Soverato – il presidente provinciale del SIB-FIPE parla del piano spiaggia

Il Piano comunale di spiaggia ha lo scopo di regolamentare l’organizzazione dell’arenile, incrementando e qualificando il livello dei servizi turistici, salvaguardare e tutelare il litorale nella organizzazione e gestione delle aree in concessione destinate alla balneazione. Nello specifico si vuole evidenziare l’importanza del Piano di indirizzo regionale per l’utilizzo del demanio marittimo ai sensi dell’ art. 6 della legge regionale n° 17 del 21 dicembre 2005 che “contiene tutti gli elementi necessari alla verifica della compatibilità paesaggistica dell‟intervento” che le Amministrazioni comunali devono  portare a compimento. Il territorio è dotato di un notevole patrimonio ambientale tutta la costa ha un forte impatto visivo ed attrattivo (che ha contribuito a fare della risorsa mare quella maggiormente sfruttata ai fini turistici) si passa ad una zona collinare ricca di verde e dotata di numerosi ambiti di percezione visiva dai quali è possibile ammirare in tutta la sua estensione il territorio comunale. Quali principi ispiratori?” la sostenibilità, a dirlo il presidente  provinciale Salvatore Gallelli,cioè assicurare che il processo di trasformazione preservi da alterazioni irreversibili i connotati materiali essenziali del territorio e delle sue singole componenti e ne mantenga i connotati culturali conferiti dalle vicende naturali e storiche; il miglioramento della qualità della vita e della salubrità degli insediamenti urbani; la salvaguardia, continua Gallelli,la valorizzazione ed il miglioramento delle qualità ambientali architettoniche del tessuto esistente, finalizzato ad eliminare anche situazioni di svantaggio territoriale.” Cosa è cambiato negli ultimi anni?  “Negli ultimi anni tale ambito costiero, per far fronte alle esigenze del turismo estivo ,continua Gallelli, è stato attrezzato con numerosi lidi, intervallati da tratti di spiaggia libera (la legge impone il 30% dell’arenile alla libera balneazione) nel contempo vi è la necessità di attuare adeguate strategie che consentano di valorizzare nel modo migliore possibile tale importante patrimonio ambientale, che in tal modo potrebbe diventare una dei punti di forza che da sempre basa la propria economia sulla industria turistica. E‟ necessario puntare verso il “miglioramento” qualitativo della offerta turistica che riguardi non solo l‟ambiente e le attrezzature ricettive, ma anche tutti quei servizi complementari che possono in tal modo costituire i poli di eccellenza per l‟attrazione del flusso turistico, come appunto gli stabilimenti balneari e le attrezzature ad essi connesse. I Piani Spiaggia sono finalizzati a migliorare la fruibilità del litorale costiero da parte dei residenti e dei turisti (offrendo attrezzature e servizi adeguati), contribuendo a risolvere in parte la perdita di capacità attrattiva del paese, vista la tendenza degli ultimi anni verso una diminuzione delle presenze stagionali. Solo attraverso una offerta adeguata si può,continua Gallelli, pensare di innescare fenomeni di rilancio economico, in particolare turistico.” E  La gestione del territorio? ”Tra i fattori strategici di una moderna pianificazione, uno dei momenti più qualificanti per tutte le azioni programmatiche e costituisce un sicuro fattore di sviluppo. In tale contesto non bisogna trascurare,continua Gallelli, l’aspetto fondamentale caratterizzante la normativa regionale di Settore, relativamente alla tutela ambientale e allo sviluppo ecosostenibili, anche attraverso il supporto della bioarchitettura e l’uso dei materiali ecocompatibili, più volte richiamati nel PIR e nei redigendi PCS al fine di migliorare ulteriormente la qualità  dei suddetti servizi. La gestione comporta, quindi, l‟individuazione dei valori d’uso delle risorse e delinea mediante la pianificazione, continua Gallelli,una serie di attività, tecniche ed economiche, da svolgere in vista della realizzazione più o meno graduale degli obiettivi. L’adozione del Piano Spiaggia contribuisce positivamente ad una oculata e saggia gestione della dimensione turistica della fascia costiera comporta di sicuro un recupero di tante ricchezze e la valorizzazione socio-economica delle zone.” E  la risposta del mercato? ”Ovviamente, continua Gallelli,una concorrenza che va affrontata non solo puntando sulla valorizzazione delle risorse naturali, ma proprio sul piano dei servizi al turista balneare. Fortunatamente gli operatori, grazie al loro spirito innovativo, hanno fatto in modo che il fattore spiaggia operi da traino per l’economia fondata sul turismo, anche se ancora c’è tanto da fare per garantire migliori servizi. Ancora una volta, conclude il presidente Salvatore Gallelli,infatti, servizi qualificativi significano sviluppo delle strutture, qualificazione del personale, tutti fenomeni che non possono che portare un arricchimento delle economie locali. Pertanto, come già ricordato in altre occasioni, però la sussistenza degli effetti positivi sarà possibile solo fino a quando la gestione del fenomeno turistico balneare sarà condotto con quell’intelligenza che ha portato ai livelli attuali.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – IL GUSTO DELLE SERRE INCONTRA DIECI STUDENTESSE STRANIERE

