Gasperina – consiglio comunale

Consiglio comunale con un importante punto all’ordine del giorno”rendiconto per l’esercizio finanziario 2012”,ma prima di entrare nel vivo del punto  da trattare,il sindaco di Gasperina,Gregorio Gallello in una sala gremita di gente attenta e partecipe,ha ricordato le vittime del naufragio al largo di  Lampedusa,”non si può tollerare ancora la perdita di vite umane,queste le parole del sindaco Gallello,non solo l’Italia,ma l’Europa tutta si deve adoperare per porre fine ad un continuo ed incessante atto di migranti,fatto di dolore,e perdite di vite umane.” Ma il sindaco  Gregorio Gallello ha inteso prima di rendicontare il punto oggetto di trattazione,di dare delucidazioni sulla vicenda che ha visto interessati i nuovi vigili urbani,vincitori di concorso nella passata legislatura targata Lomanni,ma una serie di denunce al tribunale ordinario prima e al TAR dopo,aveva fatto sì che le prove concorsuali venissero inficiate,con il risultato che i vigili erano stati sospesi in attesa di sentenze definitive,ma un successivo ricorso alla quinta sezione del Consiglio di Stato in Roma,ribaltava la sentenza sospendendo di fatto  le iniziative in itinere,ora con grande dose di equilibrio l’amministrazione comunale guidata da Gallello,per come annunciato precedentemente ha concluso la vicenda riguardante i vigili urbani,in attesa della sentenza definitiva del Consiglio di Stato fissata per marzo 2014,verranno nuovamente messi in servizio due unità con contratto determinato,che diventerà indeterminato in caso di sentenza positiva”questo grazie al risparmio ottenuto con la convenzione per il segretario con i comuni di Montauro e Gagliato,questo risparmio per l’ente,diceva Gallello ha permesso nel pieno rispetto dei lavoratori ,e per la salvaguardia del lavoro,di dare ristoro alle loro istanze.” Si passava dunque al conto consuntivo 2012  che è stato approvato  all’unanimità dal Consiglio comunale con le seguenti risultanze:   residui  Competenza     TOTALE Fondo di Cassa al 31.12.2012  +  € 29.120,32,   Residui attivi  ,   3.315.634,32  ,   789.719,34 ,   4.105.353,66, Residui passivi  3.738.034,87 ,840.656,95    4.578.691,82 , Disavanzo d’Amministrazione al 31.12.20  – € 444.217,84.  La minoranza in consiglio ha proposto un emendamento mirante a rettificare alcune poste iscritte nei residui provenienti dagli esercizi precedenti; in particolare ha proposto l’inserimento nei residui attivi la somma di € 34 470,02 relativa ad un mutuo per la rete idrica che era stata erroneamente eliminata dal conto residui; con lo stesso emendamento si richiedeva l’eliminazione dai residui passivi la somma di € 11 907,97 relativa alla quota provinciale TARSU (5% dovuto dai Comuni alla Provincia; infine si richiedeva l’iscrizione nel conto residui attivi la somma di € 33 115,05 quale restituzione al Comune da parte dell’Ing. Taverniti condannato in Appello a rifondere la predetta somma che a suo tempo era stata dallo stesso Taverniti riscossa tramite pignoramento forzoso.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – un salto alle canarie calabresi

La stagione estiva sembra oramai uno sbiadito ricordo per i molti vacanzieri che puntualmente ogni anno si godono le vacanze nel mese di Agosto. Non è così nelle rinomate e calde zone oltre confine tipo Canarie, Maldive, Seychelles , dove si può fare vacanza quasi tutto l’anno al caldo. Una meta inesplorata in questo periodo è Montepaone Lido centro  turistico sullo costa jonica calabrese nel bel mezzo del golfo di Squillace. Grazie alla sua posizione che ne rende il clima particolarmente mite, ancora oggi sulle spiagge deserte si possono incontrare indigeni o turisti che tranquillamente prendono il sole  e fanno il bagno nelle acque cristalline del mare jonio. Perché allora andare a spendere, soprattutto in questo periodo di crisi, un sacco di soldi per fare le vacanze nelle rinomate Canarie, quando con pochissimi spiccioli si hanno le stesse cose, perché non scegliere la costa jonica calabrese che a fine agosto puntualmente, tranne alcune eccezioni, chiude i battenti? Avrà forse bisogno di un po’ di pubblicità, visto che i media non ci aiutano, a partire dal meteo che finita la stagione estiva al 31 agosto iniziano a mettere le nuvole di fantozzi sulla cartina calabrese !!!! riflettiamo tutti insieme al fine di organizzare le prossime stagioni estive non solo nel periodo in cui c’è tanto sovraffollamento (Luglio-agosto) ma iniziamo a ragionare e programmare pacchetti vacanze in tutti i periodi dell’anno offrendo mare, montagna, cultura, tradizioni,religione, gastronomia ai milioni di  vacanzieri europei che scelgono in anticipo dove fare le vacanze e soprattutto cosa fare una volta giunti sul posto…. Per adesso i pochissimi eletti si godono questo scorcio estivo – autunnale.

