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Tutta la comunità di Montepaone lido , si è stretta attorno alla chiesa matrice di S. Giovanni Battista per la cerimonia della posa della prima pietra della costruenda casa canonica, allo scopo presente il parroco della chiesa matrice di San Giovanni Battista,don Bernardo Marascio,Mons Antonio Ciliberti vescovo metropolita di Catanzaro-Squillace,l’amministrazione comunale di Montepaone il sindaco Avv. Massimo Rattà,gruppi di volontari e di preghiera, i progettisti dell’opera Tito Arno, Gustavo Procopio, il direttore dei lavori e ditta esecutrice CGF i dell’impresa Froio di Montepaone lido. Una cerimonia molto partecipata e sentita dai presenti, parole quelle del vescovo Ciliberti impostati alla vicinanza e alla parola di Dio, la chiesa di Montepaone lido ricordava il vescovo Ciliberti come modello aggregante e numerosi sono stati gli applausi convinti dei tanti presenti la chiesa matrice di S. Giovanni Battista se pur grande non è riuscita a contenere tutti i partecipanti alla bella giornata di fede, come sempre grande è stata la prova del coro parrocchiale ” Laudato Sii” diretto dal maestro Francesca Pallone. La posa della prima pietra per la costruenda casa parrocchiale,colmerà un vuoto ventennale,se da una parte esiste una grande chiesa,molto frequentata da fedeli e con un grande coro parocchiale come quello del “Laudato Siì”dall’altra mancava proprio un luogo dove riunire ed aggregare i tanti ragazzi per coinvolgerli nelle iniziative parrocchiali. Della progettazione originaria è stata solo cantierata solo quella riguardante la chiesa in varie fasi ed ultimati i lavori per il luogo di culto,erano stati redatti diversi progetti il cui scopo era uelo di annettere almeno una casa parrocchiale. Con la progettazione odierna,si potrà realizzare un fabbricato,contiguo sul lato nord della chiesa di ben due piani utili complessivi contenenti, il piano terra,una sala biblioteca,mediateca attrezzata,una sala proiezioni e conferenze,una sala ludica con annessi angolo per i giochi,di certo considerato il grande impegno dei tanti giovani che frequentano la chiesa,il nuovo oratorio diventerà un vero e proprio motore pulsante per la vita sociale,diventando così il posto giusto dove fare crescere i giovani,coinvolgendoli in sane iniziative,come quella già presente del CSI parrocchiale,che grazie ai suoi tanti tesserati riesce a coinvolgere tante persone nelle sue iniziative.
Articolo e foto di Gianni Romano