Montepaone centro storico – il presepe vivente

Montepaone centro storico illuminato dalle fiaccole per rendere ancora più suggestivo il presepe vivente. Organizzato dall’associazione “Misericordia”della governatrice Antonella Cutruzzulà e dall’associazione teatrale “Ciccio Rattà” a cui si sono unite altre associazioni del territorio. La riuscita edizione del presepe vivente ha portato in paese centinaia di visitatori provenienti da tutto il comprensorio, il tutto grazie alla sapiente regia di  Franco Procopio e dei figuranti che hanno reso un collage ben riuscito per  ricchezza dei costumi e ambientazioni caratteristiche che  hanno privilegiato le antiche vie ed i bassi del centro storico; particolarmente suggestiva la location della Natività. Ad allietare il percorso tra le botteghe degli antichi mestieri, il ciabattino, il casaro, il fornaio, il falegname, il ferraiolo, la musica della zampogna e della pipita alla presenza dei centurioni romani allocati nelle vie del centro storico. Presenti alla manifestazione l’amministrazione comunale rappresentata dal vice sindaco Giuseppe Macrì e dagli assessori  Maria Concetta Marascio, Felice Siciliano e Michele Malta ed un ospite particolarmente gradito, miss Italia 2009, Maria Perrusi. Alla fine la governatrice Cutruzzulà che ha voluto dedicare questa edizione allo scomparso fratello della Misericordia, Pino Tavella, ha donato targhe ricordo. Nelle stradine adiacenti allo storico palazzo Cesare Pirrò è seguita la degustazione di prodotti tipici montepaonesi, ricotte calde e fumanti, formaggio primo sale, salami e capicolli, pane caldo con olio di oliva, frittelle e zeppole della tradizione, ad innaffiare il tutto il vino locale. L’edizione 2013  ha lasciato il segno per bellezza e contesto dei luoghi rimandando al prossimo anno per un nuovo appuntamento.

[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

In Piemonte Stage del Maestro Massimo Scalzo

Si è svolto nello scorso fine settimana ad Alessandria presso una delle più antiche Accademie di Arti Marziali, l’ennesimo stage di Wushu-KungFu tenuto dal Maestro Massimo Scalzo nel Nord d’Italia.Dodici ore di allenamento che hanno visto coinvolti atleti di diversa età e livello, impegnati ad assimilare al meglio gli insegnamenti teorici e tecnici impartiti con grande competenza e professionalità dal Maestro Massimo Scalzo, Direttore Tecnico dell’Istituto Studi e Ricerca Wushu-KungFu di Soverato e Direttore Ricerca ed Didattica del prestigioso Gruppo WASAC Italia .Lo Stage è stato incentrato sullo studio ed il perfezionamento delle tecniche fondamentali di base “Ji Ben Gong”, delle applicazioni in combattimento  “Dui Da” e delle forme “Taolu”, il tutto trasmesso secondo didattica e metodologia tipica Cinese, tutte competenze che il Maestro Scalzo oramai da anni và ad aggiornare annualmente direttamente in Cina, la madre patria del Wushu-KungFu, presso i migliori Maestri ed i più prestigiosi organi di studio e ricerca, aumentando non solo il suo bagaglio tecnico ma alzando sempre di più il suo livello di praticante ed insegnante di Wushu-Kungfu, rendendolo sicuramente uno dei più preparati ed aggiornati insegnanti occidentali di Arti Marziali Cinesi. Il Maestro Massimo Scalzo si è detto soddisfatto del lavoro svolto e dell’impegno che gli atleti partecipanti allo stage hanno dimostrato nell’assimilare al meglio tutti i concetti da lui trasmessi, con tanta voglia di imparare e di migliorare nella complessa e nobile Arte del Wushu-KungFu, una disciplina che prima di essere semplicemente agonismo, è soprattutto cultura, tradizione, disciplina ed educazione, e quindi continua specializzazione, competenza e professionalità, tutte cose regolate da concreto e continuo studio teorico, tecnico e didattico, e dalla qualità del lavoro e del tempo che ogni Maestro dedica al Wushu-KungFu.Si conclude così un altro grande lavoro, che ha visto il Maestro Scalzo impegnato nella divulgazione del Wushu-KungFu non solo in Calabria ma in tutta Italia, che con la sua nota preparazione e professionalità porta ancora lustro non solo al suo Istituto e al tutto il gruppo WASAC Italia, ma a tutta la Regione Calabria.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano [/box]

