Montepaone – il carnevale del CSI

Si è svolto nonostante le intemperie, il Carnevale in piazza S. Francesco da Paola, a Montepaone Lido organizzato dal Circolo parrocchiale, culturale e sportivo “Porta del Domani”, in collaborazione con il comune e la proloco di Montepaone.
Una serata davvero ben riuscita all’insegna della buona musica, del divertimento e dello scherzo, tipico di questa esilarante festa. Molti i partecipanti nonostante il freddo che hanno quasi riempito la piazza del nostro paese.
Un’ introduzione epica e solenne ha dato il via ai festeggiamenti ed un gruppo di ragazzi dell’associazione stessa, mascherati di bianco, gli “Boys Dressed Engaged Entertainment” si sono chiamati , interrompevano di tanto in tanto la serata, coinvolgendo i presenti negli scherzi proposti che richiedevano, per esempio, ballare un tango, cantare mangiando delle mele da prendere al volo. È stato realizzato anche un flash mob sulle note di Gangnam style, tormentone del momento, in collaborazione con la palestra Exedra: una coreografia che ha riempito la piazza di ballerini, con al centro un piccolo e simpaticissimo PSY.
E poi per tutta la sera ancora balli, canzoni, buffet e tanto tanto divertimento. E soprattutto costumi bellissimi e tra i più diversi che coloravano ancora di più la festa.
“È stato emozionante vedere questa partecipazione nonostante il tempo” – commenta il presidente dell’associazione Gregorio Paone – “l’intento di questa festa era proprio quello di vivere insieme la tradizione del Carnevale, in modo sano e scherzoso. È sempre un piacere portare un sorriso, anche se il lavoro dietro c’è, ne vale davvero la pena. E non mi stancherò mai di ringraziare tutti i membri della Porta del Domani, ragazzi, giovani ed adulti che si impegnano tantissimo per realizzare le iniziative, sacrificando i loro momenti liberi.”
È vero, proprio una bella squadra che ci ha più volte dimostrato che creare comunione si può, lavorando come una grande famiglia.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – solidarietà,pace e rispetto

Solidarietà, pace, rispetto e valorizzazione delle tradizioni. Queste le ultime tematiche alla base delle iniziative della Porta del domani, un circolo parrocchiale, culturale e sportivo affiliato al CSI. Un gruppo di giovani e adulti che, mossi dall’amore verso il proprio paese e dalla volontà di aprire nuove porte sul futuro della nostra piccola Montepaone, si riunisce da quattro anni ormai per la realizzazione di iniziative di vario genere. Un gruppo di persone di diverse età che lavorano come una grande famiglia donando il loro tempo libero, la loro passione, la loro allegria.
Ricordiamo sicuramente tutti la nostra piazza S Francesco di Paola trasformata ed allestita per la vendita di beneficenza dei mercatini di Natale.
Proprio domenica scorsa, gli stessi giovani hanno affrontato una tematica attuale e forte: un concerto per la pace. Questa volta ad essere trasformato, l’altare della chiesa S Giovanni Battista, pieno di bambini e ragazzi dell’oratorio incorniciati da bandiere, pupazzi colorati, che hanno cantato e suonato cinque brani sul tema della guerra e della pace. Nella giornata della vita, una serata all’insegna della riflessione per non dimenticare le pagine più tristi, passate e presenti, della storia del mondo, analizzando con riflessioni, musica, video  e poesie le varie guerre che affliggono la nostra società: dai combattimenti armati, alla povertà,  all’abbandono degli anziani.
Una malinconia accompagnata dalla speranza che costruire la pace si può se lavoriamo tutti, a partire dalle nostre famiglie, dalla nostra comunità. Una bella ed emozionante manifestazione resa ancora più magica dalla gioia di vivere dei nostri bambini.
“Questi ragazzi sono il nostro futuro ed è da loro che vogliamo partire.” – commenta il presidente Gregorio Paone – “Questo l’intento primario dell’attività dell’oratorio; infondere lo spirito di gruppo seguendo un percorso che sia continuativo con attività per i bambini e per gli adolescenti creando uno spazio in cui possano confrontarsi  e crescere insieme divertendosi in modo sano e costruttivo”.
Non manca, nel cuore dei membri dell’associazione, la volontà di valorizzare usanze e tradizioni, dal presepe alle rappresentazioni pasquali e, in questo periodo non può mancare il carnevale, ormai vicino. La porta del domani vi invita ad una festa in maschera domenica 10 febbraio alle ore 19:00 presso la piazza S. Francesco da Paola: una serata all’insegna dello scherzo, del divertimento e della buona musica per trascorrere insieme qualche ora in allegria. NON MANCATE!
[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Soverato – buona sanità,il pronto soccorso salva la vita ad un giovane con emorragia interna