Grazie alla sinergia tra l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in provincia di Cuneo e le Comunità del Cibo del progetto Terra Madre di Slow Food presenti sul territorio Calabrese, è stato possibile ricevere una delegazione di ben dieci studentesse del Master in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico, provenienti da diversi paesi del mondo ( Canada, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Giappone, India, Polonia ), che hanno scelto come parte “pratica” del loro Master di vivere il territorio nel modo più diretto e spontaneo possibile a contatto con i produttori e i loro prodotti, per penetrare in profondità nelle eccellenze della cultura del cibo di Calabria. Tra gli incontri e le visite ai diversi produttori, le studentesse hanno dimostrato particolare interesse per il Miele di Melata di Bosco delle Serre, della relativa Comunità del Cibo di Slow Food, capitanata da Christian Dellisanti referente della comunità e da Nazareno Circosta, l’ormai benemerito Mastro apicultore detto “Lo Sciamano delle api”. Circosta ha condotto la delegazione e gli altri partecipanti a piedi attraverso i boschi delle Serre prodigandosi di rispondere alle moltissime domande delle studentesse che l’hanno intervistato e dei presenti, riguardo la biodiversità del Parco e il metodo di produzione del miele di melata, conducendo le ragazze sino alle radure dove le amate api producono indisturbate il pregiato nettare. Dopo aver visitato le arnie le ragazze sono state condotte in un tipico casale di campagna di fronte al lago, dove Dellisanti ha deliziato il palato dei presenti con un pranzo degustazione a base di sole eccellenze calabresi provenienti dalle comunità di Slow Food e dalle terre circostanti la Lacina. Gli imperdibili salumi tipici di suino e di cinghiale, conserve e sott’ oli, scilatielli freschi con pesto di finocchietto selvatico, spaghettoni con guanciale ai pomodorini secchi. Grande successo per una ricetta considerata povera ma gustosissima, la frittata con i “viriruni”, dei fiori della famiglia del tarassaco che raccolti prima che sboccino si prestano a diverse ricette ereditate dai pastori. Per concludere un cavallo di battaglia di Dellisanti, l’ormai noto dessert a base di ricotta fresca di pecora, miele di melata di bosco e granella di nocciole del Consorzio di tutela della Nocciola di Calabria, la Mielotta, che oltre ad essere una squisitezza, ha il pregio di esser realizzato con tutti prodotti delle comunità del cibo. Questo progetto dell’Università delle Scienze Gastronomiche rappresenta contemporaneamente un esempio e una speranza per i giovani Calabresi che vogliono operare nel settore, sottolinea Dellisanti. “Sono oltre cento i viaggi che l’Università organizza ogni anno in Italia e nel mondo e questo dato, oltre a riempirci di lusinga per aver espresso il desiderio di visitare proprio le nostre Serre e i nostri prodotti, ci dimostra che il mondo “fuori” ci considera molto di più di quanto noi crediamo nell’ambito della cultura gastronomica Italiana…” e aggiunge, “ … le studentesse documentano tutto con video, interviste e foto, che costituiranno parte integrante dei loro Master, solo questo dovrebbe farci capire il valore di queste visite.”Un’ incontro tra diverse culture e competenze del mondo dell’enogastronomia calabrese ed internazionale,che giunto alla sua seconda edizione con successo per studenti e produttori, ha l’obbiettivo di far sentire la voce delle eccellenze Calabresi nel mondo.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – gara di tiro a palla,poligono di tiro sportivo