[box type=”info”] Nicola Agresta[/box]

SOVERATO “OKTOBERFEST” 1° KUNGFU – WUSHU OPEN WEEK END

In Occasione dell’ “OKTOBERFEST” Presso l’anfiteatro della Villa Comunale di Soverato,                                     Sabato 19 e Domenica 20, si svolgerà il “1° Kung Fu – Wushu Open Week End” , due intere giornate dedicate all’ Arte Marziale del KungFu- Wushu a cura dell’Istituto Studi e Ricerca Wushu-KungFudi Soverato del Maestro Massimo Scalzo. Durante le due intese giornate, appassionati e curiosi di ogni età avranno l’opportunità di provare a praticare questa antica, fantastica, nobile ed affascinante Disciplina Marziale attraverso lezioni di prova gratuite, Tenute direttamente dal Maestro Massimo Scalzo,e dimostrazioni varie da parte degli allievi dell’Istituto di Soverato e del Gruppo WASAC Italia,che andranno avanti per tutte le due giornate presso l’area allestita all’interno dell’Anfiteatro della Villa comunale di Soverato, dove sarà presente anche un Info Point dedicato con materiale informativo.Sabato 19 Alle Ore 20.00 in Oltre sempre presso l’Anfiteatro della Villa comunale di Soverato, andrà in Scena la Grande Esibizione di KungFu – Wushu da parte di Allievi, Cinture Nere, Istruttori e Maestri dell’Istituto di Soverato e del Gruppo WASAC Italia che daranno un piccolo saggio della grande varietà tecnica e ginnica dell’Arte Marziale del KungFu – Wushu.Il Programma “1° Kung Fu – Wushu Open Week End” è il seguente:SABATO 19 :MATTINAOre 11:00– 13:00: Lezioni Aperte di Prova Gratuite(11:00-12:00 : Tai Chi ; 12:00-13:00 KungFu – Wushu)Pomeriggio Ore 16:00 – 20:00: Lezioni Aperte di Prova Gratuite- 16:00-17:00 BambiniKung Fu – Wushu- 17:00-18:00 BambiniKung Fu – Wushu- 18:00-19:00 Ragazzi e AdultiKung Fu – Wushu- 19:00-20:00 Ragazzi e AdultiKung Fu – Wushu ORE 20:30 GRANDE ESIBIZIONE ALLIEVI, ISTRUTTORI E MAESTRI DOMENICA 20: MATTINA:Tai Chi:Ore 9:00  10:00 : Lezione Aperta Kung Fu – Wushu:Ore 10:00 – 13:00: Allenamento Collegiale Riservato Allievi Gruppo WASAC Italia.(Bambini 10:00 – 11:30; Ragazzi e Adulti 11.30 – 13:00)POMERIGGIO:Ore 16:30 – 19:30: Kung Fu – Wushu Lezioni Gratuite Aperte a tuttie dimostrazioni (Bambini – Ragazzi – Adulti).