La sanità calabrese spesso alla ribalta della cronaca cronaca nazionale per aspetti negativi, segnala anche casi di buona sanità. A dirlo il papà di un minore C.C. di anni 14 residente a Soverato, appassionato di motocross ed iscritto al campionato italiano con il Team FTM Racing Motocross. Il giovane, si recava come di consueto al campo di allenamento alla pista di Mesima (VV) con la sua moto classe 125 C.C. Un pomeriggio come tanti, giri su campi polverosi o infangati, salti e slalom, ma all’improvviso una caduta, il giovane dopo pochi attimi si rialzava dolorante ma rassicurava i presenti sul suo stato di salute. Il padre decideva dopo l’accaduto di fare rientro a casa ma appena giunti al domicilio per il giovane iniziavano dei dolori lancinanti al fianco. Da qui la decisione intorno alle ore venti  di recarsi al reparto di pronto soccorso dell’ospedale cittadino diretto dal primario Francesco Dell’Apa. Di servizio era presente il medico di guardia Michele Malta con  l’equipe composta dagli infermieri Ceniti e Signati. Al medico  bastava solo uno sguardo per richiedere urgentemente un emocromo e la successiva ecografia confermava quello che per il medico era solo un sospetto, lesione interna con rottura della milza e copiosa  fuoriuscita di sangue. L’immediata diagnosi metteva in movimento i reparti specialistici, la radiologia con l’addetto Schipani e l’equipe per la TAC, il primario di chirurgia Messina, libero dal lavoro in quel momento, contattato si portava prontamente in reparto con l’anestesista Danilo Staglianò e il chirurgo Pino Gullà. Era passata solo un’ora dalla diagnosi al ricovero nel reparto operatorio per asportare al giovane parte della milza. Una lotta contro il tempo conclusasi fortunatamente bene, come ribadito a gran voce dal genitore del giovane e solo la professionalità e la competenza dei sanitari, diceva il genitore, avevano salvato la vita del figlio. Il giovane ora è ricoverato per il post intervento chirurgico, starà lontano qualche tempo dai campi di allenamento, ma si sa che alla passione non si comanda.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – Maria Macrillò,presidente associazione”L’olmo”