Si è tenuta presso il poligono di tiro “Shooting Club Calabria” del presidente Pietro Talotta,con sede in località S. Agasi a Montepaone centro storico,la gara di tiro a palla per fucili a canna rigata e canna liscia,i concorrenti dovevano sparare al “cinghiale corrente”sagome di cinghiale in movimento,molti i partecipanti e gli appassionati presenti,ottanta gli iscritti  provenienti da tutta la provincia per una giornata conviviale all’aria aperta ,a cui è seguito un pomeriggio nell’aria ricreativa con posti ristoro nell’apposita area attrezzata. La gara è stata organizzata in collaborazione con l’armeria Armi Sport di Alfredo Costantino di Nicastro,tra i molti iscritti presente Antonio Voci (87 anni di Gasperina) che a dispetto della sua venerabile età ha sfoderato tecnica,grinta e buona mira destando viva soddisfazione tra i presenti. Numerosi i premi in palio  tra cui accessori e articoli per la caccia. La classifica della canna rigata ha visto al primo posto Emanuele Panetta,al secondo Vincenzo Chiefari e al terzo Stefano Maio,mentre per la gara riservata alle armi con canna liscia ha visto al primo posto Sostene Nisticò,al secondo Antonio Viscomi e al terzo Bernardo Anania.

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Centrache – il comune taglia l’acqua a cittadini morosi

Il comune di Centrache,taglia l’acqua  per un  caso di morosità ad una donna anziana di 78 anni,E. P. F . queste le sue iniziali, che vive da sola nel centro storico,il figlio della donna morto da pochi mesi risiedeva a Milano dove svolgeva una attività imprenditoriale,ma una vicenda fallimentare avevano posto sotto ipoteca giudiziaria l’immobile in questione e il curatore fallimentare del tribunale di Milano,dott. Italo Bruno,messo al corrente della grave situazione di disagio che sta vivendo l’anziana donna riferiva alla stessa, che non potevano farlo, perche quell’abitazione d’allora chiusa per contenzioso con le banche,ma  a Centrache non è un caso isolato,è successo lo stesso ad un signore di cinquanta anni disoccupato da sempre e ad altri emigrati che risiedono al nord,anche a loro tagliato un bene primario,su questi accadimento nei mesi scorsi il comune di Centrache aveva tagliato l’acqua alla famiglia di Orlando Salvatore Papasodaro ,con quattro figli minori in casa,mesi di grandi disagi che la famiglia composta da sei persone ha dovuto vivere recandosi alla fontana pubblica per il rifornimento di acqua,fino alla causa intentata  e vinta dal ricorrente verso il comune di Centrache,nel dispositivo,il giudice delegato intimava al comune di Centrache di ripristinare subito il servizio di acqua potabile in quanto bene necessario e insostituibile,ma il ricorrente che dichiara un accanimento personale da parte del comune verso la sua persona ha intentato un’altra causa grazie al suo legale di Fiducia,l’avvocato Aiello del foro di Catanzaro,tendente a verificare quanti sono i  contribuenti morosi verso il comune di Centrache,e perché ,si chiede il cittadino solo nei suoi confronti era stata adottata una misura così drastica,” L’ente reclamante,si legge nell’istanza, ha censurato il provvedimento impugnato sotto diversi profili,lamentando preliminarmente l’inammisibilità del ricorso per mancata indicazione della promenda azione di merito ed ancora,l’assenza dei presupposti del fumus boni iuris e del  pericolum in mora,nessun cittadino di Centrache,pur moroso con cifre maggiori contestate ai reclamanti,si legge nella istanza prodotta,ha subito analogo trattamento da parte dell’amministrazione reclamante,il cui scopo primario dovrebbe essere quello di solidarietà verso i meno abbienti,invece strumentalizzando e fuorviando il potere conferitegli dai cittadini,l’amministrazione comunale ha adottato il provvedimento di distacco del servizio di acqua potabile evocando principi di buona amministrazione,imparzialità e efficacia.”Corretta,dice il ricorrente, era stata dunque la conclusione del giudice della prima sentenza,che non ha riconosciuto il valore che controparte vorrebbe ,la quale ha illegittimamente adottato un provvedimento discriminatorio,e si chiede nell’istanza, è opportuno conoscere quanti cittadini morosi hanno subito il distacco della fornitura dell’acqua.”Sentito in merito,il sindaco Fernando Sinopoli ha dichiarato che non ha preconcetti e pregiudizi verso nessuno,l’ente comunale dice il sindaco prima di tagliare l’acqua ha fatto tutte le diffide del caso e siamo, conclude il sindaco Sinopoli ha disposizione per eventuali chiarimenti.

