Per pochi,pagano tutti,questo in sintesi il messaggio che risulta dalla revoca del permesso che stabiliva che il mercatino settimanale cittadino,venisse spostato dal venerdì giorno uno,giorno festivo,a domenica tre gennaio,come nel caso della festività natalizia con il mercatino spostato da venerdì a domenica,ma il vice sindaco Pietro Matacera aveva preso accordi con la Cicas,sigla sindacale che rappresenta i commercianti ambulanti,nella persona del responsabile regionale Renzo Pironaci,”siamo disposti come comune,aveva detto Matacera,a rivedere le tariffe della Tosap, se da parte degli ambulanti ci sarà data una mano di aiuto a lasciare il dopo mercato in un luogo che si possa chiamare tale.” Ma così ,con grande disappunto di Renzo Pironaci,non è stato,pochi commercianti hanno vanificato queste buone intenzioni unilaterali,l’area mercatale,era simile ad un campo di battaglia,rifiuti e buste sparse in pò dovunque,questo ha creato una nuova presa di posizione da parte del vice sindaco che ha revocato il permesso per domenica tre gennaio,il mercatino grazie a quei pochi ,che non si attengono alle regole del vivere civile,non si terrà, questo crea in un momento già di suo delicato e critico a livelli di introiti ancora più danni,del resto se il mercato settimanale ambulante è tra i più grandi della regione con punte di quattrocento esercenti e migliaia di visitatori,qualche soluzione bisogna pur prenderla,non è bello guardare l’area destinata al mercato settimanale come un’area franca,”terra di nessuno”,questo vanifica, e di molto le buone intenzioni dell’amministrazione comunale targata Ernesto Alecci,una cosa è la collaborazione,un’altra è invece il mancato rispetto delle regole del buon cittadino,e di questo la città di Soverato,perla dello jonio,non ha certo bisogno.
Gianni Romano