Cambia presidente l’associazione culturale ”L’olmo” di Montepaone. Si chiama Maria Macrillò e dichiara che il suo impegno per fare cultura è forte come il legame che la lega al suo paese. ”L’associazione nasce verbalmente nel settembre del 2007 e si consolida legalmente nel gennaio 2008 con atto notarile stipulato a rogito del Notaio Nicola Cinotti di Roma,queste le parole del presidente Maria Macrillò, debitamente registrato presso la CCIAA di Catanzaro.”
“E’ un’associazione che non ha scopo di lucro ma avente ad oggetto l’organizzazione di manifestazioni ed eventi nella comunità Montepaonesi. La prima grande manifestazione si è svolta nel 2008 con il carnevale, sfilata in maschera e carri allegorici per le vie del paese, il gruppo folkloristico che ha animato la manifestazione dall’inizio alla fine, quel carnevale ha denotato un grande successo nella memoria dei montepaonesi che ancora oggi ne parlano con entusiasmo e ci appoggiano nelle iniziative. La realizzazione di quell’evento è stata possibile soprattutto grazie agli sponsor della cittadinanza Montepaonese e di Lido, continua Macrillò, ogni anno dal 2008 ad oggi sono stati organizzati eventi e manifestazioni in piazza con balli e serete a tema, sagre e karaoke, gruppi musicali e folk.”
“Dal 27 gennaio 2013 mi hanno nominata presidente all’unanimità con voto segreto ed elezione pubblica. Sin dalla sua “nascita” l’associazione, continua Macrillò, ha avuto sempre difficoltà a livello collaborativo per le “invidie e maldicenze” di paese che purtroppo caratterizzano il piccolo borgo di Montepaone ma non abbiamo mai abbandonato l’idea che il tempo è maestro e le buone iniziative emergono per la costanza e la determinazione. Abbiamo già delineato,continua Macrillò, un vasto programma per tutto il 2013, iniziando con il carnevale tra pochi giorni in collaborazione con il Comune di Soverato dove ci recheremo con i carri per la loro manifestazione indetta domenica 10 febbraio 2013 dalle 15.30 in poi, al ritorno vorremmo sostare in piazza a Montepaone lido e una sfilata a Montepaone centro storico martedì 12 febbraio dalle 15.30 in poi, a seguire dopo la sfilata dei carri sia quelli realizzati,continua il presidente Macrillò, dalla nostra associazione che da Soverato si svolgerà il cosi detto funerale di Carnevale e una festa in piazza con “polpette e crocchette di riso, patate e salsiccia nonchè dolci tipici preparati dalle donne di Montepaone.”
“Per la Santa Pasqua  il Comune di Montepaone e la nostra associazione,continua Macrillò, stiamo preparando la “passione di Cristo” interpretata dagli cittadini montepaonesi. Siamo attivamente in concomitanza e di appoggio al Comune indipendentemente dal colore politico, il fine ultimo è quello di tenere il paese unito perchè sono dell’idea che insieme si può fare di più continua Macrillò, per Montepaone senza queste stupide e sterili limitazioni date dal protagonismo che non portano da nessuna parte.”
“Personalmente,continua Macrillò,ho sempre cercato di far partecipare tutte le associazioni del Paese trovando un riscontro positivo quasi da tutti ad eccezione di una sola associazione che apparentemente dice di voler collaborare poi invece copia gli eventi se ne appropria e agisce da sola. Non porta da nessuna parte questo comportamento,continua Macrillò, perciò non perdo neppure tempo a parlarne.”
“Io ho 31 anni tra pochi mesi sono nata a Crotone il 14 aprile 1982, ho vissuto,continua Macrillò, a Isola di Capo Rizzuto fino alla tenera età di 10 anni e poi ci siamo trasferiti a Montepaone paese natio di mia Madre. Mi sono diplomata a pieni voti alla ragioneria e trasferita subito dopo a Cosenza dove ho conseguito il diploma triennale presso l’Unical in Dams Multimediale, informatica grafica e pubblicitaria anche li a pieni voti. Nel maggio del 2005 mi sono trasferita a Roma, dove sempre continuando a lavorare, ho conseguito la specialistica in giornalismo presso la Sapienza,conclude il presidente Maria Macrillò,alternando la mia presenza a Montepaone e collaborando attivamente per le iniziative di paese, commedie e serate di canto. Essendo stata per anni la cantante del gruppo di Montepaone “Gli Antica”.                                                                          Dopo la specialistica ho frequentato per un anno la facoltà di giusrisprudenza presso la Marconi a Roma, nel 2010 mi sono trasferita a Londra per studiare l’inglese e li ho conseguito i vari diploma di lingua inglese.
Nel gennaio del  2011 mi sono ritrasferita a Roma ed ho lavorato ancora per Notai Illustri e alla fine con la voglia di Mare nel cuore ho deciso di voler vivere qui a Montepaone e dedicare la mia vita a quello che mi fa stare bene. Sogno una comunità felice, ogni anno ad ottobre mi trasferisco per una settimana nelle Marche (Montemonaco) per lavorare gratuitamente alla realizzazione della sagra della Castagna. Per quell’evento tutto il paese si muove e lavora per la buona riuscita della manifestazione ed io sogno sempre che Montepaone diventi un paese unito come quello.
Una volta in Calabria mi sono trasferita a Palmi per lavorare ancora per un Notaio e da settembre vivo quotidianamente Montepaone. Sono fortemente convinta che quacosa può cambiare se cambiano noi per primi. anche se ammetto che a volte è demoralizzante.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – le pazze spese dell'amministrazione,le critiche del gruppo insieme per Montauro

