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Consiglio comunale alla presenza del sindaco Francesco Froio,dodici i punti in trattazione,punti importanti e temi di scontro politico,come quello riguardante il bilancio e all’interno del consiglio comunale di Montepaone dove la discussione si accende sui temi classici della vita amministrativa locale, ma ancor più sulla gestione politico-amministrativa del borgo di Montepaone centro. In una seduta costituita da dodici punti all’ordine del giorno, spicca infatti il contrasto al voto sulla riduzione dei costi di costruzione per coloro i quali decidessero di investire nella zona collinare del paese. Dinanzi la proposta di abbassare le aliquote al minimo stabilito per legge (al 5% )Migliarese,capo gruppo di minoranza unitamente al gruppo di opposizione, avanzano delle perplessità. Se il comune infatti considera l’operazione un’opportunità per invertire la rotta e incentivare la ripopolazione del paese, la minoranza ostacola il progetto motivandolo con il timore di una speculazione edilizia. Posizioni diverse anche sull’istituzione del servizio navetta pensato, affermano gli amministratori, per agevolare i contatti con le diverse frazioni del paese favorendo la comunicazione nelle zone, tra gli utenti che, per motivi diversi, non possiedono un mezzo proprio. Il progetto è pensato per gli anziani abitanti del borgo altrimenti isolati dai servizi presenti nella zona marina del paese. Tre le corse andata e ritorno previste dal centro per Timponello e Montepaone lido per un itinerario che sarà pubblicato nelle prossime ore insieme ai costi del servizio. Minoranza scettica perché “non si ha ben chiaro il progetto” si afferma in aula. Le differenze di veduta continuano poi nella presentazione di Migliarese delle dimissioni dal ruolo di vicepresidente del consiglio comunale. Migliarese, in una missiva letta all’interno del consiglio, motiva la sua scelta con “l’incompatibilità del ruolo con quello di capogruppo consiliare.” Questa volta è la maggioranza ad opporsi: <<Non si ravvisa in nessuno statuto o regolamento nessuna forma di incompatibilità tra i ruoli” afferma il presidente Massimo Rattà che con la sua maggioranza rigetta le dimissioni. In consiglio si approva poi l’adesione al patto dei sindaci per ciò che riguarda le emissioni inquinanti e si ufficializzano i nomi per la commissione toponomastica (Franco Froio, Roberto Sestito, Felice Siciliano, Francesco Lucia, Pino Tuccio e Nicola Casadonte). Si discute poi sul trasferimento dell’ufficio amministrativo da Montepaone superiore a Montepaone lido per ridistribuire in maniera più efficiente le risorse umane e velocizzare il lavoro dei vari uffici, decisione delicata su cui si accende il dibattito cittadino. Si passava poi,alle contestazione sulle variazioni di bilancio ricalcolate a seguito di importanti finanziamenti ricevuti. Variazioni rese necessarie ad appena ad un mese dall’approvazione del bilancio preventivo ,è già per la prima volta il consiglio comunale non è chiamato a deliberare in merito ad una variazione di bilancio, ma a ratificare un provvedimento già adottato dalla giunta comunale.””Il ricorso alla clausola, d’urgenza, continua la minoranza,secondo la procedura di cui all’art.175, comma 4°, del T.U. Enti locali, oltre che essere adeguatamente motivata, per quanto ci riguarda, non dovrebbe diventare abitudine.”Questo punto passava a maggioranza.
Articolo e foto i Gianni Romano