Montepaone – resoconto feste di Natale

Anche quest’anno il circolo culturale parrocchiale sportivo Porta del Domani è presente durante le festività natalizie con una serie di eventi, alcuni dei quali si sono svolti proprio nei giorni scorsi. Primo fra tutti l’inaugurazione dei presepi rionali svoltosi giorno 21 dicembre alle ore 18 nel piazzale antistante la chiesa, dove sono ubicati i presepi, come sempre abilmente realizzati dalla creatività e dalla fantasia di ciascuna delle persone facenti parte di questi gruppi creati con l’obiettivo di radunare una comunità attorno a piccoli e continui eventi in grado di accrescere il senso di appartenenza ad una comunità stessa ma anche ad un’idea di futuro che, seppur lontano, si sta costruendo a poco a poco, adoperandosi giornalmente e facendo ognuno la propria parte. Il secondo evento che ha avuto luogo domenica 22 dicembre è stato più articolato e realizzato con la compartecipazione della ludoteca “Imparare giocando” che ha visto durante la mattina lo svolgimento di una serie di eventi organizzati dalla suddetta ludoteca, coinvolgendo ovviamente i bambini, mentre durante il pomeriggio si è assistito all’evento “Uomini e donne baby” con alla fine l’arrivo di Babbo Natale sceso da un imponente camino appositamente realizzato dai membri della Porta del domani. Proprio per questo si ringrazia Pino Gullà che si è adoperato nello spirito di collaborazione necessario affinchè determinati eventi possano svolgersi con successo; la partecipazione è stata viva, tant’è che un gran numero di persone ha accolto positivamente questi primi eventi. In contemporanea ad essi, nell’area dedicata al Villaggio di Natale si sono svolti sia giorno 21 che giorno 22 i mercatini di Natale e in quest’ultimo giorno anche la succitata ludoteca ha allestito il proprio banchetto dove sono stati esposti le opere realizzate dai bambini stessi. Altri sono gli eventi che l’associazione Porta del Domani ha realizzato, di questi si ricordano, la tombolata e la zeppolata che si svolgeranno giorno 26 Dicembre alle ore 17.00 e giorno 29 dicembre la raccolta di generi alimentari in favore della Caritas, che vedrà la partecipazione anche dell’Avis comunale di Montepaone –  Montauro.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

CAPODANNO IN PIAZZA SAN FRANCESCO DI PAOLA A MONTEPAONE LIDO

Il Comune di Montepaone con il patrocinio della Regione Calabria 

presenta

Capodanno in Piazza 

Martedì 31 Dicembre a partire dalle 23.30

La serata sarà allietata da un  Gruppo musicale “Flashback Music Band” – Revival anni 60 – 70 – 80 – 90;

E’ prevista la presenza del mago Elite.  Il Mago Elite è un mago attore; la sua carriera ha inizio nel 1998 quando a soli tredici anni ha accesso al Club Magico Italiano. Inizia a studiare contemporaneamente recitazione al “Diana Accademia”,canto e tip tap.Inizia la carriera come mago ma in lui si intravedono le qualità dello showman e nasci così “Elite il PrestigiAttore”,uno showman che contamina la magia con improvvisazione teatrale,canto clownerie,recitazione,tip tap e soprattutto comicità. Importanti nella sua carriera le numerosi apparizioni televisive che ne hanno lanciato prima e consacrato poi,il suo personaggio, quali: Laboratorio 58 (Canale 5),  Italia’s got Talent (Canale 5), Punto su di te (Rai 1). Impegnato dal 1995 in numerose tournée teatrali oggi è in tournée con lo spettacolo “C’est Magic”

mago elite 1

TRASCORRIAMO INSIEME ED IN ALLEGRIA L’ARRIVO DEL NUOVO ANNO……..

LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE !!!!!!

F.to

Il Sindaco

presentato il libro del professore Pisano

Presentato il 26 dicembre scorso a Soverato – davanti a un numeroso pubblico nonostante il cattivo tempo – il libro di Giuseppe Pisano, storico locale, dal titolo “I misteri di Montauro: la Rennes le Chateau italiana”. Diversi gli interventi sia dal tavolo dei relatori sia dal pubblico. Il primo intervento è stato quello del direttore della sezione di Cirò Marina dell’Accademia Templare (che ha patrocinato l’evento), Enzo Valente. Valente ha voluto inizialmente porgere il saluto a tutti i presenti da parte del presidente del consiglio accademico e del segretario generale dell’Accademia Templare, StelioW. Venceslai e Filippo Grammauta. Inoltre il direttore Valente ha voluto complimentarsi con lo storico Pisano per avere portato alla luce, con i suoi studi, elementi importanti per la storia calabrese e che danno un’ulteriore prova della presenza dei cavalieri templari nella nostra regione. Successivamente è intervenuto Francesco Trimboli, presidente dell’associazione “Nausicaa” il quale ha sottolineato l’importanza delle ricerche di Pisano “utili per la ricostruzione storica calabrese ed in particolare del territorio del soveratese”. Inoltre Trimboli ha affermato che la chiesa di San Pantaleone di Montauro presenta una serie di similitudini, come nessun altro luogo al mondo, con la famosissima e misteriosissima chiesa francese di Rennes le Chateau. L’intervento successivo è stato quello dello storico ed esperto d’arte Felice Izzi, curatore dell’introduzione dell’opera di Pisano. Izzi ha parlato delle tante notizie e illustrazioni inedite contenute nel libro di Giuseppe Pisano ed ha esortato il pubblico a leggere attentamente anche le note al testo al fine di dare un giudizio più completo a tale interessante studio. Al termine è intervenuto l’autore del saggio sui misteri di Montauro il quale, grazie anche all’ausilio di un proiettore, ha fatto notare all’attentissimo pubblico presente una serie di simboli e particolarità presenti in vari luoghi del borgo che richiamano alle società segrete come i Templari e la massoneria. “A Montauro come a Rennes si possono notare, ad esempio: le stesse scritte sui portali d’ingresso (Terribilis locus iste…) che sono posizionati entrambi a ovest; le lapidi votive con le lettere rialzate e le date volutamente sbagliate; i quadri della Via Crucis disposti in senso antiorario e con le stesse anomalie; le statue dei santi che con le lettere iniziali compongono la parola “Graal”; le statue di San Giuseppe e della Madonna che portano entrambe il Bambino tra le braccia; le cripte ugualmente murate ed altro ancora-ha detto Pisano-”. Infine l’autore di questo originale studio ha inteso evidenziare che nella chiesa di San Pantaleone di Montauro è conservata una memoria scritta in due tempi (1786 e 1791) dal provicario parrocchiale che fornisce una testimonianza sui disastrosi effetti del terremoto del 1783; il documento attesta che a causa di tale evento sconvolgente la popolazione dovette abbandonare il paese ed una cerchia ristretta di essa trovò riparo in un luogo che fu denominato “Monti Pirinei”. “Guarda caso-ha affermato Pisano- Rennes le Chateau sorge sui monti Pirenei”.