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Montepaone – la minoranza chiede le dimissioni del sindaco Franco Froio

Non c’è pace tra gli ulivi bisognerebbe dire,parafrasando il noto film anni 50 del regista De Santics,il titolo calzerebbe a pennello su quanto sta accadendo a Montepaone,gruppi che si formano all’interno della maggioranza ma che poi si sciolgono da li a poco,il sindaco Franco Froio che promette l’ennesimo impasto di giunta, ora il gruppo di minoranza consiliare l’aquilone,dei consiglieri Migliaresi,Lucia,Venuto e Voci, decide di dire giustamente la sua,”In questi ultimi giorni stiamo assistendo al triste spettacolo offerto da una maggioranza litigiosa e divisa su tutto, incapace di ridare slancio all’attività amministrativa, oramai da mesi paralizzata.,continua la minoranza,Sin dal momento in cui il Sindaco Froio ha annunciato la nascita di una giunta definita a termine, il Gruppo consiliare l’aquilone aveva denunciato l’inutilità di una simile soluzione, rispondente  alla sola logica di restare aggrappati alla poltrona e non a quella di offrire risposte ai problemi della collettività. “Durante questi pochi mesi di Froio bis, abbiamo assistito a diversi e numerosi litigi, a gruppi che nascono e muoiono nello spazio di un arcobaleno, fino all’indecoroso epilogo delle ultime ore con i botta e risposta a mezzo stampa. “Continua il gruppo di minoranza,E’ oramai chiaro ed evidente che nella maggioranza, se così si può ancora definire, volano gli stracci. “Davvero esemplare, a tal proposito, l’atteggiamento assunto dal Presidente del Consiglio, vera anima del progetto Fiore-Sole, il quale dopo aver etichettato la nascita e la scomparsa del Gruppo Arcobaleno, come tentativo di golpe, ha addebitato interamente alcuni dei più evidenti fallimenti della Giunta Froio all’ispiratore o per usare le sprezzanti parole del Presidente all’ “ideologo” del Gruppo. L’operazione del Presidente del Consiglio, per quanto suggestiva, rappresenta il tentativo di addossare tutte le colpe dell’intera amministrazione Froio sull’oramai “scaricato” Consigliere ed ex Assessore Sestito. Ma così il gioco sarebbe troppo facile! Continua la minoranza,Non può sfuggire a nessuno che la sfilacciata maggioranza Froio in Consiglio Comunale ed in Giunta ha da sempre tenuto un atteggiamento granitico. Come mai il Presidente del Consiglio non ha fatto sentire ai suoi colleghi di maggioranza e all’opinione pubblica,  la propria voce critica quando venivano adottati provvedimenti che si sono rivelati inutili e dannosi per l’intera collettività?Forse dimentica il Presidente del Consiglio, che gli atti dallo stesso citati, sono stati approvati all’unanimità dall’intera maggioranza, e spesso, il suo personale intervento nelle sedute del Consiglio Comunale, da arbitro trasformatosi in giocatore, è stato necessario per far approdare la nave in porto. Ma è lo stesso Presidente a contraddirsi, quando afferma che l’attività amministrativa deve essere unitaria! Ma unitaria lo è anche per i fallimenti! Il fallimento di questa amministrazione non può essere limitato solo e soltanto ai pochi provvedimenti  assunti, ed il più delle volte ritirati, ma riguarda anche i numerosi problemi che non sono stati affrontati e risolti e che sono quotidianamente sotto gli occhi di tutta la cittadinanza. Continua la minoranza,Il Gruppo l’Aquilone non poteva né tantomeno doveva entrare nel merito delle numerose voci che per mesi si sono rincorse sull’instabilità della maggioranza. Ora che la creazione di un Gruppo autonomo all’interno della maggioranza, e le successive prese di posizione che ne sono conseguite hanno reso conclamata la crisi dell’amministrazione Froio, è doveroso pretendere che il Sindaco faccia chiarezza! Non è più il momento di giochi di palazzo e alchimie utili solo a prolungare l’agonia del “Sole Fiore del Domani”. L’AQUILONE rifugge la logica del “tanto peggio tanto meglio”. Montepaone ha bisogno di una Giunta efficiente che amministri piuttosto che tirare a campare. Non è più tollerabile una situazione di stallo della macchina amministrativa. I cittadini hanno affidato al Sindaco Froio e alla sua maggioranza il diritto e il dovere di amministrare il Paese, ma a due anni dalle ultime elezioni, questa maggioranza ha tradito il mandato ricevuto dal corpo elettorale.
E’ evidente che l’unico rimedio per superare la paralisi è l’assunzione di responsabilità da parte del Sindaco, il quale deve restituire la parola agli elettori rassegnando immediatamente le proprie IRREVOCABILI DIMISSIONI! Conclude Il Gruppo l’Aquilone”
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – iniziato il percorso delle studentesse

