E’ andata!
Anche il secondo incontro, dedicato a Guendalina Marra, giovanissima editorialista del giornale on-line Noi Roma, come il primo, dedicato al Professore Massimo Iiritano e al suo Lo svanire della ragione, presentato in Italia in prima assoluta alla nostra Biblioteca, ci ripaga degli sforzi fin qui profusi.
E, poi:
– Franco Voci, come si fa a non ricordarlo mentre interpreta, non semplicemente legge, in napoletano, Culore d’e pparole (Il colore delle parole) di Edoardo De Filippo!
– e … Enrico Iemmello, Luciano Saia! stupendi nel farci dono del loro virtuosismo da musicisti per niente alle prime armi; ci hanno incantato trasportandoci nell’euforia del ritmo scandito, con armoniosa intesa, dalle corde delle loro chitarre.
Ma, non abbiamo ancora finito; ci aspettano altri due coinvolgenti e interessantissimi incontri.
Una breve anticipazione:
– il 13 agosto presentazione del libro di Marcella Mellea e Michele Petullà Un Uomo, una storia a cura di Giuseppe Cinquegrana, antropologo, che considera quest’opera un sacrario della memoria.
Il libro, in effetti, è un documento storico, sintesi di storie, affresco di cammini di uomini, a partire da Francesco Mellea, che evoca vissuti e ambienti, che racconta di Montepaone e dei suoi figli all’epoca della guerra; il libro, come afferma Marcella Mellea, rappresenta l’urlo silenzioso della memoria che non è solo la memoria intima e non più segreta del singolo ma che diviene memoria collettiva … per non dimenticare;
– Il 19 agosto presentazione del libro La zona verde di Leopoldo Viscomi.
E’ un docureality, un thriller poliziesco tra finzione e realtà, la cui centralità è il lavoro svolto dalla Direzione Investigativa Antimafia per contrastare la criminalità organizzata nei territori di Calabria, Roma e New York.
La nostra gratitudine è immensa nei confronti dei nostri concittadini e non solo, che con la loro costante e attiva partecipazione testimoniano il senso della nostra iniziativa: Sere destate in Biblioteca.
Sandro, Massimiliano, Salvatore, Imma, Antonio hanno avuto arguzia a pensare ad un programma che fosse sintesi di momenti da vivere insieme interagendo, condividendo pensieri ed emozioni, comunicando messaggi positivi; questa, del resto, è da sempre la nostra strategia per essere una comunità vivace, attenta, solidale.
Non finisce qui …
A presto … … … e, comunque, vi aspettiamo.
(Giovanna Vecchio)