[box type=”info”] la redazione[/box]

Montepaone – l’incontro con l’amministrazione comunale parla l’UDC

Si è tenuto in questi giorni,un incontro promosso dall’amministrazione comunale e i cittadini nella sala consiliare,l’incontro è servito per mettere in chiaro,il giro di boa dell’amministrazione comunale,molti gli interventi,su questo incontro scende in campo il partito cittadino dell’UDC,”abbiamo assistito ad una nota di colore  per la comunità montepaonese ,che è stata chiamata a raccolta  dall’amministrazione Froio per un incontro pubblico,che ha visto una buona risposta di presenze. E’ occorso un po’ di tempo,continua l’UDC,forse troppo,visto che da sempre,ma ora in maniera più evidente la comunità ha bisogno di risposte chiare e trasparenti. “Riteniamo che la comunicazione e l’informazione aiutino a leggere le problematiche,a centrare  le necessità della gente ed alla luce di queste,a  trovare,continua l’UDC,  un dialogo con l’indicazione di rimedi e proposte,che in caso contrario rimarrebbero nascoste nei meandri dei pensieri di tutti. L’incontro dell’altro pomeriggio non deve passare,dunque,come un evento eccezionale,ma come un rituale ben accetto e produttivo. La democrazia,che non  scopriamo di certo noi,trova la sua essenza vivendo a stretto contatto con  il popolo,parlandogli e soprattutto ascoltandolo,altrimenti non è difficile ritenere che questo possa storcere il naso,possa risentirsi. “ toni dell’incontro,talvolta aspri,ma appassionati,e lo svolgimento di esso, sono stati sintomatici di un credo convinto della gente verso il proprio territorio,di un senso di appartenenza,che dovrebbe  fare molto piacere all’amministrazione;semmai,continua l’UDC,questa, dovrebbe  riflettere sul fatto che  molte sono state  le istanze dei cittadini su  numerose questioni,che innegabilmente risalgono ad un tempo non propriamente recente,e delle quali per alcune,non per tutte , è doveroso ed onesto  riconoscerlo,sembra esser stata trovata una soluzione solo adesso,ed il cui motivo,auspichiamo privi di malizia, può esser stato solo quello di un accorgimento non esattamente tempestivo.” L’amministrazione sa bene che in politica la crescita più redditizia si ottiene a partire da una  pronta e sana  autocritica,continua l’UDC,la quale può  essere il naturale esito di una pianificazione e gestione economico-politica, e  dalla accettazione di critiche,che se costruttive e non esclusivamente demonizzanti e destabilizzanti , non possono fare altro che aiutare ad un generale sviluppo. Il sentirsi arrivati  o ,peggio ancora, la sicurezza della perfezione programmatica,  garantiscono la raccolta  di inconcludenza,di incontrollabilità delle priorità generali e di inammissibile  regresso. La reperibilità e vicinanza politica sono ottenibili ,credendo che il coinvolgimento ed il contatto con la  gente siano condizioni essenzialmente irrinunciabili,conclude il partito cittadino dell’UDC,che non devono sfiorare la concezione dello straordinario,ma devono toccare quella dell’ ordinario, proiettati verso la cura di finalità comuni e condivise, per un’unica cittadinanza,al di là di correntismi e dietrologia.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

