Una famiglia di origini curde che risiede da tempo a Gagliato,lamenta il fatto che alla figlia di tredici anni viene impedito di potere andare a scuola da Gagliato a Chiaravalle centrale,perché a loro dire l’autobus preposto dal comune a questi trasferimento è privo della pedana mobile, cosa queste che impedisce alla bambina che ha seri problemi di deambulazione di potersi muovere in sicurezza,giorni e giorni per la bambina senza che possa esercitare un suo sacrosanto diritto,andare a scuola in una fascia di età in cui l’istruzione è obbligatoria e garantita per la sua giovane età. E La Cgil, per conto dei signori Huseyin Kara e sua moglie Gulseren, residenti nel comune di Gagliato, invita il Sindaco Francesco Fodaro,a prendere seri ed imminenti provvedimenti al fine di risolvere un’assurda situazione nella quale è costretta la famiglia Kara. I signori Kara, spiega il sindacato, sono genitori di un bambina di 13 anni, Berivan, affetta da grave handicap, iscritta all’Istituto Comprensivo Statale di Chiaravalle Centrale. Nonostante i ripetuti solleciti che la famiglia – in via verbale ed infine tramite lettera di un Legale convenzionato alla CGIL – ha rivolto al Comune di Gagliato, alla giovane Berivan viene impedito, per gravi inadempienze da parte dell’amministrazione comunale, di frequentare le lezioni regolarmente. Di fatti, seppur il servizio di trasporto degli alunni è stato affidato a terzi, l’amministrazione comunale non ha tenuto conto dell’esigenza di individuare un’azienda che abbia in dotazione un automezzo omologato per il trasporto dei disabili. Ci pare – dice Cgil – a questo punto superfluo, ribadire, che l’atteggiamento dell’amministrazione comunale, in presenza di diverse segnalazioni da parte dell’Istituto Comprensivo dove Berivan è iscritta e della stessa famiglia, nega alla ragazza il diritto all’istruzione ed alla propria formazione scolastica ed umana. La Cgil invita il Sindaco ed i rappresentanti delle Istituzioni, , ad attivarsi con ogni mezzo per garantire a Berivan un adeguato servizio di trasporto che le permetta di frequentare, come garantito agli altri alunni, la scuola dove è iscritta”.
[box type=”info”] Gianni Romano[/box]