E’ iniziato il viaggio didattico del gruppo di studentesse dell’UNISG. Grazie alla collaborazione della condotta di Slow Food Soverato-Versante Ionico,  il gruppo è potuto entrare in contatto con diversi esperti e produttori del territorio. Prima di spostarsi nella zona delle Serre il gruppo ha potuto visitare l’azienda Statti a Lamezia ed a Pizzo l’azienda Callipo, la produzione del tonno ed il nuovo progetto legato alla produzione del gelato. La prima parte del viaggio si è sviluppata nella zona delle Serre Calabresi. Il gruppo ha alloggiato a Torre di Ruggiero presso l’agriturismo Creta Rossa. Sono state visitate diverse realtà che rispecchiano il patrimonio culturale ed agroalimentare del territorio. Il gruppo si è svegliato presto al mattino per poter assistere alla lavorazione del pecorino e delle ricotte presso l’azienda Rotiroti, alla conclusione ha degustato la tipica colazione dei pastori, l’mpanata. Durante la giornata il gruppo si è spostato nella Lacina dove l’esperto apicultore Nazareno Circosta ha illustrato la produzione della pregiata melata di bosco. Per finire le studentesse hanno fatto una piacevole passeggiata per raggiungere i ruderi del castello della baronessa. Il Consorzio della Nocciola di Calabria ha accolto il gruppo con una cena composta da piatti dolci e salati tutti a base di nocciola.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Catanzaro – avrebbe compiuto 18 anni Raffaele Musolino,gli amici organizzano una giornata di sport

Avrebbe compiuto 18 anni,se una macchina impazzita non lo avesse travolto e ucciso una domenica sera di luglio a Montepaone lido,e nella data che avrebbe significato per Raffaele Musolino il raggiungimento della maggiore età,la famiglia,i compagni di scuola e i suoi tanti amici hanno inteso ricordare chi come Raffaele resterà per tutti il gigante buono,un amico con cui condividere passioni e sogni,sogni spezzati da una macchina guidata da una persona che non era in condizioni di guidare ,lasciando nella famiglia e negli amici un vuoto incolmabile,un vuoto fatto di tanti ricordi e in questo ambito organizzata una santa messa a Catanzaro,nell’omelia toccanti le parole del parroco celebrante,parole di fede e di speranza, parole che portano verso la luce,la morte vista come resurrezione e come segnale di fede e di speranza, Alla funzione religiosa , particolarmente toccante, hanno partecipato  i compagni di classe, gli amici, professori, conoscenti ed altre persone che hanno inteso manifestare la loro vicinanza e solidarietà al  dolore  della famiglia che è sempre più straziante. La sezione Provinciale  Ciechi ha voluto, inoltre, essere presente ed alla fine della funzione  religiosa ha  eseguito dei brani che hanno suscitato particolare emozione. Dopo la santa messa,e nonostante l’inclemenza del tempo i tanti amici hanno partecipato ad un mini torno di calcetto ai campi in erba sintetica dello”Spinetti”presso la scuola agraria di Catanzaro,ai lati una gigantografia di Raffaele Musolino,sorridente,come sempre,un’aria affabile e compiaciuta la sua come se realmente fosse partecipe e  presente in una giornata non di ricordo o di dolore,ma di vicinanza alla famiglia,agli amici e agli affetti più cari,ai lato del campo uno striscione con una scritta”una presenza silenziosa,ma costante,auguri Raffo”una presenza silenziosa ma costante e durante tutta la partita tra i compagni di scuola e gli amici di Raffaele, durante lo svolgimento della stessa  i ragazzi  con i loro canti hanno comunicato il grande affetto che li legava al Gigante Buono  ed il  vuoto che ha lasciato e che nessuno potrà mai colmare. Particolarmente toccante è stato il momento finale  quando è stato donato  a tutti un piccolo gadget in ricordo di Raffaele  e gli amici hanno ricambiato con una targa e un album di fotografie fatte insieme a Raffaele,la famiglia ha inteso esprimere un sentito grazie ,per l’affetto e la vicinanza dimostrata in un momento di dolore incolmabile.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