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – arrivano le telecamere di VIDEO 8 CALABRIA,con PAOLO MARRA

Le telecamere di Video 8 Calabria,per la fortunata e seguita trasmissione di Paolo Marra,a  Montepaone centro storico,organizzata dal presidente Antonietta Macrillò dell’associazione”L’Olmo”,una giornata tra piazze,vicoli e bassi,che hanno messo in evidenza la bellezza di questi intatti centri storici da rivalutare sicuramente,inarrestabile l’impegno dell’Associazione Culturale l’Olmo che dopo le numerossissime attività intraprese nella passata estate ha deciso di organizzare proprio nel centro storico di Montepaone domenica 29 settembre 2013 dalle 11.30 alle 18.30 le riprese per la trasmissione condotta da Paolo Marra “Si giri ccu mia ti sciali chi via”.La presidentessa non si ferma mai,” queste le parole dette da Paolo Marra dopo i saluti al suo arrivo. E’ stata una giornata ricca di emozioni, si sono alternati momenti gastronomici, strimpellate alla chitarra, cenni storici relativi al borgo antico raccontati da Francesco Pitaro. Tutto il paese si è messo a disposizione aiutando l’associazione per la realizzazione di tale evento. Nella mattinata sono arrivati anche il sindaco Franco Froio,e  l’assessore Michele Malta che hanno dato il benvenuto al conduttore. Sotto l’Olmo sono stati allestiti i tavoli gastronomici con marmellate fatte in casa da Mario Russo, “capocollo, soppressata, prosciutto e pane cotto  nel forno a legna preparate dalla signora Concetta Cecilia Fodero; “i pittinepiti”,  e “cuzzupa” preparate da Anna Russo, le Maddalene preparate da Ada Pizzini,  “fagiola e pipi” preparate da Teresa Russo, poi ancora olive schiacciate, pomodori essiccati, melanzane sott’olio, olive verdi e nere sott’olio. Tutto ciò è stato poi offerto ai presenti come aperitivo che ha per anticipato un pranzo al quale hanno preso parte ben 45 persone. Un lunga e allegra tavolata quella a casa dei fondatori dell’Olmo la famiglia Macrillò. Ai fornelli: Concetta Cecilia Fodero, Maria Polcino, Rosetta Castanò, Rosa Macrillò, Rosa e Maria, Ada Pizzini, Cecilia Fiorentino, Giusy Macrillò, Giuseppe Procopio, Francesca Rattà, Anna Russo, Rosalba Adelardi , hanno prima preparato l’impasto della pasta fatta in casa e poi passo passo sono state riprese nella completezza dei piatti “Pasta, Ciciari e Finocchia” e “scilatelle al sugo con costatine di Maiale” I giovanissimi musicisti di Montepaone – Francesco Migliano, Enrico Iemmello e Gregorio Galati hanno accompagnato con chitarra e voce tutte riprese e soprattutto il pranzo finito come si suol dire a “tarallucci e vino”. Difficile abbandonare quella tavolata ma le riprese dovevano continuare. La presidentessa aveva infatti preparato per Paolo Marra una giornata infinita, anche il cielo  ha sorriso a questo evento accompagnando le riprese con un sole caldo. Nell’itinerario programmato sono stati visitati tutti gli antichi mestieri ancora in uso “i caddari” (Antonio), “i criva”(Giuseppe Castanò), “a vucata” (Maria e Rosalba) “i ricami”(Ada, Palma, Caterina, Maria, Rosa)  intervisti gli artigiani/artisti “Francesco Iemmello e Saverio Mellea”L’Associazione Culturale L’Olmo che da sempre lotta per l’unione nella realizzazione del bene comune del paese ha invitato tutte le associazioni a partecipare e con gioia le ha viste presenti. Un grazie va all’A.R.C.A. che ha aperto le porte della biblioteca e all’Associazione Riviviamo Montepaone che ha aperto il museo di arte antica e invitato le “pacchianelle” ad indossare i costumi tipici. Sono state raccontate poesie in vernacolo da Cutruzzulà Alfonso, esposti ricami antichi ed un vestito da sposa del 1923 a palazzo Cesare Pirrò sono stati preparati i “Murineddi” da Cecilia Fiorentino e Rosa Macrillò e “A cupeta” da Francesco Castanò e Bruno Plati”. Purtroppo le riprese dovevano avere un margine di tempo non superiore ai 60 minuti ne sono invece stati girati 140 e per questo non è stato possibile intervistare tutti come meritavano.La presidente chiede scusa ma davanti al tempo non c’è tempo decisamente stupiti e stremati il cameram e il conduttore per la vastità dei lavori e per la numerosa collaborazione quasi da non voler più andare via,e chi lo sa cos’altro ci riserverà quest’Associazione dalle mille risorse.. La presidente ed il direttivo tutto ringraziano infinitamente ciascuna delle persone che ha preso parte alla giornata di domenica scorsa e afferma:”non faccio nomi per non dimenticare nessuno ma come lo so io lo sapete anche voi chi c’era e cosa avete fatto… insieme si può fare tutto.. di cuore grazie Montepaone.”

si giri cu mia te sciali

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – dopo la Gregoraci,la città di nuovo sotto i riflettori,Tinto Brass sposerà la Soveratese Caterina Varzi.

