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“Dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere nel modo”Mahatma Gandhi,questo il motto del centro,Continuano le meritorie iniziative del centro di salute mentale di Montepaone lido,il centro diretto da Salvatore Ritrovato e dalla responsabile del centro di riabilitazione psico sociale Rosa Conca,ha organizzato per sabato 5 con inizio alle ore 16 una commedia che vedrà impegnati i ragazzi del centro.La sede è quella della delegazione municipale di Montepaone lido situata in piazza San Francesco di Paola,questo nell’ambito di una serie di iniziative volte al recupero dei giovani che frequentano il centro e sono tante le iniziative in questo senso,laboratori mirati come quello del vetro,della ceramica artistica,del corso di inglese e quello di computer,ma ancora gite al mare o sulla neve,con i ragazzi felici di iniziare significative esperienze,anche con il teatro con la commedia dal titolo”signori scanzani do riccu appenzatire e do poveru arricchire”della compagnia teatrale “Il raggio” per la XI edizione della commedia comica-dialettale.Per l’occasione sarà allestita una mostra di prodotti realizzati da tutti i giovani che frequentano il centro diurno,ci saranno in vendita le bomboniere solidali che sono pezzi unici realizzati esclusivamente a mano dai giovani che frequentano il centro diurnograzie alla collaborazione dell’Auto mutuo aiuto Calabria,,la trama della commedia in vernacolo-ambientato in una bottega,tra amici insoddisfatti e insofferenti,tutto il giorno a lamentarsi delle proprie mogli e a rimpiangere i bei tempi andati,storie che si inseguono e si intrecciano con le classiche lamentele e rimpianti mentre i vari componenti si prendono in giro l’uno con l’altro,una storia insomma tra pezzenti ed arricchiti,in una giornata di fuoco la storia di come un ricco si può salvare dalla povertà più completa e diventare presuntuoso se la sua ricchezza non è dovuta ad altrettanti sacrifici- insomma le ricette classiche di un umorismo forse amaro,con un finale classico come la domanda”ma alla fine i soldi fanno la felicità?”
Articolo di Gianni Romano