Attacco a colpi di manifesti del gruppo “insieme per Montauro”contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pantaleone Procopio,nei manifesti affissi nel territorio,il gruppo indica l’amministrazione comunale come fallimentare e con un concetto alquanto strano di montauresità,”Abbiamo in questi mesi,visionato l’albo pretorio,si legge,conservando copia degli atti,ed è stato possibile apprezzare chiaramente i risultati della spendig -review dell’amministrazione da tempo esempio di trasparenza e coerenza,in un periodo,continua il manifesto di pesanti tagli da parte del governo,e di crisi internazionale,i nostri amministratori attuano una politica di risparmio alquanto strana.”
“Sono anni,continua il manifesto,che ascoltiamo il nostro sindaco gridare ai quattro venti che non ci sono soldi per qualsiasi cosa ma allora da dove vengono questi fondi?spese legale quasi 40 mila euro,spesi in soli sei mesi,continua il manifesto,ma di questi nessun euro andrà ai cittadini montauresi,se in Italia ci sono così tanti avvocati,non è che devono venire  a lavorare tutti a Montauro,perchè,si chiedono nel manifesto,per l’acquisto dei panettoni e spumanti non si è pensato di rivolgersi ai commercianti montauresi,magari dividendo la spesa totale tra i diversi operatori commerciali presenti,invece di acquistarli altrove? E come mai anche per oggetti di cancelleria si decide di acquistare da ditte al di fuori del territorio comunale?Continuando a parlare di spese,in un consiglio comunale,si legge,un consigliere di maggioranza ha dichiarato che negli ultimi anni,migliaia di euro sono stati spesi per motivi diversi da quelli che erano inizialmente destinati,di cui,continua il manifesto,130 mila euro destinati al cimitero,quelli per la Grancia e quelli per il palazzetto non ancora ultimato,intanto,continua il manifesto per pavimentare il centro storico,il comune ha dovuto accendere un mutuo che graverà sulle tasche dei contribuenti,nello stesso consiglio,lo stesso consigliere di maggioranza,criticava la pessima gestione della causa riguardante il terribile incidente che ha causato l’infermità ad una donna,con la conseguenza che il comune di Montauro è stato condannato al risarcimento di 500 mila euro.”
“Nel frattempo,continua il manifesto,le tasse sono aumentate in ultimo l’aliquota IMU,e a breve quella per la RSU,questo grazie alla montauresità che proclamava il sindaco Procopio nella campagna elettorale,noi purtroppo,continua il manifesto,facciamo fatica a seguire la linearità di pensiero dell’amministrazione comunale,forse il sindaco vuole gratificare i concittadini con nuove tasse e promesse,ed ancora si chiedono nel manifesto,i forestieri vengono pagati in modo profumato per i loro incarichi,assegnati quasi tutti con l’affidamento diretto,perchè il sindaco non ha stipulato una convenzione con uno studio legale,portando benefici all’ente comunale,invece di sperperare soldi pubblici.”
“E perchè,conclude il manifesto,invece non favorire i giovani montauresi che a furia di promesse lo sono sempre meno,invece di illuderli con le solite storielle pre elezioni,di cooperative,lidi comunali piani parcheggi e altro.”
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano da il Quotidiano[/box]