CATANZARO – è il terzo natale dalla scomparsa di Armando Redesco

Ancora una vigilia di Natale per la famiglia di Armando Redesco,l’operaio scomparso alla vigilia di Natale nel 2010,ancora una festa al buoi per la famiglia che non si da pace,nessuna notizia utile al suo ritrovamento è  arrivata ,nonostante le forze dell’ordine non abbiamo mai spesso di cercalo con ogni mezzo,neanche l’accorato l’appello lanciato dai famigliari di Armando (Aldo per gli amici) Redesco, operaio catanzarese di 53 anni scomparso il pomeriggio della vigilia di Natale del 2010. Un vero e proprio giallo iniziato sulla spiaggia di Montauro, dove fu ritrovata la Opel parcheggiata in una via laterale, con all’interno il cellulare, il portafoglio ed un biglietto inquietante in cui l’uomo avrebbe lasciato scritto: “Vado a fare l’ultimo bagno in mare della mia vita”. Immediate e vane le ricerche in mare ed a terra, nell’immediatezza dei fatti si alzò anche un elicottero,e un aereo che sorvolarono a lungo la zona interessata,mentre in mare erano due le imbarcazioni della guardia costiera interessate,un continuo appello quello della famiglia per reperire informazioni e notizie tanto che la sua famiglia, composta dai cinque tra fratelli e sorelle, ad un mese dalla scomparsa lanciava dalle pagine del Quotidiano un appello per chi avesse visto Armando dopo che, il pomeriggio del 24, fatti gli auguri di Natale ai colleghi, si allontanò dal posto di lavoro per non fare più ritorno a casa, dove intanto si stavano svolgendo i preparativi per la cena di Natale. «Se qualcuno – diceva la sorella Stella – ha visto mio fratello in quel giorno lo dica, perché Aldo non aveva intenzione di partire o di allontanarsi, l’avrebbe comunicato a noi che siamo una famiglia unita. Suo figlio – continua Stella – si è trasferito a Livigno, dove lavora come cameriere in un noto locale, e ancora oggi non si dà pace chiedendosi come poteva il padre partire con ancora addosso la tuta da meccanico. Mio fratello – aggiunge la sorella Stella – è una persona buona e perbene, vicina alla famiglia e ai suoi affetti, le ricerche fino ad oggi non hanno dato nessun esito, ma noi e i miei nipoti cerchiamo sempre qualche elemento utile al suo ritrovamento e non smetteremo mai di cercare Aldo, ogni giorno, sperando che qualcuno ci dia qualche notizia utile al suo ritrovamento ». Insomma, continua il giallo della scomparsa del meccanico Armando Redesco, visto per l’ultima colta al bar dove era solito fare tappa al termine della giornata. Indossava ancora la tuta da lavoro al momento della scomparsa, al centro di una frenetica ricerca iniziata con la denuncia di scomparsa fatta ai carabinieri della stazione di Gasperina che, competenti per territorio, al comando del maresciallo capo Domenico Misogano avevano subito dato il via alle indagini, con le ricerche nelle fredde acque del mar jonio, insieme agli uomini della Capitaneria di porto, agli ordini del capitano Fabio Serafino, con equipaggi terrestri, in acqua con una motovedetta della capitaneria di Crotone, con l’ausilio di un aereo della sede C.P. di Catania e i carabinieri della compagnia di Soverato, guidati dal capitano Emanuele Leuzzi, i vigili del fuoco di Soverato, i sommozzatori della protezione civile. Furono giornate di ricerca continue e frenetiche, a cui si univano i parenti, la moglie Rita, il fratello Salvatore e la sorella Stella e molti altri amici, ma senza purtroppo alcun esito. La famiglia si era anche rivolta alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, che ha, in campo nazionale, trasmesso il servizio e la foto dello scomparso, la località di Pietragrande di Montauro, la stazione ferroviaria di Montepaone, la città di Catanzaro e la sua abituale sede lavorativa. I famigliari a turno hanno cercato di dare una risposta agli interrogativi ancora aperti sulla scomparsa di un uomo sposato con Rita da dieci anni e dalla quale ha avuto una figlia, mentre altri due erano nati dal precedente matrimonio. Accorato l’appello fatto dalla moglie, dal fratello Salvatore e dalla sorella Stella, mentre la nipote Erminia si chiede ancora cosa può spingere una persona ad allontanarsi da casa la vigilia di Natale.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

Soverato – Premiata la giovane “Lady di ferro”