Ci risiamo,Soverato ancora una volta sotto i riflettori e sulle campagne mediatiche,dopo il matrimonio tra la bella soveratese Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore,ora la soveratese Caterina Varzì sulla ribalta nazionale,sposerà presto il suo regista Tinto Brass che a 80 anni,ha dichiarato “Sposerò Caterina Varzi perché è la donna che più ho amato “,il regista dopo il primo matrimonio con Carla Cipriani per tutti”Tinta”,e un lungo periodo post malattia,con un terribile ictus che aveva lasciato il regista Brass senza l’uso della parola per anni,ora Tinto Brass è fermamente deciso a sposare la sua nuova musa tanto da dichiarare che,”Caterina è la donna che più mi ha dimostrato amore. Mi è stata accanto nel momento difficile della malattia. Senza di lei non sarei qui. E poi è bella, tanto bella, è sexy, intelligente”. Questa la dichiarazione d’amore con la quale il maestro del cinema erotico,ha annunciato che presto Caterina Varzi, giovane avvocato, psicanalista e attrice,diventerà sua moglie, Il regista e la sua fidanzata si sono conosciuti dal 2008, due anni dopo la scomparsa della moglie di Brass, Carla Cipriani. Caterina Varzi è rimasta accanto al regista dopo il terribile ictus che lo ha colpito quattro anni fa togliendogli la parola e la memoria. “Quando ho ripreso coscienza ed ero immobile e non riuscivo a parlare Caterina era lì e io riuscivo a pensare solo: quanto sei bella. E’ stato un momento difficile, la verità è che ho pensato anche al suicidio. Invece eccomi qui. Caterina mi ha riportato alla vita e alla memoria partendo da quello che ho più amato, il cinema: mi ha fatto ascoltare le colonne sonore dei miei film, mi ha riletto gli articoli d’epoca. Così, piano piano, mi ha fatto ritornare a essere quello di prima. Anzi, più forte” E il maestro Tinto Brass era già stato a Soverato,paese natale della bella Caterina in occasione del premio Ippocampo d’oro,ricevuto nello splendido scenario del complesso Miramare di Soverato,una serata all’insegna del divertimento con Caterina Varzì e i suoi amici di sempre,e Soverato potrebbe diventare la location di questo matrimonio dell’anno,ancora una volta Soverato  potrebbe diventare un set mediatico,grazie alle sue prime donne,Elisabetta e Caterina.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – dal patto territoriale in arrivo finanziamenti

L’Amministrazione comunale di Torre di Ruggiero, nell’ambito dei Patti territoriali , ha inteso intervenire prioritariamente per  la sistemazione della strada antica via, detta dei Conventi per una migliore valorizzazione della zona e per un migliore sviluppo agricolo –turistico,”allo scopo,queste le parole del sindaco Giuseppe Pitaro,con deliberazioni G.C. con la quale è stato approvato il progetto preliminare e definitivo relativo dei lavori di recupero e sistemazione della strada centro storico –Monastero S. Agostino-Calvario – Monastero S.Basilio- SS. 182 delle Serre Calabre dell’importo complessivo di € 464.811,continua Pitaro,è stato dato incarico della progettazione ai tecnici : Arch. De Luca Nicola, Ing. Domenico Raimondo e Agr. Vincenzo Maletta,con apposita delibera di giunta continua Pitaro,si è deciso di dare atto che il lavoro di cui trattasi, sarà inserto nel programma triennale dei lavori pubblici,visto,continua Pitaro, il progetto esecutivo redatto dai tecnici relativo ai lavori di recupero e sistemazione della strada centro storico –Monastero S. Agostino – Calvario –Monastero S.Basilio,ripartito secondo il quadro economico che fa parte integrante e sostanziale del presente dispositivo,visti  i pareri di regolarità tecnica e contabile, favorevoli, espressi dai Responsabili dei servizi ai sensi e per gli effetti per potere  quindi,si decide,conclude il sindaco Giuseppe Pitaro,di trasmettere la presente al Responsabile del procedimento, Geom. Giuseppe Stefano Gullì, al fine di predisporre gli ulteriori atti necessari per ottenere, per il tramite della Regione Calabria , l’erogazione dei contributi necessari per la realizzazione dell’opera .”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