Invalido per la Svizzera,ma non per l’Italia

Una situazione al limite del paradossale,che neanche lo scrittore boemo Franz Kafka avrebbe pensare di scrivere,è quello che succede ad un giovane uomo residente a Gasperina con una diagnosi come quella di radiocolopatia lombare e convalgia agli arti inferiori,una serie di interventi e di cure mediche che ha oggi non hanno risolto il suo grave problema ,che invece si acuisce quando decide di recarsi al presidio ospedaliero Ciaccio di Catanzaro,ma tra il suo stupore dopo la visita il medico gli dice”guardi lei ha bisogno di un intervento chirurgico per impiantare una pompa che sia da effetto stimolatore con iniezioni di anestetico o morfina,ma da noi nel nostro reparto non abbiamo letti,vada a Milano.”
Ma come a Milano deve avere pensato l’uomo,tutto nasce da quando questa persona sposata e con tre figli in tenera età si stabilisce in Svizzera a Lucerna dove trova un lavoro sicuro in uno stabilimento che confeziona zucchero,ma dolori improvvisi e sempre più frequenti lo costringono a effettuare in terra elvetica una visita che successivamente si trasforma in una operazione di ernia del disco,ma saranno ben tre le operazioni con la conseguenza di perdita di forza nelle gambe,dolori continui e lancinanti,questa cosa gli provoca l’abbandono del suo lavoro,una riconosciuta invalidità  del 100% in Svizzera,a questo punto l’uomo decide di tornare a Gasperina suo paese di origine,ed inizia una lunga serie di visite e consulti,mentre i dolori aumentano gli viene praticato un impianto di elettrostimolatore,ma questo si rileva purtroppo solo un palliativo,allora la visita fatta dai medici Rocca e Russo del presidio Ciaccio,si potrebbe tentare una soluzione esterna e provvisoria con l’impianto di una pompa che inietti a tempi intervallati dosi di anestetico,mentre i test spinali peggiorano,ci vuole morfina e kinocaina,pesanti anestetici per combattere i dolori sempre più forti,tanto che l’uomo non può camminare a lungo,ma neanche stare seduto molto,una convalgia agli arti inferiori gli limita anche l’uso della sua autovettura,ma l’uomo invalido  al 100% per la Svizzera, per l’Italia dove ha da tempo richiesto il suo status di invalido non gli è stato riconosciuto nulla.
Oggi ha un impianto di doppio catetere ottopolare dorsale collegato a stimolare la parte ma queste batterie non sono eterne,quello che i medici hanno ribadito è che bisogna per forza levare lo stimolatore e effettuare un intervento chirurgico interno dove sistemare questa pompa,ma non a Catanzaro,per la Regione Calabria non esistono per il comparto sanità posti letto per la terapia del dolore,da qui l’invito di farsi operare a Milano,un viaggio della speranza che ancora oggi nel 2013 bisogna necessariamente effettuare per stare in salute,ma oltre il dolore c’è un aspetto da non sottovalutare,quello economico se non viene riconosciuta questa invalidità,al 100% per la Svizzera,ma per il nostro paese non è così,si spera che in questi giorni una riunione sinergica tra le parti ottengano il benestare per allocare quei posti letto al Ciaccio,necessari per effettuare questo intervento o altri similari,evitando come in questo caso inutili e costosi viaggi della speranza.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

