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Si è tenuto alla presenza del sindaco Massimo Rattà,il consiglio comunale nella consueta sede della delegazione comunale di Piazza San Francesco di Paola,un consiglio comunale caratterizzato dalla solidarietà espressa in aula sia dalla maggioranza che dal gruppo di minoranza,per il grave atto intimidatorio che ha visto coinvolto un funzionario comunale,con il ritrovamento sulla sua autovettura,di una testa mozzata di capretto con un biglietto recante minacce di morte,e sull’incendio sulle cui cause scatenanti sono in corso indagini da parte degli inquirenti per il rogo che ha distrutto l’autovettura del segretario del partito della rifondazione comunista,Antonio Staglianò, “Apriamo con la vicinanza e la solidarietà al nostro dipendente comunale e al segretario del partito di rifondazione comunista, Antonio Staglianò per i brutti episodi che abbiamo appreso dai giornali,queste le parole dell’assessore Annamaria Madonna, il nostro pensiero va sopratutto alle famiglie,continua Madonna,voglio pensare che questi atti, che condanniamo fortemente siano una bravata sicuramente non hanno nulla a che fare con la politica.”Ma il tema era quanto mai di attualità,ormai sono decine le autovetture che a Montepaone lido sono vittima di incendi per cause in corso di accertamenti,ed in questa ottica anche il gruppo di minoranza presente ai lavori consiliari,davano il loro contributo,per un tema come quello della sicurezza che mette d’accordo tutti,maggioranza e minoranza che con unità di intenti chiedono rafforzando la richiesta già fatta da anni dalla maggioranza di un presidio stabile di forze dell’ordine. Si passava quindi all’ordine del giorno con la lettura e la discussione dei punti oggetto di trattazione in aula,e passando ai punti all’ordine del giorno arriva un buona notizia per la città, con un contributo di 44mila euro da investire per le pompe di sollevamento del datato impianto di depurazione che saranno installate in località Casinello,e tanti sono stati i gravi problemi accaduti in quella area,come spesso lo sversamento stradale di liquidi fognari non ancora trattati,a causa del blocco delle pompe delle stazioni di sollevamento,il troppo carico di lavoro estivo,rende la condotta e le pompe non idonee a svolgere il compito per cui sono state posizionate all’origine,e su questa scorta il gruppo di minoranza si è astenuto dal votare questo punto,secondo loro le due pompe interessate sono insufficienti a fronte delle quattro occorrenti,e difatti nel periodo estivo,quando il flusso turistico è molto presente, si è verificato spesso il blocco di qualche pompa.A riconoscerlo sia il sindaco Massimo Rattà ,che il responsabile dell’ufficio tecnico comunale,Francesco Ficchi,che hanno ribadito in aula che continueranno a chiedere alla regione Calabria il finanziamento per il progetto già presentato per la creazione di una rete alternativa,bisogna ricordare che alla condotta fognaria montepaonese,ad oggi sono cinque i paesi contermini collettati,cosa questa che naturalmente crea collassi continui all’impianto di convogliamento. Si è discusso dello sportello Unico per le attività produttive di Montepaone, tra le tre opzioni disponibili,il comune sceglie di associarsi in forma libera mantenendo alto il potere decisionale e di controllo dal comune capofila che sarà Soverato. Si passava alla relazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno,l’adeguamento e l’avvio delle pratiche per il regolamento dell’albo pretorio,cosa questa che impone agli organi amministrativi l’adeguamento alla legge 69/2009,per la istituzione dell’albo pretorio on line.
Articolo e foto di Gianni Romano