S. Vito – interviene l’elisoccorso

Ha rischiato di morire soffocato a causa di una puntura di vespa,un uomo R. G. di anni 80,l’uomo residente a San Vito sullo Jonio si era recato come sempre in campagna per la potatura  di alberi,quando improvvisamente veniva punto da un ape,l’uomo cadeva al suolo privo di sensi,un vicino  vedendo l’uomo a terra allertava i soccorsi,ma le ambulanze dell’ospedale civile del S. Biagio di Chiaravalle centrale erano fuori sede già impegnate in altre emergenze, era necessario fare intervenire una unità dalla postazione PET del 118 di Montepaone lido,interveniva una ambulanza convenzionata Putrino con a bordo il medico Emilio Leuzzi,l’infermiere Giuliana Tropea,gli autisti Pantaleone Mazzotta e Paone,giunti sul posto i sanitari, l’uomo veniva prontamente stabilizzato ma visto le sue condizioni cliniche si allertava la sala radio per fare  intervenire l’elisoccorso che atterrava  poco dopo in aperta campagna e, si decideva di trasferire l’uomo al presidio ospedaliero Pugliese – Ciaccio di Catanzaro per il trattamento farmacologico salva vita,e la centralità della PET di Montepaone si è rilevata ancora una volta fondamentale,giungendo in tempi certi a San Vito. Lo shock da anafilassi è definita come «una grave reazione allergica a rapida comparsa e che può causare la morte». Nelle forme più gravi si parla di «shock anafilattico». È causata da una particolare forma di ipersensibilità, comunemente detta “allergia”, verso una sostanza antigenica (detta allergene). Le cause più comuni comprendono punture di insetti, alimenti e farmaci. In genere si presenta con una serie di manifestazioni cliniche tra cui prurito, angioedema (gonfiore) della faccia e della gola, rapido calo della pressione arteriosa. A livello fisiopatologico, l’anafilassi è una reazione di ipersensibilità del I tipo, dovuta al rilascio di mediatori da parte di alcuni tipi di globuli bianchi attivati da meccanismi immunitari e non. Viene diagnosticata sulla base dei sintomi e dei segni che si presentano. L’esposizione alla sostanza può avvenire per inalazione, ingestione, contatto o inoculazione dell’allergene. La reazione di anafilassi propriamente detta avviene nei confronti di un antigene con cui il soggetto è già entrato in contatto precedentemente Nei pazienti colpiti può verificarsi uno spasmo coronarico con conseguenti possibili infarto del miocardio, aritmie o arresto cardiaco. I pazienti che hanno precedenti di malattia coronarica hanno un maggior rischio che l’episodio anafilattico possa colpire il cuore.Lo spasmo coronarico è legato alla presenza di istamina rilasciata dalle cellule nel cuore. L’instaurarsi di una tachicardia è frequente per via dell’abbassamento della pressione sanguigna .

presentato il libro del professore Giuseppe Pisano ”i misteri di Montauro”