La Calabria e i legami con Cristoforo Colombo

Si è tenuta, presso l’aula magna dell’istituto Alberghiero di Soverato, la conferenza dal titolo: “I legami tra la Calabria e le vicende legate alla scoperta dell’America e a Cristoforo Colombo” organizzata dall’Università popolare della Terza età di Soverato. Sono intervenuti Francesco Grisafi e Maria Palazzo, rispettivamente presidente e componente della suddetta Università e Giuseppe Pisano, autore di uno studio riguardante le connessioni tra la Calabria e la scoperta del continente americano.
Ha aperto i lavori della conferenza il presidente Grisafi, il quale ha “confessato” di conoscere poco questo argomento ma allo stesso tempo di essere curioso d’ascoltare una storia sconosciuta ai più ma certamente di grande interesse per la Calabria e non solo.
Successivamente è intervenuta la professoressa Palazzo la quale ha sottolineato l’importanza di parlare di questo argomento importantissimo che non può che riempire d’orgoglio tutti i calabresi. “Stiamo parlando della scoperta dell’America che ha rappresentato, per l’umanità, l’evento più importante, nel cammino della storia, dopo la nascita di Cristo, e poter dire che la Calabria con i suoi uomini di mare e non solo ha recitato un ruolo significativo rispetto a a tutto ciò credo sia un fatto importantissimo- ha detto Palazzo-”. Inoltre, Palazzo ha espresso il suo auspicio affinché gli enti calabresi e in particolare la Regione Calabria si adoperino in merito per incentivare le ricerche archivistiche – finora condotte solo da Pisano e sempre a sue spese – che potrebbero dare nuovo lustro alla Calabria e ai calabresi.
Infine, molto atteso dal folto pubblico presente, è intervenuto il professore Giuseppe Pisano il quale ha spiegato ai presenti le connessioni che la Calabria ha avuto rispetto alla vicenda della scoperta dell’America. Pisano, dopo avere descritto le novità riguardo alla storia colombiana, ha ricostruito la biografia del marinaio calabrese Anton Calabrès che si trovava sulla “Pinta”, la caravella di Colombo, nel primo viaggio di scoperta. Successivamente Pisano ha parlato di un altro personaggio calabrese di nome Angelo Manetti, proveniente dal paese di Aiello, che partecipò ad uno dei viaggi, non escluso il primo di scoperta, di Cristoforo Colombo. Pisano ha voluto sottolineare l’importanza di questo personaggio in quanto risulterebbe che la sua famiglia, che nel ‘500 fu feudataria di Aiello, era molto legata ai Cybo, la famiglia di papa Innocenzo VIII, il papa cui, secondo uno studio effettuato di recente dal colombista Ruggero Marino, risulterebbe essere stato il vero artefice del viaggio di Cristoforo Colombo. Inoltre Pisano ha parlato di un probabile apporto dato da altri due grandi calabresi: il contemporaneo San Francesco da Paola e Gioachino da Fiore.
Infine Pisano ha messo in evidenza alcuni legami tra la Calabria e le famiglie Geraldini e Pinelli, le quali, secondo gli ultimi studi, avrebbero recitato un ruolo di primo piano riguardo al primo viaggio di Cristoforo Colombo.
Da registrare la presenza di numerosi personaggi che rappresentano il Gotha della cultura locale e calabrese tra cui il latinista Lorenzo Viscido e il direttore del periodico “La Radice” Vincenzo Squillacioti.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – vince 10 mila euro al gioco del lotto

La dea bendata, nonostante il freddo polare che flagella la costa jonica, sceglie Montepaone lido per un capatina. Grazie a questa fortunata presenza un anonimo giocatore vince con un ambo secco, la bella somma di diecimila euro presso il tabacchi ricevitoria  di Gaetano Arcidiacono situata in pieno centro cittadino.  La vincita, realizzata con numeri che sicuramente per il giocatore significano molto, magari numeri sognati, porterà  qualche sollievo nelle tasche dell’anonimo fortunato.

 

[box type=”info”] articolo di gianni Romano[/box]

Fare gruppo per cercare nuove opportunità di lavoro, nel mondo dei nuovi media la proposta arriva da Catanzaro

 