Giuliana Wagerle, di madre italiana e padre tedesco è la giovane quattordicenne pilota di motocross che si è guadagnata il “Premio Coni Provinciale” per aver vinto il Campionato Regionale Minicross 2013 nella categoria Senior 85cc. Ragazza acqua e sapone, il suo aspetto angelico ha poco a che fare con le grinta che dimostra in sella alla sua moto KTM 85 da 21cv, nessuno vedendola gareggiare sospetterebbe che quel casco da centauro nasconda una lunga capigliatura bionda e lucente che appartiene ad una signorina in erba che non trascorre il tempo a cambiare trucco e parrucco come le sue coetanee ma preferisce occupare  le ore libere a sporcarsi il viso col fango del Circuito o ad imbrattarsi le mani di grasso nell’officina meccanica dove lei stessa spesso effettua la messa a punto del suo  veicolo. La sua passione nasce dicono i genitori – “per colpa”; o “grazie” come invece afferma lei alla salda e forte amicizia che la lega al suo giovane cugino Carlo Chiefari anch’egli pilota di Cross, il quale, per gioco, le fa provare di nascosto la moto, a quel  tempo Giuliana aveva solo nove anni, da quell’attimo la sua vita non è più la stessa lei dice “è stato amore a prima sella”; niente e nessuno è riuscito a farla desistere eppure tante sono state le proposte dei suoi genitori per farle cambiare sport, dall’equitazione, alla vela, al nuoto ma non c’è stato nulla da fare, come si dice?  “il primo amore non si scorda mai!”, e questa è una passione che aumenta ogni giorno di più tant’è vero che ha contagiato col suo fervore la famiglia che oramai si è rassegnata ed oggi la sostiene affinché non si arrenda e la stimola a fare sempre meglio e di certo così sarà, Giuliana non potrà fare altro che migliorare, la passione che le arde dentro, anche se poco femminile, è una passione sana e determina il suo carattere forte e per nulla arrendevole proprio come la “Lady di ferro” le dicono, ma lei sorride  dicendo: ”forse Miss di ferro ma di sicuro capatosta calabrese”. I risultati sino ad oggi raggiunti dalla nostra giovane promessa: anno 2011 3° posto regionale cat. 85 junior; anno 2012 2° posto regionale cat. 85 junior, 5° posto interregionale cat. 85 junior; anno 2013 1° posto cat. 85 Senior. Tutte le gare si sono svolte all’interno dell’organizzazione della F.M.I.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – il comune pulisce tutto il lungomare,impiegando dieci donne disoccupate

Il violento nubifragio e il mare grosso di fine novembre ha arrecato ingenti danni su tutto il litorale soveratese,ma colpito in modo particolare il nuovo lungomare di località “Calalunga”nel comune di Montauro,mattonelle in mosaico con il disegno dell’onda marina,ma il mare forza sette aveva portato sin sulla strada e sul lungomare di tutto,ora il comune di Montauro grazie al sindaco Pantaleone Procopio,mette subito il lungomare in modo da essere nuovamente fruito dai molti, che complice un pallido sole approfittano per una sana passeggiata,il comune di Montauro,utilizzando i voucher impiega dieci donne disoccupate per rendere fruibile il lungomare. Cosa è  il voucher?È una particolare modalità di prestazione lavorativa la cui finalità è quella di regolamentare quelle prestazioni occasionali, definite appunto ‘accessorie’, che non sono riconducibili a contratti di lavoro in quanto svolte in modo saltuario, e tutelare situazioni non regolamentate. Il pagamento avviene attraverso ‘buoni lavoro’ (voucher).Il valore netto di un voucher da 10 euro nominali, in favore del lavoratore, è di 7,50 euro e corrisponde al compenso minimo di un’ora di prestazione, salvo che per il settore agricolo, dove, in ragione della sua specificità, si considera il contratto di riferimento. Sono garantite la copertura previdenziale presso l’INPS e quella assicurativa presso l’INAIL,ed è riconosciuto ai fini del diritto alla pensione.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

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