di circostanza ma sono elogi su risultati su obbiettivi raggiunti,ne sono testimonianza conclude la mamma  tutte le attività svolte con educatrice e psicologa,il mio è un bambino sereno che grazie a queste figure professionali continua nel suo percorso formativo.”

[box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano fonte ” il Quotidiano della Calabria”[/box]

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