Riceviamo e pubblichiamo,

Un modo nuovo di fare televisione che coniuga varie professionalità del settore che convergono in un’unica realtà dopo aver percorso diverse strade. L’idea è quella di restituire al mondo mediatico ciò che si è perso negli ultimi anni quando improvvisazione e sommarietà hanno iniziato a caratterizzare la comunicazione.  “Ora si parte”  è lo slogan scelto da “Studio Pro Macario” la casa di produzione catanzarese data da un’idea di Nicholas Macario figlio d’arte che eredita dal padre Mimmo, regista televisivo calabrese, la passione per il linguaggio visivo che si arricchisce di nuove sfumature. <<L’idea-spiega Nicholas Macario- è quella di servire un servizio completo a tutte le aziende o ai privati che intendono avvalersi di una struttura tecnologicamente avanzata per la produzione video e la post produzione di documentari, redazionali, spot pubblicitari, filmati aziendali, videoclip musicali e produzioni televisive. Eredito da mio padre la passione per questo lavoro che condivido con giovani e professionali collaboratori, con i quali ho creato una squadra affiatata e vogliosa di affermare i principi di qualità e originalità all’interno della nostra terra in cui si è scelto di rimanere. Lo sguardo al nostro lavoro però si allarga con l’ambizione di fidelizzare il portfolio di clienti già acquisito nei  primi anni di lancio e conquistare il mercato nazionale. Le tecniche utilizzate sono quelle più innovative e la strumentazione conta tecnologie di altissima qualità. Abbiamo già dei progetti in cantiere che metteremo a disposizione dei nuovi canali digitali per i quali siamo pronti a lanciare dei format capaci di seguire le nuove tendenze della televisione che da generalista tende a trasformarsi in tematica rivolgendosi ad un numero selezionato di spettatori che esigono la massima qualità. La sfida è quella di realizzare una realtà seria e di diffondere la cultura della comunicazione che, se studiata con criterio, può determinare nuove opportunità di rilancio. >> Da ieri è on line il nuovo sito (www.studiopromacario.it) che presenta la squadra pronta a mettersi in gioco trasformando in un’arte il “Business Social Media”. <<Ritengo che ci siano diversi giovani che meritano di avere una struttura seria in cui dimostrare il loro valore-commenta Mimmo Macario- il ruolo di noi “grandi” è quello di mettere a disposizione l’esperienza acquisita per creare realtà serie che possano diventare riferimento per chi ha voglia di cambiare o creare la propria immagine aziendale. Uno sguardo particolare rimarrà legato alla televisione in un mondo che è cambiato e che deve essere vissuto in modo diverso da produttori e realizzatori di nuovi format che siano al passo con i tempi e concorrenziali, per sedurre un pubblico che ha oggi infinite possibilità di scelta.>>

“Le vie mistiche”, tra arte, musica e poesia

Presentazione del libro di F. Basciano e chiusura della mostra di E. Diaco Mayer Domenica 27 gennaio ore 17,30

 

In occasione della chiusura della mostra personale di Elena Diaco Mayer, verrà presentato domenica pomeriggio, presso la casa d’arte Visioni mediterranee di Montepaone, “Le vie mistiche” di Fabrizio Basciano. Il giovane ricercatore e musicista lametino, in questo agile e originalissimo volume ripercorre le vie di due maestri della mistica come Gurdjieff e Rumi. Autori nelle cui riflessioni l’islam di tradizione sufi, si coniuga in maniera sublime con il cristianesimo ortodosso e con tutte le altre tradizioni religiose, in un comune cammino di ricerca verso l’Assoluto.
“Le religioni sono come i tanti rami che partono da un unico tronco, tu taglia i rami ed attieniti al tronco”: così il mistico esorta ad una ricerca religiosa che sia capace di superare barriere identitarie e socio-politiche, che per troppo tempo hanno diviso e lacerato l’Europa, fino al tragico epilogo di Auschwitz. Ci sembra quindi assai significativo che, proprio nella giornata dedicata alla memoria delle vittime della Shoah, si sia scelto di dedicare uno spazio di riflessione e di ascolto a questi maestri di elevazione interiore e di pacificazione, di cui il nostro tempo ha ancora così disperatamente bisogno.
Una ricerca che del resto si incontra e si coniuga non a caso con quella dell’artista Elena Diaco Mayer, con la quale in un precedente incontro si era affrontato il tema della grande tradizione mistica orientale, dalla quale le sue opere traggono ispirazione. Un dialogo aperto tra arte, musica, danza, poesia, in cui si metteranno in scena brani musicali originali composti dall’autore del libro, creazioni pittoriche, narrazioni letterarie, in uno spazio di condivisione artistica e spirituale: come nello stile della casa d’arte di Montepaone.

[box type=”info”] Articolo di Gianni Romano[/box]

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