Ci risiamo,la città è completamente sommersa da rifiuti, tanto che i cassonetti per la RSU,sono completamente nascosti,non è certo un bel biglietto da visita per la città, di chi le colpe? Del comune e dei suoi dirigenti? Della ditta che ha in essere la raccolta per la RSU? Dell’impianto di smaltimento  circondariale chiuso ,ma non per la città di Catanzaro e quella di Reggio Calabria che hanno una corsia preferenziale,forse i cittadini di Soverato non pagato questo tributo? Lo pagano eccome,un autentico salasso che non si rivela però efficace,pagare per non avere un servizio non è una cosa giusta,l’uscita dell’ospedale cittadino di via Cardona è sommerso da rifiuti,questo crea una situazione igienica -sanitaria ambientale che sta per trasformarsi ,in una problematica da non trascurare,specialmente accanto ad un luogo di cura dove le risposte dovrebbero essere certo altre e non quelle in bella evidenza,anche nei pressi delle scuole la situazione non cambia,anzi,i bambini sono costretti a dividere lo spazio tra il marciapiede e la costante e ingombrante presenza di rifiuti maleodoranti. Forse questa situazione dovrebbe fare riflettere i politici di turno,salvo poi lamentarsi del non voto alle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale,ma chi è deputato per decidere che la situazione è esplosiva. A quando il ripristino dello stato dei luoghi con il dovuto e necessario servizio di bonifica il percolato comincia a farsi notare in tutta la sua pericolosità senza che nessuno metta alla situazione pericolosa la parola fine. Non va certo meglio alla vicina Satriano,in questo caso l’ente comunale ha deciso di provvedere alla raccolta della RSU con mezzi e maestranze proprie,ma quello che si vede in giro,in modo particolare nella popolosa zona di Laganosa non lascia ben sperare per il futuro,anche in questo caso,accanto alle scuole ed esercizi commerciali,il pericolo igienico – sanitario è fortemente presente.

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[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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