PASSEGGIATE NOTTURNE tra MONTAURO e GASPERINA,sul cammino dei Cavalieri Templari

L’associazione “Calabria nelle vene” intende realizzare una serie di passeggiate lungo uno straordinario percorso (della lunghezza di 5-6 Km circa in totale) ricco di storia, di testimonianze del passato e di leggende affascinanti (alcune delle quali misteriose), tra panorami mozzafiato che guardano su tutto Golfo di Squillace e oltre.Il primo appuntamento è previsto per sabato 22 giugno 2013 (per salutare l’arrivo dell’estate) con partenza in pullman (posti limitati) ore 21,30 da Soverato – Piazza Matteotti (Corso Umberto – di fronte chiesa del Rosario), arrivo a Montauro ore 21,50 e raduno nel parcheggio del Comune (di fronte al Bar “Elysèe”). E’ possibile unirsi al gruppo dei partecipanti raggiungendo Montauro anche con mezzi propri.PROGRAMMA,Ore 22,15 partenza itinerario a piedi costeggiando alcuni portali gentilizi dove si possono osservare simboli che richiamano alle società segrete (Templari, Rosacroce, Massoneria). Breve sosta di fronte alla Chiesa di San Pantaleone (che presenta forti somiglianze con la misteriosissima chiesa templare francese di Rennes le Chateau, di cui al famoso libro di Dan Brawn “Il Codice da Vinci”) e alla Villa comunale da dove è possibile vedere un panorama mozzafiato sul Golfo di Squillace. L’itinerario continua con l’escursione verso la medievale “Grangia di Sant’Anna”, in origine dedicata a San Giacomo il Maggiore, patrono dei pellegrini e dei cavalieri. Lungo il percorso (della lunghezza di circa 1,2 Km) sono previste 3 brevissime soste per farsi trasportare dal fascino della leggenda: a Palazzo Pellegrini dove si racconta che dopo l’invasione dei Turchi si sia annidato un fantasma che attirava le donne per ucciderle; alla fontana di acqua pura detta “Vrantoni” e alla chiesetta di Sant’Anna dove nel piccolo locale adiacente viveva, fino agli anni trenta del ‘900, un vecchio eremita cui in paese c’è chi giura di averlo visto apparire di fronte alla porta d’ingresso. Lungo tutta la passeggiata sarà possibile vedere dall’alto (e da varie angolature) l’imponente Grangia, che dipese per alcuni secoli dalla templare abbazia di Fossanova. Prosecuzione verso il Santuario Maria SS.ma dei Termini di Gasperina (1,5 Km circa) con breve sosta (per circa 15 minuti) all’anfiteatro per ascoltare un un po’ di musica dal vivo (non potrà mancare la canzone popolare “Calabrisella mia”) godendo un panorama suggestivo. Dopo la sosta all’anfiteatro di Gasperina il gruppo, dopo aver percorso poche centinaia di metri, raggiungerà il Santuario che sorge sul colle di Santa Maria, su una posizione panoramica con vista (da favola) su tutto il Golfo di Squillace e oltre. Visita alla Chiesa che pare sia stata eretta su una torre. Il programma continua con l’escursione nel centro storico di Gasperina con le chiese di San Nicola e le filiali di Santa Caterina e San Giuseppe. La passeggiata proseguirà, infine, in direzione Montauro (2 Km) fino alla pizzeria “I 7 Venti” nel centro storico (arrivo previsto intorno alle ore 00,45) dove sulla bella veranda con ottima vista si potranno gustare gli spaghetti (vari tipi) o la pizza (per prenotazione -obbligatoria- contattare l’organizzazione). Sempre nel centro storico, appena 100 metri più avanti, al Bar Elysèe sarà possibile gustare in particolare la granita di limone o la bibita al limone (tutto fatto in casa con limoni locali non trattati). Il professore Giuseppe Pisano, ideatore dell’iniziativa, accompagnerà il gruppo per tutto il percorso descrivendo i luoghi che saranno visitati. Il ritorno in pullman per Soverato è previsto alle 1,45.

