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All’indomani della brutale aggressione della donna P .D . di anni 45 titolare dell’esercizio commerciale “IDRA.FER.IT.” situato in via Aurunco sulla provinciale che da Montepaone lido porta a Montepaone centro,si registra la solidarietà da parte dell’assessore comunale ai servizi sociali Annamaria Madonna. La rapina è avvenuta intorno alle ore 18.30,quando il dipendente della ditta adibita a vendita di materiali edili aperta dal lontano 1975,lasciava il posto di lavoro per recarsi alla propria abitazione,quando nell’uscio della porta si stagliavano le figure di due persone,chiaro subito il loro intendo,mentre uno controllava l’entrata,l’altro girava il bancone armato di un grosso taglierino,la donna veniva legata al bancone con un filo di ferro e picchiata senza motivo in modo brutale,calci pugni per poi rubare tutto l’incasso dell’intera giornata ,per passare poi a rubare all’interno della borsa,assegni e effetti personali. Stordita,umiliata,impaurita fino a quando i due di probabile nazionalità rumena decidevano di scappare per via di qualche macchina in arrivo,lasciando la donna a terra ferita e stordita,mentre i famigliari giunti poco dopo accorgendosi delle condizioni della loro congiunta,decidevano per il trasferimento al pronto soccorso cittadino,dove il sanitario di turno Aldo Valoroso,prestava le prime cure del caso. Immediata la solidarietà da parte dell’amministrazione comunale che nella persona dell’assessore ai servizi sociali Annamaria Madonna si recava l’indomani nell’abitazione della commerciante esprimendo la più sentita solidarietà come commerciante in momenti difficili di recessione economica,ma soprattutto come donna dedita al lavoro e alla famiglia,per gesti di cronaca che con la città di Montepaone niente hanno a che vedere,piena anche la solidarietà e vicinanza espressa dal sindaco Massimo Rattà e dell’intero consiglio comunale. Sul fatto di cronaca immediati i controlli da parte dei carabinieri della stazione di Soverato,su possibili soggetti con la istituzione di continui posti di blocco e controllo su probabili esecutori.

Articolo di Gianni Romano.

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