Presentato a Montauro  il libro di Giuseppe Pisano dal titolo “I misteri di Montauro: la Rennes le Chateau italiana”. Ha introdotto lo storico ed esperto d’arte Felice Izzi il quale nel descrivere l’opera di Pisano ha tenuto a puntualizzare che “l’autore non dà e non vuole dare risposte certe, sentenze, verità storiche sulla questione. Egli rileva, da buon osservatore, alcune singolarità presenti nel territorio e curiose similitudini tra alcuni caratteri presenti a Montauro (per esempio nella chiesa di San Pantaleone) ed altri tipici della cultura templare”.E’ seguito l’intervento dello storico Giuseppe Pisano il quale, con l’ausilio del video, ha fatto notare le tante similitudini tra la chiesa Madre e quella dedicata alla Maddalena di Rennes le Chateau in Francia. Pisano ha parlato della medievale Grangia di Sant’Anna (un tempo dedicata a San Giacomo il Maggiore, patrono dei pellegrini e dei cavalieri) che risulterebbe prettamente cistercense nell’impianto strutturale- architettonico . Inoltre Pisano ha rimarcato il fatto che tale imponente fortificazione, unica del genere conosciuta in Calabria, dipese per alcuni secoli dalla cistercense e templare abbazia di Fossanova. Infine lo storico soveratese ha evidenziato, attraverso le immagini riportate su video, i tanti segni e simboli presenti su portali, soglie, stipiti e murature del paese che in diversi casi riconducono alle società segrete come i Templari, i Rosacroce e la Massoneria. Di seguito è intervenuto Salvatore Sangiuliano dell’associazione “Calabria nel Mondo” di Soverato il quale ha letto alcuni documenti inediti su Montauro risalenti al XVIII e XIX secolo presenti nell’interessante libro di Pisano.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Gasperina – presentazione della rivista Esperide

Nella sala consiliare del Palazzo di Città di Gasperina, gremita per l’occasione, l’amministrazione comunale locale e il Centro Studi Esperide hanno presentato la rivista Esperide, Cultura artistica in Calabria, Storia*Documenti*Restauro. “Nato grazie agli sforzi congiunti di un gruppo di studiosi con alle spalle una consolidata esperienza di ricerca, spinta fino ad investire l’intero territorio regionale, il Centro Studi Esperide intende promuovere lo studio, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale della Calabria, per lungo tempo oggetto di scarsa considerazione a livello non solo scientifico.” Così Domenico Pisani, coordinatore del comitato scientifico della rivista Esperide, pubblicata dall’omonimo Centro Studi, inizia il suo editoriale nel primo numero del gennaio-giugno 2008. La presentazione della rivista a Gasperina ha seguito quelle precedenti in altri centri della Calabria ed è stata voluta dalla locale amministrazione, particolarmente attenta alla cultura, in quanto nell’ultima pubblicazione del periodico, nn. 5/6 gennaio-dicembre 2010, tra i contributi ve ne sono quattro che riguardano centri del comprensorio soveratese: Frammenti d’arte nel centenario Istituto salesiano di Soverato di Domenico Pisani; La riscoperta della grangia di Sant’Anna a Montauro di Chiara Raimondo e Raffaella Cicero; Dallo scavo alla conservazione. Il restauro dei reperti della grangia di Montauro di Giuseppe Mantella; I mulini ad acqua nella valle della Molinella tra Gasperina e Montauro di Mario Voci. L’evento è stato coordinato dal prof. Valerio Mazza, era presente la soprintendente per i beni archeologici della Calabria, dott.ssa Simonetta Bonomi. Al saluto del sindaco, prof. Gregorio Gallello, hanno fatto seguito gli interventi del prof. Mario Panarello, direttore responsabile di Esperide, della dott.ssa Chiara Raimondo e del dott. Giuseppe Mantella, componenti del Comitato Scientifico Esperide e di Mario Voci del Centro Studi Esperide. Erano presenti: l’ing. Antonio Tripodi, presidente del Centro Studi Esperide, il prof. Domenico Pisani, l’architetto Giuseppe Antonio Zizzi, il dott. Leo Procopio, sindaco di Montauro, il prof. Leo Pisano, consigliere comunale di Montauro, nonché numerosi studiosi ed esperti convenuti da altri luoghi della regione. Nei vari interventi, tra l’altro, si è posto l’accento sul fatto che la cultura debba essere considerata una risorsa da tutti, specialmente dalle istituzioni preposte che vi debbono destinare adeguati fondi. E’ stato evidenziato che va creato un collegamento tra la cultura locale e i cittadini i quali, prevalentemente, ignorano la storia, l’arte, l’archeologia dei propri luoghi, elementi che non solo vanno conosciuti, ma anche tutelati e valorizzati. A tal proposito è scaturita la proposta di realizzare un parco archeologico che, interessando i comuni di  Montauro e di Gasperina, comprenda non solo i monumentali ruderi della certosina grangia di Sant’Anna, ricadenti in territorio di Montauro, ma anche diverse preesistenze che insistono nell’area medesima in territorio di Gasperina, nonché i ruderi dei sei mulini ad acqua presenti nei due comuni.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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