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Gasperina – forse saranno tre le liste in ballo,arriva il movimento cinque stelle?

Si scaldano i motori in vista delle elezioni di maggio,dove si dovrà votare per il rinnovo della amministrazione di Gasperina,ridente centro collinare del soveratese,incontri e riunioni hanno già delineato le due liste,ma forse a sorpresa  arriva una terza lista, quella del movimento cinque stelle di Beppe Grillo,mentre una lista sarà capeggiata da Alessandro Macrina farmacista, e consigliere di maggioranza in carica,figlio di Agostino sindaco di Gasperina per trenta anni e con Domenico Lomanni già sindaco per due mandati e che sarà  sicuramente della partita per dare continuità di governo alla sua lista,di contro ci sarà la lista con il candidato a sindaco di Gregorio Gallello consigliere di opposizione in carica,laureato e impiegato in una struttura della Regione Calabria,due giovani figli di Gasperina che cercheranno di portare avanti il loro programma elettorale per raccogliere quei voti necessari alla vittoria finale,ma in questo contesto e forse a sorpresa per il comprensorio,dovrebbe,il condizionale è di obbligo in questi casi,arrivare un terzo incomodo,una lista formata dal movimento cinque stelle di Beppe Grillo,da voci di corridoio ma molto accreditate,le consultazioni in questa probabile liste tra i candidati sono sulla rete,come è costume del movimento  cinque stelle ,la rete come mezzo di dialogo e di scambio di opinioni,il banchetto del movimento cinque stelle in via Mazzini a Gasperina per le firme per una proposta europea sulla raccolta dei rifiuti ha avuto un buon responso,tanti i presenti e i firmatari,ora si vedrà se a Gasperina saranno tre le liste in ballo,come nell’ultima tornata elettorale dove a candidarsi furono,Domenico Lomammi risultato poi vincente,Nicola Voci e Maurizio Conforto,si dice che se son rose fioriranno,l’importante è che non rimangano solo le spine.

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

GIU’ LE MANI DA PIETRAGRANDE

Il nostro articolo,riguardante Montauro il progetto Eden 6 con foto di Piatragrande,ha scatenato polemiche da parte di un cittadino residente nel comune di Stalettì che ribadiva che Pietragrande non fosse di Montauro,ma bensì pproprio di Stalettì,su questa affermazione l’intervista al sindaco di Montauro PantaleoneProcopio,”Leggo sul Quotidiano della Calabria del 29 marzo 2013  un articolo nel quale tal signore Giuseppe Calabretta,queste le parole di Procopio, definitosi  presidente del movimento”Insieme per Cambiare”di Staletti , dopo aver espresso i “complimenti” alla amministrazione  da me guidata per la presentazione del progetto  Eden 6 – Destinazioni Europee d’eccellenza “Turismo Accessibile”,  entra a gamba tesa in polemica, formulandomi accuse di confusione e di illegittima condotta per aver annoverato, io,secondo lo stesso, continua Procopio, una parte del territorio di Staletti e precisamente, testuale, “quel lembo di mare e l’annessa discoteca  “ come appartenente al Comune di Montauro , accusandomi inoltre di installare cartelli nel territorio comunale di Montauro  per sfruttare ad arte il nome di Pietragrande.”Orbene tali corbellerie,continua Procopio, Pietragrande è da sempre frazione del comune di Montauro e non di Staletti, dette non tanto per difendere una porzione di territorio ma  per guadagnare consensi alla prossima tornata elettorale alla quale si dice sarà candidato a sindaco, sono restituite al mittente. Invito pertanto il signor Calabretta a documentarsi prima di scrivere falsità sui giornali che possono oltre che rappresentare allarme sociale avere conseguenze di ordine giudiziario. Si documenti ovunque ritenga piu’ opportuno, continua il sindaco Procopio,dai siti istituzionali alla ricerca via web. Si accorgerà cosi di aver  profferito maldestramente offese ad  un sindaco ed al suo territorio perché dovunque vada a documentarsi troverà  Pietragrande frazione del comune di Montauro e mai troverà Pietragrande frazione del comune di Staletti. Giu’ le mani da Pietragrande  signor Calabretta”.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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